ITMI20110511A1

ITMI20110511A1 - Dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra.

Info

Publication number: ITMI20110511A1
Application number: IT000511A
Authority: IT
Inventors: Claudio Vittorio Sironi
Original assignee: Calypso Engineering Spa
Priority date: 2011-03-30
Filing date: 2011-03-30
Publication date: 2012-10-01

Description

"DISPOSITIVO FOTOVOLTAICO, PARTICOLARMENTE ADATTO PER INSTALLAZIONI SU TERRENI ACCIDENTATI, IRREGOLARI E/O NON ADATTI A SCAVI DI FONDAZIONE 0 SISTEMI DI FISSAGGIO A TERRA"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra.

È noto, sempre più, 1'impiego di dispositivi o sistemi atti alla conversione di energie rinnovabili in energia elettrica ed, in particolar modo, è sempre più accentuato l'impiego di pannelli fotovoltaici per la conversione dell'energia solare in energia elettrica.

I pannelli fotovoltaici di tipo noto richiedono un'esposizione continua diretta al sole al fine di produrre il maggior quantitativo di energia possibile e, per tale motivo, la loro installazione ideale avviene in zone in cui non sono presenti ostacoli che potrebbero coprire con la propria ombra i pannelli stessi durante le diverse ore del giorno.

L'energia convertibile da ogni pannello, inoltre, risulta essere pari ad un quantitativo ridotto rispetto all'energia richiesta da una normale utenza, quale può essere ad esempio un elettrodomestico se si tratta di impianti fotovoltaici ad uso domestico.

Per tale motivo, al fine di produrre un quantitativo significativamente sufficiente all'alimentazione elettrica di tutte le utenze previste, un impianto fotovoltaico richiede l'installazione di un numero considerevole di pannelli fotovoltaici e conseguentemente richiede l'occupazione di una superficie abbastanza ampia per ospitare questa pluralità di pannelli fotovoltaici .

Opportunamente, i luoghi idonei per l'installazione dei pannelli fotovoltaici risultano essere terreni non residenziali, dove non sono presenti ostacoli naturali o artificiali atti ad oscurare i pannelli fotovoltaici.

Inoltre, la scelta di tali terreni risulta essere economicamente conveniente in quanto il costo del terreno, non essendo quest'ultimo edificabile, è molto contenuto.

Vantaggiosamente, questi luoghi idonei possono essere ad esempio terreni agricoli a bassa rendita, terreni ricoprenti discariche di rifiuti, cave dismesse e siti industriali.

1/ installazione di impianti fotovoltaici su terreni di tipo agricolo viene eseguita tramite opere di scavo in quanto i dispositivi fotovoltaici di tipo noto comprendono un telaio di supporto ancorabile al terreno mediante l'interramento di fondazioni in calcestruzzo e/o di una pluralità di pali di ancoraggio atti a rendere stabile tutta la struttura.

Tali dispositivi fotovoltaici di tipo noto non sono scevri da inconvenienti, tra i quali va annoverato il fatto che la loro installazione risulta essere complessa ed onerosa a seconda della tipologia di stratificazione del suolo dove si effettuano le opere di scavo descritte.

Per tale motivo l'installazione dei pali di ancoraggio richiede uno studio preliminare della composizione del terreno. Infatti, a seconda della tipologia del terreno, ed in particolare della sua densità, sono richieste diverse tecniche di perforazione, note al tecnico del ramo, per l'istallazione di tali pali.

Più precisamente, il costo di installazione risulta più elevato in caso in cui 1'impianto fotovoltaico venga installato su terreni il cui suolo sia difficilmente perforabile, richiedendo tecniche di perforazione particolarmente onerose.

Inoltre, qualora il terreno a disposizione per l'installazione dell'impianto fotovoltaico sia un terreno adibito a discariche di rifiuti con rivestimenti nel sottosuolo di teli di isolamento in materia plastica atti ad impedire infiltrazioni di acqua filtrata nei rifiuti nel terreno sottostante, le eventuali opere di scavo e perforazione necessarie all'installazione di impianti fotovoltaici di tipo noto sono vietate in quanto si andrebbe inevitabilmente a forare anche i teli di isolamento, che sono presenti ad una profondità di circa un metro, rendendoli inefficaci .

Un altro inconveniente di tali dispositivi fotovoltaici di tipo noto consiste nel fatto che il trasferimento del dispositivo fotovoltaico stesso da un sito ad un altro, qualora sia necessario, risulta essere dispendioso sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista temporale, in quanto la fase di installazione dei pali di ancoraggio deve essere ripetuta nuovamente in loco.

