ITMO20070368A1 - Unita' di taglio per una macchina troncatrice - Google Patents

Description

Unità di taglio per una macchina troncatrice

La presente invenzione riguarda un'unità di taglio per una macchina troncatrice, ossia una macchina utensile per tagliare barre in acciaio, leghe leggere e estrusi in alluminio e PVC, largamente impiegate nei settori del serramento, dell'arredamento e delle costruzioni in genere.

Le macchine troncatrici note possono essere del tipo "monotesta" o a "doppia testa": la macchina troncatrici "monotesta" sono dotate di una singola unità di taglio, detta appunto testa, dotata di lama da taglio di tipo rotante, mentre le macchine troncatrici a "doppia testa" sono dotate di due unità di taglio, o teste, ciascuna delle quali è dotata di una rispettiva lama da taglio.

Una macchina troncatrice monotesta, per separare un pezzo di lunghezza desiderata da una barra, o da un estruso, deve effettuare due tagli, in corrispondenza delle estremità del pezzo da realizzare, con la medesima lama da taglio. Per effettuare i due tagli è quindi necessario spostare la barra, o l'estruso, o la testa di taglio.

Una troncatrice a doppia testa, rispetto ad una troncatrice monotesta, consente la separazione da una barra, o da un estruso, di un pezzo di lunghezza desiderata, senza muovere la barra, o l'estruso, o le teste di taglio, in metà tempo e solitamente con maggior precisione, grazie al fatto che è possibile un'unica presa della barra, o estruso, e che il taglio avviene simultaneamente alle estremità del pezzo da ottenere.

I tagli per separare il pezzo finito dalla barra, o estruso, possono essere di tre tipi, in funzione dell'orientamento del piano di taglio rispetto al piano di appoggio della barra, o estruso:

taglio a 90°, quando il piano di taglio è ortogonale al piano di appoggio della barra, o estruso, e ortogonale all'asse della barra, o estruso;

taglio inclinato semplice, quando il piano di taglio è inclinato rispetto al piano di appoggio della barra, o dell'estruso, di un angolo diverso da 90°, ma è perpendicolare ad un piano perpendicolare a detto piano di appoggio;

taglio inclinato composto, quando il piano di taglio forma un primo angolo diverso da 90° con il piano di appoggio della barra, o estruso, e un secondo angolo diverso da 90° con un piano perpendicolare a detto piano di appoggio.

Sia nelle troncatrici monotesta, sia nelle troncatrici doppia testa, ogni unità di taglio, nel seguito denominata semplicemente testa, è dotata di una lama circolare in acciaio, costruita con diametri e dentature differenti in funzione del tipo di materiale da tagliare, della velocità di rotazione della lama, della velocità di avanzamento della lama rispetto alla barra, o estruso, da tagliare e delle dimensioni della sezione trasversale della barra, o estruso, da tagliare.

La lama è trascinata in rotazione da un albero di azionamento che trasmette il suo moto alla lama tramite una flangia, che serra e unisce tra loro l'albero e la lama. Il diametro della flangia è proporzionato al diametro della lama, perché la flangia serve a trasmettere alla lama il momento torcente necessario a tagliare il pezzo; a parità di sforzo di taglio, il momento torcente da trasmettere aumenta all'aumentare del diametro lama.

La flangia serve inoltre a rendere stabile la rotazione della lama e ad evitare che essa, ruotando ad alta velocità, possa oscillare lateralmente generando tagli imprecisi o addirittura entrando in risonanza fino al collasso.

Un parametro importante nella realizzazione di una troncatrice è la cosiddetta capacità di taglio della lama, ossia la massima sezione di barra, o estruso, che una lama è in grado di tagliare.

La capacità di taglio dipende dal diametro della lama e dal diametro della flangia che collega la lama all'albero di azionamento.

Infatti, all'aumentare del diametro della lama aumentano le dimensioni della sezione di barra, o estruso, che la lama è in grado di tagliare, mentre, all'aumentare del diametro della flangia, a parità di diametro della lama, diminuiscono le dimensioni della sezione di barra, o estruso, che la lama è in grado di tagliare: infatti, all'aumentare del diametro della flangia diminuisce la profondità massima di penetrazione della lama nel materiale da tagliare. Normalmente, ad una lama di maggior diametro corrisponde una flangia di maggior diametro. In linea teorica, una lama con diametro esterno D e diametro di flangia d, ha una capacità di taglio massima, in senso radiale, pari a (D-d)/2, cioè può penetrare nel materiale da tagliare per una profondità non superiore a (D-d)/2.

