ITMI20111658A1 - Apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura - Google Patents

Apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura Download PDF

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ITMI20111658A1
ITMI20111658A1 IT001658A ITMI20111658A ITMI20111658A1 IT MI20111658 A1 ITMI20111658 A1 IT MI20111658A1 IT 001658 A IT001658 A IT 001658A IT MI20111658 A ITMI20111658 A IT MI20111658A IT MI20111658 A1 ITMI20111658 A1 IT MI20111658A1
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toothed
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Sergio Sartori
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"Apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura"
Descrizione
La presente invenzione si riferisce ad un apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un apparato per la compensazione automatica del consumo delle guarnizioni di attrito o pastiglie di dispositivi per la frenatura a pinza specialmente applicati su macchine industriali.
Come à ̈ noto, nel comparto produttivo di macchine ed apparati industriali, vengono utilizzati specifici dispositivi di frenatura, tipicamente del tipo a pinze oscillanti sia di tipo positivo che negativo che ibrido, per il controllo di alberi o di altri organi rotanti o similari. Questi dispositivi di frenatura consistono essenzialmente in una pinza, formata da due bracci paralleli e contrapposti che ad un'estremità supportano guarnizioni di attrito o pastiglie atte a intervenire su un disco rotante per attuare la riduzione di velocità o l'arresto del medesimo a mezzo di un'azione di attrito; la movimentazione di tali bracci frenanti la pinza à ̈ tradizionalmente affidata a cilindri pneumatici o idraulici.
I dispositivi di frenatura del tipo positivo realizzano l'azione frenante a mezzo di un comando (manuale, pneumatico o idraulico) che determina l'azionamento delle leve per il serraggio delle guarnizioni di attrito sui disco rotante; il ritorno o disimpegno delle guarnizioni di attrito rispetto al disco à ̈ realizzato sfruttando la forza di richiamo elastica di molle.
Nei dispositivi o apparati di frenatura di tipo passivo, invece, la forza di serraggio delle guarnizioni di attrito rispetto al disco rotante à ̈ attuata tramite la forza elastica esercitata da una molla, mentre il distacco o disimpegno di dette pastiglie rispetto al disco avviene grazie ad un dispositivo ad azionamento manuale, pneumatico o idraulico; tali tipologie di apparati frenanti sono utilizzati principalmente in applicazioni di sicurezza.
E' da notare che un utilizzo ripetuto dei dispositivi di frenatura comporta, inevitabilmente, il consumo delle guarnizioni di attrito o elementi frenanti a causa delle azioni di attrito scaturite dal contatto tra le pastiglie e la superficie del disco o elemento rotante.
Tale consumo porta a un conseguente inconveniente di rilievo legato al fatto che, a causa del consumo delle guarnizioni di attrito, le leve o contrapposti bracci su cui esse sono montate tendono ad allontanarsi sempre di più con un conseguente effetto di scarico delle molle di contrasto e un importante inconveniente legato alla riduzione della coppia esercitata durante l'azione frenante.
I sopracitati inconvenienti possono essere risolti manualmente da un tecnico che, una volta verificato il grado di consumo delle guarnizioni di attrito, va a ricalibrare il dispositivo di frenatura in modo tale da riportare le leve o bracci in una posizione ottimale rispetto al disco rotante, scongiurando un'azione di scarico delle molle e garantendo il mantenimento di una coppia adeguata alle esigenze della macchina cui il dispositivo frenante à ̈ applicato.
Tuttavia, un intervento tecnico manuale presenta alcuni inconvenienti di rilievo legati al fatto che un tale intervento comporta un inevitabile fermo della macchina o degli organi in movimento allo scopo di consentire all'operatore di misurare lo stato di usura delle guarnizioni di attrito e ricalibrazione il dispositivo frenante; tale fermo macchina determina un aumento dei costi di produzione legati ad un incremento dei tempi di fermo macchina, ail'utilizzo di manodopera per realizzare l'intervento e ail'utilizzo di apparecchiature per la misura del grado di usura o consumo delle guarnizioni di attrito.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere gli inconvenienti sopra menzionati.
