ITMI980521A1

ITMI980521A1 - Apparecchio multifunzionale per l'erogazione di due diversi tipi di vapore uno a temperatura inferiore per pulire ed uno a temperatura

Info

Publication number: ITMI980521A1
Application number: IT98MI000521A
Authority: IT
Inventors: Alessandro Zaniboni
Original assignee: C D S Cleaning & Disinfection
Priority date: 1998-03-13
Filing date: 1998-03-13
Publication date: 1999-09-13
Also published as: EP0942230A1; IT1298742B1

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: "APPARECCHIO MULTIFUNZIONALE PER L’EROGAZIONE DI DUE DIVERSI TIPI DI VAPORE, UNO A TEMPERATURA INFERIORE PER PULIRE ED UNO A TEMPERATURA SUPERIORE PER DISINFETTA-RE SUPERFICI IN GENERE”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, uno a temperatura inferiore per pulire, ed uno a temperatura superiore per disinfettare superfici in genere.

Come è noto, sono attualmente presenti sul mercato apparecchi a vapore che vengono utilizzati per effettuare la pulitura di superfici in genere, i quali sono costituiti, generalmente, da un corpo scatolare, al cui interno è posto un serbatoio per l’acqua.

Quest'ultimo è connesso, tramite una pompa, ad una caldaia di vaporizzazione.

La caldaia di vaporizzazione è collegata, in uscita, ad un condotto, connesso ad un erogatore a getto, normalmente costituito da una pistola o lancia, che immette il getto di vapore sulla superficie da sottoporre a pulitura.

Tali apparecchi sono normalmente in grado di erogare vapore a circa 100° C.

Questa temperatura, benché consenta di ottenere una corretta pulitura delle superfici, non garantisce una perfetta disinfezione, in quanto esistono batteri che possono resistere sino a temperature di 150-160° C.

Inoltre, operando con vapore a 100° C, in molti casi, può verificarsi una condensazione del vapore, sulle superfici sottoposte a lavaggio, ottenendo una pulizia non pienamente soddisfacente e con la formazione di macchie di sporco lungo la superficie trattata.

Secondo le tendenze attuali, si è constatato che, per eseguire una corretta pulizia, è necessario utilizzare vapore ad almeno 130°-140° C.

Tale livello di temperatura consente lo scioglimento di grassi ed incrostazioni, eventualmente presenti sulla superficie trattata.

Inoltre, per la disinfezione “a cielo aperto" è comprovata l'assoluta necessità di trattare la superficie con vapore che superi i 200° C.

Solo così le prove di misurazione microbiologica verificano costantemente il livello zero, cioè l'assenza totale di microorganismi.

Il compito che si propone il trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, che dia la possibilità di ottenere sia un'ottimale pulitura delle superfici, sia l’integrale disinfezione delle superfici sottoposte a trattamento.

Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un apparecchio in grado di erogare vapore ad una temperatura sia di 140-150° C sia di 220-250° C, in modo da assicurare l’eliminazione dello sporco, nonché dei batteri più resistenti.

Il presente trovato consente di realizzare un apparecchio multifunzionale che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, è in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell’uso.

Il presente apparecchio multifunzionale è facilmente utilizzabile sia in ambito domestico sia per la pulizia di cliniche, cucine di ristoranti, comunità, supermercati e simili.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri, che meglio appariranno evidenziati in seguito, vengono raggiunti da un apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, uno a temperatura inferiore per pulire ed uno a temperatura superiore per disinfettare superfici in genere, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere una caldaia di vaporizzazione, connessa ad un condotto per l’immissione di acqua e dotata di primi mezzi di riscaldamento.

All’uscita della caldaia è previsto un deviatore per la comunicazione selettiva con un primo condotto di erogazione del vapore ad un livello di temperatura inferiore e con un condotto per l’alimentazione di un surriscaldatore, connesso ad un secondo condotto di erogazione di vapore, ad un livello di temperatura superiore.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, con l'ausilio dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 rappresenta, schematicamente, l'apparecchio secondo il trovato, in vista prospettica;

la figura 2 rappresenta l’apparecchio, visto in sezione, con evidenziati gli elementi componenti.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, l'apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, secondo il trovato, che viene indicato nella sua globalità con il numero di riferimento 1 , comprende un corpo carrellato 2, internamente al quale è prevista una caldaia di vaporizzazione 3, che è connessa ad un condotto per l'immissione di acqua 4, che è dotato di una pompa 5 e pesca in un serbatoio di riserva acqua 6.

