ITMO20090136A1 - Contenitore monodose e macchina per il confezionamento in contenitori monodose. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: Contenitore monodose e macchina per il confezionamento in contenitori monodose.

Oggetto della presente invenzione è un contenitore monodose per il confezionamento di vino. Ulteriore oggetto della presente invenzione è una macchina per il confezionamento di vino in contenitori monodose.

Le vigenti normative sulla circolazione stradale impongono, per chi si pone alla guida di un autoveicolo, un tasso alcolico estremamente limitato. Il tasso alcolico massimo consentito può essere superato, in molti casi, anche assumendo poco più di un bicchiere di vino durante un pasto, cioè assumendo una quantità di vino di poco superiore a 10-15 mi.

La notevole severità dei limiti e delle sanzioni imposte in caso di superamento del tasso alcolico consentito hanno comportato una notevole riduzione nei consumi dei vini di qualità all'interno dei ristoranti. Ciò perché, mentre il consumatore accetta di buon grado un consumo a bicchiere per i vini di qualità media e bassa, ovvero si accetta, in generale, che un vino di qualità media e bassa possa essere servito da una bottiglia aperta in precedenza, il consumo di un vino di alta qualità pretende una bottiglia chiusa che deve essere aperta solo al momento del consumo.

In molti casi la quantità di vino contenuta in una bottiglia (normalmente 750 mi) è eccessiva in vista dei limiti massimi consentiti di tasso alcolico. Se ad esempio il numero di commensali che attingono alla bottiglia non supera le quattro o cinque persone, la quantità di vino contenuta nella bottiglia potrebbe portare, con buona probabilità, al superamento del tasso alcolico consentito per mettersi alla guida di un veicolo. Poiché i vini di alta qualità hanno costi elevati, ciò che accade molto frequentemente è che, non potendo consumare interamente il contenuto di una bottiglia di vino di alta qualità, il consumatore preferisca orientarsi su vini di qualità inferiore, per i quali tollera un consumo a bicchiere.

Una soluzione per incentivare il consumo di vino di alta qualità nei ristoranti potrebbe essere data dall 'offrire il vino in confezioni monodose corrispondenti, all'incirca, alla capacità di un bicchiere (10-15 mi). La confezione monodose offrirebbe la garanzia di un perfetto stato di conservazione del vino, al pari della bottiglia, ed offrirebbe la possibilità di acquistare solo la quantità di vino che si intende consumare.

Sono già note confezioni monodose per vino, tipicamente in forma di contenitori di forma prismatica dotati di un'apertura superiore sigillata che viene aperta al momento del consumo. I contenitori di tipo noto sono però normalmente associati a vini di bassa qualità, principalmente utilizzati per la cottura e/o il condimento di cibi e pietanze. Essi inoltre presentano una forma non particolarmente gradevole che, oltretutto, presenta un ingombro complessivo non trascurabile in relazione allo smaltimento dei contenitori vuoti. Spesso, inoltre, i contenitori di tipo noto non offrono sufficienti garanzie di conservazione delle proprietà organolettiche dei vini di alta qualità.

Scopo della presente invenzione è di offrire un contenitore monodose per il confezionamento di vino che presenti una forma facilmente compattabile e sia, al contempo, di aspetto decisamente differente rispetto ai contenitori di tipo noto normalmente associati ai vini di bassa qualità. Un altro scopo della presente invenzione è di offrire un contenitore che garantisca la perfetta conservazione delle proprietà organolettiche del vino.

Ulteriore scopo della presente invenzione è di offrire una macchina per il confezionamento di vino in contenitori monodose che sia rapida ed efficace.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva dell'invenzione, come illustrato negli uniti disegni in cui :

- la figura 1 mostra una vista schematica di un contenitore secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una versione alternativa del contenitore di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista schematica della macchina per il confezionamento di vino secondo la presente invenzione;

- le figure 4,6,8,10 mostrano rispettive fasi di funzionamento di alcuni dispositivi della macchina; - le figure 5,7,9,11 mostrano rispettive viste in sezione delle figure 4,6,8,10.

