ITMI20130430A1 - Composizione per l'isolamento termico delle superficie murarie degli edifici e suo procedimento di applicazione. - Google Patents

Description

Breve descrizione dell’invenzione

Costituisce l’oggetto della presente invenzione una composizione atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici nonché il procedimento di applicazione della stessa.

Più specificatamente, mediante l’utilizzo della composizione dell’invenzione, à ̈ possibile ridurre sensibilmente le dispersioni termiche che avvengono attraverso le superficie murarie: applicazioni di dette composizioni alle superficie dei muri riducono in modo significativo le dispersioni termiche che si manifestano attraverso superficie murarie che non hanno subito alcun trattamento.

L’inquinamento ambientale, ed il conseguente effetto serra, à ̈ diventato sempre più preoccupante e, negli ultimi decenni, ha spinto la tecnica a sviluppare metodiche atte a ridurre il più possibile i consumi di energia, in particolare dell’energia basata sulla combustione di combustibili fossili. Una delle componenti del consumo di energia che causa effetti negativi sull’ambiente, à ̈ quella legata al riscaldamento degli edifici, in particolare nei paesi più freddi al nord ed al sud dell’emisfero terrestre e comunque in tutti i paesi nei mesi più freddi.

Stato dell’arte

In particolare negli ultimi decenni si à ̈ cercato di ridurre le dispersioni termiche del riscaldamento degli edifici mediante il rivestimento delle superficie murarie degli stessi con pannelli di materiale non conduttore del calore, sia di materiale sintetico quale, ad esempio, polistirolo, sia di materiale naturale quale, ad esempio, lana di roccia. Questi pannelli vengono fatti aderire contro le superficie murarie degli edifici, dal lato esterno oppure dal lato interno dell’edificio, e costituiscono un sistema di isolamento che in gergo viene definito "cappotto.

Il cappoto, realizzato sulle pareti interne o esterne dell’edificio, à ̈ costituito da pannelli di materiale non condutore, isolante, incollati alla superficie muraria, sui quali viene adagiata una rete di materiale plastico, oppure un foglio di carta catramata, e quindi uno strato di intonaco, a sua volta ricoperto da uno strato, più sotile, di intonachino, cioà ̈ intonaco con applicato uno strato più sotile. Lo spessore del cappotto, dipendentemente dalla sua costituzione, può variare da 5 a più centimetri. Sull’insieme degli elementi costituenti il cappoto, viene infine applicato un adeguato strato di prodoto del colore desiderato.

Il metodo di isolamento mediante applicazione del cappoto può essere realizzato sia su edifici di nuova costruzione sia su edifici esistenti. Deto sistema ha dato esito positivo per quanto riguarda le dispersioni di calore dagli edifici, che risultano ridote, ma ha presentato alcuni inconvenienti, quali:

le superficie murarie realizzate con copertura di cappoto risultano meccanicamente deboli: esse sono poco resistenti agli urti e poco idonee ad essere caricate con oggeti di peso consistente. Nel caso di cappoti realizzati all’interno, può rivelarsi problematica l’applicazione di oggeti quali quadri o lampade;

si rendono necessarie modifiche strutturali, sempre nel caso di cappoti all’ interno, per le variazioni delle pareti relativamente a soglie, infissi, angoli;

il materiale di isolamento non lascia respirare la superficie muraria e pertanto si determina un aumento di umidità all’intemo dell’edificio con conseguente formazione di muffe, il che rende obbligatoria la realizzazione di aperture per il passaggio di aria dall’esterno;

difficoltà di applicazione nei centri urbani storici, in particolare per quanto concerne la realizzazione di un cappoto sulla superficie esterna dell’edificio;

- lunghi tempi di applicazione e, di conseguenza, costi elevati,

inoltre, e di particolare importanza:

l’effetto tossico dovuto alla degradazione che si verifica, nel tempo, dei materiali costituenti i panelli isolanti: ciò vale per il polistirolo, che può dar luogo, nel tempo, a monomeri cancerogeni e per la lana di roccia, che può formare, nel tempo, materiale filamentoso;

difficile smaltimento di detti materiali isolanti al termine della loro vita che, mediamente, Ã ̈ superiore ai dieci anni dalla loro realizzazione .

