ITMI972402A1 - Dispositivo che forma un accoppiamento a due innesti in particolare per un telaio tessile - Google Patents

Dispositivo che forma un accoppiamento a due innesti in particolare per un telaio tessile Download PDF

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ITMI972402A1
ITMI972402A1 IT002402A ITMI972402A ITMI972402A1 IT MI972402 A1 ITMI972402 A1 IT MI972402A1 IT 002402 A IT002402 A IT 002402A IT MI972402 A ITMI972402 A IT MI972402A IT MI972402 A1 ITMI972402 A1 IT MI972402A1
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tooth
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wheel
clutch
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Jean-Pierre Thebault
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Description

pressione.
L'invenzione trova applicazione in particolare per telai tessili.
(Figura l)
Descrizione del trovato
La presente invenzione concerne un dispositivo che forma un accoppiamento a due innesti, in particolare per un telaio tessile.
E' noto dal documento EP-B-0322 928 un simile dispositivo utilizzato per un telaio e destinato a rendere possibile la trasmissione del movimento ad un meccanismo di armatura, che si sposta in sincronismo con il modello per formare il disegno di tessitura desiderato e, se il filo di trama si rompesse durante la tessitura, rendendo possibile la sua inversione per arrivare al livello del punto di rottura del filo stesso, rendendo così possibile il ritorno alla continuità.
A questo scopo, questo dispositivo noto comprende due innesti, che permettono l'accoppiamento del telaio al meccanismo di armatura con l'aiuto del primo innesto e autorizzano la loro separazione al fine di collegare il meccanismo di armatura, mediante il secondo innesto, ad un dispositivo motore ausiliario, per mezzo del quale si può ottenere il movimento indipendente del meccanismo di armatura stesso
L'accoppiamento fra il telaio e il meccanismo di armatura nella posizione angolare conveniente per ricominciare la tessitura è assicurato dalla presenza di elementi di innesto a dentature asimmetriche nell'innesto interessato che permettono la chiusura dell'innesto stesso solamente nella posizione desiderata.
Secondo questo dispositivo noto, il primo innesto comandabile comprende un rotore per mezzo del quale un albero conduttore, collegato ad un primo elemento azionato in modo autonomo nel telaio, è accoppiato ad un albero condotto, collegato ad un secondo elemento del telaio, mobile in sincronismo con il primo e coassiale all'albero conduttore e il secondo innesto comandabile comprende un rotore che accoppia l'albero condotto al dispositivo motore ausiliario per mezzo di elementi di accoppiamento, e un elemento a flangia solidale all'albero condotto, i due innesti comprendendo ciascuno un elettrocalamita anulare di comando almeno parzialmente contenuta dal rotore corrispondente e che è fissata rigidamente ad una scatola di supporto fissa all'interno della quale l'albero conduttore e l'albero condotto sono supportati. Il primo innesto comprende inoltre un anello, che costituisce l'armatura di innesto, inchiavettato in modo fisso in rotazione sul rotore dell'innesto, e che è provvisto di elementi di innesto a denti suscettibili di essere impegnati con elementi di innesto a denti corrispondenti dell'elemento a flangia solidale all'albero condotto. Il primo innesto comprende ugualmente degli elementi elastici interposti fra il rotore e l'anello per spingere quest'ultimo in una posizione di impegno degli elementi di innesto associati a quelli dell'elemento a flangia in opposizione all'azione ‘ dell'elettrocalamita anulare corrispondente quando è alimentato. Il secondo innesto comprende una ruota mobile libera in rotazione montata sull'albero condotto e fissata assialmente, che costituisce il rotore dell'innesto, che porta dei mezzi assialmente fissi per l'accoppiamento in rotazioné al dispositivo al motore ausiliario e anteriormente al quale è supportato, sull'elemento a flangia, un anello mobile assialmente e inchiavettato in rotazione sull'elemento a flangia, l'anello essendo provvisto di elementi di innesto a denti anteriori suscettibili di essere impegnati con elementi di innesto a denti corrispondenti della ruota posta di fronte, degli elementi elastici essendo interposti tra l'elemento a flangia e l'anello per mantenere quest'ultimo in una posizione di disinnesto degli elementi di innesto interessati rispetto alla ruota, in opposizione all'azione dell'elettrocalamita anulare corrispondente quando è alimentata.
Però, secondo questo dispositivo noto, l'elettrocalamita anulare che permette di comandare elettromagneticamente il primo innesto per disimpegnare l'anello che costituisce l'armatura dell'innesto dell'elemento a flangia e l'elettrocalamita anulare che permette di comandare elettromagneticamente il secondo innesto per impegnare l'anello corrispondente della ruota posto di fronte, impongono delle corse di questi anelli assialmente mobili molto ridotte, dunque delle altezze di denti frontali molto ridotte, rendendo queste dentature estremamente fragili. In effetti, in questo genere di dispositivo noto a comando elettromagnetico, le forze di attrazione delle elettrocalamite sono inversamente proporzionali al valore degli intraferri, dunque della corsa degli anelli mobili. Per questo fatto, il comando elettromagnetico in particolare del primo innesto di sincronizzazione dell'albero conduttore e dell'albero condotto deve essere previsto con una sovraeccitazione della bobina dell'elettrocalamita, poiché l'intraferro, che corrisponde all'altezza dei denti frontali aumentati dell'intervallo fra la cima dei denti frontali posti di fronte all'elemento a flangia e all'anello che costituisce l'armatura dell'innesto in posizione disinnestata di quest'ultimo, è al suo valore massimo quando la pressione degli elementi elastici (molle) che procura la forza necessaria alla trasmissione della coppia è applicata.
La presente invenzione propone un dispositivo che forma un accoppiamento a doppio innesto, in particolare per telai, disposto in modo da eliminare gli inconvenienti sopra citati dei dispositivi noti.
