ITMI980334A1

ITMI980334A1 - Decalcomania trasferibile di tipo permanente in particolare per decorazioni per l'edilizia e procedimento di decorazione realizzato

Info

Publication number: ITMI980334A1
Authority: IT
Inventors: Danilo Todeschini
Original assignee: Danilo Todeschini
Priority date: 1998-02-20
Filing date: 1998-02-20
Publication date: 1999-08-20
Also published as: EP0937584A2; IT1298430B1

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“DECALCOMANIA TRASFERIBILE DI TIPO PERMANENTE IN PARTICOLARE PER DECORAZIONI PER L’EDILIZIA E PROCEDIMENTO DI DECORAZIONE REALIZZATO CON QUESTA DECALCOMANIA”

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una nuova decalcomania, adatta per trasferire il colore in modo permanente. L’invenzione stessa riguarda anche il procedimento di decorazione architettonica, realizzata con l’uso di questa nuova decalcomania.

Il campo dell’invenzione è quello delle decalcomanie trasferibili, ovvero di quella tecnica che consente di applicare sul supporto desiderato (una parete in muratura, legno, ecc.) un dipinto preconfezionato industrialmente. Quest’ultimo può consistere di un disegno, un affresco, una decorazione in genere e simili, stampato appunto su una decalcomania e destinato ad essere trasferito, da questa, sul supporto da decorare. A tale scopo, la decalcomania che reca il disegno consiste di un foglio di carta patinata, ovvero trattata con una o più stratificazioni di una sostanza colloidale (l’appretto) che ha lo scopo di impedire al colore di penetrare tra le fibre della carta stessa, ciò che ne comprometterebbe il successivo trasferimento.

Le attuali decalcomanie prevedono una patinatura che è particolarmente adatta per sciogliersi all’immediato contatto con l’acqua fredda. Questa svolge infatti la funzione di sciogliere l’appretto, così da provocare il distacco del colore dalla carta e di attivare il collante (di solito albumina) che fissa il colore stesso al supporto da decorare.

Questa tecnica, realizzata con le decalcomanie note, ha il principale inconveniente di essere molto fragile. Infatti il disegno, una volta trasferito, tende a staccarsi dal supporto per effetto dell’umidità e delle abrasioni (graffi, sfregamenti, ecc.), ciò che ne ostacola l’applicazione ad esempio su murature esterne.

Inoltre, come si è detto, la decalcomania è preconfezionata con il collante ad acqua, che serve per fissarla al supporto da decorare. Con lo scopo di conferire al prodotto le migliori capacità di aderenza con il collante impiegato, questo viene applicato industrialmente per “zone” o per “aree” sulla decalcomania. Per esigenze tecniche di produzione industriale, il materiale collante normalmente supera i margini del contorno del disegno, creando delle zone più lucide che conferiscono all’ornamento l’aspetto estetico di una figura preconfezionata ed incollata anziché, come desiderato, di un disegno dipinto a mano.

Costituisce pertanto lo scopo principale della presente invenzione quello di fornire una decalcomania che consenta di trasferire il disegno su un supporto in modo permanente, ovvero rendendolo resistente alle abrasioni, all’azione delle intemperie, eccetera.

Costituisce un ulteriore scopo dell’invenzione quello di fornire una decalcomania che, sebbene preconfezionata industrialmente con un disegno o un’immagine in genere, quando applicata sul supporto da decorare sia in grado di conferire a questo un aspetto il più vicino possibile a quello di una decorazione artigianale o di una pittura a mano.

L’invenzione si prefigge ulteriormente lo scopo di fornire un nuovo procedimento che, con l’uso della decalcomania del tipo anzidetto, consenta di decorare in modo permanente una parete di muratura, legno od altra superficie non perfettamente liscia o uniforme purché compatta, non sfarinante, non assorbente e lavabile, con un dipinto che si contraddistingue per una elevata affinità o somiglianza con le decorazioni artigianali o realizzate a mano.

