ITMI20121058A1 - Apparecchio termico migliorato e metodo di utilizzo - Google Patents

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ITMI20121058A1
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IT
Italy
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control unit
sensor
appliance
heating
thermal
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IT001058A
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Inventor
Giorgio Caccia
Arturo Morgandi
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Tenacta Group Spa
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Description

“Apparecchio termico migliorato e metodo di utilizzoâ€
DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un apparecchio termico, come una coperta termica, un termoforo, un tappeto riscaldante ed apparecchi da riscaldamento simili; in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un apparecchio termico avente una parte elettrica semplificata e ad un metodo per impostare la temperatura di utilizzo per uso continuo di detto apparecchio.
Stato dell’arte.
Le coperte termiche, termofori, tappeti riscaldanti e prodotti simili sono noti da tempo, ed in generale comprendono un’unità di controllo dell’alimentazione ed un’unità operativa ad essa collegata in modo elettrico; tali due unità possono essere collegate tra loro in modo permanente oppure possono essere separate ed elettricamente collegabili attraverso un cavo di interconnessione dotato di eventuale connettore. L’unità operativa generalmente comprende una coltre, per esempio costituita da materiale tessile, ed un elemento riscaldante lineare distribuito all’interno della coltre e costituito da uno o più conduttori, per lo più con un andamento a serpentina, avente un tracciato tale da favorire, o meglio non ostacolare troppo, la piegatura della coltre.
Normalmente, l’elemento riscaldante comprende un primo ed un secondo conduttore coassiali, con il primo conduttore disposto a spirale attorno ad un nucleo elettroisolante, generalmente tessile, e con il secondo conduttore avvolto a spirale attorno al primo conduttore, con interposizione di un materiale elettroisolante; un rivestimento esterno in un ulteriore materiale elettroisolante racchiude il tutto. Il calore viene prodotto elettricamente per effetto Joule nei conduttori, e da qui si distribuisce nella coltre.
È immediatamente comprensibile e per altro ben noto nel settore che un apparecchio di questo tipo spesso si rivolge ad utenti vulnerabili quali ad esempio anziani e bambini, per cui deve essere preventivato un uso disattento se non addirittura scorretto da parte di tali utenti.
È noto anche a livello normativo che i Comitati Tecnici che si occupano di aggiornare le norme di sicurezza degli elettrodomestici, come ad esempio il Comitato Tecnico Europeo CENELEC TC61, sono chiamati a introdurre modifiche nelle norme di sicurezza degli elettrodomestici per tener conto del fatto che oggigiorno in casa i bambini piccoli sono sempre più intraprendenti e gli anziani vivono molto più a lungo, e quindi à ̈ necessario prevedere prodotti sempre più facili e sicuri da utilizzare.
Le coperte termiche e prodotti similari entrano a maggior ragione nelle categorie di apparecchi che richiedono un continuo sviluppo atto a semplificare il loro utilizzo e nel contempo a renderlo sempre più sicuro.
Uno dei problemi principali che si pone per queste tipologie di apparecchi à ̈ quello di evitare che un utente vulnerabile, che può avere problemi di gestione consapevole dell’apparecchio, possa coricarsi quando l’apparecchio à ̈ impostato alla sua massima potenza e/o al massimo livello di temperatura.
Le coperte termiche o prodotti simili come i termofori, tappeti riscaldanti od apparecchi similari utili per riscaldare il letto, il corpo, od il pavimento, prevedono un’unità di controllo che possiede vari livelli di potenza o di temperatura di utilizzo; uno od alcuni di questi livelli di utilizzo sono previsti per una fase di pre-riscaldamento ed altri sono previsti per un uso continuo, essendo questi ultimi progettati per livelli di potenza/temperatura più bassi. Ovviamente in alcuni casi, à ̈ preferito addirittura lo spegnimento dell’apparecchio.
Sono noti nell’arte anche sistemi più sofisticati che prevedono l’utilizzo di sensori atti a rilevare la presenza della persona a letto, come ad esempio quelli descritti nei brevetti statunitensi US 5.948.303 ed US 6.513.164, o nella domanda di brevetto giapponese JP 2011-119791-A. Tuttavia, tali sistemi descrivono sensori posti all’interno della coltre e questo fatto rende la costruzione di questi prodotti assai complicata e costosa. Il fatto di inserire un sensore, di qualsiasi tipologia nota, nella coltre tessile, significa avere una serie di conduttori che servono a collegare detto sensore all’unità di controllo e questo crea parecchie difficoltà costruttive che rendono l’apparecchio piuttosto complicato e costoso.
