ITMI960243U1 - Coprifaston modulari componibili in blocchetti - Google Patents

Description

Il presente trovato riguarda dei coprifaston, isolanti modulari, componibili a piacere nel numero desiderato.

Sono noti da tempo quei componenti elettrici di connessione indicati con il nome “faston”. Per scopi di praticità e di sicurezza da lungo tempo si è provveduto a munire questi faston di involucri isolanti che li rendono particolarmente maneggevoli e sicuri.

Di frequente succede che si debba provvedere alla connessione o al distacco contemporaneo di più connettóri e, nel caso che questi connettori siano del sopraddetto tipo faston, si è pensato di riunirli assieme entro coprifaston multipli in materiale isolante. Questi coprifaston multipli sono finora stati costruiti con un numero fìsso di posti atti ad ospitare nei medesimi un corrispondente numero fisso di faston.

Ora sorge l’esigenza presso parecchi costruttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, specie di quelle più economiche e di largo consumo, di connettori faston componibili in un numero voluto che può facilmente variare di volta in volta. L’impiego di coprifaston multipli con un numero fisso di posti non sempre è pratico perché può accadere che i faston da impiegare siano in iin numero troppo alto rispetto al numero presente in un convenzionale coprifaston multiplo, per cui può succedere di impiegare un coprifaston con un numero di posti inferiori a quello necessario con l’aggiunta di uno o più faston con relativo coprifaston singolo. La soluzione non è molto pratica perché i faston che rimangono scollegati dagli altri devono essere inseriti o distaccati singolarmente, venendo a perdere in buona parte i vantaggi di risparmi di tempi di montaggio e/o manutenzione dovuti all’ impiego di coprifaston multipli.

Si può pensare di rimediare a questo inconveniente di perdita di tempo impiegando dei coprifaston multipli con un numero di posti uguale o maggiore di quello necessario in modo che le operazioni di connessione o separazione possano essere fatte sempre con una sola azione, però anche questo sistema, se salva tempo, non è tuttavia economico a causa di eventuali componenti usati in soprannumero e può anche introdurre problemi di spazio quando il numero di posti in eccesso impone ingombri non sempre sopportabili.

Per rimediare ai sopraddetti inconvenienti il presente trovato ha proposto dei coprifaston modulari componibili nel numero voluto a seconda delle necessità.

Secondo il presente trovato, si impiegano dei singoli coprifaston modulari composti da gusci isolanti, muniti su una prima parete laterale di mezzi sporgenti e sulla parete laterale opposta di mezzi rientranti in modo che ad ogni mezzo sporgente su una parte laterale di un guscio corrisponda, un mezzo rientrante sulla parete di ogni guscio adiacente e viceversa.

Di preferenza, i gusci isolanti sono nella forma di parallelepipedi, le cui facce minori portano aperture per l’introduzione di faston, i mezzi rientranti sono nella forma di rilievi cilindrici, di lunghezza limitata, disposti con il loro asse parallelo agli spigoli maggiori dei gusci isolanti e collegati alla corrispondente faccia dei gusci isolanti da nervature diritte e parallele agli assi dei rilievi cilindrici ed i mezzi rientranti sono delle cavità cilindriche, di lunghezza pari a quella dei rilievi cilindrici, aperte verso l’adiacente faccia laterale del guscio isolante attraverso fessure diritte, sostanzialmente parallele all’asse della cavità cilindrica, di dimensioni conformi a quelle delle corrispondenti nervature diritte.

Per realizzare la sopraddetta proposta si è pensato di fare i coprifaston modulari componibili come singoli gusci isolanti reciprocamente impegnabili ad incastro mediante mezzi sporgenti da un guscio infilabili in corrispondenti mezzi rientranti presenti su un guscio adiacente, dove i mezzi sporgenti si infilano nei mezzi rientranti fino ad un punto di arresto che provvede ad allineare reciprocamente i singoli gusci tra loro impegnati.

Di maggior preferenza, rilievi cilindrici, nervature diritte, cavità cilindriche e fessure diritte sono scelti di dimensioni tali da consentire un’inserzione forzata dei mezzi sporgenti nei mezzi rientranti per evitare un distacco non voluto di coprifaston tra loro impegnati.

Le caratteristiche del presente trovato risulteranno particolarmente definite nelle rivendicazioni formanti la parte conclusiva della presente descrizione. Tuttavia, le dette caratteristiche, assieme ad altre caratteristiche e pregi, risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzatone, data a scopo illustrativo e non limitativo, e corredata dalle allegate figure, nelle quali:

- la figura 1 è una vista di fronte di un blocchetto di sei coprifaston tipico della tecnica anteriore;

- la figura 2 è una vista in sezione del medesimo blocchetto di coprifaston presa lungo la linea 2-2 di figura 1 ;

- la figura 3 è una vista in proiezione assonometrica, presa di fronte, di un elemento coprifaston modulare componibile in blocchetti secondo il presente trovato;

la figura 4 è una vista in proiezione assonometrica, presa da dietro del medesimo elemento coprifaston modulare;

- la figura 5 è una vista in elevazione laterale di una coppia di elementi coprifaston modulari illustrante come si inseriscono e si assicurano reciprocamente due dei medesimi elementi; e

- la figura 6 è una vista in elevazione frontale di un blocchetto composto da sei elementi coprifaston secondo il trovato, mostrante in particolare come si ancorano reciprocamente i detti elementi secondo il presente trovato.

Considerando dapprima le figure 1 e 2, che rappresentano un coprifaston 10 a sei posti di tecnica anteriore, si vede che detto coprifaston 10 consiste di un guscio isolante 12 suddiviso in una pluralità di camere 14a-f separate da pareti divisorie isolanti I6a-g. Le camere 14a-f presentano superiormente una parete 18, suddivisa in settori 18a-f che serve da arresto di eventuali faston inseriti nelle medesime.