Questi ed altri scopi sono raggiunti con la decalcomania trasferibile secondo la presente invenzione, in particolare come caratterizzata nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche di questa decalcomania risultano dalle rivendicazioni subordinate da 2 a 9.

L’invenzione si estende anche al procedimento per trasferire il colore su un supporto con l’uso della decalcomania anzidetta, come caratterizzato nella rivendicazione 10 e nelle successive rivendicazioni 11-20.

Rispetto alle note decalcomanie, quella secondo la presente invenzione offre l’importante vantaggio di presentare un carattere permanente, grazie alla capacità della decorazione di resistere, una volta trasferita, all’abrasione, agli agenti atmosferici e simili. Per questo, e a differenza degli analoghi prodotti noti, la decalcomania dell’invenzione si presta ad essere applicata anche sulle superfici murarie rivolte verso l’ambiente esterno oltre che, naturalmente, su quelle interne.

A differenza delle tradizionali decalcomanie, inoltre, il disegno trasferito secondo l’invenzione si contraddistingue per un aspetto “naturale”, conferito grazie all’applicazione del collante direttamente al momento della messa in opera del disegno sul supporto da decorare. Per questo, il materiale collante può essere scelto in modo da presentare la migliore compatibilità estetica con il supporto, così da non offrire alcun risalto rispetto alla zona del colore, ciò che consente di realizzare un fissaggio non più per “zone”, ma localizzato punto per punto dell’immagine trasferita.

L’invenzione consegue in particolare l’importante vantaggio di creare immagini o decorazioni che formano sostanzialmente un corpo unico con il supporto, dando l’impressione che queste siano state fatte direttamente su di esso (come è il caso delle pitture su intonaco).

Inoltre, a differenza delle decalcomanie note, quella dell’invenzione offre il vantaggio di poter essere applicata anche su superfici non perfettamente lisce, come muro intonacato o supporti non perfettamente uniformi. La superficie che si presta ad essere decorata con la decalcomania dell’invenzione è di preferenza una parete di una architettura di interni o di esterni, realizzata con materiali per Γ edilizia, pitturata oppure no, come intonaco, stucco, o anche tessuto trattato con questi ultimi, purché abbiano superficie compatta, non sfarinante, non assorbente e· lavabile. Altri supporti efficacemente utilizzabili nell’invenzione sono quelli compatibili con il collante per il trasferimento del colore, come ad esempio cartone, legno, stoffe, intonacate, stuccate, verniciate, colorate, ecc.

La carta impiegata nella fabbricazione della decalcomania dell’ invenzione è una carta permeabile all’acqua ed al vapore (pasta di stracci, cellulosa imbianchita, pasta di legno e simili) e tuttavia resistente alla bagnatura. Questa carta è inoltre del tipo che si presta ad essere stampata con le usuali tecnologie del settore (stampa offset, serigrafica, tipografica, rotocalco, flessografica, con stampanti e plotter controllati da computer, ecc.).

Nella nuova decalcomania dell’invenzione, il materiale di patinatura della carta ha la proprietà di resistere all’acqua fredda, mentre reagisce al contatto con vapore o con acqua calda (preferibilmente maggiore di 70°C). La patinatura, che svolge la tradizionale funzione di impedire al colore di penetrare nella carta è inoltre adatta, per lo stesso scopo, anche con riguardo al collante, utilizzato secondo la presente invenzione, per fissare il disegno sul supporto da decorare.

Esempi di sostanze che, usate da sole o in miscela di due o più tra loro, si prestano ad essere utilizzate nella preparazione della patinatura della decalcomania dell’invenzione, sono la colla di farina bianca (farina di frumento o altri cereali), la colla di gelatina animale, l’amido e la gomma adragante. La patinatura, inoltre, con questi materiali viene applicata in strato unico o monostrato sulla carta, tecnologia questa che contribuisce ad accrescere la resistenza del rivestimento all’azione dell’acqua fredda.