Nella maggior parte delle realizzazioni, la lama della testa è posta in rotazione da un motore elettrico. Il motore elettrico può essere montato coassiale alla lama (trasmissione diretta), oppure montato su un asse parallelo alla lama (trasmissione indiretta, ad esempio tramite cinghia).

La trasmissione diretta è di realizzazione molto semplice ed economica ma presenta lo svantaggio che il motore, che solitamente ha dimensioni maggiori del diametro della flangia, impedisce di fatto il pieno sfruttamento della capacità di taglio di una lama, in quanto, per effetto del suo ingombro, diminuisce la profondità massima di penetrazione della lama nel materiale da tagliare.

Al contrario, la trasmissione indiretta, consente di montare sull'asse della lama una puleggia di diametro pari o inferiore al diametro della flangia, senza pertanto penalizzare la capacità di taglio della lama stessa.

Solitamente quindi, si tende a realizzare una trasmissione indiretta ogni qualvolta si richieda la massima capacità di taglio per un determinato diametro di lama.

Un ulteriore fattore che determina e limita la capacità di taglio di una troncatrice è il posizionamento reciproco tra la barra, o estruso, da tagliare e la lama.

Per essere tagliati, una barra, o un estruso, vengono sempre appoggiati su un piano orizzontale e ad un piano verticale, in modo da ottenere un riferimento assoluto nelle direzioni X e Y della sezione del pezzo da tagliare e ottenere quindi tagli precisi per lunghezza e angolazione.

L'altezza dell'asse della lama rispetto al piano orizzontale di riferimento è una dimensione caratteristica di ogni troncatrice, che contribuisce a determinare la reale capacità di taglio della troncatrice .

Quanto minore è l'altezza dell'asse della lama rispetto al piano di appoggio orizzontale della barra, o estruso, tanto maggiore risulterà la capacità di taglio della lama in direzione X, raggiungendo il valore massimo quando l'asse della lama si trova al livello di detto piano di appoggio orizzontale. Viceversa, la capacità di taglio della lama in direzione Y aumenta all 'aumentare dell'altezza dell'asse della lama rispetto al piano di appoggio orizzontale.

La scelta dell'altezza dell'asse della lama rispetto al piano di appoggio orizzontale della barra, o estruso è quindi frutto di un compromesso tra la massima potenzialità di taglio in direzione X e la massima potenzialità di taglio in direzione Y.

Non esiste una posizione dell'asse della lama che possa massimizzare contemporaneamente la capacità di taglio in entrambe le direzioni X e Y.

Un altro fattore che influenza la capacità di taglio della lama è rappresentato dai movimenti che la lama deve compiere per effettuare il taglio, in particolare i movimenti necessari per effettuare tagli inclinati.

I movimenti che la lama effettua per realizzare tagli a 90°, tagli inclinati semplici e tagli inclinati composti sono i seguenti:

- un movimento rotatorio intorno all'asse lama per la trasmissione della potenza di taglio;

- un movimento traslatorio nel senso di avanzamento del taglio;

- un movimento di rotazione intorno ad un ulteriore asse ortogonale all'asse della lama e giacente sul piano della lama, necessario per tagli inclinati semplici e

un movimento di rotazione intorno ad un ancora ulteriore asse perpendicolare all'asse della lama e all'ulteriore asse, necessario per effettuare tagli inclinati composti.

La posizione dell'ulteriore asse è particolarmente importante .

Normalmente, detto ulteriore asse viene fatto coincidere col piano di appoggio orizzontale, della barra, o estruso.

Infatti, nel compiere un movimento di rotazione intorno a detto ulteriore asse, per realizzare un taglio inclinato, la capacità di taglio della lama diminuisce; inoltre, qualunque sia l'angolo di inclinazione della lama, quest'ultima interseca il piano di appoggio orizzontale in una zona ristretta, grazie al fatto che detto ulteriore asse giace sul piano di appoggio orizzontale. Se così non fosse, la lama intersecherebbe il piano di appoggio orizzontale in punti diversi al variare dell'angolo di inclinazione intorno all'ulteriore asse, provocando tagli che distruggerebbero rapidamente il piano di appoggio.

