ITMI981625A1 - Dispositivo di sicurezza antirotazione - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriate dal titolo: "Dispositivo di sicurezza antirotazione"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di sicurezza antirotazione.

Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo di sicurezza antirotazione specialmente applicabile a viti, barre filettate e simili, che consente di evitare automaticamente la rotazione acddéntale di detti organi, mantenendo stabilmente gli stessi nella posizione desiderata senza dover ricorrere all'impiego di mezzi di bloccaggio. Un dispositivo antirotazione di questo tipo è vantaggiosamente, ma non esclusivamente, applicabile alle viti di regolazione della corsa di estrazione di minuterìe metalliche, come ad esempio viti e rivetti, ottenuti sulle note macchine stampatrici. Nelle attrezzature o apparecchiature meccaniche è frequente l'impiego di organi movimentati e posizionati attraverso viti o barre filettate sulle quali gli operatori intervengono manualmente con chiavi di manovra o con avvitatori. In genere, queste regolazioni devono determinare, oltre al posizionamento preciso degli organi meccanici, la loro stabilizzazione successiva; si deve cioè evitare che durante il funzionamento dell'apparecchiatura le viti o barre filettate siano influenzate da sollecitazioni e movimenti accidentali che ne modificano la posizione impostata. Allo scopo sono tradizionalmente utilizzati convenzionali mezzi di bloccaggio, come ad esempio fermi di sicurezza, che l'operatore provvede ad attivare con operazioni manuali. Analogo intervento manuale è richiesto in occasione delle varie regolazioni per sbloccare preventivamente le viti o barre filettate e movimentare le stesse per modificare la posizione degli organi collegati.

Con riferimento particolare e non esclusivo alle macchine stampatrici impiegate nella produzione di minuterie metalliche, viti, rivetti e simili, regolazioni di questo genere sono frequenti e interessano, ad esempio, la corsa della spina di estrazione dei pezzi; l'escursione di detta spina, determinata da un sistema di leverismi, è correlata alla posizione di una coppia di viti, la posizione delle quali va modificata sistematicamente in funzione della lunghezza dello stelo del pezzo da ottenere. Queste regolazioni comportano interventi laboriosi, dal momento che è necessario allentare i mezzi di bloccaggio delle viti, effettuare la movimentazione delle stesse della quota prevista e, successivamente, provvedere al loro serraggio definitivo.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza antirotazione, specialmente applicabile a viti o barre filettate connesse a organi di regolazione di attrezzature o apparecchiature meccaniche, che non comporti l'impiego di mezzi di sbloccaggio preventivo e bloccaggio successivo per dette viti o barre filettate da movimentare e condurre nella posizione desiderata.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo come sopra definito che consenta di mantenere il posizionamento stabilito delle viti o barre filettate, impedendone l'accidentale scostamento rispetto alla quota stabilita,

Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo di sicurezza antirotazione in grado di poter essere disattivato automaticamente per mezzo di avvitatori o equivalenti mezzi azionati direttamente dall'operatore o portati da supporti mobili collegati all'attrezzatura o apparecchiatura.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo di sicurezza antirotazione in grado di garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato. Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dal dispositivo di sicurezza antirotazione della presente invenzione che, applicabile a viti e barre filettate e specialmente a viti di regolazione della corsa di estrazione di minuterie metalliche dalle matrici di macchine stampatrici, si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere un corpo sostanzialmente in forma di bussola, calzato sull'estremità posteriore della vite, scorrevole su di essa ed entro una camera sagomata costituita da un corpo a manicotto con imboccatura posteriore di forma sostanzialmente quadrangolare, vincolato anteriormente a un supporto della vite stessa, detto corpo presentando, nella parte anteriore formante un collare, due contrapposti lati paralleli, complementari allo sviluppo di due pareti di detta imboccatura.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo di sicurezza antirotazione della presente invenzione possono essere meglio comprese dalla descrizione che segue, in cui si fa riferimento alla tavola dei disegni allegati che ne rappresentano una forma di esecuzione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una sezione longitudinale del dispositivo della presente invenzione, applicato esemplificativamente a una vite di regolazione della corsa di estrazione di pezzi stampati, presente su convenzionali macchine stampatrici di minuterie metalliche come viti, rivetti e simili, posizionato in modo da impedire la rotazione della stessa vite di regolazione;

