ITMI942184A1

ITMI942184A1 - Macchina utensile portatile azionata da motore

Info

Publication number: ITMI942184A1
Application number: IT94MI002184A
Authority: IT
Inventors: Winfried Helm
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1993-10-29
Filing date: 1994-10-25
Publication date: 1996-04-25
Also published as: DE4337023A1; IT1271698B; GB9419776D0; FR2711570B1; ITMI942184A0; FR2711570A1; GB2283191B; DE4337023B4; GB2283191A

Abstract

Per una macchina utensile portatile azionata da motore, in particolare una rettificatrice angolare (10) con un arresto del mandrino o freno (20) del mandrino con un mandrino (12) sul quale è serrato un utensile (26) a forma di disco con un foro (28) centrale sormontante un gioco il mandrino fra una flangia interna (24) ed una flangia esterna (25, 75), ove la flangia esterna (25, 75) è avvitabile su una filettatura esterna (27) all'estremità (31) libera del mandrino (12) contro il senso di rotazione operativo di esso, ove alla frenatura del mandrino (12) la pressione di serraggio sull'utensile (26) fra la flangia interna e la flangia esterna (24, 25, 75) è allentabile automaticamente mediante l'effetto di trascinamento dell'utensile (26) in seguito al rallentamento rispetto al mandrino (12), i mezzi per l'allentamento della pressione di serraggio non vengono disposti sul lato macchina, ma nella flangia esterna, ove la flangia esterna (25, 75) porta accanto ai mezzi (37, 42) riducenti la pressione di serraggio mezzi di sicurezza (39), che ne impediscono lo svitamento dalla filettatura esterna (27) da parte dell'utensile (26) che tenta di continuare a girare alla frenatura del mandrino (12).(Figura 1).

Description

Macchina utensile portatile azionata da motore

Stato della tecnica

L'invenzione prende spunto da una macchina utensile portatile azionata da motore secondo il genere della rivendicazione 1.

Dalla US-A 4,735,020 è nota una macchina utensile portatile del genere in questione. Il mandino di essa può essere arrestato o frenato mediante un dispositivo di arresto del mandrino, dopodiché può essere sviluppata dal motore di azionamento la coppia di svitamento per l'allentamento del dado di fissaggio per l'utensile abrasivo. In seguito a ciò il dado di fissaggio può essere distaccato completamente dal mandrino a mano.

La macchina utensile portatile nota ha lo svantaggio che con l'arresto improvviso del mandrino dopo lo spegnimento del motore mediante azionamento del dispositivo di arresto del mandrino la mola, a causa della propria inerzia, tende a continuare a girare, e con ciò a distaccare il dispositivo di serraggio e se stessa dal mandrino.

Questo allentamento involontario del dispositivo di serraggio può condurre al fatto che con un numero di giri elevato la mola si distacchi dal mandrino, ed in seguito all'elevata energia insita in essa metta in pericolo l'operatore o gli astanti.

Vantaggi dell'invenzione

La macchina utensile portatile secondo invenzione con le caratteristiche qualificanti della rivendicazione 1 ha il vantaggio rispetto a ciò che viene impedito un distacco involontario dell'utensile a forma di disco, in particolare della mola, anche all'azionamento del dispositivo di arresto del mandrino con un elevato numero di giri del mandrino. A ciò è connesso un elevato guadagno in sicurezza.

Ulteriori elaborazioni vantaggiose dell'invenzione risultano dalle rivendicazioni subordinate.

Disegno

Esempi di esecuzione sono descritti più dettagliatamente nella seguente descrizione sulla scorta del rispettivo disegno.

La figura 1 mostra una vista in sezione laterale di una regione di una rettificatrice angolare con una flangia esterna secondo invenzione, la figura 2 la flangia esterna secondo la figura 1 in vista esplosa, e la figura 3 un secondo esempio di esecuzione di una flangia esterna.

Descrizione degli esempi di esecuzione

La rettificatrice angolare 10 raffigurata sezionata lateralmente nella figura 1 lascia riconoscere una scatola 11 della trasmissione flangiata su una scatola del motore non raffigurata. Nella scatola li della trasmissione un mandrino 12 è trattenuto rispettivamente con un collare 13, 14 tornito in un cuscinetto 15, 16. Al collare 14 segue assialmente un ulteriore collare 17, che porta solidale nella rotazione una flangia di serraggio 18 sul lato della scatola.