Dal momento che un piano di appoggio saldo e integro è un requisito indispensabile per una troncatrice, ne deriva che è sempre necessario far coincidere detto ulteriore asse col piano di appoggio.

Questo vincolo costruttivo si realizza fissando l'altezza dell'asse della lama rispetto al piano di appoggio orizzontale.

Le attuali troncatrici hanno tutte il limite della capacità di taglio, ovvero non riescono a sfruttare appieno la superficie di lama teoricamente a disposizione per il taglio.

Dei diversi fattori precedentemente menzionati (diametro lama - diametro flangia - movimenti della lama), sicuramente si può dire che i primi due sono fattori che sostanzialmente non creano differenze tra una soluzione progettuale ed un'altra, nel senso che a parità di diametro lama e di diametro flangia, la capacità di taglio è in teoria sempre la stessa.

Il terzo fattore costituisce invece un elemento di forte differenziazione. Ovvero il sistema meccanico con cui si riescono a realizzare i movimenti della lama, necessari a compiere i tagli sopra descritti, può presentare vantaggi o al contrario limitare fortemente la capacità di taglio teorica di una lama.

La struttura che supporta la lama delle troncatrici note realizza l'ulteriore asse di rotazione attraverso un asse reale costituito da due cerniere (o cuscinetti) coassiali. Queste due cerniere si trovano alloggiate nella struttura fissa della macchina, una avanti e una dietro all'asse di rotazione della lama, a formare un ponte e un sostegno sufficientemente rigido. La struttura fissa che supporta la lama e le sue cerniere è anche la stessa struttura che funge da piano di appoggio orizzontale. In tal modo, la distanza tra il centro di rotazione della lama e l'ulteriore asse di rotazione è quindi prefissata in sede di progetto e non può essere modificata.

Di conseguenza, anche la larghezza massima e l'altezza massima dei pezzi che possono essere tagliati dalla troncatrice risulta prefissata e non può essere modificata.

La presente invenzione si propone di porre rimedio agli inconvenienti sopra menzionati.

Secondo la presente invenzione viene fornita un'unità di taglio per una macchina troncatrice comprendente un basamento al quale è associato un piano di appoggio per pezzi da tagliare, una lama circolare atta a tagliare detti pezzi, caratterizzata dal fatto che detta lama è supportata in un elemento atto a ruotare intorno ad un asse di inclinazione sostanzialmente orizzontale, la posizione di detto asse di inclinazione essendo indipendente dalla posizione di detto piano di appoggio.

Grazie all'invenzione è possibile svincolare la posizione di detto asse di inclinazione dal piano di appoggio del pezzo da tagliare, rendendo possibile regolare la distanza detto asse di inclinazione e il piano di appoggio in base alle esigenze del taglio da realizzare .

L'invenzione sarà ora descritta nel seguito, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

Figura 1 è una vista in elevazione di un'unità di taglio di una macchina troncatrice secondo 1'invenzione;

Figura 2 è una vista da sinistra della Figura 1;

Figura 3 è una vista prospettica di un'unità di taglio secondo l'invenzione;

Figura 4 è un'ulteriore vista prospettica di un'unità di taglio secondo l'invenzione, che illustra una prima condizione operativa dell'unità di taglio, per realizzare un taglio a 90°;

Figura 5 è una vista come quella di Figura 4, che illustra una seconda condizione operativa dell'unità di taglio, per realizzare un taglio inclinato semplice;

Figura 6 è una vista come quelle delle Figure 4 e 5, che illustra una terza condizione operativa dell'unità di taglio, per realizzare un taglio inclinato semplice con inclinazione opposta rispetto alla condizione operativa di Figura 5;

Figura 7 è una vista prospettica di una variante dell'unità di taglio secondo l'invenzione;

Figura 8 è un'ulteriore vista prospettica dell'unità di taglio di Figura 7, nella quale sono state asportate alcune parti per evidenziare il meccanismo di spostamento del piano di appoggio del pezzo da tagliare;

Figura 9 è una vista prospettica di un'ulteriore variante dell'unità di taglio secondo l'invenzione atta a realizzare tagli inclinati compositi.

