ITMI942476A1 - Macchina cucitrice perfezionata atta a consentire una perfetta e completa cucitura delle tomaie alle suole per calzature - Google Patents

Abstract

Il presente trovato ha come oggetto una macchina cucitrice perfezionata, atta a consentire una perfetta e completa cucitura delle tomaie alle suole per calzature. La macchina comprende: un gruppo per l'alimentazione di un primo filo di cucitura inferiormente ai pezzi da cucire, reciprocamente sovrapposti, un gruppo per l'alimentazione di un secondo filo di cucitura, superiormente ai pezzi da cucire ed un ago ad uncino che è disposto superiormente alla zona di cucitura. Sono previsti mezzi per l'azionamento dell'ago, con moto alternato, lungo il suo asse per l'attraversamento, da parte della punta dell'ago, dei pezzi da cucire e per l'aggancio del primo filo con formazione di un'asola di filo, che viene attraversata dal secondo filo, nella formazione del punto di cucitura. La macchina è dotata di mezzi per il collegamento dei mezzi di azionamento dell'ago con gli organi per l'azionamento del gruppo di alimentazione del primo filo e del gruppo per l'alimentazione del secondo filo. La macchina comprende inoltre mezzi per la disattivazione di tali mezzi di collegamento e mezzi ausiliari per il tensionamento del primo filo, che sono attivabili a comando, per operare il tensionamento del primo filo a completamento dell'ultimo punto di cucitura.

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale avente per tìtolo:

"MACCHINA CUCITRICE PERFEZIONATA ATTA A CONSENTIRE UNA PERFETTA E COMPLETA CUCITURA DELLE TOMAIE ALLE SUOLE PER CALZATURE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una macchina cucitrice perfezionata, atta a consentire una perfetta e completa cucitura delle tomaie alle suole per calzature.

Come e’ noto, per eseguire la cucitura delle tomaie alle suole per calzature, sono attualmente impiegate macchine cucitrici a due fili, che si compongono sostanzialmente di un gruppo per l’alimentazione di un primo filo di cucitura inferiormente ai pezzi da cucire, reciprocamente sovrapposti, e di un gruppo per l’alimentazione dì un secondo filo di cucitura, che viene erogato superiormente ai pezzi da cucire.

Tali macchine sono dotate di un ago ad uncino, che e’ disposto superiormente alla zona di cucitura, nella quale si trovano ì pezzi da cucire, e che viene azionato, con moto alternato, lungo il suo asse, in modo da attraversare, con la sua punta, i pezzi da cucire e da agganciare il primo filo, portandolo superiormente ai pezzi da cucire.

Si forma cosi’ un’asola di filo, che viene presa da un crochet e portata attorno ad un rocchetto, sul quale e’ avvolto il secondo filo di cucitura.

Il passaggio del rocchetto del secondo filo di cucitura attraverso l’asola agganciata dal crochet determina la formazione del punto di cucitura.

Nelle macchine di tipo tradizionale, il punto di cucitura cosi’ formato viene sottoposto a tensionamento, mediante il tiraggio del primo filo, attuato da un apposito organo tensionatore.

L’organo tensionatore, il crochet e l’ago sono collegati tra loro cinematicamente, in modo da ottenere un sincronismo nel movimento di questi organi, che porta ad un allentamento del primo filo, dopo il suo aggancio da parte dell’ago e durante il trascinamento dell’asola, operato dal crochet, nonché’ il successivo tensionamento, quanto l’asola viene abbandonata dal crochet stesso.

Con le macchine cucitrici a due fili di tipo noto, non e’ possibile ottenere una perfetta cucitura delle tomaie alle suole per calzature, in quanto, anche nel caso delle macchine piu’ perfezionate esistenti, e’ necessario eseguire il tiraggio del filo dell’ultimo punto mediante un’operazione manuale.

