ITBO980235A1 - Macchina per la cucitura di una tomaia a un relativo fondo per calzatu ra. - Google Patents

Description

MACCHINA PER LA CUCITURA DI UNA TOMAIA A UN RELATIVO FONDO PER CALZATURA.

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente la cucitura di tomaie a relativi fondi, per la realizzazione di calzature.

Sono note macchine che realizzano la cucitura suddetta, ottenute attrezzando opportunamente una macchina per cucire i lembi di articoli di pelle del tipo illustrato nel brevetto USA n. 4.848.252, depositato a nome del medesimo Richiedente. Tale macchina prevede una guida longitudinale definente due superfici piane inclinate, mutuamente convergenti dal basso verso l’alto, le quali individuano rispettivi piani di lavoro su cui sono fatte avanzare le pelli da cucire.

Al di sopra della guida è disposto longitudinalmente un albero recante calettato un braccio che porta all’estremità libera un ago svilppantesi secondo un arco di circonferenza; l’albero è atto ad essere azionato di moto oscillante, in modo da provocare lo spostamento alternato dell’ago fra una posizione sollevata e una posizione abbassata, tale da trapassare i bordi delle pelli. Con l’ago è atto a cooperare un dispositivo a gancio rotante, comunemente denominato “crochet”, al quale è associata una bobina di filo per cucire.

La macchina citata consente di realizzare la cucitura dei bordi di due articoli di pelle, ad esempio la tomaia e la pattina di una calzatura. La macchina non è in grado invece di attuare la cucitura del fondo alla citata tomaia, qualora questa sia di tipo aperto, cioè formi una fascia destinata ad essere unita lungo un bordo al fondo suddetto.

Come sopra accennato, tale limitazione operativa è stata superata, attrezzando opportunamente macchine derivate da quella di cui al citato brevetto USA.

La pubblicazione WO97/05316 dello stesso Richiedente, insegna a difendere un metodo e la relativa macchina che consentono di eseguire la cucitura di una tomaia di tipo aperta ad un fondo.

Sostanzialmente tale macchina è costituita da una testa, supportante gli organi di movimentazione dell'ago e del crochet, alla quale è associato un braccio oscillante, alla cui sommità è situata la guida longitudinale per l'appoggio degli articoli da cucire.

La testa risulta opportunamente inclinata, rispetto alla verticale, in modo che la porzione della traiettoria circolare percorsa dall'ago in corrispondenza della zona di cucitura sia opportunamente orientata per favorire l'entrata dell’ago medesimo nella tomaia e l’uscita di questo dal fondo.

Il braccio oscillante è dotato di organi motorizzati, azionati a pedale, che permettono di disporlo in idonee posizioni, durante la cucitura della scarpa, per non ostacolare la movimentazione di quest'ultima, lo stesso braccio è dotato, altresì, di un dispositivo atto a mantenere costante l'assetto spaziale della guida indipendentemente dalle posizioni del braccio medesimo.

Allo scopo di limitare gii ingombri della macchina sopra descritta, nonché i costi di produzione, la stessa Richiedente ha sviluppato una seconda macchina, oggetto della domanda di brevetto N. EP96941797.1 .

Detta ulteriore macchina mantiene la testa inclinata, secondo il concetto già utilizzato nella precedente, mentre viene eliminato il braccio, sostituito da una guida fissa bloccata alla testa e sviluppantesi verso il basso.

L'estremità inferiore della guida sagoma uno spallamelo a mensola che riscontra il bordo interno del fondo e sorregge quest'ultimo durante la cucitura.

Questa seconda macchina risulta più compatta, più semplice e quindi più economica da costruire rispetto alla prima ed è quindi risultata commercialmente più apprezzata, pur avendo un limite operativo intrinseco alla sua conformazione: infatti, la cucitura della scarpa non può essere completata chiudendo l’anello dal punto di partenza, per evitare che lo spallamento a mensola, che si trova, durante la cucitura, all’interno della scarpa, resti “intrappolato” impedendo quindi l'estrazione di quest’ultima dalla guida.

A tal fine la cucitura viene interrotta prima dall'ultimo punto in modo da consentire l’estrazione della scarpa e, successivamente, viene completata manualmente da un operatore.

