ITMI20121598A1 - Macchina brossuratrice da legatoria con pressa integrata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione riguarda il settore della legatoria. Più specificamente, tale soluzione riguarda le macchine brossuratrici da legatoria

Le macchine brossuratrici (da legatoria) sono comunemente usate in impianti da legatoria per eseguire diverse operazioni su blocchi libro (ciascuno formato da un insieme di segnature e/o fogli piani) nel corso della realizzazione di corrispondenti libri. Ad esempio, nella produzione di libri incollati con copertine flessibili le macchine brossuratrici fresano ogni blocco libro ed incollano una copertina al suo dorso, nella produzione di libri incollati con copertine rigide le macchine brossuratrici fresano ogni blocco libro ed incollano una garza di tenuta al suo dorso, nella produzione di libri cuciti con copertine flessibili le macchine brossuratrici incollano una copertina al dorso di ogni blocco libro, e nella produzione di libri cuciti con copertine rigide le macchine brossuratrici (anche note come macchine incolladorsi) incollano una garza di tenuta al dorso di ogni blocco libro.

Le macchine brossuratrici possono essere di tipo a passo o di tipo in linea. In una macchina brossuratrice a passo i blocchi libro (in genere caricati manualmente) sono mantenuti fermi per un breve periodo dopo la loro lavorazione, al fine di indurire almeno parzialmente la colla applicata ai loro dorsi. Al contrario, in una macchina brossuratrice di tipo in linea i blocchi libro (alimentati automaticamente) si muovono continuamente attraverso la stessa.

Un inconveniente dei blocchi libro noti (formati da segnature) è costituto dal fatto che essi hanno uno spessore non uniforme. Ciò è dovuto al fatto che le segnature sono normalmente più larghe in corrispondenza di loro dorsi (con una tipica forma a goccia, in gergo detta a fùngo); pertanto, le segnature affiancate tra loro in ogni blocco libro cumulano tale effetto, rendendo il blocco libro rigonfio al suo dorso. Di conseguenza, il corrispondente libro occupa più spazio; inoltre, esso presenta un aspetto estetico di basso pregio. Tali difetti si manifestano soprattutto nel caso di libri di tipo cucito (in quanto nei libri di tipo incollato la fresatura dei blocchi libro rimuove almeno in parte il loro rigonfiamento); inoltre, essi sono più evidenti nel caso di libri di grandi dimensioni (in cui ogni blocco libro è formato da un numero elevato di segnature), in quanto il rigonfiamento dei blocchi libro aumenta con il numero di segnature che li compongono.

Il rigonfiamento dei blocchi libro non può essere corretto in modo soddisfacente durante l’applicazione delle garze di tenuta e/o delle copertine agli stessi. Di conseguenza, una tecnica nota per alleviare tali inconvenienti prevede di aggiungere una fase di pressatura dei blocchi libro. Tale risultato è ottenuto tramite una pressa da legatoria, la quale è in genere disposta immediatamente a monte della macchina brossuratrice. In generale, la pressa (da legatoria) comprende due ganasce che pressano ogni blocco libro in corrispondenza del dorso; ciò consente di completare una piegatura delle segnature, rimovendo l’allargamento dei loro dorsi (e quindi il rigonfiamento del blocco libro). Durante tale fase di pressatura del blocco libro le sue segnature interne possono alzarsi; pertanto, al fine di prevenire una corrispondente deformazione del blocco libro, la pressa è in genere dotata di due ulteriori ganasce che bloccano il blocco libro in una sua zona distale dal dorso.

Ad esempio, un tipo particolare di pressa con un attuatore delle ganasce a camera d’aria è descritto in MI2010A000408 (la cui intera divulgazione è qui incorporata per riferimento). Inoltre, MI2010A000981 descrive una pressa in cui ogni blocco libro è trattato mentre è pressato per impedire che esso si allarghi nuovamente una volta lasciata la pressa; a tale scopo, un carrello è fatto scorrere sotto la pressa per liberare il dorso del blocco libro in essa trattenuto, e per applicare quindi una velo di colla ed una garza di tenuta sullo stesso.

I blocchi libro, una volta pressati, sono forniti più compattati alla macchina brossuratrice; ciò consente di applicare le garze di tenuta e/o le copertine agli stessi in modo corretto, così che i corrispondenti libri occupino meno spazio e presentino un aspetto estetico di maggior pregio.

