ITMI20120765A1 - Impianto di recupero e di lavaggio, particolarmente per torniture di metalli. - Google Patents

Description

IMPIANTO DI RECUPERO E DI LAVAGGIO, PARTICOLAR-MENTE PER TORNITURE METALLI"

Il presente trovato ha come oggetto un impianto di recupero e di lavaggio, particolarmente per torniture di metalli.

Come è noto, nel campo della torneria di metalli, viene effettuato un lavaggio del materiale lavorato, normalmente tramite acqua e detergenti, per il suo recupero.

Compito del presente trovato è quello di realizzare un impianto di recupero e di lavaggio di torniture metalliche, perfezionato rispetto ai sistemi di tipo noto finora.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un impianto in grado di effettuare un recupero e un lavaggio accurato delle torniture.

Il presente impianto, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, è in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso.

Questo ed altri scopi, che meglio appariranno evidenziati in seguito, sono raggiunti da un impianto di lavaggio, particolarmente per torniture, caratterizzato dal fatto di comprendere una coclea di lavaggio e/o di risciacquo costituita da un corpo di contenimento allungato, il quale alloggia una vite a coclea; il suddetto corpo di contenimento comprende mezzi spruzzatori di fluido il quale copre sostanzialmente la suddetta vite a coclea ed il materiale da essa trasportato.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista in alzato che illustra l'impianto di lavaggio oggetto del presente trovato;

la figura 2 è una vista in sezione trasversale della struttura di coclea di lavaggio, oggetto del presente trovato;

la figura 3 è una vista in pianta, parzialmente sezionata, della struttura di coclea della figura precedente;

la figura 4 è una vista in alzato, ingrandita, della prima parte dell'impianto;

la figura 5 è una vista in alzato, ingrandita, della seconda parte dell'impianto.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, l'impianto di lavaggio per torniture, secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1 , comprende un mulino 2, preferibilmente a martelli, il quale alimenta una coclea di estrazione 3.

La coclea di estrazione 3 alimenta a sua volta una coclea di lavaggio 4, la quale scarica il prodotto in una successiva coclea di risciacquo 5.

La coclea di risciacquo 5 scarica il prodotto in un vaglio di sgocciolatura 6 che alimenta un forno essiccatore 7.

Dal forno essiccatore 7 il prodotto passa infine ad un vaglio di raffinazione 8.

Il mulino 2 è supportato da una struttura di supporto 21 e comprende un rotore a martelli 241 , azionato da un motore 261 , ed una griglia di vagliatura 221 .

Il prodotto viene alimentato attraverso una bocca di carico 231 ed il macinato viene raccolto dalla base della coclea di estrazione 3, attraverso una tramoggia di uscita 251 .

La coclea di estrazione 3 presenta una vite a coclea 37, azionata da un motoriduttore 38, la quale solleva il prodotto macinato e lo riversa in una coclea 4, la quale contiene i liquidi di lavaggio.

La vaschetta 11 è provvista di una griglia di scarico delle acque 26 e nella stessa si scaricano i fanghi e gli oli di lavaggio.

La vite a coclea 14 è azionata da un motoriduttore 1 5 ed è contenuta in un carter 40 il quale presenta una conformazione sostanzialmente a sezione triangolare con un vertice inferiore costituito da un semicerchio che corrisponde al profilo della coclea 14.

Il carter 40 comprende una coppia di tubi spruzzatori 21 , alimentati tramite un attacco dell'acqua 9, i quali si estendono all'interno del carter 40, e sono supportati da supporti 33, parailelamente e superiormente alla vite a coclea 14.

I tubi spruzzatori 21 spruzzano acqua e detergente sulla vite a coclea 14, la quale è caratterizzata dal fatto di risultare sostanzialmente immersa nella soluzione grazie alla conformazione e al dimensionamento del fondo del carter e della coclea, che mantengono l'acqua e il detergente nel carter stesso.

Il carter 40 comprende una serie di portelli di ispezione 13. La coclea di lavaggio 4 scarica il prodotto alla base della coclea di risciacquo 5, la quale è sostanzialmente costruita come la coclea di lavaggio 4.

Quest'ultima è disposta su una vasca 12, la quale raccoglie l'acqua di lavaggio ed è seguita da un disoleatore 34, a sua volta seguito da una vasca 18, che raccoglie l'acqua di risciacquo.

Le vasche 12 e 18 comprendono rispettivi riscaldatori elettrici 20.

Il vaglio di sgocciolatura 6 comprende vibratori 24 che azionano un elemento vibrante 23 collegato ad una lamiera foraTale accorgimento consente di triplicare la velocità dell'azione di lavaggio dell'impianto in oggetto rispetto agli impianti di lavaggio tradizionali ugualmente dimensionati.