A questo scopo, secondo l'invenzione, il dispositivo che forma l'accoppiamento a due innesti, in particolare per telaio, del tipo comprendente un primo innesto comandabile per mezzo del quale un elemento che forma un dente rotante di forma generalmente anulare, legato cineticamente ad un organo conduttore, è accoppiato ad un albero condotto mediante un elemento a flangia solidale all'albero condotto e un secondo innesto comandabile comprendente una ruota montata liberamente in rotazione sull'albero condotto, e che permette di accoppiare l'albero condotto ad un dispositivo o motore ausiliario, l'albero condotto essendo supportato in rotazione in una scatola di supporto fissa, è caratterizzato dal fatto che i due innesti sono a comando pneumatico e/oppure idraulico e l'elemento a flangia comprende su una delle sue facce frontali degli elementi di innesto che possono impegnarsi con elementi di innesto dell'elemento che formano un dente assialmente mobile e posto di fronte all'elemento a flangia e sulla sua faccia frontale opposta degli elementi di innesto che possono impegnarsi con elementi di innesto della ruota che è posta di fronte e mobile assialmente relativamente all'albero condotto, e dal fatto che un primo mezzo elastico previsto per spingere assialmente l'elemento che forma un dente in una posizione di impegno dei suoi elementi di innesto con quelli dell'elemento a flangia quando il primo innesto non è alimentato con fluido sotto pressione di comando e un secondo mezzo elastico previsto per spingere assialmente la ruota in una posizione di disimpegno nei suoi elementi di innesto da quelli dell'elemento a flangia quando il secondo innesto non è alimentato con fluido sotto pressione di comando.
Di preferenza, il primo innesto comprende un pistone di forma generalmente anulare assialmente mobile in un pezzo di cilindro fissato alla scatola di supporto fissa e definente nel pezzo di cilindro una camera anulare di lavoro che può ricevere del fluido sotto pressione, il detto pistone esercitando una spinta sull'elemento che forma il dente per accoppiarlo con l'elemento a flangia mediante elementi di innesto rispettivi sotto l'azione del primo mezzo elastico interposto fra il pistone e una parte corrispondente della scatola di supporto, il pistone potendo essere spostato assialmente in un senso opposto all'elemento a flangia, verso la forza di richiamo del primo mezzo elastico, per disimpegnare l'elemento che forma il dente dell'elemento a flangia quando del fluido sotto pressione viene introdotto nella camera di lavoro.
Secondo un primo modo di realizzazione, quando l'organo conduttore è un albero coassiale rispetto all'albero condotto, l'albero conduttore porta, alla sua estremità posta di fronte a quella dell'albero condotto, un piatto che può scorrere parallelamente all'albero conduttore e al quale è fissato in rotazione l'elemento che forma il dente mediante una membrana anulare flessibile fissata da una parte tra l'elemento che forma il dente e il piatto e dall'altra parte l'estremità dell'albero conduttore e un cuscinetto di spinta è interposto fra una faccia eretta del piatto perpendicolare all'albero conduttore e opposta alla faccia di quest'ultimo sulla quale è fissata la membrana flessibile e una faccia eretta del pistone ugualmente perpendicolare all'albero conduttore in modo da permettere una rotazione dell'insieme elemento che forma il dente — membrana flessibile — piatto relativamente al pistone quando l'elemento a flangia e l'elemento che forma il dente sono impegnati dai loro elementi di innesto rispettivi. Il piatto del primo innesto è montato scorrevole su un mozzo fissato all'estremità dell'albero conduttore e al quale è fissata la membrana flessibile e un terzo mezzo elastico interposto fra il mozzo e il piatto in modo da spostare assialmente, per deformazione della membrana flessibile l'insieme comprendente l'elemento che forma il dente e il piatto in un senso opposto all'elemento a flangia quando il pistone occupa la sua posizione di disimpegno dell'elemento che forma il dente dall'elemento a flangia.
Secondo un secondo modo di realizzazione, l'elemento che forma il dente del primo innesto comprende, solidale a quest'ultimo, una corona dentata che può essere accoppiata ad un pignone di entrata collegato ad un albero conduttore ed è montato assialmente scorrevole sull'albero condotto mediante cuscinetti e un cuscinetto di spinta è interposto fra una faccia eretta dell'elemento che forma il dente perpendicolare all'albero condotto e opposta alla faccia di quest'ultimo comprendente gli elementi di innesto e una faccia eretta del pistone ugualmente perpendicolare all'albero condotto in modo da permettere una rotazione dell'elemento che forma il dente relativamente al pistone quando l'elemento a flangia e l'elemento che forma il dente sono impegnati dai loro elementi di innesto rispettivi. Un quarto mezzo elastico è interposto fra una rondella di spinta e l'elemento che forma il dente in modo da spostare assialmente l'elemento che forma il dente in un senso opposto all'elemento a flangia quando il pistone occupa la sua posizione di disimpegno dell'elemento che forma il dente dall'elemento a flangia.
Il pistone del primo innesto è bloccato in rotazione da almeno una coppiglia inserita in due fori rispettivamente del pezzo di cilindro e del corpo del pistone.
Ciascun mezzo elastico comprende diverse molle circonferenzialmente distanziate.
Il secondo innesto che permette di collegare l'albero condotto ài dispositivo motore ausiliario comprende un pistone anulare assialmente immobile in una scatola di supporto fissa definente in quest'ultimo una camera di lavoro che può ricevere del fluido sotto pressione in modo da esercitare una spinta sulla ruota del secondo innesto verso la forza di richiamo del secondo mezzo elastico per accoppiare la ruota all'elemento a flangia tramite i loro elementi di innesto rispettivi.
