ITRE20090112A1 - Punzone isostatico per piastrelle - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“PUNZONE ISOSTATICO PER PIASTRELLEâ€

La presente invenzione inerisce agli stampi per piastrelle del tipo comunemente noto come stampi isostatici.

In questi stampi, che comprendono comunemente una matrice entro la quale sono collocati un tampone inferiore ed un tampone superiore, almeno uno tra i detti tamponi presenta la superficie di contatto con la polvere ceramica da pressare costituita da una membrana che galleggia, almeno parzialmente, su uno strato di fluido incomprimibile rendendo omogenea la pressione che agisce sulla polvere ceramica.

Nel seguito faremo generico riferimento ai tamponi, essendo ovvio che quanto diremo si applica sia al tampone superiore che al tampone inferiore, vale a dire anche alla parte femmina dello stampo.

Sono noti tamponi nei quali la membrana galleggia direttamente sullo strato di fluido, pur restando saldamente ancorata ed appoggiata ad alcune zone della parte metallica del tampone.

In questo caso l’uniformità della pressione di compattazione della polvere si traduce in errori di forma inerenti allo spessore della polvere compattata.

Per ovviare, almeno parzialmente, a questo inconveniente à ̈ noto irrigidire la membrana elastica con inserti, monolitici o separati, comparativamente più rigidi della membrana.

In particolare à ̈ noto associare alla membrana una lastra metallica.

Si ottiene così una piastrella compattata di spessore e quadratura più regolare a scapito della regolarità della compattazione.

Lo scopo del presente brevetto à ̈ di ridurre ulteriormente i suddetti inconvenienti nell’ambito di una soluzione semplice ed economica.

Lo scopo viene conseguito da un tampone avente le caratteristiche recitate nella rivendicazione indipendente. Secondo il trovato, la lastra associata alla membrana à ̈ parzialmente distaccata dalla membrana, nel senso che essa à ̈ fissata alla membrana solo in un numero discreto di punti creando una intercapedine continua atta a ricevere liquido idraulico in pressione.

Le rivendicazioni dipendenti ineriscono a forme alternative di attuazione ed a perfezionamenti atti a migliorare i risultati del trovato.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del trovato appariranno chiare dalla particolareggiata descrizione che segue, riferita ai disegni delle allegate tavole disegni, che ne illustra una particolare preferita forma di attuazione data a titolo di esempio non limitativo.

La Fig.1 mostra in pianta la base metallica del punzone.

La Fig.2 mostra la sezione II-II di Fig.1.

La Fig.3 mostra la stessa sezione di Fig.2 completa di tutti i componenti del punzone.

La Fig. 4 mostra il punzone di Fig.2 sezionato nel piano IV-IV di Fig.1.

La Fig.5 mostra in pianta la lastra metallica del punzone. La Fig.6 mostra la sezione VI-VI di Fig.5.

Dalle figure si rileva una base metallica 1, generalmente in acciaio, che presenta un piano ribassato, o ribassamento, 2 circoscritto da una cornice perimetrale 3 variamente sagomata.

Con riferimento alla Fig.2, la cornice perimetrale 3 comprende una prima porzione interna 31 che circoscrive il ribassamento 2, all’esterno della quale un canale 32 separa la porzione 31 dalla cornice 3.

La cornice 3 presenta una scanalatura orizzontale 33 posta a distanza dalla porzione 31, la quale crea un sottopiano il cui compito sarà chiaro nel seguito.

Su un asse centrale della base 1, il ribassamento 2 presenta un canale 21 dotato alla estremità di due allargamenti circolari 22 e 23 le cui funzioni saranno chiare nel seguito.

La base 2 presenta anche due condotti 24 e 25 sfocianti all’esterno (Fig.1) e rispettivamente in una sezione ristretta 230 della cavità 23 (Fig.3), e in un condotto 26 facente capo al ribassamento (Fig.4).