Un primo scopo di questa invenzione à ̈ quello di semplificare la costruzione di un apparecchio termico, quale ad esempio una coperta termica od apparecchio simile, riducendo al minimo il numero di conduttori del cavo di interconnessione che collega l’unità di controllo dell’alimentazione e l’unità operativa.
Un altro scopo di questa invenzione à ̈ quello di fornire un metodo che garantisca un’efficace gestione della sicurezza nell’uso continuo dell’apparecchio termico stesso, dopo che à ̈ stato sottoposto ad un periodo di pre-riscaldamento.
Sommario dell’invenzione
In un primo aspetto la presente invenzione si riferisce ad un apparecchio termico come quello indicato nella rivendicazione 1.
La Richiedente della presente domanda ha infatti sorprendentemente riscontrato che un apparecchio termico che comprende un’unità di controllo dell’alimentazione ed un’unità operativa, in cui detta unità di controllo dell’alimentazione à ̈ elettricamente collegabile da una parte ad una rete elettrica di alimentazione e dall’altra a detta unità operativa che comprende un involucro ed un elemento riscaldante distribuito all’interno dell’involucro, detto apparecchio termico essendo caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo comprende almeno un sensore atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo od, in alternativa, atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo.
à ̈ in grado di garantire in modo economico ed efficiente la sicurezza per qualsiasi utilizzatore dell’apparecchio termico.
Infatti, grazie al fatto di utilizzare almeno un sensore che à ̈ o atto a rilevare vibrazioni o movimenti dell’unità di controllo generalmente associabili al fatto che una persona tocca detta unità di controllo o muove elementi ad esso collegati quali ad esempio un cavo di interconnessione, oppure à ̈ atto a rilevare la presenza di persone in corrispondenza dell’unità di controllo, à ̈ possibile assemblare il sensore direttamente su una scheda elettronica contenuta nell’unità di controllo stessa, e vengono quindi a ridursi drasticamente i costi e le criticità costruttive.
Con il termine “apparecchio termico†si intende in questo testo e nelle allegate rivendicazioni un apparecchio destinato prevalentemente, ma non esclusivamente, al riscaldamento di un letto o di una persona a letto, come ad esempio una coperta termica, un termoforo, un tappeto od un apparecchio termico simile avente forma sostanzialmente piana e di qualsiasi dimensione, atta cioà ̈ a coprire completamente un letto o solo una sua porzione od una parte del corpo od una parte del pavimento.
Preferibilmente, detto apparecchio termico viene alimentato con una tensione alternata avente frequenza ad esempio di 50 o 60 Hz; preferibilmente, detta rete elettrica di tipo alternato à ̈ gestita da un interruttore di alimentazione.
Detti sensori possono essere di qualsiasi tipo convenzionale noto, come ad esempio sensore di pressione, ad ultrasuoni, di temperatura, capacitivo, ottico, ad infrarossi, di movimento, un accelerometro o qualsiasi altro dispositivo simile od equivalente.
In una prima forma di realizzazione, detta unità di controllo contiene un sensore di movimento atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo, in cui detta unità di controllo à ̈ collegata all’apparecchio termico per mezzo di un cavo di interconnessione avente una struttura fisica e lunghezza tale da creare almeno delle leggere vibrazioni a detta unità di controllo quando l’utente utilizza detto apparecchio termico.
In questo modo, ad esempio nel caso in cui detto apparecchio termico à ̈ una coperta termica, quando l’utente si corica a letto il movimento del letto generato da questa azione determina una vibrazione di detto cavo di interconnessione che, essendo collegato alla coperta, viene rilevato da detto sensore di movimento fissato all’unità di controllo della coperta stessa. Ovviamente, un effetto equivalente lo si otterrà se l’utente semplicemente tocca l’unità di controllo con l’intenzione di gestire la sua regolazione, causando una vibrazione o movimento dell’unità di controllo stessa.
