ITMI20111190A1 - Guida per ascensori, montacarichi e similari, nonché metodo per realizzare tale guida - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“GUIDA PER ASCENSORI, MONTACARICHI E SIMILARI, NONCHÉ

METODO PER REALIZZARE TALE GUIDAâ€

La presente invenzione ha per oggetto una guida per ascensori e montacarichi, impiegabile ad esempio in ambiti civili o commerciali o industriali, nonché un metodo per la realizzazione di tale guida.

Come à ̈ noto, le guide per ascensori sono costituite da elementi profilati ad asse rettilineo, i quali vengono montati in serie nei vani di scorrimento degli ascensori stessi: tali guide in genere hanno una sezione trasversale conformata “a T†, in cui à ̈ presente una base, usualmente accostata e vincolata alle pareti del vano di scorrimento, ed una protrusione centrale emergente dalla base ed aggettantesi nel vano di scorrimento.

Le guide di tipo noto vengono realizzate con diverse metodologie, le quali prevedono notevoli ed accurati controlli per verificare e mantenere elevate precisioni realizzative (ad esempio, in termini di rettilinearità o si svergolamenti angolari sui principali assi dell’oggetto): queste stringenti richieste di realizzazione sono direttamente legate all’omogeneità di scorrimento dell’ascensore, che a sua volta si traduce in una percorrenza regolare e senza scossoni per gli utenti dell’ascensore stesso.

Tornando alla conformazione geometrica delle guide di tipo noto, si può notare come queste siano generalmente dotate di una base che in sezione trasversale presenta un lato planare (che in genere à ̈ quello che viene accostato alla parete del vano di scorrimento) ed un lato opposto costituito da due facce rastremate, che convergono verso la protrusione centrale definendo al contempo un aumento di spessore dalle estremità laterali della base verso il centro.

La protrusione centrale presenta a sua volta uno spessore (sempre considerato nel senso della sua sezione trasversale) variabile tra una porzione prossimale a spessore inferiore, che in genere à ̈ collegata direttamente alla parte centrale della base, ed una porzione distale a spessore maggiorato.

La struttura delle guide appena descritta, pur essendo estensivamente impiegata, presenta alcuni inconvenienti. Infatti, le sezioni delle guide per ascensori di tipo noto non permettono di sfruttare al meglio le caratteristiche meccaniche del materiale con cui sono costituite: in altre parole, la conformazione delle guide per ascensori di tipo noto in genere comporta eccessi di peso (e quindi eccessi di materiale impiegato nella realizzazione della guida stessa) o non ottimali sfruttamenti e distribuzioni degli sforzi interni alla guida stessa.

Inoltre, le guide per ascensori di tipo noto vengono vincolate alle pareti dei vani di scorrimento mediante imbullona menti e/o elementi intermedi di aggancio che richiedono messe in opera piuttosto laboriose (ed in genere basate sull’impiego intensivo di dadi e bulloni): ciò prolunga i tempi di costruzione dell’impianto ascensore e aumenta i costi globali.

Alla luce degli inconvenienti appena citati, la presente invenzione si prefigge come scopo l’ideazione di una guida per ascensori che sia in grado di superare gli inconvenienti stessi.

In particolare, la presente invenzione si prefigge come scopo l’ideazione di una guida per ascensori che abbia una maggiore efficienza strutturale, si a in termini di migliore sfruttamento della sua resistenza meccanica che in termini di minor quantità di materiale (e quindi di peso) richiesta per la sua ideazione.

Allo stesso tempo, la presente invenzione ha come scopo l’ideazione di un metodo per realizzare tale guida per ascensori che garantisca elevata riproducibilità, alti ratei produttivi e sequenze di operazioni semplici e facilmente monitorabili/impostabili.

