ITMO20080289A1 - Macchina semovente con dipositivo antinfortunistico. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

"MACCHINA SEMOVENTE CON DIPOSITIVO ANTINFORTUNISTICO."

La presente invenzione ha per oggetto una macchina semovente con dipositivo antinfortunistico.

In particolare la presente invenzione si riferisce ad una macchina semovente, condotta a piedi da un operatore e mobile su cingoli o su ruote. Le macchine di questo tipo sono generalmente di dimensioni ridotte con guida a manubrio, e vengono per lo più utilizzate come motocoltivatori, motozzappatrici, motofalciatrici, motocarriole cingolate e simili.

Le macchine semoventi del tipo sopra citato sono generalmente provviste di un motore, di cingoli od almeno una ruota motrice per l'avanzamento della macchina stessa, e di un manubrio per il controllo della direzione di avanzamento. La macchina presenta inoltre almeno un utensile o accessorio agricolo, e comandato dal motore mediante opportuni organi di trasmissione del moto. Il manubrio è dotato di comandi di controllo della macchina e di un dispositivo di consenso al funzionamento della stessa, predisposto secondo criteri anti-infortunistici .

In particolare, il dispositivo anti-infortunistico di consenso al funzionamento, permette la trasmissione di potenza dal motore al rispettivo utensile solo quando l'operatore impugna il manubrio.

Quando l'operatore abbandona il manubrio, tale dispositivo provvede ad interrompe la trasmissione di potenza assicurando l'arresto della macchina o lo spegnimento della stessa.

Come noto, i dispositivi anti-infortunistici comprendono frizioni interposte tra il motore ed il gruppo di trasmissione della macchina, in grado di collegare o scollegare la trasmissione di moto. In maggiore dettaglio, i dispositivi anti-infortunistici si dividono in due tipologie: a frizione normalmente disinnestata ed a frizione normalmente innestata.

Nel caso di dispositivi con frizione normalmente disinnestata, il motore è normalmente scollegato al gruppo di trasmissione. In questo caso, la frizione è in una condizione di "folle" e viene commutata in una condizione di trasmissione mediante l'attivazione di una leva posta sul manubrio. La leva è associata ad una forcella mediante un apposito cavo per determinare la movimentazione della forcella contro un disco mobile della frizione. In questo modo, quando la leva viene abbassata, il disco mobile viene accoppiato ad un disco fisso, vincendo una molla di contrasto atta a mantenere i due dischi dissociati tra di loro nella normale condizione di "folle". Di conseguenza, mantenendo la leva abbassata, i due dischi vengono accoppiati determinando la condizione di trasmissione della frizione.

Al rilascio della leva, la molla provvede ad allontanare il disco mobile dal disco fisso, scollegando la trasmissione del motore. Tale dispositivo antiinfortunistico permette quindi di garantire la movimentazione della macchina solo quando l'operatore impugna il manubrio ed abbassa la leva di frizione.

Tuttavia, tale dispositivo presenta un importante inconveniente, dato dall'eccessiva forza con la quale l'operatore deve abbassare manualmente la leva per vincere la molla e per esercitare la spinta che garantisce l'accoppiamento meccanico tra i dischi della frizione .

Si noti infatti che la forza di contatto tra i dischi dipende dalla forza con la quale l'operatore attiva la leva per comprimere la molla. Una compressione della leva insufficiente può quindi determinare lo slittamento dei dischi.

Di conseguenza, l'operatore deve costantemente imporre una forza di compressione elevata sulla leva al fine di vincere l'azione della molla e garantire la condizione di trasmissione.

Nel caso di frizione normalmente innestata, il motore è sempre collegato al gruppo di trasmissione e la frizione viene commutata in una condizione "folle" mediante l'attivazione di una leva disposta sul manubrio. In questo modo, l'operatore provvede a disaccoppiare il motore dalla trasmissione agendo sulla citata leva. Al rilascio di tale leva, la frizione viene ripristinata nella condizione di innesto permettendo la trasmissione di moto.

In questa situazione, il dispositivo anti-infortunistico presenta un comando ad azione mantenuta, al rilascio del quale il motore viene spento.

