ITMI980229A1 - Dispositivo di rottura per nastro di fibre - Google Patents

Dispositivo di rottura per nastro di fibre

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Heinz-Georg Wassenhoven
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01HSPINNING OR TWISTING
    • D01H4/00Open-end spinning machines or arrangements for imparting twist to independently moving fibres separated from slivers; Piecing arrangements therefor; Covering endless core threads with fibres by open-end spinning techniques
    • D01H4/30Arrangements for separating slivers into fibres; Orienting or straightening fibres, e.g. using guide-rolls
    • D01H4/32Arrangements for separating slivers into fibres; Orienting or straightening fibres, e.g. using guide-rolls using opening rollers

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Dispositivo di rottura per nastro di fibre"
Riassunto del trovato
L'invenzione riguarda un dispositivo di rottura del nastro di fibre di un gruppo di filatura ad estremità aperta (1). La cassa (17) del cilindro di rottura presenta pareti laterali (43, 44), le cui pareti interne (45) sono eseguite in modo tale da estendersi divergendo verso il bordo (49) della parete almeno nell'ambito dell'apertura di uscita (28) del sudiciume.
(Figura 3)
Descrizione del trovato
L'invenzione riguarda un dispositivo di rottura, ovvero scioglimento, del nastro di fibre conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1.
Dispositivi di rottura per nastri,di fibre di tale tipo con una cassa del cilindro di rottura, che nel senso di rotazione del cilindro a valle del dispositivo di adduzione del nastro di fibre presenta un'apertura di uscita del sudiciume, sono noti in diverse forme di realizzazione e descritti ad esempio nel DE 29 04 841 Al oppure nel DE 32 21 385 Al.
Notoriamente per la filatura a rotori ad estremità aperta la separazione del sudiciume in corrispondenza della cassa del cilindro di rottura costituisce un elemento importante in relazione ad una perfetta lavorazione delle sostanze fibrose.
Anche se la tecnologia dei dispositivi di separazione del sudiciume è già da tempo nota e sembra relativamente semplice, per questi dispositivi si tratta tuttavia di apparecchi assai difficili, reagenti sensibilmente alle variazioni. Già piccole modifiche nella separazione del sudiciume influenzano il risultato non soltanto in relazione alla quantità di sudiciume separata, ma anche complessivamente il risultato stesso della filatura.
Come noto e descritto ad esempio nel DE 29 04 841 Al il nastro di fibre addotto fra un cilindro di introduzione del nastro di fibre e una conca di alimentazione, mediante il cilindro di rottura viene disgregato in singole fibre. Con questa operazione vengono separate anche in misura estremamente ampia particelle di sudiciume e fibre. Il cilindro di rottura trasporta entrambi i componenti su una superficie di guida delle fibre nella zona di un'apertura di uscita del sudiciume. Con questo trasporto sia le fibre, sia anche le particelle di sudiciume mediante il cilindro di rottura, rispettivamente mediante una corrente d'aria circolante con il cilindro di rottura, vengono accelerate in tempo brevissimo ad un'alta velocità periferica. Le particelle di massa, ossia fibre e particelle di sudiciume, a causa della forza centrifuga agente su di esse hanno la tendenza ad abbandonare tangenzialmente la traiettoria circolare, non appena viene interrotta la guida meccanica forzata, come avviene nell'ambito dell'apertura di uscita del sudiciume.
Per impedire che nell'ambito dell'apertura di uscita del sudiciume oltre alle particelle di sudiciume dal cilindro di rottura si stacchino anche fibre filabili, l'apertura di uscita del sudiciume è progettata anche come apertura di aspirazione per una corrente d'aria supplementare entrante nella cassa del cilindro di rottura. Questa corrente d'aria supplementare orientata verso il cilindro di rottura trattiene le fibre, che rispetto alla loro massa modesta presentano una superficie specifica relativamente grande, quasi come "guida pneumatica" sul cilindro di rottura. Invece le particelle di sudiciume, che a causa della loro massa maggiore presentano un'energia cinetica decisamente più alta, superano questa corrente d'aria e vengono proiettate via tangenzialmente.
In dispositivi di tale tipo la qualità della pulitura, ossia l'entità delle particelle trash asportate nonché la perdita di fibre utilizzabili, dipende in alta misura dall'esatta intensità e dalla direzione della corrente d'aria supplementare precedentemente descritta.