E' doveroso far presente che il limite operativo sopra esposto va inquadrato e valutato, sia da un punto di vista tecnico che commerciale, in un contesto in cui l’alternativa era rappresentata dalla lavorazione manuale o da procedure ed attrezzature ben più laboriose e complesse e, quindi, lo stesso limite non è risultato pregiudizievole ai fini del successo commerciale.

Lo scopo della presente invenzione consiste nel proporre una macchina che permetta di eseguire la cucitura di una tomaia aperta su un relativo fondo, in modo completo e definitivo, senza la necessità di successivi interventi per la ultimazione e/o il bloccaggio (dai tecnici del ramo nota come fermatura) della cucitura eseguita. Un ulteriore scopo consiste nel proporre una macchina conformata in modo da consentire con semplici adattamenti, l'esecuzione di particolari cuciture, in cui il bordo della tomaia sormonta una corrispondente porzione del fondo.

Gli scopi citati sono ottenuti in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

la fig. 1 illustra, in prospettiva, la parte anteriore della macchina dove sono ubicati gli organi di cucitura;

- la fig. 2 illustra, secondo la stessa vista 1, la posizione di un elemento della machina per l'introduzione o l’estrazione della tomaia;

le figg. 3a, 3b illustrano, in prospettiva, un dettaglio della zona di cucitura secondo angolazioni diverse;

la fig. 4 illustra una vista frontale della zona di cucitura con la macchina equipaggiata per un primo tipo di cucitura;

la fig. 5 illustra una vista in prospettiva di una calzatura cucita mediante la presente macchina con gli organi illustrati in fig. 4;

la fig. 6 illustra, secondo la stessa vista di fig. 4, la macchina equipaggiata per un secondo tipo di cucitura;

la fig. 7 illustra, in prospettiva, una porzione di una calzatura cucita mediante la presente macchina con gli organi illustrati in fig. 6.

Con riferimento alle suddette figure, è indicata con 1 la testa della macchina da cucire, recante gli organi di movimentazione preposti all’azionamento degli organi di cucitura.

La testa 1 è portata, in modo noto, da un basometro conformato in modo che la testa 1 risulta opportunamente inclinata rispetto alla verticale.

La testa 1 supporta, ancora in modo noto, un albero 4 longitudinale dotato di un braccio trasversale 5 alla cui estremità è fissato tangenzialmente un ago 6, sviluppantesi a forma di arco di circonferenza, coassiale allo stesso albero 4 (vedasi US 4.848.252).

L'inclinazione della testa 1 è calcolata in modo che la porzione della traiettoria circolare percorsa dall'ago 6, in corrispondenza della zona di cucitura, sia opportunamente orientata per ottenere l'entrata e l’uscita dell'ago alle rispettive altezze desiderate.

L'ago 6 è reso oscillante fra una posizione retratta, a lato di una guida longitudinale 7, meglio descritta in seguito, e una posizione avanzata, in cui l’ago attraversa, all’atto della cucitura e nell’ordine, il bordo 9a di una tomaia 9 e il corrispondente bordo 8a di un fondo 8 per calzature, impegnati nella suddetta guida 7.

In particolare la tomaia 9 è di tipo aperto, e destinata ad essere unita al relativo fondo 8, opportunamente conformato, in corrispondenza del proprio bordo inferiore 9a.

L’albero 4 dell’ago 6 è reso traslabile assialmente, con moto alterno secondo corse di ampiezza pari a un prefissato passo, in idonee relazioni di fase con l’oscillazione dell'ago 6 medesimo come precisato in seguito.

Con l’ago 6 è atto a cooperare, per la realizzazione della cucitura, un dispositivo a gancio rotante 10, cosiddetto “crochet”, provvisto di un'idonea bobina di filo per cucire.

Il crochet 10 è disposto a fianco della guida longitudinale 7, dal lato opposto rispetto a quello d’ingresso dell'ago 6, ed è a sua volta reso traslabile assialmente, in sincronia con l'albero 4 dello stesso ago 6.

Come già illustrato nel citato documento WO97/05316, dalla parte del crochet 10 è posto un piedino 20, rappresentato con linea tratteggiata nelle figg. 4 e 6, reso mobile trasversalmente rispetto alla guida 7, in idonea relazione di fase con l'oscillazione dell'ago 6, per bloccare il fondo 8 durante la fase di penetrazione di quest’ultimo,

A tale scopo il piedino 20 è interessato da un foro 21 atto a consentire il transito dell’ago 6.

