ITMI992047A1 - Composizione liquida polimerizzabile in vetri organici fotocromatici - Google Patents

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Luciana Crisci
Maria Lucia Wis
William Giroldini
Vincenzo Malatesa
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Great Lakes Chemical Europ
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Description

"COMPOSIZIONE LIQUIDA POLIMERIZZABILE IN VETRI ORGANICI FOTOCROMATICI'
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una composizione liquida polimerizzabile in vetri organici fotocromatici.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda una composizione liquida polimerizzabile, per via radicalica, in vetri organici fotocromatici dotati di buone caratteristiche ottiche e fisicomeccaniche, comprendente un allil carbonato polimerizzabile, un iniziatore di polimerizzazione capace di generare radicali liberi nelle condizioni di polimerizzazione ed un composto fotocromatico.
Ulteriore oggetto della presente invenzione sono i vetri organici fotocromatici ottenuti dalla polimerizzazione di detta composizione ed i manufatti ottenuti a partire da detta composizione quali, ad esempio, lastre e lenti oftalmiche e di sicurezza.
I composti fotocromatici sono sostanze che presentano la caratteristica di cambiare reversibilmente colore e/o grado di trasmissione luminosa quando vengono esposti ad alcuni tipi di radiazioni elettromagnetiche ed alla luce solare, tornando al loro stato di colore e di trasmissione originario quando la sorgente di luce iniziale viene rimossa.
Le sostanze note dotate di caratteristiche fotocromatiche sono numerose ed appartengono a diverse classi di composti sia organici che inorganici come, ad esempio, quelle descritte nei testi seguenti: "Photochromism", di G.H. Brown (Ed.) Voi. Ili della serie Weissberger, "Techniques of Organic Chemistry", Wiley Interscience, New York (1971); "Photochromism: Molecules and Systems", di H. Durr e H. Bouas-Laurent (Ed.), Voi. 40 della serie "Studies in Organic Chemistry", Elsevier (1990).
Tra i composti fotocromatìci organici sono in particolare noti quelli appartenenti alle classi delle spiro-indoline-ossazine, degli spiro-pirani e dei cromeni.
I suddetti composti sono in grado di conferire caratteristiche fotocromatiche a materiali organici polimerizzabili che possono essere utilizzati nella fabbricazione di articoli fotocromatici come descritto, ad esempio, viene seguenti brevetti: EP 315,224, EP 442,166, EP 432,841, EP 524,692, EP 245,020, USA 5,005,576, USA 5,110,922 USA 3,567,605 ed USA 5,066,818.
Inoltre, i suddetti composti fotocromatici organici trovano impiego nel settore dei vetri organici, in particolare nel caso in cui tali vetri organici vengano utilizzati per la preparazione di articoli ottici fotocromatici.
Sono noti nell'arte vari polimeri utili per la preparazione dei vetri organici per il settore ottico. Tra questi si possono citare, ad esempio, i poliacrilati, il policarbonato, l'acetil butirrato di cellulosa, il polistirolo ed i poliuretani. Tra i vetri organici di notevole importanza commerciale, vi sono quelli derivanti dalla polimerizzazione degli allil carbonati di dioli o di polioli come riportato, ad esempio, da F. Stein in: "Encyclopedia of Chemical Processing and Design", I Ed. Dekker Ine., New York (1964), pag 452 e seguenti; o nel brevetto europeo EP 35,304.
In letteratura sono note numerose metodologie relative all'introduzione di composti organici fotocromatici nei materiali generalmente definiti come vetri organici.
Le metodologie descritte consistono, ad esempio, nell'introdurre uno strato di materiale opportuno contenente la sostanza fotocromatica tra due strati di vetro organico. Tale metodo risulta però laborioso e costoso ed, inoltre, i manufatti ottenuti, essendo costituiti da materiali diversi saldati mediante adesivi, tendono a perdere la loro unità strutturale o, comunque, le buone caratteristiche proprie dei vetri organici.
Un altro metodo consiste nella impregnazione superficiale del vetro organico mediante immersione del vetro stesso in una soluzione della sostanza fotocromatica in un solvente organico con una tecnica simile a quella dei bagni colorati ("dip dyeing"). Gli inconvenienti di tale metodo consistono nell'uso di solventi organici, spesso infiammabili, nei tempi di immersione notevolmente elevati e nella possibilità di danneggiare il vetro organico nel lungo contatto con il solvente.
Alternativamente, la veicolazione del composto fotocromatico, può avvenire mediante trasferimento termico ("thermal transfer"} come descritto, ad esempio, nel brevetto europeo EP 316,980 oppure mediante trasferimento in fase vapore. Tuttavia, anche dette metodologie, presentano alcuni inconvenienti: infatti, il composto fotocromatico rimane localizzato negli strati superficiali del manufatto ed è quindi soggetto all'azione degradante degli agenti atmosferici.
Altri metodi consistono nel disperdere il composto fotocromatico in vernici o resine che vengono poi deposte sulla superficie della lente o, in generale, del vetro organico.
Anche tali sistemi presentano gli inconvenienti sopra descritti: laboriosità, alto costo e spesso limitate performances ed, inoltre, poiché è noto che la resistenza a fatica è dipendente dalla quantità di composto fotocromatico utilizzato, mediante le tecniche sopra citate, si ottengono manufatti di durata limitata.
