ITMI960710A1 - Stampi isostatici per la pressatura di piastrelle e metodo per la loro realizzazione - Google Patents

Description

"Stampi isostatici per la pressatura di piastrelle e metodo per la loro realizzazione"

La presente invenzione si riferisce a stampi isostatici per la pressatura di piastrelle e a un metodo realizzativo di tali stampi.

Nella tecnica nota sono conosciuti stampi isostatici per la pressatura di piastrelle i quali sono formati da una base metallica nella quale sono ricavate camere disposte a matrice e superiormente chiuse per mezzo di un unico strato cedevole riportante sull' esterno l ' impronta del retro della piastrella. Le camere sono fra loro intercollegate da condotti ricavati nella base e sono riempite di olio, così che lo strato cedevole possa abbassarsi o alzarsi a seconda della densità locale del materiale sottoposto a pressatura e realizzare così la pressatura isostatica. Il reticolo di solchi che forma l'impronta del retro della piastrella coincide con le zone dello strato cedevole che sono fissate alla base fra una camera e l'altra. In tale modo, le nervature risultanti sul retro della piastrella pressata rimangono complanari una all'altra per individuare un piano di appoggio sul retro della piastrella nonostante le variazioni di quota delle parti di piastrella in corrispondenza delle camere.

La realizzazióne degli stampi di tecnica nota è relativamente complicata, essendo necessario scavare la massa della base metallica dello stampo per ricavare le camere e realizzare passaggi di comunicazione fra una camera e l'altra. Per evitare che le camere vengano riempite dal materiale dello strato cedevole durante il processo di applicazione e vulcanizzazione dello strato, è anche stato proposto di posizionare su all'imboccatura di ciascuna camera un tappo cedevole o mobile sul quale viene depositato lo strato.

Capita nelle strutture di tecnica nota che vi siano infiltrazioni di olio fra strato e base, con conseguenti perdite di olio e scollamenti dello strato. Lo scollamento dello strato può ad esempio verificarsi con una certa facilità nel caso di elevate differenze di densità del materiale sottoposto a pressatura con conseguenti elevate variazioni di quota e quindi elevate deformazioni delle zone di strato di chiusura delle camere.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo stampi per la pressatura isostatica, i quali abbiano struttura di facile realizzazione. Ulteriore scopo è ridurre le possibilità di perdite di olio e di scollamenti dello strato.

In vista di tali scopi si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, uno stampo isostatico per la pressatura di piastrelle, comprendente una base avente una faccia ricoperta da uno strato elastico riportante sull'esterno l'impronta con scanalature del retro della piastrella da stampare, lo strato poggiando parzialmente su una massa di liquido incomprimibile per la distribuzione sullo strato delle forze locali di pressatura, caratterizzato dal fatto che la massa di liquido è coltenuta in una cavità a percorso continuo estesa fra un punto di inizio e un punto di fine e passante sequenzialmente sotto una pluralità di zone di strato elastico fra le scanalature.

Secondo l'invenzione, un metodo per la realizzazione di uno stampo isostatico per la pressatura di piastrelle, del tipo comprendente Una base avente una faccia ricoperta da uno strato elastico riportante l ' impronta con scanalature del retro della piastrella da stampare, lo strato poggiando su una massa di liquido incomprimibile per la distribuzione sullo strato delle forze locali di pressatura, comprendente le fasi di delimitare uno spazio lungo un percorso continuo esteso fra un punto di inizio e un punto di fine e destinato a passare sequenzialmente sotto una pluralità di zone di strato elastico fra le scanalature, formare sulla base lo strato per ricomprendere fra di essi lo spazio delimitato e realizzare una cavità continua lungo detto percorso, riempire la cavità di liquido incomprimibile.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, possibili realizzazioni esemplificative applicanti tali principi. Nei disegni;

-figura 1 rappresenta una vista in pianta, parzialmente sezionata, di uno stampo realizzato secondo l'invenzione;

-figura 2 rappresenta una vista sezionata, presa lungo la linea II-II di figura 1;

-figura 3 rappresenta una vista in pianta, parzialmente sezionata, di uno secondo stampo realizzato secondo l'invenzione; -figura 4 rappresenta una vista in alzata laterale, parzialmente sezionata , dello stampo di figura 3;

