ITMI971588A1 - Dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari - Google Patents

Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione industriale

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari.

Come noto, attualmente, per distribuire un prodotto alimentare, ad esempio una gelatina alimentare, su di un altro prodotto alimentare di supporto si opera manualmente utilizzando allo scopo un pentolino ed un pennello.

Per evitare di eseguire la suddetta operazione manuale sono anche note apparecchiature che presentano un serbatoio di acqua ed un serbatoio di notevole capacità contenente il prodotto da trasformare in gelatina.

Dopo aver riscaldato l’acqua nel serbatoio ad un valore prestabilito viene fatto passare il prodotto da trasformare in gelatina internamente ad una serpentina immersa nell’acqua calda così da riscaldarlo alla temperatura prescelta e poterlo successivamente erogare, mediante una pistola erogatrice.

L’operazione ha luogo grazie all’ aumento di pressione che si genera internamente al serbatoio di contenimento del prodotto alimentare ottenuta con l’impiego di un compressore.

Queste apparecchiature presentano però numerosi inconvenienti. Tra questi vanno annoverati quelli relativi alla scarsa praticità della macchina e dei costi elevati di utilizzo ed acquisto della stessa.

Queste macchine, infatti, presentano un notevole ingombro e peso così da risultare difficilmente trasportabili da un luogo all' altro se non con Γ impiego di un carrello di trasporto che ne aumenta ulteriormente l’ingombro occupando spazio che potrebbe essere adibito ad altri scopi.

Inoltre, per poter erogare gelatina alimentare è necessario dover riscaldare sempre la notevole quantità di acqua presente nel serbatoio con un conseguente allungamento dei tempi di approntamento della macchina ed un notevole consumo di energia.

Si tenda poi presente che se la macchina viene utilizzata saltuariamente è necessario ogni volta dover riscaldare nuovamente l’acqua alla temperatura prestabilita poiché nel frattempo si è raffreddata.

Queste macchine, poi, non possono essere alimentate con gelatina solida ma solo liquida data la particolarità della loro struttura e funzionamento.

Non da ultimo si comprende come la stessa struttura di queste macchine risulti complessa e necessiti per il suo funzionamento di costosi accorgimenti, quali sono il compressore, la serpentina, ed altri ancora, che ne fanno lievitare il prezzo di vendita rendendola antieconomica per piccole produzioni e piccoli laboratori di pasticceria o simili.

Il compito che si propone il presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito uno scopo importante del trovato è realizzare un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari che presenti dimensioni estremamente contenute atte a facilitarne la manipolazione in modo da poter essere utilizzato indifferentemente per piccole o notevoli quantità di prodotto da erogare indipendentemente dal fatto che lo stesso sia un prodotto alimentare liquido o solido.

E’ ancora uno scopo realizzare un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari che possa essere indifferentemente utilizzato sia in grossi che piccoli laboratori di pasticceria e simili occupando negli stessi uno spazio estremamente contenuto.

E’ un ulteriore scopo del trovato realizzare un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari che sia di struttura semplice e di realizzazione economica pur garantendo un elevato grado qualitativo di funzionamento.

Non ultimo scopo del trovato è realizzare un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari che possa essere pronto all’uso in tempi brevissimi e soprattutto sia scevro da inconvenienti di malfunzionamento come le macchine di tipo noto per questioni di intasamento e/o otturazioni dovute alla gelatina alimentare durante i periodi di non utilizzo.

Questo compito nonché questi ed altri scopi vengono raggiunti da un dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto di comprendere un contenitore del prodotto alimentare, mezzi di chiusura a tenuta di detto contenitore, mezzi di riscaldamento di detto contenitore e mezzi di trasferimento di detto prodotto alimentare a mezzi di erogazione dello stesso su di un prodotto alimentare di supporto. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo secondo il trovato illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

• la figura 1 è una vista in alzato laterale del dispositivo secondo il trovato; e

• la figura 2 è una vista prospettica in esploso del dispositivo secondo il trovato.

Con riferimento alle figure sopra descritte il dispositivo secondo il trovato, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1, comprende un contenitore 2 di un prodotto alimentare che, nel caso portato ad esempio, è gelatina alimentare che vantaggiosamente può essere indifferentemente del tipo solido o liquido.

Superiormente il contenitore presenta dei mezzi di chiusura a tenuta definiti da un elemento piastriforme 3 che presenta, dalla parte opposta al contenitore 2, un coperchio 4 ad esso connesso. In particolare l’elemento piastriforme 3 può presentare dei mezzi di impegno con dei mezzi di controimpegno definiti da sistemi di aggancio o a baionetta o, come nel caso rappresentato, da una filettatura 7a che si impegna per avvitamento in una controfilettatura 7 presente sul bordo esterno del contenitore 2. in particolare i mezzi di riscaldamento comprendono una resistenza elettrica 8 atta a riscaldare il prodotto contenuto nel contenitore nel modo più uniforme ed omogeneo possibile.