Tuttavia, la tecnica nota sopra menzionata non è del tutto soddisfacente. Infatti, l’aggiunta della pressa aumenta un’occupazione di spazio del corrispondente impianto da legatoria.

Inoltre, la fase aggiuntiva di pressatura rallenta la produzione dei libri. Ciò è dovuto non solo al tempo necessario per pressare i blocchi libro, ma anche e soprattutto al tempo necessario per trasportare i blocchi libri alla pressa, inserirli ed estrarli, e quindi trasportarli alla macchina brossuratrice.

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione della presente invenzione si basa sull’idea di integrare la pressatura dei blocchi libro nella macchina brossuratrice.

In particolare, uno o più aspetti della soluzione in accordo con specifiche forme di realizzazione dell’invenzione sono indicati nelle rivendicazioni indipendenti e caratteristiche vantaggiose della stessa soluzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti, con il testo di tutte le rivendicazioni che è incorporato nella presente alla lettera per riferimento (con qualsiasi caratteristica vantaggiosa fornita con riferimento ad uno specifico aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione che si applica mutatis mutandis ad ogni altro suo aspetto).

Più specificamente, un aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce una macchina brossuratrice da legatoria in cui sono previsti mezzi di pressatura per pressare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice in corrispondenza del dorso (per ridurre un rigonfiamento del blocco libro) prima della sua lavorazione.

Un altro aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un impianto da legatoria comprendente una o più di tali macchine brossuratrici.

Un altro aspetto della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un corrispondente metodo.

La soluzione in accordo con una o più forme di realizzazione dell'invenzione, come pure ulteriori caratteristiche ed i relativi vantaggi, sarà meglio compresa con riferimento alla seguente descrizione dettagliata, data puramente a titolo indicativo e non limitativo, da leggersi congiuntamente alle figure allegate (in cui, per semplicità, elementi corrispondenti sono indicati con riferimenti uguali o simili e la loro spiegazione non è ripetuta, ed il nome di ogni entità è in generale usato per indicare sia il suo tipo sia suoi attributi - come valore, contenuto e rappresentazione). A tale riguardo, è espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala (con alcuni particolari che possono essere esagerati e/o semplificati) e che, a meno di indicazione contraria, esse sono semplicemente utilizzate per illustrare concettualmente le strutture e le procedure descritte. In particolare:

FIG. 1 mostra una rappresentazione schematica di una macchina brossuratrice in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione può essere applicata,

FIG.2 mostra una rappresentazione schematica di una porzione della macchina brossuratrice in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, FIG.3A-FIG.3B mostrano un esempio di applicazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, e

FIG.4A-FIG.4C mostrano un esempio di applicazione della soluzione in accordo con un’altra forma di realizzazione dell’invenzione.

Con riferimento in particolare alla FIG.l, è mostrata una rappresentazione schematica di una macchina brossuratrice 100 in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione può essere applicata.

La macchina brossuratrice 100 è di tipo a passo a caricamento manuale; tale macchina brossuratrice 100 è in genere utilizzata per la produzione di libri in impianti da legatoria a basse prestazioni (ad esempio, basati su stampanti di tipo digitale).

Più in dettaglio, la macchina brossuratrice 100 comprende una zona di carico 105, in cui blocchi libro sono caricati in successione da un operatore (non mostrati nella figura). Ad esempio, i blocchi libro (ciascuno formato da un insieme di segnature cucite tra loro in corrispondenza di relativi dorsi) sono forniti da macchine cucitrici da legatoria (non mostrate nella figura).

La macchina brossuratrice 100 comprende anche una stazione di lavorazione 110 per lavorare i blocchi libro. Ad esempio, la macchina brossuratrice può fresare un dorso del blocco libro, può applicare un velo di colla (prelevata da uno o più serbatoi 115) sul dorso di ogni blocco libro e può incollare una garza di tenuta (tagliata da un rotolo 120) sullo stesso.

Un sistema di trasporto 125 (ad esempio, a pinze) afferra ogni blocco libro nella zona di carico 105 e lo trasporta attraverso la stazione di lavorazione 110. Il blocco libro una volta lavorato - ossia, con incollata la garza di tenuta nell’esempio in questione - raggiunge una zona di scarico 130 (nella parte posteriore, non visibile nella figura) in cui esso è fornito in uscita dalla macchina brossuratrice 100, per essere passato ad altre macchine da legatoria (non mostrate nella figura) che completano la produzione del corrispondente libro (ad esempio, macchine incassatrici per applicare copertine rigide).