I noti dispositivi di rottura per nastro di fibre, come quelli descritti ad esempio nel DE 29 04 841 Al, si sono affermati in pratica in via di principio, tuttavia è risultato che per dispositivi di rottura per nastro di fibre di tale conformazione durante il funzionamento possono aversi eventualmente problemi riconducibili ad una incompleta rottura del nastro di fibre.
Ciò significa che nei noti dispositivi di rottura del nastro di fibre esiste il pericolo che il nastro di fibre addotto durante il funzionamento si allarghi gradualmente e infine fuoriesca dalla zona dell'accessorio del cilindro di rottura portandosi nella zona delle flange laterali del cilindro di rottura delimitanti l'accessorio del cilindro di rottura. In questo caso ciuffi di fibre possono staccarsi in maniera incontrollata dal nastro di fibre, il che successivamente porta a difetti del filato o rotture del filo.
Per impedire che il nastro di fibre possa deviare nell'ambito delle flange laterali, le flange laterali dei cilindri di rottura sono state incassate dietro a corrispondenti parti parietali della cassa del cilindro di rottura. Il DE 3221 385 Al illustra un dispositivo di tale conformazione.
Con il montaggio incassato delle flange laterali del cilindro di rottura si è potuto in verità evitare lo spostamento del nastro di fibre in queste zone, e tuttavia il montaggio incassato delle flange laterali del cilindro di rottura ha portato ad una decisa riduzione della larghezza dell'apertura di uscita del sudiciume.
Poiché nella cassa rotorica di un gruppo di filatura ad estremità aperta durante la filatura deve esistere depressione, è necessario aspirare sempre una determinata quantità d'aria. La riduzione della sezione traversale nell'ambito dell'apertura di uscita del sudiciume ha portato ad un aumento della velocità di corrente d'aria supplementare entrate nella cassa del cilindro di rottura. Questo aumento della velocità di corrente ha portato a sua volta a problemi per la separazione di particelle trash o di sporcizia relativamente leggere, poiché queste ora in parte non potevano più superare la zona critica della corrente d'aria supplementare entrante, relativamente intensa. Questa zona critica sussiste specialmente in corrispondenza del bordo inferiore dell'apertura di uscita del sudiciume, poiché in questa zona le particelle di sudiciume hanno perso già una gran parte della loro energia cinetica, cosicché esiste il pericolo che le particelle di sporcizia o trash leggere per effetto della contrapposta corrente d'aria vengano completamente frenate e successivamente ritrasportate verso il cilindro di rottura. Partendo da dispositivi di rottura del nastro di fibre del genere descritto precedentemente l'invenzione si pone il compito di migliorare i noti dispositivi di rottura del nastro di fibre, specialmente modificando la cassa del cilindro di rottura.
Secondo l'invenzione questo problema viene risolto mediante un dispositivo, come quello descritto nella rivendicazione 1.
Esecuzioni vantaggiose dell'invenzione formano oggetto delle sottorivendicazioni.
L'esecuzione secondo l'invenzione della parete interna delle pareti laterali della cassa del cilindro di rottura presenta in particolare il vantaggio che con l'allargamento della sezione trasversale nella zona di corrente critica si è potuta ridurre decisamente la velocità di corrente della corrente d'aria supplementare entrate e quindi si è potuta addolcire decisamente questa zona. Le pareti interne delle pareti laterali in tal caso divergono in direzione di movimento delle particelle di sudiciume separate. Con l'esecuzione secondo l'invenzione delle pareti interne inoltre è assicurato che le particelle di sudiciume uscenti non rimbalzano contro le superfici parietali interne perdendo la loro energia cinetica. Ciò significa che l'esecuzione divergente delle pareti interne garantisce che particelle trash vengano smaltite in maniera affidabile anche contro la corrente d'aria entrante.
In una forma di realizzazione vantaggiosa le pareti interne, come esposto nella rivendicazione 2, possiedono una zona interna che è perpendicolare all'asse del cilindro di rottura, nonché possiedono zone marginali susseguenti a questa e disposte inclinate.
Una tale esecuzione garantisce condizioni di corrente continue nell'ambito dell'apertura di uscita del sudiciume, laddove la corrente d'aria nella zona esterna critica risulta debolissima.