Preferibilmente, detto cavo di interconnessione à ̈ conforme alla sigla internazionale dei cavi elettrici H03VV-F 2 X 0,50 mm<2>ed ha una lunghezza di circa 60 cm.
Preferibilmente, detto sensore di movimento à ̈ un accelerometro, ovvero un sensore che traduce in accelerazioni lungo i 3 assi cartesiani nelle tre dimensioni dello spazio le forze a cui esso à ̈ soggetto. In posizione di riposo sarà soggetto alla sola forza di gravità che genererà una configurazione di accelerazioni nelle tre direzioni nello spazio.
In alternativa, preferibilmente detto sensore di movimento comprende due o più sfere conduttive che aprono e chiudono un contatto elettrico.
In una seconda forma di realizzazione, detta unità di controllo comprende un sensore ottico atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo; preferibilmente detto sensore ottico à ̈ un fotodiodo, che à ̈ essenzialmente un trasduttore da un segnale ottico a segnale elettrico.
In questo modo, il fotodiodo rileva un segnale di presenza di una persona come una variazione della radiazione (di calore o di luce) e segnala poi tale rilevazione ad un opportuno circuito elettronico che viene attivato di conseguenza.
In una terza forma di realizzazione, detta unità di controllo comprende un sensore ad infrarossi atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo, in modo analogo al sensore ottico sopra descritto.
Più in generale, possono essere usati vari altri tipi di sensori in base al modo d’uso previsto per l’apparecchio termico.
Preferibilmente, detta unità di controllo comprende un circuito elettronico programmabile collegato elettricamente a detto sensore.
Preferibilmente, sulla parte esterna dell’involucro plastico che contiene detta unità di controllo, à ̈ posizionato almeno un elemento selettore in co-operazione con detto circuito elettronico programmabile; più preferibilmente, sulla parte esterna dell’involucro plastico che contiene detta unità di controllo, à ̈ inoltre posizionato un elemento aggiuntivo, come ad esempio un pulsante od un commutatore di tipo meccanico, da azionare insieme a detto elemento selettore.
Preferibilmente, tramite una logica di gestione di detto elemento selettore e/o di detto elemento aggiuntivo, sarà possibile impostare un livello di temperatura di utilizzo per uso continuo o lo spegnimento dell’apparecchio termico della presente invenzione, come verrà dettagliato meglio più avanti.
Preferibilmente, un programma software installato in detto circuito elettronico co-opera sia con detto sensore sia con detti elementi selettori.
In questo modo, in base alle risposte fornite da detto sensore quando rileva un movimento, ovvero la presenza di una persona in corrispondenza dell’unità di controllo, detto programma software à ̈ in grado di: a) spegnere l’apparecchio termico della presente invenzione, selezionando la posizione di Stand-by o b) selezionare un livello di temperatura appropriato per un suo successivo uso continuo, ad esempio per un uso notturno, dove la caratteristica funzionale di poter eseguire l’azione a) o l’azione b) sopra descritte viene qui denominata come funzione ASF (Auto-Safety-Feature).
Preferibilmente, su detta parte esterna dell’involucro plastico di detta unità di controllo à ̈ inoltre disponibile un segnale luminoso atto a visualizzare lo stato ON oppure lo stato OFF a seconda che detta funzione ASF sia stata attivata o disattivata, rispettivamente. Preferibilmente detto segnale luminoso viene emesso da un LED.
In alternativa, od in aggiunta, l’attivazione di detta funzione ASF può essere segnalata per mezzo dell’emissione di un segnale acustico, tipo buzzer.
Preferibilmente, detto circuito elettronico programmabile comanda anche un dispositivo di interruzione, come ad esempio un TRIAC od un relà ̈, che fornisce energia elettrica a detta unità operativa.
Preferibilmente, detto apparecchio termico à ̈ una coperta riscaldante.
Preferibilmente, detto involucro che comprende al suo interno detto elemento riscaldante à ̈ costituito da materiale tessile; più preferibilmente, detto involucro à ̈ una coltre costituita da materiale tessile.