Ancora, la presente invenzione ha come scopo l’ideazione di un elemento intermedio di aggancio che possa essere messo in opera tra la guida e la parete del vano di scorrimento dove quest’ultima viene installata, in modo semplice, veloce ed altamente affidabile.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti da una guida per ascensori secondo l’invenzione, qui di seguito illustrata e rivendicata in una sua forma realizzativa esemplificativa ma non limitativa illustrata nelle figure allegate qui di seguito, in cui:

- La figura 1 mostra una vista schematica in sezione della guida per ascensori secondo l’invenzione;

- La figura 2 mostra una vista prospettica della guida di figura 1;

- La figura 3 illustra una vista prospettica di un elemento intermedio di fissaggio associabile alla guida di figura 1 e 2; e

- la figura 4 illustra una vista frontale dell’elemento intermedio di fissaggio di figura 3 associato ad una guida generica per ascensori.

Con riferimento alle unite figure, la guida per ascensori secondo la presente invenzione à ̈ complessivamente indicata con il riferimento numerico 1 e comprende un corpo principale 2 sviluppantesi lungo un rispettivo asse principale 2a (generalmente rettilineo); tale corpo principale 2 presenta, in sezione trasversale, una porzione di base 3 presentante un lato di appoggio 3a attestabile contro una parete in condizioni di messa in opera della guida 1 ed un lato di riscontro 3b opposto al lato di appoggio 3a.

Come verrà evidenziato più avanti (e come del resto visibile nelle figure), il lato di appoggio 3a, convenientemente planare, ed il lato di riscontro 3b, che invece presenta una superficie non-planare, definiscono in mutua cooperazione uno spessore variabile della porzione di base 3 stessa.

Convenientemente, sono presenti due bordi di delimitazione 4, quali sono posti ad estremità laterali mutuamente opposte della porzione di base 3, e si può notare anche la presenza di una protrusione centrale 5 emergente dal lato di riscontro 3b: tale protrusione centrale 5 presenta una radice prossimale 5a connessa alla porzione di base 3 ed un ispessimento distale 5b connesso all’appena citata radice prossimale 5a.

Vantaggiosamente, la peculiare conformazione della presente guida 1 prevede che sia presente almeno una porzione di ridistribuzione di massa 6. La quale à ̈ ricavata nella porzione di base 3 ed à ̈ atta ad alleggerire la porzione di base 3 stessa: in particolare, tale azione di spostamento della massa viene effettuata in una “parte intermedia†della porzione di base 3 compresa tra la protrusione centrale 5 ed almeno un bordo di delimitazione 4.

Va anche notato che nello spirito della presente invenzione, la porzione di ridistribuzione di massa 6 (che ai fini di questa descrizione si può intendere sia come una porzione in sezione trasversale dove à ̈ presente materiale aggiuntivo, sia una porzione caratterizzata dalla mancanza di materiale rispetto alle usuali sezioni trasversali delle guide per ascensori di tipo noto) à ̈ atta altresì ad appesantire la porzione di base 3 in una sua parte estrema localizzata in prossimità di almeno un bordo di delimitazione 4.

Grazie alla diversa conformazione ottenuta dotando la guida 1 di questa porzione di ridistribuzione di massa 6 à ̈ possibile ottenere un cambiamento delle proprietà meccanico/geometriche della guida stessa, ed in particolare à ̈ possibile variare sia i principali momenti di inerzia della guida, sia il suo cosiddetto “centro delle sollecitazioni†in modo da ottenere migliori prestazioni meccaniche dal materiale impiegato…ed in termini equivalenti, in modo da poter impiegare meno materiale costitutivo per ottenere le stesse performances meccaniche.

Inoltre, la presenza di uno spazio cavo in corrispondenza della cava 6a permette di alloggiare eventuali dispositivi aggiuntivi sulla guida 1, come ad esempio sensori magnetici di posizione (che ad esempio nelle guide di tipo noto devono essere posizionati sotto la cosiddetta “via di corsa†): ciò ne permette un miglior lettura e quindi un’accresciuta sensibilità/accuratezza, a tutto vantaggio della qualità di lavoro dell’ascensore.

