ITMI20140125U1 - Elemento di giunzione per collegare due o piu' pannelli - Google Patents

Elemento di giunzione per collegare due o piu' pannelli

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ITMI20140125U1
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panels
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Renato Caimi
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Description

DESCRIZIONE
Della Domanda di Brevetto Modello di Utilità dal Titolo:
“Elemento di giunzione per collegare due o più pannelli”
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un elemento di giunzione per collegare due o più pannelli in modo incernierato. I pannelli possono essere pannelli fonoassorbenti, fonoriflettenti o di altro tipo.
TECNICA NOTA
E’ noto che quando un’onda sonora emessa in un ambiente chiuso incontra una superficie, una parte della sua energia attraversa la superficie, una parte viene assorbita dall’urto con la superficie ed una parte viene riflessa nell’ambiente.
Se in un ambiente la quantità di superficie riflettente è elevata, l’ambiente può risultare acusticamente molto disturbato in quanto le onde sonore prodotte al suo interno vengono amplificate con un effetto simile a quello dell’eco.
Per migliorare l’acustica di un ambiente, senza modifiche strutturali, è noto prevedere nell’ambiente uno o più pannelli fonoassorbenti per assorbire una parte maggiore dell’energia.
Negli interventi di correzione acustica vengono rivestite le superfici interne degli ambienti con materiali fonoassorbenti; essi devono avere non solo caratteristiche acustiche ma anche estetiche perché devono adeguarsi all’architettura ed agli arredi.
I materiali fonoassorbenti possiedono la proprietà di assorbire almeno una parte dell’energia acustica e diminuire la parte di energia riflessa.
I pannelli fonoassorbenti noti, da applicare ad esempio ad una parete, presentano una struttura composta da uno strato di schiuma (ad esempio gommapiuma), rivestita con un telo, e mantenuta rigida da un telaio perimetrale in metallo (ad esempio alluminio), plastica o legno. Il telo viene tipicamente risvoltato attorno al telaio perimetrale in modo da non mostrare, almeno su una faccia a vista, cuciture o altre giunzioni. Tuttavia, quando un pannello fonoassorbente deve avere una doppia faccia a vista, è più difficile mascherare una giunzione del telo, in corrispondenza di una zona dove un lembo del telo sormonta l’altro lembo del telo.
In altri pannelli noti lo strato di imbottitura è accoppiato ad una superficie rigida (ad esempio metallo, plastica o legno) che ne aumenta la rigidità. La superficie rigida può essere posizionata su una faccia dell'imbottitura oppure all'interno dell’imbottitura stessa creando una struttura a sandwich.
Un primo svantaggio dei pannelli fonoassorbenti realizzati secondo la tecnica nota è rappresentato dalla presenza del telaio o della superficie di supporto. Essi, infatti, possono risultare di peso considerevole, e quindi scomodi da maneggiare, installare e supportare; inoltre spesso il telaio o la superficie di supporto rappresentano la voce di costo più significativa del pannello.
Un altro svantaggio, come già detto, è che i pannelli fonoassorbenti devono avere non solo buone caratteristiche fonoassorbenti ma anche soddisfacenti caratteristiche estetiche perché devono adeguarsi all’architettura ed agli arredi. Il telaio ed i raccordi tra due lembi di telo usati per la ricopertura del pannello rappresentano sicuramente caratteristiche sgradite che possono risultare disarmoniche rispetto all’ambiente circostante. Sorge il problema di fornire un elemento di giunzione per collegare assieme, in modo sostanzialmente incernierato, due o più pannelli in un modo semplice, economico e smontabile.
SOMMARIO
Secondo la Richiedente, il problema può essere risolto con un elemento di giunzione per collegare due o più pannelli,
in cui detto elemento di giunzione comprende almeno un tratto di nastro; in cui detto tratto di nastro forma una prima parte ed una seconda parte; in cui detta prima parte e detta seconda parte sono collegate in corrispondenza di una linea o area di cerniera;
in cui la seconda parte comprende un organo di collegamento configurato per impegnare un organo di collegamento complementare.