Un cuscinetto di spinta è interposto fra l'estremità frontale del pistone e la ruota per permettere una rotazione della ruota relativamente al pistone quando la ruota accoppiata all'elemento a flangia.
Il pistone del secondo innesto è bloccato in rotazione mediante una coppiglia alloggiata in due fori rispettivamente della scatola di supporto fissa e della ruota.
La ruota è montata scorrevole su una parte cilindrica scanalata di un mozzo montato in rotazione sull'albero condotto e che comprende uno spallamento che serve da arresto al secondo mezzo elastico alloggiato in parte in un foro corrispondente della ruota.
Di preferenza, gli elementi di innesto sono costituiti da denti e la ruota del secondo innesto comprende, solidale con quest'ultima, una corona dentata che si ingrana con un pignone dentato azionato dal dispositivo motore ausiliario.
Vantaggiosamente, il fluido sotto pressione di comando degli innesti primo e secondo proviene da una sorgente di alimentazione ad aria compressa di un telaio a getto d'aria o da una sorgente di alimentazione ad olio di una centrale di ingrassaggio integrata ad un telaio a getti d'aria e/o a lance.
L'invenzione sarà meglio compresa e altri scopi, caratteristiche, dettagli e vantaggi di essa appariranno più chiaramente nella descrizione esplicativa che segue fatta con riferimento ai disegni schematici annessi dati unicamente a titolo di esempio e illustrano due modi di realizzazione dell'invenzione e nei quali:
la figura 1 rappresenta in sezione assiale il dispositivo che forma l'accoppiamento a due innesti dell'invenzione secondo un primo modo di realizzazione che si trova in uno stato di trasmissione del movimento di un albero conduttore a un albero condotto;
la figura 2 rappresenta il dispositivo della figura 1 in uno stato di disinnesto dell'albero conduttore rispetto all'albero condotto e di trasmissione del movimento dell'albero condotto mediante un dispositivo esterno a motore ausiliario;
la figura 3 rappresenta un dispositivo della figura 1 in uno stato di disinnesto simultaneo dell'albero conduttore con l'albero condotto e dell'albero condotto con il dispositivo a motore ausiliario;
la figura 4 è una vista parziale in sezione rappresentante il passaggio di fluido sotto pressione di comando dell'innesto di sincronizzazione del dispositivo delle figure da 1 a 3;
la figura 5 rappresenta un secondo modo di realizzazione del dispositivo che forma l'accoppiamento a due innesti dell'invenzione, che si trova in uno stato di trasmissione del movimento di un albero principale ad un albero condotto;
la figura 6 rappresenta il dispositivo della figura 5 in uno stato di disimpegno dell'albero principale rispetto all'albero condotto e di trasmissione del movimento dell'albero condotto da un dispositivo esterno a motore ausiliario;
la figura 7 rappresenta il dispositivo della figura 5 in uno stato di innesto simultaneo dell'albero principale con l'albero condotto e dell'albero condotto con il dispositivo a motore ausiliario; e
la figura 8 è una vista parziale in sezione rappresentante l'introduzione di fluido sotto pressione di comando nell'innesto di sincronizzazione del dispositivo delle figure da 5 a 7.
Il dispositivo che forma l'accoppiamento a due innesti dell'invenzione verrà descritto in applicazione a un telaio, ma è ben evidente che esso può essere applicato ad apparecchi diversi dai telài.
Secondo il primo modo di realizzazione del dispositivo dell'invenzione, così come rappresentato nelle figure da 1 a 4, il riferimento 1 designa un albero considerato come l'albero del telaio collegato ai dispositivi di tessitura del filo di questo telaio. L'albero conduttore 1 è normalmente accoppiato ad un albero condotto 2, che aziona gli organi del telaio per manovrare le lance o il meccanismo di armatura, per mezzo di un primo innesto comandabile 3 chiamato innesto di sincronizzazione. Gli alberi conduttore 1 e condotto 2 sono coassiali e supportati da una scatola di supporto fissa 4 mediante cuscinetti rispettivi 5 e 6.
L'innesto di sincronizzazione 3 comprende un elemento che forma un dente anulare 7 portato dall'estremità la dell'albero conduttore 1 coassialmente a quest'ultimo e che può essere assialmente spostato di una distanza determinata secondo una direzione sensibilmente parallela all'asse dell'albero conduttore 1. L'elemento che forma il dente mobile 7 è solidale in rotazione ad un piatto anulare 8 mediante viti di fissaggio 9 e il piatto 8, perpendicolare all'albero 1, è montato in modo scorrevole secondo una direzione parallela all'asse dell'albero conduttore l su un mozzo 10 solidale all'estremità all'estremità dell'albero conduttore 1. Il mozzo 10 comprende una parte esterna anulare IOa su cui si impegna a scorrimento una parte cilindrica posteriore 8a e una parte centrale troncoconica 10b centrata sulle estremità la dell'albero conduttore 1 e stretta su quest'ultimo mediante un anello di serraggio 11 a foro centrale troncoconico infilato sulla parte troncoconica 10b del mozzo 10. L'anello di serraggio 11 stringe la parte troncoconica 10b del mozzo 10 sull'estremità la dell'albero 1 mediante viti di serraggio 12 che attraversano una parete radiale 10c del mozzo 10, che collega la parte centrale troncoconica 10b alla parte anulare IOa del mozzo, parallelamente all'asse dell'albero conduttore 1 e disimpegna rispettivamente in fori filettati Ila dell'anello di serraggio 11.
