ITMI991158A1 - Apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivotra rocche da imballare - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

presente trovato si riferisce ad una apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare.

Come è noto, per l imbai 1 aggio di rocche, nelle industrie tessili, oltre all'insacchettamento delle singole rocche viene anche utilizzato l'avvolgimento di un nastro protettivo tra le rocche che sono disposte affiancate e che debbono essere depositate su pallet o cartoni.

Attualmente, per eseguire il posizionamento del nastro di carta o altro materiale, che viene in pratica interposto attorno alle singole rocche svolgendosi secondo un andamento praticamente sinusoidale, è necessario l'apporto di una notevole quantità di manodopera, in quanto tale avvolgimento viene eseguito manualmente.

Il compito che si propone il trovato è appunto quello di risolvere il problema sopra esposto realizzando un'apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare che dia la possibilità di automatizzare completamente la fase di avvolgimento delle rocche con il nastro protettivo, disponendo nel contempo le rocche per file e per righe, in funzione delle dimensioni di imballaggio richieste.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura in cui venga totalmente eliminato l'apporto di manodopera, avendo nel contempo una sensibile riduzione dei tempi produttivi, grazie alla elevata velocità operativa.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una apparecchiatura automatica che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell 'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura automatica che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio, e che, inoltre, sia competitiva da un punto di vista puramente economico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare, secondo il trovato, caratterizzata dal fatto di comprendere un nastro di alimentazione di una fila di rocche reciprocamente distanziate, un gruppo spintore per il trasferimento di detta fila di rocche ad un trasportatore principale, un gruppo di carico per l'avvolgimento su di un mandrino di uno spezzone di nastro interponi bile tra dette rocche, detto mandrino essendo prelevabile da un gruppo di movimentazione per l'avvolgimento di dette rocche tramite detto nastro rilasciato da detto mandrino.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente in vista prospettiva l'apparecchiatura automatica, secondo il trovato nella fase iniziale di alimentazione di una prima fila di rocche distanziate;

la figura 2 rappresenta schematicamente la fase di avvolgimento col nastro della prima fila di rocche;

la figura 3 evidenzia schematicamente la fase di compattazione delle rocche avvolte;

la figura 4 evidenzia in pianta la fase di avvolgimento della prima fila di rocche;

la figura 5 rappresenta in vista prospettica il gruppo di carico; le figure 6 e 7 rappresentano schematicamente il particolare del gruppo di taglio in posizione di riposo, durante la fase di avvolgimento del nastro sul mandrino ed in posizione operativa, durante la fase di taglio del nastro;

la figura 8 evidenzia schematicamente la fase di avanzamento e compattamento della seconda fila di rocche.

Con riferimento alle citate figure, l apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare comprende un nastro di alimentazione 1, svolgentesi in continuo per l'alimentazione di una fila di rocche indicate con 2, le quali sono disposte tra loro distanziate e, nel caso di rocche troncoconiche, alternativamente appoggiate una sul diametro maggiore e una sul diametro minore.

Il nastro di alimentazione 1 si svolge trasversalmente ad un trasportatore principale, indicato con 3, sul quale la fila di rocche 2 viene trasferita mediante un gruppo spintore 5 che trasferisce le rocche 2 dal nastro di alimentazione 1 al trasportatore principale 3 con un movimento lungo la direzione di avanzamento delle file di rocche.

Il gruppo spintore è vantaggiosamente movimentato da un cilindro pneumatico che sposta le rocche facendole in pratica strisciare sui trasportatori con uno strisciamento fra le basi dei tubetti conici ed i nastri che realizzano i trasportatori, preservando così il filato avvolto sulla parte esterna del la rocca.

A fianco del trasportatore principale viene previsto un gruppo di carico 10, meglio evidenziato in figura 5, il quale risulta vantaggiosamente costituito da un supporto 11 per il rotolo di nastro 12 che si svolge su di un supporto curvo 13 avente una superficie forata collegabile all'aspirazione per trattenere, quando richiesto, il nastro.