L’organo di collegamento può essere un bottone, ad esempio un bottone del tipo generalmente cucito con filo ad un abito o un bottone (spesso metallico) comunemente usato, ad esempio, per jeans o altri pantaloni sportivi. Tali tipi di bottoni sono generalmente rivettati. L’organo di collegamento complementare al bottone può essere un’asola.
In alternativa, l’organo di collegamento e l’organo di collegamento complementare possono essere un gancio ed un’asola.
In alternativa, l’organo di collegamento e l’organo di collegamento complementare possono essere una fibbia ed un foro (l’ardiglione della fibbia va ad inserirsi in un foro).
In alternativa, l’organo di collegamento e l’organo di collegamento complementare possono essere uncini e asole. Questo sistema di collegamento è spesso noto come aggancio Velcro ®.
In alternativa, l’organo di collegamento e l’organo di collegamento complementare possono essere del tipo “bottone automatico” con un bottone automatico maschio e un bottone automatico femmina.
In alternativa, l’organo di collegamento e l’organo di collegamento complementare possono essere del tipo magnetico, con un organo magnetico positivo e un organo magnetico negativo.
I due organi di collegamento possono essere agganciati, sganciati e riagganciati una pluralità di volte.
Eventualmente gli organi di collegamento possono anche essere una combinazione dei suddetti organi.
La seconda parte può comprendere due lembi con estremità libere.
La prima parte può comprendere due lembi con estremità libere.
La prima parte può essere sagomata ad anello chiuso.
In forme di realizzazione, la prima parte comprende almeno due bottoni. In forme di realizzazione, la prima parte comprende almeno due asole. In forme di realizzazione, la seconda parte comprende almeno due asole.
Il tratto di nastro può essere di un materiale almeno parzialmente elastico in modo da aderire alla sagoma di un pannello. In alternativa può essere di un materiale tessile, di un materiale plastico o di un materiale fustellato da un materiale flessibile.
In forme di realizzazione, i bottoni sono fissati ad un pannello.
In forme di realizzazione, la linea o area di cerniera è realizzata tramite cucitura, saldatura, incollaggio, graffettatura o una loro combinazione.
Secondo un secondo aspetto, il trovato riguarda un complesso di pannelli comprendente almeno due pannelli ed almeno un elemento di giunzione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, con un organo di collegamento che impegna un corrispondente organo di collegamento complementare, ad esempio, almeno un bottone in impegno con un’asola. I pannelli possono essere pannelli fonoassorbenti comprendenti fibre sintetiche termo-legate. Le fibre sintetiche termo-legate possono comprendere fibre di poliestere.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
− Fig. 1 è una vista schematica in pianta frontale di un pannello fonoassorbente adatto all’uso con il presente trovato;
− Fig. 2 mostra i vari strati del pannello di fig.1;
− Fig. 3 è una vista in sezione trasversale schematica di una parte del pannello di fig.1;
− Figg. 4a e 4b sono due viste di una prima forma di realizzazione dell’elemento di giunzione secondo il trovato;
− Fig. 5 è una vista in assonometria del pannello di Fig.5 con due elementi di giunzione di Figura 4;
− Figg. 6a e 6b mostrano due diverse composizioni di pannelli ottenute con elementi di giunzione secondo il trovato;
− Fig. 7 è una vista schematica in sezione di due pannelli connessi tramite elementi di giunzione secondo la prima forma di realizzazione del trovato;
− Fig. 8 è una vista schematica in sezione di quattro pannelli connessi tramite elementi di giunzione secondo il trovato;
− Figg. 9a e 9b sono due viste di una seconda forma di realizzazione dell’elemento di giunzione secondo il trovato;
− Fig. 10 è una vista in assonometria di un pannello con bottoni adatti a cooperare con l’elemento di giunzione delle Figure 9;
− Fig. 11 mostra il pannello di Fig.10 con due elementi di giunzione delle Figure 9;
− Fig. 12 mostra due pannelli uniti con elementi di giunzione secondo la seconda forma di realizzazione;
− Fig. 13 è una vista schematica in sezione di quattro pannelli connessi tramite elementi di giunzione secondo la seconda forma di realizzazione;
− Figg. 14a e 14b sono due viste di una terza forma di realizzazione dell’elemento di giunzione secondo il trovato;
− Figura 15 mostra il pannello di Fig.10 con due elementi di giunzione delle Figure 14; e
− Figura 16 mostra il pannello di Fig.10 con due elementi di giunzione secondo una quarta forma di realizzazione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nella presente descrizione, per semplicità si utilizza principalmente il termine “pannello fonoassorbente” ma è deve essere inteso che tale dicitura ricomprende altri pannelli che influiscono sull’acustica di un ambiente, ad esempio pannelli fonoriflettenti. La dicitura, ai fini della presente descrizione e delle rivendicazioni, ricomprende anche un qualsiasi pannello, anche non caratterizzato da caratteristiche di fonoassorbenza e/o fonorifletenza. Il pannello può essere in un qualsiasi materiale, ad esempio legno o suoi derivati (particelle di legno, MDF, tamburato, …), metallo, plastica o vetro. Il pannello potrebbe, in alternativa, essere di cartone o simile, in schiuma, espanso o in materiale tessile. Eventualmente, il pannello potrebbe essere fatto da una combinazione dei suddetti materiali.
