ITMI20121169A1 - Corsetto. - Google Patents

Description

Titolo: “CORSETTOâ€

CAMPO TECNICO

La presente invenzione si riferisce ad un corsetto utilizzabile in campo ortopedico sia per la riabilitazione che per la prevenzione di traumi o in altro campo (ad esempio sportivo) per la prevenzione di traumi alla parte inferiore della colonna vertebrale ed alla regione lombare e addominale di un utilizzatore.

PRECEDENTI DELL’INVENZIONE

I corsetti sono in uso da molti anni e sono costituiti da una fascia, solitamente elastica, destinata a cingere la vita di un utilizzatore per coadiuvare la colonna vertebrale ed i muscoli della regione lombare ed addominale nel sostenere il tronco.

I corsetti, specie nel caso di applicazioni terapeutiche, devono poter cingere e sostenere adeguatamente la vita dell’utilizzatore. Per questo motivo per ogni tipologia di corsetto solitamente esistono una pluralità di taglie (anche una decina) tra cui l’utilizzatore deve scegliere in funzione della propria costituzione fisica. Chiaramente, nel caso in cui un utilizzatore muti la propria costituzione (per esempio dimagrendo o ingrassando) durante il periodo di utilizzo del corsetto, non à ̈ da escludere che si renda necessario l’acquisto di un corsetto di taglia differente. Inoltre, i produttori di corsetti devono poter garantire la disponibilità di tutte le taglie con un aggravio in termini di costi di produzione e di logistica.

Un’altra caratteristica importante dei corsetti risiede nella possibilità di effettuare regolazioni per attagliare perfettamente il corsetto all’anatomia dell’utilizzatore. Infatti, anche a parità di taglia, ciascun utilizzatore presenta un propria specifica anatomia (per esempio fianchi più o meno pronunciati, vita più o meno bassa e così via). La possibilità di effettuare regolazioni deve inoltre accompagnarsi alla possibilità di indossare facilmente il corsetto. A questo proposito, il documento WO2006119827 descrive un corsetto comprendente due porzioni sostanzialmente identiche tra di loro da ciascuna delle quali si dipartono una pluralità di strisce in corrispondenza nella parte posteriore (quella destinata a posizionarsi in prossimità della colonna vertebrale dell’utilizzatore) del corsetto. Le strisce che si dipartono dalla prima porzione del corsetto si incrociano con quelle che si dipartono dalla seconda porzione (e viceversa) e sono raggruppate in due gruppi ciascuno dei quali raccordato ad un asola impegnata da una rispettiva cinghia di tensionamento della seconda porzione del corsetto. Ciascuna coppia di cinghie di tensionamento di una porzione del corsetto (una superiore ed una inferiore) à ̈ inoltre affrancabile all’altra porzione del corsetto quando quest’ultimo viene cinto intorno alla vita dell’utilizzatore. In questo modo, le due porzioni del corsetto rimangono tra di loro unite e, aumentando o allentando la tensione delle cinghie di tensionamento in fase di chiusura del corsetto à ̈ possibile aumentare o diminuire il grado di compressione del corsetto. Inoltre, affrancando con tensioni tra loro diverse le cinghie di tensionamento superiori e inferiori, à ̈ possibile ottenere gradi di compressione e lunghezze differenti tra parte bassa e parte alta del corsetto, rendendo lo stesso adattabile ad anatomie differenti.

Questo corsetto della tecnica nota, sebbene risolva parte dei problemi sopra citati, presenta tuttavia alcuni inconvenienti.

Infatti, per ottenere gradi di compressione e lunghezze differenti tra parte alta e parte bassa del corsetto mantenendo una certa simmetria sia tensionale che strutturale del corsetto, à ̈ necessario calibrare attentamente il tensionamento delle cinghie di tensionamento in fase di chiusura del corsetto con continui aggiustamenti delle tensione delle cinghie superiori ed inferiori. Tale operazione non à ̈ sempre agevole, con il risultato che il corsetto non à ̈ sempre perfettamente attagliato all’anatomia dell’utilizzatore.

