ITMI20150035U1 - Dispositivo per lo scarico di materiale polverulento - Google Patents

Dispositivo per lo scarico di materiale polverulento

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ITMI20150035U1
ITMI20150035U1 ITMI2015U000035U ITMI20150035U ITMI20150035U1 IT MI20150035 U1 ITMI20150035 U1 IT MI20150035U1 IT MI2015U000035 U ITMI2015U000035 U IT MI2015U000035U IT MI20150035 U ITMI20150035 U IT MI20150035U IT MI20150035 U1 ITMI20150035 U1 IT MI20150035U1
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    • B65G2201/04—Bulk
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Description

TITOLO: DISPOSITIVO PER LO SCARICO DI MATERIALE POLVERULENTO.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per lo scarico di materiale polverulento il quale trova particolare utilizzo nel caricamento di materiali e granuli polverulenti su tutti i mezzi di trasporto o in impianti per la movimentazione.
Uno dei problemi che tale tipologia di utilizzo deve affrontare è sostanzialmente quello di lavorare in assenza di emissioni di polveri.
Oggigiorno è noto il brevetto EP1699713B1 in cui è illustrato un apparecchio per lo scarico di materiale polverulento; in tale soluzione è rivendicato un apparecchio per lo scarico materiale atto a comandare lo scarico di materiale fluido che viene trasportato attraverso una tramoggia di forma conica, la tramoggia essendo configurata e disposta, in uso, per essere utilizzabile ad una altezza sopra una pila di scarico, l'apparecchiatura compresa la tramoggia avendo una apertura di ingresso adiacente all'inizio della tramoggia ed una uscita di scarico aperta alla base della tramoggia, la tramoggia essendo atta ad essere sospesa sotto un telaio dì supporto mediante elementi di supporto della tramoggia, l'uscita di scarico essendo esposta all'ambiente circostante tale che, in uso, materiale fluido viene scaricata attraverso l'uscita di scarico aperto, e un mezzo a valvola essendo configurato e disposto nella tramoggia, i mezzi a valvola essendo atti ad essere sospesi al di sotto del telaio di supporto e comprendendo una porzione bulbosa estremità inferiore di forma conica rovesciata tale che la porzione a bulbo della estremità inferiore si rastrema verso un punto centrale, la porzione a bulbo della estremità inferiore essendo posizionabile adiacente alla uscita di scarico che forma uno spazio, tra la parete interna della tramoggia e la porzione a bulbo della estremità inferiore, per del materiale che, in uso, fluisce per gravità attraverso e fuori dalla bocca di scarico aperta , i mezzi a valvola e/o la tramoggia essendo atti a muoversi l'uno rispetto all'altro, in uso, per controllare il tasso di scarico continuo attraverso la fessura per formare una solida colonna di materiale passante per ridurre la quantità di polvere si disperda nell'ambiente circostante .
Tale soluzione nota presenta però l'inconveniente di non consentire una ottimale riduzione della formazione della polvere che viene così comunque scaricata esternamente alla tramoggia attraverso la uscita di scarico.
Inoltre la presenza telaio di supporto, sotto cui è sospeso l'apparecchio, richiede l'impiego di elementi di supporti per la tramoggia i quali sono costituiti da delle molle: quando si cambia il prodotto da inserire nella tramoggia risulta anche necessario tararla, questo richiedendo un fermo impianto e tempo per ricercare la soluzione ottimale correlata al particolare prodotto trattato (ad esempio del grano piuttosto che del girasole ).
Inoltre la della porzione bulbosa presenta una estremità inferiore di forma conica rovesciata: tale forma non permette di conseguire una ottimale chiusura della bocca di scarico che risulta così leggermente aperta anche nella condizione in cui dovrebbe inibire la fuoriuscita di materiale.
Infine il mezzo a valvola presenta, al di sopra della porzione bulbosa, una sovrastruttura avente conformazione triangolare: questa conformazione genera dei problemi dato che, una volta riempita la tramoggia sino a raggiungere un predeterminato peso, la superficie laterale esterna della sovrastruttura triangolare genera una forza verso il basso che tende a far aprire la bocca di scarico .
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un dispositivo che permetta di conseguire lo scarico di materiale polverulento attraverso una tramoggia evitando al contempo la fuoriuscita, unitamente al materiale scaricato, anche della polvere.
