ITMI992086A1 - Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti - Google Patents

Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti Download PDF

Info

Publication number
ITMI992086A1
ITMI992086A1 IT1999MI002086A ITMI992086A ITMI992086A1 IT MI992086 A1 ITMI992086 A1 IT MI992086A1 IT 1999MI002086 A IT1999MI002086 A IT 1999MI002086A IT MI992086 A ITMI992086 A IT MI992086A IT MI992086 A1 ITMI992086 A1 IT MI992086A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
mat
floor
poly
vinyl acetate
weight
Prior art date
Application number
IT1999MI002086A
Other languages
English (en)
Inventor
Kim J Smith
David J Falbaum
Paul J Mattia
Original Assignee
Ecolab Inc
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Ecolab Inc filed Critical Ecolab Inc
Publication of ITMI992086A0 publication Critical patent/ITMI992086A0/it
Publication of ITMI992086A1 publication Critical patent/ITMI992086A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1316441B1 publication Critical patent/IT1316441B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B25/00Layered products comprising a layer of natural or synthetic rubber
    • B32B25/04Layered products comprising a layer of natural or synthetic rubber comprising rubber as the main or only constituent of a layer, which is next to another layer of the same or of a different material
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F15/00Flooring
    • E04F15/02Flooring or floor layers composed of a number of similar elements
    • E04F15/02177Floor elements for use at a specific location
    • E04F15/02188Floor elements for use at a specific location for use in wet rooms
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F15/00Flooring
    • E04F15/02Flooring or floor layers composed of a number of similar elements
    • E04F15/10Flooring or floor layers composed of a number of similar elements of other materials, e.g. fibrous or chipped materials, organic plastics, magnesite tiles, hardboard, or with a top layer of other materials
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B2255/00Coating on the layer surface
    • B32B2255/26Polymeric coating
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B2307/00Properties of the layers or laminate
    • B32B2307/70Other properties
    • B32B2307/744Non-slip, anti-slip
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B2471/00Floor coverings
    • B32B2471/04Mats

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Carpets (AREA)
  • Floor Finish (AREA)
  • Synthetic Leather, Interior Materials Or Flexible Sheet Materials (AREA)