Inoltre, la forza che l’utilizzatore deve esercitare sulle cinghie di tensionamento per chiudere il corsetto, sebbene non esagerata, à ̈ comunque di una certa entità. Utilizzatori anziani o con problemi fisici potrebbero quindi non essere completamente autonomi nella vestizione del corsetto.

In vista dello stato della tecnica descritto, compito tecnico della presente invenzione à ̈ quello di proporre un corsetto esente dagli inconvenienti sopra citati.

In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un corsetto che consenta una agevole regolazione differenziata tra parte superiore ed inferiore del corsetto.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un corsetto che sia facilmente utilizzabile anche da utilizzatori anziani o con problemi fisici.

Ancora scopo della presente invenzione à ̈ mettere a disposizione un corsetto che copra un vasto intervallo di taglie.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un corsetto che sia attagliabile all’anatomia peculiare dell’utilizzatore.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

In accordo con la presente invenzione, il compito tecnico e gli scopi proposti vengono raggiunti mediante un corsetto secondo le caratteristiche di una o più delle annesse rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione, data a titolo di esempio non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

- la figura 1 mostra una vista in pianta di un corsetto in accordo con la presente invenzione in una prima configurazione operativa,

- la figura 2 mostra il corsetto di figura 1 in una seconda configurazione operativa;

- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettiva del corsetto di figura 1 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; e

- le figure 4, 5 e 6 sono illustrazioni schematiche di fasi di vestizione del corsetto di figura 1.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Un corsetto in accordo con la presente invenzione à ̈ stato complessivamente indicato con il numero 1.

Il corsetto 1 comprende una prima porzione 2 ed una seconda porzione 3 ciascuna delle quali in forma di fascia. Le due porzioni 2, 3 sono realizzate in materiale flessibile, per permettere alle stesse di adattarsi alla curvatura del corpo di un utilizzatore, e non elastico, vale a dire non estendibile elasticamente di quantità apprezzabili o comunque rilevanti. Le due porzioni 2, 3 comprendono estremità libere 2a, 3a tra di loro removibilmente vincolabili. Per removibilmente vincolabile si intende, nel contesto della presente invenzione, un collegamento tra due elementi che può essere attuato e reso operativo da un utilizzatore e che può essere rimosso dall’utilizzatore stesso. Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione, un tale tipo di vincolo à ̈ dato da una zona di tessuto ad uncini prevista su uno dei due elementi da vincolare per accoppiarsi ad una corrispondente zona dell’altro elemento realizzata in tessuto peloso (o viceversa), per realizzare un accoppiamento di tipo Velcro®.

Dalle estremità 2b, 3b della prima e seconda porzione 2, 3 opposte alle sopra citate estremità libere 2a, 3a, si sviluppano, rispettivamente, una prima pluralità di strisce 4 ed una seconda pluralità di strisce 5. La prima pluralità di strisce 4 si protende verso la seconda porzione 3 e la seconda pluralità di strisce 5 si protende verso la prima porzione 2. Tali strisce sono anch’esse realizzate in materiale flessibile e non elastico. Le estremità delle strisce della prima 4 e seconda pluralità 5 sono rispettivamente raggruppate in almeno primi 6 e secondi gruppi 7, ciascuno dei quali raccordato a rispettivi primi 8 e secondi 9 organi di raccordo.

Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione, sono previsti due primi organi di raccordo 8 e due secondi organi di raccordo 9. I primi organi di raccordo 8 sono posti in corrispondenza della zona inferiore del corsetto (quella prossima al bacino dell’utilizzatore) e i secondi organi di raccordo 9 sono posti in corrispondenza della zona superiore del corsetto (quella distale dal bacino dell’utilizzatore), come mostrato in figura 1. Sulla prima porzione 2 del corsetto insistono pertanto un primo 8 ed un secondo organo di raccordo 9, così come sulla seconda porzione 3 del corsetto. Si noti che le strisce della prima pluralità di strisce 4 si alternano (incrociandosi) con le strisce della seconda pluralità di strisce 5, in modo che le strisce della prima pluralità non possano sfilarsi da quelle della seconda pluralità e viceversa vincolando reciprocamente le due porzioni 2, 3 del corsetto. Gli organi di raccordo 8, 9 comprendono una porzione di ritegno 8a, 9a (figura 2) nella quale le estremità dei rispettivi gruppi di strisce sono tra di loro saldamente vincolati. Gli organi di raccordo 8, 9 comprendono inoltre rispettivi passanti (o asole) 10, 11 destinati ad impegnare scorrevolmente un rispettivo cinturino 17, 18 che sarà meglio descritto nel prosieguo. Tali passanti 10, 11 sono saldamente vincolati alle porzioni di ritegno 8a, 9a e si protendono in allontanamento dalle stesse.