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato è quello di permettere di conseguire lo scarico di materiale polverulento attraverso una tramoggia preservando la integrità della bocca di scarico ed evitando la sua apertura accidentale dovuta al peso del materiale contenuto nella tramoggia.
Non ultimo scopo è guello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, che presenti costi di realizzazione contenuti e che sia realizzabile con gli usuali noti impianti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo (1) per lo scarico di materiale polverulento, costituito da una tramoggia (2), dotata di una apertura superiore (6) di carico e di una apertura inferiore (7) di scarico ed internamente di una valvola (13) di chiusura temporanea o riduzione di passaggio di detta apertura di scarico (7), che si caratterizza per il fatto che internamente a detta tramoggia (2), fissa, sono presenti mezzi (12) atti a consentire e controllare la movimentazione verticale manuale od automatica di detta valvola (13) ed un dispersore (8) radiale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra il dispositivo in una prima vista di tre quarti laterale;
la fig. 2 illustra il dispositivo in una vista dall 'alto;
la fig. 3 una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig. 2;
la fig. 4 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti laterale parzialmente sezionata;
la fig. 5 illustra il dispositivo di cui alla figura precedente in una vista dall'alto;
la fig. 6 è una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di fig. 5;
la fig. 7 illistra un particolare del dispositivo ;
la fig. 8 illustra il dispositivo in una ulteriore vista di tre quarti laterale parzialmente sezionata.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicato con il numero (1) un dispositivo per lo scarico di materiale polverulento il quale risulta essere costituito da una tramoggia (2), fissa, costituita da un primo involucro (3) cilindrico soprastante un secondo involucro (4) avente conformazione troncoconica con vertice (5) rivolto verso il basso.
In corrispondenza ed assialmente al primo involucro (3) è ricavata una apertura superiore (6) di carico avente conformazione in pianta poligonale, preferibilmente quadrata.
In corrispondenza del secondo involucro (4) è invece ricavata, in corrispondenza del vertice (5), una apertura inferiore (7) di scarico del materiale polverulento, avente conformazione in pianta preferibilmente circolare.
Internamente a detta tramoggia (2), fissa, sono presenti, in corrispondenza di detto primo involucro (3) ed al disotto di detta apertura superiore (6), un dispersore (8) del materiale polverulento .
Tale dispersore (8) è posto in asse con detta apertura superiore (6) di carico e presenta una forma ad ogiva a definire un corpo cilindrico (8a) con una base (9) piana ed una punta (8b) il cui vertice (10) è rivolto verso detta apertura superiore (6) di carico.
Detto dispersore (8) interagisce con mezzi (12) atti a consentire la movimentazione verticale manuale od automatica di una valvola (13) di chiusura o riduzione di passaggio.
La superficie laterale esterna (14) di detto dispersore (8) è vincolata alla superficie laterale interna (18) della parete superiore (19) di detto primo involucro (3) mediante predisposti sostegni (16), disposti vantaggiosamente inclinati .
Vantaggiosamente il diametro della base (9) risulta essere inferiore alla proiezione sulla stessa di detta apertura superiore (6).
Tale valvola (13) presenta una conformazione sostanzialmente ad ogiva rovesciata a definire una punta (26) , con vertice arrotondato rivolto verso detta apertura inferiore (7) di scarico del materiale polverulento, ed un corpo (27), avente una conformazione sostanzialmente semisferica e rivolta verso detta apertura superiore (6) di carico .
I mezzi (12) atti a consentire la movimentazione manuale verticale della valvola (13) di chiusura o riduzione di passaggio sono costituiti da una prima vite (21) filettata una cui prima estremità (28), rivolta verso detta apertura superiore (6) di carico, è associata entro una controfilettata sede ricavata alla base (9), piana, del dispersore (8).
Un primo, controfilettato, dado (30) blocca la prima vite (21) in corrispondenza della base (9) del dispersore (8).
Alternativamente la prima estremità (28) della prima vite (21) è saldata a detta base (9).
La seconda estremità (31) della prima vite (21) sporge liberamente oltre detta punta (26) e risulta ad essa associata, in posizione predeterminata, mediante l'utilizzo di un predisposto secondo, controfilettato, dado (32) facente battuta sulla superficie laterale esterna di detta punta (26).
La prima vite (21) risulta inoltre passare liberamente in corrispondenza di un predisposto foro ricavato assialmente a detto corpo (27) di detta valvola (13) e risulta ad essa associato mediante una predisposta prima boccola (33) di guida e dotata di apposita guarnizione antipolvere .