Più in particolare, lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura che non richieda alcun intervento di verifica, ispezione e/o ricalibrazione manuale da parte di un operatore o tecnico.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un apparato per la compensazione automatica del consumo delle guarnizioni di attrito tale da realizzare una riduzione dei tempi e dei costi legati alla manodopera, alla manutenzione del dispositivo frenante e, conseguentemente, una riduzione e/o ottimizzazione dei costi di produzione generali della macchina cui l'apparecchiatura frenante à ̈ applicata.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo e tale, inoltre, da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.
Questi e altri scopi vengono raggiunti dall' dell'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura della presente invenzione che comprende una coppia di contrapposti bracci sagomati, uno fìsso e uno mobile, accoppiati rispetto a due contrapposti e paralleli supporti fissati, a mezzo di un ulteriore supporto rispetto ad una macchina o ad un organo di macchina cui il dispositivo di frenatura à ̈ applicato, i bracci sagomati fisso e mobile che comprendono ciascuno, in corrispondenza della propria estremità inferiore, una ganascia-freno cui à ̈ associata una guarnizione di attrito o pastiglia atta ad impegnarsi con l'organo in rotazione della macchina cui il dispositivo di frenatura à ̈ applicato e con il braccio sagomato fisso comprendente, in corrispondenza della propria estremità superiore, un dispositivo di azionamento costituito da un cilindro pneumatico o idraulico atto a movimentare braccio sagomato mobile rispetto a quello sagomato fisso, l'apparato di compensazione automatica che comprende mezzi attuatori per un azionamento intermittente di un gruppo di comando compensazione disposto solidalmente al braccio sagomato mobile del dispositivo di frenatura e mezzi di rilevazione del consumo delle guarnizioni di attrito solidali con il dispositivo di azionamento e cooperanti con il gruppo di comando compensazione. Le caratteristiche costruttive e funzionali dell'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura della presente invenzione potranno essere comprese dalla dettagliata descrizione che segue, nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:
la figura 1 rappresenta schematicamente una vista frontale di un dispositivo di frenatura provvisto dell'apparato di compensazione dell'invenzione;
la figura 2 rappresenta a livello schematico una vista laterale ingrandita di un particolare dell'apparato di compensazione dell'invenzione rappresentato nella figura 1;
la figura 3 rappresenta schematicamente un vista frontale di una porzione del dispositivo di frenatura con applicato l'apparato di compensazione dell'invenzione;
la figura 4 rappresenta una vista schematica assonometrica dell'apparato dell'invenzione secondo una forma di realizzazione preferita;
la figura 5 rappresenta schematicamente una vista laterale del dispositivo di compensazione applicato all'apparato di frenatura; la figura 6 rappresenta schematicamente una vista frontale di una porzione del dispositivo dell'invenzione parzialmente sezionata; la figura 7 rappresenta schematicamente una sezione longitudinale dell'apparato dell'invenzione con la rappresentazione di due differenti ed alternativi mezzi di azionamento.
la figura 8 rappresenta schematicamente una vista frontale parziale dell'apparato dell'invenzione secondo una forma di realizzazione alternativa;
la figura 9 rappresenta una vista schematica in assonometria dell'apparato dell'invenzione secondo la forma di realizzazione alternativa di cui alla figura 8.
Con riferimento alle citate figure, l'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura della presente invenzione, indicato con 10 nel complesso delle figure da 3 a 7, à ̈ applicato ad un tradizionale dispositivo di frenatura 12 del tipo a leve oscillanti che comprende una coppia di contrapposti bracci sagomati 14 e 14', rispettivamente uno fisso e l'altro oscillante, accoppiati rispetto a due contrapposti e paralleli supporti 16 fìssati, a mezzo di un ulteriore supporto 18 e di viti 20 o di ulteriori mezzi di ritegno, rispetto ad una macchina o ad un organo di macchina cui l'apparato di frenatura à ̈ applicato (macchina o parte di macchina non rappresentata nelle figure).