Il corsetto 1 comprende inoltre organi di tensionamento 12, 13, ciascuno dei quali à ̈ vincolato ad una delle due porzioni 2, 3 del corsetto. Ciascun organo di tensionamento 12, 13 à ̈ inoltre removibilmente vincolabile (nel senso sopra già specificato) alla porzione 2, 3 del corsetto alla quale non à ̈ vincolato permanentemente ed à ̈ attivo sui primi 8 e secondi organi di raccordo 9 che insistono sulla porzione 2, 3 alla quale à ̈ vincolato permanentemente. In particolare, un primo organo di tensionamento 12 à ̈ vincolato permanentemente alla prima porzione 2 del corsetto, à ̈ removibilmente vincolabile alla seconda porzione 3 ed à ̈ attivo sui primi 8 e secondi organi di raccordo 9 che insistono sulla prima porzione 2 del corsetto. Analogamente, un secondo organo di tensionamento 13 à ̈ vincolato permanentemente alla seconda porzione 3 del corsetto, à ̈ removibilmente vincolabile alla prima porzione 2 ed à ̈ attivo sui primi 8 e secondi organi di raccordo 9 che insistono sulla seconda porzione 3 del corsetto. Anche gli organi di tensionamento sono realizzati in materiale flessibile e non elastico. Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione, gli organi di tensionamento sono due. In particolare, ogni organo di tensionamento comprende una cintura 14 (figure 2 e 4) avente una prima estremità 14a vincolata alla rispettiva porzione di corsetto ed una seconda estremità 14b predisposta ad essere impugnata da un utilizzatore. La seconda estremità 14b à ̈ removibilmente vincolabile ad una corrispondente zona di una porzione di corsetto o dell’altra cintura. Azionando le cinture 14, l’utilizzatore può chiudere ad anello il corsetto intorno alla propria vita, come schematicamente mostrato in figura 5 e 6.

Vantaggiosamente, il corsetto comprende organi di pretensionamento 15, 16, per collegare i primi e i secondi organi di raccordo 8, 9 ai rispettivi organi di tensionamento 12, 13. Almeno gli organi di pretensionamento 15, 16 che collegano i primi 8 o i secondi organi di raccordo 9 ai rispettivi organi di tensionamento 12, 13 sono removibilmente vincolabili alla rispettiva prima 2 e seconda porzione 3 in forma di fascia. Gli organi di pretensionamento 15, 16 che non sono removibilmente vincolabili alla rispettiva prima 2 e seconda porzione 3 del corsetto sono stabilmente ed irremovibilmente vincolati alla rispettiva prima 2 e seconda porzione 3 del corsetto. In questo modo, come apparirà maggiormente nel prosieguo della presente descrizione, il corsetto può essere attagliato all’anatomia specifica (larghezza dei fianchi rispetto alla vita) dell’utilizzatore. Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione e mostrata nelle unite figure, tutti gli organi di pretensionamento 15, 16 sono removibilmente vincolabili alla rispettiva prima 2 e seconda porzione 3 del corsetto. In questo modo, l’utilizzatore può vincolare gli organi di pretensionamento 15, 16 in posizioni differenti sulle porzioni 2, 3 del corsetto, realizzano gradi diversi di tensionamento della pluralità di strisce 4, 5 che si traduce in posizioni relative diverse tra la prima 2 e la seconda porzione 3 del corsetto, preconfigurando il corsetto prima che lo stesso venga indossato. Infatti, come detto, gli organi di pretensionamento 15, 16 interagiscono con gli organi di raccordo 8, 9 che sono stabilmente vincolati ai gruppi 6, 7 di pluralità di strisce 4, 5, interagendo pertanto con le pluralità di strisce 4, 5. Inoltre, come detto, gli organi di raccordo 8, 9 sono azionati, in fase di chiusura del corsetto, da un rispettivo organo di tensionamento 12, 13. Poiché gli organi di pretensionamento 15, 16 interagiscono anche con questi ultimi, la preconfigurazione del corsetto di cui sopra non viene alterata durante la vestizione. In altre parole, gli organi di pretensionamento 15, 16 si configurano come un rinvio tra gli organi di tensionamento 12, 13 e gli organi di raccordo 8, 9 consentendo di preconfigurare la posizione relativa tra le due porzioni 2, 3 del corsetto agendo sulla distanza relativa tra ciascun organo di raccordo 8, 9 e il rispettivo organo di tensionamento 12, 13 (come apparirà maggiormente nel prosieguo della presente descrizione). Anche gli organi di pretensionamento sono realizzati in materiale flessibile e non elastico.

Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione, ciascun organo di pretensionamento comprende un primo 17 ed un secondo cinturino 18, ciascuno dei quali dotato di un’estremità libera 17a, 18a (figure 2 e 3). Le estremità libere 17a, 18a dei cinturini 17, 18 sono vincolabili removibilmente alla rispettiva prima o seconda porzione del corsetto, come illustrato in figura 3 che mostra l’estremità libera 17a del primo cinturino 17 mentre viene vincolata. Da parte opposta rispetto all’estremità libera, ciascun cinturino 17, 18 à ̈ vincolato ad un elemento di raccordo 19 che raccorda e rende solidali tra loro i due cinturini 17, 18. All’elemento di raccordo 19 à ̈ applicato un passante 20 che accoglie scorrevolmente la cintura 14 definente il rispettivo organo di tensionamento. In posizione intermedia tra l’estremità libera 17a, 18a e l’elemento di raccordo 19, ciascun cinturino à ̈ inserito scorrevolmente nel rispettivo passante 10, 11 degli elementi di raccordo 8, 9.

Si noti come, attraverso i due cinturini 17, 18 e l’elemento di raccordo 19, la cintura 14 agisca su due gruppi di pluralità di strisce 4, 5. Questo consente all’utilizzatore di agire soltanto su un elemento, vale a dire una cintura 14, per tendere entrambi i gruppi di strisce 6, 7, facilitando notevolmente le operazioni di vestizione del corsetto. Inoltre, come detto, i cinturini 17, 18 consentono di preconfigurare il mutuo orientamento tra le due porzioni 2, 3 del corsetto. Tale possibilità consente sia di avvicinare o allontanare tra di loro le due porzioni 2, 3 (preconfigurando quindi il corsetto in diverse taglie) sia di stringere o allargare la parte superiore del corsetto rispetto a quella inferiore (rendendolo attagliato alla precipua anatomia dell’utilizzatore). Inoltre, vantaggiosamente, tali operazioni vengono eseguite preliminarmente alla vestizione del corsetto, potendo essere svolte quindi con estrema facilità e comodità. Per facilitare le operazioni di vincolo dei cinturini 17, 18, sono previsti organi di indicizzazione 21 (figura 3). Tali organi di indicizzazione 21 comprendono una scala graduata 22 (nella figura 3 data da numeri progressivi) rappresentativa del grado di pretensionamento delle pluralità di strisce. Per consentire un preciso posizionamento del cinturino sull’indice prescelto, ciascun cinturino comprende un foro 23 (figura 3) che permette di visualizzare l’indice della scala graduata 22 sul quale à ̈ stato vincolato il cinturino stesso. Inoltre, per evitare che urti accidentali possano svincolare il cinturino dalla posizione prescelta, un appendice 24 à ̈ removibilmente vincolabile sulla superficie superiore (vale a dire la superficie opposta a quella che impegna la scala graduata) del cinturino. Tale appendice 24 à ̈ stabilmente vincolata, in corrispondenza di una propria estremità, alla corrispondente porzione 2, 3 del corsetto. Posizionando i cinturini in corrispondenza degli stessi indici della scala graduata, i primi gruppi di strisce 6 ed i secondi gruppi di strisce 7 vengono pretensionati della stessa quantità. In questo modo, il corsetto viene messo “in taglia†, vale a dire viene regolato in funzione della taglia dell’utilizzatore. Quando i cinturini 17, 18 impegnano indici diversi della scala graduata, la parte superiore del corsetto viene allargata o stretta rispetto alla parte inferiore, regolando il corsetto in funzione dell’anatomia dell’utilizzatore (fianchi più o meno stetti, ventre più o meno pronunciato).