Con riferimento alle figure allegate, il contenitore 100 monodose per il confezionamento di vino secondo la presente invenzione è un contenitore di tipo stand-up, realizzato preferibilmente in materiale accoppiato in carta. Tale materiale, in forma di foglio, comprende uno strato esterno, uno strato interno ed uno o più strati intermedi tra loro accoppiati. Lo strato esterno del materiale, ovvero guello destinato a formare la superficie esterna del contenitore 100, è realizzato in carta. Lo strato esterno in carta offre i vantaggi di conferire una certa rigidità al materiale e di prestarsi particolarmente alla stampa. Lo strato interno del materiale, che è guello destinato a formare la superficie interna del contenitore e ad entrare in contatto con il prodotto, è realizzato in politene. Come noto, lo strato interno è anche quello che consente di termosaldare tra loro due strati di materiale, ponendo i due strati a contatto in corrispondenza dello strato interno e assoggettando i due strati a pressione e riscaldamento localizzati.

Il contenitore 100 comprendente due falde principali 101,102, tra loro contrapposte e saldate in corrispondenza dei bordi 103. Una falda di fondo 104 è congiunta alle falde principali e ripiegata tra le due falde principali lungo una linea mediana 105. Le zone di congiunzione 104a,104b tra la falda di fondo 104 e le falde principali 101,102 presentano rispettive termosaldature. Un'apertura 106 è disposta tra le due falde principali in posizione contrapposta rispetto alla falda di fondo 104. Quando il contenitore è vuoto, le due falde principali possono essere accostate tra loro e la falda di fondo 104, ripiegata in corrispondenza della linea mediana 105 in due falde, si dispone tra le due falde principali 101,102. In questo modo, l'ingombro del contenitore 100 è molto contenuto.

L'apertura 106 del contenitore 100 può essere disposta tra due lembi 101a,102a delle falde principali 101,102 che sporgono verso l'alto e possono vantaggiosamente essere sagomati in modo accattivante, ad esempio a forma di tappo. La sagoma sporgente dei due lembi 101a,102a favorisce il versamento del vino, evitando la formazione di gocce lungo il bordo del contenitore, e conferisce al contenitore nel suo complesso un aspetto nettamente differente rispetto ai comuni contenitori di forma prismatica.

L'apertura 106 può essere richiusa o saldando tra loro i due lembi 101a,102a delle falde principali 101,102, oppure per mezzo di un tappo 107. Rispetto alla saldatura tra i lembi 101a,102a delle falde principali 101,102, che richiede uno strappo per aprire il contenitore 100, la predisposizione di un tappo rende agevole l'apertura del contenitore 100. Il tappo 107 può essere alloggiato all'interno di una sede unita ai due lembi 101a,102a delle falde principali 101,102. Tale sede, una volta rimosso il tappo, facilita il versamento del vino. Vantaggiosamente, il tappo 107 può essere sagomato come un comune turacciolo per bottiglie di vino, può addirittura essere realizzato in sughero, così da conferire al contenitore 100 un aspetto del tutto particolare.

Uno strumento di apertura 108 può essere abbinato al contenitore per favorire la rimozione del tappo 107. Lo strumento di apertura 108 può essere sagomato similmente ad un leva turaccioli, con una porzione allungata di sviluppo elicoidale. Il tappo 107 può essere provvisto di una sede predisposta per accogliere la porzione allungata dello strumento di apertura 108. Ad esempio è possibile prevedere che la porzione allungata dello strumento di apertura 108 si inserisca nella sede predisposta sul tappo 107 con un movimento di avvitamento. La rimozione del tappo può avvenire per mezzo della trazione dello strumento di apertura 108. In questo modo, il consumatore può utilizzare lo strumento di apertura 108 in maniera estremamente simile ad un comune leva turaccioli.

La macchina per il confezionamento di vino secondo la presente invenzione comprende mezzi per la realizzazione, a partire da un foglio continuo 99 di accoppiato in carta, di un contenitore 100 di tipo stand-up del tipo sopra descritto.