Con riferimento alle figure da 1 a 6, un'unità di taglio 1 secondo l'invenzione comprende un basamento 2 al quale sono associati un piano di appoggio 3 per i pezzi da tagliare e un piano di riscontro 4, sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio 3 e destinato a fornire un riscontro per il posizionamento dei pezzi da tagliare.

L'unità di taglio 1 comprende una lama circolare 5, dotata di un carter di protezione 5a e mobile in direzione sostanzialmente parallela al piano di appoggio 3 del pezzo da tagliare.

Il piano di appoggio 3 è dotato di una prima feritoia 3a attraverso la quale può passare la lama circolare 5; il piano di riscontro 4 è dotato di una seconda feritoia 4a, destinata anch'essa al passaggio della lama 5.

La lama circolare 5 è supportata a rotazione in un elemento a slitta 6 azionato a scorrere, in detta direzione sostanzialmente parallela al primo piano di appoggio 3 del pezzo da troncare, da un attuatore lineare, ad esempio un cilindro operatore 7, il cui stelo 8 è fissato all'elemento a slitta 6, mentre il corpo 9 del cilindro operatore 7 è fissato ad un elemento 10 di supporto e guida al quale è accoppiato a scorrimento l'elemento a slitta 6. La lama circolare 5 è azionata a ruotare da un motore 11, fissato all'elemento a slitta 6, tramite una trasmissione a cinghia, anch'essa fissata all'elemento a slitta 6.

L'elemento di supporto e guida 10 è fissato ad un elemento a culla 12 che può ruotare intorno ad un asse di inclinazione A (Figura 5), scorrendo lungo una coppia di guide arcuate 13, 14 fissate al basamento 2 dell'unità di taglio 1.

Lo scorrimento della culla 12 lungo le guide 13, 14 per effettuare la rotazione intorno all'asse di inclinazione A, è comandato da un secondo attuatore lineare, ad esempio un secondo cilindro operatore 15, il cui stelo 17 è articolato alla culla 12, mentre il corpo 16 del cilindro operatore è articolato al basamento 2 dell'unità di taglio 1.

A differenza delle troncatrici note dallo stato della tecnica, la posizione dell'asse di inclinazione A attorno al quale ruota la culla 13 è del tutto indipendente dalla posizione del piano di appoggio 3, il che consente di scegliere a piacimento la distanza H tra il piano di appoggio 3 e l'asse di rotazione B della lama 5 e di variarla dipendentemente dalle esigenze di taglio.

Ad esempio, per tagliare pezzi aventi sezione trasversale che si sviluppa prevalentemente in orizzontale è vantaggioso che la distanza H tra l'asse di rotazione della lama 5 e il piano di appoggio 3 dei pezzi da tagliare sia la più piccola possibile, preferibilmente pari a zero, per massimizzare la capacità di taglio della lama 5 in direzione orizzontale, mentre per tagliare pezzi la cui sezione trasversale si sviluppa prevalentemente in verticale è vantaggioso che la distanza H sia la massima possibile, per massimizzare la capacità di taglio della lama 5 in direzione verticale.

Allo scopo di variare la distanza H tra la superficie del piano di appoggio 3 e l'asse di inclinazione A, il piano di appoggio 3 è ricavato in un elemento di appoggio 18 intercambiabile, fissabile in modo amovibile al basamento 2 dell'unità di taglio 1. La distanza H tra l'asse di rotazione A dell'elemento a culla 13 e la superficie del piano di appoggio 3 è determinata dall'altezza dell'elemento di appoggio 18. Per variare la distanza H è sufficiente sostituire l'elemento di appoggio 18 con altro analogo elemento di appoggio di altezza diversa.

L'elemento di appoggio 18 è connesso a guide di scorrimento 19 ricavate sul basamento 2, in modo da potersi muovere in direzione parallela a dette guide di scorrimento 19. Le guide di scorrimento 19 sono ortogonali all'asse di inclinzaione A, in una proiezione di dette guide e di detto asse sul piano di appoggio 3.