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti"
Precedenti dell'invenzione
La pre csente invenzione si riferisce a stuoie per pavimenti, in particolare alla stabilizzazione di stuoie per pavimenti contro lo scivolamento e possibili danni alle persone.
Tecnica anteriore
Le stuoie per pavimenti vengono usate in una ampia varietà di posizioni in molti ambienti pubblici e privati. Si considera stuoia per pavimenti una qualsiasi copertura superficiale con una superficie di supporto o posteriore di gomma, di polimero flessibile o elastomerica appoggiata sul pavimento. Il materiale della superficie può essere eguale a quello della superficie di supporto (ad esempio quando venga utilizzato un sistema a stuoia a colata in pieno, a stampo, ad estrusione od a colata quale la stuoia Nomad™ [fabbricata dalla Minnesota Mining and Manufacturing Co.]), oppure la superficie superiore della stuoia può essere composta da una composizione sostanzialmente diversa oppure essere presente in una forma sostanzialmente differente. Sono ad esempio disponibili molte stuoie per pavimenti con uno strato superficiale di tessuto o che assomiglia ad un tessuto con il supporto o dorso di gomma di polimero flessibile o elastomerico (da qui in avanti in generale ed in modo collettivo indicato come supporto di gomma) fatto aderire al fondo ossia al lato della stuoia in contatto con il pavimento. Le stuoie per pavimenti possono essere utilizzate in vie di accesso (ad esempio stoini), in zone di passaggio (ad esempio fra camere o uffici diversi) oppure possono essere utilizzate come decorazione o come protezione superficiale in generale. Molte stuoie sono inoltre previste come misura di sicurezza per impedire lo scivolamento in zone che possono essere lucide, zone che possono essere divenute umide e scivolose, zone che tendono ad essere scivolose per il fatto che le superfici sono divenute lisce a seguito di usura e/o per realizzare una protezione antistatica. In alcuni campi di utilizzazione queste stuoie possono anche essere indicate come mattonelle, tappetini, zerbini e simili.
La superficie di supporto o posteriore di gomma, di polimero flessibile o elastomerica può essere costituita da materiali elastici o elastomerici quali quelli scelti fra il gruppo costituito da gomme e polimeri naturali, composizioni in miscela con gomma naturale, gomme e polimeri sintetici (ad esempio poliisoprene) e composizioni elastomeriche sintetiche (ad esempio elastomeri poliuretanici, elastomeri polisilossanici ed altri materiali polimerici elastomerici). Quando una stuoia nuova con un supporto di gomma viene usata per la prima volta, essa tende in generale a mostrare una buona resistenza iniziale allo scivolamento. Quando la stuoia viene appoggiata sulla maggior parte delle superfici (ad esempio di calcestruzzo, cemento, linoleum, pavimenti vinilici, pavimenti di legno, terrazzi, pietra e simili) essa resiste allo scivolamento anche quando contro la stuoia venga applicata una modesta forza con una componente non perpendicolare (rispetto al pavimento), anche con una applicazione a quarantacinque gradi (distribuzione della forza 50/50 parallela/perpendicolare al pavimento). Purtroppo, i supporti di gomma tendono a subire nel tempo vari tipi di variazioni negative. Essi possono perdere plastificante, la composizione di gomma può decomporsi a seguito di usura fisica (dovuta sia a flessione, sia a compressione) e nel supporto di gomma possono verificarsi variazioni chimiche a seguito di calore, radiazioni (specialmente la radiazione ultravioletta) e per contatto con l'ossigeno dell'aria, oppure con detersivi o materiali versati. Queste variazioni di proprietà del supporto di gomma si manifestano spesso come indurimento, fessurazione e/o alterazione di colore del supporto di gomma, ma, cosa che è più importante, queste variazioni possono influenzare il coefficiente di attrito fra la stuoia di gomma e la superficie del pavimento, riducendo la capacità del supporto di gomma di ridurre lo scivolamento della stuoia.
In letteratura è stata descritta l'applicazione di adesivi sul lato posteriore di gomma della stuoia quando essa viene applicata per la prima volta e quando la stuoia continua ad essere utilizzata dopo aver manifestato usura. Gli adesivi tipici usati per assicurare le stuoie o le mattonelle ad un pavimento includono elastomeri con componenti adesivanti (ad esempio gomme e resine naturali), come mostrato nel brevetto U.S. No. 3.625.807.
Il brevetto U.S. No. 3.804.699 descrive una stuoia particolarmente utile per proteggere superfici ricoperte di tappeti, stuoia che viene fissata con una resina adesiva contenente plastisol a base di resine poli(vinilcloruro), in una quantità di almeno 2 libbre per iarda quadrata di stuoia.
Il brevetto U.S. No. 4.336.293 descrive una stuoia antiscivolo per pavimenti usata sulla superficie di pavimenti, che è utile in zone industriali e di servizi di ristorazione. Lo strato di supporto appare essere uno strato estruso e laminato di poli(vinilcloruro) e la superficie è una composizione polimerica antisdrucciolevole, caricata con abrasivo.
Il brevetto U.S. No. 4.721.641 descrive una stuoia antiscivolo per pavimenti, asportabile con facilità, con uno strato di supporto termoformato costituito da polietilene ad alta densità e da un copolimero di etilene-acetato di vinile.
Il brevetto U.S. No. 4.654.388 descrive una composizione adesiva da impiegare con pavimenti, comprendente una dispersione acquosa di una resina filmogena, una carica finemente suddivisa, dietilenglicolmonobutiletere ed un agente adesivante (ad esempio resina di legno e resina esterificata). Si preferisce una resina vinilica filmogena, ad esempio copolimeri acrilici ed un copolimero di etilene-vinilacetato. Sono inoltre preferiti rapporti specifici fra gli ingredienti.
Il brevetto U.S. No. 3.104.195 descrive un tappetino adatto per essere appoggiato su un pavimento, dove il tappetino comprende almeno tre strati componenti. Fra i pannelli superiore ed inferiore è posizionato un cuscinetto, detto cuscinetto avendo un coefficiente di attrito con il pavimento maggiore del coefficiente di attrito con il pannello. Ciò realizza con il pavimento un contatto antiscivolo, ma con possibilità di scorrimento.