Il comando è costituito da una ulteriore leva disposta sul manubrio, generalmente da parte opposta della leva di comando della frizione, la quale viene azionata e mantenuta in una rispettiva posizione di lavoro durante il funzionamento della macchina. Quando l'operatore rilascia il manubrio, la leva ritorna nella posizione originaria, comandando un apposito organo di trasmissione il quale determina lo spegnimento del motore.

Tale dispositivo, sebbene in grado di preservare l'incolumità dell'operatore, presenta l'importante inconveniente di arrestare l'intera macchina. Di conseguenza, l'operatore deve continuamente riaccendere la macchina con i conseguenti svantaggi in termini di tempo nelle operazioni agricole.

In questa situazione, il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è proporre una macchina semovente in grado di ovviare agli inconvenienti sopra citati.

Nell'ambito di detto compito tecnico è principale scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un macchina semovente dotata di un dispositivo anti-infortunistico strutturalmente semplice, di ingombri e costi contenuti e di facile e sicuro utilizzo.

Ulteriore scopo dell'invenzione è mettere a disposizione un dispositivo anti-infortunistico che sia facilmente applicabile a macchine semoventi del tipo sopra descritto.

II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina semovente comprendente le caratteristiche tecniche di una o più delle rivendicazioni di seguito elencate.

Viene ora riportata, a titolo esemplificativo ma non esclusivo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita di una macchina semovente in accordo con le figure allegate, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica e parzialmente in sezione di una macchina semovente, in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra un ingrandimento di un dettaglio costruttivo della macchina di figura 1;

- la figura 3 mostra l'ingrandimento di figura 2 in accordo con una seconda soluzione realizzativa;

- la figura 4 mostra una vista prospettica e parzialmente in sezione di una macchina semovente, in accordo con una terza soluzione realizzativa;

la figura 5 mostra una vista prospettica e parzialmente in sezione di una macchina semovente, in accordo con una quarta soluzione realizzativa.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è complessivamente indicata una macchina semovente.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una macchina semovente 1 utilizzata per lo più nelle lavorazioni agricole di vario genere. Ad esempio, la macchina 1 può essere impiegata come motocoltivatrice, motozzappatrice, motofalciatrice, motocarriola ecc..

Tali tipologie di macchine vengono condotte a piedi da un operatore e sono manovrabili mediante un manubrio 2 di guida.

In dettaglio, come illustrato nelle figure 1, 4 e 5, la macchina 1 presenta un motore 3, accoppiato a rispettivi mezzi di avanzamento 4 i quali permettono la movimentazione della macchina 1 stessa.

I mezzi di avanzamento 4 sono costituiti da almeno una ruota 5 o dall'attrezzo stesso e vengono direzionati mediante la movimentazione manuale dell'operatore che afferra il manubrio 2.

La macchina 1 presenta inoltre un utensile 6, non descritto nel dettaglio in quanto di tipo noto e non facente parte della presente invenzione, accoppiato al motore 3 per compiere una predeterminata lavorazione. II motore 3 è associato ai mezzi di avanzamento 4 ed all'utensile 6 per mezzo di una frizione di trasmissione 7, illustrata in parziale sezione in figura 1, atta a trasmettere il moto ai mezzi di avanzamento 4 quando il manubrio è maneggiato dall'operatore.

In particolare, la frizione 7 è per costruzione di tipo "normalmente innestata" mantenuta però dallo spintore (14) a folle in una condizione di non utilizzo della macchina 1. Pertanto, la frizione 7 non trasmette il moto dal motore 3 ai mezzi di avanzamento 4 ed all'utensile 6 quando il manubrio 2 non è maneggiato dall'operatore .

Con particolare riferimento al dettaglio costruttivo illustrato nelle figure 2 e 3 si noti che la frizione comprende un primo disco 8 ed un secondo disco 9 mobile in avvicinamento/allontanamento dal primo disco 8.

Entrambi i dischi 8, 9 hanno conformazione sostanzialmente a "coppa" ed il secondo disco 9 risulta essere inserito all'interno del primo disco 8. Il secondo disco 9 presenta una superficie 9a attestabile ad una superficie interna 8a del primo disco 8 per permettere la trasmissione di moto.

