ITMI980157U1 - Complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del modello di utilità dal titolo:

“Complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili"

Il presente trovato riguarda un complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili, come scaffalature, mobili e simili.

Scopo del presente trovato è quello di consentire di costruire strutture componibili di qualsivoglia forma e dimensione con un numero limitato di tipi di tavole.

Raggiunge il suddetto scopo, in accordo con il trovato, un complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili comprendente almeno una prima e una seconda tavola, ciascuna tavola avendo una prima e una seconda estremità, detta prima tavola essendo dotata di almeno due incavi e detta seconda tavola essendo dotata di almeno un incavo addizionale rispetto a detta prima tavola, detti incavi di dette prima e seconda tavola avendo uguale interasse e sostanzialmente uguale profondità, un primo e un ultimo incavo di ciascuna tavola essendo posti rispettivamente ad una prima e ad una seconda distanza da dette prima e seconda estremità, detta prima distanza essendo diversa da detta seconda distanza, dette tavole essendo impegnabili e disimpegnabili reciprocamente mediante detti rispettivi incavi per formare una struttura alveolare.

Secondo una forma di realizzazione preferita, detta seconda tavola è dotata di tre incavi.

Secondo un’altra forma di realizzazione preferita, una terza tavola è dotata di quattro incavi.

Preferibilmente, la somma di dette prima e seconda distanza è pari a detto interasse tra detti incavi.

Un ulteriore scopo del presente trovato è costituito da una struttura alveolare comprendente il complesso di tavole descritto più sopra.

Preferibilmente, detta struttura comprende anche almeno un morsetto capace di fissare la stessa struttura ad una parete, detto morsetto comprendendo una prima ganascia e una seconda ganascia atte a trattenere una tavola, ciascuna ganascia essendo portata da una rispettiva piastra posta sostanzialmente a 90° rispetto ad essa, dette piastre essendo unite da una molla a lamina circolare ed essendo dotate di rispettive asole che servono per il passaggio di un mezzo di fissaggio a detta parete.

Vantaggiosamente, detto morsetto è formato da una lamina di acciaio per molle.

In particolare, detta prima ganascia e la relativa piastra compiono un movimento rototraslatorio rispetto a detta seconda ganascia e alla relativa piastra per avvicinarsi le une alle altre e portarsi a contatto con detta tavola, trattenendola saldamente.

Preferibilmente, una di dette prima e seconda ganascia è dotata di dentini di presa.

Il complesso di tavole secondo il trovato permette di creare numerosissimi tipi di strutture alveolari componibili, come scaffalature, mobili e simili, usando non più di tre tipi di tavole. E’ anche possibile smontare le strutture finite e montarle di nuovo per formare una struttura diversa dalla precedente senza aggiungere o togliere alcuna tavola.

Uno dei principali vantaggi del trovato è di poter sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Altro vantaggio è di poter personalizzare ogni struttura in relazione al gusto deH’utilizzatore.

Con il trovato si ottengono strutture alveolari molto resistenti, capaci di sopportare carichi elevati senza flessioni e/o ribaltamenti. Ad esempio, nel caso che si desideri fissare una struttura ad una parete è possibile utilizzare solo due tasselli per il fissaggio.

Caratteristiche e vantaggi del trovato verranno ora illustrati con riferimento ad una forma di realizzazione rappresentata a titolo di esempio, non limitativo, nei disegni allegati, in cui

la fig. 1 è una vista frontale di una prima tavola di un complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili, realizzate secondo il trovato;

la fig. 2 è una vista dal basso della tavola di fig. 1 ;

la fig. 3 è una vista frontale di una seconda tavola del complesso di tavole realizzate secondo il trovato;

la fig. 4 è una vista dal basso della tavola di fig. 3;

la fig. 5 è una vista frontale di una terza tavola del complesso di tavole del trovato;

la fig. 6 è una vista dal basso della tavola di fig. 5;

la fig. 7 è una vista parziale, in prospettiva di due tavole che stanno per essere unite mediante una farfalla di spessoramento;

la fig. 8 mostra una variante delle tavole di fig. 7;

la fig. 9 è una vista in prospettiva, in scala ingrandita, della farfalla di spessoramento di fig. 7;

le figg. 10 e 11 sono viste in prospettiva di un morsetto per il fissaggio ad una parete di una struttura ottenuta con il complesso di tavole del trovato; la fig. 12 è una vista parziale di una variante del morsetto di fig. 10 la fig. 13 è una vista parziale, in sezione, di una struttura fissata ad una parete mediante il morsetto di fig. 10;

le figg. 14-16 sono viste in prospettiva di strutture realizzate con il complesso di tavole del trovato.