Il brevetto giapponese No. JP 55228067 A descrive un tappetino da bagno antiscivolo con un attrito elevato rispetto al pavimento del bagno che elimina lo scivolamento ad umido. La composizione del tappetino è di 20-60 parti di copolimero di etilenevinilacetato avente un contenuto di vinilacetato di almeno il 10% e di 40-80 parti in peso di polimero olefinico.
Il brevetto giapponese No. JP 08 112880 A2 (JP 94-278399, 94/1017) descrive tamponi utili come tappeti o stuoie per pavimenti, in cui una serie di punti costituiti da copolimero di etilene-vinilacetato vengono applicati sul dorso di un tampone a base di fibra ed il copolimero viene pressato a caldo.
Il brevetto giapponese No. 08 053657, JP 94-209268 descrive una composizione adesiva utilizzata per materiale di pavimenti in legno, comprendente emulsione di polimero acrilico, elastomero e particelle.
Molti brevetti descrivono composizioni adesive particolari che vengono utilizzate per fissare materiali per pavimenti, sia che si tratti di pannelli, mattonelle, stuoie o simili. Alcuni di questi brevetti includono i brevetti U.S. No. 5.565.511 che descrivono un lattice stabilizzato (ad esempio un lattice di gomma stirene-butadiene) ed un agente caustico usato per realizzare una buona resistenza adesiva, un buon invecchiamento ed un rapido essiccamento; 5.547.741 descrive strati di usura flessibili di poli(vinilcloruro), plastificante estereo monomerico e polimero uretanico e 4.810.573 descrive una composizione di bentonite fluidificabile sul retro di stuoie elastomeriche, la quale composizione riesce a fluire all'interno dei fori e delle fessurazioni. Alcuni dei brevetti giapponesi che descrivono composizioni adesive da impiegare con stuoie e mattonelle, includono ad esempio JP 7040777 A che descrive una stuoia avente un adesivo elastomerico termoplastico con un intervallo di durezza, comprendente il 10-40% di stirene ed un componente termoplastico privo di alogeni e zolfo; JP 6057931 A che descrive l'uso di particelle amorfe a base di cloruro di vinile, contenenti preferibilmente un cloruro di vinile, un copolimero di cloruro di vinile/acetato di vinile ed un agente indurente agli UV/calore per l'indurimento dopo l'applicazione.
Il brevetto giapponese No. JP 4341844 A descrive un foglio antiscivolo per bendaggi e stuoie per pavimenti prodotto mediante l'applicazione di un rivestimento liquido espandibile sulla superficie di un substrato di carta, il trattamento termico del foglio rivestito in modo da ottenere un foglio espanso, l'applicazione di un adesivo sulla superficie di un substrato in modo da ottenere un foglio adesivo, l'incollaggio del foglio espanso e dello strato adesivo del foglio adesivo in modo da ottenere un foglio stratificato ed il distacco del substrato di carta dal foglio stratificato. Il liquido di rivestimento (il rivestimento liquido espandibile) contiene un componente adesivo (ad esempio amido esterificato, poli(vinilalcol), acido poliacrilico o copolimero di etilene-anidride maleica. La composizione liquida non viene descritta in quanto viene applicata direttamente sul lato posteriore di una stuoia.
Dopo l'uso è spesso necessario pulire o sostituire stuoie o mattonelle singole. Quando fra la stuoia ed il pavimento è stato posto un adesivo, il cemento adesivo deve essere rotto, lasciando solitamente un residuo sul pavimento e sul retro della mattonella o della stuoia. Questi residui possono accumularsi con ciascuna nuova applicazione di adesivo, si può sviluppare una superficie disuniforme del pavimento, i residui possono spingere fuori allineamento orizzontale i bordi della stuoia e può aversi un adesivo disuniforme poiché questo può situarsi fra i segmenti del residuo ed il nuovo adesivo può non venire in contatto né con il supporto, né con il pavimento. L'uso di solventi per eliminare i residui può danneggiare la superficie del pavimento, danneggiare la mattonella o la stuoia ed alterare le proprietà adesive relative alla nuova applicazione di adesivo se rimane solvente sull'una o sull'altra delle superiici. E' desiderabile disporre di un metodo e di una composizione alternativi per fissare le stuoie contro lo scivolamento.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Le stuoie che hanno un materiale di supporto flessibile e/o elastomerico o gommoso possono essere rivestite con una soluzione acquosa di poliivinilacetato) prima dell'applicazione della stuoia sulla superficie di un pavimento (cioè ponendola sul pavimento). La soluzione acquosa può essere applicata sul supporto flessibile o sul pavimento e la stuoia può essere posta in contatto con il pavimento prima che la soluzione sia essiccata in modo completo. La soluzione incolla il supporto della stuoia al pavimento, il materiale essiccato non è eccessivamente appiccicoso ed il residuo essiccato della soluzione può essere asportato dalla stuoia e dal pavimento mediante lavaggio con acqua o lavaggio con un detersivo delicato e con acqua. La soluzione viene facilmente applicata sul supporto della stuoia mediante applicazione a pennello, verniciatura, sfregamento, o preferibilmente a spruzzo, sotto forma di aerosol o di altra forma di pompaggio sotto pressione.
DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DELL'INVENZIONE
Fra le stuoie o le mattonelle secondo la presente invenzione, rientra qualsiasi articolo avente uno strato di supporto di materiale polimerico flessibile, il quale articolo sia da posizionare su una superficie piatta quale un pavimento o un bancone. L'espressione "materiale polimerico", quando si applica allo strato di supporto delle stuoie o delle mattonelle (da qui in avanti indicate collettivamente come "stuoie") include polimeri sia naturali sia sintetici e materiali polimerici indicati come elastomeri. Questo termine vuole includere polimeri, copolimeri (inclusi quelli con più di due comonomeri, indicati specificamente nel campo come terpolimeri, tetrapolimeri e così via), copolimeri ad innesto, copolimeri a blocchi, mescolanze, soluzioni e miscele di polimeri (nonché miscele con altri materiali quali un composito, ad esempio con sughero, rinforzo di fibre e così via) ed altri equivalenti noti nel campo.