Il movimento dell'elemento di appoggio 18 lungo le guide di scorrimento 19 è sincronizzato con la rotazione della culla 12. La sincronizzazione avviene ad esempio tramite un accoppiamento meccanico tra l'elemento di appoggio 18 e il piano di riscontro 4, solidale alla culla 12. L'accoppiamento meccanico è realizzato tramite accoppiamento tra sporgenze (non raffigurate) previste sull'elemento di appoggio 18 e una coppia di asole 20 e 21, sagomate, previste sul piano di riscontro 4. La rotazione della culla 12 intorno all'asse di inclinazione A comporta una corrispondente rotazione del secondo piano di riscontro 4 e, quindi, uno spostamento delle asole 20 e 21. La forma delle asole 20, 21 è scelta in modo che ad una rotazione della culla 12 intorno all'asse di rotazione A corrisponda una traslazione di dette sporgenze in una direzione parallela alle guide di scorrimento 19, che determina una traslazione dell'elemento di appoggio 18 lungo le guide di scorrimento 19.

Lo spostamento dell'elemento di appoggio 18 sincronizzato con la rotazione della culla 12 serve a minimizzare le dimensioni della feritoia 3a ricavata nel piano di appoggio 3 per il passaggio della lama 5, necessarie per consentire il passaggio della lama 5 nella feritoia per qualsiasi inclinazione della lama 5 rispetto al piano di appoggio 3.

L'unità di taglio 1 è inoltre dotata di un elemento evacuatore 27 (Figura 3), associato alla lama 5 e fissato all'elemento a culla 12, attraverso il quale i trucioli prodotti durante un'operazione di taglio possono essere evacuati dalla zona di taglio. L'elemento evacuatore 27 è dotato di un elemento di raccordo 28 atto ad essere connesso ad un dispositivo di aspirazione per l'aspirazione di detti trucioli. L'elemento di raccordo 28 si sviluppa in direzione sostanzialmente parallela all'asse di inclinazione A dell'elemento a culla 12, il che ne rende agevole il collegamento al dispositivo di aspirazione.

L'unità di taglio 1 comprende inoltre primi elementi pressori 29 e secondi elementi pressori 30 per bloccare un pezzo P da tagliare contro il piano di appoggio 3 e il piano di riscontro 4, rispettivamente .

Nelle Figure 7 e 8 è illustrata un'ulteriore versione di un'unità di taglio secondo l'invenzione nella quale l'elemento di appoggio 18 è inferiormente dotato di un perno 33 una cui estremità si impegna in una forcella 34 avente un'estremità fissata ad un mozzo 35 di una puleggia 36 alla quale sono fissate rispettive prime estremità di due cavi 37, 38, le cui rispettive seconde estremità sono fissate alla culla 12. Quando la culla 12 viene fatta ruotare, i cavi 37, 38 provocano una corrispondente rotazione della puleggia 36 e della forcella 34. La rotazione della forcella 34 determina uno spostamento del perno 33 in direzione parallela alle guide 19 e, quindi, uno spostamento dell'elemento di appoggio 18 lungo le guide 19 in sincronismo con la rotazione della culla 12.

Nella Figura 9 è illustrata una seconda forma di attuazione di un'unità di taglio secondo l'invenzione nella quale il piano di appoggio 3 è ricavato su un elemento di appoggio 22 mobile, realizzato in modo da poter ruotare intorno ad un asse sostanzialmente parallelo al piano di riscontro 4. L'elemento di appoggio mobile 22 è dotato di una coppia di appendici inferiori 23, una delle quali è visibile in Figura 9, dotate ciascuna di un'asola 24 atta ad accoppiarsi con un corrispondente elemento di guida (non raffigurato) associato al basamento 2 per consentire una rotazione dell'elemento di appoggio mobile 22. Sono inoltre previsti mezzi di bloccaggio, per bloccare l'elemento mobile 22 nella posizione angolare desiderata per eseguire il taglio di un pezzo.

L'elemento mobile 22 rende possibile realizzare tagli con inclinazione composita.

Sono inoltre previsti degli elementi di bloccaggio 31, 32 per mantenere il pezzo P da tagliare in posizione sul piano di appoggio 3 e contro il piano di riscontro 4, rispettivamente.