Conformemente alla rivendicazione 3 le zone marginali in tal caso sono eseguite vantaggiosamente come superiici piane, poiché superiici piani di tale tipo possono essere prodotte in modo relativamente economico.
Come esposto nella rivendicazione 4 l'angolo di inclinazione fra le zone interne e le zone marginali è compreso preferibilmente fra 3° e 25°. È risultato che specialmente per angoli di inclinazione rientranti in questo intervallo sussistono ottimali condizioni di corrente.
Gli angoli di inclinazione fra le zone interne e le zone marginali in tal caso o possono essere eseguite unitariamente, come descritto nella figura 5, il che semplifica la fabbricazione oppure, come indicato nella rivendicazione 6, possono presentare rispettivamente differenti angolazioni. Una tale forma di realizzazione può comportare vantaggi per speciali materali di filatura, poiché in tal modo è possibile un preciso adattamento delle condizioni di corrente. Le zone marginali vantaggiosamente terminano in un bordo parietale presentante uno spessore costante sulla sua intera lunghezza.
Come indicato nella rivendicazione 7 nella forma di realizzazione preferita è previsto che le pareti interne, divergenti verso il bordo parietale, ossia in direzione di movimento delle particelle trash, delle superfici laterali della cassa del cilindro di rottura sono eseguite inarcate convesse. Le pareti interne inarcate convesse in tal caso iniziano rispettivamente in corrispondenza di una sezione di segmento anulare, che è disposta nell'ambito del foro per l'asse del cilindro di rottura ed è ortogonale all'asse del cilindro di rottura.
In tal caso l'inarcatura convessa della parete interna si estende in maniera continua sull'intera sezione parietale, il che porta a condizioni di corrente ottimali.
Il bordo parietale presenta preferibilmente, come esposto nella rivendicazione 8, sulla sua intera lunghezza uno spessore uniforme.
Conformemente alla rivendicazione 9 nella forma di realizzazione preferita è previsto di eseguire in un unico pezzo la cassa del cilindro di rottura. In tal modo già in fase di produzione si evitano intercapedini di raccordo rispettivamente commettiture, che conformemente all'esperienza in dispositivi di rottura del nastro di fibre costituiscono potenziali fonti di difetti.
La doppia gradinatura, descritta nella rivendicazione 10, dell'apertura di alloggiamento del cilindro, in combinazione con una corrispondente esecuzione della flangia di copertura anteriore del cilindro di rottura, porta ad una chiusura a tenuta a labirinto dell'apertura di alloggiamento del cilindro. In tal modo è possibile evitare in misura estremamente ampia l'entrata di aria indebita e quindi lo svolazzamento delle particelle.
L'esecuzione vantaggiosa conforme alle rivendicazioni li e 12 consente l'impiego di un canale di guida delle fibre disposto intercambiabile. Questo canale di guida delle fibre all'occorrenza può essere montato o smontato semplicemente.
Ulteriori dettagli dell'invenzione sono desumibili dai seguenti esempi di realizzazione illustrati in base ai disegni.
In particolare:
la figura 1 mostra un gruppo di filatura ad estremità aperta con un dispositivo di rottura del nastro di fibre disposto in un elemento a coperchio;
la figura 2 mostra un primo esempio di realizzazione di una cassa del cilindro di rottura secondo l'invenzione del dispositivo di rottura del nastro di fibre, in vista anteriore;
la figura 3 mostra la cassa del cilindro di rottura secondo la figura 2, nella vista della freccia X;
la figura 4 mostra un ulteriore esempio di realizzazione preferito della cassa del cilindro di rottura secondo l'invenzione, in vista anteriore;
la figura 5 mostra la cassa del cilindro di rottura secondo la figura 4, in vista secondo la freccia Y.
Il gruppo di filatura ad estremità aperta rappresentato in figura 1 reca complessivamente il contrassegno 1.