Fra i tipici materiali utilizzati per formare supporti polimerici flessibili, ricordiamo, ma non in senso limitativo: gomma naturale, gomma sintetica, polimeri poliuretanici, polimeri siliconici, poliisoprene, poliacrilati, poliammidi, poliolefine, polimeri e copolimeri polibutadienici, polimeri e copolimeri di gomme cloroprene, polimeri e copolimeri di isobutilene, polimeri poliolefinici, polimeri e copolimeri polistirenici, copolimeri di butadiene/stirene/ acrilonitrile e simili. La composizione chimica del supporto delle stuoie è questione di scelta all'interno della classe costituita da materiali di supporto polimerici flessibili noti nel campo dei polimeri, la descrizione qui riportata essendo fornita a titolo esemplificativo, ma non limitativo. Il supporto può essere liscio, in rilievo, poroso, teso -rizzato o simili e trarre ancora vantaggio dalla attuazione della presente invenzione.
La natura della superficie della stuoia lontana dall'adesivo di poli(vinilacetato) non è in alcun modo critica per quanto riguarda l'attuazione della presente invenzione. La superficie della stuoia può essere costituita dalla medesima composizione del supporto, sia come strato distinto, sia come elemento uniforme (ad esempio un unico articolo stampato), oppure può essere costituita da un materiale compietamente differente, ad esempio un tessuto (stampato, tinto o meno), uno strato polimerico separato (con un qualsiasi modo di decorazione desiderato, ad esempio stampato, goffrato, laminato, colorato e così via), può avere un rivestimento discontinuo di particelle (ad esempio per decorazione o per un minore scorrimento della superficie), oppure essere o meno munita di un bordo e così via.
La composizione di fissaggio al pavimento secondo la presente invenzione, che viene applicata come soluzione/dispersione alla superficie esposta dello strato di supporto della stuoia, comprende una soluzione acquosa di poli(vinilacetato). La composizione di fissaggio al pavimento può contenere almeno l'uno percento (1%) in peso di solidi di poli(vinilacetato), sino a circa il 90% in peso di poli(vinilacetato). La composizione viene applicata nel modo più facile mediante una spruzzatura della soluzione di fissaggio al pavimento che utilizza in generale l'l-70% rispetto al peso della soluzione (incluso il peso dell'acqua) come poli(vinilacetato). Lo spruzzo viene applicato in modo efficiente a partire dal 2-70% in peso, 3-60% in peso, 5-50% in peso di poli(vinilacetato) e simili. Soluzioni/dispersioni più concentrate di poli(vinilacetato) possono essere applicate a pennello, mediante sfregamento, mediante immersione su arelle e simili. La soluzione/dispersione di rivestimento può essere costituita solamente da acqua e poli(vinilacetato), oppure può contenere additivi opportuni che favoriscano l'essiccamento, la applicazione, la formazione di pellicola, la stabilità, l'aspetto o altre proprietà fisiche o chimiche della soluzione acquosa. Ad esempio, può essere presente dallo 0,1 al 5% di tensioattivo, di ausiliari di spalmatura, agenti antistatici, cosolventi (ad esempio alcoli), agenti di assorbimento UV, coloranti, pigmenti, profumi o simili. Può essere presente qualche polimero o agente legante supplementare, ma è opportuno che il poli(vinilacetato) rappresenti nella soluzione il componente polimerico filmogeno solido principale (oltre il 50% in peso di solidi), dominante (ad esempio almeno il 75% in peso) o unico (approssimativamente il 100%). Si possono aggiungere agenti che tendano ad indurire o a far reticolare il poli (vinilacetato) ma è in particolar modo opportuno che la soluzione essiccata rimanga solubile in acqua o disperdibile in acqua dopo essere stata essiccata, cosicché la pellicola possa essere asportata con facilità dalle superfici del pavimento ed anche dal lato posteriore della stuoia.
Quando si debba utilizzare una applicazione con nebulizzazione (spray), in particolare uno spray con pompa manuale o uno spray aerosol (a differenza di uno spray meno desiderabile ma funzionale, azionato meccanicamente, con una maggiore forza ed un più grande getto in corrispondenza della testina di spruzzatura), è solitamente opportuno controllare la granulometria ed il peso molecolare del poli(vinilacetato) per garantirne il passaggio attraverso la testina di spruzzatura con un ridotto intasamento. Questa considerazione rientra nella esperienza commerciale, specialmente in quanto gli spray di poli(vinilacetato) sono disponibili in commercio. La granulometria del polimero deve essere inferiore a circa il 90% del diametro di qualsiasi foro degli ugelli di un dispositivo di applicazione a spruzzo, preferibilmente inferiore al 50% di quel diametro del foro di spruzzatura, più preferibilmente inferiore al 10% del diametro di qualsiasi foro degli ugelli di un dispositivo di applicazione a spruzzo. La granulometria non ha importanza significativa (entro ovvi limiti fisici di limitazioni macrodimensionali) quando la applicazione non venga effettuata attraverso un ugello, ad esempio quando si ricorra ad un'applicazione mediante strofinatura o pennellatura.
La presente invenzione include un metodo per ridurre lo scivolamento fra una stuoia avente una superficie posteriore polimerica flessibile ed una seconda superficie contigua alla superficie posteriore, comprendente l'applicare un liquido costituito da una soluzione acquosa di poli(vinilacetato) su detta superficie posteriore ed il porre in contatto detta superficie posteriore su cui è presente detto liquido, con detta seconda superficie mentre detta soluzione acquosa contiene ancora acqua. Il metodo è particolarmente efficace quando la stuoia comprende una superficie posteriore polimerica flessibile comprendente un polimero flessibile scelto fra il gruppo costituito da gomma naturale, gomma sintetica, elastomeri naturali ed elastomeri sintetici. Il contatto può essere effettuato prima che detta soluzione acquosa venga essiccata in modo completo. La soluzione acquosa può essere applicata direttamente a detta superficie posteriore mediante spruzzatura di detta soluzione acquosa su detta superficie posteriore. La soluzione acquosa può essere applicata direttamente a detta seconda superficie, anch'essa possibilmente mediante spruzzatura. La soluzione acquosa può ad esempio contenere dall'l al 90% di poli(vinilacetato), rispetto al peso della soluzione, o dall'l al 99% come poli(vinilacetato), rispetto al peso della soluzione.