L'elemento che forma il dente mobile 7 è provvisto di una membrana anulare flessibile 16 fissata da una parte fra la parete posteriore dell'elemento che forma il dente 7 trasversale all'albero conduttore 1 e la parete frontale del piatto 8, ugualmente trasversale a questo albero, mediante viti di fissaggio 9 e dall'altra parte la parete radiale 10c del mozzo 10 mediante viti di serraggio 12. L'elemento che forma il dente 7 comprende sulla sua faccia frontale, opposto alla sua faccia posteriore provvista dalla membrana flessibile 13, degli elementi di innesto 14 costituiti'da denti che possono impiegarsi con elementi di innesto 15 ugualmente costituiti da denti di un elemento a flangia 16 perpendicolare all'albero condotto 2 solidale a quest'ultimo mediante viti di fissaggio 17.
Un mezzo elastico 18 è interposto fra il mozzo 10 e il piatto 8 per spingere il piatto 8 in un senso opposto all'elemento a flangia 18 come si vedrà in seguito. Il mezzo elastico 18 è di preferenza costituito da molle elicoidali situate su una stessa circonferenza essendo alloggiate in parte rispettivamente in fori ciechi corrispondenti 19 alla parte anulare IOa del mozzo 10 e che poggiano su una parete anulare 8b del piatto 8 che termina nella parte cilindrica 8a di quest'ultimo essendo perpendicolare all'albero conduttore 1.
L'innesto di sincronizzazione 3 è a comando pneumatico e/o idraulico e comprende a questo scopo un pistone 20 di forma generalmente anulare, assialmente mobile in un pezzo di cilindro 21 fissato rigidamente alla scatola del supporto fisso 4 mediante viti di fissaggio 22. Il pistone 20 definisce nel pezzo di cilindro 21 una camera di lavoro 23 che può ricevere del fluido sotto pressione che permette di spostare il pistone 20 in un senso opposto all'elemento a flangia 16 in antagonismo alla forza di richiamo di un mezzo elastico 24 interposto fra il pistone 20 e una parete corrispondente della scatola di supporto fisso 4 in modo da disimpegnare gli elementi di innesto 14 dell'elemento che forma il dente 7 degli elementi di innesto 15 dall'elemento a flangia 16. Il fluido sotto pressione che comanda lo spostamento del pistone 20 penetra, come rappresentato in figura 4, in un condotto 25 realizzato nella scatola di supporto 4 che comunica con la camera di lavoro o di pressione 23 mediante un condotto 26 e un collettore di fluido 27 realizzati nel pezzo di cilindro 21. Una guarnizione o giuntò a tenuta stagna 28, quale un giunto torico, è interposto fra il pezzo di cilindro 21 e la scatola di supporto 4 per assicurare la tenuta stagna al fluido che attraversa i condotti 25, 26. Di preferenza, il fluido che entra nel condotto 25 proviene da una sorgente di alimentazione ad aria compressa di un telaio a getti d'aria o da una sorgente di alimentazione ad olio di un telaio a getti d'aria e/o a lance, più precisamente dalla sorgente ausiliaria ad ingrassaggio centralizzata di questo telaio.
Dei giunti a tenuta stagna 29, 30, quali dei giunti torici, alloggiati nelle cavità anulari rispettive 20a, 20b del pistone 20 sono applicati contro delle pareti cilindriche corrispondenti del pezzo di cilindro 21 per assicurare la tenuta stagna della camera di lavoro 23.
Il mezzo elastico 24 preme il pistone 20 contro la parete 8b del piatto 8 mediante un cuscinetto di spinta 31 costituito ad esempio da aghi e che permette una rotazione del piatto 8 e dell'elemento che forma il dente 7 relativamente al pistone 2Q quando l'albero conduttore 1 e l'albero condotto 2 sono accoppiati. La parte cilindrica 8 e la parete 8b del piatto 8 sono impegnate in un incavo anulare corrispondente 20c del pistone 20 in modo che il cuscinetto di spinta 31 è interposto fra una parete anulare 2Od del pistone 20 perpendicolare all'albero conduttore 1, e la parete 8b del piatto 8.
Il pistone 20 è bloccato in rotazione da almeno una coppiglia 32 che assorbe la coppia di trascinamento del cuscinetto di spinta 31, parallela all'asse dell'albero conduttore 1 e alloggiato in due fori ciechi 20e e 2la rispettivamente del pistone 20 e del pezzo di cilindro 21. Le molle che costituiscono il mezzo elastico 24 sono alloggiate ciascuna in parte in un foro cieco 20f del pistone 20 parallelo all'albero conduttore 1 e poggiate sulla parete frontale corrispondente della scatola di supporto 4.
Il mozzo 10 è provvisto di un cuscinetto 33 montato coassialmente sull'estremità 2a dell'albero condotto 2, posto di fronte all'estremità la dell'albero 1, in modo da centrare relativamente all'albero condotto 2 l'insieme costituito dall'elemento che forma il dente 7, la membrana flessibile 13, il piatto 8 e il mozzo 10.