la figura 2 rappresenta schematicamente una sezione trasversale lungo la linea A-A dello stesso dispositivo della figura precedente; la figura 3 rappresenta schematicamente una sezione longitudinale dei dispositivo di figura 1, disposto in posizione tale da consentire la rotazione della vite di regolazione;

la figura 4 rappresenta schematicamente una sezione trasversale dello stesso dispositivo lungo la linea B-B di figura 3.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di sicurezza antirotazione della presente invenzione, indicato nel complesso con 10, è esemplificativamente accoppiato a una vite 12, regolabile quanto a posizionamento per determinare la variabile corsa di estrazione di minuterie metalliche delle matrici di macchine stampatrici. Nella rappresentazione di cui alle figure 1 e 3, detta vite è accoppiata a un supporto 14, del tipo in sé noto con riferimento a dette macchine stampatriti, che supporta un rullino 16 di contrasto, parimenti noto.

Secondo l'invenzione, il dispositivo di sicurezza antirotazione 10 è vantaggiosamente costituito da una coppia di complementari piastrine sagomate, esterna 18 e interna 20, sostanzialmente conformate a bicchierino, tra loro reciprocamente vincolate con mezzi noti, ad esempio viti disposte in corrispondenti fori periferici 22 realizzati sulle medesime. Dette piastrine presentano esemplificativamente una pianta quadrangolare e formano nel complesso un manicotto che viene vincolato, preferibilmente attraverso le stesse viti disposte nei fori 22, su un corpo esterno 24 che delimita la vite di regolazione 12. Detto corpo esterno 24, nella forma di esecuzione esemplificativa di cui alle figure, costituisce parte di una leva di regolazione della corsa di estrazione di pezzi stampati da una matrice di formatura, presente su macchine adibite alla realizzazione di viti, rivetti e simili.

Le piastrine sagomate 18, 20, accoppiate tra loro, definiscono un'apertura passante estesa longitudinalmente, a diametro e profilo differenziati. In particolare, la piastrina interna 20, disposta a ridosso del corpo 24, comprende un'imboccatura 26 avente diametro maggiore rispetto allo stelo della vite 12, estesa per una quota limitata; in posizione retrostante, detta imboccatura si restringe, formando una porzione ribassata 28 a diametro superiore rispetto a quello della parte posteriore 30 della vite 12. Detta porzione ribassata costituisce una prima superficie 28' di riscontro in battuta per un corpo sagomato 40, di cui si dirà in seguito, calzato scorrevolmente sull'estremità posteriore, indicata con 32, della vite 30. L'estremità posteriore 32 di detta vite 30 presenta sezione quadrangolare o comunque sagomata per l'impegno con una chiave di manovra, preferibilmente con l'innesto 34 di un avvitatore. La piastrina esterna 18 presenta un'imboccatura quadrangolare a vertici arrotondati 36, contrapposta all'imboccatura 26 della piastrina interna 20, che si espande dimensionalmente in direzione del fronte anteriore a formare uno spallamento 38; detto ultimo costituisce la seconda superficie di riscontro in battuta, opposta alla superfìcie 28' di riscontro, per il corpo sagomato 40. Detto corpo 40 è costituito da una bussola che presenta una apertura centrale passante di forma complementare a quella della porzione d'estremità 32 della vite 30 e un profilo esterno a pianta tendenzialmente quadrangolare, con due contrapposti lati a sviluppo arcuato. In particolare, il profilo della bussola formante il corpo 40 definisce, almeno nella sua parte anteriore indicata con 44 e formante un collare, due contrapposti lati paralleli, complementari allo sviluppo delle pareti a estensione maggiore dell'imboccatura 36 della piastrina esterna 18, mentre i restanti due contrapposti lati della stessa bussola, indicati con 42, presentano configurazione arcuata, complementare al diametro della piastrina interna 20, nella sua posizione retrostante alla superficie di riscontro 28'. La parte centro-anteriore della bussola costituente il corpo 40, rivolta in direzione della piastrina interna 20, presenta un foro ribassato che forma una sede anulare 46 atta ad accogliere la parte posteriore di una molla 48 calzata sull'estremità 32 e sulla parte posteriore 30 della vite 12; detta molla riscontra, sul fronte opposto, l'imboccatura 26.