Tale inconveniente, derivante dal collegamento di sincronizzazione dei vari organi della macchina, comporta delle operazioni manuali complesse e piuttosto lunghe e, nello stesso tempo, non consente molto spesso, di ottenere un perfetto risultato di cucitura.

Il compito che si propone il presente trovato e’ quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando una macchina cucitrice perfezionata, in grado di eseguire una perfetta e completa cucitura delle tomaie alle suole per calzature.

Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del presente trovato e’ quello di realizzare una macchina cucitrice per calzature, in grado di eseguire, senza problemi, una perfetta chiusura dell’ultimo punto di cucitura nel fissaggio di una tomaia alla suola.

Con la macchina in oggetto non sono piu necessarie le operazioni manuali aggiuntive che, normalmente, debbono essere effettuate nel caso delle macchine tradizionali.

La macchina in oggetto, per le sue peculiari caratteristiche, e’ inoltre in grado di offrire le massime garanzie di sicurezza e di affidabilita’, durante l’uso.

Il compito sopra esposto, nonché’ gli scopi accennati ed altri, che meglio potranno apparire evidenziati in seguito, vengono conseguiti da una macchina cucitrice perfezionata, comprendente: un gruppo per l’alimentazione di un primo filo di cucitura, inferiormente ai pezzi da cucire, reciprocamente sovrapposti, un gruppo per l’alimentazione di un secondo filo di cucitura superiormente ai pezzi da cucire, un ago ad uncino, disposto superiormente alla zona di cucitura, mezzi per l’azionamento di detto ago con moto alternato lungo il suo asse per l’attraversamento, da parte della punta dell’ago, dei pezzi da cucire e per l’aggancio del primo filo con formazione di un’asola di filo attraversata dal secondo filo nella formazione del punto di cucitura e mezzi per il collegamento di tali mezzi per l’azionamento dell’ago con gli organi per l’azionamento del gruppo di alimentazione del primo filo e del gruppo dì alimentazìone del secondo filo, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per la disattivazione dei mezzi di collegamento e mezzi ausiliari per il tensionamento del primo filo, attivabili a comando con il tensionamento del primo filo, a completamento dell’ultimo punto di cucitura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della macchina cucitrice che costituisce l’oggetto del presente Brevetto di Invenzione, risulteranno maggioi— mente evidenziati attraverso la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina cucitrice medesima, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 illustra, schematicamente, la macchina cucitrice secondo il trovato, durante l’esecuzione di un punto di cucitura;

la figura 2 illustra, schematicamente, la macchina cucitrice, secondo il presente trovato, al termine dell’esecuzione dell’ultimo punto di cucitura;

le figure 3 e 4 illustrano, schematicamente, un particolare dei mezzi dì disattivazione .

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la macchina cucitrice in oggetto, indicata nella sua globalita’ con il numero di riferimento 1, comprende un corno di appoggio 2, che definisce un sostegno per i due pezzi da cucire 3 e 4, durante l’esecuzione della cucitura.

Inferiormente al corno di appoggio 2, e’ previsto un gruppo di alimentazione 5, di un primo filo 6, che e’ stato rappresentato da una linea tratteggiata nelle figure 1 e 2, per distinguerlo da un secondo filo 7, rappresentato invece con linea continua, che viene invece erogato da un gruppo di alimentazione 8, situato superiormente alla zona di appoggio dei pezzi da cucire 3 e 4, definita dal corno di appoggio 2.

Superiormente a tale zona di appoggio, e previsto un ago ad uncino 9, che e’ disposto con il suo asse in verticale e che e’ azionabile con moto alternato lungo tale asse per attraversare in sequenza, con la sua punta, le zone dei pezzi 3 e 4 da cucire, reciprocamente sovrapposti, che vengono a trovarsi in corrispondenza della zona di cucitura, ovvero sulla zona di appoggio definita dal corno 2, il quale presenta un foro in corrispondenza dell’ago 9 per consentire all’ago 9 di attraversare completamente i pezzi 3 e 4 da cucire e di agganciare il primo filo 6, che viene erogato in corrispondenza dell’estremita’ superiore del corno 2.