Il mandrino 12 porta solidale nella rotazione fra il collare 13, 14 una ruota dentata conica 19. La ruota dentata conica 19 è associata ad un arresto 20 del mandrino disposto nella scatola 11 della trasmissione, sostanzialmente costituito da una spina premente 22 supportata spostabile assialmente contro una molla 21, che azionata a mano può innestarsi in un incavo 23 sulla circonferenza esterna della ruota dentata conica 19. Con l'innesto può arrestare bruscamente la ruota dentata conica 19, e con essa il mandrino 12.

All'estremità 24 libera del mandrino 12 è serrata fra la flangia interna 18 ed una flangia esterna 25 una mola 26. La flangia esterna 25 è applicata su una filettatura esterna 27 all'estremità 24 libera del mandrino 12. La mola 26 ha un'apertura 28 centrale, con la quale sormonta con gioco il mandrino 12 ed un collare di centratura 29.

Il senso di rotazione del mandrino 12 è indicato come sinistrorso mediante una freccia 30.

Il mandrino 12 porta alla sua estremità 24 libera nella regione della filettatura esterna 27 almeno una superficie piana 32 parallela all'asse. L'estremità 24 libera cilindrica è realizzata almeno con una singola superficie piana, preferibilmente con una duplice superficie piana. L'estremità libera 24 cilindrica può essere anche una testa quadra, sui cui quattro spigoli è disposta la filettatura esterna 27.

La flangia esterna 25 corrisponde ad un dado piatto ed è costituita da un corpo principale 33, il cui mozzo 34 centrale ha un foro 35 centrale provvisto di una filettatura interna 36. Il mozzo 34 porta centralmente un anello di sicurezza 37. L'anello di sicurezza 37 circonda il mozzo 34 e si sostiene girevole sulla sua superficie frontale 47. L'anello di sicurezza 37 possiede un'apertura 38 centrale circolare, con almeno una superficie piana 39.

L'anello di sicurezza 37 porta un mozzo filettato 40 opposto al corpo principale 33, sulla cui filettatura esterna 41 è avvitato un anello di sostegno 42 con una filettatura interna 43. L'anello di sostegno 42 si sostiene con la sua superficie di scorrimento 44 rivolta verso l'anello di sicurezza 37 contro una superficie di sostegno 45 di un collare di sostegno 46 dell'anello di sicurezza 37, con la sua superficie di flangia 48 rivolta verso la mola 26 sulla superficie frontale 49.

La superficie di flangia 48 presenta un'elevata ruvidità superficiale. Con ciò viene incrementato l'attrito fra la mola 26 e l'anello di sostegno 42. Ciò ne assicura il trascinamento rotatorio già con una forza di serraggio esigua fra la flangia esterna 25 e la mola 26. Il corpo principale 33 viene circondato solidale nella rotazione sulla sua circonferenza esterna da un anello esterno 50 per mezzo di almeno un punto di saldatura 56. L'anello esterno 50 circonda l'anello di sicurezza 37 e l'anello di sostegno 42 a guisa di scatola con gioco radiale e assiale. Esso li assicura con un collare 51 contro lo smarrimento o contro lo spostamento assiale. La superficie di flangia 48 sporge assialmente oltre il collare 51 dell'anello di sostegno 42, affinché si generi una pressione di contatto nel modo desiderato.

Fra l'anello di sostegno 42 e l'anello di sicurezza 37 si trova una cavità 55 anulare formata mediante il collare di sostegno 46.

Sul suo lato opposto alla mola 26 il corpo principale 33 porta incavi 52, 53 che servono alla presa di un utensile ausiliario nel caso che la filettatura interna 36 sia applicata troppo stretta sulla filettatura esterna 27 del mandrino 12 a causa di ruggine, polvere, o simili.

La flangia esterna 25 è regolata ed equilibrata rispetto ad un asse 54 centrale.

La filettatura interna 36 è a itabile sulla filettatura esterna 27 del mandrino 12. L'anello di sicurezza 37 è con ciò spostabile sopra l'estremità libera 24 del mandrino portamola 12, e può seguire lo spostamento assiale della flangia esterna 25 con il moto di avvitamento senza girare insieme ad essa.