Infatti, questa tipologia di dispositivi fotovoltaici di tipo noto non può essere applicata vantaggiosamente su terreni la cui finalità d'uso venga variata ciclicamente o dopo lassi di tempo limitati, tali da non giustificare il costo di installazione e/o trasferimento di tutto l'impianto rispetto al rendimento dell'impianto stesso in quel determinato lasso di tempo di utilizzo .

In particolare modo, tali dispositivi fotovoltaici di tipo noto non sono adatti ad essere installati su terreni ricoprenti discariche di rifiuti in quanto questo tipo di terreni, che sarebbe economicamente molto vantaggioso rispetto ad altre tipologie di terreno, non offre delle caratteristiche geologicamente ottimali per un corretto ancoraggio dei pali.

Un altro inconveniente riscontrabile in tali dispositivi fotovoltaici di tipo noto consiste nel fatto di avere costi elevati per la protezione dei cablaggi di ogni singolo pannello fotovoltaico. Infatti, i cavi provenienti da ogni singolo pannello fotovoltaico necessitano di protezione contro agenti atmosferici e soprattutto contro danni provocabili da animali, quali ad esempio roditori presenti sul territorio.

Per tale motivo i cablaggi richiedono un interramento in tubi costituiti da materiale sufficiente resistente, comportando così ulteriori opere di scavo e, quindi, ulteriori costi di installazione .

Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, che ovvi agli inconvenienti e superi i limiti della tecnica nota consentendo installazioni su diverse tipologie di terreno, particolarmente su terreni ricoprenti discariche di rifiuti e/o agricoli.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo fotovoltaico che possa essere disìnstallato e reinstallato con tempi minimi ed a costi contenuti.

Un altro scopo del presente trovato consiste nel realizzare un dispositivo fotovoltaico che abbia un impatto ambientale minimo.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo fotovoltaico i cui cablaggi di ogni pannello fotovoltaico sia adeguatamente protetti da agenti esterni.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo fotovoltaico che possa essere impiegato per la definizione di un impianto fotovoltaico di dimensioni e capacità produttive tali da essere adatto alle richieste energetiche di diverse utenze.

Un ulteriore scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo fotovoltaico che sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo fotovoltaico che sia facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, comprendente almeno un basamento appoggiabile su una superficie di installazione ed un'intelaiatura di supporto di almeno un pannello fotovoltaico associata a detto almeno un basamento, caratterizzato dal fatto che detto almeno un basamento comprende un corpo contenitore atto ad ospitare zavorra per la stabilità dì detto dispositivo fotovoltaico su detta superficie di installazione. Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:

la figura 1 è una vista prospettica dall'alto di un dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, secondo il trovato;

la figura 2 è una vista prospettica dall'alto del basamento del dispositivo fotovoltaico rappresentato in figura 1;

la figura 3 è una vista in alzato laterale del basamento rappresentato in figura 2;

la figura 4 è una vista in sezione del basamento rappresentato in figura 2 effettuata secondo un piano trasversale;

la figura 5 è una vista in sezione in scala ingrandita di un primo particolare di figura 4;

la figura 6 è una vista in sezione in scala ingrandita di un secondo particolare di figura 4; la figura 7 è una vista prospettica dall'alto dì un impianto fotovoltaico comprendente due dispositivi fotovoltaici, secondo il trovato;

la figura 8 è una vista in alzato laterale di un impianto fotovoltaico comprendente una pluralità di dispositivi fotovoltaici disposti su due linee, secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un basamento 2 appoggiabile su una superficie di installazione 3 ed un'intelaiatura di supporto 4 di almeno un pannello fotovoltaico 100 associata al basamento 2.

Secondo il trovato, il basamento 2 comprende un corpo contenitore 6 atto ad ospitare zavorra 7 per la stabilità del dispositivo fotovoltaico 1 appoggiato sulla superficie di installazione 3.

Inoltre, il corpo contenitore 6 presenta una faccia di appoggio 8 destinata ad andare a contatto con la superficie di installazione 3 ed una faccia di sostegno 9 definita da parte opposta rispetto alla faccia di appoggio 8.

Più particolarmente, il pannello fotovoltaico 100 è collegato alla faccia di sostegno 9, la quale definisce un piano inclinato rispetto alla faccia di appoggio 8 per 1'inclinazione del pannello fotovoltaico 100 rispetto alla superficie di installazione 3.