Più recentemente sono state studiate e realizzate le vernici termiche che contengono microsfere cave di ceramica. L’applicazione di dette vernici ad una superficie muraria non riduce la conducibilità termica, ma limita il passaggio di calore attraverso la superficie muraria a causa della riflettenza di calore, anche se la conducibilità termica si riduce in modo relativamente modesto. Quest’ultima soluzione fornisce, comunque, buoni risultati essendo la vernice applicata in spessore limitato e non comportando alcuna presenza di materiale potenzialmente tossico.

Descrizione dell’ invenzione

Costituisce l’oggetto della presente invenzione una composizione di prodotti che, opportunamente dispersa in vernici o miscelata con adatti prodotti edili, permette il trattamento superficiale delle superficie murarie degli edifici realizzando un ottimo e duraturo isolamento termico degli stessi edifici.

Detta composizione à ̈ principalmente costituita da composti naturali; tutti i suoi componenti sono non tossici e di facile reperibilità e non presentano alcun problema di smaltimento al relativo termine di vita, ed essa à ̈ dotata di una proprietà isolante che non si riduce né si altera con il tempo. I componenti di detta composizione isolante sono rappresentati dalle sostanze naturali canna palustre e sughero, da microsfere cave di ceramica e da ossidi di silice pirogenica e da idrossietilcellulosa. La canna palustre ed il sughero sono presenti nella composizione in forma finemente sminuzzata, preferibilmente come polvere di diversa granulometria atta ad essere opportunamente dispersa, con adatti quantitativi di ossidi di silice pirogenica ed idrossietilcellulosa, in vernici od in prodotti edili quali, ad esempio, rasante, grassello, marmorino, intonaco, intonachino, stabilitura e similari. Nel caso la composizione venga applicata alle superficie murarie, dispersa in una vernice, un’adatta granulometria dei componenti naturali, canna palustre e sughero, à ̈ inferiore ad 0,lmm, mentre, nel caso la composizione venga applicata alle superficie murarie, dispersa in rasanti, stabilitura, intonachino, intonaco e simili prodotti edili, un’adatta granulometria può variare tra 0,lmm e 3mm.

Nella composizione dell’invenzione l’intensità dell 'effetto isolante si presenta incrementata allorché i singoli componenti sono presenti in una quantità che varia entro specifici ambiti: la canna palustre à ̈ presente nella quantità dallo 0,1% al 45% in peso rispetto al peso totale della composizione; specificatamente, nel caso la composizione isolante venga dispersa nel prodotto la canna palustre à ̈ contenuta in detta composizione in quantità dallo 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della stessa e, nel caso la composizione isolante venga dispersa nell’ intonachino od in prodotti edili simili, la canna palustre à ̈ contenuta in detta composizione in quantità dal 5% al 45% in peso rispetto al peso totale della stessa; il sughero à ̈ presente nella quantità dallo 0,1% al 45% in peso rispetto al peso totale della composizione; specificatamente, nel caso la composizione isolante venga dispersa nel prodotto vemiciante, il sughero à ̈ contenuto in detta composizione in quantità dallo 0,1 al 20% in peso rispetto al peso totale della stessa e, nel caso la composizione isolante venga dispersa nell’ intonachino od in prodotti edili simili, il sughero à ̈ contenuto in detta composizione nella quantità dal 5% al 45% in peso rispetto al peso totale della stessa; le microsfere cave di ceramica sono presenti nella quantità dal 2,5% al 95% in peso rispetto al peso totale della composizione; specificatamente, nel caso la composizione isolante venga dispersa nel prodotto vemiciante, le microsfere cave di ceramica sono contenute in detta composizione in quantità dal 50% al 95% in peso rispetto al peso totale della stessa e, nel caso la composizione isolante venga dispersa nell’ intonachino od in simili prodotti edili le microsfere cave di ceramica sono contenute in detta composizione in quantità dal 2,5% al 15% in peso rispetto al peso totale della stessa; gli ossidi di silice pirogenica sono presenti nella quantità dallo 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della composizione; specificatamente, nel caso la composizione isolante venga dispersa nel prodotto vemiciante, gli ossidi di silice pirogenica sono contenuti in detta composizione in quantità dallo 0,1% al 10% in peso rispetto al peso totale della stessa e, nel caso la composizione isolante venga dispersa nell’ intonachino o in prodotti edili simili, gli ossidi di silice pirogenica sono contenuti in detta composizione in quantità dallo 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della stessa; l’idrossietilcellulosa à ̈ presente nella quantità da 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della composizione; specificatamente, nel caso la composizione isolante venga dispersa nel prodotto vemiciante, l’idrossietilcellulosa à ̈ contenuta in detta composizione in quantità dallo 0,1% al 15% in peso rispetto al peso totale della stessa e, nel caso la composizione isolante venga dispersa nell’ intonachino od in simili prodotti edili l’idrossietilcellulosa à ̈ contenuta in detta composizione nella quantità dallo 0, 1 % al 20% in peso rispetto al peso totale della stessa.