La regolazione del posizionamento di detti secondo dado (32) e prima boccola (33) permette di definire il voluto posizionamento di detta valvola (13) all'interno di detto secondo involucro (4).
La posizione che si fa assumere alla valvola (13) dipende dal materiale lavorato e non sono richiesti controlli esterni per indicarne la posizione .
I mezzi (12) atti a consentire la movimentazione automatica verticale della valvola (9) di chiusura o riduzione di passaggio sono costituiti da un cilindro pneumatico (34) posto all'interno dell'alloggiamento (11) ricavato all'interno di detto dispersore (8), che in questo caso risulta quindi internamente cavo.
Il cilindro pneumatico (34) è costituito da un corpo (35) entro cui è scorrevolmente associato uno stelo (36) che si può estendere e ritrarre in direzione di detta apertura inferiore (7).
La estremità terminale dello stelo (36) è interconnessa, mediante una seconda boccola (37), con la prima vite (21), mentre un terzo, controfilettato, dado (38) ne blocca la reciproca posizione .
La prima vite (21) è ancora passante il corpo (27) della valvola (13) ed è bloccata, alla sua seconda estremità (31), dal secondo dado (32).
Il secondo dado (32) ed un quarto dado (39), posto a ridosso della prima estremità (28) della prima vite (21) con la interposizione di un manicotto (40) conformato a T, serrano a morsa la valvola (13) .
E' inoltre presente un sensore (41) posto sulla superficie laterale esterna del primo involucro (3) in una zona prossima alla interconnessione con detto secondo involucro (4): detto sensore (41) verifica all'interno della tramoggia (2) il livello di riempimento della stessa e determina, mediante una apposita logica centralizzata, la corsa dello stelo (36) così da ottimizzare lo scarico di materiale polverulento.
Tale corsa dello stelo (36) è delimitata da appositi finecorsa magnetici (42a,42b) associati al cilindro pneumatico (34).
I finecorsa magnetici (42a,42b) permettono di controllare la movimentazione verticale di detta valvola (13). La tramoggia (2) viene sempre mantenuta con un livello predeterminato di prodotto al suo intermo. Al sensore (41) è abbinato un temporizzatore che comanda la movimentazione dello stelo (36) sulla base di dati preimpostati del prodotto in lavorazione; a seconda infatti che si lavori mais, o semi di girasole o soia ecc., si può impostare un tempo di caduta del prodotto all'interno della tramoggia
(2).
Nella movimentazione automatica verticale della valvola (9) di chiusura o riduzione di passaggio si ha che il sensore (41) di livello lavora vantaggiosamente con il temporizzatore; quando il prodotto polverulento fa scattare il sensore (41), perché arrivato ad un determinato livello, si avvia il temporizzatore che dopo un tempo impostato fa muovere lo stelo (36) del cilindro pneumatico (34).
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi ottenuto un dispositivo che permette di conseguire lo scarico di materiale polverulento a cui, grazie anche alla presenza del dispersore (8), viene imposto un flusso con dispersione radiale all'interno della tramoggia stessa così da conseguire la ottimale distribuzione del materiale al suo interno evitando la formazione e la fuoriuscita, unitamente al materiale scaricato, della polvere.
L'utilizzo dei mezzi (12) consente di regolare, manualmente o in automatico, la movimentazione verticale della valvola di chiusura (13) o riduzione di passaggio che permette di regolare, rallentando o chiudendo in modo ottimale, il flusso del prodotto in funzione della portata e/o del suo peso specifico e/o della sua tipologia, il tutto in modo assai rapido e semplice.
Inoltre il trovato, prevedendo l'impiego di una tramoggia fìssa, e quindi l'assenza dì molle, può essere applicato su carichi di cassoni e cisterne per camion o su vagoni di treni o su stive di navi o su tubazioni di scarico.
Infine il trovato risulta strutturalmente semplice e presenta costi di realizzazione contenuti. Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo. Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze. Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti .

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per lo scarico di materiale polverulento, costituito da una tramoggia (2), dotata di una apertura superiore (6) di carico e di una apertura inferiore (7) di scarico ed internamente di una valvola (13) di chiusura temporanea o riduzione di passaggio di detta apertura di scarico (7), che si caratterizza per il fatto che internamente a detta tramoggia (2), fissa, sono presenti mezzi (12) atti a consentire e controllare la movimentazione verticale manuale od automatica di detta valvola (13) ed un dispersore (8) radiale.