Segue ora una descrizione dettagliata di un particolare tipo di pannello fonoassorbente che è particolarmente adatto all’uso con l’elemento di giunzione secondo il trovato. Questa descrizione specifica non deve essere intesa come limitativa dell’ambito di protezione ma è data solo a scopo esemplificativo.
Con riferimento alle Figure 1, 2 e 3, viene mostrato un pannello fonoassorbente 1 comprendente uno strato di imbottitura 20 che è preferibilmente sagomato. Esso preferibilmente comprende fibre sintetiche 10 termo-legate, un primo ed un secondo strato di tessuto affacciati a facce opposte dello strato di imbottitura 20. Lo strato di imbottitura 20 è sagomato in modo da avere un bordo 14 a spessore ridotto rispetto allo spessore dello strato di imbottitura in una posizione centrale del pannello 1. Il bordo ha una larghezza di bordo indicata con L3 in Figura 3.
Il pannello può avere una forma rettangolare (come in Fig. 1) o una qualsiasi altra forma come ad esempio quadrata, a quadrilatero irregolare, trapezoidale, circolare, ovale, ellittica, triangolare, …
In una forma di realizzazione, le fibre sintetiche 10 termo-legate comprendono fibre di poliestere.
Preferibilmente, le fibre sono atossiche e non irritanti. Inoltre sono completamente riciclabili.
Il pannello fonoassorbente 1 preferibilmente comprende un primo strato di tessuto 11 affacciato ad una prima faccia dello strato di imbottitura 20. Il pannello fonoassorbente 1 comprende anche, preferibilmente, un secondo strato di tessuto 12 affacciato ad una seconda faccia opposta dello strato di imbottitura 20. Fig.3.
Preferibilmente, gli strati di tessuto 11, 12 sono realizzati anch’essi in poliestere.
In una forma di realizzazione, il tessuto è del tipo Trevira CS ritardante di fiamma.
Il pannello 1 può comprendere preferibilmente uno strato adesivo 13 interposto tra lo strato d’imbottitura 20 ed ognuno degli strati di tessuto 11 e 12.
In particolare lo strato adesivo 13 può vantaggiosamente comprendere uno strato di colla, preferibilmente applicata a spalmatura.
Il pannello 1, in corrispondenza di una sua posizione centrale P (Fig.1) ha un primo spessore SP1 (Fig. 3), preferibilmente compreso tra circa 2 cm e circa 7 cm. In una forma di realizzazione, il primo spessore SP1 è circa 3,7 cm.
Ai fini della presente descrizione e delle annesse rivendicazioni, con il termine “posizione centrale PC” si intende una posizione all’interno di un’area centrale del pannello. A sua volta, con il termine “area centrale” si intende un’area sufficientemente distante dal perimetro del pannello e dal contorno di transizione. Ad esempio, per un pannello di forma rettangolare con un primo asse parallelo al lato lungo ed un secondo asse parallelo al lato corto, l’area centrale è un’area sostanzialmente rettangolare, simmetrica rispetto al primo ed al secondo asse. L’area centrale può avere una larghezza pari a 2XL1, in cui L1 è circa 30% della larghezza del pannello, e una lunghezza pari a 2XL2, in cui L2 è circa il 30-40% dell’altezza del pannello. In Figura 1 viene mostrata con linea tratteggiata, a titolo esemplificativo, un’area centrale per il pannello 1. Per un pannello di forma quadrata, l’area centrale può essere un’area quadrata centrata sul centro del pannello avente un lato di lunghezza pari a circa il 50% del lato del pannello. Per un pannello di forma circolare, l’area centrale può essere un’area circolare centrata sul centro del pannello ed avente un diametro pari a circa il 50% del diametro del pannello. Nell’area centrale possono esserci depressioni di aggancio ma queste depressioni localizzate a spessore ridotto non devono essere considerate ai fini della valutazione dello spessore del pannello nell’area centrale.