Per motivi di simmetria di comportamento, la guida secondo la presente invenzione presenta convenientemente due porzioni di ridistribuzione di massa 6 posizionate da parti mutuamente opposte (e tipicamente equidistanziate) rispetto alla protrusione centrale 5. Scendendo nel dettaglio, si deve notare che almeno una, e preferibilmente entrambe le porzioni di ridistribuzione di massa 6 comprendono una cava di alleggerimento 6a ricavata nel lato di riscontro 3b ed un ispessimento localizzato 6b in prossimità di un bordo di delimitazione 4: in pratica, la massa eliminata nella parte intermedia della porzione di base viene “recuperata†nelle parti più distanti dal centro geometrico della sezione trasversale della guida 1: in tal modo si massimizza la presenza di materiale nelle parti più critiche della sezione, massimizzando al contempo i momenti di inerzia e ottimizzando la quantità totale di “spazio pieno†necessario per definire la guida stessa.

Si deve anche notare che grazie alle diverse possibili configurazioni geometriche conferibili alla cava di alleggerimento 6a e/o all’ispessimento localizzato 6b possono essere definite nuove geometrie della guida 1: in particolare, le figure esemplificative di questa descrizione permettono di definire rispettivamente una parte intermedia ed una parte estrema della porzione di base 3 presentanti uno spessore costante in sezione trasversale rispetto all’asse principale 2a (mentre le guide per ascensori di tipo noto presentano un andamento dello spessore nella porzione di base monotono crescente dai loro bordi di delimitazione verso la protrusione centrale).

Secondo un’ulteriore caratteristica della presente invenzione, à ̈ inoltre presente almeno una porzione di raccordo 7 posta tra la porzione di ridistribuzione di massa 6 e la protrusione centrale 5: tale porzione di raccordo 7 à ̈ posizionata tra una cava di alleggerimento 6a e la radice prossimale 5a e preferibilmente presenta un andamento a cuspide e/o a punto angoloso in sezione trasversale rispetto all’asse principale 2a (si noti che tale andamento può essere una conseguenza del processo di formatura della cava di alleggerimento 6a, che tipicamente viene definita per pressatura e/o rullatura e/o trafilatura dopo che un’analoga operazione à ̈ stata effettuata per ricavare in precedenza la radice prossimale 5a).

Naturalmente, a seconda delle esigenze operative di produzione, il metodo della cosiddetta “formatura†può anche essere attuato con altri processi di tipo noto, come ad esempio la laminazione a caldo.

Proprio a proposito del metodo di realizzazione della presente guida 1, va sottolineato che forma oggetto della presente invenzione anche un metodo per la realizzazione di una guida per ascensori, montacarichi e similari, comprendente le seguenti fasi:

- innanzitutto, si provvede a pre-formare un semilavorato attraverso un predeterminato numero di stazioni di sbozzatura, di modo da definirne un suo asse principale 2a ed una sezione trasversale provvisoria; e - successivamente, si procede a rifinire il semilavorato attraverso un predeterminato numero di stazioni di rifinitura (successive alle stazioni di sbozzatura): in tal modo, il semilavorato rifinito assume una sezione trasversale più definita, rispetto all’asse principale 2a (e tale da presentante in modo visivamente più distinguibile almeno una porzione di base 3, due bordi di delimitazione 4 ed una protrusione centrale 5).

Vantaggiosamente, il metodo secondo la presente invenzione comprende inoltre una fase di imporre una ridistribuzione di massa almeno nella porzione di base 3: tale fase operativa à ̈ atta ad alleggerire la porzione di base 3 stessa in una sua parte intermedia compresa tra la protrusione centrale 5 ed almeno un bordo di delimitazione 4, ed à ̈ atta altresì ad appesantire la porzione di base 3 in una sua parte estrema localizzata in prossimità di almeno un bordo di delimitazione 4.

Come già anticipato in precedenza, le fasi di preformare il semilavorato, di rifinire il semilavorato e di imporre una ridistribuzione di massa possono essere effettuate tramite profilatura e/o tramite trafilatura e/o tramite piallatura e/o tramite rullatura (a seconda delle esigenze del momento).