Il ribassamento 2 comprende anche tre scanalature concentriche 27, interrotte in corrispondenza del canale 21 (Fig.1).

Sulla base del ribassamento 2 Ã ̈ appoggiata (Fig.3) la lastra 4, avente la configurazione illustrata nelle Fig.5 e Fig.6. La lastra 4 comprende un corpo metallico dotato di una cornice esterna rastremata 41 e di un ribassamento superiore 42 occupato parzialmente da parti in rilievo, o rilievi, 43.

Le parti 43 sono uniformemente distribuite in modo equidistante e si presentano in pianta come croci aventi i bracci paralleli alle diagonali del ribassamento 42.

Tra gli allineamenti dei rilievi 43 à ̈ presente un reticolo di scanalature 44 ricavato nella base del ribassamento 42. La lastra 4 presenta un foro passante 45 destinato a porsi in corrispondenza dell’allargamento 22 della base 1, ed un incavo circolare inferiore 450 destinato a porsi in corrispondenza dell’allargamento 23 della base 1.

La lastra comprende inoltre una serie di rilievi concentrici 46 destinati a trovare posto nelle scanalature 27 del ribassamento 2.

Il ribassamento superiore 42 della lastra 4 Ã ̈ occupato da un reticolo piano 46 in materiale sintetico che trova posto, a misura, tra i rilievi 43.

Il reticolo piano ha uno spessore preferibilmente inferiore alla altezza dei rilievi 43.

Alla base della scanalatura periferica 32 Ã ̈ posto un anello di tenuta 34 in materiale elastico deformabile.

Prima dell’inserimento della lastra 4, nel canale 21 viene sistemato un tubo flessibile 5 che ad una estremità, a sinistra in Fig.3, porta un raccordo 51 infilato a tenuta nel foro 45 della lastra 4, mentre alla opposta estremità porta un raccordo 52 infilato a tenuta nella sezione ristretta dell’allargamento circolare 230 in cui sfocia il condotto 24 di comunicazione con l’esterno.

Una volta assiemati i componenti sopra descritti, all’interno della parte perimetrale 3 del basamento viene colata una resina che crea la membrana deformabile 6 destinata a venire in contatto con la polvere ceramica da compattare.

La membrana 6 comprende una serie di scanalature 7 in vista destinate a formare il piedino di appoggio della piastrella di polvere compattata.

La membrana 6 risulta ancorata sia ai rilievi 43 che al reticolo 46, il quale à ̈ più rigido della membrana ed à ̈ semplicemente appoggiato sul ribassamento 42 della lastra 4. Essa inoltre risulta perifericamente vincolata alla base 1 grazie alla scanalatura in sottopiano 33.

Il funzionamento del trovato à ̈ il seguente.

Una volta assemblato il punzone come mostrato nelle Fig. 3 e Fig.4, nel punzone viene dapprima introdotta una prima quantità di fluido idraulico in pressione attraverso il condotto 25, che viene poi chiuso da un adatto tappo non illustrato.

Il fluido idraulico si distribuisce tra il ribassamento 2 e la piastra metallica 4, provocando in leggero sollevamento della stessa che resta vincolata alla base 1 solo in periferia tramite la porzione periferica della membrana inserita in parte nella scanalatura 33.

Ciò conferisce alla lastra 4 una libertà di movimento che, quando la superficie della membrana saldamente ancorata alla lastra à ̈ sollecitata dalla spinta del sovrastante strato di polvere in via di compattazione, induce la membrana a disporsi in guisa che la differenza della pressione agente sulle varie zone della membrana sia ridotta al minimo.

Tale pressione rappresenta anche il grado di compattazione della polvere, ed il permanere di differenze per quanto ridotte di pressione ha come risultato una piastrella nella quale la polvere non à ̈ uniformemente compattata in tutte le zone della sua superficie.

Per ovviare anche a questo inconveniente il trovato prevede che una seconda quantità di fluido idraulico venga introdotta in pressione attraverso il condotto 24, che viene poi chiuso da un tappo non mostrato.