All'estremità superiore di uno dei due bracci sagomati, tipicamente quello fìsso 14, à ̈ fissato un dispositivo di azionamento 22 costituito da un cilindro pneumatico o idraulico atto a movimentare in avvicinamento o in allontanamento il braccio mobile 14' rispetto a quello fisso 14; nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure detto dispositivo di azionamento 22 à ̈ disposto in corrispondenza del fronte laterale esterno de! braccio 14 fisso in prossimità della sua estremità superiore ed il suo stelo (non rappresentato in figura) attraversa il braccio medesimo trasversalmente ed in direzione dell'altro braccio mobile 14'.
I due contrapposti bracci fisso 14 e mobile 14', all'estremità' inferiore opposta a quella superiore di fissaggio rispetto al dispositivo di azionamento 22, presentano ciascuno una ganascia-freno 23 cui à ̈ associata una guarnizione di attrito o pastiglia (non rappresentata in figura) atta ad impegnarsi con l'organo in rotazione della macchina cui il dispositivo di frenatura à ̈ applicato.
Sul fronte esterno del dispositivo di azionamento 22 à ̈ applicato un sensore definito da un microinterruttore 24, la cui funzione verrà dettagliata nel seguito. Detto microinterruttore 24 comprende un corpo 26 cui à ̈ incernierata una leva 28 che, all'estremità opposta rispetto a quella definente il vincolo cerniera con il corpo 26, supporta una rotella o puntale 30 a contatto con la superficie laterale esterna di un alberino 32 a diametri differenziati; detto alberino 32, assialmente scorrevole in accordo con lo stelo del dispositivo di azionamento 22 cui à ̈ collegato, presenta una porzione a diametro maggiore 34 e una porzione a diametro minore 36 a contatto, secondo le modalità in seguito dettagliate, con la rotella 30 del microinterruttore 24.
II microinterruttore 24 à ̈, inoltre, collegato a mezzo di cavi di segnale e alimentazione 25 con una centralina o unità di controllo (non rappresentata in figura) che regola il funzionamento dell'apparato dell'invenzione.
In una forma di realizzazione alternativa l'alberino 32 può essere a diametro costante e comprendere una tacca o un simile segnale di riferimento rilevabile da un sensore ottico o al laser, con la posizione di detta tacca o segnale definita in accordo con un valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia del dispositivo di frenatura 12.
L'apparato per la compensazione 10, con riferimento alla forma di realizzazione preferita, à ̈ stabilizzato all'estremità superiore del braccio sagomato mobile 14' dalla parte opposta rispetto a quella di fissaggio del dispositivo di azionamento 22 rispetto al braccio sagomato fisso 14.
Tale apparato di compensazione comprende un telaio 38 definito da un elemento piastriforme o base 40 fissato rispetto all'estremità superiore del braccio sagomato mobile 14', due contrapposte e parallele spalle 42 disposte perpendicolarmente all'elemento piastriforme 40 in direzione opposta rispetto a quella di fissaggio al braccio sagomato mobile 14' e stabilizzate all'elemento piastriforme medesimo a mezzo di viti 44 o di equivalenti e noti mezzi di ritegno. Un attuatore 46 à ̈ disposto e fissato perpendicolarmente alle due contrapposte e parallele spalle 42 del telaio 38; detto attuatore 46 comprende un cilindro 48 a cremagliera ad azionamento pneumatico o idraulico chiuso alle estremità a mezzo di due contrapposti tappi 50 stabilizzati alle due contrapposte e parallele spalle 42 del telaio 38, i medesimi tappi 50 presentano due o più viti 52 definenti un mezzo di ritegno per tiranti 54 disposti a contenimento e sostegno del cilindro 48. Il cilindro 48 à ̈ preferibilmente del tipo a doppio effetto con un primo raccordo 47 per l'alimentazione del fluido o aria compressa in fase di spinta e di un secondo raccordo 49 per l'alimentazione del fluido o aria compressa per l'azione di ritorno.
Il cilindro 48 Ã ̈ internamente provvisto di un pistone 56 con profilo dentato 56' atto ad impegnarsi con una porzione anteriore dentata 57 di un perno dentato o pignone 58 fissato a mezzo di viti 60 ad un gruppo di comando compensazione 62.