Da quanto precede, è evidente il funzionamento del dispositivo di sicurezza antirotazione della presente invenzione. In condizione di funzionamento dell'apparecchiatura o attrezzatura, dopo aver effettuato la regolazione della vite 12 con una chiave di manovra o un avvitatore, il corpo 40, sospinto in direzione posteriore dalla molla 48, riscontra in battuta con il proprio collare, o parte anteriore 44, lo spallamelo 38 della piastrina esterna 18; posto che (Imboccatura 36 della piastrina stessa presenta configurazione sostanzialmente quadrangolare, la bussola costituente il corpo 40, calzata sull'estremità posteriore 32 della vite 12, non può ruotare su se stessa. E' quindi assicurato il mantenimento sicuro in posizione della vite 12, successivo alla sua regolazione. Nel momento in cui sia richiesta una variazione di regolazione, con movimento in senso orario o antiorario di detta vite, l'operatore deve semplicemente intervenire con una chiave di manovra o con un avvitatore 34 sull'estremità posteriore 32 della vite 12, spingendo in avanti il corpo 40 e contemporaneamente calzando il mezzo di manovra su detta estremità 32. L'avanzamento del corpo 40, con pressione che vince la resistenza della molla 48, conduce il corpo stesso a disimpegnarsi dalla piastrina esterna 18 che non -ne permette la rotazione e a -posizionarsi, con il proprio collare o parte anteriore 44, in corrispondenza della sede circolare della piastrina interna 20, a ridosso delia superfìcie di riscontro 28'.

In tale posizione, essendo attestato in una sede circolare, il collare 44 può ruotare liberamente, movimentando di conseguenza la vite 12 a partire dalla sua estremità posteriore 32. L'intervento su detta ultima può vantaggiosamente essere di tipo manuale, attraverso una chiave di manovra o un avvitatore, oppure può essere attuato con sequenza automatica per mezzo di uno stesso avvitatore o simili, collegato all'apparecchiatura o attrezzatura e condotto ad avanzare in direzione dell'estremità 32 della vite 12, impegnandosi con essa, per mezzo di un allineato o allineatole supporto mobile opportunamente movimentato.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l'invenzione consegue.

Il dispositivo sopra descritto consente di intervenire all'occorrenza, in modo rapido ed efficace, su viti o barre filettate, escludendone il bloccaggio solo all'atto della movimentazione; non si richiede alcun intervento manuale da parte degli operatori per il successivo bloccaggio delle viti o barre filettate, in quanto esso si realizza automaticamente per effetto della molla 48 che fa arretrare il corpo 40.

L'invenzione, così come sopra descritta e più avanti rivendicata, è stata tuttavia proposta a puro titolo esemplificativo, intendendosi che la stessa potrà essere suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti neirambito del concetto inventivo.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza antirotazione, applicabile a viti e barre filettate e specialmente a viti (12) di regolazione della corsa di estrazione di minuterie metalliche dalle matrici di macchine stampatrici, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo (40) sostanzialmente in forma di bussola, calzato sull'estremità posteriore (30) (32) della vite (12), scorrevole su di essa ed entro una camera sagomata costituita da un corpo a manicotto con imboccatura posteriore (36) di forma sostanzialmente quadrangolare, vincolato anteriormente a un supporto (24) della vite stessa, detto corpo (40) presentando, nella parte anteriore (44) formante un collare, due contrapposti lati paralleli, complementari allo sviluppo di due pareti dell'imboccatura (36).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo a manicotto è costituito da due piastrine sagomate, esterna (18) e interna (20), accoppiate tra loro e al supporto (24) con due o più viti disposte in fori periferici (22) realizzati sulle piastrine stesse.
3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la piastrina interna (20) è disposta a ridosso del corpo (24) e comprende un'imboccatura (26), a diametro maggiore rispetto allo stelo della vite (12), posteriormente alla quale è formata una porzione anulare (28) avente diametro superiore rispetto alla parte posteriore (30) della vite (12).
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la piastrina esterna (18) definisce, posteriormente all'imboccatura (36), uno spallamelo (38) di riscontro per il corpo (40).
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la parte centro-anteriore del corpo (40) presenta un foro a diametro maggiore rispetto alla parte posteriore accoppiata all'estremità (32) della vite (12).
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare una molla (48) calzata sull'estremità (32) e/o sulla parte posteriore (30) della vite (12) e riscontrante sul fronte opposto l'imboccatura (26).
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'estremità posteriore (32) della vite (12) presenta sezione quadrangolare.