D'altra parte, è noto che manufatti ottenuti tramite la polimerizzazione di un monomero molto utilizzato nel settore dei vetri organici quale il dietilenglicolebis (alili carbonato), noto con il nome commerciale di CR 39<® >della PPG Industries o di RAV 7 della Great Lakes Chemical Corporation, in presenza di un composto fotocromatico appartenente alle classi delle spiro-indoline-ossazine o degli spiro-pirani, non presentano attività fotocromatica a causa della degradazione del principio attivo provocata dagli iniziatori di polimerizzazione radicalica normalmente impiegati quali, ad esempio, disopropil percarbonato, dicicloesil percarbonato e dibenzoil perossido. Del resto, tale inconveniente non è sorprendente per l'esperto dell'arte, in quanto è noto che anche la quasi totalità dei coloranti organici impiegati nella preparazione di vetri organici colorati, non resiste alle drastiche condizioni di polimerizzazione alle quali è sottoposto il dietilen-glicole-bis(allil carbonato) .
Un primo superamento degli inconvenienti dell'arte nota sopra riportati, è costituito dal brevetto italiano IT 1,255,878 e dalla domanda di brevetto europeo EP 595,424.
Nel brevetto italiano IT 1,255,878 viene descritta la preparazione di vetri organici fotocromatici ad elevato indice di rifrazione mediante polimerizzazione radicalica di una resina uretanica di tipo acrilato e/o metilacrilato e/o stirenico. I composti fotocromatici appartenenti alle classi degli spiro-pirani, delle spiro-ossazine e dei cromeni, vengono introdotti nella miscela monomerica e non risultano essere significativamente degradati nel corso della polimerizzazione. Tuttavia, anche se i manufatti così ottenuti risultano essere dotati di buone caratteristiche fotocromatiche, tale preparazione presenta un inconveniente relativo all'elevato aumento dei costi di produzione dovuto alla resina impiegata.
In questi ultimi anni sono state descritte numerose preparazioni a base di acrilati e matrici stireniche contenenti i prodotti fotocromatici in massa, ma pochissime a base di allil carbonati.
Un ulteriore notevole miglioramento rispetto a quanto riportato nell'arte nota, è costituito dalla domanda di brevetto europeo EP 595,424 sopra citata nella quale viene descritta una composizione liquida polimerizzabile utile anche per la preparazione, mediante polimerizzazione in massa, di vetri organici fotocromatici. Tale composizione, costituita da un poli(allil carbonato) di un poliolo alifatico o cicloalifatico, deve essere polimerizzata mediante iniziatori di tipo perossidico appartenente alla classe dei perchetali.
Le polimerizzazioni effettuate utilizzando la composizione e l'iniziatore radicalico sopra citato procedono senza sostanziale degradazione del composto fotocromatico o del colorante organico introdotto nella miscela polimerizzabile.
Tuttavia, l'utilizzo delle spiro-indolinonafto-ossazine e delle spiro-indolino-chino-ossazine note nell'arte, aventi la posizione 6 dell'anello naftalenico o chinolinico libera, genera nei vetri organici prodotti, dopo la polimerizzazione, una intensa e persistente colorazione rosso-violetta che abbatte notevolmente la trasmittanza 'iniziale del vetro organico e lo rende esteticamente inaccettabile.
Questo è dovuto al fatto che, come descritto, ad esempio, in "Journal of Organic Chemistry" (1995), Voi. 60, pagg. 5446-5448, nel caso in cui la suddetta posizione 6 è libera,<' >il doppio legame C=C subisce un'addizione radicalica per dare addotti stabili aventi colorazione rosso-violetta.
Poiché la maggior parte delle spiro-indolinonafto-ossazine e delle spiro-indolino-chino-ossazine aventi una colorazione blu nello stato attivato ha la posizione 6 libera, ogni qualvolta le si utilizza nella polimerizzazione in massa danno luogo ad intense colorazioni. Questo limita molto la possibilità di ottenere un vetro organico fotocromatico a base di poliallil carbonato, avente una colorazione neutra (grigia o marrone): detta colorazione è richiesta soprattutto nel settore delle lenti oftalmiche nel quale i composti fotocromatici o i coloranti organici sono presenti direttamente nella miscela di polimerizzazione.
La Richiedente ha ora sorprendentemente trovato che l'utilizzo di particolari composti appartenenti alla classe delle spiro-isoindolino-ossazine non danno le suddette intense e persistenti colorazioni rosso-violette .
Questo permette di avere dei composti fotocromatici, anche blu, da utilizzare in miscela con altri prodotti al fine di ottenere composizioni liquide polimerizzabili in vetri organici fotocromatici aventi tonalità neutre.
Costituisce pertanto oggetto della presente invenzione una composizione liquida polimerizzabile, per via radicalica, in vetri organici fotocromatici, comprendente un allil carbonato polimerizzabile, un iniziatore di polimerizzazione capace di generare radicali liberi nelle condizioni di polimerizzazione ed un composto fotocromatico, caratterizzata dal fatto che:
(A) detto allil carbonato polimerizzabile è almeno un poli(allil carbonato) di un poliolo C3-C10 alifatico, lineare o ramificato, oppure di un poliolo C5-C16 cicloalifatico, detti polioli contenendo da 2 a 6 gruppi idrossile nella molecola, detti poli(allil carbonati) essendo in forma di monomeri o di miscele di monomero e relativi oligomeri;
(B) detto iniziatore di polimerizzazione, capace dì generare radicali liberi, è almeno un composto scelto nella classe dei perchetali;
(C) detto composto fotocromatico è almeno un composto fotocromatico organico scelto nella classe delle spiro-isoindolino-ossazine.