Il funzionamento della macchina brossuratrice 100 è controllato da un PC (Personal Computer) industriale 135. In generale, il PC industriale 135 è dotato di un'unità di controllo; una RAM è usata come memoria di lavoro dall'unità di controllo, mentre una flash EEPROM memorizza informazioni da preservare anche in assenza di alimentazione (in particolare, un programma di controllo del PC industriale 135). Inoltre, l’unità di controllo è collegata in modo convenzionale ad un pannello di controllo formato da uno schermo a contatto (touch- screen).

Una rappresentazione schematica di una porzione della macchina brossuratrice in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione è mostrata nella FIG.2.

In particolare, la zona di carico 105 comprende un piano di appoggio 205 (fisso rispetto ad un telaio della macchina brossuratrice) per appoggiare ogni blocco libro da lavorare (indicato con il riferimento 210); in particolare, il blocco libro 210 è disposto in verticale con il dorso rivolto verso il basso. Il piano di appoggio 205 ha dimensioni superiori ad una lunghezza massima e ad una larghezza massima dei blocchi libro da lavorare (ad esempio, 300x600 mm).

Il sistema di trasporto comprende una pinza (o più) 225. La pinza 225 comprende una coppia di ganasce 225a e 225b, affacciate tra loro da lati opposti del piano di appoggio 205; le ganasce 225a,225b sono disposte sopra il piano di appoggio 205, ad una certa distanza dallo stesso (ad esempio, 100-200 mm). La ganascia 225a è fissa rispetto al piano di appoggio 205, mentre la ganascia 225b è mobile in orizzontale trasversalmente allo stesso (con una corsa predeterminata tra una condizione aperta ed una condizione chiusa della pinza 225); tipicamente, la ganascia 225b è anche regolabile in modo da variare la sua distanza dalla ganascia 225a secondo uno spessore del blocco libro 210. Le ganasce 225a,225b (e quindi l’intera pinza 225) sono comunque mobili in orizzontale lungo una direzione assiale del piano di appoggio 205. Un motore elettrico, ad esempio, di tipo asincrono trifase comandato a passo (non mostrato nella figura), controlla il movimento delle ganasce 225a,225b e dell’intera pinza 225.

Nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, una pressa (da legatoria) 230 è integrata nella macchina brossuratrice per pressare il blocco libro 210 in corrispondenza del dorso (al fine di ridurne un corrispondente rigonfiamento) prima della sua lavorazione.

Questa soluzione consente di limitare Γ occupazione di spazio deirimpianto da legatoria in cui la macchina brossuratrice è inserita (in quanto evita la necessità di aggiungere una pressa separata).

Inoltre, ciò velocizza la produzione dei libri; in particolare, la soluzione sopra menzionata consente di risparmiare il tempo sprecato nella tecnica nota per trasportare i blocchi libri alla pressa, inserirli ed estrarli, e quindi trasportarli alla macchina brossuratrice.

Nella specifica implementazione mostrata nella figura, la pressa 230 è disposta nella zona di carico 105. In particolare, la pressa 230 comprende una coppia di piatti (prementi) 23 0a e 23 Ob, affacciati tra loro da lati opposti del piano di appoggio 205; i piatti 230a,230b sono disposti appena sopra il piano di appoggio 205, nello spazio libero tra esso e le ganasce 225a,225b. In questo modo, è possibile sfruttare lo spazio già disponibile nella macchina brossuratrice senza alcun incremento in lunghezza della stessa. I piatti 230a,230b sono mobili in orizzontale trasversalmente al piano di appoggio 205 (con una corsa predeterminata tra una condizione aperta ed una condizione chiusa della pressa 230); anche in questo caso, il piatto 230b è regolabile in modo da variare la sua distanza dal piatto 230a secondo uno spessore del blocco libro 210. In ogni caso, la pressa 230 nel suo complesso (ossia, a parte i movimenti reciproci dei piatti 230a e 230b) è fissa nella zona di carico 105.

Ad esempio, la pressa 230 ha una struttura analoga a quella descritta nel documento MI2010A000408 sopra menzionato. In breve, i piatti 230a,230b sono polarizzati in allontanamento tra loro tramite molle di polarizzazione che agiscono tra ogni piatto 230a,230b ed il telaio della macchina brossuratrice (non visibili nella figura). Un attuatore 235 comprende, per ogni piatto 230a,230b, una camera d’aria che si estende per tutta la sua lunghezza (collegata ad un compressore, non mostrato nella figura); la camera d’aria è alloggiata tra una parete fissa (solidale al telaio della macchina brossuratrice) ed una parete scorrevole (solidale al piatto 230a,230b).