Nell'attuazione pratica, i materiali, le dimensioni e i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità di taglio (1) per una macchina troncatrice comprendente un basamento (2) al quale è associato un piano di appoggio (3) per pezzi (P) da tagliare, una lama circolare (5) atta a tagliare detti pezzi (P), caratterizzata dal fatto che detta lama (5) è supportata in un elemento (12) atto a ruotare intorno ad un asse di inclinazione (A) sostanzialmente orizzontale, la posizione di detto asse di inclinazione (A) essendo indipendente dalla posizione di detto piano di appoggio (3).
2. 2. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento (12) è a forma come di culla.
3. 3. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento (12) a forma di culla ruota intorno a detto asse di inclinazione (A) scorrendo lungo una coppia di guide arcuate (13, 14) fissate a detto basamento (2).
4. 4. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto piano di appoggio (3) è ricavato in un elemento di appoggio (18, 22) atto ad essere connesso in modo amovibile a detto basamento (2).
5. 5. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta lama (5) è supportata a rotazione ad un elemento a slitta (6) accoppiato a scorrimento ad un elemento di supporto e guida (10) fissato a detto elemento (12) a forma di culla.
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui detta lama (5) è azionata a ruotare tramite una trasmissione a cinghia da un motore (11) fissato a detto elemento a slitta (6).
7. 7. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 5, oppure 6, in cui detto elemento a slitta (6) è azionato a scorrere rispetto a detto elemento di supporto e guida (10) tramite un attuatore lineare (7).
8. 8. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui detto elemento (12) a forma di culla è azionato a ruotare intorno a detto asse (A) da un ulteriore attuatore lineare (15).
9. 9. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 8, comprendente inoltre un piano di riscontro (4) fissato a detto elemento a culla (12).
10. 10. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detto piano di riscontro (4) è dotato di feritoia (4a) per il passaggio di detta lama (5).
11. 11. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 4 a 10, in cui detto elemento di appoggio (18) è connesso a guide di scorrimento (19) ricavate sul basamento (2), in modo da potersi muovere in direzione parallela a dette guide di scorrimento (19).
12. 12. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detto elemento di appoggio (18) è dotato di sporgenze che si impegnano in una coppia di asole (20, 21) previste su detto piano di riscontro (4).
13. 13. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 12, in cui dette asole (20, 21) hanno forma scelta in modo che ad una rotazione di detto elemento a culla (12) intorno a detto asse (A) corrisponda una traslazione di detto elemento di appoggio (18) lungo dette guide (19).
14. 14. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detto elemento di appoggio (18) è inferiormente dotato di un perno (33) una cui estremità si impegna in una forcella (34) avente un'estremità fissata ad un mozzo (35) di una puleggia (36) alla quale sono fissate rispettive prime estremità di due cavi (37, 38), le cui rispettive seconde estremità sono fissate a detto elemento a culla (12).
15. 15. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 14, in cui ad una rotazione di detto elemento a culla (12) intorno a detto asse (A) corrisponde una traslazione di detto elemento di appoggio (18) lungo dette guide (19).
16. 16. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto piano di appoggio (3) è dotato di feritoia (3a) per il passaggio di detta lama (5).
17. 17. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 9, oppure 10, in cui detto elemento di appoggio (22) è atto a ruotare intorno ad un asse sostanzialmente parallelo a detto piano di riscontro (4).
18. 18. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 17, in cui detto elemento di appoggio (22) è dotato di una coppia di appendici inferiori (23), ciascuna delle quali è dotata di un'asola (24) atta ad accoppiarsi con un elemento di guida associato al basamento (2).
19. 19. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 17, oppure 18, comprendente inoltre mezzi di bloccaggio per bloccare detto elemento di appoggio (22) in una posizione angolare desiderata rispetto al basamento (2).
20. 20. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre elementi di bloccaggio (29, 30; 31, 32) per bloccare detto pezzo (P) in una posizione desiderata su detto piano di appoggio (3).
21. 21. Unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un elemento evacuatore (27), atto ad evacuare trucioli prodotti da detta lama (5) durante un'operazione di taglio, detto elemento evacuatore (27) essendo fissato a detto elemento a culla (12).
22. 22. Unità di taglio (1) secondo la rivendicazione 21, in cui detto elemento evacuatore (27) è dotato di un elemento di raccordo (28) atto ad essere connesso ad un dispositivo di aspirazione di detti trucioli, detto elemento di raccordo (28) sviluppandosi in una direzione sostanzialmente parallela a detto asse di rotazione (A).
23. 23. Macchina troncatrice caratterizzata dal fatto che comprende almeno un'unità di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti.
24. 24. Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 23, comprendente due di dette unità di taglio (1).