Quando in miscela, i composti che entrano a far parte della composizione di patinatura della carta non presentano delle quantità critiche. E’ infatti sufficiente che il rapporto ponderale tra i diversi composti sia tale da conferire, al preparato, sciolto in acqua, delle proprietà che lo rendano adatto all’applicazione in strato sottile sulla carta della decalcomania.

Il colore utilizzato per la stampa sulla carta della decalcomania dell’invenzione è un colore che, una volta asciugatosi sulla carta patinata, è in grado di resistere all’azione dell’acqua e del collante impiegati. Esempi di colori utilizzabili sono quelli che si prestano ad essere stampati con tecnologie offset, rotocalco, flessografia, tipografia, serigrafia, plotter, manualmente con pennello e simili.

Come si è detto, l’utilizzo della decalcomania dell’invenzione prevede l’impiego di una resina collante che, applicata al momento della messa in opera della decorazione secondo le modalità che si descriveranno nel seguito, serve a trasferire il colore dalla carta, una volta solidificato, fissandolo poi definitivamente e in maniera permanente sul supporto da decorare.

Collanti adatti per l’invenzione sono gli impregnanti all’acqua a base di resine acriliche, viniliche, poliuretaniche e simili, come il fissativo “DUCOTONE” (marchio registrato della ditta DUCOTONE Spa), il “CERAMIZZANTE EXTRA 082103” (marchio registrato della ditta LECHLER Spa), il prodotto “CAPAPLEX S” (marchio registrato della ditta CAPAROL GmbH) e simili. Questi prodotti possono inoltre venire addizionati con opportuni indurenti o catalizzanti, adatti per accelerare il tempo di essiccamento della resina, eventualmente anche con l’aggiunta di coloranti e opacizzanti.

Il procedimento per la messa in opera di una decorazione con l’uso della decalcomania come più sopra descritta, è quello che segue.

1° Operazione

La decalcomania, preparata con la carta patinata e prestampata nel modo descritto in precedenza, viene immersa in un bagno d’acqua fredda. L’operazione ha lo scopo di ammorbidire e di allungare la carta cosi da conferire a questa il grado di flessibilità, necessario sia per evitare la formazione di pieghe al momento della successiva bagnatura con il collante, sia per consentire alla carta di sposare in modo fedele il profilo del supporto da decorare. Il preventivo allungamento della carta per bagnatura di questa ha in particolare lo scopo di evitare che lo stesso fenomeno si manifesti al momento del contatto con il collante all’acqua. L’allungamento della carta in questa fase provocherebbe infatti la formazione di pieghe sulla carta stessa, causando una imperfetta adesione ed un assorbimento del collante. La bagnatura provoca inoltre l impregnamento della carta con acqua, ciò che impedisce al collante, applicato successivamente, di ostruire i pori della superficie in vista della carta, ciò che comprometterebbe la voluta permeabilità di questa al vapore o alla successiva bagnatura con acqua calda.

2° Operazione

Il collante, costituito dalle resine anzideto, viene steso a pennello, a rullo o simili sul lato colore della decalcomania e preferibilmente anche sul supporto da decorare.

In quest’ultimo caso la spalmatura viene di preferenza effettuata su una superficie di dimensioni leggermente superiori rispetto a quelle dell’area effetivamente occupata dalla decalcomania.

3° Operazione

La superficie della decalcomania che reca stampato il colore viene appoggiata al supporto da decorare, incollandovela sopra per effetto del collante precedentemente applicato.

4° Operazione

Con lo scopo di eliminare gli eccessi di resina sulla superficie da decorare, le eventuali bolle d’aria e di collante tra la carta patinata e il supporto, e per operare una prima spianatura o levigatura della decalcomania, si potrà far uso di una spugna imbevuta di acqua fredda appoggiata, premuta e strofinata sulla superficie esterna o in vista della decalcomania stessa. Si sottolinea che, secondo l’invenzione, la bagnatura con acqua fredda eseguita ora e nella precedente fase di immersione (1° operazione) non è in grado di provocare la distruzione o scioglimento della patinatura, e quindi, non causa nessun distacco del colore il quale, ancora in questa fase, si mantiene ben aderente alla superficie patinata della carta.