L’ago 9 e’ azionato con moto alternato lungo il suo asse mediante una manovella 10, che e’ calettata sull’estremità’ di un albero primario tramite una coppia conica, costituita dagli ingranaggi 13 e 14 e che può essere disattivata a comando.

L’ingranaggio 13 è attivato e disattivato da un innesto a dentini 16.

E’ opportuno sottolineare che gli ingranaggi 13 e 14 sono sempre in presa e collegati all’albero 15.

Il gruppo di alimentazione 8 del secondo filo 7 e* composta da un porta-crochet 17, che supporta, in modo girevole attorno ad un asse orizzontale, un crochet 20 provvisto di un becco 21, mediante il quale il crochet 20, nel suo moto rotatorio può’ agganciare l'asola di filo formata dall’attraversamento, da parte della punta dell'ago 9, dei pezzi da cucire 3 e 4 e dal successivo risollevamento dello stesso ago 9.

Nel corpo del crochet 20 e' definita una sede 18, aperta frontalmente, nella quale e’ alloggiato un rocchetto 19, sul quale e' avvolto il secondo filo 7. La sede 18 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica ed e’ eccentrica, rispetto al crochet 20.

Il secondo filo 7 fuoriesce dal centro di una delle basì del rocchetto 19.

II gruppo di alimentazione 5 comprende un condotto guidatilo 22 e una pluralità’ di perni dicati con i numeri di riferimento da 23 a 26, che definiscono un percorso per il primo filo 6.

Tra il perno 25 e il perno 26, il filo 6 si avvolge su una carrucola 27 e, a monte del perno 26, secondo il senso di avanzamento del primo filo 6 viene previsto un dispositivo di frizione 28 del filo, di tipo noto.

Il perno 23, che costituisce l’ultimo perno del percorso prima che il primo filo 6 arrivi al condotto guidafilo 22 montato all’estremità’ di una leva 29 che e’ infulcrata con una sua porzione intermedia ad un braccio 30 e che e’ collegata ad una coppia di leve 31a e 31b sulla quale agisce una biella 32 azionata da una manovella 33.

L’insieme della manovella 33, della biella delle leve 31a e 31b e della leva 29 costituisce un organo tensionatore del primo filo 6.

Tale organo tensionatore in seguito alla rotazione della manovella 33 e quindi all’oscillazione della leva 29, come risulta evidente dal confronto delle figure 1 e 2, esegue ciclicamente il tensionamento del primo filo 6 e il suo rilascio, per consentire la formazione del punto di cucitura, come meglio verrà’ spiegato in seguito.

La manovella 33 e’ collegata cinematicamente, in modo di per se’ noto e non illustrato per semplicità’, all’albero primario, che aziona l’ago 9, e al crochet 20, in modo da ottenere una sincronizzazione dei movimenti di questi organi, che determina la corretta formazione dei punti di cucitura.

La macchina in oggetto e’ provvista di mezzi ausiliari per il tensionamento del primo filo 6, che sono attivabili a comando per operare il tensionamento del primo filo 6, al completamento dell’ultimo punto dì cucitura.

Piu’ in particolare, tali mezzi ausiliari di tensionamento comprendono una leva 34, che e’ ìnfulcrata, in corrispondenza di una sua estremità’, alla struttura portante della macchina e che presenta, in corrispondenza dell’estremità’ opposta, un piolo 35, che si impegna con il tratto del primo filo 6, che si estende tra i perni 24 e 25.

Una zona intermedia della leva 34 e’ connessa all’estremità’ dello stelo 36 di un cilindro fluidodinamico 37, costituito preferibilmente da un cilindro pneumatico, che e’ azionabile per provocare l’oscillazione della leva 34 attorno al suo punto di fulcro e quindi da determinare un incremento dell’estensione dell’ansa del primo filo tra i perni 24 e 25, oppure di ridurre l’estensione di tale ansa, in modo da operare un tensìonamento del primo filo, in aggiunta al tensìonamento operato dalla leva 29, oppure il suo rilascio.