Costituisce un ulteriore scopo dell’invenzione il metodo di applicazione della composizione isolante succitata che consiste nell’ applicare alla parete muraria detta composizione, opportunamente dispersa e miscelata in adatti prodotti vemicianti o in adatti prodotti edili in quantità e percentuali diverse, preferibilmente, in due successivi trattamenti. I diversi componenti della composizione isolante, opportunamente miscelati in quantità diverse tra di loro e rispetto ai diversi materiali di supporto, siano essi prodotti vemicianti o altro prodotto edile, determinano comportamenti diversi dello strato di materiale applicato: il primo trattamento genera un forte aumento della resistenza termica mentre il successivo, secondo trattamento genera un’intensa riflettenza del calore unitamente all’aumento della resistenza termica. Si determina pertanto un elevato effetto isolante essenzialmente dovuto alla concomitante azione di riduzione della conducibilità termica, o aumento della resistenza termica, unitamente ad un’azione di riflettenza del calore.

Le superficie trattate si possono ottenere nei colori desiderati sia quelli più chiari, generalmente richiesti per le abitazioni, sia colori più accesi e particolari, generalmente richiesti per luoghi pubblici, quali bar ed altri luoghi di ritrovo.

Un risultato sorprendente ottenuto trattando le superficie murarie con la composizione dell’invenzione, opportunamente dispersa in vernici o altro materiale edile, consiste nel fatto che all’intemo dell’ambiente trattato il gradiente termico, minima temperatura al pavimento e massima al soffitto, viene drasticamente ridotto.

Più specificatamente, nel caso la composizione dell’invenzione venga dispersa in normali vernici del commercio, del colore desiderato, la dispersione risultante viene applicata, in due diversi trattamenti a percentuali diverse dei singoli componenti, alla superficie muraria, interna o esterna, che può appartenere sia ad un edificio nuovo che ad un edificio esistente e può essere sia una superficie senza alcun dispositivo di isolamento sia una superficie già munita di cappotto o di verniciatura. La granulometria della composizione, in particolare canna palustre e sughero, sarà necessariamente inferiore a 0,lmm per una migliore dispersione nel prodotto di solito applicato a rullo o a pennello, eliminando così possibili effetti estetici negativi. Per la prima mano la miscela dei componenti in peso à ̈ costituita da:

polvere di canna palustre da 0,1% a 20%

polvere di sughero da 0,1% a 20%

microsfere cave di ceramica da 50% a 75%

ossidi di silice pirogenica da 0,1% a 5%

idrossietilcellulosa da 0,1 a 10% e

per la seconda mano, la composizione in peso à ̈ costituita da:

polvere di canna palustre da 0,1% a 5%

polvere di sughero da0,l% a 5%

microsfere cave di ceramica da50% a 95%

ossidi di silice pirogenica da0,l% a 1%

idrossietilcellulosa da 0,1% a 1%

Le composizioni sono aggiunte nella prima e nella seconda mano in proporzioni in peso dal 2% al 15%, essendo dette percentuali riferite alla quantità di composizione isolante rispetto alla quantità di prodotto vemiciante utilizzato.

Vengono di seguito descritte le formulazioni di alcune composizioni dell’ invenzione allo scopo di meglio illustrare la stessa senza tuttavia limitarne l’ambito.