Dei rilievi interni 20a-f cooperano con sporgenze 22a-f e 24a-f a mantenere fissati i faston entro il coprifaston 10, una volta che sono stati inseriti. Degli ulteriori rilievi 26a-f (dei quali è chiaramente indicato solo il rilievo 26a) cooperano a tenere serrato ogni faston nella sua corrispondente camera Mafi

Si passino ora a considerare uno o più elementi coprifaston modulari secondo il presente trovato che vengono illustrati singolarmente nelle figure 3 e 4 e collettivamente a formare blocchetti composti nelle figure 5 e 6. Come visibile nelle figure 3 e 4, ogni elemento coprifaston comprende un guscio isolante 112, di forma sostanzialmente parallelepipeda, delimitante una camera interna 114 munita di pareti laterali 116a e 116b, rispettivamente delle quali la prima, 116a, porta un rilievo 126, sostanzialmente cilindrico collegato mediante una nervatura 128 alla parete laterale 116a e la seconda, 116b, è munita di una cava 130 di forma cilindrica aperta verso Γ esterno da una fessura diritta 132, dove la cava 130 e la fessura 132 hanno forme complementari rispetto al rilievo cilindrico 126 ed alla nervatura 128.

L’impegno reciproco tra adiacenti elementi coprifaston si comprende chiaramente in figura 5 dove si vede come due gusci isolanti 112a e 112b vengono accoppiati tra di loro.

Esaminando in dettaglio la figura S, si vede che per accoppiare assieme i due gusci I12a e 112b si deve affiancarli fino a far appoggiare una parete laterale del primo, portante la cava 130a, contro la parete laterale del secondo portante il rilievo cilindrico 126b. A questo punto si fa scorrere la parete laterale del guscio 112b lungo la corrispondente parete del guscio 112a, secondo la direzione indicata da una freccia 140, fino a quando il rilievo cilindrico 126b entra nella corrispondente cava 130a, andando ad impegnare la sua nervatura 128b nella corrispondente fessura 132a dell’adiacente guscio 112a. I rilievi cilindrici 126 con le loro nervature 128 e le corrispondenti cave cilindriche 130 con le fessure 132 sono dimensionati in modo tale da consentire un sicuro impegno reciproco che non consenta un fàcile distacco di gusci tra loro impegnati.

Si passi a considerare la figura 6 nella quale è illustrato un coprifaston multiplo 110 ad elementi modulari componibili realizzati secondo il presente trovato.

Come si vede nella sopraddeta figura 6, il coprifaston multiplo 110 è formato da una pluralità di gusci isolanti 112a-f (sei in questo caso) reciprocamente impegnati mediante rilievi cilindrici 126b-f infilati in corrispondenti cave cilindriche 130a-e, i rilievi cilindrici 126b-f arrestandosi in fondo alle cave cilindriche 130a-e in modo che i gusci isolanti 112a-f risultino tutti tra loro allineati.

Quello che è stato qui sopra esposto è solo un preferito esempio di realizzazione del presente trovato, da non considerarsi assolutamente in senso limitativo. Pertanto ad ogni esperto in questo particolare ramo tecnico possono venire in mente soluzioni logicamente simili ed equivalenti da ritenersi tutte qui protette, come specificato nelle allegate rivendicazioni.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Coprifaston modulari componibili in blocchetti caratterizzati dal fatto di essere composti da gusci isolanti (112) muniti su una prima parete laterale (116a) di mezzi sporgenti (126) e sulla parete laterale opposta (116b) di mezzi rientranti (130) in modo che ad ogni mezzo (126b) sporgente su una parte laterale (116a) di un guscio (112b) corrisponda un mezzo rientrante (130a) sulla parete (116b) di ogni guscio adiacente (112a) e viceversa.
2. 2. Coprifaston modulari come alla rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i gusci isolanti (112) sono nella forma di parallelepipedi, le cui facce minori portano aperture per rintroduzione di faston, i mezzi sporgenti (126) sono nella forma di rilievi cilindrici, di lunghezza limitata, disposti con il loro asse parallelo agli spigoli maggiori dei gusci isolanti (112) e collegati alla corrispondente faccia (116a) dei gusci isolanti (112) da nervature (128) diritte e parallele agli assi dei rilievi cilindrici (126) ed i mezzi rientranti sono delle cavità cilindriche (130), di lunghezza pari a quella dei rilievi cilindrici (126), aperte verso l’adiacente faccia laterale (116b) del guscio isolante (112) attraverso fessure diritte (132), sostanzialmente parallele all’asse della cavità cilindrica (130), di dimensioni conformi a quelle delle corrispondenti nervature diritte (128).
3. 3. Coprifaston modulari come alla rivendicazione 2, caratterizzati dal fatto di essere componibili come singoli gusci isolanti (112) reciprocamente insegnabili ad incastro mediante mezzi (126b) sporgenti da un guscio (112b) infilabili in corrispondenti mezzi rientranti (130a) presenti su un guscio adiacente (112a), dove i mezzi sporgenti (126b) si infilano nei mezzi rientranti (130a) fino ad un punto di arresto che provvede ad allineare reciprocamente i singoli gusci (112) tra loro impegnati.
4. 4. Coprifaston modulari, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che i rilievi cilindrici (126), le nervature diritte (128), le cavità cilindriche (130) e le fessure diritte (132) sono scelti di dimensioni tali da consentire un’inserzione forzata dei mezzi sporgenti (126) nei mezzi rientranti (130) per evitare un distacco non voluto di coprifaston tra loro impegnati.