Tra il perno 24 e la carrucola 27 e’ disposto un dispositivo di lubrificazione 38, di tipo noto, per il prima filo 6.

La macchina in oggetto e’ equipaggiata con un organo di comando e controllo, di tipo elettronico, che e’ collegato operativamente all’innesto a dentini 16, in modo da attuare la sua disattivazione, allorché’ l’operatore invia un segnale, ad esempio mediante il rilascio di un pedale, per l’interruzione della cucitura.

L’organo di comando e controllo elettronico e’ programmato in modo da attuare una disattivazione del giunto elettromagnetico 16, quando l’ago si trova nella posizione estratta, superiormente ai pezzi da cucire 3 e 4.

Il funzionamento della macchina cucitrice, secondo il presente trovato, e’ il seguente.

Nell’esecuzione dei punti di cucitura che precedono l’ultimo, i mezzi ausiliari di tensionamento costituiti dalla leva 34 e dal cilindro fluidodinamico 37, sono disattivati, come è illustrato nella figura 1. In queste condizioni, l’ago 9 viene azionato con moto alternato lungo il suo asse, in modo da attraversare con la sua punta i pezzi da cucire 3 e 4 e da fuoriuscire dalla parte opposta, agganciando il primo filo 6.

Il successivo sollevamento dell’ago 9 provoca il trascinamento del primo filo 6 attraverso il foro determinato dall’abbassamento precedente dell’ago 9 e la formazione, superiormente ai pezzi da cucire 3 e 4, di un’asola di filo con il primo filo 6.

Tale asola di filo viene sollevata dall’ago fino in corrispondenza del becco 21 del crochet 20 che, ruotando attorno al rocchetto 19, solleva ulteriormente l’asola, disimpegnandola dall’ago e portandola attorno allo stesso rocchetto 19-Completando la rotazione, il crochet 20 determina in pratica 1'attraversamento, da parte del secondo filo 7, dell’asola formata dal primo filo 6, chiudendo cosi’ il punto dì cucitura.

Quando il punto di cucitura e’ chiuso, l’oscillazione della leva 29 provoca la tesatura del punto .

Quando la cucitura eseguita arriva in coi— rispondenza dell’ultimo punto, l’operatore, rilasciando ad esempio il pedale di azionamento, fornisce alla macchina l’indicazione di completare la cucitura. L’organo di comando e controllo elettronico provvede a disinserire l’innesto 16, quando l’ago 9 e’ sollevato superiormente ai pezzi da cucire 3 e 4, dopo che lo stesso ago 9 ha preso il primo filo 2, formando l’asola di filo da utilizzare per la formazione dell’ultimo punto.

In questo modo, l’ago 9 risulta non collegato agli altri organi della macchina e cioè’ al crochet 20 e alla manovella 33 dell’organo tensìonatore che procedono invece nell’esecuzione delle ultime fasi di attuazione del punto di cucitura.

Nella macchina cucitrice in oggetto, allorché l’organo tensìonatore esegue il tiraggio del primo filo 6, come nei precedenti punti di cucitura, viene azionato il cilindro pneumatico 37, che esegue l’ulteriore tensionamento del primo filo 6, chiudendo e fissando definitivamente l’ultimo punto di cucitura.

In questo modo, la cucitura eseguita non ha bisogno di alcun intervento manuale successivo per essere completata, in quanto e' già' di per se' completa.

Da quanto descritto in precedenza e dall’analisi dei disegni allegati, risulta evidente come il trovato raggiunga pienamente gli scopi proposti.

In particolare, si desidera sottolineare il fatto che viene realizzata una macchina cucitrice a due fili, che e’ in grado di eseguire la cucitura completa delle tomaie alle suole per calzature, chiudendo perfettamente l’ultimo punto di cucitura e quindi senza richiedere alcun intervento manuale successivo.