Componente (A)
Come è stato sopra indicato, gli alili carbonati, utili per gli scopi della presente invenzione, sono i poli(allil carbonati) dei polioli alifatici che contengono da 3 a 10 atomi di carbonio nella catena lineare o ramificata. Sono utili allo scopo della presente invenzione anche i poli(allil carbonati) dei polioli cicloalifatici che contengono da 5 a 16 atomi di carbonio nella molecola. Questi polioli possono generalmente contenere da 2 a 6 gruppi idrossile nella molecola, preferibilmente da 2 a 4. Possono essere impiegati anche i poli(allil carbonati) misti, derivanti cioè da due o più polioli, che possono essere ottenuti per miscelazione meccanica dei poli(allil carbonati) dei singoli polioli, oppure direttamente per reazione chimica a partire da diallil carbonato e da una miscela di polioli, come sarà più oltre riportato con dettaglio maggiore. Infine, tutti i suddetti poli(allil carbonati) possono essere in forma di monomero, oppure di miscela del monomero con i relativi oligomeri. In generale i poli(allil carbonati) (A) sono prodotti liquidi alla temperatura ambiente, con una viscosità da 10 est a 500 est, misurata a 25°C ed il loro contenuto di oligomeri potrà variare entro ampi limiti come, ad esempio, da 0% a circa 80% in peso.
In accordo con quanto descritto sopra, esempi di poli(allil carbonati) (A) utili allo scopo della presente invenzione sono:
bis(allil carbonati) di dioli quali, ad esempio, glicole dietilenico, glicole dipropilenico, glicole trietilenico, glicole tetraetilenico, 1,3-propandiolo, 1,4-butandiolo, 1,5-pentandiolo, 1-6-esandiolo, glicole neopentilico, 3-metil-1,5-pentandiolo, 2-metil-2-etil-l ,3-propandiolo, 2,2-dietil-1,3-propandiolo, 2,2,4-trimetil-1,3-pentandiolo, 1,4-dimetilolcicloesano, 4,8-bis(idrossimetil)[5.2.1.0<2, 6>] triciclodecano, ecc.;
tris (allil carbonati) di trioli quali, ad esempio, glicerolo, trimetilolpropano, tris(idrossietil)isocianurato, ecc.;
tetra (allil carbonato) del pentaeritritolo; esa (allil carbonato) del dipentaeritritolo; bis (allil carbonati) misti di almeno due dioli scelti tra quelli che precedono;
poli (allil carbonati) misti di almeno un diolo ed almeno un poliolo scelti tra quelli che precedono.
Esempi preferiti di poli(allil carbonati) (A) utili per gli scopi della presente invenzione sono sotto riportati.
(i) bis(allil carbonato) del glicole dietilenico monomero o miscela di monomero e relativi oligomeri.
Il bis(allil carbonato) (i) monomero è definibile dalla seguente formula generale:
in cui R rappresenta il radicale del glicole dietilenico ed n = 1.
Il bis(allil carbonato) (i) può essere preparato per reazione del dietilenglicole bis(cloroformiato) con alcool allilico come descritto, ad esempio, in "Encyclopedia of Chemical Technology", Kirk-Othmer, III Ed., Voi. 2, pagg. 111-112.
Il bis(allil carbonato) (i), miscela di monomero (n = 1 nella suddetta formula generale) con uno o più oligomeri (n da 2 a circa 10 nella suddetta formula generale), può essere preparato in modo semplice e conveniente mediante una reazione di transesterificazione tra il diallil carbonato ed il glicole dietilenico, operando in presenza di un catalizzatore basico come descritto, ad esempio, nel brevetto europeo EP 35,304. Dette miscele monomero/oligomeri possono generalmente contenere fino a circa 80% in peso di oligomeri.
(ii) bis(allil carbonato) del glicole neopentilico monomero o miscela di monomero e relativi oligomeri.
Il bis(allil carbonato) (ii) è simile a quello del caso (i) che precede, con sostituzione del glicole neopentilico al glicole dietilenico.
(iii) poli(allil carbonato) misto del glicole dietilenico e del tris(idrossietil) isocianurato.
Il poli(allil carbonato) misto (iii) può essere ottenuto per transesterificazione del diallil carbonato con una miscela di glicole dietilenico e tris (idrossietil) isocianurato come descritto, ad esempio, nel brevetto USA 4,812,545.
(iv) poli(allil carbonato) misto del glicole neopentilico e del tris(idrossietil) isocianurato.
Il poli(allil carbonato) misto (iv) è simile a quello del caso (iii) che precede, con sostituzione del glicole neopentilico al glicole dietilenico. (v) poli(allil carbonato) misto del 1,4-butandiolo e del tris(idrossietil) isocianurato.
Il poli(allil carbonato) misto (v) è simile a quello del caso (iii) che precede, con sostituzione del 1,4-butandiolo al glicole dietilenico.
(vi) poli(allil carbonato) misto del glicole dietilenico e del pentaeritritolo descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto europeo EP 302,537.
(vii) tris(allil carbonato) del trimetilol propano, ottenibile per reazione del diallil carbonato con il trimetilol propano in condizioni di transesterificazione.
(viii) tetrakis(allil carbonato) del pentaeritritolo, ottenibile per reazione del diallil carbonato con il pentaeritritolo in condizioni di transesterificazione.
Condizioni adatte di transesterificazione sonodescritte, ad esempio, nel brevetto europeo EP 35,304 sopra citato.
Componente (B)
I perchetali utili quali iniziatori di polimerizzazione allo scopo della presente invenzione, sono composti noti nell'arte ed appartengono alla classe dei gem-diperossidi aventi la seguente formula generale:
in cui R''' rappresenta un gruppo alchilico terziario, preferibilmente t-butile o t-amile; R' ed R" rappresentano, ciascuno indipendentemente, un gruppo alchile quale, ad esempio, metile, etile, propile e butile, detto gruppo alchile potendo eventualmente portare gruppi funzionali non interferenti quali, ad esempio, un gruppo estere alchilico all'estremità di catena; oppure R' e R", unitamente all'atomo di carbonio al quale sono collegati, formano un gruppo cicloalchilenico, preferibilmente un gruppo cicloesilidenico, detto gruppo cicloalchilenico eventualmente sostituito con uno o più gruppi alchilici, preferibilmente con 1-3 gruppi metilici.