Dal lato di ingresso dell’ago 6 è disposto un organo premipelle 52, reso anch'esso mobile trasversalmente rispetto alla guida 7, in idonea relazione di fase con l'oscillazione dell'ago 6 per bloccare la tomaia 9, dopo la realizzazione di ciascun punto di cucitura, durante la fase di estrazione dell’ago 6.

Dal lato di ingresso dell'ago 6 è disposto altresì un gruppo di arricciatura 53, atto ad essere azionato a comando di noto alternato in direzione longitudinale alla guida 7 nonché in direzione trasversale a questa, in opportuna relazione di fase tra loro e con l’oscillazione dell'ago 6.

Il gruppo di arricciatura 53 porta una testina 54, atta ad agire sulla tomaia 9, in modo da incrementare l’avanzamento di questa rispetto al fondo 8, arricciando il bordo 9a della stessa tomaia, ad esempio durante la cucitura della punta della calzatura. La guida longitudinale 7, precedentemente menzionata, è conformata all’estremità inferiore di una colonnetta 12, disposta sostanzialmente verticale e resa solidale alla testa 1 della macchina, ed è preposta a guidare i citati bordi 9a, 8a della tomaia 9 e del fondo 8, durante la cucitura.

In una prima forma di realizzazione, illustrata in dettaglio in fig. 4, la guida 7 definisce due piani di lavoro 7a, 7b, sostanzialmente verticali e contrapposti che presentano, in modo noto non illustrato, un'asola aperta in direzione della testa 1 atta a consentire il transito dell'ago.

Con detti piani di lavoro 7a, 7b cooperano rispettivi naselli 14, 15 registrabili in altezza in maniera indipendente.

In tal modo la guida 7 costituisce un riscontro superiore per i bordi 9a, 8a della tomaia 9 e del fondo 8, con possibilità di regolare la loro mutua posizione per la cucitura e in grado di indirizzare correttamente gli stessi bordi 9a, 8a nel punto di transito dell’ago 6.

La guida 7 appena descritta è idonea per ottenere la calzatura illustrata in fìg. 5. In una seconda forma di realizzazione, illustrata in dettaglio in fìg. 6, la guida 7 definisce un canale 70 di forma arrotondata, con la concavità rivolta verso il basso. Il profilo del canale 70 è idoneo a definire una sorta di sagoma, che consente di cucire la tomaia 9 al fondo 8 in modo che il bordo 9a della stessa tomaia 9 sormonti il bordo 8a del fondo 8, avvolgendolo parzialmente.

In questa maniera il bordo 9a della tomaia 9 risulta interessato dal transito dell’ago 6 in due punti, corrispondenti all'ingresso e aH’uscita di quest’ultimo.

Il risultato estetico della cucitura appena descritta è visibile in fìg. 7 in cui è illustrata una porzione di una calzatura cosi ottenuta.

Tale seconda modalità di cucitura risulta particolarmente efficace per garantire alla calzatura un’elevata resistenza alle infiltrazioni d'acqua.

Con la guida longitudinale 7, in ambedue le forme di realizzazione descritte, coopera una rotella 17, ad essa sottostante, avente asse di rotazione orizzontale disposto trasversalmente rispetto alla stessa guida 7.

La rotella 17 è portata folle alla sommità di un braccio 13, liberamente oscillante, rispetto ad un relativo supporto 130 fissato alla testa 1.

L'asse di oscillazione del braccio 13 risulta coincidente con quello della rotella 17, in maniera che la sua posizione risulti immutata all'oscillare del braccio 13.

Nel supporto 130 sono previsti organi 131 atti a mantenere il braccio 13 in una posizione sollevata dì lavoro L (figg. 1, 4, 6).

In questa situazione la rotella 17 risulta ad una prefissata distanza dalla guida longitudinale 7 e costituisce un riscontro inferiore, nonché un appoggio, per la superficie interna del bordo 8a del fondo 8.

Gli organi 131 sono azionabili a comando per abbassare il braccio 13 in una posizione di servizio K in cui la rotella 17 è allontanata dalla guida 7 (fig. 2).