Vantaggiosamente, il pannello 1 può essere sagomato in modo da avere un bordo 14 di un secondo spessore SP2, minore del primo spessore SP1 (Fig. 3). Il bordo 14 ha una larghezza L3 che può essere ad esempio di circa 0,5-2 cm.
Il secondo spessore SP2 in corrispondenza del bordo 14 può essere compreso tra circa il 5 % e circa il 30 % del primo spessore SP1.
Il bordo 14 può essere realizzato su almeno una parte del perimetro del pannello 1 o, in alternativa, lungo tutto il perimetro del pannello 1.
Il pannello 1 può avere uno spessore di transizione SP3 (Fig. 3) variabile in funzione della distanza tra il bordo 14 e la posizione centrale P.
In particolare, lo spessore di transizione SP3 è crescente dal valore del secondo spessore SP2 al valore del primo spessore SP1 con un andamento sostanzialmente logaritmico al crescere della distanza dal bordo 14.
Il pannello 1 presenta valori di densità diversi a partire dalla posizione centrale P fino ad arrivare al bordo 14.
Inoltre, preferibilmente, lo strato di imbottitura 20, in almeno una porzione del pannello (ad esempio l’area centrale PC), presenta una densità variabile, maggiore in corrispondenza di un suo strato esterno e minore in corrispondenza del suo strato interno.
Vantaggiosamente, secondo il trovato, la struttura creata non richiede alcun telaio di supporto; infatti il bordo 14 funge da telaio.
Inoltre il pannello non richiede alcun raccordo tra lembi di telo, non prevedendo alcun telo di copertura; la copertura, infatti, in una forma di realizzazione, è rappresentata dagli strati di tessuto 11 e 12 che formano un corpo unico con lo strato d’imbottitura 20. Le caratteristiche estetiche, quindi, sono particolarmente gradevoli e possono essere intonate (anche nei colori o nella forme) con le caratteristiche dell’ambiente circostante.
Il peso contenuto del pannello 1 consente una facile realizzazione di tutti i mezzi di supporto necessari per appendere o accoppiare il pannello.
Preferibilmente lo strato d'imbottitura 20 e gli strati di tessuto 11, 12 sono in materiale ignifugo.
Preferibilmente lo strato d'imbottitura 20 e gli strati di tessuto 11, 12 sono trattati con materiale antibatterico.
In conclusione, il pannello consegue una pluralità di vantaggi: non richiede alcun telaio di supporto poiché il bordo funge da telaio; non richiede alcun raccordo tra lembi di telo, non prevedendo (almeno in una forma di realizzazione) alcun telo di copertura; la copertura, infatti, è rappresentata dagli strati di tessuto che formano un corpo unico con lo strato d'imbottitura, le caratteristiche estetiche sono particolarmente gradevoli e possono essere intonate con le caratteristiche dell’ambiente circostante.
Il bordo agisce anch'esso, almeno in parte, come materiale fonoassorbente ed impedisce alle onde acustiche di rimbalzare.
Può essere facilmente supportato essendo di peso molto ridotto rispetto ai pannelli della tecnica nota.
Il peso contenuto del pannello consente una facile realizzazione di tutti i mezzi di supporto necessari per appendere o accoppiare il pannello.
E' completamente riciclabile in quanto interamente fatto di poliestere.
Le Figure 4a e 4b sono due diverse viste di una prima forma di realizzazione di elemento di giunzione 101 secondo il trovato.