Esempi specifici di gem-diperossidi utili allo scopo della presente invenzione sono: 2,2-di-(tbutilperossi)butano, n-butil-4, 4-di(t-butilperossi.) valerato, etil-3,3-di(t-butilperossi)valerato, 1,1-di- (t-butilperossi)cicloesano, 1,1-di(t-butilperossi)-3,3,5-trimetilcicloesano, ecc.
Sono utili allo scopo della presente invenzione anche i gem-diperossidi ciclici ed i gemtriperossidi ciclici quali, ad esempio, 3,3,6,6-tetrametil-1,2,4,5-tetraossano, 3,6-dietil-3,6-dimetil-1,2,4,5-tetraossano, 7,8,15,16-tetraossadispiro [5.2.5.2]esadecano; 3,3,6,6,9,9-esametil-1,2,4,5-tetraossiciclononano, ecc.
Il perchetale (B) è presente nelle composizioni oggetto della presente invenzione in quantità da 0,5 a 5,0 parti, preferibilmente da 0,8 a 2,5 parti in peso, per ogni 100 parti in peso del componente (A).
Componente (C)
I composti fotocromatici utili allo scopo della presente invenzione sono scelti nella classe delle spiro-isoindoline-ossazine aventi la seguente formula generale (I):
in cui:
R rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostitutito con 1-10 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo vinilico; un gruppo allilico oppure metallilico; un gruppo alchenilico C2-C6 lineare o ramificato; un gruppo arilico scelto tra fenile, bifenile e naftile, detto gruppo arilico eventualmente sostituito con gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi amminici, gruppi Ν,Ν-dialchil (C1-C6) amminici; un gruppo estereo COOR' in cui R' rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato; un gruppo benzìlico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilicì C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico;
R1 ed R2, uguali o diversi tra loro, rappresentano un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostituito con 1-10 atomi di alogeno scelto tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici , gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo vinilico; un gruppo allilico oppure metallilico; un gruppo alchenilico C2-C10 lineare o ramificato; un gruppo estereo COOR' in cui R' rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato; un gruppo benzilico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo N-alchil (C1-C6) amminico; un gruppo N,N-dialchil {C1-C6) amminico; oppure, R1 ed R2, considerati congiuntamente all'atomo di carbonio al quale sono legati, rappresentano un gruppo cicloalchilico C4-C10, detto gruppo cicloalchilico eventualmente sostituito con atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, gruppi amminici, gruppi N-alchil (C1-C6) amminici, gruppi N,N-dialchil-(C1-C6) amminici, gruppi Ν,Ν-dialchil (C1-C6) ammidici, gruppi arilici scelti tra fenile e bifenile;
R3, R4, R5 ed R6, uguali o diversi tra loro, rappresentano un atomo di idrogeno; un atomo di alogeno scelto tra fluoro, cloro, bromo e iodio; un gruppo alchilico C1-C6 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostituito con 1-6 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo benzilico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo idrossilico; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo amminico; un gruppo N-alchil (C1-C6) amminico; un gruppo Ν,Ν-dialchil (C1-C6) amminico; un gruppo piperidinico, piperazinico o morfolinico; un gruppo carbossialchilico C1-C6; un gruppo carbossialchenilico C2-C6; un gruppo carbossiamminico; un gruppo N-alchil (C1-C6) carbossiamminico; un gruppo Ν,Ν-dialchil (C1-C6) carbossiammidico; un gruppo ciano; un gruppo nitro; un gruppo solfonico; un gruppo arilico scelto tra fenile, bifenile e naftile, detto gruppo arilico eventualmente sostituito con gruppi Ν,Ν-dialchil (C1-C6) amminici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C6 lineari o ramificati; un gruppo acilico di tipo alchil chetonico, arii chetonico o benzil chetonico; un gruppo alchenilico C2-C6 lineare o ramificato, detto gruppo alchenilico eventualmente sostituito con uno o due gruppi N,N-dialchil-(C1-C6)-4-anilino; un gruppo N-2,3-diidroindolinico; un gruppo tioetere C1-C6 lineare o ramificato;
due sostituenti consecutivi tra R3 ed R6, possono rappresentare i punti di fusione con altri anelli aromatici, eterociclici o chinonici;
R7 rappresenta un atomo di idrogeno; un atomo di alogeno scelto tra fluoro, cloro e bromo; un gruppo alchilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo fenilico, un gruppo fenossilico;
P rappresenta un nucleo aromatico monociclico o policiclico, appartenente ad uno dei seguenti tipi: benzenico rappresentato dalla formula generale (II); naftalenico rappresentato dalla formula generale (III); chinolinico rappresentato dalla formula generale (IV); isochinolinico rappresentato dalla formula generale (V); cumarinico rappresentato dalla formula generale (VI); chinazolinico rappresentato dalla formula generale (VII); fenantrenico rappresentato dalla formula generale (Vili); antracenico rappresentato dalla formula generale (IX); oppure un sistema eteroaromatico rappresentato dalla formula generale (X):
in cui:
almeno due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed R67, R68 ed R75, rappresentano i punti di fusione con l'anello ossazinico, avendo gli altri sostituenti gli stessi significati dei sostituenti R3, R4, R5 ed R6, sopra descritti; Y rappresenta un CH2; un atomo di ossigeno; un atomo di azoto; un atomo di zolfo; oppure un atomo di selenio.