I contenitori 100 vengono realizzati, in modo noto, a partire da un unico foglio continuo 99 di materiale accoppiato in carta che viene svolto da una bobina attraverso un gruppo di rulli orizzontali 2 disposti nello spazio in modo predeterminato. In uscita dal gruppo di rulli orizzontali 2, il foglio continuo 99 è costretto a ripiegarsi in due falde principali 101c,102c tra loro accostate passando attraverso una coppia di rulli verticali 3 tra loro accostati. Il foglio continuo 99 è guidato nel ripiegamento da una superficie sagomata 4 posta a monte dei rulli verticali 3. Durante il ripiegamento del foglio continuo 99 nelle due falde principali, un elemento sagomato, non visibile nelle figure in quanto si tratta di un componente conosciuto, sospinge una porzione intermedia del foglio contìnuo 99 verso l'alto, costringendola a ripiegarsi tra le due falde principali lungo una linea mediana del foglio continuo 99 in modo da definire una falda di fondo 104c. Dalle falde principali 101c,102c e dalla falda di fondo 104c del foglio continuo 99 traggono origine le falde principali 101,102 e la falda di fondo 104 del contenitore 100.

Successivamente il foglio continuo 99 viene sottoposto ad un processo di termosaldatura localizzata lungo determinate linee che separano tra loro i contenitori 100. Il processo di termosaldatura viene svolto preferibilmente da una pluralità di dispositivi saldanti 5a,5b,5c ciascuno dei quali è formato da una coppia di elementi pressori, riscaldati ad una temperatura determinata, che vengono azionati ad allontanarsi e stringersi secondo un ciclo temporale prefissato. Quando si stringono, gli elementi pressori esercitano una pressione che comprime le due falde principali 101,102 a contatto tra loro. Durante la compressione delle due falde principali 101,102, per effetto del calore e della pressione trasmessi alle falde stesse da parte degli elementi pressori, si produce una termo saldatura tra le due falde principali lungo un bordo 103 che separa tra loro due contenitori 100. Poiché il materiale accoppiato in carta presenta uno spessore non trascurabile, la termosaldatura di ciascun bordo 103 viene suddivisa in più fasi attuate ciascuna da un dispositivo saldante 5a,5b,5c. I vari dispositivi saldanti sono disposti in successione e sono distanziati tra loro di un passo corrispondente alla distanza che separa i bordi 103 di due contenitori 100 consecutivi. Il foglio continuo 99 viene arrestato ciclicamente in posizioni in cui i bordi 103 dei vari contenitori 100 si trovano in corrispondenza dei dispositivi saldanti. In questo modo è possibile ottenere la termosaldatura dei bordi 103 attraverso brevi soste cicliche del foglio continuo 99. Almeno un dispositivo saldante 5d, analogo a quelli sopra descritti, ma orientato in direzione ad essi perpendicolare, è predisposto inferiormente al foglio continuo 99 per realizzare le termosaldature in corrispondenza delle zone di congiunzione 104a,104b tra la falda di fondo 104 e le falde principali 101,102. Anche quest'ultimo dispositivo saldante 5d entra in azione durante gli arresti ciclici del foglio continuo 99.

A valle dei dispositivi saldanti 5a,5b,5c,5d, il foglio continuo 99 viene tagliato in corrispondenza dei bordi 103 che separano i contenitori 100, cosicché i contenitori 100 vengono separati tra loro. Il taglio del foglio continuo 99 lungo i bordi 103 viene eseguito da un dispositivo di taglio 6 di tipo conosciuto (non illustrato in dettaglio), comprendente una lama ed una contro lama che si stringono ciclicamente tra loro per eseguire il taglio. L'operazione di taglio ad opera del dispositivo di taglio 6 avviene in concomitanza di un fase di arresto del foglio continuo 99, contemporaneamente alle fasi di saldatura eseguite ad opera dei dispositivi saldanti.

Successivamente al taglio del foglio continuo 99, i contenitori 100 vengono tra loro separati. Al momento della separazione, i contenitori 100 sono chiusi lungo tutto il loro perimetro, ad eccezione dell'apertura 106 in corrispondenza della quale non si è eseguita la termosaldatura.

Fino al dispositivo di taglio 6, il foglio continuo 99 è traslato in avanzamento ad opera di un primo dispositivo di avanzamento 13 che comprende una pinza la quale è mobile con moto alternato tra una prima posizione, in cui stringe il foglio continuo 99, ed una seconda posizione, avanzata rispetto alla prima posizione di un passo determinato, in cui rilascia il foglio continuo. Nello spostamento dalla prima alla seconda posizione, la pinza porta in avanzamento il foglio continuo 99 di un passo. Dopo aver rilasciato il foglio, la pinza arretra nuovamente alla prima posizione, in cui stringe il foglio continuo in una zona distinta rispetto alla precedente, e dalla prima posizione si sposta di nuovo alla seconda posizione, portando in avanzamento il foglio continuo 99 di un ulteriore passo.

