ITMI981279A1 - Dispositivo serracavi e di drenaggio verso massa delle correnti parassite indotte su cavi schermati all'attraversamento di una - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale a nome:

Campo dell'lnvenzione

La presente invenzione concerne le istallazioni fisse di sistemi di trasmissione e più in particolare i dispositivi per stabilire un contatto elettrico tra una calza metallica di schermatura di un cavo e la massa metallica di un armadio all’interno del quale il cavo è attestato, nel punto di passaggio del cavo attraverso la parete dell'armadio.

Negli impianti di telecomunicazioni è importante assicurare un adeguato drenaggio verso massa delle correnti di disturbo che, a causa di fenomeni di tipo induttivo e/o capacitivo si istaurano sul conduttore esterno ovvero sulla calza metallica di schermatura di cavi attestati all’interno di armadi metallici schermati. Per questa ragione è importante stabilire un buon contatto elettrico tra la calza metallica di schermatura del cavo e la massa metallica dell’armadio nel punto di passaggio attraverso una parete metallica dell’armadio ovvero di ingresso del cavo nello spazio schermato interno dell'armadio; ciò è dettato sia dalla necessità di impedire fuoriuscite di radiazioni elettromagnetiche dall’armadio contenente circuiti funzionanti a RF sia per impedire l’ingresso di disturbi elettromagnetici provenienti dall’ambiente esterno.

Quando uno o più cavi elettrici schermati di trasporto di energia o di informazioni devono essere attestati all’interno di un armadio schermato contenente apparecchiature sensibili ai disturbi elettromagnetici, nonostante che nel punto di attestatura la calza metallica che avvolge i conduttori venga collegata elettricamente alla massa metallica dell’armadio, la porzione di cavo schermato contenuta all’interno dell’armadio può costituire una via di accesso per disturbi elettromagnetici a causa di correnti indotte nella calza metallica di schermatura del cavo. E' quindi importante assicurare un efficace drenaggio verso massa di queste correnti indotte nel punto in cui il cavo penetra all'interno dello spazio schermato dell’armadio.

Arte nota

Sono note numerose soluzioni tecniche per realizzare un adeguato contatto elettrico tra la calza metallica di schermatura di un cavo e la massa metallica dell’armadio in prossimità del foro di ingresso del cavo nello spazio schermato all’interno dell’armadio. Sovente questi dispositivi sono dei comuni morsetti di serraggio impieganti viti, tiranti o molle di compressione.

Nel caso assai frequente di un numero particolarmente elevato di cavi schermati attestati all’interno dello spazio schermato, la numerosità impone soluzioni di costo accettabile sia in termini di relativa semplicità di realizzazione sia delle operazioni di assemblaggio e disassemblaggio nel caso di sostituzioni, aggiunte o rimozioni di cavi.

Sono stati proposti diversi dispositivi atti ad assicurare un’efficace contattatura della calza metallica di schermatura dei cavi per assicurare una continuità elettrica rispetto alla massa metallica dell’armadio, nel punto di passaggio dei cavi attraverso la parete metallica di schermatura dell’armadio e che si basano sull’impiego di speciali morsetti in cui una o più ganasce, traslabili lungo una direzione di spostamento sostanzialmente ortogonale all’asse dei cavi schermati, serra una pluralità di cavi schermati, ai quali è stata preventivamente rimossa localmente la guaina isolante scoprendo la rispettiva calza metallica di schermatura.

Comunemente, più cavi schermati vengono serrati assieme forzando la ganascia mobile del morsetto così da assicurare, attraverso la struttura metallica del morsetto, la continuità elettrica con la parete metallica dell’armadio adiacente all’apertura di passaggio dei cavi.

La domanda di brevetto italiana No. MI 95A002585, depositata 11 dicembre 1995 a nome della stessa Richiedente, descrive una soluzione particolarmente efficace di questo tipo di morsettatura di bloccaggio e contattatura delle calze metalliche di schermatura di un elevato numero di cavi entranti in un vano schermato.

Questa soluzione si dimostra efficace nel caso di cavi schermati a più conduttori, comunemente aventi una certa comprimibilità, e di diametro uguale o non eccessivamente difforme tra loro, meno efficace nel caso di cavi coassiali aventi scarsa comprimibilità e/o nel caso di grande difformità tra i rispettivi diametri dei cavi.