Composti aventi formula generale (I) preferiti allo scopo delle presente invenzione, sono quelli in cui:
R rappresenta uno dei seguenti gruppi: metile, etile, isopropile, 2-allile, 2-idrossietile, 2carbossimetile, fenile, 4-N,N-dimetilamminoanilino, 4-metossibenzene, 4-cianobenzene;
R1 ed R2, uguali o diversi tra loro, rappresentano un gruppo metile oppure fenile; oppure, considerati congiuntamente all'atomo di carbonio al quale sono legati, rappresentano un gruppo cicloesile,
R3, R4, R5 ed R6, uguali o diversi tra loro, rappresentano un atomo di idrogeno, un atomo di fluoro, un atomo di cloro, un atomo di bromo, oppure uno dei seguenti gruppi: metile, isopropile, idrossile, metossile, N,N-dimetilammino, piperidino, morfolino, carbossile, carbossimetile, N,N-dimetilcarbossiammido, ciano, nitro, metilchetonico, fenilchetonico, fenile;
R7 rappresenta un atomo di idrogeno, un atomo di cloro, un atomo di bromo, un gruppo metile oppure un gruppo fenile;
P rappresenta uno dei gruppi aventi formula generale da (II) a (X), in cui:
(a) due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed R67, R68 ed R75, rappresentano i punti di fusione con l'anello ossazinico e gli altri sostituenti rappresentano, ciascuno indipendentemente, un atomo di idrogeno, un atomo di fluoro, un atomo di cloro, un atomo di bromo oppure uno dei seguenti gruppi: metile, isopropile, idrossile, metossile, 2-idrossietile, 2-allile, piperidino, morfolino, N,N-dimetilammino, carbossile, carbossimetile, N,N-dimetilcar-bossiammido, ciano, nitro, metilchetone, etilchetone, fenilchetone, metiltiolo;
(b) due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed Rg7, R68 ed R75 diversi da quelli riportati al punto (a), rappresentano i punti di fusione con un anello benzenico o chinonico;
(c) Y rappresenta un atomo di ossigeno.
Nella composizione liquida polimerizzabile della presente invenzione il componente (C), viene impiegato in quantità da 0,01 a 0,5 parti in peso, preferibilmente in quantità dell'ordine di 0,1 parti in peso per 100 parti in peso del componente (A).
La composizione oggetto della presente invenzione può eventualmente contenere uno o più additivi convenzionali quali, ad esempio, stabilizzanti all'ossidazione, alla luce ed al calore, lubrificanti, coloranti, pigmenti, assorbenti la luce ultravioletta {"UV-absorbers"), assorbenti le radiazioni infrarosse ("IR-absorbers"), e simili, in quantità totale comunque non superiore ad 1 parte in peso per ogni 100 parti in peso delle composizioni stesse.
Esempi di additivi utili allo scopo della presente invenzione sono: fenoli sfericamente impediti, ammine sfericamente impedite, benzofenoni, benzotriazoli, fosfiti e fosfoniti organici, ecc.
La composizione oggetto della presente invenzione contenente l'iniziatore di polimerizzazione ed, eventualmente, uno o più additivi scelti tra quelli sopra menzionati, viene trasformata nei relativi vetri organici operando a temperatura compresa tra 30°C e 120°C, con tempi di polimerizzazione che possono generalmente variare tra 1 ora e 100 ore.
La composizione oggetto della presente invenzione consente di ottenere vetri organici fotocromatici dotati di buone caratteristiche ottiche, particolarmente utili nella produzione di articoli ottici come, ad esempio, lastre e lenti oftalmiche e di sicurezza.: detti manufatti risultano quindi essere ulteriore oggetto della presente invenzione.
Negli esempi sperimentali che seguono, utili ad illustrare ulteriormente l'invenzione, sono stati impiegati i seguenti componenti.
Componente (A)
Il componente (A) utilizzato, di seguito indicato come componente (A1),
è il prodotto ottenuto dalla reazione del diallil carbonato (DAC) con una miscela di glicole neopentilico (NPG) e tris (idros-sietil)isocianurato (THEIC), nelle seguenti proporzioni: NPG 70% peso; THEIC 30% peso; rapporto molare DAC/(NPG+THEIC) = 5/1.
Il prodotto così ottenuto è una miscela complessa contenente:
a) bis(allil carbonato) del glicole neopentilico, avente la seguente formula generale (monomeri ed oligomeri):
la seguente composizione:
monomero (n = 1) 82% peso;
dimero (n = 2) 15% peso;
trimero (n = 3) 2,4% peso;
tetramero (n = 4) 0,4% peso;
e le seguenti caratteristiche chimico-fisiche: - viscosità, 25 °C (est) = 53;
- densità, 20 °C (g/ml) = 1,096;
- nD<20 >= 1 , 4525;
b) tris (allil carbonato) del tris(idrossietil)isocianurato (monomero ed oligomeri) avente la seguente formula generale:
c) allil carbonati misti del glicole neopentilico e del tris(idrossietil) isocianurato aventi le seguenti caratteristiche chimico-fisiche:
- viscosità, 25 °C (est) = 80;
- densità, 20 °C (g/ml) = 1,1411;
- nD<20 >= 1,4525.
Componente (B)
Il componente (B) utilizzato, di seguito indicato come componente (B1), è il 1,1-di(t-butilperossi)-3, 3,5-trimetilcicloesano [1,5 parti in peso per ogni 100 parti in peso del componente (A1)].
Componente (C)
Il componente (C) utilizzato viene scelto tra le seguenti spiro-isoindolino-ossazine aventi le seguenti formule (C1)-(C5):
I suddetti composti aventi formula (C1)-(C5) vengono preparati come descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto italiano IT MI97A/01573.