Il vino viene introdotto all'interno di ciascun contenitore 100 attraverso l'apertura 106 per mezzo di un iniettore 10 predisposto per introdursi almeno parzialmente all'interno del contenitore 100 attraverso l'apertura 106. L'iniettore 10 comprende un elemento tubolare dotato di una porzione di estremità 10a affusolata per facilitare il passaggio attraverso l'apertura 106. All'altra estremità l'iniettore 10 è connesso ad un condotto attraverso il quale viene alimentato il vino per mezzo di una pompa (non illustrata). I contenitori 100 vengono arrestati al disotto dell'iniettore 10 per ricevere una determinata quantità di vino. L'iniettore 10 è mobile verticalmente tra una posizione superiore, in cui non interferisce con i contenitori 100 che possono transitare al disotto dell'iniettore 10 stesso, ed una posizione inferiore, in cui almeno la porzione di estremità 10a dell'iniettore può introdursi nell'apertura 106 di un contenitore 100 che staziona al disotto dell'iniettore 10.

Affinché l'iniettore 10 possa introdursi correttamente nei contenitori 100, è necessario allargare l'apertura 106 dei contenitori prima che l'iniettore si porti nella posizione inferiore.

Come già accennato, il materiale di cui sono realizzati i contenitori 100 è un materiale accoppiato in carta. Tale materiale presenta uno spessore ed una rigidezza tali per cui la richiedente ha dovuto studiare un particolare dispositivo di allargamento 7,8 per consentire l'allargamento dell'apertura 106 dei contenitori 100 prima della discesa dell'iniettore 10. A tal fine, la macchina secondo la presente invenzione è provvista di un dispositivo costrittore 7 (figure da 4 a 11), predisposto per esercitare un'azione che avvicina tra loro gli estremi inferiori 103a,103b del contenitore 100 che deve essere riempito, in modo da allargare la falda di fondo 104 del contenitore 100 in direzione trasversale rispetto alle falde principali 101,102. Il dispositivo costrittore 7 comprende due ganasce 7a,7b che sono mobili in avvicinamento ed in allontanamento tra una prima posizione (figure 4 e 10), in cui si trovano ad una distanza reciproca maggiore, ed una seconda posizione, in cui si trovano ad una distanza reciproca minore (figure 6 e 8). Il dispositivo costrittore 7 è inoltre mobile tra una posizione inferiore (figure 4 e 10), in cui non può interagire con un soprastante contenitore 100, ed una posizione superiore (figure 6 e 8), in cui può interagire con un soprastante contenitore 100.

II funzionamento del dispositivo costrittore 7 è sincronizzato con il movimento di trasporto dei contenitori 100. Ciascun contenitore 100 viene arrestato per un determinato intervallo di tempo al disopra del dispositivo costrittore 7. Con le ganasce 7a,7b inizialmente nella prima posizione (figura 4), il dispositivo costrittore trasla dalla posizione inferiore alla posizione superiore in modo da raggiungere la posizione superiore quando il contenitore 100 si arresta. Successivamente le ganasce la,Ih si avvicinano tra loro raggiungendo la seconda posizione (figura 6). Durante l'avvicinamento reciproco, le ganasce la,Ih del dispositivo costrittore 7 entrano in contatto con gli estremi inferiori 103a,103b del contenitore 100 avvicinandoli tra loro lungo la linea mediana 105 della falda di fondo 104. L'avvicinamento degli estremi inferiori 103a,103b comporta una divaricazione delle zone di congiunzione 104a,104b tra le falde principali 101,102 e la falda di fondo 104 ed una divaricazione tra le falde principali 101,102.

Contemporaneamente al dispositivo costrittore 7 è operante anche un dispositivo trattore 8 (figure da 4 a 11), predisposto per allontanare tra loro le due falde principali 101,102 del contenitore 100. Il dispositivo trattore 8 comprende due elementi di trazione 8a,8b predisposti per connettersi ciascuno ad una delle due falde principali 101,102. I due elementi di trazione 8a,8b sono disposti da parti opposte del contenitore 100, in modo che ciascuno di essi sia affacciato ad una delle falde principali 101,102. Gli elementi di trazione 8a,8b sono provvisti di mezzi per connettersi alle falde principali 101,102, preferibilmente di tipo comprendente una o più ventose.