Al fine di assicurare una rapida, precisa ed agevole messa in opera della guida 1 secondo l’invenzione, à ̈ convenientemente possibile impiegare un elemento di interconnessione intermedio, il quale à ̈ montabile tra una guida per ascensori (conforme a quanto fin qui descritto e di seguito rivendicato, ma all’occorrenza anche di tipo diverso) ed una parete.

Dal punto di vista strutturale, tale elemento di interconnessione intermedio comprende sostanzialmente una porzione di connessione 10 collegabile ad una parete ed una porzione attiva 11 connessa alla porzione di connessione 10 ed attivabile su una guida per ascensori. Vantaggiosamente, l’elemento di interconnessione intermedio (indicato globalmente con 100 nelle unite figure) comprende inoltre mezzi resilienti di pressione ricavati integralmente nella porzione di connessione 10 e/o nella porzione attiva 11: tali mezzi resilienti di pressione sono atti a mantenere in posizione la guida per ascensori 1 mediante reazioni di tipo elastico e/o mediante interferenza meccanica diretta, senza quindi sfruttare le pressioni meccaniche di tipo “indiretto†generate dagli usuali accoppiamenti basati du dadi, aste filettate e bulloni.

In maggior dettaglio, si può osservare che l’elemento di interconnessione intermedio può essere costruito in modo tale che la porzione di connessione 10 e la porzione attiva 11 siano realizzate senza soluzione di continuità mediante piegatura e/o profilatura di un elemento filiforme o nastriforme; a sua volta, tale elemento filiforme/nastriforme può preferibilmente essere costituito da materiale metallico (che convenientemente viene mantenuto in campo elastico) così da garantire la necessaria azione meccanica di pressione diretta sopra citata.

Scendendo nei dettagli dell’elemento 100, si può vedere come questo possa comprendere almeno una sede di interfacciamento 12 ricavata integralmente nell’elemento filiforme o nastriforme: tale sede di interfacciamento 12 à ̈ atta a ospitare un attrezzo di scalzamento (come ad esempio un comune cacciavite), che a sua volta può essere impiegato per vincolare o svincolare l’elemento 100 rispetto alla guida 1o; inoltre possono essere convenientemente presenti una o più espansioni di blocco 13 ricavate integralmente nell’elemento filiforme/nastriforme.

Le espansioni di blocco 13 sono atte ad attestarsi almeno contro un bordo di delimitazione 4 e/o contro la cava di alleggerimento 6a e/o l’ispessimento localizzato 6b della guida 1, di modo da trattenerla sia lungo il suo asse principale 2a sia trasversalmente all’asse 2a stesso.

Nello spirito della presente invenzione, la sede di interfacciamento 12 e le espansioni di blocco 13 sono preferibilmente costituite da curvature localizzate senza soluzione di continuità dell’elemento filiforme o nastriforme: in tal modo vengono mantenute le proprietà di risposta elastica dell’elemento 100 e viene data la corretta forma/funzionalità all’elemento 100 stesso in maniera rapida ed efficiente.

Sempre a livello di struttura, si può vedere che nell’elemento 100 può essere presente almeno una (e preferibilmente due) porzione di imperniamento 14: tali porzioni 14 sono integralmente ricavate nell’elemento filiforme/nastriforme e sono atte a connettere rotazionalmente l’elemento 100 ad un rispettivo perno di montaggio.

Convenientemente, il centro di rotazione (virtuale) definito dall’appena citato perno di montaggio può essere posizionato in modo da porsi ad un’altezza superiore al piano di giacitura del lato di appoggio 3a della porzione di base 3: in tal modo, ,essendo tale centro di rotazione in posizione “rialzata†rispetto alla guida 1, in occorrenza di un carico trasversale nel piano sulla guida 1 stessa l’elemento 100 reagisce in modo tendendo a tornare in una posizione di equilibrio e quindi aumentando la stabilità intrinseca dell’intero sistema costituito dall’assieme di guida 1 elemento di interconnessione intermedia 100 piastra di fissaggio (su cui à ̈ ricavato il perno di montaggio).