Per questo motivo la resistenza elettrica 8 presenta una conformazione a cestello sostanzialmente coniugata alla conformazione interna del contenitore 2 ed è munita di una prima sonda termostatata 10, ad essa operativamente associata, per il rilevamento della sua temperatura in funzione della quale viene mantenuta o interrotta l’alimentazione elettrica della resistenza.

La sonda 10 interrompe l’alimentazione elettrica della resistenza ad un valore di temperatura prefissato e viene riarmata manualmente o automaticamente.

Questo permette di evitare che i residui del prodotto alimentare si deteriorino sulla superficie della resistenza ; causando inconvenienti che da questa situazione possono derivare.

Il dispositivo è, inoltre, munito di una seconda sonda 11, anch’essa termostatata, disposta in una posizione afta a rilevare la temperatura effettiva del prodotto contenuto all'interno del contenitore 2 in modo tale da verificare che lo stesso abbia raggiunto la temperatura ottimale per poter essere validamente spruzzato tramite la pistola erogatrice 6 su di un prodotto alimentare di supporto non rappresentato nei disegni.

Opportunamente la resistenza 8 come la prima e la seconda sonda 10 e 11 risultano connesse e supportate dall’elemento piastriforme 3 che supporta, vantaggiosamente, anche i mezzi di trasferimento 5, definiti da un condotto presentante la sua porzione terminale 13 piegata rispetto alla sua porzione 14 rettilinea e sviluppantesi sostanzialmente ortogonalmente dall’elemento piastriforme 3.

In particolare la porzione terminale piegata 13 presenta la sua bocca di entrata 15 orientata secondo l’orientamento dell’ugello 16 di erogazione della pistola erogatrice 6.

In questo modo anche inclinando il dispositivo, per spruzzare ad esempio gelatina alimentare su un prodotto alimentare di supporto, si ha sempre il pescaggio da parte del condotto 5 nel prodotto alimentare anche se questo è in piccola quantità.

Allo stesso modo la sonda 11 è opportunamente disposta nella zona prossima al pescaggio della bocca di entrata 15.

Ciò permette di rilevare la temperatura del prodotto alimentare anche su una quantità minima.

Opportunamente, inoltre, il coperchio 4 definisce con l’elemento piastriforme 3 una intercapedine 25 nella quale vengono alloggiate tutte le connessioni elettriche per il funzionamento della prima e seconda sonda 10 e 11 e della resistenza elettrica 8 e degli organi di funzionamento quali possono essere un interruttore on-off 18, una o più spie di segnalazione 19 al benestare o all’ impedimento del funzionamento del dispositivo, ecc.

Superiormente all’elemento piastriforme 3 è, inoltre, disposta una valvola di sicurezza 20 autopulente atta ad attivarsi nel caso la pressione internamente al contenitore 2 dovesse raggiungere valori pericolosi o essere comandata manualmente per scaricare la pressione prima dell’apertura del contenitore.

La pistola di erogazione 6 è, inoltre, connessa solidalmente all’elemento 3 ed al condotto 5 e presenta sul suo raccordo 21 un manometro 3 1 in grado di mostrare all’ utilizzatore il valore della pressione raggiunta internamente al contenitore durante l’accensione della resistenza 8.

Il raccordo 21 forma con il piano dell’elemento 3 un angolo inferiore a 90° dalla parte rivolta verso l’ugello 16.

Inoltre, il raccordo 21 è associato all’elemento 3 in una zona periferica dello stesso per consentire un bilanciamento ottimale durante la spruzzatura e permettere al prodotto alimentare, anche se è in minima quantità, di raccogliersi nella zona dì pescaggio.

Vantaggiosamente la pressione internamente al contenitore 2 si genera automaticamente durante il riscaldamento del prodotto alimentare, quale ad esempio, come detto, può essere una gelatina solida o liquida che viene scaldata attorno ai 90-95° producendo così vapore e quindi pressione utile e sufficiente a permettere, una volta che la pistola erogatrice viene attivata, la spruzzatura di gelatina alimentare sul prodotto alimentare di supporto della stessa.

Nel caso si debbano spruzzare altri prodotti che richiedono una temperatura di riscaldamento relativamente bassa e che, quindi, non sono in grado di generare internamente al contenitore 2 una pressione sufficiente per la loro erogazione, il dispositivo prevede anche un attacco per la connessione al contenitore e/o alla pistola di erogazione di un compressore non rappresentato nei disegni.

Non da ultimo va sottolineato il fatto che il dispositivo è totalmente realizzato in materiale atossico e presenta di conseguenza un elevato grado di igiene in quanto può essere totalmente smontato e lavato anche nei suoi interstizi.

Inoltre, il contenitore 2 risulta coibentato in modo tale che l’utilizzatore non possa scottarsi toccandolo anche durante il funzionamento della resistenza 8.

La stessa funzione è, inoltre, attuata dalla intercapedine 25 in quanto permette al calore di non propagarsi sulla superficie del coperchio 4 così che quest’ultimo non raggiunga temperature elevate durante il funzionamento del dispositivo.