Nel brevetto statunitense No. 3,830,954 è descritto un altro tipo di morsetto multiplo di bloccaggio e contattatura, in grado di accogliere un certo numero di cavi schermati, caratterizzato dal fatto che una serie di inserti sagomati di un materiale deformabile ed elettricamente conduttore, quale ad esempio una schiuma o spugna di un elastomero conduttore, sono comprimibili agendo su una traversa di compressione azionata da una vite di serraggio.

I percorsi delle correnti di drenaggio verso la massa metallica dell’armadio possono risultare eccessivamente resistivi, specialmente nel caso siano utilizzati spugne o elastomeri conduttori con una resistività “bulk” relativamente alta.

Inoltre, la costruzione del sistema di morsettatura multipla, impiegante una o più traverse di compressione a scorrimento ortogonale rispetto all'asse dei cavi, risulta piuttosto complessa e richiede idonei accorgimenti per assicurare una copertura schermante dell’intera apertura praticata attraverso la parete metallica dell’armadio, nonché per garantire percorsi elettrici di drenaggio verso la massa metallica dell'armadio attraverso contatti multipli che si stabiliscono tra la calza metallica di schermatura del cavo, la guarnizione o ganascia elastica conduttrice, le traverse di compressione, il telaio di scommento delle traverse di compressione e tra questo e la parete metallica adiacente all’apertura di passaggio dei cavi.

Sommario dell'Invenzione

Queste difficoltà ed inconvenienti di sistemi noti sono efficacemente superati dal dispositivo dell'invenzione.

In particolare il dispositivo dell’invenzione è realizzabile con un numero limitato di parti, è indifferentemente efficace sia per cavi a multiconduttori di diametro anche relativamente grande sia per cavi coassiali, è predisponibile per accogliere un numero qualsivoglia grande di cavi di diametri anche molto diversi tra loro, e sostanzialmente non necessita di tamponamenti per i lumi di passaggio in eccesso o non utilizzati, se non nel caso di fori di passaggio predisposti per cavi di grande diametro, ma non più utilizzati.

Essenzialmente il dispositivo dell'invenzione si compone di almeno tre piastre conduttrici dotate di un'identica pluralità di fori allineabili in modo muralmente coassiale tra loro e di diametro leggermente superiore al diametro dei rispettivi cavi da passare attraverso i fori allineati della terna o pluralità di piastre. Le piastre formano funzionalmente parte di una parete metallica funzionalmente priva di aperture che possono rappresentare "guida d'onda” di uscita di onde elettromagnetiche dall’armadio di contenimento.

Almeno una piastra intermedia della tema o della pluralità di piastre è traslabile forzatamente rispetto alle due piastre più esterne dell’insieme così da esercitare un’azione di serraggio “a ghigliottina” dei cavi, preventivamente denudati dalla guaina isolante esterna così da esporre localmente la calza metallica di schermatura, singolarmente passanti attraverso rispettivi fori coincidenti delle piastre.

L'azione di tiro in una certa direzione della piastra o di più piastre interne, tende a deformare localmente l'assetto diritto dei cavi passanti attraverso i fori allineati delle piastre, stabilendo attraverso i bordi di taglio delle piastre forzati contro la calza metallica di schermatura dei cavi, un buon contatto ohmico con la stessa, riducendo nel contempo il lume libero, sia del lasco attorno ai singoli cavi cosi serrati, sia dei fori corrispondenti attraverso la pluralità di piastre non utilizzati per il passaggio di cavi.

Nel caso di fori di passaggio di diametro relativamente piccolo destinati espressamente al passaggio di cavi coassiali, la presenza di un numero di fori non utilizzati, non richiede necessariamente appositi tamponamenti per evitare la fuoriuscita di energia elettromagnetica dall'interno della camera confinata comunemente alloggiarne circuiti elettronici ai quali sono attestati i conduttori dei cavi coassiali, oltre i limiti stabiliti da vigenti normative, in virtù del fatto che il lume libero attraverso i fori parzialmente disallineati a seguito della traslazione della o delle piastre intermedie è tale da risultare di dimensioni ininfluenti alla fuoriuscita di radiazione elettromagnetica.

Nel caso che il dispositivo sia predisposto con fori per il passaggio di cavi schermati a multiconduttore di grande diametro, questi fori di grande diametro possono mantenere in sede, a guisa di diaframmi, i dischi di tranciatura, tenuti da due o più ponticelli perimetrali facilmente frangibili all’occorrenza. Ciascun foro potendo quindi essere aperto solo quando occorra per passare attraverso il dispositivo un cavo di tale grande diametro.