La macchina cucitrice, cosi’ concepita, e’ suscettibile di numerose varianti e modifiche, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.

In pratica, in materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina cucitrice perfezionata, comprendente: un gruppo per l’alimentazione di un primo filo di cucitura inferiormente ai pezzi da cucire, reciprocamente sovrapposti, un gruppo per l’alimentazione di un secondo filo di cucitura superiormente ai pezzi da cucire, un ago ad uncino disposto superior— mente alla zona di cucitura, mezzi per l’azionamento di tale ago con moto alternato lungo il suo asse per l’attraversamento, da parte della punta dell’ago, dei pezzi da cucire e per l’aggancio del primo filo con formazione di un’asola di filo attraversata da un secondo filo nella formazione del punto di cucitura e mezzi per il collegamento dei mezzi di azionamento dell’ago con gli organi di azionamento del gruppo di alimentazione del primo filo e del gruppo dì alimentazione del secondo filo, caratterizzata dal fatto dì comprendere mezzi per la disattivazione di tali mezzi dì collegamento e mezzi ausiliari per il tensionamento del primo filo, attivabili a comando per il tensionamento del primo filo, a completamento dell’ultimo punto di cucitura.
2. 2. Macchina cucitrice, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo per l’alimentazione del primo filo comprende un organo tensionatore ad azionamento intermittente, per il rilascio del primo filo, dopo l’aggancio da parte dell’ago e per il suo tensionamento dopo la formazione del punto di cucitura.
3. 3. Macchina cucitrice, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo di alimentazione del secondo filo comprende un portacrochet, supportante girevolmente un crochet, in detto crochet essendo definita una sede alloggiante un rocchetto portante il secondo filo, detto crochet essendo girevole attorno a tale rocchetto e suscettibile di agganciare, nel suo moto, l’asola di filo foi— mata dall’ago per portare l’asola di filo e passare attorno al rocchetto, per l’attraversamento dell’asola di filo da parte del secondo filo, che determina la formazione del punto di cucitura.
4. 4. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il gruppo di alimentazione del primo filo comprende una pluralità’ di perni fissi, che definiscono un percorso dì alimentazione per il primo filo.
5. 5. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi ausiliari di tensionamento comprendono una leva tira-filo infulcrata, in corrispondenza di una sua estremità’, alla struttura portante della macchina e provvista, in prossimità’ dell’estremità’ opposta, di un piolo impegnantesi con un tratto del primo filo che sì estende tra due perni, detta leva tiratilo essendo oscillatale attorno al suo fulcro per un incremento o una riduzione dell’ansa del primo filo, estendentesi tra i due perni, per il tensìonamento o il rilascio del primo filo.
6. 6. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i suddetti mezzi ausiliari di tensionamento comprendono un cilindro fluidodinamico, agente su una leva tira-filo, per la sua oscillazione attorno al suo fulcro.
7. 7. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i suddetti mezzi ausiliari di tensionamento sono disposti a monte di tale organo tensionatore e a valle dì un dispositivo dì frizione di detto primo filo, secondo il senso di alimentazione del primo filo.
8. 8. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il gruppo per l’alimentazione del primo filo comprende un dispositivo per la lubrificazione del primo filo.
9. 9. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di azionamento dell’ago comprendono una manovella calettata su un albero primario azionabile con moto rotatorio attorno al suo asse e cinematicamente collegato al crochet e all’organo tensionatore .
10. 10. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i suddetti mezzi di disattivazione comprendono un innesto a dentini, disposto lungo l’albero primario, collegato ad una coppia conica.
11. 11. Macchina cucitrice, come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un organo per il comando e 11 controllo, operativamente collegato all’innesto a dentini, per la sua disattivazione con l’ago estratto superiormente dai pezzi da cucire.
12. 12. Macchina cucitrice perfezionata come ad una o piu’ rivendicazioni precedenti, il tutto sostanza, come piu’ ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.