-figura 5 rappresenta una vista in pianta, parzialmente sezionata, di un terzo stampo realizzato secondo l'invenzione; -figura 6 rappresenta una vista sezionata, presa lungo la linea VI -VI di figura 5;

-figure 7 e 8 rappresentano viste parziali e in sezione di possibili varianti realizzative di uno stampo secondo l'invenzione:

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una prima realizzazione di uno stampo, indicato genericamente con 10, realizzato secondo l'invenzione. Lo stampo 10 comprende un base 11, ad esempio realizzata per lavorazione con asportazione di truciolo da un blocco metallico, su una faccia 17 della quale è ricavato un canale continuo 12 estendentesi fra un condotto di partenza 13 e un condotto di arrivo 14, anch'essi ricavati nel blocco. Come si vede bene in figura 2, la faccia nella quale è ricavata il canale è circondata da un bordo 15, vantaggiosamente realizzato con parete interna inclinata per rastremare il bordo verso l'alto. Vantaggiosamente il canale è a spirale con spire concentriche verso il centro dello stampo. Come si vede sempre in figura 2, il canale 12 ha f ondo con sezione trasversale circolare per accogliere con minimo gioco un tubo 16. La profondità del canale 12 è sostanzialmente uguale al diametro esterno del tubo così che il tubo sia a filo con la faccia 17 della base. Il tubo è realizzato in materiale elastico e ha tenuta d'olio, vantaggiosamente una plastica elastomerica o gonna.

Il tubo ha estremità raccordate con i condotti 13 e 14 i quali si affacciano sulla faccia della base opposta alla faccia 17 per costituire collegamento con l'interno del tubo.

Sulla faccia 17 della base è applicato uno strato elastico 18, ad esempio in goma vulcanizzata, riportante sull'esterno l ' impronta reticolare di scanalature 19 da imprimere sul retro della piastrella. Lo spessore dello strato elastico è tale da giungere sostanzialmente a filo con il bordo 15.

Vantaggiosamente, prima dell ' applicazione dello strato cedevole, sulla faccia 17 è disposta una griglia 20 il cui reticolo corrisponde con la posizione delle scanalature del reticolo 19 dello strato cedevole. La griglia 20 ha lo scopo di mantenere il tubo in posizione nel canale prima della formatura dello strato cedevole. Inoltre, la griglia 20 rende meno cedevole il reticolo di scanalature 19 nei punti di attraversamento del canale.

Dopo la realizzazione dello stampo 10, il tubo 16 è riempito di liquido incomprimibile, ad esempio olio, attraverso i condotti 13 e 14, i quali sono successivamente chiusi da tappi {non mostrati) .

Si realizza così una cavità a percorso continuo che passa sequenzialmente sotto le zone di strato fra le scanalature. Durante l'uso dello stampo, le forze di pressatura si trasmetteranno dallo strato cedevole 18 al sottostante tubo 16, così da realizzare la pressatura isostatica. Come bene si vede in figura 1, il percorso del tubo è studiato in modo da passare in corrispondenza di ciascuna zona quadrata fra le scanalature 19. Vantaggiosamente, fra le tratti affiancati dal tubo è individuato un percorso continuo (a spirale nel caso della realizzazione mostrata) lungo il quale sono disposte delle scanalature 19. Il percorso è tale che una buona percentuale delle scanalature 19 sono disposte su di esso, con una discreta uniformità di distribuzione su tutta la faccia di pressatura dello stampo. Poiché le parti di scanalatura 19 che non attraversano il sottostante tubo, si mantengono sicuramente complanari durante la pressatura, la piastrella risultante avrà sul retro un reticolo di nervature individuanti una superficie piana di apppoggio sufficiente. Il resto delle scanalature 19 potrà sollevarsi durante la pressatura a causa delle deformazioni del tubo, ma (grazie alla pressione dell'olio alla presenza della griglia) non abbassarsi. La maggiore superficie dello strato fra le nervatura si potrà invece liberamente alzare e abbassare a seconda delle deformazioni del sottostante tubo così da realizzare la voluta pressatura isostatica.