Con riferimento alle figure, à ̈ infine possibile vedere che l’elemento 100 può prevedere la presenza di almeno una, e preferibilmente due porzioni di contrasto elastico 15: tali porzioni 15 sono sempre integralmente ricavate nell’elemento filiforme/nastriforme e sono atte ad esercitare una reazione contro eventuali rotazioni dell’elemento 100 attorno al perno di montaggio.

L’invenzione consegue notevoli vantaggi.

Innanzitutto, grazie alla peculiare architettura costruttiva della guida si riesce ad ottenere un vantaggioso ri-posizionamento del cosiddetto “centro delle sollecitazioni†, che si traduce in una maggiore efficienza strutturale ed in un peso complessivo inferiore.

Inoltre, le fasi di definizione della nuova ed originale sezione trasversale della presente guida per ascensori possono essere condotte con elevata precisione di formatura, alta velocità di realizzazione e notevole mantenimento di un alto livello qualitativo costante sui vari pezzi in produzione.

Per quanto riguarda invece la messa in opera della presente guida per ascensori, si deve notare come la possibilità di impiegare l’elemento intermedio di fissaggio qui sopra descritto (e di seguito rivendicato) permetta di ottenere pose in opera più rapide e facili, a tutto vantaggio dell’abbattimento dei costi e tempi globali relativi all’impianto ascensore.

Riferendosi infine all’elemento di interconnessione intermedio 100, si deve notare che oltre ai già citati vantaggi di semplicità costruttiva, di intrinseca affidabilità e di facile e rapida messa in opera, si ottiene anche un innovativo cumulo di funzionalità di vincolo sulla guida, che risulta trattenuta in posizione lungo almeno due direzioni trasversali tra loro sul piano di giacitura/messa in opera e che viene inoltre trattenuta contro eventuali “scivolamenti†.

In altre parole, il nuovo accoppiamento tra l’elemento 100, la guida 1 e la piastra di fissaggio (in termine gergale, denominata “fishplate†) permette non solo di ridurre il tempo di installazione, ma anche di facilitare il mantenimento in posizione della guida stessa agevolando la procedura di messa in opera e di allineamento.

Inoltre, sfruttando le caratteristiche del particolare tipo di vincolo che si instaura tra l’elemento 100 secondo l’invenzione e una guida (che può essere del tipo fin qui descritto e di seguito rivendicato, ma che volendo può anche essere una guida di tipo noto) à ̈ possibile semplificare ulteriormente la messa in opera: tipicamente, fissando in alternanza da un lato all’altro della guida (e cioà ̈, partendo con un elemento sulla destr, poi fissandone uno sulla sinistra e così via) non risulta più necessaria la cosiddetta “fase di preserraggio†dei bulloni (mancando peraltro la necessità di eseguire un “serraggio finale†!).

Si noti anche che questo elemento intermedio di interconnessione non risente dello stato vibrazionale e dei cicli termici che si possono verificare durante il funzionamento dell’impianto; addirittura, in caso di evento sismico il sistema guida+elemento di interconnessione premette di assorbire i sovraccarichi strutturali grazie all’effetto di smorzamento elastico dell’elemento di interconnessione stesso.

In aggiunta il sistema à ̈ comunque scevro da disaccoppiamenti spontanei o incontrollati, in quanto solo con un azione volontaria di un operatore risulta possibile rimuovere dall’elemento di interconnessione la guida: peraltro, grazie alla struttura illustrata un eventuale intervento di un operatore comporta sempre un aumento della reazione vincolare che, venendo a mancare o terminando l’intervento stesso, riporterebbe l’elemento di interconnessione nella condizione iniziale di equilibrio (e quindi “di presa†sulla guida).