I suddetti composti (C1)-{C5) vengono confrontati con due composti noti:
composto (D1) avente formula:
noto con il nome commerciale di VARIACROL BLUE D della Great Lakes Chemical Corporation; composto (D2) avente formula:
ottenuto come descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto europeo EP 432,841.
Le lenti fotocromatiche neutre, oggetto degli esempi sperimentali che seguono, vengono preparate operando secondo le modalità sotto riportate.
Le composizioni liquide polimerizzabili vengono preparate mescolando ed omogeneizzando l'allil carbonato (A1), l'iniziatore di polimerizzazione (B1) nella quantità indicata negli esempi e, successivamente, i composti fotocromatici (C1)-(C5) e (D1 )— (D2), ancora nelle quantità indicate negli esempi.
Le composizioni così ottenute vengono trasformate, per polimerizzazione, in lenti neutre con spessore di 2 min, mediante la tecnica convenzionale del "casting".
Secondo detta tecnica la composizione liquida contenente il catalizzatore viene versata nella cavità di uno stampo costituito da due elementi di vetro separati da una guarnizione di polivinil cloruro plastificato (PVC) o di copolimero etileneacetato di vinile (ÈVA).
La composizione viene sottoposta a polimerizzazione nello stampo mediante il seguente trattamento termico, della durata di 24 ore, in stufa a circolazione forzata: programmata da 70°C a 90°C in 3 ore, programmata da 90°C a 95°C in 2 ore, isoterma a 95°C per 19 ore.
Al termine del suddetto trattamento termico, gli stampi vengono aperti e, sulle lenti neutre fotocromatiche così ottenute, vengono determinate le caratteristiche sotto riportate:
(a) (λmax UVA) della forma disattivata e (λmax vis.) della forma attivata;
(b) attività fotocromatica espressa come ΔΥ che corrisponde alla differenza tra i valori di Trasmittanza Luminosa (Y), prima e dopo attivazione con una lampada UVA, irradianza pari a 9 W/m<2>, 60 secondi di irraggiamento;
(c) colore della lente nella forma disattivata e attivata espresso con i valori colorimetrici L*, a* e b* (D65, 10*) come definiti nella Norma CIE 1976. Tali valori vengono ottenuti per elaborazione matematica dello spettro di assorbimento.
Gli esempi sperimentali che seguono sono riportati a scopo illustrativo ma non limitativo della presente invenzione.
ESEMPIO 1-7
Vengono preparate composizioni contenenti 98,5% in peso del Componente (A1) e 1,5% in peso del componente (Β1). Alla composizione vengono aggiunte di volta in volta quantità pari allo 0,1% del totale dei composti fotocromatici (D1)—(D2) (Esempi 1-2) e (C1)—(C5) (Esempi 3-7), descritti precedentemente.
Le composizioni liquide così ottenute vengono sottoposte a polimerizzazione secondo le condizioni sopra descritte. Si ottengono delle lenti fotocromatiche le cui proprietà sono riportate in Tabella 1 mentre, in Figura 1 ed in Figura 2 sono riportati gli spettri di trasmittanza della forma disattivata di dette lenti fotocromatiche.
I valori di L*, a* e b* riportati in Tabella 1 relativi alle lenti nella forma disattivata, la Figura 1 e la Figura 2 mostrano chiaramente come, le lenti ottenute utilizzando i composti fotocromatici (D1)—(D2) (Esempi 1-2) noti nell'arte, contrariamente alle lenti ottenute utilizzando i composti fotocromatici (C1)-(C5) (Esempi 3-7) secondo la presente invenzione, mostrano un intenso assorbimento compreso tra 500 nm e 580 nm corrispondente ad una intensa colorazione violetta.
TABELLA 1

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Composizione liquida polimerizzabile, per via radicalica, in vetri organici fotocromatici, comprendente un allil carbonato polimerizzabile, un iniziatore di polimerizzazione capace di generare radicali liberi nelle condizioni di polimerizzazione ed un composto fotocromatico, caratterizzata dal fatto che: (A) detto allil carbonato polimerizzabile è almeno un poli(allil carbonato) di un poliolo C3-C10 alifatico, lineare o ramificato, oppure di un poliolo C5-C16 cicloalifatico, detti polioli contenendo da 2 a 6 gruppi idrossile nella molecola, detti poli(allil carbonati) essendo in forma di monomeri o di miscele di monomero e relativi oligomeri; (B) detto iniziatore di polimerizzazione, capace di generare radicali liberi, è almeno un composto scelto nella classe dei perchetali; (C) detto composto fotocromatico è almeno un composto fotocromatico organico scelto nella classe delle spiro-isoindolino-ossazine.
  2. 2. Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i poli(allil carbonati) (A) sono scelti tra: bis(allil carbonati) di dioli quali: glicole dietilenico, glicole dipropilenico, glicole trietilenico, glicole tetraetilenico, 1.3-propandiolo, 1,4-butandiolo, 1,5-pentandiolo, 1-6-esandiolo, glicole neopentilico, 3-metil-1,5-pentandiolo, 2-metil-2-etil-1,3-propandiolo, 2,2-dietil-1,3-propandiolo, 2,2,4-trimetil-1,3-pentandiolo, 1.4-dimetilolcicloesano, 4,8-bis (idrossimetil)[5.2.1.0<2,6>] triciclodecano; tris(allil carbonati) di trioli quali glicerolo, trimetilolpropano, tris (idrossietil)isocianurato; tetra(allil carbonato) del pentaeritritolo; esa(allil carbonato) del dipentaeritritolo; bis(allil carbonati) misti di almeno due dioli scelti tra quelli che precedono; poli(allil carbonati) misti di almeno un diolo ed almeno un poliolo scelti tra quelli che precedono.