La flangia esterna 25 secondo la figura l raffigurata esplosa nella figura 2 lascia riconoscere in dettaglio il corpo principale 33, il suo mozzo 34 centrale con il foro 35 centrale con la filettatura interna 36, l'anello di sicurezza 37 con l'apertura 38 con almeno una superficie piana 39 radiale e il mozzo filettato 40, sulla cui filettatura esterna 41 è avvitato l'anello di sostegno 42 con la filettatura interna 43.

Dalla figura 2 diviene evidente che l'anello di sostegno 42 e l'anello di sicurezza 37 vengono alloggiati fra il corpo principale 33 con l'anello esterno 50 come in una scatola, ove sul corpo principale 33 viene centrato l'anello di sicurezza 37, e sul mozzo 34 l'anello di sostegno 42 avvitato.

L'ulteriore esempio di esecuzione mostrato nella figura 3 di una flangia esterna 75 si distingue da quello della figura 2 soltanto a causa di corpi volventi 76 disposti nella cavità 55 fra l'anello di sostegno 42 e l'anello di sicurezza 37, cosicché fra l'anello di sostegno 42 e l'anello di sicurezza 37 si instaura attrito volvente.

All'avvitamento della flangia esterna 25 o 75 sulla filettatura esterna 27 del mandrino 12 soltanto il corpo principale 33 viene ruotato assialmente tramite l'anello esterno 50. L'anello di sicurezza 37 con l'anello di sostegno 42 rimane trattenuto solidale nella rotazione sull'estremità 31 libera del mandrino 12, e con una rotazione relativa del corpo principale 33 rispetto all'anello di sicurezza 37 viene spostato assialmente fino all'arresto sulla mola 26.

Una volta che la mola 26 sia stata serrata o precaricata sul mandrino 12 della rettificatrice angolare 10 fra la flangia interna 24 e la flangia esterna 25 o 75 mediante avvitamento della filettatura interna 36 sulla filettatura esterna 27 può essere iniziato il lavoro di rettifica.

Se con ciò la mola 26 viene mantenuta contro una superficie da rettificare, le forze di attrito con ciò comparenti tentato di trattenere la mola 26. Con ciò questa viene frenata rispetto al mandrino 12. In seguito a ciò si instaura uno slittamento fra la flangia interna 24 della mola 26 e la flangia esterna 25. Poiché la flangia di serraggio 18 è fissata solidale nella rotazione al mandrino 12, essa continua a girare insieme a questo rispetto alla mola 26. La flangia esterna 25 o 75 può seguire con il suo anello di sostegno 42 il moto della mola 26, ove l'anello di sostegno 42 viene trascinato mediante attrito fra la superficie frontale 49 e la superficie di flangia 48. Con ciò la flangia esterna 25 con il corpo principale 33 e l'anello esterno 50 rimane rispetto al mandrino 12 solidale nella rotazione o non ruotata nella sua posizione originaria. Mediante il fatto che il collegamento a vite 41, 43 fra l'anello di sostegno 42 e l'anello di sicurezza 37 è una filettatura sinistrorsa, preferibilmente una filettatura a passo grosso con passo ripido, l'anello di sostegno 42 viene serrato assialmente contro la mola 26 alla sua rotazione verso destra.

Mediante l'elevata ruvidità della superficie di flangia 48 viene facilitato il trascinamento rotatorio dell'anello di sostegno 42, ove all'anello di sicurezza 37 viene impedita la rotazione rispetto al mandrino 12 a causa della realizzazione ad una superficie piana, a due superfici piane, o quadra dell'apertura 38 centrale.

Al raggiungimento della coppia di massimo serraggio fra l'anello di sostegno 42 e la mola 26 una rotazione di serraggio dell'anello di sostegno 42 rispetto all'anello di sicurezza 37 non è più possibile.