I materiali impiegati nella patinatura della carta potranno essere qualsiasi, purché adatti per trattenere il colore durante il contatto della decalcomania con acqua fredda ed a rilasciarlo per successivo trattamento a caldo umido.

Questi materiali, inoltre, devono essere adatti per impedire sia al colorante che alla resina collante, di penetrare nella carta, fatto questo che comprometterebbe l’esito di un perfetto trasferimento.

5° Operazione

In questa fase del trattamento, sulla superficie in vista della decalcomania posta incollata sul supporto da decorare viene fatto scorrere, con l’esercizio di una certa pressione, un rullo a superficie di feltro, gommapiuma e simili, eventualmente bagnata con acqua fredda. In questo modo le irregolarità residue della precedente operazione (bolle, pieghe, ecc.) vengono completamente eliminate.

6° Operazione

La decalcomania, ora ben aderente al suo supporto, viene lasciata a riposo per il tempo necessario al completamento della presa del collante, che se privo di indurente può essere di oltre 10 ore.

7° Operazione

In questa fase del trattamento, il collante ha realizzato la presa definitiva del colore sulla superficie da decorare e si procede quindi al distacco della carta ormai inservibile, così da conseguire il desiderato trasferimento dell’immagine. A tale scopo, la superficie in vista della decalcomania viene trattata con una sorgente di aria calda e umida, che agisce con effetto disgregante sulla patinatura che supporta il colore. Questo risultato può essere ottenuto con un getto di vapore, oppure per bagnatura della carta con acqua e per successiva evaporazione di questa con un qualsiasi mezzo idoneo (ad esempio, la superficie calda di un ferro da stiro), oppure semplicemente per bagnatura con acqua calda. Il vapore così creato a partire dalla superficie in vista della decalcomania, tende a diffondersi attraverso le fibre del supporto cartaceo di questa fino a raggiungere, degradandolo, lo strato di patinatura che fissa il colore alla decalcomania.

ESEMPIO 1

Secondo un preferito modo di realizzare il procedimento dell’invenzione, la carta impiegata nella fabbricazione della decalcomania è del tipo permeabile all’acqua e al vapore, con spessore dipendente dalla grandezza della decalcomania stessa. Il materiale di patinatura è costituito da gelatina e farina bianca, sciolti in acqua in uguali proporzioni. La colla è il “Ceramizzante EXTRA 082103” e il distacco della carta è effettuato con un ferro da stiro a getto di vapore o simile. Si fa gonfiare la gelatina animale in acqua fredda e successivamente la si fa sciogliere a bagnomaria in acqua calda. A parte viene fatta sciogliere la farina di frumento in acqua fredda, rimescolando viene portata in ebollizione fino ad ottenere un miscuglio omogeneo e semitrasparente. Si unisce il tutto alla gelatina mescolando, eventualmente aggiungendo altra acqua se necessario, fino ad ottenere un liquido perfettamente spalmabile sulla carta in uno strato sottile. Ad avvenuta applicazione ed essiccazione della patina, si può procedere alla stampa.

Per il trasferimento dell’immagine su altro supporto, si procederà in questo modo:

• bagnare la carta per ottenerne l allungamento, l’impregnazione e l ammorbidimento;

• spargere con un pennello il collante “Ceramizzante EXTRA 082103” sulla superficie dove si vuole trasferire l’immagine e preferibilmente anche sul lato stampato della decalcomania e posizionarla unendola al nuovo supporto;

• con una spugna bagnata, togliere ogni traccia di colla dalla superficie del supporto e della carta, premendo questa leggermente in tutti i sensi, ripetendo eventualmente questa operazione. E’ importante fare attenzione che in questa fase la carta sia perfettamente pulita dal collante, stesa e premuta, eliminando ogni possibile bolla d’aria e di colla, possibilmente aiutandosi con un piccolo rullo di spugna o altro materiale flessibile e imbevibile, affinché la carta, lo strato di collante e di colore del'immagine stampata possano seguire ogni imperfezione del nuovo supporto;

• il giorno dopo, ad avvenuto consolidamento della colla, potrà seguire la fase di distacco della carta, facendo uso di un ferro da stiro a vapore.