All'interno della caldaia di vaporizzazione 3, risultano previsti primi mezzi di riscaldamento, costituiti da una prima resistenza elettrica 10, che ha la funzione di elevare il livello di temperatura all’interno della caldaia.

All’uscita della caldaia, è previsto un deviatore 11 , che consente la comunicazione selettiva con un primo condotto per l’erogazione di vapore 12 ad una temperatura inferiore, e precisamente ad una temperatura in uscita dalla caldaia di 150°-160° C che diverrà di 130°-140° C in corrispondenza dell’erogatore a pistola o a lancia, indicato con 13.

Il deviatore 11 , che in pratica è un’elettrovalvola, consente di immettere il vapore alla temperatura sopra precisata nel primo condotto, che è costituito da un tubo coibentato, il quale convoglia il vapore alla prima pistola o lancia spruzzatrice 13.

Il deviatore 11 è connesso con un condotto 20 per l’alimentazione di un surriscaldatore 21, in cui agiscono secondo mezzi di riscaldamento 22, i quali hanno la funzione di elevare il livello termico del vapore in uscita dalla caldaia, in modo da portare la temperatura ad un valore di 220-200° C.

Allo scopo di aumentare lo scambio termico, il percorso, a cui è obbligato il vapore nel surriscaldatore, non è di tipo semplicemente lineare, ma può essere di andata e ritorno più volte, oppure spiraliforme, in modo da incrementare ulteriormente lo scambio termico.

All’uscita del surriscaldatore risulta previsto un secondo condotto di erogazione del vapore, indicato con 30, che è connesso ad una seconda pistola erogatrìce 31.

Mentre il primo condotto del vapore a temperatura inferiore può essere costituito da un tubo spiralato in semplice gomma artificiale, atta a sopportare la temperatura di 150-160° C, il secondo condotto di erogazione dei vapore ad una temperatura superiore è vantaggiosamente realizzato con una opportuna coibentazione interna, per sopportare e mantenere i livelli di temperatura.

Analoga coibentazione interesserà la seconda pistola o lancia erogatrìce, per impedire pericolose ustioni per ['utilizzatore.

Vantaggiosamente, il surriscaldatore 21 è dotato di un blocchetto in materiale termicamente conduttore, ad esempio alluminio, che è interessato dai secondi mezzi di riscaldamento 22, che consentono di ottimizzare i livello termici.

E' opportuno sottolineare che l'apparecchio in oggetto è provvisto del surriscaldatore 21, il quale può essere posto sia nel corpo dell'apparecchio, sia esternamente, in qualsiasi posizione dello stesso.

All’interno della caldaia 3, può essere previsto un sensore di livello di acqua, indicato con 40, che è vantaggiosamente tarabile sia per acqua normale, sia per acqua distillata.

L’utilizzazione di acqua distillata, che è consentita dal particolare sensore utilizzato, risulta importante, in quanto consente di diminuire nel tempo l’accumulo di calcare, peraltro inevitabile quando si porti l'acqua in ebollizione in un recipiente chiuso, che non può essere lavato con regolarità.

li corpo carrellato 2 presenta superiormente una apertura, da cui fuoriesce l’estremità superiore del serbatoio di riserva 6, che è vantaggiosamente dotato di un tappo di chiusura 6a, agevolmente rimovibile.

Sul lato frontale del corpo carrellato, è previsto un quadro di comando, indicato con 41, sul quale sono previsti tasti per l’azionamento dell’apparecchio, nonché le varie spie e dispositivi di controllo e l'elemento di azionamento del deviatore 11, per l’immissione del vapore verso il primo o verso il secondo condotto per l’erogazione del vapore.

Può essere inoltre previsto un sensore del livello di temperatura all'interno della caldaia di vaporizzazione, nonché un sensore della pressione che controlla la caldaia stessa.