Il nastro viene fatto passare attraverso un primo aspiratore 14 ed un secondo aspiratore 15 che sono supportati da un braccio oscillante 16.

Il braccio 16 è oscillante per portare il nastro in corrispondenza di una lama di taglio 17 che esegue il sezionamento del nastro che viene avvolto su di un mandrino 18 posizionato al di sotto di una ruota motrice 19 che è comandata da un motore del mandrino 20 per eseguire il carico di uno spezzone del nastro sul mandrino.

Il gruppo di carico comprende poi un tenditore 21 costituito in pratica da un cilindro forato collegabile all'aspirazione e traslabile a fianco del trasportatore principale il quale ha la funzione di trattenere l'estremità del nastro che viene avvolto sul mandrino.

Il mandrino è prelevabile da un gruppo di movimentazione, indicato globalmente con il numero di riferimento 30, il quale comprende una testa portamandrini 31 che ha la possibilità di alloggiare due mandrini in modo tale da poter prelevare il mandrino sul quale è stato caricato lo spezzone di nastro e rilasciare il mandrino dal quale è stato svol to il nastro per esegui re l ' avvolgimento.

Il gruppo di movimentazione comprende una prima barra di guida 32 supportante l a testa portamandrini la quale è scorrevole l ungo l a direzione di avanzamento definita da detto trasportatore mediante una prima cinghia 33.

La barra 32 è supportata da un carrel l ino 34 i l quale scorre su una seconda barra di guida 35 perpendicolare al la precedente e dotata di una seconda cinghia 36 che è connessa al carrel l ino.

Con questa disposizione il mandrino può muoversi lungo due direzioni tra loro sostanzialmente perpendicolari in un piano sostanzialmente parallelo al piano definito dal trasportatore principal e.

Sul trasportatore principale agisce poi un compattatore indicato con 40 il qual e ha l a funzione di avvicinare tra loro le rocche di una fi la dopo che è stato avvolto il nastro e risulta previsto uno spintore secondario indicato con 50 i l quale presenta una barra di riscontro 51 col legata ad un tel aietto 52 traslabile perpendicolarmente al piano del trasportatore e supportato da un supporto 53 oscillabile attorno ad un asse sostanzialmente paral lelo al piano del trasportatore e perpendicolare al la direzione di avanzamento.

La macchina esegue automaticamente tre cicl i distinti , due dei quali avvengono contemporaneamente e cioè il ciclo di cari co del l o spezzone di nastro sul mandrino ed i l ciclo di avvolgimento delle rocche mediante i l nastro che viene portato tra essa ed un terzo ciclo che è quel lo di sostituzione del mandrino.

Il ciclo ha inizio in pratica con il prelievo da parte della testa portamandrini 31 del mandrino su cui, durante il ciclo precedente, è stato avvolto il nastro.

Sganciato il mandrino dalla ruota motrice 19, la testa portamandrini si allontana dal supporto curvo che tratteneva l'estremità del nastro lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento.

A questo punto viene eseguito il taglio del nastro proveniente dal rotolo 12.

Il braccio oscillante 16 viene fatto ruotare, in senso antiorario facendo riferimento al disegno, attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura del trasportatore principale, fino ad andare ad incrociare il lembo di nastro che dal mandrino carico va al rotolo, spingendolo contro la lama di taglio 17 che, inserendosi tra il primo aspiratore 14 ed il secondo aspiratore 15, posti alla estremità libera del braccio oscillante 16, esegue il taglio del nastro.

Gli aspiratori hanno la funzione di impedire la caduta dei due lembi che si vengono a creare in conseguenza al taglio.