Questa seconda quantità di fluido idraulico in pressione, tramite il tubo 5 ed i connettori 51 e 52 raggiunge lo spazio tra il reticolo piano 46 e la base del ribassamento 42, gonfiando leggermente la membrana nelle zone corrispondenti al reticolo piano 43 ove à ̈ distaccata dal ribassamento 42.

Grazie a ciò, quando il punzone preme su uno strato di polvere ceramica irregolare, quest’ultimo assume dapprima una conformazione nella quale la compattazione media dello strato di polvere ceramica dipende dalla inclinazione assunta dalla lastra metallica, mentre la compattazione punto per punto, cioà ̈ nelle superfici di membrana distaccate dalla lastra metallica, à ̈ rigorosamente uguale grazie al comportamento isostatico della membrana.

Si à ̈ conseguito così il risultato di avere una compattazione pressoché uniforme della polvere con errori di forma mediati dal comportamento della lastra metallica.

Si intende che l’invenzione non à ̈ limitata alla forma di attuazione sopra descritta, e che varianti e perfezionamenti potranno esservi apportati senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Punzone isostatico per piastrelle comprendente una base metallica dotata di una cornice periferica in rilievo con almeno una parte in sottosquadro delimitante un piano ribassato, una membrana elastica fissata alla porzione periferica e posta a contatto del piano ribassato e fissata allo stesso solo in determinate zone, e distaccata nelle zone circostanti, mezzi per introdurre e mantenere un fluido idraulico in pressione tra della membrana e detto piano ribassato, caratterizzato dal fatto che tra il piano ribassato e la membrana à ̈ posta una lastra rigida semplicemente appoggiata sul piano ribassato e vincolata in periferia alla cornice periferica della base mediante mezzi elastici, essendo a sua volta la membrana appoggiata sulla lastra e vincolata alla medesima in periferia ed in un numero discreto di punti, essendo previsti mezzi indipendenti per alimentare e mantenere una prima quantità di fluido idraulico in pressione tra il piano ribassato e la lastra, ed una seconda quantità di fluido idraulico in pressione tra la lastra e la membrana.
2. 2. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici che vincolano la periferia della lastra alla base sono costituiti dalla periferia della membrana che abbraccia la periferia della lastra e si inserisce nella parte in sottosquadro della porzione periferica della base.
3. 3. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la lastra comprende un ribassamento piano superiore dotato di una matrice di rilievi identici uniformemente distribuiti che definiscono uno spazio occupato da un reticolo piano posto tra la lastra metallica e la membrana.
4. 4. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che i rilievi presentano una conformazione in pianta a croce, coi lati paralleli alla diagonali del ribassamento.
5. 5. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il reticolo à ̈ in materiale flessibile ed ha uno spessore inferiore alla altezza dei rilievi.
6. 6. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che il reticolo à ̈ fissato alla parte inferiore della membrana e staccato dalla lastra.
7. 7. Punzone isostatico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che su un asse centrale della base il ribassamento presenta un canale dotato alle estremità di due allargamenti circolari da uno dei quali si diparte un condotto sfociante all’esterno, in detto canale essendo posto un tubo flessibile che collega l’allargamento circolare comunicante con l’esterno con un foro della lastra sfociante nel ribassamento della lastra.
8. 8. Punzone isostatico comprendente una base metallica dotata di un ribassamento circoscritto da una cornice, un piano rigido collocato nel ribassamento e collegato alla cornice solo in periferia, una membrana elastica posta sul piano rigido e collegata al medesimo in periferia ed in un numero discreto di punti, e mezzi indipendenti per alimentare e mantenere una prima quantità di fluido idraulico in pressione tra il piano ribassato e la lastra, ed una seconda quantità di fluido idraulico in pressione tra la lastra e la membrana, dette prima e seconda quantità essendo separate tra di loro.