Esempio 1

Composizione isolante dispersa in un prodotto vemiciante costituita dai componenti in peso

prima mano: polvere di canna palustre 14%

polvere di sughero 14%

microsfere cave di ceramica 65%

ossidi di silice pirogenica 1%

idrossietilcellulosa 6%

seconda mano:

polvere di canna palustre 3,0%

polvere di sughero 3,0%

microsfere cave di ceramica 93,6%

ossidi di silice pirogenica 0,1%

idrossietilcellulosa 0,3%

Le due composizioni vengono aggiunte alla quantità di vernice utilizzata nella proporzione del 7,6% in peso nella prima mano e del 6% in peso nella seconda mano.

Esempio 2

Composizione isolante in peso, dispersa in un prodotto vemiciante:

prima mano: prodotto vemiciante 89,8%

polvere di canna palustre 2,0%

polvere di sughero 2,0%

microsfere cave di ceramica 5,0%

ossidi di silice pirogenica 0,2%

idrossietilcellulosa 1 ,0%

seconda mano: prodotto vemiciante 94,6 %

polvere di canna palustre 0,1%

polvere di sughero 0,1%

microsfere cave di ceramica 5,0%

ossidi di silice pirogenica 0,1%

idrossietilcellulosa 0,1%

Se richiesto, per una ottimizzazione dell’aspetto estetico della parete, à ̈ possibile applicare un’ulteriore mano, di finitura, avente la composizione in peso di seguito riportata:

vernice 95%

microsfere cave di ceramica 5%

L’applicazione della prima mano, con la dispersione nel prodotto vemiciante della composizione sopra indicata, genera una forte riduzione della conducibilità termica e, inversamente, un forte aumento della resistenza termica.

L’applicazione della seconda mano, con la dispersione nel prodotto vemiciante della composizione sopra indicata, genera una intensa riflettenza del calore unitamente ad una riduzione della conducibilità termica e, inversamente, di un aumento della resistenza termica.

La capacità di isolamento di una superficie muraria, minore conducibilità termica ed aumento della riflettenza, à ̈ proporzionale alla quantità di componenti aggiunti al prodotto vemiciante nella prima e nella seconda mano. Un eventuale aumento della percentuale di quantità della composizione isolante, introdotta o, in alternativa, un aumento delle mani applicate, generano un miglioramento della capacità di isolamento.

L’eventuale contemporanea applicazione della stessa composizione isolante, sia all’ esterno che delle pareti, genera l’aumento e la somma degli effetti di isolamento, con raggiungimento di elevate forme di isolamento del manufatto.

Mediante il trattamento sopra descritto, a differenza del cappotto, la riflettenza generatasi non rende più necessaria un’estrema riduzione della conducibilità termica per ottenere un elevato valore di isolamento termico.

Il trattamento con la composizione dell’invenzione permette di ottenere un isolamento termico efficace, riscontrabile, già a pochi giorni dalla sua applicazione, contemporaneamente all’eliminazione definitiva di muffe di solito presenti nelle zone relative ai ponti termici esterno-interno. Detto trattamento superficiale elimina totalmente tutti gli effetti negativi sopra indicati, relativi ad isolamenti termici realizzati con il cappotto. Più precisamente:

non esistono superficie meccanicamente deboli;

non sono necessarie modifiche strutturali come con il cappotto aggiunto a superficie murarie esistenti,

traspirabilità delle superficie muraria ed eliminazione totale delle muffe, possibilità di applicazione su manufatti storici e in centri urbani,

- semplicità e riduzione dei tempi di applicazione e conseguente economicità, riduzione della possibile tossicità,

nessun problema di smaltimento.

Nel caso la composizione dell’ invenzione venga dispersa in normali prodotti dell’edilizia per la formazione di intonaco, grassello, marmorino, intonachino/stabilitura e similari, la dispersione risultante viene applicata, in due diversi trattamenti a percentuali diverse dei singoli componenti, alla superficie muraria, interna o esterna, che può appartenere sia ad un edificio nuovo che ad un edificio esistente e può essere sia una superficie senza alcun dispositivo di isolamento sia una superficie già munita di cappotto o di verniciatura. Per la prima mano la composizione à ̈ costituita, percentualmente in peso, da:

polvere/granulo di canna palustre da 5% a 45%

polvere/granulo di sughero da 5% a 45%

microsfere cave di ceramica da 2,5% a 15%

ossidi di silice pirogenica da 0,1% a 20%

idrossietilcellulosa da 0, 1 % a 20%

La quantità percentuale di questa miscela rispetto al materiale di supporto nel quale viene dispersa, può giungere fino al 80% in peso.