Il primo aspiratore 14 cessa di creare il vuoto d'aria quando viene ripristinata l'aspirazione sulla superficie del supporto curvo 13, sulla quale in questo modo andrà ad aderire il lembo di nastro che fuoriesce dal rotolo, mentre il secondo aspiratore cessa di creare il vuoto quando lo stesso è ripristinato sul tenditore 21, che trattiene il lembo di nastro che è solidale al mandrino carico.

Mentre nel gruppo di carico si realizzano le operazioni sopra descritte relativamente al taglio del nastro, sul trasportatore principale viene spinta una fila di rocche mediante il gruppo spintore 5 che sposta le rocche disposte distanziate dal nastro di alimentazione al trasportatore principale.

A questo punto il ciclo di sostituzione mandrino ha tenni ne e possono avere luogo gli altri due cicli.

In pratica il ciclo di carico si svolge totalmente all 'interno del gruppo di carico 10 dove il nastro si presenta adagiato sul supporto curvo ed è trattenuto per mezzo del vuoto d'aria creato sulla superficie del supporto curvo.

La testa portamandrini 31 ha posizionato il mandrino 18 sotto la ruota motrice 19 alla quale si aggancia. La posizione del mandrino è tale per cui rimane posizionato in estrema prossimità del supporto curvo e quindi prossimo anche alla estremità del nastro che può così aderire alla superficie del mandrino quando si crea il vuoto sulla superficie del mandrino e si converte il vuoto sulla superficie del supporto curvo in un soffio d'aria.

Il motore 20 mette in rotazione il mandrino tramite la ruota motrice 19, facendogli compiere un numero di giri tale che lo spezzone di nastro avvolto sul mandrino sia sufficiente per avvolgere tutte le rocche durante il ciclo di avvolgimento.

Va anche segnalato che nel caso in cui si esaurisca il rotolo di nastro 12 prima che sul mandrino sia stata avvolta la quantità corretta di nastro, viene attivato un allarme che emette un segnale acustico per cui l'operatore può collocare un nuovo rotolo sul supporto 11 svolgendo la parte iniziale del nastro, in modo da farlo aderire al supporto curvo e provvede a rimuovere dal mandrino il nastro parzialmente avvolto durante il ciclo non completato.

Nel ciclo di avvolgimento delle rocche, realizzato dal gruppo di movimentazione, si ha che sul nastro principale sono disposte delle rocche tra loro in fila e distanziate in modo tale che il mandrino, fatto traslare dalla testa di movimentazione, possa girare attorno alle rocche senza toccarle.

Il mandrino, muovendosi lungo due assi perpendicolari, determinate dalla prima e dalla seconda barra di guida, percorre in pratica una traiettoria sinusoidale fino ad arrestarsi alla estremità del trasportatore principale opposta a quello da cui è partito, durante questa corsa il mandrino ruota stendendo il nastro fra le rocche.

L'estremità libera del nastro avvolta sul mandrino 18 è trattenuta dal tenditore 21, consentendo così un perfetto svolgimento del nastro.

Terminata la prima corsa viene azionato lo spintore secondario 50 che fa abbassare la sua barra 51-che funge da battuta posteriore per le rocche e contemporaneamente viene azionato il compattatore 40 che spinge la prima rocca sulla seconda e successivamente le prime due sulla terza e così di seguito fino a l'ultima delle rocche costituente la fila.

L'allineamento è garantito dalla battura fornito dallo spintore secondario che, terminata questa operazione, si solleva nuovamente.

Il compattamento delle rocche è necessario per sostenere il nastro evitando che esso si possa afflosciare.

Eseguita questa fase, il trasportatore principale ed il tenditore compiono un passo in avanzamento lungo la direzione di avanzamento del trasportatore principale in modo tale da far posto ad una seconda fila di rocche, lasciando anche uno spazio utile al transito del mandrino tra le due file, successivamente lo spintore primario può spostare una seconda fila di rocche dal nastro di alimentazione al trasportatore principale.