Il gruppo di comando 62 à ̈ definito da una corona dentata 64 provvista, sulla base o fronte rivolto in direzione opposta rispetto a quelle di collegamento con il perno dentato o pignone 58, di un anello dentato 66 atto ad impegnarsi con un corrispondente profilo dentato 68 realizzato sulla superfìcie o fronte anteriore di una ruota o campana 70; l'assieme costituito dalla corona dentata 64 e dalla ruota o campana 70 definisce sostanzialmente una ruota libera che permette un movimento solidale tra i componenti ad essa stabilizzati solo nella direzione del moto e non in direzione opposta ad esso. In una forma di realizzazione alternativa la struttura della ruota libera con i profili dentati accoppiati 66 e 68 può presentare dei rullini disposti ad esempio nella ruota o campana 70 che si impegnano con corrispondenti cavità o dentature realizzate nella corona dentata 64. Il pignone 58, che con la sua porzione anteriore dentata 57 si accoppia con il profilo dentato 56' del pistone 56, abbraccia parzialmente ed in direzione assiale una porzione sporgente 71 centralmente cava della ruota o campana 70 sviluppata a partire dal fronte anteriore rivolto in direzione della corona dentata 64; uno o piu cuscinetti 72 sono interposti tra detti porzione sporgente 71 e pignone 68 a sostegno della rotazione tra i medesimi.
La ruota o campana 70, nella sua porzione assiale interna, alloggia un gruppo ad ingranaggi 74 comprendente un corpo centrate o mozzo 76 assialmente e centralmente al quale à ̈ disposta una vite di spinta 78 che presenta una porzione anteriore 80 inserita nella cavità centrale della porzione sporgente 71 della ruota o campana 70 e una porzione posteriore 82 coassiale con il corpo centrale o mozzo 76 e con il braccio sagomato mobile 14'; detta vite di spinta à ̈ stabilizzata tramite un collegamento filettato al braccio sagomato mobile 14' ed à ̈ libera di muoversi in direzione assiale secondo le modalità descritte nel seguito.
Il gruppo ad ingranaggi 74 comprende, inoltre, due o più ingranaggi satellite 84 rotabilmente disposti rispetto al corpo centrale o mozzo 76 e con asse parallelo a quello della vite di spinta 78; tali ingranaggi si impegnano con una corrispondente dentatura 85 realizzata lungo il perimetro della porzione anteriore 80 della vite di spinta e con una dentatura anulare 73 realizzata lungo il perimetro della superficie laterale interna della ruota o campana 70.
La vite di spinta 78 non à ̈ a diretto contatto con uno spallamento 77 del corpo centrale o mozzo 76 in modo tale da lasciare un gioco 79 rispetto al fondo del citato spallamento.
Il gruppo ad ingranaggi à ̈ stabilizzato, in corrispondenza del fronte posteriore opposto alla parte inserita coassialmente alla ruota o corona 70, all'elemento piastriforme 40 del telaio 38 a mezzo di viti 86 o dì equivalenti mezzi di ritegno.
Con riferimento alle figure 8 e 9 Ã ̈ schematizzata una forma di realizzazione alternativa 10' dell'apparato dell'invenzione; tale forma di realizzazione alternativa presenta alcuni particolari costruttivi comuni alla forma di realizzazione preferita che non verranno, pertanto, ulteriormente descritti o indicati con riferimenti numerici differenti.
L'apparato di compensazione del consumo delle guarnizioni di attrito secondo la forma di realizzazione alternativa comprende una staffa 90, definita di preferenza da un elemento piastriforme, stabilizzata, in corrispondenza di una propria estremità, all'estremità del braccio sagomato mobile 14'.
In corrispondenza dell'estremità della staffa 90, sui fronte opposto a quello di collegamento della staffa medesima rispetto all'estremità del braccio sagomato mobile 14', à ̈ stabilizzato il gruppo comando compensazione 62.