Prima dell’esecuzione di ogni lavoro che comporta la lavorazione di un lotto di blocchi libro dello stesso tipo, l’operatore regola la posizione della ganascia 225b in modo che la sua distanza dalla ganascia 225a, con la pinza 225 aperta, sia leggermente maggiore della larghezza dei blocchi libro da lavorare; la pressa 230 aperta (con le camere d’aria dell’attuatore 235 sgonfie) è disposta in modo che il piatto 230a sia leggermente all’esterno della ganascia 225a, mentre la posizione del piatto 23 Ob è regolata automaticamente di conseguenza in modo che anche esso sia leggermente all’esterno della ganascia 225b.

Durante l’esecuzione effettiva del lavoro, l’operatore carica ogni blocco libro 210 manualmente nella zona di carico 105 disposto in verticale, con il suo dorso rivolto verso il basso appoggiato sul piano di appoggio 205, all’interno di un canale definito dalla pinza 225 e dalla pressa 230 aperte. A questo punto, l’operatore avvia la macchina brossuratrice (ad esempio, premendo un corrispondente pulsante di avvio, non mostrato nella figura). In risposta ciò, la pinza 225 è chiusa (avvicinando la ganascia 225b alla ganascia 225a) in modo da afferrare il blocco libro 210 su suoi fianchi in una zona distanziata dal dorso; a tale scopo, la pinza 225 esercita una forza relativamente contenuta sui fianchi del blocco libro 210, purché sufficiente a trattenerlo fermamente (ad esempio, dell’ordine di 0,5-2 kN). Una volta che il blocco libro 210 è stato afferrato dalla pinza 225 (ad esempio, dopo 0,2- ls dalla sua chiusura), anche la pressa 230 è chiusa. In particolare, le camere d’aria dell’attuatore 235 sono gonfiate inserendo aria compressa al loro interno (ad esempio, con una pressione di 5-7bar), in modo che esse si espandano esercitando una corrispondente forza sulle pareti solidali ai piatti 230a,230b con ciò avvicinandoli tra loro (in apposizione alle corrispondenti molle di polarizzazione); di conseguenza, i piatti 230a,230b comprimono il blocco libro 210 in corrispondenza del suo dorso (così da ridurne il rigonfiamento). A tale scopo, la pressa 230 esercita una forza notevolmente maggiore sui fianchi del blocco libro 210, come uguale a 20-30 volte quella esercitata dalla pinza 225 (ad esempio, dell’ordine di 20-30 kN).

La pressa 230 è mantenuta chiusa per un periodo sufficiente ad ottenere la pressatura desiderata del blocco libro 210 (ad esempio, 3-8s); allo stesso tempo, la pressione esercitata dalla pinza 225 sul blocco libro 210 (sopra il suo dorso) limita il rischio che le segnature interne allo stesso si alzino durante la pressatura compromettendone l’integrità (per cui è anche possibile evitare l’uso di sistemi di bloccaggio dedicati a tale scopo).

Dopo di ciò, la pressa 230 è aperta sgonfiando le camere d’aria del suo attuatore 235 (con le molle di polarizzazione che allontanano i piatti 230a,230b tra loro). A questo punto, la pinza 225 può trasportare il blocco libro 210 pressato (liberato dalla pressa 230) verso la stazione di lavorazione della macchina brossuratrice (non mostrata nella figura).

Un esempio di applicazione della soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione è mostrato nelle FIG.3A-FIG.3B; in particolare, tali figure mostrano una rappresentazione funzionale in pianta della macchina brossuratrice 100 in diverse condizioni operative.

Partendo dalla FIG.3A, in questo caso la macchina brossuratrice 100 ha una struttura a pipeline. In particolare, il sistema di trasporto comprende una pluralità di pinze montate su una catena 305 ad anello chiuso; ad esempio, il sistema di trasporto comprende sei pinze, indicate con i riferimenti 325a, 325b, 325c, 325d, 325e e 325f, le quali sono montate sulla catena 305 che corre in orizzontale tra la zona di carico 105 (sopra il piano di appoggio 205), la stazione di lavorazione 110 e la zona di scarico 130; in particolare, la stazione di lavorazione 110 comprende un’unità di fresatura 110.1 (per fresare i dorsi dei blocchi libro), un’unità di incollatura 110.2 (per applicare la colla sui dorsi dei blocchi libro), un’unità di garzatura 110.3 (per applicare le garze di tenuta sui dorsi dei blocchi libro) ed un’unità di battitura 110.4 (per battere le garze di tenuta sui blocchi libro in corrispondenza dei dorsi), le quali unità 110.1-110.4 sono disposte in sequenza lungo una direzione di rotazione della catena 305 (in senso anti-orario nella figura) tra la zona di carico 105 e la zona di scarico 130.