Dopo lo spegnimento del motore non raffigurato il mandrino 12 viene fermato improvvisamente con un'elevata decelerazione, ad esempio mediante un freno elettromagnetico non raffigurato o mediante innesto dell'arresto 20 del mandrino. La mola 26 che tenta di continuare a girare, a causa della sua inerzia e dell'attrito sulla superficie di flangia 48, trascina nella rotazione l'anello di sostegno 42. In questa rotazione verso sinistra eseguita rispetto al mandrino 12 l'anello di sostegno 42 viene ruotato sul collegamento a vite 41, 43 e si allontana assialmente dalla mola 26. Con ciò la coppia di serraggio della flangia esterna 25 viene allentata automaticamente senza sforzo manuale mediante la forza d'inerzia della mola 26. Successivamente questa può essere svitata completamente a mano senza utensili ausiliari con uno sforzo esiguo.

L'involontaria rotazione di svitamento insieme alla mola nei dadi di serraggio convenzionali ed il temuto distacco della mola 26 non avvengono, perché nella flangia esterna 25 la superficie piana 39 impedisce la rotazione dell'anello di sicurezza 37 rispetto al mandrino 12, e con ciò il distacco automatico della flangia esterna 25 o 75 dall'estremità 24 libera del mandrino 12 in seguito all'inerzia di massa ed alla forza di attrito della mola 26. Ciò significa un passo importante per l'incremento della sicurezza sul lavoro.

In un ulteriore esempio di esecuzione di una flangia esterna fra l'anello di sostegno e l'anello esterno sono disposti mezzi di tenuta a basso attrito, cosicché la polvere non può giungere all'interno della flangia esterna 25 e rendere difficile la rotazione del corpo principale rispetto all'anello di sicurezza, o dell'anello di sostegno rispetto all'anello di sicurezza.

Claims

Rivendicazioni 1. Macchina utensile portatile azionata da motore, in particolare rettificatrice angolare (10) con un arresto (20) del mandrino o freno del mandrino, con un mandrino (12) sul quale è serrato un utensile (26) a forma di disco con un foro (28) centrale sormontante con gioco il mandrino (12) fra una flangia interna (24) ed una flangia esterna (25, 75), ove la flangia esterna (25, 75) è aw itabile su una filettatura esterna (27) all'estremità (31) libera del mandrino (12) contro il senso di rotazione operativo di esso, ove alla frenatura del mandrino (12) la pressione di serraggio sull'utensile (26) fra la flangia interna e la flangia esterna (24, 25, 75) è riducibile automaticamente mediante l'effetto di trascinamento dell'utensile (26) che tenta di continuare a girare rispetto al mandrino (12), caratterizzato dal fatto che la flangia esterna (25, 75) presenta mezzi (37, 42) riducenti la pressione di serraggio, nonché mezzi di sicurezza (39) che ne impediscono lo svitamento dalla filettatura esterna (27) mediante trascinamento di rotazione dell'utensile (26) alla frenatura del mandrino (12).
2. Macchina utensile portatile secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il mandrino (12) è provvisto di mezzi (32) che trattengono i mezzi di sicurezza (39) della flangia esterna (25, 75) solidali nella rotazione sul mandrino (12).
3. Macchina utensile portatile secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che una parte della flangia esterna (25, 75) porta una superficie piana (39) interna sormontante il mandrino (12), preferibilmente una duplice superficie piana interna, e che il mandrino (12) porta una superficie piana (32) esterna associata a questa superficie piana (39), preferibilmente una duplice superficie piana esterna.
4. Macchina utensile portatile secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la flangia esterna (25, 75) è costituita da particolari anulari assiali, in particolare centrati, che si sostengono uno sull'altro, e precisamente da - un corpo principale (33) con un mozzo (34), - sul quale si sostiene centrato girevole un anello di sicurezza (37), - sul quale è avvitato nel senso di rotazione del mandrino (12) un anello di sostegno (42), che porta la superficie piana (39), - ove un anello esterno (50) alloggia solidale nella rotazione il corpo principale (33) e circonda a distanza radiale l'anello di sicurezza (37) nonché l'anello di sostegno (42), ed assicura quest'ultimo assialmente per mezzo di un collare (51).
5. Macchina utensile portatile secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che l'anello di sostegno (42) possiede una superficie di flangia (48) sporgente assialmente oltre il collare (51) dell'anello di sostegno (42) ad elevata ruvidità superficiale, per un accoppiamento ad attrito elevato con l'utensile (26).
6. Macchina utensile portatile secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzata dal fatto che fra l'anello di sostegno (42) e/o l'anello di sicurezza (37) e/o il corpo principale (33) sono disposti corpi volventi (76).