Al gruppo comando compensazione 62 à ̈ collegato, per la funzione discussa in seguito, un attuatore definito da un cilindro 92 di tipo idraulico o pneumatico a doppio effetto e provvisto di un raccordo 94 per l'alimentazione del fluido o aria compressa per la fase di spinta e di un ulteriore raccordo 96 per l'alimentazione dei fluido o aria compressa per la fase di ritorno del cilindro medesimo. Il cilindro 92 à ̈ collegato, in modo eccentrico, con il proprio stelo 98 al gruppo comando compensazione 62 dalla parte opposta rispetto a quella di collegamento del gruppo comando compensazione rispetto alla staffa 90 e con la base 100 à ̈ rotabilmente collegato all'estremità di un albero distanziale 110 a sua volta collegato con l'estremità alla staffa 90 opposta a quella di collegamento del gruppo comando compensazione 62..
Il funzionamento dell'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura della presente invenzione, con riferimento alla sua forma di realizzazione preferita e alla forma di realizzazione alternativa, Ã ̈ di seguito spiegato.
Quando à ̈ richiesta un'azione di frenatura, il dispositivo di azionamento 22 determina la movimentazione del braccio sagomato mobile 14' rispetto al braccio sagomato fisso 14 in modo tale da portare le guarnizioni di attrito o pastiglie, fissate alle ganasce-freno 23, a contatto con il disco o con altro elemento del quale à ̈ necessario frenare il moto; la corsa del dispositivo di azionamento à ̈ stabilita in modo tale da portare le guarnizioni di attrito a contatto con l'elemento da frenare. Azioni prolungate e ripetute di frenatura, unitamente alle condizioni ambientali (valori di temperatura, velocità degli elementi in movimento, ecc.) determinano il consumo delle guarnizioni di attrito o pastiglie e, conseguentemente, una riduzione dimensionale dello spessore delle medesime; questo comporta che i due contrapposti bracci sagomati 14 e 14' tendano ad allontanarsi senza più garantire una uniforme ed omogenea aderenza deile guarnizioni di attrito rispetto all'elemento da frenare.
Come descritto, il microinterruttore 24 à ̈ collegato con la superfìcie laterale esterna dell'albergo 32 a diametri differenziati assialmente scorrevole in accordo con lo stelo del dispositivo di azionamento 22; la dimensione della porzione a diametro maggiore 34 deli'alberino 32 à ̈ scelta sulla base di un valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia del dispositivo di frenatura 12.
In condizioni di lavoro e mano a mano che le guarnizioni di attrito o pastiglie si consumano, l'alberino 32 segue il movimento dello stelo del dispositivo di azionamento e, una volta che il microinterruttore 24 ha rilevato la variazione sull'alberino 32 (con il passaggio della rotella 30 dal contatto con la porzione a diametro maggiore 34 a quello con la porzione a dimetro minore 36), si aziona l'apparato di compensazione.
Con riferimento alla forma di realizzazione preferita di cui alle figure da 3 a 7, quando il microinterruttore 24 rileva la variazione di diametro deli'alberino 32, viene inviato un segnale alla centralina di comando che aziona il pistone 56 dell'attuatore 46 tramite l'ingresso di fluido o aria compressa attraverso il primo raccordo 47 del cilindro 48. La movimentazione del pistone 56 determina la rotazione del pignone 58 che con la propria porzione anteriore dentata 57 si impegna con il profilo dentato 56' del pistone 56; in tal modo viene azionato il gruppo comando compensazione 62. Il pignone 58 aziona la corona dentata 64 impone una rotazione a scatti della ruota o campana 70, in virtù dell'anello dentato 66 della corona dentata 64 che si impegna con il corrispondente profilo dentato 68 della ruota o campana 70. La rotazione a scatti della ruota o campana 70 impone la movimentazione del gruppo a ingranaggi 74, in virtù della dentatura anulare 73 realizzata lungo il perimetro della superficie laterale interna della ruota o campana 70 che si impegna con i due o più ingranaggi satellite 84 del gruppo a ingranaggi.
Detti ingranaggi satellite con la loro rotazione impongono la movimentazione in direzione assiale della vite di spinta 78, in virtù degli ingranaggi satellite che ingranano con la dentatura 85 realizzata lungo il perimetro della porzione anteriore 80 della vite di spinta 78. In tal modo, la vite di spinta che à ̈ stabilizzata rispetto al braccio sagomato mobile 14' determina uno spostamento del medesimo per una corsa corrispondente al valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia e, conseguentemente, uno spostamento dell'alberino 32 con la rotella 30 del microinterruttore 24 che si riporta a contatto con la porzione a diametro maggiore 34 dell'alberino medesimo.