Il gruppo di filatura, come è noto, dispone di una cassa rotorica 2 in cui ruota con alto numero di giri un rotore di filatura 3. Il rotore di filatura 3 in particolare con il proprio gambo rotorico 4 è sostenuto nell'interstizio di un supporto 5 a dischi di sostegno e viene sollecitato da una cinghia tangenziale 6 lunga come la macchina e accostata per mezzo di un rullo 7 di accostamento a pressione. La cassa rotorica 2 di per sé aperta in avanti durante il funzionamento è chiusa per mezzo di un elemento a coperchio 8, che è supportato orientabile e in cui è ricavata una piastra canalare (non rappresentata in dettaglio) con una guarnizione 9. La cassa rotorica 2 inoltre tramite una corrispondente conduttura di aspirazione 10 è raccordata ad una sorgente 11 di depressione producente la depressione di filatura necessaria nella cassa rotorica 2.
Nell'elemento 8 a coperchio è incassata un'appendice a piastra canalare, preferibilmente intercambiabile, un cosiddetto adattatore 12 a piastra canalare, che presenta l'ugello 13 di prelevamento del filo nonché la zona di sbocco del canale 14 di guida delle fibre. All'ugello 13 di prelevamento del filo si raccorda un tubetto 15 di prelevamento del filo. Sull'elemento 8 a coperchio, che è supportato girevole limitatamente attorno all'asse di orientamento 16, ad esempio tramite perni a vite 18 nonché corrispondenti mezzi di accoppiamento è fissata una cassa 17 del cilindro di rottura. L'elemento 8 a coperchio dal lato posteriore presenta mensole di supporto 19, 20 per supportare il cilindro di rottura 21, rispettivamente il cilindro 22 di introduzione del nastro di fibre. Il cilindro di rottura 21 nella zona della sua noce 23 viene azionato per mezzo di una cinghia tangenziale circolante 24 lunga come la macchina, mentre l'azionamento (non rappresentato) del cilindro di introduzione 22 delle fibre avviene preferibilmente tramite una disposizione di trasmissione a vite perpetua, che è inserita su un albero di azionamento 25 lungo come la macchina.
La cassa 17 del cilindro di rottura, illustrata dettagliatamente in base alle figure 2 fino a 5, durante il processo di filatura è chiusa in avanti per mezzo di un coperchio di chiusura 26 assicurato mediante una leva 27. Nella zona inferiore la cassa 17 del cilindro di rottura presenta un'apertura 28 di uscita del sudiciume, che nel senso di rotazione del cilindro di rottura è disposta a valle del cilindro di introduzione 22 del nastro di fibre e mediante la guale le particelle di sudiciume 29 staccate dal nastro di fibre possono essere separate e smaltite tramite il dispositivo 30 di scarico del sudiciume rappresentato schematicamente.
Le figure 2 e 3 mostrano una prima forma di realizzazione della cassa 17 del cilindro di rottura secondo l'invenzione. La cassa 17 del cilindro di rottura dispone di un'apertura 31 di alloggiamento del cilindro, che in corrispondenza del proprio lato anteriore presenta una doppia gradinatura 32. Nella superficie di fondo posteriore 33 dell'apertura 31 di alloggiamento del cilindro è ricavato un foro 34, che viene attraversato dalla noce 23 del cilindro di rottura 21.
La superficie periferica 35 dell'apertura 31 di alloggiamento del cilindro è aperta fra il punto di alimentazione del nastro di fibre, è riconoscibile dal foro 36 per il cilindro 22 di introduzione del nastro di fibre, e la parete di rimbalzo 32 e forma in questa zona fra l'altro un'apertura di uscita 28 del sudiciume. L'apertura di alloggiamento 31 del cilindro inoltre viene toccata tangenzialmente da un foro 38 a gradini servente ad alloggiare un canale 14 di guida delle fibre fissabili in maniera intercambiabile. Il foro 38 a gradini termina con un prolungamento tangenziale 39 nell'apertura 31 di alloggiamento del cilindro. La cassa 17 del cilindro di rottura inoltre possiede un foro di supporto 40 per la leva di bloccaggio 27 nonché un foro filettato 41 per fissare la cassa 17 del cilindro di rottura sull'elemento 8 a coperchio.