Il funzionamento dell'apparecchio, secondo il trovato, risulta estremamente semplice, in quanto l'alimentazione elettrica dei primi e dei secondo mezzi di riscaldamento 10 e 22, consente di riscaldare l'acqua che viene immessa dal serbatoio 6, tramite la pompa 5, nella caldaia di vaporizzazione in cui viene generato il vapore; quest’ultimo fuoriesce dalla caldaia ad una temperatura di 150°-160° C e può così essere direttamente immesso nel primo condotto di erogazione 12.

Nel caso in cui si voglia avere un vapore surriscaldato, il deviatore viene regolato in modo da immettere il vapore nel surriscaldatore 21, che porta il livello termico ad un valore compreso tra 220° C e 250° C.

In questo modo, il getto di vapore, che investe la superficie sottoposta a pulitura, assicura non soltanto la corretta pulizia superficiale, ma anche la sua completa disinfezione, un quanto alla temperatura di 220°-250° C, vengono eliminati con sicurezza tutti gli eventuali batteri, anche i più resistenti, presenti sulla superficie.

Da quanto in precedenza descritto, si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti.

In particolare, l’apparecchio risulta particolarmente adatto per l’impiego in cliniche, cucine di ristoranti o di. comunità in genere, in supermercati, in impianti igienico-sanitari, ed in tutti quei casi in cui si ha la necessità sia di procedere ad una radicale pulizia delle superfici, sia di giungere ad una completa sterilizzazione delle superfici stesse.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i particolari costruttivi potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N 1. Apparecchio multifunzionale per l’erogazione di due diversi tipi di vapore, caratterizzato dal fatto di comprendere una caldaia di vaporizzazione, connessa ad un condotto per l'immissione di acqua e dotata di primi mezzi di riscaldamento, all'uscita di detta caldaia essendo previsto un deviatore per la comunicazione selettiva con un primo condotto di erogazione del vapore ad un livello di temperatura inferiore, e con un condotto di alimentazione di un surriscaldatore, connesso ad un secondo condotto di erogazione del vapore ad un livello di temperatura superiore.
2. Apparecchio multifunzionale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il livello di temperatura inferiore è compreso fra 130° e 160° C.
3. Apparecchio multifunzionale, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il livello di temperatura superiore è compreso fra 220° e 250° C.
4. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un serbatoio di riserva per l’acqua, connesso alla caldaia di vaporizzazione, mediante l’interposizione di una pompa.
5. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una elettrovalvola per il comando del deviatore.
6. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di riscaldamento comprendono una resistenza elettrica, posta internamente alla caldaia di vaporizzazione.
7. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il surriscaldatore comprende secondi mezzi di riscaldamento costituiti da resistenze elettriche a serpentino, annegate in un blocchetto in materiale termicamente conduttore.
8. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere primi e secondi mezzi di erogazione del vapore, connessi ad un primo e ad un secondo condotto per l’erogazione del vapore.
9. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi rilevatori del livello di acqua nella caldaia di vaporizzazione, tarabili sia per l'utilizzazione di acqua normale, che per l’utilizzazione di acqua distillata.
10. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori della temperatura all’interno della caldaia di vaporizzazione.
11. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori di pressione del vapore all’interno della caldaia di vaporizzazione.
12. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo condotto di erogazione del vapore ad un livello inferiore è costituito da un tubo spiralato in gomma artificiale.
13. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il secondo condotto di erogazione del vapore presenta una coibentazione interna, per sopportare e mantenere livelli di temperatura compresi tra 220° e 250° C.
14. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di erogazione, posti al termine del primo e del secondo condotto di erogazione del vapore.
15. Apparecchio multifunzionale, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo stesso è provvisto di un surriscaldatore, il quale può essere posto sia nel corpo dell’apparecchio, sia esternamente, in qualsiasi posizione dell’apparecchio, complessivamente considerato.
16. Apparecchio multifunzionale per l'erogazione di due diversi tipi di vapore, caratterizzato dal fatto di comprendere particolari elementi costitutivi , il tutto come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.