Esempio 3

Viene di seguito descritta la formulazione in peso di una prima e di una seconda mano di una composizione isolante da disperdere in un’adatta quantità di uno dei prodotti edili scelto tra intonaco, grassello, marmorino, intonachino/stabilitura:

polvere/granulo di canna palustre 37%

polvere/granulo di sughero 37%

microsfere cave di ceramica 7%

ossidi di silice pirogenica 13%

idrossietilcellulosa 6%

E’ anche possibile realizzare un intonaco o intonachino o rasante direttamente dalla loro miscela con la semplice aggiunta di resine acriliche come leganti per tenuta ad ancoraggio, inerti quali polvere di marmo, quarzo, vetro, coloranti, titanio, olii di miscelazione, quale olio di lino, marsiglia ed altro. Generalmente la granulometria dei componenti della composizione isolante sopra descritta à ̈ compresa tra 0,lmm e 3mm, ottenuta mediante abrasione o macinazione della sostanza di partenza. Trattasi pertanto di una granulometria che contempla non solo polveri, ma anche granuli non essendo, nello specifico caso, richiesta una granulometria di ridotte dimensioni dato che il prodotto con il quale viene fatta avvenire la miscelazione ha inerti di simili dimensioni e quindi il tutto risulta ben miscelato per l’applicazione e la sua estetica finale.

Più elevata à ̈ la concentrazione della miscela più sarà elevato l’aumento della resistenza termica del prodotto. Variando le percentuali della miscela, si ha la possibilità di variare il valore dell’isolamento termico. Anche variando il rapporto tra i vari componenti si può variare il valore dell’isolamento termico.

La miscela ottenuta può essere applicata sia all’interno che all’esterno degli edifici.

L’applicazione avviene mediante sistema a rasatura.

Mescolando la miscela sopra indicata con l’impasto di un intonachino si ottiene un isolamento termico di elevato valore; in caso di intonaco il valore à ̈ superiore dato che i due prodotti vengono applicati in spessori diversi.

Anche con questo trattamento delle superficie murarie, al fine di ottenere un ottimo isolamento termico, si ottengono tutti i vantaggi sopra indicati per il metodo di trattamento con i prodotti .

Claims (8)