La catena 305 è azionata con un movimento a passo, in cui essa è continuamente fatta avanzare di un passo (definito dalla sua lunghezza divisa per il numero delle pinze 325a-325f) e quindi fermata per un breve periodo (ad esempio, 3-8s). In questo modo, ad ogni passo i blocchi libro afferrati dalle pinze 325a-325f (differenziati con i riferimenti 210a-210f, rispettivamente) sono sottoposti a diverse operazioni in parallelo. In particolare, nella condizione mostrata nella figura, durante l’avanzamento della catena 305 la pinza 325f trasporta il blocco libro 210f dalla zona di carico 105 attraverso l’unità di fresatura 110.1 (per fresare il suo dorso quando attivata), la pinza 325e trasporta il blocco libro 210e attraverso l’unità di incollatura 110.2 (per applicare il velo di colla sul suo dorso), la pinza 325d trasporta il blocco libro 210d dall’unità di garzatura 110.3 all’unità di battitura 110.4, la pinza 325c trasporta il blocco libro 210c dall’unità di battitura 110.4 alla zona di scarico 130, e le pinze 325b,325a (vuote) si muovono dalla zona di scarico 130 alla zona di carico 105.

Passando alla FIG.3B, quando la catena 305 è fermata, la pinza 325f mantiene il blocco libro 210f stazionario tra l’unità di fresatura 110.1 e l’unità di incollatura 110.2, la pinza 325e mantiene il blocco libro 210e stazionario nell’unità di garzatura 110.3 (per applicare la garza di tenuta sul suo dorso), la pinza 325d mantiene il blocco libro 210d stazionario nell’unità di battitura 110.4 (per battere la garza di tenuta in corrispondenza del suo dorso, consentendo alla colla di indurire almeno parzialmente), la pinza 325c scarica il blocco libro 21 Oc nella zona di scarico 130 (per fornirlo in uscita dalla macchina brossuratirce 100), la pinza 325b (vuota) rimane stazionaria tra la zona di scarico 130 e la zona di carico 105, e la pinza 325a afferra il (nuovo) blocco libro 210a caricato nella zona di carico 105. Durante tale periodo, è possibile chiudere la pressa 230 (per ridurre il rigonfiamento del blocco libro 210a) e riaprirla. Pertanto, quando la catena 305 riparte, il blocco libro 210a è già pressato e libero di essere trasportato dalla pinza 325a attraverso la stazione di lavorazione 110 (con le stesse operazioni sopra descritte che sono ripetute continuamente). In questo modo, sono sfruttati i tempi morti della macchina brossuratrice 100 (in cui essa rimane comunque ferma) per pressare i blocchi libro; ciò consente di risparmiare completamente il tempo richiesto dall’operazione di pressatura.

Un esempio di applicazione della soluzione in accordo con un’altra forma di realizzazione dell’invenzione è mostrato nelle FIG.4A-FIG.4C; in particolare, tali figure mostrano una rappresentazione funzionale in vista frontale della zona di carico 105 in diverse condizioni operative.

Partendo dalla FIG.4A, in questo caso ogni piatto (di pressione) 230a,230b si estende in altezza sopra un’estremità inferiore della corrispondente ganascia 225a,225b. La parte superiore del piatto 230a,230b (affacciata alla ganascia 225a,225b) presenta una rientranza, la quale alloggia una testa (di bloccaggio) 430a,430b. La testa 430a,430b è mobile rispetto al piatto 230a,230b in orizzontale trasversalmente al piano di appoggio 205. Una molla 435a,435b polarizza la testa 430a,430b in allontanamento dal piatto 230a,230b (verso Γ interno del canale sopra il piano di appoggio 205); pertanto, in una condizione di riposo la testa 430a,430b sporge leggermente verso Γ interno del piatto 230a,230b.

Passando alla FIG.4B, quando la pressa 230 è chiusa dopo che il blocco libro 210 è stato afferrato dalla pinza 225 (avvicinando il piatto 230b al piatto 230a), le teste 430a,430b raggiungono inizialmente le corrispondenti ganasce 225a,225b (con le molle 435a,435b che attenuano il colpo provocato dal loro contatto).