Di preferenza i denti frontali 14, 15, rispettivamente dell'elemento che forma il dente 7 e l'elemento a flangia 16 sono asimmetrici in modo da permettere una posizione di accoppiamento angolare senza ambiguità e senza gioco angolare fra l'albero conduttore 1 e l'albero condotto 2. I denti frontali 14, 15, maschio e femmina, dell'elemento che forma il dente 7 e dell'elemento a flangia 16 sono disposti in modo da conservare le facce dei denti frontali perpendicolari in modo permanente agli assi degli alberi conduttori condotto 1, 2, ciò che impedisce delle oscillazioni che potrebbero essere la causa di movimenti striscianti possibili o di un accoppiamento corretto fra i denti frontali dell'elemento che forma il dente 7 e dell'elemento a flangia 16. Il secondo innesto comandabile 34 dell'accoppiamento, denominato innesto di marcia lenta nell'applicazione a un telaio, comprende una ruota 35 montata normalmente liberamente in rotazione sull'albero condotto 2 e che può essere accoppiata in rotazione all'elemento flangia 16 per azionare l'albero condotto 2 mediante un dispositivo a motore ausiliario esterno (non rappresentato in uno stato di disinnesto dell'albero conduttore 1 rispetto all'albero condotto 2. A questo scopo, la ruota 35 comprende una parte centrale anulare 36 scanalata internamente e montata su una parte cilindrica scanalata esternamente 37a di un mozzo 37 montato in rotazione sull'albero 2 mediante cuscinetti 38, del tipo a sfere. In questo modo, la ruota 35 può essere spostata parallelamente all'asse dell'albero condotto 2 da una posizione disimpegnata della ruota 35 dell'elemento a flangia 16 ad una posizione di impegno di quest'ultima con questo elemento o reciprocamente. La ruota 35 comprende sulla sua faccia frontale posta di fronte all'elemento a flangia 16 degli elementi di innesto 39 costituiti da denti frontali, che possono impegnarsi con elementi di innesto 40 costituiti da denti frontali dell'elemento a flangia 16. Un mezzo elastico 41, costituito di preferenza da molle elicoidali disposte su una stessa circonferenza, è interposto fra la ruota 35 e uno spallamento 37b del mozzo 37 in modo da spingere la ruota 35 in un senso di disimpegno della ruota 35 dall'elemento a flangia 16. La ruota 35 comprende ugualmente solidale a quest'ultimo una parte che forma una corona dentata 42 destinata ad ingranarsi con un pignone dentato corrispondente del dispositivo motore ausiliario.
L'innesto di marcia lenta 34 è del tipo a comando pneumatico o idraulico e comprende a questo scopo un pistone anulare 43 alloggiato in parte in una cavità anulare corrispondente 44 realizzata direttamente nel corpo della scatola di supporto fissa 4 e definente con il fondo di questa cavità una camera di lavoro o di pressione 44a che può ricevere del fluido sotto pressione che permette di spostare il pistone 44 in un senso parallelo all'albero condotto 2 per spingere la·ruota 35 nella sua posizione di impegno con l'elemento a flangia 16 mediante i loro elementi di innesto rispettivi 39, 40. Il pistone 43 è bloccato in rotazione da almeno una coppiglia 45 parallela all'asse dell'albero condotto 2 e alloggiata in due fori ciechi 43a, 4a, realizzati rispettivamente nel pistone 43 e nel corpo della scatola di supporto fisso 4. Dei giunti a tenuta stagna anulari 46, 47, quali dei giunti torici, sono alloggiati rispettivamente in due cavità anulari esterna e interna del pistone 43 in modo da assicurare una tenuta stagna della camera di lavoro 44a che comunica con un condotto 48 di entrata di fluido sotto pressione raccordato a una sorgente di alimentazione costituita di preferenza da una sorgente di alimentazione ad aria compressa di un telaio a getti d'aria o da una sorgente di alimentazione ad olio di un telaio a getti d'aria e/o lance come per il primo modo di realizzazione.
Un cuscinetto di spinta 49, ad esempio del tipo a sfere, o altro, è alloggiato in una cavità anulare 50 della ruota 35 e interposto fra la faccia frontale del pistone 43 e la parete di fondo della cavità 50 in modo da autorizzare una rotazione della ruota 35 relativamente al pistone 43 quando questa è impresa con l'elemento a flangia 16. La coppiglia 45 permette di assorbire la coppia di trascinamento del cuscinetto di spinta 49.
Un anello di arresto 51 è è fissato nelle vicinanze dell'estremità libera della parte cilindrica scanalata 37a del mozzo 37 in modo da permettere il preassemblaggio della ruota 35, del pistone 43, dell'arresto 49, del mozzo scanalato 37 e del mezzo elastico 41. La scatola di supporto fissa 4 è disposta per alloggiare ugualmente un insieme motoriduttore a ruota e vite senza fine e pignone destro che gli è stato associato in presa con la dentatura a destra della ruota 35.
Il funzionamento del dispositivo di accoppiamento dell'invenzione risulta già dalla descrizione che precede e verrà ora spiegato.
Nello stato di funzionamento di tessitura normale rappresentato in figura 1, gli innesti 3 e 34 sono tutti e due nello stato non alimentato in modo che gli alberi conduttore 1 e condotto 2 sono accoppiati l'uno all'altro in rotazione mediante l'elemento che forma il dente 7 impegnato con l'elemento a flangia 16 tramite i loro elementi di innesto rispettivi mentre la ruota 35 è libera.
Questo stato di funzionamento permette un azionamento sincrono del telaio e del meccanismo di armatura. Quando si produce una rottura del filo di trama durante il funzionamento, è necessario interrompere il lavoro di tessitura e disfare una certa lunghezza del pezzo fabbricato fino a che il difetto causato nel pezzo fabbricato dalla rottura dèi filo sia eliminato.
A questo scopo, il telaio viene fermato e il meccanismo di armatura disimpegnato dall'albero conduttore l alimentando con fluido sotto pressione l'innesto 3 che occupa allora la posizione aperta o disinnestata. Più precisamente, l'introduzione di fluido sotto pressione nella camera 23 dell'innesto 3 provoca lo scorrimento del pistone 20 in un senso opposto all'elemento a flangia 16 verso la forza di richiamo del mezzo elastico 24, ciò che provoca uno spostamento concomitante del piatto di pressione 8 sotto l'azione del mezzo elastico 18 e dell'elemento che forma il dente 7 mediante la membrana flessibile 16 che si deforma, disimpegnando così l'elemento che forma il dente 7 dall'elemento a flangia 16. L'innesto 34 è allora alimentato con fluido sotto pressione per accoppiare in rotazione l'albero condotto 2 ed azionare il meccanismo di armatura sulla ruota dentata 35, in modo che il dispositivo di accoppiamento occupi la posizione illustrata in figura 2. L'invio di fluido sotto pressione nella camera 44a dell'innesto 34 provoca lo scorrimento del pistone 43 verso l'elemento a flangia 16 per spostare assialmente la ruota 35 verso la forza di richiamo del mezzo elastico 41 in posizione di impegno con questo elemento mediante i loro elementi di innesto rispettivi 39, 40.