In questa condizione è possibile introdurre la tomaia 9 ad cucire ed estrarre la stessa tomaia 9 cucita al relativo fondo 8 al termine della lavorazione.

Gli organi 131 sono costituiti, ad esempio, da uno stelo verticale 132, a cui è articolato il braccio 13, mobile verticalmente ed assoggettato aH’azione di organi elastici non illustrati, che mantengono la citata posizione di lavoro L

Sullo stelo 132 agiscono organi di potenza 133, ad esempio pneumatici, attivati da un pulsante 134, che determinano l’abbassamento del braccio 13 nella posizione di servizio K, in contrasto con gli stessi citati organi elastici; al rilascio del pulsante il braccio 13 viene nuovamente risollevato da questi ultimi nella posizione di lavoro L. Il ciclo operativo per la realizzazione della cucitura, in ambedue i modi descritti, prevede come prima operazione l'introduzione della tomaia 9, abbassando e risollevando, come già detto, il braccio 13.

I bordi 9a, 8a della tomaia 9 e del fondo 8 vengono quindi posizionati nella guida 7 e, accompagnandoli manualmente durante l’avanzamento, si procede alla loro cucitura, durante la quale la rotella 17 sostiene il fondo 8 rotolando sulla superficie interna del suo bordo 8a.

Gli organi della macchina provvedono, in modo noto, a far ruotare l'ago, che trapassa, nell'ordine, il bordo 9a della tomaia e il bordo 8a del fondo 8, sino a giungere nella usa posizione più avanzata (figg. 4, 6) in cui la sua punta è interna al crochet 10, dove vengono reciprocamente agganciati i fili di cucitura.

Contestualmente l'ago 6 e il crochet 10 traslano in sincronia secondo l’asse dei rispettivi alberi per la lunghezza del punto impostata, facendo avanzare, di conseguenza, la tomaia 9 ed il fondo 8.

L’ago 6 viene quindi estratto dal materiale da cucire e riportato nella sua posizione retratta, quindi ritorna nella posizione iniziale traslando, assieme al crochet 10, della stessa corsa compiuta all’andata.

Durante ogni punto di cucitura realizzato secondo il ciclo appena descritto, operano il piedino 20 e l’organo premipelle 52, secondo le modalità già specificate.

L’operatore interviene, durante la cucitura, per attivare il gruppo di arricciatura 53, che , arricciando la tomaia 9, recupera il maggiore sviluppo perimetrale di quest’ultima rispetto al fondo 8, concentrato nella zona della punta, ottenendo di conseguenza la cosiddetta " cambratura" di quest’ultima.

Lo stesso operatore, durante la cucitura, provvede a muovere opportunamente il braccio 13, in modo che la sua posizione non ostacoli la movimentazione della tomaia 9.

La cucitura viene completata per tutto il perimetro della calzatura e gli ultimi punti sono realizzati ripassando sui punti iniziali, in modo che l’anello C della cucitura risulti chiuso e, allo stesso tempo, adeguatamente fermato (fìgg . 5, 7).

Premendo il pulsante 134 si abbassa quindi il braccio 13, e la calzatura, così ottenuta, viene estratta.

La recisione dei fili di cucitura completa la lavorazione, senza che sia necessario compiere ulteriori operazioni.

E’ evidente, quindi, che gli scopi citati in premessa sono pienamente raggiunti, con una soluzione tecnica semplice ed affidabile, che risulta, inoltre, estremamente compatta.