La pressione esercitata dai piatti 230a,230b, come mostrato nella FIG.4C, comprime completamente le molle 435a,435b. A questo punto, la forza esercitata dalla pressa 230 è applicata anche alla pinza 225, la quale blocca così la corrispondente porzione del blocco libro 210 sopra il suo dorso. La chiusura della pressa 230 si completa quindi con i piatti 230a,230b che raggiungono il blocco libro 210 in modo da comprimerlo in corrispondenza del suo dorso; in questo modo, la pressione esercitata dalle teste 430f,430m - attraverso le ganasce 225a,225b - sul blocco libro 210 (sopra il suo dorso) limita il rischio che le segnature interne allo stesso si alzino durante la pressatura.

Una volta completata la pressatura del blocco libro 210, la pressa 230 è aperta. Pertanto, i piatti 230a,230b si allontanano dal blocco libro 210 (liberandolo) e le teste 430a,430b si allontanano dalle corrispondenti ganasce 225a,225b (in modo da liberare la pinza 225).

Ciò consente di sfruttare la forza (più elevata) esercitata dalla pressa 230 anche per la pinza 225, quando necessario per prevenire la deformazione dei blocchi libro durante la loro pressatura; tale risultato è ottenuto senza la necessità di modificare la pinza 225, la quale può continuare ad esercitare la sua forza più ridotta come usuale per trasportare il blocco libro 210.

Naturalmente, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, un tecnico del ramo potrà apportare alla soluzione sopra descritta numerose modifiche e varianti logiche e/o fisiche. Più specificamente, sebbene tale soluzione sia stata descritta con un certo livello di dettaglio con riferimento ad una o più sue forme di realizzazione, è chiaro che varie omissioni, sostituzioni e cambiamenti nella forma e nei dettagli così come altre forme di realizzazione sono possibili. In particolare, diverse forme di realizzazione dell’invenzione possono essere messe in pratica anche senza gli specifici dettagli (come i valori numerici) esposti nella precedente descrizione per fornire una loro più completa comprensione; al contrario, caratteristiche ben note possono essere state omesse o semplificate al fine di non oscurare la descrizione con particolari non necessari. Inoltre, è espressamente inteso che specifici elementi e/o passi di metodo descritti in relazione ad ogni forma di realizzazione della soluzione presentata possono essere incorporati in qualsiasi altra forma di realizzazione come una normale scelta di progetto. In ogni caso, qualificatori ordinali o altro sono usati meramente come etichette per distinguere elementi con lo stesso nome ma non connotano per se stessi alcuna priorità, precedenza o ordine. Inoltre, i termini includere, comprendere, avere, contenere e comportare (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un significato aperto e non esauriente (ossia, non limitato agli elementi recitati), i termini basato su, dipendente da, in accordo con, secondo, funzione di (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un rapporto non esclusivo (ossia, con eventuali ulteriori variabili coinvolte) ed il termine uno/una dovrebbe essere inteso come uno o più elementi (a meno di espressa indicazione contraria).

Ad esempio, una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce una macchina brossuratrice da legatoria. La macchina brossuratrice comprende una stazione di lavorazione per lavorare blocchi libro in successione; la lavorazione di ogni blocco libro comprende l’applicazione di un velo di colla su un dorso del blocco libro. La macchina brossuratrice ulteriormente comprende mezzi di trasporto per trasportare ogni blocco libro attraverso la stazione di lavorazione. Nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, la macchina brossuratrice comprende anche mezzi di pressatura per pressare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice in corrispondenza del dorso (per ridurre un rigonfiamento del blocco libro) prima della sua lavorazione.

Comunque, la macchina brossuratrice può essere di qualsiasi tipo, ed in particolare la lavorazione dei blocchi libro può comprendere qualsiasi operazione in aggiunta all’applicazione del velo di colla. Ad esempio, la macchina brossuratrice può fresare i blocchi libro, applicare garze di tenuta e/o copertine flessibili; al limite, la macchina brossuratrice può solamente incollare i blocchi libro senza eseguire alcuna ulteriore operazione (ad esempio, per stabilizzare blocchi libro multipli, in gergo detti stecche, prima del loro taglio). Inoltre, è possibile implementare in altro modo i mezzi di trasporto (ad esempio, con entrambe le ganasce mobili, con le ganasce che afferrano i blocchi libro nella loro parte superiore o con sistemi a ventosa) e/o i mezzi di pressione (ad esempio, con un solo piatto mobile mentre l’altro è fisso e/o con un attuatore idraulico o a cilindri pneumatici accoppiati ad un moltiplicatore di forza come un meccanismo a ginocchiera o ad eccentrico).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, la macchina brossuratrice ulteriormente comprende una zona di carico per caricare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice; i mezzi di trasporto sono adatti ad afferrare il blocco libro nella zona di carico. I mezzi di pressatura sono disposti nella zona di carico.