La cassa 17 del cilindro di rottura presenta una parete laterale anteriore 43 e una parete laterale posteriore 44. Le pareti laterali 43, 44 sono disposte rispettivamente perpendicolarmente all'asse 42 del cilindro di rottura 21. Nell'esempio di realizzazione secondo le figure 2 e 3 la parete interna 45 delle pareti laterali 43, 44 è formata rispettivamente da tre sezioni parietali. Le zone interne 46 sono ortogonali all'asse 42 del cilindro di rottura 21, ossia si estendono parallelamente fra di loro. Le successive zone marginali 47, 48 delle pareti laterali 43, 44 sono inclinate rispettivamente verso l'esterno, ossia le zone marginali, fra di loro vicine e contrapposte, delle pareti laterali 43, 44 divergono verso il bordo parietale 49. La superficie delle zone marginali 47, 48 in tal caso rispetto all'asse 42 del cilindro di rottura 21 è disposta sotto un angolo α > 90°, preferibilmente sotto un angolo a di 93° fino a 115°.
Nella forma di realizzazione secondo le figure 4 e 5 le pareti interne delle pareti laterali della cassa del cilindro di rottura sono modificate rispetto alla forma di realizzazione precedentemente descritta delle figure 2 e 3. Ossia in questo esempio di realizzazione le pareti interne 45 delle pareti laterali 43, 44 sono eseguite rispettivamente inarcate e sono formate da una sezione di segmento anulare 50, disposta perpendicolarmente all'asse 42 del cilindro di rottura 21, nonché da superfici interne di raccordo 51, che si dipartono da questa sezione di segmento anulare 50 e sono inarcate in maniera continua. Le superfici interne di raccordo 51, fra di loro contrapposte, delle pareti laterali 43, 44 si estendono anche qui divergenti. I raggi r, r', r" ecc. dell'inarcatura sono scelti in tal caso in modo che le superfici interne di raccordo 51 terminano con un bordo parietale 49, che sulla propria intera lunghezza presenta lo stesso spessore "d".

Claims (12)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo di rottura del nastro di fibre di un gruppo di filatura ad estremità aperta, con una cassa del cilindro di rottura fissata in, su un elemento a coperchio, supportato orientabile, del gruppo di filatura e avente un'apertura di uscita del sudiciume, che nel senso di rotazione del cilindro di rottura è disposta dietro ad un punto di alimentazione del nastro di fibre, caratterizzato dal fatto che la cassa (17) del cilindro di rottura presenta pareti laterali (43, 44), le cui pareti interne (45), almeno nell'ambito dell'apertura (28) di uscita del sudiciume, divergono verso un bordo parietale (49).
  2. 2. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le pareti interne (45) presentano zone interne (46), disposte parallelamente, nonché zone marginali (47, 48) che si raccordano a queste e divergono.
  3. 3. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le zone marginali (47, 48) sono eseguite come superfici piane.
  4. 4. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'angolo α fra le zone interne parallele (46) e le zone marginali divergenti (47, 48) è compreso fra 3° e 25°.
  5. 5. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le zone marginali (47, 48) delle pareti interne (45) presentano un angolo unitario orrispetto alle zone interne (46).
  6. 6. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le zone marginali (47) e le zone marginali (48) delle pareti interne (45) presentano rispettivamente differenti angoli a rispetto alle zone interne (46).
  7. 7. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le pareti laterali (43, 44) dispongono rispettivamente di una parete interna (45) con una sezione di segmento anulare (50), disposta perpendicolarmente all'asse (42) del cilindro di rottura (21), nonché di una superficie interna di raccordo (51), eseguita inarcata convessa, cosicché le pareti interne (45) delle pareti laterali (43, 44) divergono crescentemente verso il bordo parietale (49).
  8. 8. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le superfici interne di raccordo (51) inarcate convesse sono eseguite in modo che terminano rispettivamente in corrispondenza di un bordo (49) parietale, che presenta uno spessore costante (d) sulla sua intera lunghezza.
  9. 9. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la cassa (17) del cilindro di rottura è eseguita in un unico pezzo.
  10. 10. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un'apertura (31) di alloggiamento del cilindro disposta nella cassa (17) del cilindro di rottura sul proprio lato anteriore dispone di una doppia gradinatura (32).
  11. 11. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella cassa (17) del cilindro di rottura è praticato un foro (38) per alloggiare un canale (14) di guida delle fibre disposto in maniera intercambiabile.
  12. 12. Dispositivo di rottura del nastro di fibre secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il foro (38) presenta un gradino (52) e tramite un incavo tangenziale (39) è raccordato all'apertura (31) di alloggiamento del cilindro.
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