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Guida per ascensori, comprendente un corpo principale (2) sviluppantesi lungo un asse principale (2a) e comprendente in sezione trasversale: - una porzione di base (3) presentante un lato di appoggio (3a) attestabile contro una parete in condizioni di messa in opera della guida (1) ed un lato di riscontro (3b) opposto a detto lato di appoggio (3a) e definente in cooperazione con quest’ultimo uno spessore variabile di detta porzione di base (3) stessa; - due bordi di delimitazione (4) posti ad estremità laterali mutuamente opposte della porzione di base (3); e - una protrusione centrale (5) emergente da detto lato di riscontro (3b) e presentante una radice prossimale (5a) connessa alla porzione di base (3) ed un ispessimento distale (5b) connesso a detta radice prossimale (5a), caratterizzata dal fatto che comprende inoltre almeno una porzione di ridistribuzione di massa (6) ricavata nella porzione di base (3) ed atta ad alleggerire la porzione di base (3) in una sua parte intermedia compresa tra la protrusione centrale (5) ed almeno un bordo di delimitazione (4) ed atta altresì ad appesantire la porzione di base (3) in una sua parte estrema localizzata in prossimità di almeno un bordo di delimitazione (4). 2. guida secondo la rivendicazione 1, in cui sono presenti due porzioni di ridistribuzione di massa (6) posizionate da parti mutuamente opposte rispetto alla protrusione centrale (5). 3. guida secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui almeno una, e preferibilmente entrambe le porzioni di ridistribuzione di massa (6) comprendono una cava di alleggerimento (6a) ricavata nel lato di riscontro (3b) ed un ispessimento localizzato (6b) in prossimità di un bordo di delimitazione (4). 4. guida secondo una la rivendicazione 3, in cui detta cava di alleggerimento (6a) e/o detto ispessimento localizzato (6b) definiscono rispettivamente una parte intermedia ed una parte estrema della porzione di base (3) presentanti uno spessore costante in sezione trasversale rispetto a detto asse principale (2a). 5. guida secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ inoltre presente almeno una porzione di raccordo (7) posta tra la porzione di ridistribuzione di massa (6) e la protrusione centrale (5). 6. guida secondo la rivendicazione 5, in cui detta , detta porzione di raccordo (7) à ̈ posizionata tra una cava di alleggerimento (6a) e detta radice prossimale (5a) e preferibilmente presenta un andamento a cuspide e/o a punto angoloso in sezione trasversale rispetto all’asse principale (2a). 7. guida secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono presenti dimensioni in sezione trasversale comprese nei seguenti intervalli: - un’ altezza complessiva compresa tra 60 e 80 mm, preferibilmente tra 65 e 75 mm; e/o - una larghezza della porzione di base (3) compresa tra 60 e 95 mm e preferibilmente compresa tra 70 e 90 mm; e/o - una larghezza dell’ispessimento distale (5b) compresa tra 7 e 18 mm, preferibilmente tra 8 e 16 mm; e/o - un’altezza dell’ispessimento distale (5b) compresa tra 30 e 45 mm, preferibilmente tra 34 e 42 mm; e/o - un’altezza di almeno un bordo di delimitazione (4) compresa tra 6 e 12 mm, preferibilmente compresa tra 7 e 10 mm; e/o - un’altezza di un baricentro della sezione trasversale rispetto alla porzione di base (3) compresa tra 18 e 30 mm, preferibilmente compresa tra 20,4 e 26,1 mm; e/o - una superficie della sezione trasversale compresa tra 8 e 20 cm<2>, preferibilmente compresa tra 9,51 e 17,25 cm<2>. 