Comunque, la zona di carico può avere un’altra struttura (vedi sotto), ed i blocchi libro possono essere caricati sia manualmente sia tramite un sistema automatico; in ogni caso, la pressa può essere disposta in altra posizione (ad esempio, nell’unità di incollatura) o la macchina brossuratrice può anche essere di tipo in linea (ad esempio, con i mezzi di pressatura che si muovono con i mezzi di trasporto per pressare il blocco libro mentre esso è trasportato dalla zona di carico alla stazione di lavorazione).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, la zona di carico comprende un piano di appoggio per appoggiare ogni blocco libro con il dorso rivolto verso il basso; i mezzi di trasporto sono disposti almeno in parte distanziati sopra il piano di appoggio ed i mezzi di pressatura sono disposti almeno in parte tra il piano di appoggio ed i mezzi di trasporto.

Comunque, la zona di carico può avere una diversa struttura (ad esempio, con un sistema basculante); inoltre, la zona di carico può essere utilizzata per eseguire ulteriori lavorazioni (ad esempio, incollare copertine flessibili) ed anche per fornire in uscita i blocchi libro lavorati (con il sistema di trasporto che li riporta indietro dalla stazione di lavorazione). Inoltre, i mezzi di pressatura ed i mezzi di trasporto possono essere disposti in altro modo, anche con loro parti sporgenti sopra e/o sotto (al limite combinati in un’unica struttura che svolge entrambe le loro funzioni).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi di trasporto comprendono una pluralità di elementi di trasporto disposti ad anello chiuso; la macchina brossuratrice ulteriormente comprende mezzi di controllo per mantenere periodicamente gli elementi di trasporto stazionari e per azionare i mezzi di pressatura mentre gli elementi di trasporto sono stazionari.

Comunque, gli elementi di trasporto possono essere di qualsiasi tipo (vedi sopra), ed in qualsiasi posizione e numero su un qualsiasi anello chiuso (ad esempio, a binari); inoltre, gli elementi di trasporto possono essere mantenuti stazionari per qualsiasi motivo (al limite, solo per indurire almeno parzialmente la colla applicata al dorso dei blocchi libro). In ogni caso, nulla vieta di applicare la stessa tecnica anche quando gli elementi di trasporto non sono mai fermati o ad una macchina brossuratrice con un singolo elemento di trasporto (movendo i mezzi di pressatura oppure aggiungendo un tempo di fermo per la pressatura dei blocchi libro). Inoltre, i mezzi di controllo possono essere implementati in altro modo (ad esempio, tramite un PLC, Programmable Logic Controller).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, i mezzi di controllo sono adatti ad azionare i mezzi di pressatura dopo che il blocco libro è stato afferrato dai mezzi di trasporto.

Comunque, i mezzi di pressatura possono essere azionati con un’altra tempistica (ad esempio, contemporaneamente ai mezzi di trasporto o anche in anticipo rispetto ad essi).

In una forma di realizzazione dell’invenzione, la macchina brossuratrice ulteriormente comprende mezzi di bloccaggio per prevenire una deformazione di ogni blocco libro in una zona distale dal dorso durante la sua pressatura; i mezzi di bloccaggio agiscono almeno in parte sui mezzi di trasporto.

Comunque, i mezzi di bloccaggio possono essere implementati in altro modo (ad esempio, con una sola testa mobile mentre l’altra è fissa) oppure possono agire in altro modo sui mezzi di trasporto (ad esempio, con le teste mantenute sempre a contatto delle ganasce); in ogni caso, nulla vieta di utilizzare mezzi di bloccaggio che agiscono direttamente sul blocco libro, oppure ometterli del tutto.

Una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un impianto da legatoria comprendente almeno una macchina brossuratrice come indicato sopra.

Comunque, l’impianto da legatoria può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, per la produzione di libri cuciti o incollati, con ciascun blocco libro formato da un insieme di segnature, fogli piani o loro combinazione) e può comprendere macchine aggiuntive o alternative (ad esempio, una macchina impilatrice).