  3. 3. Compozione liquida polimerizzabile secondo la rivendicazione 2, in cui i poli(allil carbonati) (A) sono scelti tra: (i) bis(allil carbonato) del glicole dietilenico monomero o miscela di monomero e relativi oligomeri; (ii) bis(allil carbonato) del glicole neopentilico monomero o miscela di monomero e relativi oligomeri; (iii) poli(allil carbonato) misto del glicole dietilenico e del tris(idrossietil) isocianurato; (iv) poli(allil carbonato) misto del glicole neopentilico e del tris(idrossietil) isocianurato; (v) poli(allil carbonato) misto del 1,4-butandiolo e del tris(idrossietil) isocianurato; (vi) poli(allil carbonato) misto del glicole dietilenico e del pentaeritritolo; (vii) tris(allil carbonato) del trimetilol propano, ottenibile per reazione del diallil carbonato con il trimetilol propano in condizioni di transesterificazione; (vili) tetrakis(allil carbonato) del pentaeritritolo, ottenibile per reazione del diallil carbonato con il pentaeritritolo in condizioni di transesterificazione.
  4. 4. Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i perchetali (B) utili quali iniziatori di polimerizzazione appartengono alla classe dei gem-diperossidi aventi la seguente formula generale:
    in cui R' ' ' rappresenta un gruppo alchilico terziario quale: t-butile o t-amile; R' ed R" rappresentano, ciascuno indipendentemente, un gruppo alchile quale metile, etile, propile e butile, detto gruppo alchile potendo eventualmente portare gruppi funzionali non interferenti quali un gruppo estere alchilico all'estremità di catena; oppure R' e R", unitamente all'atomo di carbonio al quale sono collegati, formano un gruppo cicloalchilenico, detto gruppo cicloalchilenico eventualmente sostituito con uno o più gruppi alchilici quali: 1-3 gruppi metilici.
  5. 5. Composizione liquida polimerizzabile secondo la rivendicazione 4, in cui i perchetali (B) sono: 2,2 -di-(t-butilperossi)butano, n-butil-4,4-di-(t-butilperossi)vaieràto, etil-3,3-di (t-butilperossi )vaieràto, 1,1-di-(t-butilperossi)cicloesano, 1,1-di (t-butilperossi)-3,3,5-trimetilcicloesano .
  6. 6.Composizione liquida polimerizzabile secondo la rivendicazione 1, in cui i perchetali (B), sono scelti tra i gem-diperossidi ciclici ed i gemtriperossidi ciclici.
  7. 7.Composizione liquida polimerizzabile secondo la rivendicazione 6, in cui i perchetali (B) sono: 3,3,6,6-tetrametil-1,2,4,5-tetraossano, 3,6-dietil-3, 6-dimetil-1,2,4,5-tetraossano, 7,8,15,-16-tetraossadispiro[5.2.5.2]esadecano; 3,3,6,-6,9,9-esametil-1,2,4,5-tetraossiciclononano.
  8. 8.Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il perchetale (B) è presente in quantità da 0,5 a 5,0 parti per ogni 100 parti in peso del componente (A).
  9. 9.Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i composti fotocromatici (C) sono scelti nella classe delle spiro-isoindoline-ossazine aventi la seguente formula generale (I):
    in cui: R rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostitutito con 1-10 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2, 6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo vinilico; un gruppo allilico oppure metallilico; un gruppo alchenilico C2-C6 lineare o ramificato; un gruppo arilico scelto tra fenile, bifenile e naftile, detto gruppo arilico eventualmente sostituito con gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi amminici, gruppi N,N-dialchil (C1-C6) amminici; un gruppo estereo COOR' in cui R' rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato; un gruppo benzilico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; R1 ed R2, uguali o diversi tra loro, rappresentano un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostituito con 1-10 atomi di alogeno scelto tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo vinilico; un gruppo allìlìco oppure metallilico; un gruppo alchenilico C2-C10 lineare o ramificato; un gruppo estereo COOR' in cui R' rappresenta un gruppo alchilico C1-C10 lineare o ramificato; un gruppo benzilico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo N-alchil (C1-C6) amminico; un gruppo Ν,Ν-dìalchil (C1-C6) amminico; oppure, R1 ed R2, considerati congiuntamente all'atomo di carbonio al quale sono legati, rappresentano un gruppo cicloalchilico C4-C10, detto gruppo cicloalchilìco eventualmente sostituito con atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi idrossilici, gruppi alcossilici Ci~Ce lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, gruppi amminici, gruppi N-alchil (C1-C6) amminici, gruppi N,N-dialchil- (C1-C6) amminici, gruppi N,N-dialchil (C1-C6) ammidici, gruppi arilici scelti tra fenile e difenile; R3, R4, R5 ed R6, uguali o diversi tra loro, rappresentano un atomo di idrogeno; un atomo di alogeno scelto tra fluoro, cloro, bromo e iodio; un gruppo alchilico C1-C6 lineare o ramificato, detto gruppo alchilico eventualmente sostituito con 1-6 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C{X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo benzilico, detto gruppo benzilico eventualmente sostituito con 1-5 atomi di alogeno scelti tra fluoro, cloro e bromo, oppure con gruppi C(X)3 in cui X è scelto tra fluoro, cloro e bromo, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C10 lineari o ramificati, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi carbossilici, gruppi ciano, oppure con un