In un secondo aspetto la presente invenzione si riferisce ad un metodo per impostare un appropriato livello di sicurezza della temperatura per uso continuo o per impostare lo spegnimento di un apparecchio termico come il metodo indicato nella rivendicazione 9. La Richiedente della presente domanda ha infatti sorprendentemente riscontrato che un metodo per impostare un appropriato livello di sicurezza della temperatura per uso continuo di un apparecchio termico od il suo spegnimento che comprende le fasi di: a) accendere detto apparecchio termico attraverso un interruttore di alimentazione; b) impostare il livello di Stand-by od una temperatura idonea per un uso continuo dell’apparecchio termico;
c) rilevare il momento in cui l’utente intende utilizzare l’apparecchio termico per mezzo di un sensore;
d) in base a detto rilevamento da parte di detto sensore, determinare la funzione ASF (Auto-Safety-Feature), ovvero lo spegnimento automatico dell’apparecchio termico attraverso l’attivazione del livello di Stand-by od, in alternativa, la riduzione automatica della temperatura dell’apparecchio termico ad un livello di temperatura idonea per un uso continuo pre-selezionabile dall’utente,
in cui detto sensore à ̈ fissato su un'unità di controllo di detto apparecchio termico che comprende detta unità di controllo collegata elettricamente ad una unità operativa che comprende un involucro ed un elemento riscaldante distribuito all’interno dell’involucro stesso, ed in cui detto sensore à ̈ atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo od, in alternativa, atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo,
à ̈ in grado di garantire in modo efficiente la sicurezza per qualsiasi utilizzatore dell’apparecchio termico.
In questo modo, spegnendo l’apparecchio termico tramite l’attivazione del livello di Stand-by o riducendone la temperatura ad un livello idoneo per un suo uso continuo dopo che à ̈ stato sottoposto ad una fase di pre-riscaldamento, il metodo della presente invenzione permette di evitare il rischio che la temperatura dell’apparecchio termico resti a temperatura troppo elevata dal momento in cui viene utilizzato e per un suo uso successivo continuo.
Preferibilmente, il metodo della presente invenzione, comprende inoltre la fase di programmare detta funzione “ASF†e di memorizzarla in un circuito elettronico programmabile associato a detto sensore.
In questo modo, l’attivazione della funzione ASF associata a detto sensore provvederà quindi in modo automatico ad ogni successivo utilizzo dell’apparecchio termico a selezionare il livello di temperatura o di spegnimento dell’apparecchio termico a seconda di quanto à ̈ stato programmato, non appena detto sensore rileverà le condizioni necessarie per detta attivazione.
In questo modo, il metodo della presente invenzione à ̈ tale da permettere anche ad un utente vulnerabile di utilizzare l’apparecchio termico a cui viene applicato tale metodo. Infatti, una volta programmata detta funzione ASF (ad esempio da una persona non vulnerabile), detta funzione ASF viene memorizzata dal circuito elettronico programmabile e quindi ad ogni successivo utilizzo e nel momento in cui il sensore rileva tali vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo od, in alternativa, rileva tale presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo, la funzione ASF viene automaticamente attivata e l’apparecchio si spegne attivando il livello di Stand-by o raggiunge automaticamente una temperatura idonea per un suo uso continuo, senza la necessità di alcun ulteriore intervento manuale da parte dell’utente.
Viene così garantita una maggior sicurezza all’utente vulnerabile dell’apparecchio termico.
Preferibilmente, detta selezione di un livello di temperatura idoneo per un suo uso continuo viene eseguita per mezzo di un opportuno elemento selettore presente sulla parte esterna dell’involucro plastico di detta unità di controllo.
In particolare, detta programmazione della funzione ASF, da programmare quando l’apparecchio termico à ̈ utilizzato da un utente vulnerabile, viene ottenuta mediante una sequenza di operazioni per mezzo di uno o più di detti elementi selettori presenti sulla parte esterna dell’involucro plastico di detta unità di controllo.
In altro modo, il metodo della presente invenzione può essere usato da un utente non vulnerabile, ovvero da una persona che sia in grado di gestire in modo consapevole l’apparecchio termico senza l’intervento della funzione ASF; infatti, tale utente non vulnerabile à ̈ in grado di eseguire una sequenza di operazioni usando detto elemento selettore per selezionare il livello di temperatura in modo opportuno.
In una forma di realizzazione preferita, il metodo della presente invenzione comprende l’attivazione di un elemento aggiuntivo, come ad esempio un pulsante od un commutatore di tipo meccanico, da azionare insieme a detta selezione del livello di temperatura appropriato per mezzo di detto elemento selettore al fine di programmare detta funzione ASF.