In questa situazione, il primo disco 8 è associato al motore mentre il secondo disco 9 è associato ai mezzi di avanzamento 4 mediante opportuni organi di connessione non descritti ed illustrati in quanto di tipo noto.

Vantaggiosamente, quando il secondo disco 9 è distanziato dal primo disco 8 (come illustrato nelle figure allegate) la frizione 7 è in una condizione di disinnesto in cui non trasmette il moto. Mentre, quando il secondo disco 9 è avvicinato ed accoppiato al primo disco 8, la frizione 7 è nella condizione di innesto in cui viene trasferito il moto dal motore 3 ai mezzi 4. La frizione 7 comprende inoltre una molla di spinta 10, attiva sul secondo disco 9 per mantenere lo stesso accoppiato al primo disco 8 definendo la condizione di innesto della frizione 7.

In altre parole, la molla 10, disposta tra i citati dischi 8, 9 spinge il secondo disco 9 in avvicinamento al primo disco 8 per mantenere ed assicurare il contatto reciproco tra i dischi definendo la trasmissione di moto .

La machina 1 comprende inoltre un dispositivo antiinfortunistico 11 associato alla frizione 7 per interrompere la trasmissione dal motore ai mezzi di avanzamento 4 quando il manubrio 2 non è maneggiato dall operatore.

In particolare, il dispositivo anti-infortunistico 11 è attivo sulla frizione, interrompendo la trasmissione nella condizione in cui l'operatore rilascia il manubrio. Vantaggiosamente, il dispositivo antiinfortunistico 11 agisce direttamente sul secondo disco 9 commutando la frizione 7 dalla normale condizione operativa di disinnesto alla condizione di innesto quando il manubrio 2 viene maneggiato.

Si noti che il dispositivo anti-infortunistico 11 comprende un organo di comando 12 disposto sul manubrio 2 per essere attivato quando l'operatore maneggia il manubrio 2 stesso.

L'organo di comando 12 è preferibilmente costituito da una leva di azionamento 13, comprimibile manualmente quando l'operatore afferra il manubrio 2 per condurre la macchina.

La compressione della leva di azionamento 13 comporta l'attivazione dell'organo di comando 12 il quale agisce sulla frizione 7, come meglio sarà descritto nel seguito della presente trattazione, determinando la condizione operativa di innesto della frizione 7 stessa.

Come viene meglio illustrato in figura 2 e 3, il dispositivo anti-infortunistico 11 comprende inoltre uno spintore 14, preferibilmente costituito da una molla elicoidale 15 dotata di una prima estremità 15a vincolata ad un telaio 16 della macchina 1 ed una seconda estremità 15b impegnata ad una leva 17.

In accordo con la prima soluzione realizzativa di figura 1 e 2, la leva 17 presenta profilo allungato ed è fulcrata in corrispondenza di una rispettiva zona centrale ed è dotata di una prima estremità 17a associata alla seconda estremità 15b della molla elicoidale 15 ed una seconda estremità 17b associata al secondo disco 9 da parte opposta rispetto alla molla 10. In questo modo, a seguito dell'azione della molla elicoidale 15 la leva 17 viene ruotata per spostare il secondo disco 9.

La movimentazione della molla elicoidale 15 avviene per mezzo di un elemento di trasmissione 18 interposto tra l'organo di comando 12 e lo spintore 14.

L'elemento di trasmissione 18 è preferibilmente costituito da un cavo 19 presentante una prima estremità 18a accoppiata all'organo di azionamento 12 ed una seconda estremità 18b associata alla leva 17.

Di conseguenza, comprimendo la leva di azionamento 13, l'elemento di trasmissione 18 agisce sulla molla 15 comprimendo la stessa e determinando la rotazione della leva 17. In questo modo, come indicato con linea in tratteggiata in figura 2, la leva 17 si dissocia dal secondo disco 9 permettendo alla molla 10 di spingere il secondo disco 9 contro il primo disco 8.

In altre parole, l'elemento di trasmissione 18 movimenta lo spintore 14 tra una posizione di spinta in cui vince la molla di spinta 10 per allontanare il secondo disco 9 dal primo disco 8 ed una posizione di esclusione in cui non contrasta la molla di spinta 10 per permettere alla molla 10 stessa di accoppiare il primo disco 8 al secondo 9.