Il dispositivo a motore ausiliario può allora azionare nel senso di rotazione inversa l'albero del meccanismo di armatura fino ad ottenere un accesso al punto di rottura del filo prima di riprendere la continuità. Al fine di riprendere la tessitura, gli alberi conduttore 1 e condotto 2 possono essere posizionati nella posizione angolare relativa che esisteva prima dell'arresto del telaio. Per questo, l'innesto 34 resta alimentato con fluido sotto pressione e l'albero condotto 2 è azionato in rotazione dalla ruota 35 nel senso opposto al senso precedente mentre l'innesto 3 non è più alimentato con fluido sotto pressione. In queste condizioni, il mezzo elastico 24 spinge il pistone 20 verso l'elemento a flangia 16 in modo che il piatto di pressione 8 poggi l'elemento che forma il dente 7 sull'elemento a flangia 16, vale a dire appoggi le cime dei denti degli elementi di innesto 14 dell'elemento 7 sulle cime dei denti degli elementi di innesto 15 dell'elemento a flangia 16, fino a che, con la rotazione dell'elemento a flangia 16 i denti 14, 15 si ingranano di nuovo in posizione di sincronismo, ciò che provoca immediatamente la chiusura dell'innesto di sincronizzazione 3 come rappresentato in figura 3. In questo modo, gli alberi conduttore 1 e condotto 2 sono accoppiati l'una all'altro nella stessa posizione angolare che esisteva prima dell'arresto del telaio. Simultaneamente al movimento di chiusura dell'innesto di sincronizzazione 3, l'alimentazione con fluido’sotto pressione nella camera 44a dell'innesto di marcia lenta 34 è interrotta, ciò che lascia il telaio e il meccanismo di armatura accoppiati l'uno all'altro per riprendere la tessitura.
Il dispositivo di accoppiamento dell'innesto sopra descritto dell'invenzione permette di utilizzare delle dentatura frontali di dimensione più appropriate e più robuste in rapporto con le necessità e i valori di coppia da trasmettere grazie all'impiego dei pistone nei due innesti di sincronizzazione di marcia lenta che possono avere delle corse relativamente portanti.
Le figure da 5 a 8 rappresentano un altro modo di realizzazione del dispositivo dell'invenzione che procura gli stessi vantaggi di quello del primo modo di realizzazione precedentemente descritto.
Secondo questo secondo modo di realizzazione, solo l'innesto di sincronizzazione 3 differisce da quello del primo modo di realizzazione, gli innesti di marcia lenta 34 di questi due modi di realizzazione essendo identici.
Gli elementi del secondo modo di realizzazione compienti le stesse funzioni di quelli del primo modo di realizzazione portano agli stessi riferimenti.
Con riferimento alle figure da 5 a 8, l'elemento che forma il dente 7 dell'innesto di sincronizzazione 3 comprende, solidale a quest'ultimo, una corona dentata a dentatura destra 7a che si ingrana con un ingranaggio di entrata del movimento legato all'albero principale del telaio, l'ingranaggio di entrata e l'albero principale non essendo rappresentati. L'elemento che forma il dente 7 è inoltre montato scorrevole sull'albero condotto 2 e comprende a questo scopo una parte centrale cilindrica 7b provvista internamente di una coppia di cuscinetti 52 che possono scorrere assialmente sull'albero condotto 2. La parte cilindrica 7a dell'elemento che forma il dente 7 è montato in rotazione nella scatola di supporto fisso 4 mediante un cuscinetto 53 i cui rulli 54 autorizzano lo spostamento assiale dell'elemento che forma il dente 7.
L'elemento che forma il dente 7 comprende una faccia eretta 7c perpendicolare all'asse dell'albero condotto 2 posto di fronte a una faccia eretta parallela 20g della parete anulare 20d del pistone 20 di struttura identica al pistone 20 del primo modo di realizzazione. Un cuscinetto di spinta 31, identico a quello del primo modo di realizzazione, è interposto fra le due facce erette 7c e 20g a contatto con queste in modo che l'elemento che forma il dente 7 possa ruotare relativamente al pistone 20 nello stato di funzionamento di tessitura normale.
Un mezzo elastico 55 è costituito da molle elicoidali disposte su .una stessa circonferenza è interposto fra l'elemento che forma il dente 7 e una rondella di spinta 56 che poggia su una piastra anulare d'appoggio 57 essa stessa appoggiata sulla faccia dell'elemento a flangia 16 comprendente gli elementi di innesto 15. Le molle che costituiscono il mezzo elastico 55 sono ciascuna alloggiata in parte in un foro cieco 7d dell'elemento che forma il dente 7 e parallela all'asse longitudinale dell'albero condotto 2. Delle coppiglie 58 parallele all'asse dell'albero condotto 2 sono alloggiate ciascun in due fori rispettivamente della rondella di spinta 56 e dell'elemento che forma il dente 7 per impedire la rotazione della rondella di spinta 56 durante la fase di apertura o di disinnesto dell'innesto di sincronizzazione 3.
Gli altri elementi dell'innesto 3 che sono identici e compiono le stesse funzioni di quelli dell'innesto 3 del primo modo di realizzazione, non devono essere di nuovo descritti.