Il materiale scaricato dalla coclea di risciacquo 5 cade sulla lamiera forata 22 al di sotto della quale è disposta una vasca di raccolta dell'acqua e delle polveri sottili 25.

Il materiale vagliato passa al forno 7 il quale comprende al suo interno un piano vibrante 30 azionato da un elemento vibrante 29 munito di vibratori 27.

Al di sotto del piano vibrante 30 è disposto un convogliatore di aria calda 31 alimentato da aria calda con una temperatura inferiore a 100°C prodotta da un bruciatore 32.

Non si producono pertanto prodotti inquinanti.

Un camino di estrazione fumi 28 è previsto superiormente al corpo del forno 7.

Il prodotto essiccato cade, all'uscita del forno 7, sulla lamiera forata 22 del vaglio di raffinazione 8, costruito sostanzialmente come il vaglio di sgocciolatura 6.

La vite a coclea presenta un diametro dimensionato in modo da trattenere nel corpo di contenimento allungato la soluzione in acqua detergente mantenendo nella stessa il metallo da lavare.

Si è in pratica constatato che il trovato raggiunge il compito e gli scopi prefissati.

e completo lavaggio delle torniture di qualsiasi metallo, grazie al dimensionamento speciale della coclea di lavaggio/risciacquo.

Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Impianto di lavaggio, particolarmente per torniture di metalli, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una coelea di lavaggio e/o di risciacquo costituita da un corpo di contenimento allungato, il quale alloggia una vite a coclea; il suddetto corpo di contenimento comprende mezzi spruzzatori di fluido, il quale copre almeno parzialmente la suddetta vite a coelea ed il materiale da essa trasportato; la vite a coclea presenta un diametro dimensionato in modo da trattenere nel corpo di contenimento allungato la soluzione acqua-detergente mantenendo nella stessa il metallo da lavare.
2. 2. Impianto, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere: un mulino, il quale alimenta una coclea di estrazione; una coclea di lavaggio alimentata dalla suddetta coelea di estrazione, una successiva coclea di risciacquo alimentata dalla coclea di lavaggio; un vaglio di sgocciolatura sulla quale è scaricato il materiale proveniente dalla coclea di risciacquo; un forno essiccatore che riceve il materiale dal vaglio di sgocciolatura; un vaglio di raffinazione sul quale viene depositato il materiale proveniente dal forno essiccatore.
3. 3. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il mulino è supportato da una struttura di supporto e comprende un rotore a martelli, azionato da un motore, ed una griglia di vagliatura; il materiale viene alimentato attraverso una se della coclea di estrazione, attraverso una tramoggia di uscita.
4. 4. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la coclea di estrazione presenta una vite a coclea, azionata da un motoriduttore, la quale solleva il prodotto macinato e lo riversa nella parte iniziale di una coclea di lavaggio; è inoltre presente una vaschetta di raccolta e di contenimento dei fanghi e degli oli di lavaggio.
5. 5. Impianto, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la suddetta vaschetta comprende una griglia di scarico delle acque ed un filtro della coclea di lavaggio.
6. 6. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la suddetta vite a coclea è azionata da un motoriduttore ed è contenuta in un carter, il quale presente una conformazione sostanzialmente a sezione triangolare con un vertice inferiore costituito da un semicerchio che corrisponde al profilo della coclea; il suddetto carter comprende una coppia di tubi spruzzatori, alimentati tramite un attacco di acqua e soluzione sgrassante di lavaggio, i quali si estendono all'interno del carter, supportati da supporti, parallelamente e superiormente alla vite a coclea; il carter comprende una serie di portelli di ispezione.
7. 7. Impianto, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la coclea di lavaggio scarica il materiale alla base della coclea di risciacquo la quale è sostanzialmente costruita come la coclea di lavaggio.
8. 8. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la coclea di lavaggio è disposta su una vasca la quale raccoglie l'acqua di lavaggio ed è seguita da un disoleatone, a sua volta seguito da una vasca, che raccoglie l'acqua di risciacquo; le vasche comprendono rispettivi riscaldatori elettrici.
9. 9. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il vaglio di sgocciolatura ed il vaglio di raffinazione comprendono ciascuno vibratori che azionano un elemento vibrante collegato ad una lamiera forata al di sotto della quale è disposta una vasca di raccolta dell'acqua e polveri sottili.
10. 10. Impianto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il forno comprende al suo interno un piano vibrante azionato da un elemento vibrante munito di vibratori; al di sotto del piano vibrante è disposto un convogliatore deH'aria calda, alimentato da aria prodotta da un bruciatore; un camino estrazione fumi è disposto superiormente al corpo del forno.