Il metodo può essere attuato quando il contatto viene effettuato mentre la soluzione acquosa, dopo essere stata applicata, può contenere ancora anche solo il 10% in peso o più della soluzione che rimane come acqua nella soluzione che sta essiccando (ad esempio essa rimane appiccicosa al 90% in peso di poli(vinilacetato)).
L'invenzione include inoltre una stuoia avente una superficie posteriore polimerica flessibile, detta stuoia essendo fissata ad una seconda superficie con una orientazione a scivolamento ridotto, mediante uno strato secco costituito per almeno il 50% in peso da poli(vinilacetato). La seconda superficie è solitamente un pavimento, ma può essere una superficie di lavoro, ad esempio il piano di un bancone. Lo strato secco contiene solitamente almeno il 90% in peso di poli(vinilacetato) e spesso almeno il 99% in peso di poli(vinilacetato). La stuoia può avere una superficie superiore della medesima che comprende un materiale diverso dal polimero flessibile. La stuoia può inoltre comprendere una stuoia antistatica che viene applicata al pavimento, con la stuoia che contiene materiale conduttivo (ad esempio nero di carbonio, fibre o particelle di grafite, polimero conduttivo metallico o altro materiale conduttivo) entro uno strato posteriore, uno strato superiore, una parte di tutti gli strati o tutti quanti gli strati all'interno della stuoia. Il poli(vinilacetato) può inoltre contenere materiali conduttivi per assicurare il contatto elettrico o la messa a terra della stuoia attraverso lo strato di incollaggio o adesivo di poli(vinilacetato).
Negli esempi, viene utilizzato un apparecchio di prova a trazione orizzontale ("Horizontal Pulì Tester") in base al seguente metodo. Alla parte superiore di un pezzo di un substrato di gomma (che agisce da stuoia) viene fissato un dispositivo di misura tarato e la stuoia di gomma viene tirata, per mezzo di un piccolo motore, su un pavimento rivestito di mattonelle di linoleum. Viene misurato lo sforzo necessario per spostare il dispositivo di misura dalla sua posizione di partenza, in modo da ottenere una misura standard relativa della resistenza allo scivolamento (i numeri più alti rappresentano uno sforzo maggiore occorrente per vincere la aderenza e perciò una maggiore resistenza allo scivolamento.
Esempio 1
Controllo a secco
L'apparecchio di prova a trazione orizzontale con scivolamento ("Horizontal Slip Pulì Tester") viene utilizzato con un substrato di gomma avente le dimensioni di una tipica stuoia. Viene determinata la resistenza allo scivolamento sul pavimento rivestito di mattonelle.
Controllo ad umido
L'apparecchio di prova a trazione orizzontale con scivolamento viene utilizzato con un substrato di gomma avente le dimensioni di una tipica stuoia, dopo che la faccia della stuoia da porre in contatto con il pavimento rivestito di mattonelle, è stata bagnata con acqua. Viene determinata la resistenza allo scivolamento sul pavimento rivestito di mattonelle.
Esempio 3
Agente adesivante di polivinilacetato
L'apparecchio di prova a trazione orizzontale con scivolamento viene utilizzato con un substrato di gomma avente le dimensioni di una tipica stuoia, dopo che la faccia della stuoia da porre in contatto con il pavimento rivestito di mattonelle è stata bagnata con una soluzione al 15% in peso di polivinilacetato vinac TL-1 (Air Products). Il solvente usato come veicolo è l'acqua. Il substrato di gomma viene lasciato essiccare con il rivestimento di polivinilacetato in contatto con il pavimento e viene poi misurata la resistenza allo scivolamento sul pavimento rivestito di mattonelle.
Esempio 4
Agente adesivante di polivinilacetato
L'apparecchio di prova a trazione orizzontale con scivolamento viene impiegato con un substrato di gomma avente le dimensioni di una tipica stuoia, dopo che la faccia della stuoia da porre in contatto con il pavimento rivestito di mattonelle, è stata bagnata con una soluzione al 15% in peso di polivinilacetato Vinac XX-210 (Air Products). Il solvente usato come veicolo è costituito da acqua. Il substrato di gomma viene lasciato essiccare con il rivestimento di polivinilacetato in contatto con il pavimento e si misura poi la resistenza allo scivolamento sul pavimento rivestito di mattonelle.
RISULTATI
Numero dell'esempio Resistenza allo scivolamento 1 (controllo a secco) 6
2 (controllo ad umido) 6
3 (15% di Vinac TL-1) 12
4 (15% di Vinac XX-210) 12
Il rivestimento antiscivolo di polivinilacetato viene confrontato direttamente con sei altri materiali di rivestimento possibili, allo scopo di valutarne la capacità antiscivolo. Vengono,prese sei stuoie di gomma e due aree distinte di rivestimenti vengono applicate in corrispondenza di estremità opposte della superficie della stuoia che deve essere posta contro la superficie del pavimento rivestito di mattonelle. Il rivestimento su una estremità è costituito da una soluzione al 15% di polivinilacetato e gli altri rivestimenti vengono scelti fra 5) trietanolammina, 6) nonilfenolo etossilato, 7) glicerina, 8) acido oleico, 9) amido e 10) idrossietilcellulosa. In ognuno di questi esempi, dove le stuoie vengono poste con le facce rivestite verso il basso mentre sono bagnate e vengono lasciate asciugare, il bordo della stuoia rivestita con la composizione di polivinilacetato, rimane fissato al pavimento in modo notevolmente migliore rispetto a ciascuno degli altri rivestimenti applicati sulla superficie posteriore della stuoia. Questi dati forniscono un confronto diretto fianco a fianco del polivinilacetato sulla medesima stuoia a fronte dello stesso pavimento, mentre vengono applicati tempo e condizioni eguali a quelle degli altri materiali.
E' opportuno per numerosi motivi che la soluzione applicata contenente polivinilacetato sia una soluzione, dispersione o sospensione a base acquosa o esclusivamente acquosa. Le ragioni di ciò stanno nei costi (l'acqua è il veicolo o solvente meno costoso), nel fatto che l'acqua è il solvente o veicolo più favorevole all'ambiente e che l'acqua è il solvente meno soggetto a danneggiare in alcun modo la superficie su cui venga posta (sia la stuoia, sia il pavimento).