In accordo con la seconda soluzione realizzativa di figura 3, la molla elicoidale 15 è agganciata tra il punto di fulcro della leva 17 e la prima estremità 17a della leva 17 stessa.

In tale situazione, la molla elicoidale 15 lavora a trazione e non a compressione come illustrato nella prima soluzione realizzativa. Infatti, la compressione della leva di azionamento 13 determina la trazione della molla elicoidale 15 e la conseguente rotazione della leva 17 la quale si disimpegna dal secondo disco 9 (figura in tratteggio) permettendo l'azione della molla elicoidale 10.

In accordo con la soluzione realizzativa di figura 4, lo spintore 14 è disposto in una zona mediana dell'elemento di trasmissione 18. In questa situazione, l'elemento di trasmissione 18 è suddiviso in due tronconi a monte ed a valle dello spintore 14 compresi rispettivamente tra le estremità 18a-18c e tra 18d-18b. Lo schiacciamento della leva 13 provoca una ulteriore compressione della molla 15 ed il suo cedimento produce un moto relativo fra il cavo 19 e la guaina in appoggio 18b che si traduce nella fuoriuscita del cavo 19 in modo da liberare l'estremità 17a della forcella 17 la quale ruota sotto la spinta della molla 10 e fa innestare la frizione. In questa situazione, il dispositivo anti-infortunistico 11 viene aggiunto ad una macchina 1 con frizione normalmente innestata, trasformando la stessa in normalmente disinnestata.

Si noti che l'installazione del dispositivo 11 non va a modificare alcuna parte strutturale della macchina 1. In alternativa, il dispositivo 11 può essere costituito da uno spintore 14 disposto in prossimità della leva di azionamento 13, vale a dire sul manubrio 2.

In questo caso lo spintore 14 è disposto sulla prima estremità dell'elemento di trasmissione 18 come viene illustrato in figura 5. Lo schiacciamento della leva 13 provoca una ulteriore compressione della molla 15 ed il suo cedimento produce un moto relativo fra il cavo 19 e la guaina in appoggio 18b che si traduce nella fuoriuscita del cavo 19 in modo da liberare l'estremità 17a della forcella 17 la quale ruota sotto la spinta della molla 10 e fa innestare la frizione.

Anche in questo caso, il dispositivo 11 viene installato in una macchina senza alcuna modifica delle parti strutturali della macchina stessa.

Vantaggiosamente, il dispositivo anti-infortunistico 11 agisce escludendo l'azione della molla 10 della frizione 7. In questo modo, viene trasformata, la frizione 7 da normalmente innestata a normalmente disinnestata. Di conseguenza, l'innesto della frizione 7 viene effettuato ad opera della molla 10 la quale garantisce l'accoppiamento del secondo disco 9 al primo disco 8. Tale vantaggio viene dato dalla presenza dello spintore 14 che in una condizione di riposo agisce sul secondo disco 9 escludendo l'azione della molla 10, mentre nella condizione di lavoro (azionamento della leva 13) lo spintore 14 distacca la leva 17 dal secondo disco 9 disimpegnandolo .

Pertanto, l'operatore che afferra il manubrio 2 non deve costantemente imporre una forza di compressione sulla leva 13 al fine di innestare la frizione 7, bensì è la molla 10 che garantisce l'innesto della frizione 7.

Si noti inoltre la semplicità strutturale del dispositivo 11 il quale può essere montato direttamente su una macchina 1 a frizione normalmente innestata, senza sostituire e modificare alcuna parte strutturale della macchina 1 stessa.

Ulteriore vantaggio del dispositivo antinfortunistico 11 associato alla frizione 7, valido per tutte le soluzioni illustrate, è la possibilità di accoppiare una seconda leva 20 posta sotto la leva di azionamento 13 che agisce, tramite il cavo 21, sulla parte terminale 17c della leva frizione 17.

Quando la leva 13 è alzata, cioè con frizione disinnestata, un eventuale azionamento in tirata della leva 20 provoca solo una corsa a vuoto del cavo; viceversa quando la leva 13 è premuta, cioè frizione innestata, l'eventuale comando della leva 20, tramite il cavo 21 provoca la rotazione della forcella frizione 17 con disinnesto della frizione 7.