Il mandrino può quindi compiere una nuova traiettoria sinusoidale opposta alla prima fino a raggiungere l'estremità del nastro principale opposta a quella in cui sostava.

A questo punto si ripete l'operazione di compattamento precedentemente descritta con la differenza che lo spintore secondario, oltre a fare da battuta,viene fatto oscillare attorno al proprio asse eseguendo quindi il compattamento della seconda fila contro la prima fila.

Il nastro rimane vincolato tra le rocche e sorretto dalle stesse. Queste operazioni si ripetono per il numero di file di rocche utili a completare il piano della scatola o del pallet, inoltre sul mandrino sarà terminato il nastro la cui lunghezza viene preventivamente determinata.

Il gruppo mandrino va a spostarsi in corrispondenza del gruppo di carico per eseguire il ciclo di cambio mandrino, mentre il trasportatore principale fa avanzare il gruppo delle rocche avvolte e compattate fino ad una posizione di prelievo.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene messa a disposizione una apparecchiatura automatica che dà la possibilità di ridurre sensibilmente tutti i tempi necessari all'avvolgimento di rocche mediante un nastro interposto tra le rocche stesse.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare, caratterizzata dal fatto di comprendere un nastro di alimentazione di una fila di rocche reciprocamente distanziate, un gruppo spintore per il trasferimento di detta fila di rocche ad un trasportatore principale, un gruppo di carico per l'avvolgimento su di un mandrino di uno spezzone di nastro interponibile tra dette rocche, detto mandrino essendo prelevabile da un gruppo di movimentazione per l'avvolgimento di dette rocche tramite detto nastro rilasciato da detto mandrino.
2. 2. Apparecchiatura automatica, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto nastro di alimentazione si svolge sostanzialmente trasversalmente rispetto a detto trasportatore principale.
3. 3. Apparecchiatura automatica, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo spintore è mobile con un movimento sostanzialmente parallelo alla direzione di svolgimento di detto trasportatore principale.
4. 4. Apparecchiatura automatica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di carico comprende un supporto di un rotolo di nastro svolgentesi su di un supporto curvo con superficie forata collegabile ad una aspirazione, essendo inoltre previsti un primo ed un secondo aspiratore supportati da un braccio oscillante mobile per portare detto nastro in corrispondenza di una lama di taglio per il sezionamento di detto nastro avvolto su detto mandrino.
5. 5. Apparecchiatura automatica, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di carico comprende un tenditore posto in prossimità di detto secondo aspiratore, detto tenditore essendo atto a trattenere l estremità del nastro avvol to sul mandrino prelevato da detto gruppo di manutenzione ed essendo trasl abile lungo la direzione di avanzamento di detto trasportatore principale.
6. 6. Apparecchatura automatica, secondo una o più del le rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto che detto gruppo di movimentazione comprende una testa portamandrini atta ad al loggiare due mandrini selettivamente disponibili su detto gruppo di movimentazione e in corrispondenza di una ruota motrice azionata da un motore del mandrino previ sto in detto gruppo di carico.
7. 7. Apparecchiatura automatica, secondo una o più del le rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto di comprendere una prima barra di guida supportante detta testa portamandrini e supportata da un carrel l ino scorrevole su una seconda barra di guida sostanzialmente perpendicolare a detta prima barra e dotata di una seconda cinghia connessa a detto carrellino.
8. 8. Apparecchiatura automatica, secondo una o più del l e rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto di comprendere un compattatore agente trasversalmente alla direzione di avanzamento di detto trasportatore principale per sospingere le rocche di una fila contro una barra di riscontro supportata da un telaietto traslabil e perpendicolarmente al piano di detto trasportatore principale e supportato da un supporto oscillabile attorno ad un asse sostanzialmente paral lel o al piano del trasportatore e perpendicolare alla direzione di avanzamento del trasportatore principale.
9. 9. Apparecchiatura automatica per lo svolgimento di un nastro protettivo tra rocche da imballare caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o il lustrate.