Nello stato di funzionamento di tessitura normale, gli innesti 3 e 34 non sono alimentati con fluido sotto pressione e l'albero condotto 2 è accoppiato all'albero principale del telaio mediante la ruota dentata 7a dell'elemento che forma il dente 7 i cui elementi di innesto 14 sono impegnati con gli elementi di innesto 15 dell'elemento a flangia 16, mentre la ruota 35 è libera, ciò che permette un azionamento sincrono del telaio e del meccanismo di armatura.
Nel caso di una rottura di un filo di trama che si verifica durante il funzionamento, il telaio è arrestato e il meccanismo di armatura disimpegnato dell'albero principale del telaio alimentando con fluido sotto pressione l'innesto di sincronizzazione 3 in modo che il pistone 20 disposto in un senso opposto all'elemento a flangia 16 verso la forza di richiamo della molla 24 e l'elemento che forma il dente 7 scorra sull'albero condotto 2 sotto l'azione del mezzo elastico 55 finché l'elemento che forma il dente 7 sia disimpegnato dall'elemento a flangia 16. L'innesto 34 è allora alimentato con fluido sotto pressione come nel primo modo di realizzazione per accoppiare in rotazione la ruota 35 con l'albero condotto 2 mediante l'elemento a flangia 16, come rappresentato in figura 6.
Il dispositivo a motore ausiliario aziona allora la ruota 35 in modo da azionare l'albero del meccanismo d'armatura nel senso di rotazione inversa finché non si sia ottenuto un accesso al punto di rottura del filo al fine di riprendere la continuità. Per riprendere la tessitura, l'albero condotto 2 e l'elemento che forma il dente 7 possono essere messi nella posizione angolare relativa che esisteva prima dell'arresto del telaio. A questo scopo, l'albero condotto 2 è portato in rotazione dalla ruota 35 nel senso .opposto al senso precedente mantenendo l'alimentazione con fluido sotto pressione dell'innesto 34 mentre l'alimentazione con fluido sotto pressione dell'innesto 3 è interrotta. In questo modo, come rappresentato in figura 7, il mezzo elastico 24 esercita, mediante il pistone 20, una spinta sull'elemento che forma il dente 7 in modo da appoggiare le cime dei denti della dentatura dell'elemento 7 sulla cima dei denti della dentatura dell'elemento a flangia 16, provocando lo scorrimento in rotazione delle cime o sommità dei denti della superficie frontale dell'elemento a flangia 16 fino a che i denti siano in posizione di sincronismo, ciò che provoca immediatamente la chiusura dell'innesto di sincronizzazione 3 in modo da mettere in presa l'albero condotto 2 con l'albero principale del motore del telaio nella stessa posizione angolare che esisteva prima dell'arresto di questo telaio.
Il dispositivo di accoppiamento a due innesti potendo essere comandato pneumaticamente e/oppure idraulicamente permette di avere delle corse di pistoni e dunque dell'elemento che forma il dente dell'innesto di sincronizzazione e della ruota dell'innesto di marcia lenta relativamente importanti e, di conseguenza, delle dentature frontali più robuste rispetto a quelle del dispositivo noto dal documento EP-B-0322 928. Inoltre, poiché si dispone in permanenza sui telai moderni di un'alimentazione di aria compressa nel caso dei telai di tessitura a getto d'aria o ad olio sotto pressione provenienti dalla sorgente ausiliaria di ingrassaggio centralizzata per i telai a getto d'aria e/o a lance, nessun sovraccosto è generato nella realizzazione del dispositivo di accoppiamento ad innesto doppio dell'invenzione.

Claims (14)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo che forma un accoppiamento a due innesti, in particolare per telaio, comprendente un primo innesto comandabile (3) attraverso il quale un elemento che forma un dente rotante di forma generale anulare (7), legato cineticamente ad un organo conduttore, è accoppiato ad un albero condotto (2) mediante un elemento a flangia (16) solidale all'albero condotto (2) e un secondo innesto comandabile (34) comprendente una ruota (35) montata liberamente a rotazione sull'albero condotto (2) e che permette di accoppiare l'albero condotto (2) a un dispositivo a motore ausiliario, l'albero condotto (2) essendo supportato in rotazione in una scatola di supporto fissa (4), caratterizzato dal fatto che i due innesti (3, 34) sono a comando pneumatico e/oppure idraulico e l'elemento a flangia (16) comprende su una delle sue facce frontali degli elementi di innesto (15) che possono impegnarsi con elementi di innesto (14) dell'elemento che forma il dènte assialmente mobile (7) che e posto di fronte all'elemento a flangia (16), e sulla sua faccia frontale opposta degli elementi di innesto (40) che possono impegnarsi con degli elementi di innesto (39) della ruota (35) posta di fronte e mobile assialmente relativamente all'albero condotto (2), e dal fatto che un primo mezzo elastico (24) è previsto per spingere assialmente l'elemento che forma il dente (7) in una posizione di impegno dei suoi elementi di innesto (14) con quelli (15) dell'elemento a flangia (16) quando il primo innesto (3) non è alimentato con fluido sotto pressione di comando e un secondo mezzo elastico (41) è previsto per spingere assialmente la ruota (35) in una posizione di disimpegno dei suoi elementi di innesto (39) da quelli (40) dell'elemento a flangia (16) quando il secondo innesto (34) non è alimentato con fluido sotto pressione di comando.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo innesto (3) comprende un pistone (20) di forma generalmente anulare assialmente mobile in un pezzo di cilindro (21) fissato alla scatola di supporto fisso (4) e definente nel pezzo di cilindro (21) una camera anulare di lavoro (23) che può ricevere del fluido sotto pressione, il detto pistone (20) esercitando una spinta sull'elemento che forma il dente (7) per accoppiarlo con l'elemento a flangia (16) mediante elementi di innesto (14, 15) sotto l'azione del primo mezzo elastico (24) interposto fra il pistone (20) e una parte corrispondente della scatola di supporto (4), e dal fatto che il pistone (20) può essere spostato assialmente in un senso opposto all'elemento a flangia (16), in antagonismo alla forza di richiamo del primo mezzo elastico (24), per disimpegnare l'elemento che forma il dente (7) dell'elemento a flangia (16) quando del fluido sotto pressione viene prodotto nella camera di lavoro (23).