In questo modo, detto elemento aggiuntivo, se non attivato al momento opportuno, impedisce detta selezione del livello di temperatura per uso continuo o lo spegnimento di detto apparecchio termico.
Preferibilmente, l’avvenuta programmazione di detta funzione “ASF†di detto sensore viene verificata attraverso l’accensione o meno di un dispositivo visivo, come ad esempio un LED; più preferibilmente detto dispositivo visivo à ̈ posto sull’involucro plastico esterno di detta unità di controllo.
In questo modo, Ã ̈ possibile verificare in modo semplice se detta funzione ASF sia stata programmata o meno.
In alternativa, od in aggiunta, preferibilmente, l’avvenuta programmazione di detta funzione “ASF†di detto sensore viene verificata attraverso l’emissione di un segnale sonoro, come ad esempio un segnale sonoro tipo “buzzer†.
Preferibilmente, la funzione ASF, quando programmata, viene attivata dopo un periodo pre-definito; per esempio, detta funzione ASF si attiva preferibilmente dopo 10 minuti da quando à ̈ stato acceso l’apparecchio termico attraverso un interruttore di alimentazione. Questo permette all’utente di rimanere nelle vicinanze dell’apparecchio termico per altre necessità, senza attivare subito la funzione ASF così da non annullare la funzione di pre-riscaldamento.
Preferibilmente, la funzione ASF può essere attivata o disattivata ripetutamente da parte dell’utente, attraverso la programmazione di detto circuito di controllo programmabile contenuto in detta unità di controllo, per mezzo di detti elementi selettori presenti sulla parte esterna di detto involucro plastico dell’unità di comando.
Preferibilmente il circuito elettronico programmabile memorizza l’attivazione o disattivazione di detta funzione ASF, così che ad ogni utilizzo successivo dell’apparecchio termico l’unità di controllo sia già programmata per il modo di utilizzo desiderato.
In questo modo, l’apparecchio termico della presente invenzione risulta essere abbastanza semplice da poter essere facilmente utilizzato da persone consapevoli e non vulnerabili, ma d’altra parte non di così facile ed immediato utilizzo per persone vulnerabili con qualche limitazione motoria e/o cognitiva come bambini ed anziani. Preferibilmente, nel caso in cui l’apparecchio termico sia una coperta termica, detto metodo, dopo aver impostato la temperatura di pre-riscaldamento della coperta termica, permette di impostare un appropriato livello di temperatura per uso continuo della coperta termica, od in alternativa di spegnere detta coperta termica, quando l’utilizzatore vulnerabile intende coricarsi. Viene così ridotto il rischio che detto utente vulnerabile imposti inconsapevolmente temperature troppo elevate o che si corichi lasciando la coperta impostata alla temperatura di pre-riscaldamento, troppo elevata per la sicurezza dell’utente stesso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno meglio evidenziati dall’esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 à ̈ una vista schematizzata di una forma di realizzazione di un’unità operativa e di un’unità di controllo dell’alimentazione di una coperta termica della presente invenzione e del circuito elettrico che collega un’unità all’altra;
- la Figura 2A à ̈ una vista prospettica frontale di una forma di realizzazione di un dispositivo di controllo che mostra anche l’elemento selettore per impostare i diversi livelli di temperatura della coperta termica;
- la Figura 2B Ã ̈ una vista prospettica posteriore del dispositivo di controllo di Figura 2A e che mostra un interruttore della alimentazione ed un elemento selettore di tipo meccanico della funzione ASF;
- la Figura 3 Ã ̈ una vista prospettica frontale di una forma di realizzazione di un dispositivo di controllo che mostra un elemento selettore per impostare i diversi livelli di temperatura della coperta termica ed un elemento selettore per impostare la funzione ASF.
- la Figura 4 à ̈ una vista prospettica di una coperta dell’invenzione in cui sono visibili il percorso dell’elemento riscaldante, il cavo di collegamento della alimentazione, il cavo di interconnessione tra la coperta termica e il dispositivo di controllo.
Descrizione dettagliata
La descrizione dettagliata seguente si riferisce ad una particolare forma di realizzazione dell’apparecchio termico della presente invenzione. In particolare si riferisce ad una coperta termica ed al metodo per impostarne la temperatura per un suo uso continuo secondo gli aspetti della presente invenzione, senza limitarne il contenuto.