Per semplicità, nelle varie figure è solo illustrata una combinazione di organi di aggancio del tipo bottone e asola. Naturalmente, questa scelta è solo esemplificativa e non è da intendere come una limitazione dell’ambito di protezione. Possono essere utilizzati organi funzionalmente equivalenti scelti tra le seguenti coppie di organi: asola e bottone, asola e gancio, fibbia e foro, uncini e asole (Velcro® o simili), bottone automatico maschio e bottone automatico femmina, organo magnetico positivo e organo magnetico negativo, o una loro combinazione.
L’elemento di giunzione comprende un nastro. L’elemento di giunzione può comprendere un unico nastro o più nastri.
L’elemento di giunzione 101 comprende una prima parte A ed una seconda parte B. Nella prima forma di realizzazione (Figure 4a e 4b), la prima parte A è sagomata ad anello chiuso mentre la seconda parte B è sagomata in modo da avere due lembi liberi L. In altre forme di realizzazione, non mostrate ma ricomprese nell’ambito di protezione del trovato, potrebbe essere previsto anche solo un lembo libero. Ad esempio, la forma di realizzazione con un solo lembo potrebbe essere vantaggiosamente utilizzata per configurazioni di tre o più pannelli chiusi su se stessi a formare un poligono (triangolo, triangolo equilatero, quadrato, rombo, pentagono, …). Nelle Figure 4a e 4b, la prima parte A ad anello chiuso è mostrata con una certa forma, simile alla sezione del pannello ma è evidente che tale raffigurazione può non corrispondere ad una raffigurazione reale in quanto il nastro potrebbe avere una rigidezza modesta e potrebbe non mantenere la forma delle figure.
Come brevemente detto sopra, l’elemento di giunzione 101 potrebbe comprendere un unico nastro o più nastri. Ad esempio, con riferimento alle Figure 4a e 4b, la prima parte A potrebbe essere formata con un nastro e la seconda parte B potrebbe essere formata con un altro nastro. In alternativa, la prima e la seconda parte A,B potrebbero essere formate da un solo nastro. Come ulteriore alternativa, la prima parte A potrebbe essere formata da due tratti di nastri e la seconda parte B potrebbe essere formata da due tratti di nastri (gli stessi della prima parte o differenti).
La prima parte A e la seconda parte B sono unite assieme in corrispondenza di una linea di cerniera o di un’area di cerniera C. Il tipo di unione tra la prima e la seconda parte dipende dal tipo di materiale del/dei nastro/nastri. Ad esempio le due parti potrebbero essere incollate, saldate, cucite, graffettate o unite tramite due o più dei suddetti sistemi.
La prima parte A comprende almeno due bottoni D1, D2 rivolti verso l’esterno dell’anello chiuso. Nella forma di realizzazione delle Figure, la prima parte comprende quattro bottoni. Il numero di bottoni D1,D2 potrebbe essere comunque maggiore o minore di quattro.
Preferibilmente i bottoni D1,D2 della prima parte sono in numero pari e sono disposti, a due a due, ad una medesima distanza dalla linea (o area) di cerniera. Preferibilmente, la distanza dei bottoni D1 che sono più vicini dalla linea (o area) di cerniera C è sostanzialmente uguale alla distanza degli altri bottoni D2 dalla “punta” A1 dell’anello chiuso. La “punta” A1 dell’anello chiuso è l’estremità più distante dal punto di cerniera C quando il nastro viene appiattito sostanzialmente su un piano.
Ciascun bottone D1,D2 ha un gambo G ed una testa T di un diametro maggiore del diametro del gambo G. Preferibilmente, sia il gambo che la testa hanno una sezione circolare.
Ogni bottone D1,D2 può essere fissato in modo noto al nastro. Tipicamente, ogni bottone è rivettato.
La seconda parte B comprende almeno due asole B1. Le asole B1 della seconda parte B potrebbero essere anche in numero maggiore di due. Preferibilmente, il centro di ogni asola è disposto sostanzialmente ad una distanza dalla linea (o area) di cerniera C corrispondente alla distanza tra ognuno dei bottoni D1 e la linea (o area) di cerniera C.
Preferibilmente, le asole B1 della seconda parte si sviluppano nella direzione longitudinale del nastro, cioè nella direzione della sua lunghezza. Le estremità libere L della seconda parte B sono preferibilmente rifinite ad esempio con un bordo, un orlo o una fettuccia di finitura.