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, secondo il quale l'organo conduttore è un albero (1) coassiale all'albero condotto (2), caratterizzato dal fatto che l'albero conduttore (1) porta, alla sua estremità posta di fronte a quella dell'albero condotto (2), un piatto (8) che può scorrere parallelamente all'albero conduttore (1) e al quale è fissato in rotazione l'elemento che forma il dente (7) mediante una membrana anulare flessibile (13) fissata da una parte fra l'elemento che forma il dente (7) e il piatto (8) e dall'altra parte dell'estremità dell'albero conduttore (1) e dal fatto che un cuscinetto di spinta (31) interposto fra una faccia eretta del piatto (8) perpendicolare all'albero conduttore (1) e opposta alla faccia di quest'ultimo su cui è fissata la membrana flessibile (13) e una faccia eretta del pistone (20) ugualmente perpendicolare all'albero conduttore (1) in modo da permettere una rotazione dell'insieme che forma il dente (7) — membrana flessibile (13) - piatto (8) relativamente al pistone (20) quando ‘l'elemento a flangia (16) e l'elemento che forma il dente (7) sono impegnati dai loro elementi di innesto rispettivi (14, 15).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il piatto (8) precitato è montato a scorrimento su un mozzo (10) fissato all'estremità (la) dell'albero conduttore (1) e al quale è fissata la membrana flessibile (13) e dal fatto che un terzo mezzo elastico (18) è interposto fra il mozzo (10) e il piatto (8) e in modo da spostare assialmente, per deformazione della membrana flessibile (13), l'insieme di elementi formanti il dente (7) e il piatto (8) in un senso opposto all'elemento a flangia (16) quando il pistone (20) occupa la sua posizione di disimpegno dell'elemento che forma il dente (7) dall'elemento a flangia (16).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'elemento che forma il dente (7) comprende, solidale a quest'ultimo, una corona dentata (7a) che può essere accoppiata ad un pignone di entrata legato a un albero conduttore ed è montato assialmente scorrevole sull'albero condotto (2) mediante dei cuscinetti (52), e dal fatto che il cuscinetto di spinta (31) è interposto tra una faccia eretta (7c) dell'elemento che forma il dente (7) perpendicolare all'albero condotto (2) e opposto alla faccia di quest'ultimo comprendente gli elementi di innesto (14) ed una faccia eretta (20g) del pistone (20) ugualmente perpendicolare all'albero condotto (2) in modo da permettere una rotazione dell'elemento 'che forma il dente (7) relativamente al pistone (20) quando l'elemento a flangia (16) e l'elemento che forma il dente (7) sono impegnati dai loro elementi di innesto rispettivi (14, 15).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che un quarto mezzo elastico (55) è interposto fra una rondella di spinta (56) e l'elemento che forma il dente (7) in modo da spostare assialmente l'elemento che forma il dente (7) in un senso opposto all'elemento a flangia (16) quando il pistone (20) occupa la sua posizione di disimpegno dell'elemento che forma il dente (7) dell'elemento a flangia (16).
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6 caratterizzato dal fatto che il pistone (20) precitato è bloccato in rotazione da almeno una coppiglia (32) inserita in due fori rispettivamente del pezzo di cilindro (21) e del corpo del pistone (20).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun mezzo elastico (18, 24, 41, 55) comprende diverse molle circonferenzialmente distanziate.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il secondo innesto (34) che permette di collegare l'albero condotto (2) al dispositivo motore ausiliario comprende un pistone anulare (43) assialmente mobile nella scatola di supporto fisso (4) definente in questo una camera di lavoro (44a) per ricevere del fluido sotto pressione in modo da esercitare una spinta sulla ruota (35) del secondo innesto (34) verso la forza di richiamo del secondo mezzo elastico (41) per accoppiare la ruota (35) all'elemento a flangia (16) attraverso i loro elementi di innesto rispettivi (39, 40).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che un cuscinetto di spinta (49) è interposto fra l'estremità frontale del pistone (43) e la ruota (35) per permettere una rotazione della ruota (35) relativamente al pistone (43) quando la ruota (35) è accoppiata all'elemento a flangia (16).
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 9 o 10, caratterizzato dal fatto che il pistone (43) è bloccato in rotazione da una coppiglia (45) alloggiata in due fori rispettivamente della scatola di supporto fisso (4) e della ruota (35).
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 9 a il, caratterizzato dal fatto che la ruota (35) è montata scorrevole su una parte cilindrica scanalata (37a) di un mozzo (37) montato in rotazione sull'albero condotto (2) e il mozzo (37) comprende uno spallamento (37b) che serve da arresto al secondo mezzo elastico alloggiato in parte in un foro della ruota (35).
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi di innesto (14, 15; 39, 40) sono costituiti da denti e la ruota (35) del secondo innesto (34) comprende, solidale a quest'ultima, una corona dentata (42) che ingrana con un pignone dentato azionato dal dispositivo a motore ausiliario.
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il fluido sotto pressione di comando degli innesti primo e secondo (3; 34) proviene da una sorgente di alimentazione ad aria compressa di un telaio a getti d'aria o da una sorgente ausiliaria di ingrassaggio centralizzata ad olio sotto pressione di un telaio a getti d'aria e/oppure a lance.
IT97MI002402A 1996-10-25 1997-10-24 Dispositivo che forma un accoppiamento a due innesti in particolare per un telaio tessile IT1295876B1 (it)

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