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per ridurre lo scivolamento fra a) una stuoia avente una superficie posteriore polimerica flessibile e b) una seconda superficie contigua a detta superficie posteriore, dove detto metodo comprende la applicazione di un liquido, caratterizzato dal comprendere una soluzione di poli(vinilacetato) fra detta superficie posteriore e detta seconda superficie e dal congiungere detta superficie posteriore e detta seconda superficie mentre detta soluzione acquosa è ancora umida.
  2. 2. Il metodo della rivendicazione 1, in cui detta stuoia comprende una superficie posteriore polimerica flessibile comprendente un polimero flessibile scelto fra il gruppo costituito da gomma naturale, gomma sintetica, elastomeri naturali ed elastomeri sintetici.
  3. 3. Il metodo della rivendicazione 1, in cui detto contatto viene effettuato prima che detta soluzione acquosa sia completamente essiccata.
  4. 4. Il metodo della rivendicazione 1, in cui detta soluzione acquosa viene applicata direttamente su detta seconda superficie.
  5. 5. Il metodo della rivendicazione 4, in cui detta soluzione acquosa viene applicata direttamente su detta seconda superficie mediante spruzzatura di detta soluzione acquosa su detta seconda superficie.
  6. 6. Il metodo delle rivendicazioni 1 o 2, in cui detta soluzione acquosa contiene dall'l al 90% in peso di poli(vinilacetato) rispetto al peso della soluzione.
  7. 7. Il metodo della rivendicazione 6, in cui detto contatto viene effettuato mentre la soluzione, dopo essere stata applicata, contiene ancora almeno il 10% in peso di acqua rispetto al peso della soluzione.
  8. 8. Stuoia avente una superficie posteriore polimerica flessibile, detta stuoia essendo fissata in una orientazione a scivolamento ridotto rispetto ad una seconda superficie per mezzo di uno strato secco caratterizzato dal contenere almeno il 50% in peso di poli(vinilacetato).
  9. 9. La stuoia della rivendicazione 8, in cui detta seconda superficie è un pavimento.
  10. 10. La stuoia della rivendicazione 9, in cui detto strato secco contiene almeno il 90% in peso di poli(vinilacetato).
  11. 11. La stuoia della rivendicazione 8, in cui detta stuoia comprende una superficie posteriore polimerica flessibile comprendente un polimero flessibile scelto fra il gruppo costituito da gomma naturale, gomma sintetica, elastomeri naturali ed elastomeri sintetici.
  12. 12. La stuoia della rivendicazione 11, in cui una superficie superiore di detta stuoia comprende un materiale che è diverso da detto polimero flessibile.
  13. 13. La stuoia delle rivendicazioni 11 o 12, in cui detto strato secco contiene almeno il 90% in peso di poli(vinilacetato).
  14. 14. Metodo per ridurre lo scivolamento fra una stuoia avente una superficie posteriore polimerica flessibile ed una seconda superficie consistente nell'applicare un liquido su detta superficie posteriore o su detta seconda superficie, detto liquido essendo caratterizzato dal comprendere una soluzione acquosa di poli(vinilacetato) e dal porre in contatto detta superficie posteriore, su cui è presente detto liquido, con detta seconda superficie, oppure detta seconda superficie, su cui è presente detto liquido, con detta superficie posteriore di detta stuoia mentre detta soluzione acquosa è ancora umida.
  15. 15. Il metodo delle rivendicazioni 1, 2, 3 o in cui detto liquido viene applicato sulla superfi posteriore di detta stuoia.
  16. 16. Il metodo della rivendicazione 15, in detto liquido viene applicato mediante spruzzatura.
IT1999MI002086A 1998-10-19 1999-10-06 Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti. IT1316441B1 (it)