I due elementi di trazione 8a,8b sono mobili ad allontanarsi e stringersi tra una prima posizione (figure 7 e 9), in cui si trovano ad una distanza reciproca minore , ed una seconda posizione (figure 5 e 11), in cui si trovano ad una distanza reciproca maggiore.

Preferibilmente il dispositivo trattore 8 funziona secondo un ciclo di lavoro complessivamente sincronizzato al ciclo di lavoro del il dispositivo costrittore 7. Durante l'intervallo di arresto di un contenitore 100, mentre il dispositivo costrittore 7 avvicina tra loro gli estremi inferiori 103a,103b del contenitore 100, i due elementi di trazione raggiungono la prima posizione (figura 7) in cui si connettono con le falde principali 101,102 e si riportano nella seconda posizione (figura 9), in cui sono più distanti tra loro, allontanando tra loro le falde principali 101,102.

L'azione combinata del dispositivo costrittore 7 e del dispositivo trattore 8 consente di allargare le falde principali 101,102 in modo da allargare l'apertura 106 del contenitore 100. Successivamente all'allargamento dell'apertura 106, l'iniettore 10 può inserirsi agevolmente attraverso l'apertura 106 stessa (figura 9) per introdurre il vino durante l'intervallo di arresto del contenitore.

Preferibilmente un secondo iniettore 11 è disposto a valle dell'iniettore 10 per il vino. Tale secondo iniettore 11 è predisposto per introdurre all'interno del contenitore 100, successivamente all'introduzione del vino, una determinata quantità di azoto, al fine di creare, all'interno del contenitore 100, un'atmosfera sostanzialmente inerte che contribuisce a mantenere inalterate le proprietà organolettiche del vino. La presenza del secondo iniettore 11 non è necessaria nel caso in cui non si ritenga indispensabile la creazione di un'atmosfera inerte all'interno del contenitore 100. A valle dell'iniettore 10, e del secondo iniettore 11 se presente, sono disposti mezzi di chiusura 12, predisposti per chiudere l'apertura 106 dei contenitori 100. Tali mezzi di chiusura comprendono un dispositivo saldante, di tipo analogo ai dispositivi saldanti 5a,5b,5c,5d sopra descritti, predisposto per eseguire una termo saldatura dei bordi dei lembi 101a,102a delle falde principali 101,102 che delimitano l'apertura 106 dei contenitori 100. Il dispositivo saldante dei mezzi di chiusura 12 può essere conformato per seguire il profilo eventualmente sagomato dei lembi 101a,102a delle falde principali 101,102 dei contenitori 100.

Un dispositivo di sagomatura 14 può essere posizionato a valle dei mezzi di chiusura 12 per sagomare i lembi 101a,102a delle falde principali 101,102. Il dispositivo di sagomatura 14 comprende un dispositivo di taglio di tipo analogo al dispositivo di taglio 6 sopra descritto che separa tra loro i contenitori 100. A differenza del dispositivo di taglio 6 che separa i contenitori 100, che è provvisto di una lama sostanzialmente rettilinea, il dispositivo di taglio del dispositivo di sagomatura 14 è provvisto di una lama di taglio sagomata in modo opportuno per conferire ai lembi 101a,102a delle falde principali 101,102 una forma desiderata, ad esempio la forma di un tappo o di un turacciolo.

Un secondo dispositivo di avanzamento 15 è disposto a valle del dispositivo di taglio 6 che separa i contenitori 100. Il secondo dispositivo di avanzamento 15 comprende preferibilmente una pinza mobile che è predisposta per afferrare contemporaneamente più contenitori 100. Tale pinza mobile comprende un primo posto, un ultimo posto ed uno o più posti intermedi 15a,15b ...15d, separati da un passo determinato, in corrispondenza dei quali può essere stretto un contenitore 100. La pinza mobile del secondo dispositivo di avanzamento 15, in modo analogo al primo dispositivo di avanzamenti 13, è mobile con moto alternato tra una prima posizione, in cui stringe i contenitori 100, ed una seconda posizione, avanzata rispetto alla prima posizione di un passo determinato, in cui rilascia i contenitori 100. In condizioni di funzionamento a regime della macchina, nella prima posizione la pinza afferra un contenitore 100, proveniente dal dispositivo di taglio 6, nel primo posto. Uno o più contenitori 100, precedentemente posizionati in corrispondenza dei vari dispositivi della macchina successivi al dispositivo di taglio 6, vengono afferrati dalla pinza mobile nei posti intermedi e nell'ultimo posto. In particolare, i contenitori che vengono afferrati nella prima posizione della pinza mobile sono quello proveniente dal dispositivo di taglio 6, quello disposto in corrispondenza del dispositivo di riempimento 7,8,10, quello disposto in corrispondenza del secondo iniettore 11 (se presente), quello disposto in corrispondenza dei mezzi di chiusura 12 e quello disposto in corrispondenza del dispositivo di sagomatura 14.