Facendo riferimento alla Figura 1 viene descritto un circuito elettrico che collega un’unità di controllo dell’alimentazione, o della temperatura, 300 ad un’unità operativa 400 di una coperta termica della presente invenzione destinata ad essere alimentata ad una tensione alternata per esempio con frequenza di 50 o 60 Hz.
L’unità operativa 400 à ̈ formata da una coltre di materiale tessile all’interno della quale à ̈ predisposto un elemento riscaldante 100.
In Figura 1 à ̈ mostrato anche un fusibile di corrente 204 posizionato nell’unità di controllo dell’alimentazione 300 che controlla eventuali anomalie legate ad esempio a sovracorrenti.
Come mostrato in Figura 4, un cavo di interconnessione 207 conforme alla sigla internazionale dei cavi elettrici H03VV-F 2 X 0,50 mm<2>ed avente per esempio una lunghezza di 60 cm, collega l’involucro plastico 209 (che contiene l’unità di controllo 300) alla coltre della coperta termica ed à ̈ in grado di creare almeno leggere vibrazioni o movimenti quando l’utente si corica. Tali vibrazioni vengono rilevate dal sensore 208 (Figura 1), del tipo accelerometro, fissato direttamente all’unità di controllo 300, che à ̈ pertanto in grado di rilevare quando l’unità di controllo 300 ha subito uno spostamento od una semplice vibrazione.
Avendo posto il sensore 208 direttamente sull’unità di controllo 300 contenuta nell’involucro plastico 209 della coperta della presente invenzione, à ̈ stata ridotta la complessità di costruzione e di conseguenza i costi della coperta stessa, rispetto ai documenti dell’arte nota in cui tali sensori venivano posti all’interno della coltre, posizionamento che di conseguenza aveva bisogno della presenza di una serie complessa di costosi conduttori.
Il sensore di tipo accelerometro 208 à ̈ collegato elettricamente al circuito elettronico programmabile 206, che à ̈ a sua volta collegato sia ad un elemento selettore 211, che permette di selezionare uno dei diversi livelli 1-6 di temperatura od il livello 0 di Standby (visibili in dettaglio in Figura 2A e Figura 3), sia ad un elemento selettore aggiuntivo di tipo commutatore meccanico 205bis o di tipo elemento selettore a pulsante 205 (visibili rispettivamente in dettaglio in Figura 2B ed in Figura 3). Tali elementi selettori 211 ed elementi selettori aggiuntivi 205 o 205bis sono posti sull’esterno dell’involucro plastico 209 che contiene l’unità di controllo 300 (visibile in Figura 3), e permettono all’utente di selezionare, tramite il software del circuito elettronico programmabile 206, la funzione ASF gestita dal sensore tipo accelerometro 208 e cioà ̈ attivare lo spegnimento automatico della coperta od, in alternativa, attivare automaticamente una riduzione della sua temperatura di utilizzo ad un livello previsto per un uso continuo, tipicamente associato ad un uso notturno.
Il circuito elettronico programmabile 206 contenuto nella unità di controllo 300 comanda anche un elemento di interruzione 203, come ad esempio un TRIAC od un relà ̈, che fornisce l’energia elettrica per il riscaldamento all’unità operativa 400.
Operativamente, in una forma di realizzazione del metodo della presente invenzione, per attivare la funzione ASF dell’unità di controllo 300, dapprima viene acceso inizialmente l’interruttore di alimentazione 301 che chiude il circuito che collega l’alimentazione di detta unità di controllo 300 e viene quindi azionato l’elemento selettore 211, posto sull’involucro plastico 209 che contiene l’unità di controllo 300, in modo da impostare od un livello di temperatura per uso continuo da 1 a 5 oppure impostare lo spegnimento selezionando il livello 0 di Stand-by. Per mezzo del selettore a pulsante 205 viene poi attivata la funzione ASF che permetterà quindi lo spegnimento automatico della coperta o la riduzione automatica del suo livello di temperatura per un uso continuo. In una forma di realizzazione alternativa, la funzione ASF viene attivata per mezzo del selettore a pulsante 205 aggiuntivo di tipo commutatore meccanico 205bis (anziché per mezzo del selettore a pulsante 205).