8. guida secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ingombri massimi in sezione trasversale sono sostanzialmente corrispondenti ad ingombri massimi in sezione trasversale di guide per ascensori di tipo noto ed in cui inoltre una massa complessiva di una singola guida (1) à ̈ ridotta in una percentuale compresa tra lo 0,5% e il 15%, detta riduzione essendo preferibilmente compresa tra l’1% ed il 15,4% a parità di prestazioni meccaniche rispetto ad una guida per ascensori di tipo noto. 9. metodo per la realizzazione di una guida per ascensori, montacarichi e similari, comprendente le seguenti fasi: - pre-formare un semilavorato attraverso un predeterminato numero di stazioni di sbozzatura, detto semilavorato essendo profilato almeno lungo un suo asse principale (2a); e - rifinire detto semilavorato attraverso un predeterminato numero di stazioni di rifinitura successive a dette stazioni di sbozzatura, detto semilavorato rifinito assumendo una sezione trasversale all’asse principale (2a) presentante almeno una porzione di base (3), due bordi di delimitazione (4) ed una protrusione centrale (5) del tipo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una fase di imporre una ridistribuzione di massa almeno nella porzione di base (3) atta ad alleggerire la porzione di base (3) stessa in una sua parte intermedia compresa tra la protrusione centrale (5) ed almeno un bordo di delimitazione (4) ed atta altresì ad appesantire la porzione di base (3) in una sua parte estrema localizzata in prossimità di almeno un bordo di delimitazione (4). 10. metodo secondo la rivendicazione 9, in cui dette fasi di pre-formare il semilavorato, di rifinire il semilavorato e di imporre una ridistribuzione di massa sono effettuate tramite profilatura e/o tramite trafilatura e/o tramite piallatura e/o tramite rullatura e/o tramite laminazione a caldo. 11. elemento di interconnessione intermedio montabile tra una guida per ascensori preferibilmente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed una parete, comprendente: - una porzione di connessione (10) collegabile ad una parete; e - ed una porzione attiva (11) connessa a detta porzione di connessione (10) ed attivabile su una guida per ascensori (1) preferibilmente del tipo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 6 e/o realizzata con un metodo ancor più preferibilmente secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 8, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi resilienti di pressione ricavati integralmente nella porzione di connessione (10) e/o nella porzione attiva (11) ed atti a mantenere in posizione la guida per ascensori (1) mediante reazioni di tipo elastico e/o mediante interferenza meccanica diretta. 12. elemento secondo la rivendicazione 11, in cui la porzione di connessione (10) e la porzione attiva (11) sono realizzate senza soluzione di continuità mediante piegatura e/o profilatura di un elemento filiforme o nastriforme preferibilmente in materiale metallico mantenuto in campo elastico. 13. elemento secondo le rivendicazioni 11 o 12, in cui l’elemento di interconnessione intermedio (100) comprende inoltre: - almeno una sede di interfacciamento (12) ricavata integralmente in detto elemento filiforme o nastriforme ed atta a ospitare un attrezzo di scalzamento; e/o - un predeterminato numero di espansioni di blocco (13) ricavate integralmente nell’elemento filiforme o nastriforme ed atte ad attestarsi almeno contro un bordo di delimitazione (4) e/o contro detta cava di alleggerimento (6a) e/o detto ispessimento localizzato (6b), detta almeno una sede di interfacciamento (12) e dette espansioni di blocco (13) essendo preferibilmente costituite da curvature localizzate senza soluzione di continuità dell’elemento filiforme o nastriforme. 14. elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 11 alla 13, in cui à ̈ presente almeno una, e preferibilmente due porzioni di imperniamento (14) integralmente ricavate nell’elemento filiforme o nastriforme ed atte a connettere rotazionalmente l’elemento (100) ad un rispettivo perno di montaggio, detto perno di montaggio definendo preferibilmente un centro di rotazione per l’elemento (100) posto ad un’altezza superiore al piano di giacitura del lato di appoggio (3a) della porzione di base (3). 15. elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 11 alla 14, in cui à ̈ inoltre presente almeno una, e preferibilmente due porzioni di contrasto elastico (15) integralmente ricavate nell’elemento filiforme o nastriforme ed atte ad esercitare una reazione contro eventuali rotazioni dell’elemento (100) attorno a detto perno di montaggio.