Nel caso in cui debba essere rimosso uno di tali cavi di diametro relativamente grande, precedentemente attestato all'interno dell'armadio, i relativi fori di passaggio di grande diametro, che non sarebbero sufficientemente chiusi dalla traslazione di serraggio della piastra intermedia, potranno essere chiusi da appositi coperchi metallici infilabili forzatamente a scatto, preferibilmente in entrambi i fori presenti nelle due piastre estemeo meglio terminali del dispositivo (l'una rivolta verso l’ambiente esterno e l’altra verso l'ambiente interno all’anmadio).

Le piastre componenti il dispositivo dell’invenzione possono essere forate in funzione delle necessità o anche in modo più o meno standardizzabile, ad esempio predisponendo un certo numéro di fori per diversi tipi di cavi tra quelli più comunemente impiegati nel sistema di trasmissione.

Il diametro di tali fori è tale che, a traslazione di detta piastra intermedia avvenuta, la dimensione massima della guida d’onda "virtuale", individuata dai suddetti fori allineagli in modo mutualmente coassiale tra loro, non è superiore ad una entità predeterminata che è funzione della lunghezza d’onda dei segnali che transitano negli apparati allocati negli armadi in questione.

Per gli apparati in uso dalla Richiedente che sono idonei a manipolare segnali in uso nel settore delle telecomunicazioni e quindi segnali presentanti una predeterminata gamma di lunghezze d’onda, è stato calcolato che detta entità è pari a 4 mm. In altre parole le lunghezze d'onda in gioco sono tali che la suddetta guida d’onda “virtuale” risulta essere non idonea a consentire il trasferimento di energia elettromagnetica se il diametro massimo della suddetta guida d’onda “virtuale” è non superiore a mm. 4.

Preferenzialmente vengono anche realizzati fori e copèrchi o diaframmi frangibili per i cavi di diametro superiore (ad esempio fori di diametro pari a mm. 12).

Mentre in una forma base di realizzazione, il dispositivo è composto da una tema di piastre forate, la piastra centrale della quale è traslabile forzatamente tramite un meccanismo a vite, ii dispositivo può anche essere realizzato da un numero superiore di piastre, prevedendo comunque due piastre terminali fisse e due o più piastre intermedie di cui due o più forzatamente traslabili rispetto alle piastre esterne fisse.

In qualsiasi forma possa essere realizzato il dispositivo dell'invenzione, l'assieme multipiastra chiude completamente un'apposita apertura della parete metallica dell'armadio o camera di confinamento, ad eccezione di eventuali fori di grande diametro presenti sulle piastre, non dando luogo così alla necessità di applicare apposite lamiere di tamponamento a chiusura di parti dell'apertura a serraggio avvenuto di morsetti e simili congegni della tecnica nota.

A differenza dei sistemi noti di serraggio di un numero di cavi tra morsetti conduttori, il dispositivo dell’invenzione assicura l’istaurazione di un buon contatto ohmico tra la guaina metallica di schermatura di ciascun cavo e la parete metallica di confinamento, usualmente connessa stabilmente a terra, in modo individuale, cavo per cavo, e in modo sostanzialmente uniforme anche tra cavi di diverso diametro, in virtù del fatto che, irrispettivamente dal diametro, il lasco del lume di passaggio dei cavi attraverso la tema o la pluralità di fori allineati tra loro è pressoché identico, avendo predisposto fori di diametro adatto ai vari diametri di cavi gestibili con il dispositivo dell'invenzione.

Breve descrizione delle figure

I diversi aspetti e vantaggi dell’invenzione diverranno ancorpiù evidenti attraverso la seguente descrizione dì alcune forme di realizzazione e facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:

la Figura 1 è una vista parziale d’assieme di un coperchio di armadio metallico per l'alloggiamento di apparecchiature di sistema di telecomunicazione equipaggiato con dispositivi dell'invenzione;

la Figura 2 è una vista esplosa in prospettiva delle due piastre terminali componenti un dispositivo passacavi realizzato secondo la presente invenzione;

la Figura 3 è una vista esplosa in prospettiva di una piastra intermedia del dispositivo dell'invenzione;

la Figura 4 è una vista in prospettiva parzialmente esplosa d’assieme del dispositivo multipiastra dell’invenzione;

la Figura 5 è un dettaglio parzialmente in sezione del dispositivo dell'invenzione;

le Figure 6 e 7 sono sezioni parziali del dispositivo dell'invenzione che ne illustrano il funzionamento.