Oltre alla semplicità di realizzazione, lo stampo descritto ha il vantaggio di avere tenuta dell'olio assicurata e di non temere scollamenti dello strato elastico a causa delle pressioni interne.

In figura 3 è mostrata una seconda possibile realizzazione di uno stampo secando l'invenzione. Elementi simili a quelli della realizzazione di figura 1 saranno per comodità numerati come in figura 1, con l'addizione di cento.

Si ha quindi uno stampo 110, formato da una base 111 con una faccia superiore 117 circondata da un bordo rastremato 115. Sulla faccia 117 è disposto un tubo in materiale elastico 116 con estremità connesse a raccordi 113 e 114 affacciati con l'opposta estremità su una parete laterale della base. Il tubo è atteggiato come una doppia spirale a spire concentriche verso il centro dello stampo e che forma un'ansa 121 in prossimità del centro dello stampo. L'ansa 121 e gli estremi del tubo che si raccordano ai condotti 113 e 114 sano accolti in sedi scavate nella base per non disturbare la ccnplanarietà del resto del tubo disposto sulla faccia 117 della base.

Sul tubo è disposta una griglia 120 che lo mantiene in posizione durante la formatura di uno strato cedevole 118 riportante sull'esterno le scanalature 119 di formatura della piastrella. Come bene si vede in figura 4, il tubo 116, a differenza della realizzazione di figura 1, non è incassato nella faccia 117 della base. La griglia, con reticolo che corrisponde al reticolo 119 della superficie di pressatura ha quindi altezza almeno leggermente superiore al diametro del tubo e presenta intagli 122 per il passaggio del tubo. Tubo e griglia risultano quindi lateralmente inglobati nello strato cedevole 118. Le forze di pressatura che agiscono sullo stampo sono quindi ben trasmesse dallo strato cedevole 118 al tubo, riempito di olio attraverso i condotti 113 e 114. si ottiene così una ottima pressatura isostatica. Il reticolo della griglia, sostanzialmente appoggiato sulla superficie rigida 117 della base, mantiene complanari le nervature 119 durante la pressatura, mentre le zone di strato 118 fra le scanalature 119 si abbasseranno o alzeranno a seconda delle forze di pressatura agenti sul tubo.

L'utilizzo di una coppia di segmenti di tubo per ogni rettangolo fra le scanalature, permette sia di distribuire più uniformemente le deformazioni nei rettangoli, sia di avere le due estremità del tubo prossima fra loro e su una faccia laterale dello stampo per permettere un più facile accesso ai condotti di riempimento.

In figura 5 è mostrata una terza possibile realizzazione di uno stampo secondo l'invenzione. Elementi simili a quelli della realizzazioni precedenti saranno per comodità numerati come in figura 1, con l'addizione di duecento.

Si ha quindi uno stampo 210, formato da una base 211 con una faccia superiore 217 circondata da un bordo rastremato 215. Sulla faccia 217 è ricavato un canale continuo 212 che si estende, vantaggiosamente a spirale, fra raccordi di estremità 113 e 114. Il canale è ricoperto da uno strato elastico 218 sul quale è riportata l ' impronta dello stampo, formata da una pluralità di scanalature 219 disposte a reticolo.

Come bene si vede in figura 6, il canale è vantaggiosamente realizzato a sezione rettangolare di larghezza leggermente minore del passo fra le scanalature 219.

Il percorso del canale è tale da passare in corrispondenza di ciascuna zona quadrata fra le scanalature 219. Vantaggiosamente, fra tratti affiancati del canale è individuato un percorso continuo (a spirale nel caso della realizzazione mostrata) lungo il quale sogno disposte una buona percentuale delle scanalature 219, con una discreta uniformità di distribuzione su tutta la faccia di pressatura dello stanco. Ciò fornisce la superficie di appoggio sulla piastrella come già sopra descritto.