1. Rivendicazioni 1. Composizione atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici, caratterizzata dal fatto che essa à ̈ costituita dai prodotti naturali canna palustre e sughero, in forma opportunamente sminuzzata, miscelati con ossidi di silice pirogenica, idrossietilcellulosa e microsfere cave di ceramica, detti componenti essendo presenti nella composizione in adatte proporzioni: la canna palustre ed il sughero sono, ciascuno, indipendentemente, compresi nella composizione in quantità dallo 0,1% al 45% in peso rispetto al peso totale della composizione; le microsfere cave di ceramica sono comprese nella composizione in quantità dal 2,5% al 95% in peso rispetto al peso totale della composizione; gli ossidi di silice pirogenica sono compresi nella composizione in quantità dallo 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della composizione; Γ idrossietilcellulosa à ̈ compresa nella composizione in quantità dallo 0,1% al 20% in peso rispetto al peso totale della composizione e che detta composizione viene, eventualmente, opportunamente miscelata con adatti prodotti per essere utilizzata sulle superficie murarie.
2. 2. Composizione atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici in accordo alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i prodotti naturali canna palustre e sughero sono, ciascuno, indipendentemente, in forma di polvere di granulometria inferiore a 0,lmm e presenti in quantità dallo 0,1% al 20% in peso; che le microsfere cave di ceramica sono presenti in quantità dal 50% al 95% in peso; che gli ossidi di silice pirogenica sono presenti in quantità dallo 0,1% al 10% in peso e che Γ idrossietilcellulosa à ̈ presente in quantità dallo 0,1% al 15% in peso e che detta composizione viene dispersa in adatti prodotti vemicianti.
3. 3. Composizione atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici in accordo alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i prodotti naturali canna palustre e sughero sono, ciascuno, indipendentemente, in forma sminuzzata di granulometria compresa tra 0,lmm e 3mm e presenti in quantità dal 5% al 45% in peso; che le microsfere cave di ceramica sono presenti in quantità dal 2,5% al 15% in peso; che gli ossidi di silice pirogenica sono presenti in quantità dallo 0,1% al 20% in peso, che l’idrossietilcellulosa à ̈ presente in quantità dallo 0,1% al 20% in peso e che detta composizione viene miscelata con adatti prodotti edili.
4. 4. Composizione atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici in accordo alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che una sua composizione in peso, adatta come prima mano, à ̈ costituita da: polvere di canna palustre 14,0% polvere di sughero 14,0% microsfere cave di ceramica 65,0% ossidi di silice pirogenica 1,0% idrossietilcellulosa 6,0% e che una sua composizione in peso, adatta come seconda mano, à ̈ costituita da: polvere di canna palustre 3,0% polvere di sughero 3,0% microsfere cave di ceramica 93,6% ossidi di silice pirogenica 0,1% idrossietilcellulosa 0,3%
5. 5. Uso della composizione isolante atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici in accordo alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta composizione viene opportunamente dispersa in un adatto disperdente scelto tra un prodotto vemiciante ed un prodotto edile, quest’ultimo a sua volta scelto tra rasante, stabilitura, grassello, marmorino, intonaco ed intonachino e similiari, ed à ̈ specificatamente costituita da: canna palustre di granulometria inferiore a 0,lmm, contenuta nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 20% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto mentre la canna palustre ha una granulometria compresa tra 0,lmm e 3mm ed à ̈ contenuta nella composizione isolante in quantità dal 5% al 45% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto edile; sughero di granulometria inferiore a 0,lmm, contenuto nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 20% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto vemiciante, mentre detto sughero ha una granulometria compresa tra 0,lmm e 3mm ed à ̈ contenuto nella composizione isolante in quantità dal 5% al 45% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto edile; microsfere cave di ceramica comprese nella composizione isolante in quantità dal 50% al 95% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto vemiciante, mentre dette microsfere sono contenute nella composizione isolante in quantità dal 2,5% al 15% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto edile; ossidi di silice pirogenica compresi nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 10% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto vemiciante, mentre detti ossidi di silice pirogenica sono contenuti nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 20% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto edile; idrossietilcellulosa compresa nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 15% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto vemiciante, mentre idrossietilcellulosa à ̈ contenuta nella composizione isolante in quantità dallo 0,1% al 20% in peso allorché detta composizione viene dispersa in un prodotto edile e che la dispersione così formata viene applicata in due successive mani alle pareti interne e/o esterne degli edifici e che la composizione isolante viene aggiunta, nel caso di prodotto vemiciante, nella prima mano nella proporzione dal 5% al 15% in peso rispetto al peso totale della composizione applicata e, nella seconda mano, nella proporzione dal 2% al 10% in peso rispetto al peso totale della composizione applicata e nel caso la composizione isolante venga aggiunta ad un prodotto edile la quantità di composizione isolante viene aggiunta nella proporzione sino all’ 80% in peso rispetto al peso del prodotto edile.
6. 6. Uso della composizione isolante atta a migliorare l’isolamento termico delle superficie murarie degli edifici in accordo alla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta composizione à ̈ dispersa in un prodotto vemiciante ed à ̈ costituita, in peso ed in toto, da una prima mano formata da: prodotto vemiciante 89,8% polvere di canna palustre 2,0% polvere di sughero 2,0% microsfere cave di ceramica 5,0% ossidi di silice pirogenica 0,2% idrossietilcellulosa 1,0% e da una seconda mano formata da prodotto vemiciante 94,6 % polvere di canna palustre 0, 1 % polvere di sughero 0,1% microsfere cave di ceramica 5,0% ossidi di silice pirogenica 0,1% idrossietilcellulosa 0,1%.
7. 7. Uso della composizione isolante descritta nella rivendicazioni 4, caratterizzato dal fatto che la prima mano à ̈ aggiunta al prodotto vemiciante nella proporzione in peso dal 5% al 15% e che la seconda mano à ̈ aggiunta al prodotto nella proporzione in peso dal 2% al 10%.
8. 8. Uso della composizione descritta nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la prima mano à ̈ aggiunta al prodotto vemiciante nella proporzione in peso del 7,6% e che la seconda mano à ̈ aggiunta al prodotto vemiciante nella proporzione in peso del 6%.