Tale programmazione viene quindi memorizzata dal circuito programmabile 206 e quindi essa verrà applicata tutte le volte che l’utente vulnerabile accenderà la coperta, senza che sia necessaria nessuna altra programmazione. Ovviamente detta funzione ASF potrà essere esclusa o modificata, ripetendo le operazioni di cui sopra per mezzo della gestione combinata degli elementi selettori 211 e 205 (o 205bis).
In una forma di realizzazione alternativa, l’attivazione della funzione ASF avviene con l’ausilio del solo elemento selettore 211, il quale dapprima viene premuto per un tempo breve, per esempio di 0,5 sec., per attivare la selezione del livello di temperatura o di spegnimento da 0 a 5 dell’unità di controllo 300 e poi viene premuto per un tempo lungo, per esempio 3 sec., per confermare l’attivazione della funzione ASF. Un esempio di tale comando à ̈ mostrata nella Figura 2A.
L’attivazione della funzione ASF sarà confermata da un segnale visivo per esempio un LED 210, posto sull’involucro plastico dell’unità di controllo 300 e/o da un segnale sonoro.
La funzione ASF à ̈ quindi abbastanza semplice da programmare da parte di persone consapevoli, le quali possono assicurarsi di aver gestito in modo corretto la programmazione attraverso l’accensione del LED 210, ma d’altra parte non di così facile ed immediato utilizzo per persone con qualche limitazione motoria e/o cognitiva, come bambini ed anziani. In questo modo, viene evitato il rischio che l’utente vulnerabile imposti inconsapevolmente temperature troppo elevate o che si corichi lasciando la coperta impostata alla temperatura di pre-riscaldamento, troppo elevata per la sicurezza dell’utente stesso.
Naturalmente, alle persone esperte nel ramo saranno evidenti molte modifiche e varianti delle forme di realizzazione preferite descritte, rimanendo ancora all'interno dell'ambito dell'invenzione.
Ad esempio, la funzione ASF può essere attivata o disattivata in qualunque momento, o può essere variata l’impostazione dei livelli di temperatura 1-5 per l’uso continuo della coperta dopo la fase iniziale di pre-riscaldamento, mediante i corrispondenti elementi selettori 211 e 205 o 205 bis.
Inoltre, ad esempio, la funzione ASF, quando programmata, può essere attivata dopo un periodo pre-definito; per esempio, la funzione ASF viene attivata dopo 10 minuti da quando à ̈ stato acceso l’apparecchio termico, in modo da permette all’utente di rimanere nelle vicinanze della coperta termica per altre necessità, senza attivare subito la funzione ASF, così da non annullare la funzione di pre-riscaldamento.
Inoltre, ad esempio, il sensore 208, anziché essere un sensore di movimento del tipo accelerometro, come sopra descritto, atto a rilevare quando l’unità di controllo 300 ha subito uno spostamento od una semplice vibrazione, in un’altra forma di realizzazione può essere un sensore ottico 208, del tipo fotodiodo, atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo 300.
In un’altra forma di realizzazione, ad esempio, il sensore 208 può essere un sensore ad infrarossi 208, atto anch’esso a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo 300.
Pertanto, la presente invenzione non à ̈ limitata alle forme preferite di realizzazione descritte, illustrate solo a scopo esemplificativo e non limitativo, ma à ̈ definita dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

  1. Rivendicazioni. 1. Apparecchio termico, che comprende un’unità di controllo dell’alimentazione (300) ed un’unità operativa (400), in cui detta unità di controllo dell’alimentazione (300) à ̈ elettricamente collegabile da una parte ad una rete elettrica di alimentazione e dall’altra a detta unità operativa (400) che comprende un involucro ed un elemento riscaldante (100) distribuito all’interno dell’involucro, detto apparecchio termico essendo caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo (300) comprende un sensore (208) atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo (300) od, in alternativa, atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo (300).
  2. 2. Apparecchio termico secondo la rivendicazione 1, in cui detta unità di controllo (300) contiene un sensore di movimento (208) atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo (300) ed in cui detta unità di controllo (300) à ̈ collegata all’apparecchio termico per mezzo di un cavo di interconnessione (207) avente una struttura fisica e lunghezza tale da creare almeno delle leggere vibrazioni a detta unità di controllo (300) quando l’utente utilizza detto apparecchio termico.