Per evitare che il materiale dello strato 218 invada il canale durante la formatura, il canale stesso è chiuso superiormente da un foglio o nastro di chiusura 223 sagomato secondo il percorso del canale. Nel caso l'operazione di formatura sia eseguita con una pressione tale che comporterebbe la deformazione del foglio e il suo affondamento entro il canale, prima della formatura dello strato il canale può essere riempito di un materiale compatto ma a comportamento fluido o fluidificabìle, per realizzare uno stampaggio tipo "a cera persa". In tale modo, dopo avere riempito il canale con tale materiale, viene posto il foglio di chiusura, viene formato lo strato elastico 218 e poi il material di riempimento viene estratto attraverso i condotti 213, 214, così da liberare il canale. Materiali adatti noti sono facilmente immaginabili dal tecnico. Il canale 212 è poi riempito di liquido incomprimibile e i passaggi 213, 214 sono sigillati.

L'ampia superficie di strato cedevole che viene interessata dal canale permette di ottenere una ottima distribuzione delle pressioni durante la pressatura delle piastrelle.

Una variante realizzativa dello stampo delle figure 5 e 6 è mostrata in figura 7. Tale variante si basa sull 'utilizzo di una griglia similmente a quanto mostrato nella realizzazione delle figure 3 e 4.

In tale variante, lo stampo 310 ha base 311 con superficie 317 piana. Su di essa è disposta una banda 324 sagomata come il canale che sì vuole ottenere (ad esempio a spirale come mostrato per le realizzazione di figura 5. La banda 324 è realizzata in un noto materiale fluidificatile , sufficientemente compatto da non deformarsi durante le operazioni di formatura dello strato elastico 318, e fluidificatile ed estraibile da condotti (non mostrati, ma simili ai condotti 213 e 214 di figura 5) nella base senza danneggiare lo stampo finito. Sopra la banda 324 è disposta una griglia 320 simile alla griglia 120 di figura 3, avente altezza almeno leggermente maggiore della altezza della banda e con passaggi 322 per essa, i quali assicurano continuità del canale. Eventualmente la banda può essere superiormente coperta con un foglio o nastro 323. Dopo la formatura dello strato cedevole 318, il materiale 324 è estratto cosi da ottenere un canale o cavità 312 direttamente formato nello strato 318.

In figura 8 è mostrata una variante alla realizzazione di figura 3, nella quale il tubo ripiegato per avere tratti paralleli e accoppiati è incassato come nella realizzazione di figura 1. Si ha quindi uno stampo 410 con una base 411 nella quale sono ricavate sedi 412 per accogliere tubi 416. Una griglia 420 mantiene i tubi nelle sedi e sopra di essa è formato uno strato elastico 418.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, realizzando stampi isostatici per piastrelle, i quali sono di facile costruzione, permettono di ottenere buone distribuzioni delle forze di pressatura, e hanno ottima tenuta sia meccanica che idraulica. Il metodo di realizzazione di tali stampi, comprendente le fasi di delimitare uno spazio lungo un percorso continuo esteso fra un punto di inizio e un punto di fine e destinato a passare sequenzialmente sotto una pluralità di zone di strato elastico fra le scanalature, formare sulla base lo strato per ricomprendere fra di essi lo spazio delimitato e realizzare una cavità continua lungo detto percorso, riempire la cavità di liquido incomprimibile, è rapido ed economico, cane facilmente immaginabile anche dalla descrizione sopra, fatta.

Naturalmente , la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, le griglie possono essere vissate alla base, ad esempio a vite, e possono avere una forma per migliorare l ' aggrappamento dello strato elastico. I percorsi dei tubi o canali possono anche essere differenti dai percorsi a spirale o a doppia spirale mostrati e i punti di inizio e fine dei percorsi della cavità continua, sia essa realizzata dal tubo o dalla combinazione del canale nella base e dallo strato, possono essere in posizioni diverse da quelle mostrate.