La Figura 5 mostra schematicamente due elementi di giunzione 101 secondo la prima forma di realizzazione del trovato montati ad un pannello 1. La prima parte dell’elemento di giunzione superiore è stata calzata in modo da abbracciare il pannello 1 ed aderire ad esso almeno sulla maggior parte della superficie dello stesso. In questo modo, l’elemento di giunzione superiore 101 risulta fissato in modo sufficientemente stabile e preciso al pannello.
Lo stesso montaggio viene fatto per l’elemento di giunzione inferiore.
In questo modo, per ognuno dei due elementi di giunzione 101 (quello superiore e quello inferiore) vi saranno i due lembi liberi L disponibili per il collegamento ad un altro pannello 1.
Nelle asole B1 della seconda parte B dei due elementi di giunzione 101 possono essere inseriti i bottoni di un corrispondente elemento di giunzione calzato su un altro pannello. In questo modo, i due pannelli risultano collegati assieme in modo sostanzialmente incernierato.
La Figura 6a mostra tre pannelli 1 uniti assieme con sei elementi di giunzione 101 secondo la prima forma di realizzazione del trovato.
La Figura 6b mostra un’altra delle sostanzialmente infinite combinazioni ottenibili con l’elemento di giunzione secondo la prima forma di realizzazione del trovato. L’inclinazione di un pannello rispetto all’altro può essere anche diversa da quella mostrata.
Uno dei vantaggi del presente trovato è che i nastri che formano gli elementi di giunzione sono relativamente sottili e possono essere sovrapposti. La Figura 7 illustra schematicamente questo vantaggio.
La Figura 7 mostra in sezione due pannelli 1. Le sezioni sono eseguite lungo un piano sul quale giacciono i bottoni D1,D2. I due pannelli di Figura 7 possono essere due dei pannelli delle figure 6a o 6b (ad esempio il pannello centrale e quello di sinistra di Figura 6a). In pratica, i due pannelli sono uniti attraverso due elementi di giunzione 101: le asole B1 dell’uno impegnano due dei bottoni D2 dell’altro. Se uno dei due pannelli è un elemento terminale di una disposizione di pannelli, i lembi liberi L vengono risvoltati e fissati (tramite le asole) ai bottoni D1 del medesimo elemento di giunzione 101.
In questo modo, ogni pannello 1 risulta abbracciato da cinghie aderenti con una soluzione di continuità e senza lembi liberi di “sbandierare”.
Oltre alla possibilità di unire due o più pannelli a formare una parete (eventualmente con pannelli angolati come mostrato in Figure 6a e 6b), il presente trovato consente di realizzare pareti ad angolo, collegando opportunamente tre, quattro o più pannelli tramite un certo numero di elementi di giunzione 101 secondo il trovato. Questo aspetto vantaggioso è mostrato schematicamente nella Figura 8. Oltre agli elementi di giunzione già descritti possono essere usati passanti rigidi P, ad esempio in metallo, plastica o simile. In Figura 8 sono mostrati in sezione due passanti P. I passanti P hanno sostanzialmente lo scopo di trattenere vicini i lembi liberi L.
Le Figure 9a e 9b mostrano una seconda forma di realizzazione del trovato che è funzionalmente simile alla prima forma di realizzazione. Per comodità e per non appesantire eccessivamente la presente descrizione non si ripeterà completamente la descrizione data per la prima forma di realizzazione ma si evidenzieranno le differenze.
Anche l’elemento di giunzione 102 della seconda forma di realizzazione comprende una prima parte ed una seconda parte. A differenza della prima forma di realizzazione, la prima e la seconda parte sono sostanzialmente uguali l’una all’altra e sono sostanzialmente come la seconda parte B della prima forma di realizzazione 101. Quindi, l’elemento di giunzione 102 della seconda forma di realizzazione è un corpo sostanzialmente simmetrico in cui ciascuna delle due parti B comprende due lembi non chiusi ad anello. In ciascuno dei quattro lembi è presente un’asola B1 per impegnare un bottone D3.