In ultimo va anche sottolineato che il contenitore presenta inferiormente degli organi di appoggio 28 che gli conferiscono un elevato grado di stabilità e che, inoltre, impediscono sia il trasferimento del calore al piano su cui viene appoggiato il dispositivo sia che una eventuale deformazione del fondo del contenitore, al raggiungimento di una elevata pressione al suo interno, possa pregiudicarne la stabilità.

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato appare evidente da quanto descritto ed illustrato.

In particolare si fa notare come si può introdurre all interno del contenitore una quantità prestabilita di gelatina alimentare sia sotto forma solida che liquida.

Dopo aver chiuso il contenitore mediante l’elemento piastriforme ed il relativo coperchio è possibile accendere la resistenza 8 che provvede a riscaldare il prodotto alimentare nel contenitore ad una temperatura prefissata ed ottimale sia grazie alla presenza della prima e della seconda sonda sia, eventualmente, grazie ad un termostato regolabile 30 azionabile manualmente dall’operatore.

Man mano che il prodotto alimentare si riscalda internamente al contenitore 2 si genera all’interno di quest’ultimo una pressione che viene controllata tramite il manometro 31.

La pressione, una volta azionata la pistola di erogazione 6, consente di spruzzare il prodotto alimentare così riscaldato attraverso un ugello spruzzatore 16 permettendone la sua fuoriuscita tramite il condotto 5.

Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato risulti particolarmente vantaggioso per poter consentire, almeno nel caso delle gelatine alimentari, l’erogazione a spruzzo di queste ultime senza per questo dover necessitare di un compressore o del riscaldamento di notevoli quantità di acqua e, non da ultimo, di costosi e complessi accessori, quali serpentine e simili.

Inoltre, il dispositivo risulta di funzionamento estremamente flessibile ed estremamente maneggevole grazie anche alla sua struttura compatta.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel’ambito del concetto inventivo.

Ad esempio la resistenza può essere realizzata direttamente nel corpo del contenitore 2 o sulle sue superfici laterali o sul suo fondo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto di comprendere un contenitore del prodotto alimentare, mezzi di chiusura a tenuta di detto contenitore, mezzi di riscaldamento di detto contenitore e mezzi di trasferimento di detto prodotto alimentare a mezzi di erogazione dello stesso su di un prodotto alimentare di supporto.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di erogazione comprendono una pistola erogatrice associata a detto contenitore.
3. 3) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono almeno un condotto presentante la sua porzione terminale piegata per presentare la sua bocca di entrata orientata secondo l’orientamento dell’ugello di erogazione di detta pistola erogatrice.
4. 4) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto si sviluppa sostanzialmente in una zona periferica di detto contenitore e presenta una sua porzione terminale piegata secondo l’orientamento di detto ugello di erogazione di detta pistola.
5. 5) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono almeno una resistenza elettrica atta a riscaldare detto prodotto contenuto in detto contenitore.
6. 6) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima sonda per il rilevamento della temperatura di detta resistenza.
7. 7) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una seconda sonda per il rilevamento della temperatura di detto prodotto.
8. 8) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di chiusura a tenuta comprendono un elemento piastriforme munito di mezzi di impegno con dei mezzi di controimpegno presenti su detto contenitore.
9. 9) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento piastriforme supporta detta resistenza, detto condotto e dette prima e seconda sonda e presenta dalla parte opposta a detto contenitore un coperchio.
10. 10) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda sonda è disposta su detto elemento piastriforme in una zona prossima al pescaggio della bocca di entrata di detta porzione terminale di detto condotto.
11. 11) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta pistola è connessa con detto condotto tramite un raccordo, detto raccordo formando con il piano di detto elemento piastriforme un angolo inferiore a 90° dalla parte rivolta verso detto ugello.
12. 12) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto raccordo è associato a detto elemento piastriforme e a detto condotto in una posizione periferica di detto elemento piastriforme opposta a detta seconda sonda.
13. 13) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un termostato regolabile per variare la temperatura di detta resistenza.
14. 14) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare almeno un manometro per la misurazione della pressione internamente a detto contenitore.
15. 15) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto coperchio definisce con detto elemento piastriforme una intercapedine alloggiante le connessioni elettriche di dette sonde e detta resistenza.
16. 16) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta resistenza presenta una conformazione sostanzialmente coniugata alla conformazione interna di detto contenitore.
17. 17) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare almeno una valvola di sicurezza e un attacco per la connessione di detto contenitore e/o detta pistola ad un compressore.
18. 18) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contenitore è coibentato e presenta inferiormente organi di appoggio per la sua stabilità.
19. 19) Procedimento per la spruzzatura particolarmente di prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto di consistere nel riscaldare il prodotto alimentare in un contenitore a pressione fino al raggiungimento di una temperatura prefissata idonea a realizzare internamente a detto contenitore una pressione sufficiente a consentire la fuoriuscita di detto prodotto alimentare riscaldato all’ attivazione di una pistola erogatrice.