Spostandosi dalla prima alla seconda posizione, il secondo dispositivo di avanzamento 15 porta in avanzamento i contenitori 100 al dispositivo successivo. Raggiunta la seconda posizione, la pinza mobile del secondo dispositivo di avanzamento 15 rilascia i contenitori 100 in corrispondenza del dispositivo successivo. Il contenitore 100 rilasciato dall'ultimo posto viene allontanato dalla macchina.

Dopo aver rilasciato i contenitori 100, la pinza arretra nuovamente alla prima posizione, in cui stringe un nuovo contenitore 100 proveniente dal dispositivo di taglio 6 e gli altri contenitori 100 disposti in corrispondenza dei vari dispositivi, e si sposta di nuovo alla seconda posizione, portando in avanzamento i contenitori 100 del passo determinato.

Tra il secondo iniettore 11, se presente, ed i mezzi di chiusura 12 può essere collocata una pinza di chiusura temporanea 16. Tale pinza di chiusura 16 è predisposta per serrare i contenitori 100 in prossimità dell'apertura 106 in modo da trattenere l'azoto all'interno dei contenitori 100. La pinza di chiusura 16 è associata solidalmente alla pinza mobile del secondo dispositivo di trasporto 15, in modo da agire in modo ad essa sincronizzato. In sostanza, quanto la pinza mobile si stringe nella prima posizione per afferrare i contenitori 100, la pinza di chiusura 16 serra il contenitore 100 che si trova in corrispondenza del secondo iniettore 11. La pinza di chiusura 16 rilascia il contenitore 100 quando la pinza mobile rilascia i contenitori 100 nella seconda posizione.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per il confezionamento di vino in contenitori monodose, comprendente: mezzi (2-16) per la realizzazione, a partire da un foglio di materiale accoppiato in carta, di un contenitore (100) di tipo stand-up comprendente due falde principali (101,102), tra loro contrapposte e saldate in corrispondenza dei bordi, una falda di fondo (104), congiunta alle falde principali e ripiegata tra le due falde principali lungo una linea mediana (105), ed un'apertura (106), disposta tra le due falde principali in posizione contrapposta rispetto alla falda di fondo (104); un dispositivo di riempimento (7,8,10) predisposto per introdurre una determinata quantità di vino nel contenitore (100); mezzi di chiusura (12), predisposti per chiudere l'apertura (106) dopo l'introduzione del vino; caratterizzata dal fatto che il dispositivo di riempimento (7,8,10) comprende un dispositivo costrittore (7), predisposto per esercitare un'azione che avvicina tra loro gli estremi inferiori (103a,103b) del contenitore (100) in modo da estendere la falda di fondo (104) in direzione trasversale rispetto alle linea mediana (105), ed un dispositivo trattore (8), predisposto per allontanare tra loro le falde principali (101,102) del contenitore (100).
2. 2 ) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui: il dispositivo costrittore (7) comprende due ganasce (7a,7b) che sono mobili in avvicinamento ed in allontanamento tra una prima posizione, in cui si trovano ad una distanza reciproca maggiore, ed una seconda posizione, in cui si trovano ad una distanza reciproca minore; le ganasce (7a,7b) sono disposte in modo che, durante l'avvicinamento reciproco, entrano in contatto con gli estremi inferiori (103a,103b) del contenitore (100) avvicinandoli tra loro lungo la linea mediana (105) della falda di fondo (104).
3. 3) Macchina secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il dispositivo costrittore (7) è mobile tra una posizione inferiore, in cui non può interagire con un soprastante contenitore (100), ed una posizione superiore, in cui può interagire con un soprastante contenitore (100).
4. 4) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo trattore (8) comprende due elementi di trazione (8a,8b) predisposti per connettersi ciascuno ad una delle due falde principali (101,102).
5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui gli elementi di trazione (8a,8b) sono mobili ad allontanarsi e stringersi tra una prima posizione, in cui si trovano ad una distanza reciproca minore, ed una seconda posizione, in cui si trovano ad una distanza reciproca maggiore .