Il funzionamento dell'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura secondo la forma di realizzazione alternativa di cui alle figure 8 e 9, Ã ̈ di seguito descritto.
Anche in questo caso, quando il microinterruttore 24 rileva la variazione di diametro dell'alberino 32 (con il passaggio della rotella 30 dal contatto con la porzione a diametro maggiore 34 a quello con la porzione a dimetro minore 36), viene inviato un segnale alla centralina di comando che impone !a fuoriuscita dello stelo 98 dell'attuatore 46 tramite l'ingresso di fluido o aria compressa nel raccordo 94 del cilindro medesimo. La fuoriuscita dello stelo 98, collegato eccentricamente al gruppo comando compensazione 62, impone la rotazione della corona dentata 64 che causa la movimentazione rotatoria a scatti della ruota o campana 70 in modo analogo a quanto descritto in precedenza con riferimento alla forma di realizzazione preferita azionando il gruppo a ingranaggi 74 e, conseguentemente, la vite di spinta 78. La vite di spinta, che à ̈ stabilizzata rispetto al braccio sagomato mobile 14', determina lo spostamento del medesimo per una corsa corrispondente al valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia e, conseguentemente, uno spostamento dell'alberino 32 con la rotella 30 del microinterruttore 24 che si riporta a contatto con la porzione a diametro maggiore 34 dell'alberino medesimo.
Come si può rilevare da quanto precede sono evidenti i vantaggi che l'apparato dell'invenzione consegue.
L'apparato per la compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura della presente invenzione consente, vantaggiosamente, di realizzare detta compensazione in modo del tutto automatico e senza alcun intervento manuale di verifica, ispezione e/o ricalibrazione del dispositivo di frenatura.
Un ulteriore vantaggio à ̈ rappresentato dal fatto che la compensazione automatica del consumo delle guarnizioni di attrito permette di ridurre i tempi e i costi legati alla manodopera, alla manutenzione del dispositivo frenante e, conseguentemente, consente una riduzione e/o ottimizzazione dei costi di produzione generali della macchina cui l'apparecchiatura frenante à ̈ applicata Benché l'invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione intende, pertanto, abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e neH'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1. Un apparato (10, 100 per !a compensazione automatica del consumo di guarnizioni di attrito nei dispositivi di frenatura (12) del tipo a leve oscillanti comprendenti una coppia di contrapposti bracci sagomati, uno fìsso (14) e uno mobile (14'), accoppiati rispetto a due contrapposti e paralleli supporti (16) fìssati, a mezzo di un ulteriore supporto (18) rispetto ad una macchina o ad un organo di macchina cui il dispositivo di frenatura à ̈ applicato, i bracci sagomati fisso (14) e mobile (140 che comprendono, in corrispondenza della propria estremità inferiore, una ganascia-freno (23) cui à ̈ associata una guarnizione di attrito o pastiglia atta ad impegnarsi con l'organo in rotazione della macchina cui il dispositivo di frenatura à ̈ applicato e con il braccio sagomato fisso (14) comprendente, in corrispondenza della propria estremità superiore, un dispositivo di azionamento (22) costituito da un cilindro pneumatico o idraulico atto a movimentare braccio sagomato mobile (140 rispetto a quello sagomato fìsso (14), l'apparato (10, 10') caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi attuatori per un azionamento intermittente di un gruppo di comando compensazione (62) disposto solidalmente al braccio sagomato mobile (140 del dispositivo di frenatura (12) e mezzi di rilevazione del consumo delle guarnizioni di attrito solidali con il dispositivo di azionamento (22) e cooperanti con il gruppo di comando compensazione (62).
  2. 2. L'apparato (10, 10) per la compensazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di comando compensazione (62) comprende una ruota libera.
  3. 3. L'apparato (10, 10' per la compensazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la ruota libera del comando compensazione (62) comprende una corona dentata (64) provvista di un anello dentato (66) atto ad impegnarsi con un corrispondente profilo dentato (68) realizzato sulla superficie o fronte anteriore di una ruota o campana (70).