ESEMPIO 2

Un secondo esempio di trasferimento di decorazioni è il seguente:

• sulla carta, come patinatura, al posto della gelatina e farina, si può usare la sola colla di farina;

• procedere con le fasi della stampa, bagnatura ed incollaggio della carta con il fissativo “DUCOTONE”;

• ad avvenuto consolidamento del collante usato, si potrà procedere al distacco della carta bagnando quest’ ultima con acqua e facendola vaporizzare facendo uso di un ferro da stiro a secco o altro, tenuto a contatto della superficie bagnata.

ESEMPIO 3

Un terzo esempio di trasferimento è di far uso della gomma adragante come patinatura. Per preparare la mucillagine, questa viene immersa nell’acqua per un paio di giorni dopo essere stata spezzettata per fame avvenire il rigonfiamento. Quando all’agitazione non si vedono più tracce dei frantumi, si porta in ebollizione per 1-2 ore agitando. A questo punto è pronta per essere usata come appretto.

ESEMPIO 4

Un quarto esempio di trasferimento è di far uso di amido. La polvere di questo viene disciolta in acqua e poi portata in ebollizione fino ad ottenere una sostanza semitrasparente. Dopo l’applicazione sulla carta come appretto e l avvenuta stampa, potranno seguire le fasi dell’incollaggio e distacco della carta.

Secondo una sua variante, la patinatura utilizzata nella decalcomania dell’ invenzione è del tipo resistente non solo all’azione dell’acqua fredda, ma anche a quella dell’acqua calda e del vapore. In questo caso il trasferimento avviene per distacco fisico della carta causato dal rigonfiamento di questa dovuto al vapore, mentre lo strato patinato che fa corpo unico con il colore rimane perfettamente ancorato dal collante ormai solidificato al nuovo supporto.

Secondo questo diverso modo di realizzare il procedimento dell’invenzione, il trasferimento coinvolge quindi non solo il colore, ma anche Finterò strato del materiale di patinatura sul quale esso si trova fissato. In questo caso il motivo trasferito sulla nuova superficie risulterà protetto dallo strato di materiale trasparente della patinatura, il quale offre un contributo alla resistenza del colore alle abrasioni ed all’umidità.

In questa variante, i materiali impiegati come appretto sono adatti per restare vincolati alla superficie della carta senza però penetrare al suo interno, o perché sufficientemente densi e vischiosi, o per il tipo di lavorazione che ne ostacola l’assorbimento, al fine di consentire ai colori stampati di fare corpo unico con l’appretto e permettere il distacco della carta, e solo di questa, solo al momento dell’applicazione del vapore.

Ovviamente all’invenzione, come ora descritta ed illustrata, è possibile apportare delle modifiche per realizzare varianti che, tuttavia, rientrano nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Cosi, ad esempio, i materiali impiegati nella patinatura della carta potranno essere qualsiasi, purché adatti per trattenere il colore durante il contatto della decalcomania con acqua fredda ed a rilasciarlo per successivo trattamento a caldo. Questi materiali, inoltre, devono essere adatti per rendere la carta impermeabile sia al colorante, sia alla resina collante, con lo scopo di evitare che queste sostanze possano ostacolare il passaggio del vapore dall’esterno della decalcomania verso l’interno di questa, fino a raggiungere la superficie che reca la patinatura. Secondo la variante indicata, la patinatura deve essere resistente anche al vapore e all’acqua calda, mantenendo ancorato il colore alla patinatura.