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
US09/175,836 US6630042B2 (en) 1998-10-19 1998-10-19 Tackifying treatment for floor mats

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITMI992086A0 ITMI992086A0 (it) 1999-10-06
ITMI992086A1 true ITMI992086A1 (it) 2001-04-06
IT1316441B1 IT1316441B1 (it) 2003-04-22

Family

ID=22641840

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999MI002086A IT1316441B1 (it) 1998-10-19 1999-10-06 Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti.

Country Status (9)

Country Link
US (1) US6630042B2 (it)
JP (1) JP2000139673A (it)
AU (1) AU752050B2 (it)
BR (1) BR9904751A (it)
CA (1) CA2286510A1 (it)
DE (1) DE19950141B4 (it)
FR (1) FR2784566B1 (it)
GB (1) GB2342873B (it)
IT (1) IT1316441B1 (it)

Families Citing this family (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2364637A (en) * 2000-07-01 2002-02-06 Reginald Paul Mitchell Polymer anti-creep for rugs and mats
WO2003041993A1 (en) * 2001-11-12 2003-05-22 Anna Capozzi Rug, mat & car mat anti-creep
DE10319910A1 (de) * 2003-05-02 2004-12-09 Pfleger Thomas Kork, bzw. Treppenkorkläufer
AT503396B1 (de) * 2006-03-16 2008-05-15 Friedrich Kerber Verfahren zur herstellung einer rutschhemmenden beschichtung
US20150065605A1 (en) * 2013-09-03 2015-03-05 Deflecto, LLC Dual purpose coating
KR102257975B1 (ko) * 2015-12-22 2021-05-27 노라 시스템즈 게엠베하 접착제 구비형 바닥 피복재 및 그 제조 방법
KR102496549B1 (ko) * 2021-09-09 2023-02-07 최정길 놀이방 매트의 제조방법