  3. 3. Apparecchio termico secondo la rivendicazione 2, in cui detto sensore di movimento (208) à ̈ un accelerometro od un sensore di movimento che comprende due o più sfere conduttive che aprono e chiudono un contatto elettrico.
  4. 4. Apparecchio termico secondo la rivendicazione 1, in cui detto sensore (208) à ̈ un sensore ottico od un sensore ad infrarossi tipo fotodiodo atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo (300).
  5. 5. Apparecchio termico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, in cui detta unità di controllo (300) comprende un circuito elettronico programmabile (206) collegato elettricamente a detto sensore (208).
  6. 6. Apparecchio termico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, in cui sulla parte esterna dell’involucro plastico (209) che contiene detta unità di controllo (300), à ̈ posizionato un elemento selettore (211) ed, eventualmente, un elemento aggiuntivo (205) o (205bis), in co-operazione con detto circuito elettronico programmabile (206).
  7. 7. Apparecchio termico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, in cui in detto circuito elettronico programmabile (206), tramite una logica di gestione di detto elemento selettore (211) e di, eventualmente, detto elemento aggiuntivo (205) o (205bis), à ̈ possibile impostare un livello di temperatura di utilizzo per uso continuo o lo spegnimento dell’apparecchio termico.
  8. 8. Apparecchio termico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7, in cui su detta parte esterna dell’involucro plastico (209) di detta unità di controllo (300) à ̈ inoltre disponibile un segnale luminoso (210) atto a visualizzare lo stato attivo o disattivo di detta impostazione.
  9. 9. Metodo per impostare un appropriato livello di sicurezza della temperatura per uso continuo di un apparecchio termico od il suo spegnimento che comprende le fasi di: a) accendere detto apparecchio termico attraverso un interruttore di alimentazione; b) impostare il livello di Stand-by od una temperatura di pre-riscaldamento dell’apparecchio termico; c) rilevare il momento in cui l’utente intende utilizzare l’apparecchio termico per mezzo di un sensore (208); d) in base a detto rilevamento da parte di detto sensore, determinare la funzione ASF (Auto-Safety-Feature), ovvero lo spegnimento automatico dell’apparecchio termico attraverso l’attivazione del livello di Stand-by od, in alternativa, la riduzione automatica della temperatura dell’apparecchio termico ad un livello di temperatura opportuno pre-selezionabile dall’utente, in cui detto sensore (208) à ̈ fissato su un'unità di controllo (300) di detto apparecchio termico che comprende detta unità di controllo (300) collegata elettricamente ad un’unità operativa (400) che comprende un involucro ed un elemento riscaldante (100) distribuito all’interno dell’involucro stesso, ed in cui detto sensore (208) à ̈ atto a rilevare vibrazioni o movimenti di detta unità di controllo (300) od, in alternativa, atto a rilevare la presenza di una persona nelle vicinanze di detta unità di controllo (300).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto metodo comprende inoltre la fase di programmare detta funzione ASF e di memorizzarla in un circuito elettronico programmabile (206) associato a detto sensore (208).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detta pre-selezione di un livello di temperatura viene eseguita per mezzo di un opportuno elemento selettore (211) presente sulla parte esterna dell’involucro plastico (209) di detta unità di controllo (300).
  12. 12. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-11, in cui detto metodo comprende inoltre l’attivazione di un elemento aggiuntivo, come ad esempio un pulsante (205) od un commutatore di tipo meccanico (205bis), da azionare insieme a detto elemento selettore (211).
  13. 13. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-12, in cui l’avvenuta programmazione di detta funzione ASF viene verificata attraverso l’accensione o meno di un dispositivo visivo (210), come ad esempio un LED.
  14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-13, in cui l’avvenuta programmazione di detta funzione ASF viene verificata attraverso l’emissione di un segnale sonoro, come ad esempio un segnale sonoro tipo “buzzer†.
  15. 15. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-14, in cui detta funzione ASF, quando programmata, viene attivata dopo un periodo pre-definito.
  16. 16. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12-15, in cui detta funzione ASF di detto sensore (208) può essere attivata o disattivata da parte dell’utente per mezzo di detti elementi selettori (211).
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