Allo stesso modo anche le resine per l’incollaggio del colore sulla superficie da decorare potranno essere diverse da quelle indicate, purché adatte per fissare il colore e compatibili con il materiale del supporto da decorare.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Decalcomania trasferibile, del tipo comprendente un supporto di materiale in foglio che reca fissato il colore da trasferire, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi che consentono di trasferire il detto colore in modo permanente sulla superficie del supporto da decorare.
2. Decalcomania secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi consistono di una patinatura di fissaggio temporaneo del colore sulla detta decalcomania, realizzata con materiali resistenti all’azione dell’acqua fredda e adatti per rilasciare il colore in ambiente caldo-umido.
3. Decalcomania secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la detta patinatura è del tipo monostrato.
4. Decalcomania secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti materiali di patinatura sono costituiti da colla di farina bianca, colla di gelatina animale, amido o gomma adragante, da soli o in miscela di almeno due o più degli stessi.
5. Decalcomania secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti materiali che formano la patinatura di fissaggio del colore, sono di tipo resistente all’azione del citato ambiente caldo-umido e sono adatti per staccarsi dalla carta, per azione del vapore, assieme al colore.
6. Decalcomania secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il detto colore è del tipo che, una volta asciutto, è resistente all’acqua ed al collante impiegati per applicare la decalcomania.
7. Decalcomania secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il detto colore è del tipo che può essere applicato anche a mano sulla carta patinata.
8. Decalcomania secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto materiale in foglio consiste di carta permeabile all’acqua e al vapore, ma tenace e facilmente adattabile, quando bagnata, alle irregolarità della superficie da decorare.
9. Decalcomania secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta carta è patinata per la stampa offset, serigrafica, rotocalco, flessografica, tipografica, con stampanti e plotter controllati da computer.
10. Procedimento per trasferire il colore su un supporto con l’uso della decalcomania secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, preventivamente all’ applicazione della detta decalcomania sul supporto citato, l’applicazione di un collante adatto per fissare in modo permanente il colore sul materiale di realizzazione del supporto medesimo.
11. Procedimento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il detto collante è applicato sulla superficie del detto supporto destinata a ricevere il colore, o sulla superficie della decalcomania che reca fissato il colore, oppure su entrambe, il detto collante essendo del tipo all’acqua a base di resine acriliche, viniliche, poliurataniche o altre con caratteristiche simili, eventualmente addizionate con catalizzanti o indurenti adatti per accelerare il tempo di essiccamento della resina.
12. Procedimento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di prevedere il trasferimento del colore e il conseguente distacco della carta dalla decalcomania alla superficie del supporto da decorare, per trattamento della medesima decalcomania, posta incollata sulla detta superficie, in ambiente caldoumido.
13. Procedimento secondo la rivendicazione 12', caratterizzato dal fatto che il detto trattamento è eseguito per diffusione di vapore dalla superficie esterna della detta decalcomania verso quella interna patinata che reca fissato il colore.
14. Procedimento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il detto trattamento è realizzato per messa in contatto della detta superficie in vista della citata decalcomania con un getto di vapore, per bagnatura con acqua e per successivo riscaldamento, oppure semplicemente per bagnatura con acqua calda.
15. Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di prevedere la preventiva bagnatura della decalcomania con acqua fredda, allo scopo di ottenere l’ ammorbidimento, l’allungamento e l impregnamento della carta con acqua.
16. Procedimento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di prevedere il lavaggio con acqua fredda della superficie di supporto da decorare trattata con la detta resina collante, che eccede quella sovrapposta della detta decalcomania, nonché lo schiacciamento della detta decalcomania sul supporto.
17. Procedimento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di prevedere V indurimento della detta resina collante sul colore supportato dalla superficie patinata della detta decalcomania.
18. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le resine all’acqua impiegate sono compatibili con il materiale del supporto da decorare.
19. Procedimento secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che il detto materiale del supporto da decorare è costituito da legno, oppure d; intonaco, stucco o da tessuti impregnati con questi materiali.
20. Uso della decalcomania e del procedimento secondo le rivendicazioni precedenti per il trasferimento permanente di almeno un colore su un supporto costituito da legno, intonaco, stucco o da tessuti, verniciati, colorati o stuccati.