Ε' da mettere in particolare risalto il fatto che ottenere una cucitura già completa e definitiva consente di aumentare la produttività ed evita l'impiego di manodopera specializzata per la rifinitura manuale, compensando ampiamente il costo aggiuntivo, peraltro contenuto, dato dalla presenza del braccio 13 e degli organi ad esso associati.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nel medesimo ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la cucitura di una tomaia a un relativo fondo per calzatura, caratterizzata dal fatto di comprendere una guida longitudinale 7, conformata all'estremità inferiore di una colonnetta 12 disposta sostanzialmente verticale, con la stessa guida 7 atta a costituire un riscontro superiore per i rispettivi bordi 9a, 8a di una relativa tomaia 9 e di un corrispondente fondo 8 per calzatura, fatti avanzare sulla medesima guida 7; una rotella 17, sottostante detta guida 7, avente asse di rotazione orizzontale disposto trasversalmente rispetto alla stessa guida 7, con detta rotella 17 portata folle alla sommità di un braccio 13, liberamente oscillante, rispetto ad un relativo supporto 130, secondo un asse coincidente con quello di detta rotella 17, quest’ultima atta a costituire un riscontro inferiore nonché un appoggio per la superficie interna del bordo del citato fondo 8; un ago 6, sviluppantesi a forma di arco di circonferenza, reso oscillante su un piano trasversale a detta guida 7 fra una posizione retratta, a lato di quest’ultima, e una posizione avanzata, in cui l’ago 6 stesso attraversa, nell’ordine, il citato bordo 9a delia tomaia 9 e il corrispondente bordo 8a del fondo 8, con detto ago 6 reso traslabile, parallelamente rispetto a detta guida 7, con moto alterno secondo corse di ampiezza pari a un prefissato passo; un dispositivo a gancio rotante 10 al quale è associata una idonea bobina di filo per cucire, situato a fianco di detta guida 7, dal lato opposto rispetto a quello d'ingresso del citato ago 6, con lo stesso dispositivo 10 atto a cooperare con quest’ultimo per la realizzazione della cucitura.
2. 2) Macchina secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che detto supporto 130 è provvisto di organi 131 atti a mantenere il citato braccio 13 in una posizione sollevata di lavoro L, in cui detta rotella 17 risulta ad una prefissata distanza dalla citata guida 7, ‘ con gli stessi organi 131 azionabili a comando per abbassare il medesimo braccio 13 in una posizione di servizio K in cui la citata rotella 17 viene allontanata dalla suddetta guida 7 per consentire l'introduzionè della tomaia 9 da cucire e l'estrazione della stessa tomaia 9 cucita al relativo fondo 8.
3. 3) Macchina secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che detta guida longitudinale 7 definisce due piani di lavoro 7a, 7b sostanzialmente verticali, e contrapposti, destinati ad essere impegnati dai rispettivi citati bordi di detta tomaia 9 e del citato fondo 8, 4) Macchina secondo la riv. 3 caratterizzata dal fatto che detta guida 7 comprende, una coppia di naselli 14, 15, rispettivamente in corrispondenza dei citati piani di lavoro 7a, 7b, atti a definire, assieme a questi ultimi, la posizione di detti bordi 9a, 8a della tomaia 9 e del fondo 8. 5) Macchina secondo la riv.4 caratterizzata dal fatto che detti naselli 14, 15 sono registrabili in altezza in maniera indipendente, in modo da regolare la mutua posizione di detta tomaia 9 e fondo 8. 6) Macchina secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che detta guida longitudinale 7 definisce un canale 70 di forma arrotondata con la concavità rivolta verso il basso, atto a definire, per detto bordo 9a della tomaia 9, una forma e una posizione nelle quali risulta sormontante il citato bordo 8a del fondo 8, in modo che lo stesso bordo 9a della tomaia 9 risulti interessato dal transito dell’ago 6 in due punti corrispondenti all'ingresso e all'uscita di quest’ultimo. 7) Macchina secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che prevede un gruppo di arricciatura 53 disposto a lato di detta guida longitudinale 7 e dotato di una testina 54 atta ad essere azionata di noto alternato in direzione trasversale a quest'ultima, in maniera da impegnare il bordo 9a di detta tomaia 9, e in direzione longitudinale alla stessa guida 7, per realizzare l'arricciatura dello stesso bordo 9a di detta tomaia 9. 8) Macchina secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che prevede un piedino 20 disposto a lato della direzione trasversale a quest’ultima e atto a far da riscontro a detto fondo 8 durante la fase di penetrazione di detto ago 6, con detto piedino 20 interessato da un foro passante 21 attraverso cui è atto a transitare liberamente lo stesso ago 6. 9) Macchina secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che prevede un organo premipelle disposto a lato di detta guida 7, reso mobile in direzione trasversale a quest’ultima e atto a far da riscontro a detta tomaia 9, dopo la realizzazione di ciascun punto di cucitura, durante la fase di estrazione di detto ago 6.