Nelle figg. 1 e 2 è mostrata una prima tavola 1 di un complesso di tavole realizzate secondo il trovato. La tavola 1 ha due estremità, o fianchi, 4 e 5 ed è dotata due incavi 16 e 17 aventi un prescelto interasse e una medesima profondità. Il primo incavo 16 è posto ad una distanza dall’estremità 4 maggiore della distanza dell’incavo 17 dall'estremità 5. Preferibilmente, la somma delle due distanze è pari all’interasse tra gli incavi adiacenti 16 e 17.

Nelle figg. 3 e 4 è mostrata una seconda tavola 2 del complesso di tavole del trovato. La tavola 2 ha due estremità 4 e 5 ed è dotata tre incavi 26, 27 e 28 aventi il medesimo interasse e la medesima profondità degli incavi 16 e 17 della tavola 1 . Il primo incavo 26 è posto ad una distanza dall’estremità 4 maggiore della distanza dell’incavo 28 dall’estremità 5. Le due distanze sono uguali a quelle degli incavi 16 e 17 della tavola 1 dalle rispettive estremità 4 e 5 e la somma delle due distanze è pari all’interasse tra due incavi adiacenti.

Nelle figg. 5 e 6 è mostrata una terza tavola 3 del complesso di tavole del trovato. La tavola 3 ha due estremità 4 e 5 ed è dotata quattro incavi 36, 37, 38 e 39 aventi il medesimo interasse e la medesima profondità degli incavi delle tavole 1 e 2. Il primo incavo 36 è posto ad una distanza dall’estremità 4 maggiore della distanza dell'incavo 39 dall’estremità 5. Le due distanze sono uguali a quelle del primo e dell'ultimo incavo delle tavole 1 e 2 dalle rispettive estremità. Anche nella tavola 3 la somma di queste ultime due distanze è pari all'interasse tra due incavi adiacenti.

Ad esempio, la profondità degli incavi mostrati nelle figg. 1 , 3 e 5 è pari a 125 cm, l’interasse tra due incavi adiacenti è pari a 250cm, la distanza del primo incavo 16 o 26 o 36 dall’estremità adiacente 4 è pari a 180 cm, la distanza dell’ultimo incavo 17 o 28 o 39 dall'estremità adiacente 5 è pari a 70 cm e la somma delle due distanze è pari a 250 mm, vale a dire pari all'interasse tra due incavi adiacenti.

Le tavole 1 , 2 e 3 possono essere realizzate in legno, metallo, come ferro, laminato o verniciato, materiale plastico etc..

Per realizzare una struttura alveolare le tavole 1 , 2 e 3 vengono incastrate una nell’altra mediante i rispettivi incavi (fig. 7) in modo da formare mensole e montanti. Per annullare eventuali giochi presenti nell'incastro tra le due tavole, può essere usata un farfalla di spessoramento metallica 8 che penetra parzialmente nel corpo di ciascuna tavola sul fondo di un incavo (figg. 7- 9). Nelle tavole possono essere praticate incisioni 9 che facilitano la penetrazione della farfalla di spessoramento 8 (fig. 8).

Esempi di strutture alveolari realizzate con le tavole 1 , 2 e 3 sono mostrati nelle figg. 14, 15 e 16. In fig. 14 è mostrata una scaffalatura 20 appesa ad una parete; nella fig. 15 è mostrata una scaffalatura 30 appoggiata e fissata ad una parete e nella fig. 16 sono mostrati una scaffalatura 40 appesa ad una parete e un tavolo 50 dotato di due appoggi 51 formati da strutture alveolari.

Preferibilmente, le scaffalature 20, 30 e 40 sono fissate alla parete mediante due tasselli come quello mostrato nelle figg. 10 e 11 e indicato complessivamente con 10. Il morsetto 10 è formato da una ganascia 11 e da una 12 atte ad trattenere una tavola. Ciascuna ganascia 11 e 12 è portata da una rispettiva piastra 13 e 14, posta sostanzialmente a 90° rispetto ad essa. Le piastre 13 e 14 sono unite da una molla a lamina circolare 15 e sono dotate di rispettive asole 18 e 19 che servono per il passaggio di un mezzo di fissaggio alla parete, come una vite 21 impegnabile con una boccola ad espansione 22. Il morsetto 10 è ottenuto da una lamina in acciaio per molle. Le ganasce 11 e 12 possono essere ricoperte di biadesivo.