6. 6) Macchina secondo le rivendicazioni 2,3 e 5, in cui il dispositivo di riempimento (7,8,10) dei contenitori (100) è predisposto per riempire un contenitore (100) durante un determinato intervallo di arresto del contenitore (100) stesso, detti dispositivo costrittore e dispositivo trattore essendo sincronizzati in modo che, durante l'intervallo di arresto di un contenitore (100), le ganasce {la,Ih) del dispositivo costrittore (7) avvicinano tra loro gli estremi inferiori (103a,103b) del contenitore (100) e gli elementi di trazione (8a,8b) del dispositivo trattore (8) allontanano tra loro le falde principali (101,102).
7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui il dispositivo di riempimento (7,8,10) comprende un iniettore (10) predisposto per introdursi almeno parzialmente all'interno del contenitore (100) attraverso l'apertura (106), detto iniettore (10) essendo mobile verticalmente tra una posizione superiore, in cui non interferisce con i contenitori (100) che possono transitare al disotto dell'iniettore (10) stesso, ed una posizione inferiore, in cui almeno una porzione di estremità (10a) dell'iniettore può introdursi nell'apertura (106) di un contenitore (100).
8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, in cui il funzionamento dell'iniettore (10) è sincronizzato ai funzionamenti del dispositivo costrittore (7) e del dispositivo trattore (8) in modo che l'iniettore (10) raggiunge la sua posizione inferiore successivamente al raggiungimento della seconda posizione delle ganasce (7a,7b) del dispositivo costrittore (7) ed al raggiungimento della seconda posizione degli elementi di trazione (8a,8b) del dispositivo trattore (8).
9. 9) Macchina secondo le rivendicazioni 7 o 8, comprendente un secondo iniettore (11) che è disposto a valle dell'iniettore (10) ed è predisposto per introdurre all'interno del contenitore (100), successivamente all'introduzione del vino, una determinata quantità di un gas inerte.
10. 10) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di chiusura (12) comprendono un dispositivo saldante formato da una coppia di elementi pressori, riscaldati ad una temperatura determinata, che vengono azionati ad allontanarsi e stringersi secondo un ciclo temporale prefissato, detti elementi pressori, essendo predisposti, quando si stringono, per esercitare una pressione che comprime le falde principali (101,102) a contatto tra loro in prossimità dell'apertura (106) in modo da chiudere l'apertura (106) stessa.
11. 11) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di sagomatura (14), disposto a valle dei mezzi di chiusura (12), che è predisposto per sagomare lembi (101a,102a) delle falde principali (101,102) in prossimità dell'apertura (106) del contenitore (100).
12. 12) Contenitore monodose per il confezionamento di vino, caratterizzato dal fatto di comprendere: due falde principali (101,102), tra loro contrapposte e saldate in corrispondenza di bordi (103); una falda di fondo (104), congiunta alle falde principali e ripiegata tra le due falde principali lungo una linea mediana (105); un'apertura (106), disposta tra due lembi (101a,102a) che sporgono delle falde principali (101,102) in posizione contrapposta rispetto alla falda di fondo (104).
13. 13) Contenitore secondo la rivendicazione 12, dopo l'introduzione del vino, l'apertura (106) è richiusa congiungendo direttamente tra loro i lembi (101a,102a) delle falde principali (101,102).
14. 14) Contenitore secondo la rivendicazione 12, in cui l'apertura (106) del contenitore è provvista di un tappo richiudibile (107) alloggiato all'interno di una sede unita ai due lembi (101a,102a) delle falde principali (101,102).
15. 15) Contenitore secondo la rivendicazione 14, comprendente uno strumento di apertura (108) predisposto per favorire la rimozione del tappo (107).
16. 16) Contenitore secondo la rivendicazione 15, in cui lo strumento dì apertura (108) comprende una porzione allungata di sviluppo elicoidale predisposta per inserirsi amovibilmente, con un movimento di avvitamento, all'interno di una sede disposta sul tappo (107).