  4. 4. L'apparato (10, 10' per la compensazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la ruota libera del comando compensazione (62) comprende una corona provvista di cavità o dentature atte a definire sedi di alloggiamento/scorrimento per rullini disposti sulla ruota o campana (70).
  5. 5. L'apparato (10, 10' per la compensazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo comando compensazione (62) comprende un gruppo ad ingranaggi (74), inserito coassialmente alla ruota libera e definito da un corpo centrale o mozzo (76) assialmente e centralmente al quale à ̈ disposta una vite di spinta (78) che presenta una porzione anteriore (80) inserita in una cavità centrale della porzione sporgente (71) della ruota o campana (70) e una porzione posteriore (82) coassiale con il corpo centrale o mozzo (76) e con il braccio sagomato mobile (140, il corpo centrale o mozzo (76) che comprende due o più ingranaggi satellite (84) con asse parallelo a quello della vite di spinta (78) rotabilmente disposti rispetto a detto corpo centrale o mozzo, detti ingranaggi satellite che si impegnano con una corrispondente dentatura (85) realizzata lungo il perimetro della porzione anteriore (80) della vite di spinta (78) e con una dentatura anulare (73) realizzata lungo il perimetro della superfìcie laterale interna della ruota o campana (70).
  6. 6. L'apparato (10) per la compensazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di comando compensazione (62) à ̈ stabilizzato, con la corona dentata (64) della ruota libera, rispetto a un perno dentato o pignone (58) e con il fronte posteriore del corpo centrale o mozzo (76) del gruppo di ingranaggi (74) rispetto ad un elemento piastriforme (40) di un telaio (38) che stabilizza detto gruppo di comando compensazione rispetto all'estremità superiore del braccio sagomato mobile (14') , il perno dentato o pignone (58) provvisto di una porzione anteriore dentata (57) che si impegna con un profilo dentato (56) formato su un pistone (56) scorrevole internamente ad un cilindro (48) ad azionamento pneumatico o idraulico, a doppio effetto, chiuso alle estremità a mezzo di due contrapposti tappi (50) stabilizzati a due contrapposte e parallele spalle (42) del telaio (38), con dette parallele e contrapposte spalle disposte e stabilizzate perpendicolarmente all'elemento piastriforme (40) in direzione opposta rispetto a quella di fissaggio al braccio sagomato mobile (14').
  7. 7. L'apparato (IO') per la compensazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di comando compensazione (62) à ̈ stabilizzato ad una staffa (90) fissata con un'estremità all'estremità superiore del braccio sagomato mobile (14') e, dalla parte opposta a quella di collegamento rispetto alla staffa (90), à ̈ collegato ad uno stelo (98) di un cilindro (92) di tipo idraulico o pneumatico e a doppio effetto, il cilindro (92) con la base o fondo (100) rotabilmente collegato all'estremità di un albero distanziale (110) collegato con l'altra estremità alla staffa (90).
  8. 8. L'apparato (10, IO') per la compensazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di rilevazione del consumo delle guarnizioni di attrito solidali con il dispositivo di azionamento (22) sono definiti da un alberino (32), assialmente scorrevole in accordo con il dispositivo di azionamento (22) cui à ̈ collegato e cooperante con un sensore atto a rilevare una variazione o spostamento corrispondente ad un valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia dei dispositivo di frenatura (12).
  9. 9. L'apparato (10, 100 per la compensazione secondo ia rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l'alberino (32) Ã ̈ a diametri differenziati con una porzione a diametro maggiore (34) e una porzione a diametro minore (36) alternativamente in contatto con una rotella o puntale (30) di un microinterruttore (24).
  10. 10. L'apparato (10, 10' Per ia compensazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l'alberino (32) Ã ̈ a diametro costante e comprendere una tacca o segnale di riferimento rilevabile da un sensore ottico o al laser, con la posizione di detta tacca o segnale definita in accordo con un valore preimpostato del consumo in spessore della guarnizione di attrito o pastiglia del dispositivo di frenatura (12).
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EP0105856A1 (en) * 1982-10-05 1984-04-18 SAB NIFE AB (reg. no. 556010-0058) A rail vehicle disc brake arrangement
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