Family Cites Families (22)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2465295A (en) * 1945-01-22 1949-03-22 American Abrasive Metals Compa Aqueous polyvinyl acetate emulsion containing a dichromate of a trivalent metal
GB668721A (en) 1947-08-26 1952-03-19 James Templeton & Company Ltd Method of binding cut edges of carpets or the like
US3104195A (en) 1960-03-03 1963-09-17 Archie E Warnberg Non-slip rug
BE614447A (it) * 1961-07-12
DE1262897B (de) * 1965-12-24 1968-03-07 Wacker Chemie Gmbh Haftmittel
US3586598A (en) * 1968-11-01 1971-06-22 W W Henry Co Carpet floor covering and method
DE1810275A1 (de) 1968-11-22 1970-06-11 Hansawerke Luerman Schuette & Verfahren zum Verkleben von insbesondere bahnenfoermigen textilen Fussbodenbelaegen
US3625807A (en) 1969-10-02 1971-12-07 W W Henry Co Tile adhesive
US3804699A (en) 1971-06-25 1974-04-16 Ludlow Corp Slip-resistant mat
DE2158604A1 (de) * 1971-11-26 1973-05-30 Uva Verwaltungsanstalt Einkomponenten-polyvinylacetat-leim oder -beschichtungsmittel
JPS5357233A (en) * 1976-11-02 1978-05-24 Nippon Synthetic Chem Ind Co Ltd:The Bonding
JPS56155273A (en) 1980-04-30 1981-12-01 Sekisui Chem Co Ltd Ground material for building
US4336293A (en) 1981-02-27 1982-06-22 Minnesota Mining And Manufacturing Company Anti-slip mat
JPS60124675A (ja) * 1983-12-09 1985-07-03 Takeda Chem Ind Ltd 水性接着剤組成物
DK396084A (da) 1984-08-17 1986-02-18 Bostik Ab Klaebemiddel
US4810573A (en) 1984-11-29 1989-03-07 American Colloid Company Self-healing bentonite sheet material composite article
US4721641A (en) 1985-05-03 1988-01-26 Bob Bailey Auto accessory floor mat
DE3737630A1 (de) * 1987-11-05 1989-05-18 Henkel Kgaa Waessriger kontaktkleber auf basis von eva-copolymeren
GB2262940A (en) 1991-12-23 1993-07-07 Amtico Co Floor coverings
US5349009A (en) * 1992-12-08 1994-09-20 Air Products And Chemicals, Inc. Water-based construction adhesive mastic
WO1995003723A1 (en) 1993-07-27 1995-02-09 Minnesota Mining And Manufacturing Company Fastener member with a dual purpose cover sheet
US5565511A (en) 1994-03-23 1996-10-15 Xl Corporation High-solids adhesives and method of producing same

Also Published As

Publication number Publication date
DE19950141A1 (de) 2000-04-20
AU5016699A (en) 2000-04-20
DE19950141B4 (de) 2007-04-12
GB9924739D0 (en) 1999-12-22
FR2784566B1 (fr) 2003-09-19
CA2286510A1 (en) 2000-04-19
BR9904751A (pt) 2000-08-08
GB2342873B (en) 2003-03-05
US6630042B2 (en) 2003-10-07
JP2000139673A (ja) 2000-05-23
FR2784566A1 (fr) 2000-04-21
ITMI992086A0 (it) 1999-10-06
AU752050B2 (en) 2002-09-05
IT1316441B1 (it) 2003-04-22
US20020129895A1 (en) 2002-09-19
GB2342873A (en) 2000-04-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US10704268B2 (en) Adhesive-backed flooring panel, system, and method
US6673177B2 (en) Method of installing a floor covering underlayment composite over a subfloor
CN102224308B (zh) 地面装饰套件及其敷设方法
US8613182B2 (en) Ceramic tile floor
AU2012338915B2 (en) Panel having a bevel
MXPA05006534A (es) Sistema de acabado superficial de pelicula.
US8590269B2 (en) Easily replaceable ceramic tile floor
CA2743287C (en) Articles and methods for laying ceramic tile floor
JP4265226B2 (ja) 床材
ITMI992086A1 (it) Trattamento adesivante di stuoie per pavimenti
US20150191916A1 (en) Articles and methods for laying ceramic tile floor
JP2004052473A (ja) 屋根下地材
CA1163083A (en) Method of bonding floorcoverings
MXPA99009547A (en) Reducing slippage between mat and other surface
US3459577A (en) Protective coating
JPH0830310B2 (ja) クッション性重歩行床材
EP3070232A1 (en) Articles and methods for laying ceramic tile floor
JP3949524B2 (ja) 屋根下葺き材
JPH0657893A (ja) 屋根下葺材
CA1053621A (en) Packaged aerosol foam adhesive, container and method of use
JPH10280623A (ja) 屋根下地材
KR200225724Y1 (ko) 카펫트용 미끄럼방지 부직포
JP2023509728A (ja) カーペットタイルおよび当該カーペットタイルからなるカーペットカバー材
JP2007126953A (ja) 屋根下葺材
GB2067399A (en) Method of bonding floor coverings and fire retarding assemblies produced thereby