Ciò è molto utile nelle usuali manovre di innesto presa di forza degli attrezzi, innesto, disinnesto o cambio marcia perché l'operatore può mantenere saldamente impugnato il manubrio di guida.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina semovente con dipositivo antinfortunistico comprendente: un motore (3) accoppiato a rispettivi mezzi di avanzamento (4) di detta macchina; un manubrio di guida (2), associato a detti mezzi di avanzamento (4) per guidare la macchina (1); un utensile (6) accoppiato al motore (3); una frizione di trasmissione (7) per trasmettere il moto dal motore (3) ai mezzi di avanzamento (4) e/o all'utensile (6) quando il manubrio (2) è maneggiato da un operatore; ed un dispositivo anti-infortunistico (11), associato a detta frizione (7) per interrompere la trasmissione dal motore (3) ai mezzi di avanzamento (4) quando il manubrio (2) non è maneggiato da un operatore; caratterizzato dal fatto che detto dispositivo antiinfortunistico (11) è attivo sulla frizione (7) quando il manubrio (2) non è maneggiato dall'operatore.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta frizione (7) è normalmente disinnestata per non trasmettere il moto dal motore (3) ai mezzi di avanzamento (4) quando il manubrio (2) non è maneggiato da un operatore; detto dispositivo anti-infortunistico (11) commutando la frizione da una normale condizione operativa di disinnesto ad una condizione di innesto quando il manubrio (2) è maneggiato da un operatore.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo anti-infortunistico (11) comprende un organo di comando (12) disposto sul manubrio (2) per essere attivato quando l'operatore maneggia il manubrio (2) stesso; l'attivazione dell'organo di comando (12) determinando la condizione operativa di innesto della frizione (7).
4. 4. Machina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta frizione (7) comprende un primo disco (8) ed un secondo disco (9) mobile in avvicinamento/allontanamento da detto primo disco (8); detto secondo disco (9) nella condizione di disinnesto essendo distanziato dal primo disco (8) e nella condizione di innesto essendo accoppiato al primo disco (8); detto dispositivo anti-infortunistico (11) essendo attivo sul secondo disco (9) per movimentare lo stesso rispetto al primo disco (8).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta frizione (7) comprende inoltre una molla di spinta (10), attiva su detto secondo disco (9) per mantenere lo stesso accoppiato al primo disco (8) definendo la condizione di innesto della frizione (7); detto dispositivo antiinfortunistico (11) eliminando l'azione della molla (10) quando l'operatore non attiva l'organo di comando (12) per disinnescare detta frizione (7).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo antiinfortunistico (11) comprende inoltre: uno spintore (14), accoppiato ad una leva (17) direttamente associata al secondo disco (9), per movimentate il disco (9) stesso; ed un elemento di trasmissione (18) interposto tra l'organo di comando (12) e lo spìntore (14) per movimentare lo spintore (14) stesso tra una posizione di spinta in cui vince la molla di spinta (10) per allontanare il secondo disco (9) dal primo disco (8) ed una posizione di esclusione in cui non contrasta la molla di spinta (10) per permettere alla molla (10) stessa di accoppiare il primo disco (8) al secondo (9).
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto organo di comando (12) comprende una leva di azionamento (13), comprimibile manualmente quando l'operatore afferra il manubrio (2) per disporre lo spintore (14) nella rispettiva posizione di esclusione.
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto spintore (14) comprende una molla elicoidale (15) presentante una prima estremità (15a) vincolata ad un telaio della macchina ed una seconda estremità (15b) impegnata a detta leva (17); detta molla elicoidale (15) essendo compressa nella posizione di esclusione per favorire l'azione della molla di spinta (10).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto elemento spintore (14) è disposto in prossimità della frizione (7).
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto spintore (14) è disposto in una posizione intermedia tra la frizione la frizione (7) e il manubrio (2).
11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto spintore (14) è disposto in prossimità di detto manubrio (2).
12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzata dal fatto che detto elemento di trasmissione (18) comprende un cavo (19) presentante una prima estremità (18a) accoppiata all'organo di azionamento (12) ed una seconda estremità (18b) associata a detta leva (17).