In generale, considerazioni analoghe si applicano se la macchina brossuratrice e rimpianto da legatoria ciascuno ha una diversa struttura o comprende componenti equivalenti, o ha altre caratteristiche di funzionamento. In ogni caso, qualsiasi suo componente può essere separato in più elementi, o due o più componenti possono essere combinati in un singolo elemento; inoltre, ogni componente può essere replicato per supportare Γ esecuzione delle corrispondenti operazioni in parallelo. Inoltre, a meno di indicazione contraria, qualsiasi interazione tra diversi componenti generalmente non necessita di essere continua, e può essere sia diretta sia indiretta tramite uno o più intermediari.

Una forma di realizzazione dell’invenzione fornisce un metodo da legatoria, il quale comprende i seguenti passi. Blocchi libro sono trasportati in successione attraverso una stazione di lavorazione di una macchina brossuratrice da legatoria. Ogni blocco libro è lavorato nella stazione di lavorazione; la lavorazione del blocco libro comprende l’applicazione di un velo di colla su un dorso del blocco libro. Nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, ogni blocco libro è pressato nella macchina brossuratrice in corrispondenza del dorso per ridurre un rigonfiamento del blocco libro prima della sua lavorazione.

Comunque, considerazioni analoghe si applicano se la stessa soluzione è implementata con un metodo equivalente (usando passi simili con le stesse funzioni di più passi o loro porzioni, rimovendo alcuni passi non essenziali, o aggiungendo ulteriori passi opzionali); inoltre, i passi possono essere eseguiti in ordine diverso, in parallelo o sovrapposti (almeno in parte).

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una macchina brossuratrice da legatoria (100) comprendente una stazione di lavorazione (110) per lavorare blocchi libro in successione, la lavorazione di ogni blocco libro comprendendo Γ applicazione di un velo di colla su un dorso del blocco libro, e mezzi di trasporto (125) per trasportare ogni blocco libro attraverso la stazione di lavorazione, caratterizzata da mezzi di pressatura (230) per pressare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice in corrispondenza del dorso per ridurre un rigonfiamento del blocco libro prima della sua lavorazione.
2. 2. La macchina brossuratrice (100) secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente una zona di carico (105) per caricare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice, i mezzi di trasporto (125) essendo adatti ad afferrare il blocco libro nella zona di carico, in cui i mezzi di pressatura (230) sono disposti nella zona di carico.
3. 3. La macchina brossuratrice (100) secondo la rivendicazione 2, in cui la zona di carico (105) comprende un piano di appoggio (205) per appoggiare ogni blocco libro con il dorso rivolto verso il basso, i mezzi di trasporto (125) essendo disposti almeno in parte distanziati sopra il piano di appoggio ed i mezzi di pressatura (230) essendo disposti almeno in parte tra il piano di appoggio ed i mezzi di trasporto.
4. 4. La macchina brossuratrice (100) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui i mezzi di trasporto (125) comprendono una pluralità di elementi di trasporto (325a-325f) disposti ad anello chiuso, la macchina brossuratrice ulteriormente comprendendo mezzi di controllo (135) per mantenere periodicamente gli elementi di trasporto stazionari e per azionare i mezzi di pressatura (230) mentre gli elementi di trasporto sono stazionari.
5. 5. La macchina brossuratrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui i mezzi di controllo (135) sono adatti ad azionare i mezzi di pressatura (230) dopo che il blocco libro è stato afferrato dai mezzi di trasporto (125).
6. 6. La macchina brossuratrice (100) secondo la rivendicazione 5, ulteriormente comprendente mezzi di bloccaggio (430a-430b) per prevenire una deformazione di ogni blocco libro in una zona distale dal dorso durante la sua pressatura, i mezzi di bloccaggio agendo almeno in parte sui mezzi di trasporto (225a-225b).
7. 7. Un impianto da legatoria comprendente almeno una macchina brossuratrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6.
8. 8. Un metodo da legatoria comprendente i passi di: trasportare blocchi libro in successione attraverso una stazione di lavorazione di una macchina brossuratrice da legatoria, lavorare ogni blocco libro nella stazione di lavorazione, la lavorazione del blocco libro comprendendo Γ applicazione di un velo di colla su un dorso del blocco libro, caratterizzato da pressare ogni blocco libro nella macchina brossuratrice in corrispondenza del dorso per ridurre un rigonfiamento del blocco libro prima della sua lavorazione.