Descrizione dettagliata di una forma preferenziale di realizzazione dell’Invenzione Le figure e la descrizione che segue si riferiscono ad una forma di realizzazione del dispositivo dell’invenzione ed hanno scopo puramente illustrativo e non limitativo dell'ambito di tutela della presente invenzione che può essere realizzata anche in forme diverse da quelle illustrate.

La Fig. 1 mostra il coperchio superiore di un armadio metallico all'interno del quale sono alloggiate apparecchiature di un sistema di telecomunicazione alle quali si attestano cavi di alimentazione e di segnale provenienti dall’esterno.

Nell’esempio illustrato nella Fig. 1, il coperchio 1 è equipaggiato con due dispositivi passacavi dell'invenzione, identificati con A e B. La figura contiene etichette che illustrano alcune ricorrenti tipologie di cavi normalmente attestati all’interno di tali armadi.

Con riferimento alla Fig. 2, ciascun dispositivo passacavi dell’invenzione si compone di almeno due piastre metalliche 2 e 3 terminali, che possono anche essere unite tra loro in modo sostanzialmente permanente mediante appositi organi cooperanti tra loro di allineamento e collegamento meccanico 4 e 5, così da costituire un corpo .scatolare. Una delle due piastre terminali, nell’esempio la piastra 2, sarà fissata mediante viti a coprire internamente il lume di un'apertura della parete metallica dell’armadio (del coperchio).

Entrambe le due piastre terminali 2 e 3 del dispositivo sono fomite di una foratura identica, i fori corrispondenti delle pluralità di fori presenti in entrambe le piastre 2 e 3 risultano, ad accoppiamento avvenuto delle due piastre, perfettamente allineati ovvero con ì propri assi coincidenti tra loro.

I fori possono essere tutti dello stesso diametro (prevedendo il passaggio di cavi di uno stesso diametro), ma nella maggior parte delle applicazioni potranno esistere fori di diametro uguale tra loro e differente dal diametro di un altro gruppo di fori. Nell’esempio illustrato i fori 9 hanno diametro più grande dei fori 7 che a loro volta hanno un diametro più grande di altri fori 6.

Intuitivamente, è evidente che il numero, la disposizione, il diametro dei fori possono essere liberamente preordinati in funzione del tipo di applicazione o di precise specifiche del numero e del tipo di cavi.

Come esemplificato nelle figure, sulle piastre terminali 2 e 3 possono essere presenti anche fori di grande diametro, nell’ordine di diversi centimetri, nel caso debbano essere attestati all’interno deH’armadio i conduttori di un cavo schermato contenente un gran numero di conduttori isolati, ad esempio diverse decine di doppini telefonici.

Le piastre del dispositivo dell'invenzione possono essere predisposte con uno o più di questi fori di grande diametro, peraltro mantenuti "funzionalmente” occlusi, mantenendo il disco metallico di tranciatura in sede, tramite ponticelli metallici 11, secondo comuni tecniche di definizione per tranciatura di tali particolari.

I dischi 10 potranno quindi essere individualmente rimossi solo nel caso in cui occorra utilizzare il foro per il passaggio di un siffatto cavo di grande diametro.

Almeno una terza piastra metallica 12, illustrata in Fig. 3, ha dimensioni tali da essere scorrevolmente inseribile tra le due piastre 2 e 3 costituenti il corpo scatolare della Fig. 2.

Anche questa terza piastra intermedia 12 è fornita di una foratura, perfettamente coincidente con le forature delle altre due piastre terminali 2 e 3.

Nel caso della piastra intermedia 12, l’eventuale presenza di fori di grande diametro 9 non richiede il mantenimento preventivo dei dischi di definizione per tranciatura degli stessi fori di grande diametro 9.

Nel caso di mancato utilizzo di tali fori di grande diametro, la continuità elettrica della parete di contenimento elettromagnetico è assicurata dalla sola presenza dei dischi 10 nelle due piastre terminali 2 e 3.