La Figura 10 mostra un pannello, ad esempio un pannello 1 descritto nel dettaglio sopra, con quattro bottoni D3 per ogni faccia (la faccia opposta non è mostrata in quanto si intende che i bottoni siano disposti nella medesima configurazione). Preferibilmente, i bottoni D3 sono disposti lungo una fila superiore e lungo una fila inferiore, in modo simmetrico rispetto ad un asse verticale e ad un asse orizzontale.
Ciascun bottone D3 è preferibilmente fissato ad una medesima distanza dal bordo del pannello, tipicamente alcuni centimetri come ad esempio 4-6 cm.
Ciascuno dei bottoni D3 può essere fissato al pannello 1 in qualsiasi modo noto, ad esempio tramite rivettatura o tramite una vite. Ogni bottone D3 (schematizzato nella Figura 13) ha un gambo G ed una testa T di diametro maggiore del gambo.
Un bottone D3 potrebbe anche essere fissato ad una piastra o ad un nastro associato al pannello in vari modi, ad esempio tramite incollaggio, sistemi di aggancio tipo Velcro o simili.
Come mostrato in Figura 11, due lembi L di ogni elemento di giunzione vengono fissati a due bottoni D3 del pannello facendo passare le teste T dei bottoni D3 nelle asole B1. In Figura 12 sono mostrati due pannelli 1 uniti assieme tramite due elementi di giunzione 102 secondo la seconda forma di realizzazione. Naturalmente, i due pannelli 1 sono posizionabili anche in modo diverso rispetto a quello mostrato.
Come per la prima forma di realizzazione, in aggiunta a configurazioni in linea, è possibile anche collegare i pannelli 1 in modo da formare angoli. Questa possibilità è mostrata in Figura 13. In pratica, per ogni pannello viene utilizzato un elemento di giunzione 102 secondo la seconda forma di realizzazione con asole B1 che impegnano bottoni D3 fissati ad un altro pannello.
Vantaggiosamente, analogamente alla prima forma di realizzazione, vengono utilizzati passanti P, preferibilmente due passanti sostanzialmente rigidi (in metallo, plastica o simile).
Le Figure 14a e 14b mostrano una terza forma di realizzazione di un elemento di giunzione 103 secondo il trovato. La terza forma di realizzazione 103 è simile alla prima forma di realizzazione 101 in quanto la prima parte è sagomata ad anello chiuso e la seconda parte comprende due lembi con estremità libere. In modo simile alla prima ed alla seconda forma di realizzazione, in ogni lembo è prevista un’asola B1 per impegnare un bottone. A differenza della prima forma di realizzazione, la prima parte A non comprende bottoni ma asole B1. I bottoni D3, analogamente alla seconda forma di realizzazione, sono fissati (o comunque associabili) ai pannelli 1. La Figura 15 mostra due elementi di giunzione 103 secondo la terza forma di realizzazione del trovato associati ad un pannello 1. Il pannello così equipaggiato è pronto per essere collegato ad un altro pannello.
Secondo una quarta forma di realizzazione, mostrata in Figura 16, due (o più) elementi di giunzione sono direttamente collegati ad un pannello. Ad esempio possono essere cuciti o incollati.
I nastri che formano gli elementi di giunzione secondo il trovato, preferibilmente, sono di un materiale leggermente elastico in modo da aderire alla sagoma del pannello 1. I nastri che formano gli elementi di giunzione secondo il trovato potrebbero essere realizzati in materiale tessile o anche non in materiale tessile, per esempio potrebbero essere stampati in plastica o fustellati da un materiale flessibile.
In forme di realizzazione, il nastro ha un’altezza compresa tra 4 e 6 cm, preferibilmente tra circa 4,5 e circa 5 cm. In forme di realizzazione, il nastro ha uno spessore compreso tra 1 e 3 mm, ad esempio circa 1,5-2,0 mm.
Preferibilmente, la dimensione della parte ad anello chiuso dell’elemento di giunzione secondo il trovato è leggermente inferiore al perimetro della sezione del pannello 1. In questo modo l’anello aderisce al pannello e mantiene la posizione prevista.
Gli elementi di giunzione sono posizionabili liberamente a qualsiasi altezza e possono essere posizionati in modo da accoppiare pannelli di altezze diverse.