Per consentire una perfetto sostegno del corpo dell’utilizzatore nella regione sulla quale agisce il corsetto, quest’ultimo comprende una pluralità di aste di irrigidimento 25 poste in tasche realizzate sulla prima 2 e seconda porzione 3 del corsetto. Vantaggiosamente, tutte le aste di irrigidimento 25 sono posizionate tra la rispettiva porzione di corsetto e gli organi di pretensionamento 15, 16 e/o le pluralità di strisce 4, 5. In questo modo, quando il corsetto à ̈ indossato, le aste di irrigidimento 25 vengono mantenute premute in posizione dagli stessi organi di pretensionamento 15, 16 e/o dalle pluralità di strisce 4, 5.

In uso, vengono dapprima eseguite le operazioni di pretensionamento sopra già descritte e schematicamente raffigurate in figura 3. Quindi l’utilizzatore impugna le due porzioni 2, 3 del corsetto e le avvicina alla propria vita cingendo parzialmente la stessa, come illustrato in figura 4. L’utilizzatore soprappone le estremità libere 2a, 3a delle porzioni di corsetto attivando il vincolo removibile (di tipo Velcro® sopra descritto). Il corsetto à ̈ pertanto già chiuso ad anello sulla vita dell’utilizzatore ed à ̈ in grado di rimanere in posizione (figura 5). L’utilizzatore impugna quindi le cinture 14 e le tira verso le estremità sovrapposte delle porzioni di corsetto (figura 5). In questa fase, le cinture agiscono sugli o organi di pretensionamento 15, 16 (precedentemente già regolati) i quali agiscono sugli organi di raccordo 8, 9, i quali tendono le pluralità di strisce 4, 5. Le pluralità di strisce 4, 5 si tendono nel modo impostato dagli organi di pretensionamento (vale a dire della stessa quantità come nella configurazione di figura 1 o di quantità differenti tra parte superiore e inferiore del corsetto come nella configurazione di figura 2). Continuando a tirare le cinture 14, le due porzioni 2, 3 di corsetto si avvicinano ulteriormente facendo aderire perfettamente il corsetto al corpo dell’utilizzatore. Infine si vincolano removibilmente tra loro le stremità delle cinture 14 per mantenere la tensione raggiunta (figura 6).