Secondo una variante, una delle ganasce, ad esempio la ganascia 12, è dotata di dentini di presa 23 (fig. 12).

Come mostrato in fig. 13, per fissare una scaffalatura, come le 20, 30 e 40 ad una parete 31, un morsetto 10 viene montato sulla parete avvitando parzialmente la vite 21 nella boccola ad espansione 22. Poi tra le ganasce 11 e 12 del morsetto 10 viene inserita una tavola, 1 o 2 o 3, di una scaffalatura e la vite 21 viene avvitata completamente nella boccola 22. La molla a lamina circolare 15 consente alla piastra 13 e alla ganascia 11 di compiere un movimento rototraslatorio rispetto alla piastra 14 e alla ganascia 12 in modo che le ganasce 11 e 12 si avvicinino l’una all’altra e si portino a contatto con la tavola trattenendola saldamente. La presenza delle asole 18 e 19 permette di ottenere un corretto allineamento delle mensole della scaffalatura anche in presenza di imprecisioni nell’esecuzione dei fori. E ciò con estrema facilità e in breve tempo.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Complesso di tavole per la costruzione di strutture alveolari componibili comprendente almeno una prima e una seconda tavola (1, 2; 3), ciascuna tavola (1 , 2) avendo una prima e una seconda estremità (4, 5), detta prima tavola (1) essendo dotata di almeno due incavi (16, 17) e detta seconda tavola (2; 3) essendo dotata di almeno un incavo addizionale (28; 37; 38) rispetto a detta prima tavola (1), detti incavi (16, 17; 26, 27; 27, 28; 36, 37; 37, 38; 38, 39) di dette prima e seconda tavola (1 , 2; 3) avendo uguale interasse e sostanzialmente uguale profondità, un primo (16; 26; 36) e un ultimo incavo (17; 28; 39) di ciascuna tavola (1; 2; 3) essendo posti rispettivamente ad una prima e ad una seconda distanza da dette prima e seconda estremità (4, 5), detta prima distanza essendo diversa da detta seconda distanza, dette tavole (1, 2; 3) essendo impegnabili e disimpegnabili reciprocamente mediante detti rispettivi incavi (16, 17; 26, 27, 28; 36, 37, 38, 39) per formare una struttura alveolare.
2. 2. Complesso di tavole secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta seconda tavola (2) è dotata di tre incavi (26, 27, 28).
3. 3. Complesso di tavole secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che una terza tavola (3) è dotata di quattro incavi (36, 37, 38, 39).
4. 4. Complesso di tavole secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la somma di dette prima e seconda distanza è pari a detto interasse tra detti incavi (16, 17; 26, 27; 27, 28; 36, 37; 37, 38; 38, 39).
5. 5. Struttura alveolare (20; 30; 40; 51) comprendente il complesso di tavole di cui alle rivendicazioni da 1 a 4.
6. 6. Struttura alveolare (20; 30; 40) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un morsetto (10) capace di fissare detta struttura ad una parete, detto morsetto (10) comprendendo una prima ganascia (11) e una seconda ganascia (12) atte a trattenere una tavola, ciascuna ganascia (11, 12) essendo portata da una rispettiva piastra (13, 14) posta sostanzialmente a 90° rispetto ad essa, dette piastre (13, 14) essendo unite da una molla a lamina circolare (15) ed essendo dotate di rispettive asole (18, 19) che servono per il passaggio di un mezzo di fissaggio (21, 22) a detta parete.
7. 7. Struttura alveolare (20; 30; 40) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto morsetto (10) è formato da una lamina di acciaio per molle.
8. 8. Struttura alveolare (20; 30; 40) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta prima ganascia (11) e la relativa piastra (13) compiono un movimento rototraslatorio rispetto a detta seconda ganascia (12) e alla relativa piastra (14) per avvicinarsi le une alle altre e portarsi a contatto con detta tavola, trattenendola saldamente.
9. 9. Struttura alveolare (20; 30; 40) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che una di dette prima e seconda ganascia (11; 12) è dotata di dentini di presa (23).