  2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1, comprendente una tramoggia (2), fissa, costituita da un primo involucro (3) cilindrico soprastante un secondo involucro (4) avente conformazione troncoconica con vertice (5) rivolto verso il basso, che si caratterizza per il fatto che internamente a detta tramoggia (2), fissa, è presente, in corrispondenza di detto primo involucro (3) ed al disotto di detta apertura superiore (6), un dispersore (8) del materiale polverulento posto in asse con detta apertura superiore (6) di carico e presentante una forma ad ogiva a definire un corpo cilindrico (8a) con una base (9) piana ed una punta (8b) il cui vertice (10) è rivolto verso detta apertura superiore (6) di carico, la superficie laterale esterna (14) di detto supporto (8) essendo vincolata alla superficie laterale interna (18) della parete superiore (19) di detto primo involucro (3) mediante predisposti sostegni (16), disposti vantaggiosamente inclinati, il diametro di detta base (9) essendo inferiore alla proiezione sulla stessa di detta apertura superiore (6).
  3. 3. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detta valvola (13) presenta una conformazione sostanzialmente ad ogiva rovesciata a definire una punta (26) , con vertice arrotondato rivolto verso detta apertura inferiore (7) di scarico del materiale polverulento, ed un corpo (27), avente una conformazione sostanzialmente semisferica e rivolta verso detta apertura superiore (6) di carico .
  4. 4 . Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto dispersore (8) interagisce con mezzi (12) atti a consentire la movimentazione verticale manuale di detta valvola (13) di chiusura o riduzione di passaggio, detti mezzi (12) essendo costituiti da una prima vite (21) filettata una cui prima estremità (28), rivolta verso detta apertura superiore (6) di carico, è associata entro una controfilettata sede ricavata su detta base (9), piana, di detto dispersore (8), un primo, controfilettato, dado (30) bloccando detta prima vite (21) in corrispondenza di detta base (9) di detto dispersore (8).
  5. 5. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detta prima estremità (28) di detta prima vite (21) è saldata a detta base (9).
  6. 6. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che la seconda estremità (31) di detta prima vite (21) sporge liberamente oltre detta punta (26) e risulta ad essa associata, in posizione predeterminata, mediante l'utilizzo di un predisposto secondo, controfilettato, dado (32) facente battuta sulla superficie laterale esterna di detta punta (26), detta prima vite (21) passando liberamente in corrispondenza di un predisposto foro ricavato assialmente a detto corpo (27) di detta valvola (13) e risultando ad essa associato mediante una predisposta prima boccola (33) di guida e dotata di apposita guarnizione antipolvere.
  7. 7. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto dispersore (8) interagisce con mezzi (12) atti a consentire la movimentazione verticale automatica di detta valvola (13) di chiusura o riduzione di passaggio, detti mezzi (12) essendo costituiti da un cilindro pneumatico (34) posto all'interno dell'alloggiamento (11) ricavato all'interno di detto dispersore (8), detto cilindro pneumatico (34) essendo costituito da un corpo (35) entro cui è scorrevolmente associato uno stelo (36) che si può estendere e ritrarre in direzione di detta apertura inferiore (7), la estremità terminale di detto stelo (36) essendo interconnessa, mediante una seconda boccola (37), con detta prima vite (21), mentre un terzo, controfilettato, dado (38) ne blocca la reciproca posizione, detta prima vite (21) attraversando detto corpo (27) ed essendo bloccata, alla sua seconda estremità (31), da detto secondo dado (32) che, unitamente ad un quarto dado (39), posto a ridosso della prima estremità (28) di detta prima vite (21) con la interposizione di un manicotto (40) conformato a T, serrano a morsa detta valvola (13) .
  8. 8. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere un sensore (41) posto sulla superficie laterale esterna di detto primo involucro (3) in una zona prossima alla interconnessione con detto secondo involucro (4), detto sensore (41) verificando all'interno di detta tramoggia (2) il livello di riempimento della stessa e determinando, mediante una apposita logica centralizzata, la corsa di detto stelo (36) così da ottimizzare lo scarico di materiale polverulento, detta corsa di detto stelo (36) essendo delimitata da appositi finecorsa magnetici (42a,42b) associati a detto cilindro pneumatico (34) .
  9. 9. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che a detto sensore (41) è abbinato un temporizzatore che comanda la movimentazione di detto stelo (36) sulla base dì dati preimpostati del prodotto in lavorazione.
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