Chiaramente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte. Ad esempio, si possono prevedere tre o più gruppi di pluralità di strisce per ogni porzione del corsetto, a cui corrispondono altrettanti organi di raccordo. In questo caso gli organi di pretensionamento comprenderanno un corrispondente numero di cinturini tra di loro vincolati da un unico elemento di raccordo. Ancora, nel caso di quattro o più gruppi di strisce per ogni porzione di corsetto, potranno essere previsti due organi di pretensionamento per ogni porzione di corsetto su cui agiscono corrispondenti due cinture. Tali varianti e modifiche sono tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Corsetto comprendente: una prima porzione (2) ed una seconda porzione (3) ciascuna delle quali in forma di fascia; una prima pluralità di strisce (4) che si dipartono dalla prima porzione (2) verso la seconda porzione (3) ed una seconda pluralità di strisce (5) che si dipartono dalla seconda porzione (3) verso la prima porzione (2); estremità delle strisce di ciascuna pluralità di strisce (4, 5) essendo raggruppate in almeno primi (6) e secondi gruppi (7) ciascuno dei quali raccordato a rispettivi primi (8) e secondi organi di raccordo (9); organi di tensionamento (12, 13) vincolati alla rispettiva prima (2) o seconda porzione (3) in forma di fascia, removibilmente vincolabili alla seconda (3) o prima porzione (2) e attivi su detti primi (8) e secondi organi di raccordo (9) per consentire ad un utilizzatore di chiudere ad anello dette prima (2) e seconda porzione (3) in forma di fascia; caratterizzato da fatto di comprendere organi di pretensionamento (15, 16) ciascuno dei quali predisposto a collegare detti primi (8) o secondi organi di raccordo (9) ai rispettivi organi di tensionamento (12, 13), almeno gli organi di pretensionamento (15, 16) che collegano i primi (8) o i secondi organi di raccordo (9) ai rispettivi organi di tensionamento (12, 13) essendo removibilmente vincolabili alla rispettiva prima (2) e seconda porzione (3) in forma di fascia.
2. 2. Corsetto secondo la rivendicazione 1, in cui gli organi di pretensionamento (15, 16) che collegano sia i primi (8) che i secondi organi di raccordo (9) ai rispettivi organi di tensionamento (12, 13) sono removibilmente vincolabili alla rispettiva prima (2) e seconda porzione (3) in forma di fascia.
3. 3. Corsetto secondo la rivendicazione 2, comprendente organi di indicizzazione (21) per vincolare detti organi di pretensionamento (15, 16) alla rispettiva prima (2) e seconda porzione (3) in forma di fascia in posizioni predefinite.
4. 4. Corsetto secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ciascun organo di pretensionamento (15, 16) comprende una prima porzione (19) che impegna scorrevolmente un rispettivo organo di tensionamento (12, 13), almeno due porzioni intermedie che impegnano scorrevolmente rispettivamente il primo (8) ed il secondo organo di raccordo (9) e almeno due porzioni di estremità (17a, 18a) vincolabili removibilmente alla prima (2) o seconda porzione (3) in forma di fascia.
5. 5. Corsetto secondo la rivendicazione 4, in cui ciascun organo di pretensionamento (15, 16) comprende un primo (17) ed un secondo cinturino (18), ciascuno dei quali dotato di un’estremità libera (17a, 18a) definente una di dette due porzioni di estremità; detto primo (17) ed un secondo cinturino (18) essendo vincolati, da parte opposta rispetto alle estremità libere (17a, 18a), ad un elemento di raccordo (19) definente detta prima porzione; un passante (20) essendo solidale a detto elemento di raccordo (8, 9) per accogliere scorrevolmente l’organo di tensionamento (12, 13).
6. 6. Corsetto secondo la rivendicazione 5, in cui detti primi (8) e secondi organi di raccordo (9) comprendono rispettivi passanti (10, 11) impegnati da un rispettivo cinturino (17, 18) di detti organi di pretensionamento (15, 16); detti passanti (10, 11) impegnando detti cinturini (17, 18) in posizioni intermedie tra le estremità libere (17a, 18a) e l’elemento di raccordo (19).
7. 7. Corsetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente una pluralità di aste di irrigidimento (25) poste tra la prima (2) o la seconda porzione (3) in forma di fascia e detti organi di pretensionamento (15, 16) e/o dette pluralità di strisce (4, 5).
8. 8. Corsetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun organo di tensionamento (12, 13) comprende una cintura (14) avente una prima estremità (14a) vincolata alla prima (2) o la seconda porzione (3) in forma di fascia ed una seconda estremità (14b) predisposta ad essere attuata da un utilizzatore; una porzione intermedia di detta cintura (14) impegnando un rispettivo organo di pretensionamento (15, 16).
9. 9. Corsetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette pluralità di strisce (4, 5), detti organi di pretensionamento (15, 16) e detti organi di tensionamento (12, 13) sono realizzati in materiale flessibile e non elastico.
10. 10. Corsetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti organi di pretensionamento (15, 16) e detti organi di tensionamento (12, 13) sono disposti, rispetto a dette porzioni (2, 3) in forma di fascia, da parte opposta rispetto al corpo dell’utilizzatore quando il corsetto à ̈ in uso.