Vantaggiosamente, i pannelli uniti tramite il trovato possono essere facilmente e velocemente disassemblati e sono riconfigurabili in altre posizioni. Gli elementi di giunzione possono essere impegnati reciprocamente e poi disassemblati ed eventualmente completamente tolti dal pannello. L’aggancio/sgancio può avvenire una pluralità di volte senza compromettere la funzionalità del sistema di aggancio.
Vantaggiosamente, i pannelli, anche senza essere disassemblati, possono essere “impacchettati a fisarmonica” per essere riposti o trasportati.
Vantaggiosamente, gli elementi di giunzione secondo le varie forme di realizzazione possono essere combinati. In altre parole, ad esempio, per unire due pannelli possono essere usati quattro elementi di giunzione dello stesso tipo o due di un tipo e due di un altro tipo. Il trovato offre quindi molte combinazioni e possibilità per collegare assieme due o più pannelli.
Vantaggiosamente possono essere realizzate pareti mobili o divisori di ambienti per uffici, spazi espositivi, negozi, centri commerciali, …

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un elemento di giunzione (101, 102, 103) per collegare due o più pannelli (1), − in cui detto elemento di giunzione comprende almeno un tratto di nastro; − in cui detto tratto di nastro forma una prima parte (A; B; A) ed una seconda parte (B; B; B); − in cui detta prima parte (A; B; A) e detta seconda parte (B; B; B) sono collegate in corrispondenza di una linea o area di cerniera (C); − in cui detta seconda parte comprende un organo di collegamento (B1) configurato per impegnare un organo di collegamento complementare (D1, D2, D3).
  2. 2. L’elemento di giunzione della rivendicazione 1, in cui detto organo di collegamento (B1) e detto organo di collegamento complementare (D1, D2, D3) sono scelti tra le seguenti coppie di organi: asola e bottone, asola e gancio, fibbia e foro, uncini e asole, bottone automatico maschio e bottone automatico femmina, organo magnetico positivo e organo magnetico negativo, o una loro combinazione.
  3. 3. L’elemento di giunzione (101, 102, 103) della rivendicazione 1 o 2, in cui detta seconda parte comprende due lembi con estremità libere (L).
  4. 4. L’elemento di giunzione (102) della rivendicazione 1 o 2, in cui detta prima parte comprende due lembi con estremità libere (L).
  5. 5. L’elemento di giunzione (101, 103) della rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detta prima parte (A) è sagomata ad anello chiuso.
  6. 6. L’elemento di giunzione della rivendicazione 4 o 5, in cui detta prima parte comprende almeno due bottoni (D1, D2) e detta seconda parte (B) comprende due asole (B1).
  7. 7. L’elemento di giunzione della rivendicazione 4 o 5, in cui detta prima parte comprende almeno due asole (B1).
  8. 8. L’elemento di giunzione della rivendicazione 7, in cui detta seconda parte comprende almeno due asole (B1).
  9. 9. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto tratto di nastro è di un materiale almeno parzialmente elastico in modo da aderire alla sagoma di un pannello (1).
  10. 10. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, in cui detto tratto di nastro è di un materiale tessile.
  11. 11. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, in cui detto tratto di nastro è di un materiale plastico.
  12. 12. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, in cui detto tratto di nastro è di un materiale fustellato da un materiale flessibile.
  13. 13. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni 2-12, in cui detti bottoni sono fissati ad un pannello.
  14. 14. L’elemento di giunzione di una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta linea o area di cerniera (C) è realizzata tramite cucitura, saldatura, incollaggio, graffettatura o una loro combinazione.
  15. 15. Un complesso di pannelli comprendente almeno due pannelli (1) ed almeno un elemento di giunzione (101, 102, 103) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un organo di collegamento è in impegno con un corrispondente organo di collegamento complementare.
  16. 16. Il complesso di pannelli della rivendicazione 15, in cui almeno un bottone è in impegno con almeno un’asola.
  17. 17. Il complesso di pannelli della rivendicazione 16, in cui detti pannelli (1) sono pannelli fonoassorbenti comprendenti fibre sintetiche termo-legate.
  18. 18. Il complesso di pannelli della rivendicazione 17, in cui dette fibre sintetiche termo-legate comprendono fibre di poliestere.
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