Nell'esempio illustrato, la piastra intermedia 12 è dotata ad un’estremità di un blocchetto 13 collegabile solidamente alla piastra attraverso viti prigioniere 14 o altro organo di collegamento meccanico. Il blocchetto terminale 13 è fornito di un foro 15 ingaggiabile da un organo di tiro, cosi come sarà illustrato nel prosieguo di questa descrizione.

Una vista d’assieme del dispositivo passacavi dell’invenzione, è illustrata in Fig. 4.

Un analogo blocchetto 16 è fissabile tramite le viti prigioniere 17 o altro organo di collegamento meccanico alla piastra terminale 2, in una posizione giustapposta a quella del blocchetto 13 fissato alla piastra intermedia scorrevole 12. Anche il blocchetto 16 è fornito di un foro, questa volta filettato, attraverso il quale si avvita la vite di azionamento 19, un codolo 20 della quale attraversa il foro del blocchetto 13 ed è bloccato sull'altra faccia del blocchetto 13 da una ranella elastica 21 o da una coppiglia o altro equivalente organo di arresto.

Il dispositivo è tale che, ruotando la vite 19 nella sede filettata 18 del blocchetto 16 solidale alla piastra terminale 2, la piastra intermedia scorrevole 12 può essere traslata in un verso o nell'altro, allineando o disallineando i fori della piastra intermedia 12 rispetto ai corrispondenti fori delle due piastre terminali 2 e 3.

Come illustrato schematicamente nella Fig. 5 e nella Fig. 6, ciascun cavo C da attestare all’Interno dell’armadio, è infilato attraverso la tema di fori delle tre piastre 2, 3 e 12, in condizioni di perfetto allineamento delle rispettive forature, con il tratto di calza metallica di isolamento esposta incidendo e rimuovendo un’eventuale guaina isolate esterna correttamente posizionato, completando l’infilaggio di tutti i cavi destinati ad essere attestati all'interno dell'armadio attraverso altrettanti fori ovvero terne di fori allineati, di diametro congruente al tipo di cavo.

Una volta passati tutti i cavi individualmente attraverso altrettanti fori del dispositivo, si agisce sulla vite 19 traslando la piastra mobile intermedia 12 rispetto alle due piastre terminali 2 e 3, forzando, con un'azione a ghigliottina, i bordi dei rispettivi fori, via via sempre più disallineati tra loro, contro la calza metallica di schermatura del cavo, stabilendo con essa un efficace contatto ohmico, anche causando una certa deformazione del cavo (sia rispetto alla sua sagoma originaria sia rispeto al suo asseto retilineo) come risulta chiaramente desumibile dalla figura 7. In questo modo, oltre a bloccare meccanicamente e a contattare elettricamente ed individualmente in modo uniforme tutte le calze metalliche di schermatura dei cavi, fondamentalmente sia con la piastra terminale 2 sia con la piastra terminale 3, entrambe.'eletricamente collegate alla parete metallica dell’armadio di cui occludono completamente un’apposita apertura, il lume libero del lasco originario dei fori atraverso i quali passa un cavo· così come il lume libero attraverso terne di fori dove non passa alcun cavo, si riduce per effeto del disallineamento dei fori della piastra intermedia scorrevole 12.

Ad eccezione che nel caso assai particolare di fori di diametro relativamente molto grande, i normali fori predisposti per il passaggio di cavi coassiali risultano occlusi parzialmente quanto basta a renderli pressoché "opachi” al passaggio di energia elettromagnetica di lunghezza d’onda superiore o uguale ad un certo valore.

L'eventuale presenza di fori di grande diametro (9) aperti poiché già utilizzati per il passaggio di cavi schermati di grande diametro e in un secondo tempo non più utilizzati, possono essere chiusi mediante appositi tappi metallici applicabili nei fori delle due piastre terminali 2 e 3.

Il materiale o i materiali di costruzione del dispositivo strozzacavi dell'invenzione possono essere quelli comunemente usati per la fabbricazione di tali strutture metalliche di contenimento elettromagnetico.

Acciai inossidabili, titanio, rame ed altre leghe metalliche possono essere soddisfacentemente impiegate.

Gli spessori delle due piastre terminali 2 e 3 e della piastra scorrevole intermedia 12 possono essere commensurati in funzione del tipo di cavi, tenendo conto della necessità di adeguare i relativi spessori delle tre o più piastre forate che compongono il dispositivo dell’invenzione nonché la finitura dei bordi dei fori, così da assicurare, da un lato, un buon contatto ohmico con la calza metallica di schermatura del cavo serrato e, dall'altro, evitando che l'azione di serraggio possa incidere e danneggiare il cavo.