gruppo 2,2,6,6-tetrametilpiperidinico; un gruppo idrossilico; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo amminico; un gruppo N-alchil (C1-C6) amminico; un gruppo Ν,Ν-dialchil (C1-C6) amminico; un gruppo piperidinico, piperazinico o morfolinico; un gruppo carbossialchilico C1-C6; un gruppo carbossialchenilico C2-C6; un gruppo carbossiamminico; un gruppo N-alchil (C1-C6) carbossiamminico; un gruppo Ν,Ν-dialchil (C1-C6) carbossiammidico; un gruppo ciano; un gruppo nitro; un gruppo solfonico; un gruppo arilico scelto tra fenile, bifenile e naftile, detto gruppo arilico eventualmente sostituito con gruppi Ν,Ν-dialchil (C1-C6) amminici, gruppi alcossilici C1-C6 lineari o ramificati, gruppi idrossilici, gruppi alchilici C1-C6 lineari o ramificati; un gruppo acilico di tipo alchil chetonico, arii chetonico o benzil chetonico; un gruppo alchenilico C2-C6 lineare o ramificato, detto gruppo alchenilico eventualmente sostituito con uno o due gruppi N,N-dialchil-(C1-C6)-4-anilino; un gruppo N-2,3-diidroindolinico; un gruppo tioetere C1-C6 lineare o ramificato; due sostituenti consecutivi tra R3 ed R6, possono rappresentare i punti di fusione con altri anelli aromatici, eterociclici o chinonici; R7 rappresenta un atomo di idrogeno; un atomo di alogeno scelto tra fluoro, cloro e bromo; un gruppo alchilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo alcossilico C1-C6 lineare o ramificato; un gruppo fenilico, un gruppo fenossilico; P rappresenta un nucleo aromatico monociclico o policiclico, appartenente ad uno dei seguenti tipi: benzenico rappresentato dalla formula generale (II); naftalenico rappresentato dalla formula generale (III); chinolinico rappresentato dalla formula generale (IV); isochinolinico rappresentato dalla formula generale (V); cumarinico rappresentato dalla formula generale (VI); chinazolinico rappresentato dalla formula generale (VII); fenantrenico rappresentato dalla formula generale (Vili); antracenico rappresentato dalla formula generale (IX); oppure un sistema eteroaromatico rappresentato dalla formula generale (X)
    in cui almeno due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed R67, R6e ed R-75, rappresentano i punti di fusione con l'anello ossazinico, avendo gli altri sostituenti gli stessi significati dei sostituenti R3, R4, R5 ed R6, sopra descritti; Y rappresenta un OΗ2; un atomo di ossigeno; un atomo di azoto; un atomo di zolfo; oppure un atomo di selenio.
  10. 10. Composizione liquida polimerizzabile secondo la rivendicazione 9, in cui i composti aventi formula generale (I) sono quelli in cui: R rappresenta uno dei seguenti gruppi: metile, etile, isopropile, 2-allile, 2-idrossietile, 2-carbossimetile, fenile, 4-N,N-dimetilamminoanilino, 4-metossibenzene, 4-cianobenzene; R1 ed R2, uguali o diversi tra loro, rappresentano un gruppo metile oppure fenile; oppure, considerati congiuntamente all'atomo di carbonio al quale sono legati, rappresentano un gruppo cicloesile, R3, R4, R5 ed R6, uguali o diversi tra loro, rappresentano un atomo di idrogeno, un atomo di fluoro, un atomo di cloro, un atomo di bromo, oppure uno dei seguenti gruppi: metile, isopropile, idrossile, metossile, N,N-dimetilammino, piperidino, morfolino, carbossile, carbossimetile, N,N-dimetilcarbossiammido, ciano, nitro, metilchetonico, fenilchetonico, fenile; R7 rappresenta un atomo di idrogeno, un atomo di cloro, un atomo di bromo, un gruppo metile oppure un gruppo fenile; P rappresenta uno dei gruppi aventi formula generale da (II) a (X), in cui: (a) due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed R67, R68 ed R75, rappresentano i punti di fusione con l'anello ossazinico e gli altri sostituenti rappresentano, ciascuno indipendentemente, un atomo di idrogeno, un atomo di fluoro, un atomo di cloro, un atomo di bromo oppure uno dei seguenti gruppi: metile, isopropile, idrossile, metossile, 2-idrossietile, 2-allile, piperidino, morfolino, N,N-dimetilammino, carbossile, carbossimetile, N,N-dimetilcarbossiammido, ciano, nitro, metilchetone, etilchetone, fenilchetone, metiltiolo; (b) due sostituenti contigui tra R8 ed R13, R14 ed R21, R22 ed R28, R30 ed R35, R36 ed R41, R44 ed R47, R48 ed R57, R58 ed R67, R68 ed R75 diversi da quelli riportati al punto (a), rappresentano i punti di fusione con un anello benzenico o chinonico; (c) Y rappresenta un atomo di ossigeno.
  11. 11. Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il componente (C), viene impiegato in quantità da 0,01 a 0,5 parti in peso per 100 parti in peso del componente (A).
  12. 12. Composizione liquida polimerizzabile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, contenente uno o più additivi convenzionali quali, stabilizzanti all'ossidazione, alla luce ed al calore, lubrificanti, coloranti, pigmenti, assorbenti la luce ultravioletta ("UV-absorbers"), assorbenti le radiazioni infrarosse ("IR-absorbers"}, e simili, in quantità totale comunque non superiore ad 1 parte in peso per ogni 100 parti in peso delle composizioni stesse.
  13. 13. Vetri organici fotocromatici ottenuti dalla polimerizzazione della composizione liquida di cui ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  14. 14. Articoli ottici, come lastre e lenti oftalmiche e di sicurezza ottenuti dai vetri organici di cui alla rivendicazione 13.
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