Claims (21)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stampo isostatico per la pressatura di piastrelle, comprendente una base (11, 111, 211, 311, 411) avente una faccia (17, 117, 217, 317, 417) ricoperta da uno strato elastico (18, 118, 218, 318, 418) riportante l ' impronta con scanalature (19, 119, 219) del retro della piastrella da stampare, lo strato poggiando parzialmente su una massa di liquido incanprimibile per la distribuzione sullo strato delle forze locali di pressatura, caratterizzato dal fatto che la massa di liquido è contenuta in una cavità a percorso continuo (16, 116, 212, 312, 416) estesa fra un punto di inizio (13, 113, 213) e un punto di fine (14, 114, 214) e passante sequenzialmente sotto una pluralità di zone di strato elastico fra le scanalature (19, 119, 219).
2. 2. Stampo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il percorso continuo è a spirale, con spire concentriche verso il centro dello stampo.
3. 3. Stampo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la spirale è una spirale doppia formante tratti di andata e di ritorno del percorso disposti appaiati.
4. 4. Stampo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere fra base e strato una griglia (20, 120, 320, 420) avente maglie disposte sostanzialmente in corrispondenza e sotto le scanalature nello strato.
5. 5. Stampo secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la cavità (116, 312) è accolta almeno parzialmente nello spessore della griglia, le maglie della griglia avendo passaggi {122, 322) per la continuità del percorso.
6. 6. Stampo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la cavità è individuata da un tubo ( 16, 116, 416) in materiale elastico avente parete laterale almeno parzialmente a contatto con lo strato.
7. 7. Stampo secando rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il tubo à accolto in un canale (12, 412) scavato nella base.
8. 8. Stampo secando rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il tubo ha estremi, costituenti i detti punti di inizio e fine, che sono connessi a condotti (13, 14, 113 , 114) ricavati nella base e affacciati esternamente ad essa.
9. 9. Stampo secando rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il tubo (16, 116, 416) è disposto fra la base e una griglia (20, 120, 420) con maglie disposte sostanzialmente in corrispondenza e sotto le scanalature nello strato.
10. 10. Stampo secondo rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il tubo (116) è accolto almeno parzialmente nello spessore della griglia (120) .
11. 11. Stampo secando rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la cavità è realizzata sotto forma di canale (212) nella base.
12. 12. Stampo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che fra interno del canale e strato è disposta una striscia elasticamente cedevole (223) .
13. 13. Stampo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i punti di inizio e fine sono disposti uno prossimo alla periferia e uno prossimo al centro dello stampo.
14. 14. Stampo secondo rivendicazione 1, caratteri zzato dal fatto che i punti di inizio e fine sono disposti entrambi prossimi alla periferia dello stampo.
15. 15. Metodo per la realizzazione di uno stampo isostatico per la pressatura di piastrelle, del tipo comprendente una base avente una faccia ricoperta da uno strato elastico riportante l'impronta con scanalature del retro della piastrella da stampare, lo strato poggiando su una massa di liquido incomprimibile per la distribuzione sullo strato delle forze locali di pressatura, comprendente le fasi di delimitare uno spazio lungo un percorso continuo esteso fra un punto di inizio e un punto di fine e destinato a passare sequenzialmente sotto una pluralità di zone di strato elastico fra le scanalature, formare sulla base lo strato per ricomprendere fra di essi lo spazio delimitato e realizzare una cavità continua lungo detto percorso, riempire la cavità di liquido incomprimibile.
16. 16. Metodo secondo rivendicazione 15, comprendente l'ulteriore fase, prima della formatura dello strato, di disporre sopra lo spazio delimitato una griglia avente maglie destinate a disporsi sostanzialmente in corrispondenza e sotto le scanalature nello strato.
17. 17. Metodo secondo rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che lo spazio è delimitato ponendo sulla base una corrispondente sagoma, dopo la formatura dello strato asportando il materiale della sagoma dall'interno della cavità così formata.
18. 18. Metodo secondo rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che lo spazio è delimitato ponendo sulla base un tubo in materiale elasticamente cedevole con estremità connesse a condotti affacciati all'esterno della base.
19. 19. Metodo secondo rivendicazione 18, comprendente l'ulteriore fase di ricavare nella base un canale di accoglimento del detto tubo prima della formatura su di esso dello strato.
20. 20. Metodo secondo rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che lo spazio è delimitato ricavando un canale nella base e riempiendo il canale di un materiale di riempimento, dopo la formatura dello strato asportando il materiale di riempimento dal canale.
21. 21. Metodo secondo rivendicazione 20, comprendente l'ulteriore fase diporre sopra il canale, prima della formatura dello strato, una striscia elasticamente cedevole di copertura del canale.