Benché l'invenzione sia stata descritta con particolare riferimento a una forma realìzzativa preferita, essa non é da ritenersi limitata a quest'ultima, ma si estende a coprire tutte le ovvie varianti e modifiche che risulteranno evidenti al tecnico del settore.

Ad esempio nella descrizione che precede si è fatto riferimento ad un dispositivo che comprende una prima pluralità di fori il cui diametro è tale che, a traslazione di detta piastra intermedia avvenuta, la dimensione massima della guida d’onda, individuata dai suddetti fori allineabili in modo mutualmente coassiale tra loro, non è superiore a mm 4.

Risulta evidente ad un tecnico del settore che la dimensione di tale prima pluralità di fori risulta essere ottimale per le lunghezze d’onda dei segnali in uso nel settore delle telecomunicazioni nel quale opera la Richiedente. Ovviamente allorquando gli apparati destinati ad essere allocati all'interno degli armadi in questione gestiscono segnali presentanti una lunghezza d'onda sensibilmente diversa, la dimensione massima di detti fori dovrà essere convenientemente variata essendo tale dimensione massima funzione della lunghezza d’onda dei segnali che transitano negli apparati allocati negli armadi in questione.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo serracavi e di drenaggio verso massa di correnti indotte sulla calza di schermatura di cavi di trasporto di segnali attraversanti una parete metallica collegata a massa di un armadio di confinamento elettromagnetico contenente apparecchiature alle quali sono attestati i cavi, detti cavi essendo privati di una loro guaina isolante esterna in corrispondenza del tratto dì attraversamento della parete metallica ed avendo una calza' metallica di schermatura collegata elettricamente a massa attraverso il dispositivo caratterizzato dal fatto che è composto da almeno tre piastre conduttrici, almeno una delle quali ha dimensioni sufficienti a sovrapporsi completamente al lume di un'apertura di detta parete metallica e collegata meccanicamente ed elettricamente ad essa, tutte le piastre aventi un’identica pluralità di fori, allineabili in modo mutualmente coassiale tra loro, e con diametri commensurati al diametro di altrettanti cavi inseribili singolarmente attraverso i fori allineati di dette piastre; organi di traslazione forzata e di ritegno di almeno una piastra intermedia di detta pluralità di piastre, esercitante un’azione di serraggio a ghigliottina sui cavi, denudati della guaina isolante esterna, singolarmente passanti attraverso fori coincidenti delle piastre, deformandone localmente la forma d/o l’assetto rettilineo e contemporaneamente riducendo il lume libero di lasco dei fori attorno alla sagoma del rispettivo cavo serrato a ghigliottina ed il lume libero attraverso i fori non attraversati da cavi.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti organi di traslazione consistono in un tirante a vite vincolato ad un blocchetto filettato solidale alla piastra sovrapposta completamente al lume dell’apertura della parete metallica e ad essa collegata meccanicamente ed avente un’estremità rotabilmente vincolata a detta piastra intermedia.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le due piastre conduttrici terminali sono elettricamente e meccanicamente collegate tra loro a formare un corpo scatolare atto ad alloggiare scorrevolmente almeno una piastra intermedia forzatamente traslabile.
4. 4. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una prima pluralità di fori il cui diametro è tale che, a traslazione di detta piastra intermedia avvenuta, la dimensione massima della guida d’onda ‘Virtuale”, individuata dai suddetti fori allineabili in modo mutualmente coassiale tra loro, è non superiore ad una entità predeterminata che è funzione della lunghezza d’onda dei segnali che transitano negli apparati allocati negli armadi in questione
5. 5. Il dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la dimensione massima di detta guida d’onda "virtuale" è non superiore a mm 4.
6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzato dal fatto che comprende una seconda pluralità di fori il cui diametro è tale che, a traslazione di detta piastra intermedia avvenuta, la dimensione massima della guida d’onda, individuata dai suddetti fori allineabili in modo mutualmente coassiale tra loro, è superiore a detta entità predeterminata, e dal fatto che i fori di detta seconda pluralità sono chiusi da tappi conduttori quando non utilizzati per il passaggio di cavi.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti tappi conduttori vengono posizionati su almeno uno dei fori allineabili.