In questa particolare forma di realizzazione l'inclinazione della faccia di sostegno 9 è pari a circa 30° rispetto alla faccia di appoggio 8, in modo tale che, nel caso in cui il corpo contenitore 6 sia installato su terreni pianeggianti non inclinati, la faccia di sostegno 9 risulti essere inclinata di 30° rispetto all 'orizzonte .

Oltre alle facce di appoggio 8 e di sostegno 9, il corpo contenitore 6 è delimitato da una pluralità di pareti esterne 10 disposte perimetralmente e colleganti a tenuta stagna alle due facce 8 e 9 sopra definite. Come già detto, tali pareti esterne 10 sono collegate a tenuta stagna con le facce 8 e 9 in modo da poter ospitare liquidi al loro interno.

Vantaggiosamente, la zavorra 7 può essere sabbia, ghiaia, calcestruzzo o ad esempio acqua o altri liquidi in genere.

La scelta della zavorra 7 è opportunamente definita a seconda del suolo su cui è alloggiato il dispositivo fotovoltaico 1 ed a seconda delle condizione atmosferiche locali; ad esempio, zone soggette a forte raffiche di vento richiederanno zavorra 7 più pesante rispetto a zone non ventose o protette da eventuali movimenti di aria.

Al fine di poter inserire all 'interno del corpo contenitore 6 la zavorra 7, la faccia di sostegno 9 presenta almeno un'apertura di carico 11 che, vantaggiosamente, è disposta nella zona più distante dalla faccia di appoggio 8 per poter ospitare all'interno del corpo contenitore 6 il maggior quantitativo di liquido, o altri elementi atti allo zavorramento.

Opportunamente, l'apertura di carico 11 è circolare ed è chiudibile da un tappo, non rappresentato, ad esempio di diametro pari a circa 150 millimetri.

Trasversalmente, lungo la faccia di sostegno 9, dove è presente l'apertura di carico 11, si sviluppa un'insenatura 13 definita da due facce laterali 14 delle pareti esterne 10 ed atta ad alloggiare un corpo tubolare 18, ad esempio in PVC, per l'alloggiamento di almeno parte dei cablaggi elettrici del dispositivo fotovoltaico 1. Tale insenatura 13 risulta accessibile da tre lati, ossia lateralmente e superiormente dalla faccia di sostegno 9.

Alla faccia di sostegno 9 è associata l'intelaiatura di supporto 4, la quale comprende una pluralità di elementi di aggancio 15 connessi a rispettivi elementi di rinforzo 16 associati al corpo scatolare 6 in corrispondenza delle estremità 17 della faccia di sostegno 9.

Più particolarmente, come mostrato nelle figure 5 e 6, gli elementi di rinforzo 16 sono formati da due cannotti metallici alloggiati nella mezzeria della faccia di sostegno 9. Gli elementi di aggancio 15, oltre ad essere collegati da un lato al corpo contenitore 6 come sopra descritto, sono collegati dal lato opposto al pannello fotovoltaico 100.

Sulla faccia opposta, ossia sulla faccia di appoggio 8, è presente una pluralità di nervature 12 che si sviluppano sostanzialmente trasversalmente alla faccia di appoggio 8.

Più specificatamente, le nervature 12, nella forma di realizzazione rappresentata, si sviluppano parallelamente all'insenatura 13 e sono sporgenti in direzione della superficie di installazione 3 con sezione trasversale sostanzialmente trapezoidale.

Tali nervature 12, oltre a rendere più stabile il basamento 2, sono atte all'incremento di aderenza tra il corpo contenitore 6 e la superficie di installazione 3.

In questa particolare forma di realizzazione, il corpo contenitore 6 presenta su tutte le pareti esterne 10 una pluralità di nervature di irrigidimento .

Per quanto concerne il pannello fotovoltaico 100, al fine di poter trasmettere la corrente elettrica generata, questo comprende un cablaggio elettrico definito sul dorso del pannello fotovoltaico 100 stesso e noto al tecnico del ramo che, vantaggiosamente, viene inserito nel corpo tubolare 18.

Come già detto, il corpo tubolare 18 è opportunamente alloggiato nell'insenatura 13 presente sulla faccia di sostegno 9, in modo tale da essere interposto tra il corpo contenitore 6 ed il pannello fotovoltaico 100, ed è composto da materiale isolante elettricamente e resistente alle intemperie, come ad esempio polivinilcloruro, comunemente conosciuto come PVC.

Il dispositivo fotovoltaico 1 così descritto può comprendere una pluralità di pannelli fotovoltaici 100 fra loro affiancati, tutti supportati dall<1>intelaiatura di supporto 4 presentante gli elementi di aggancio 15 che, vantaggiosamente, sono composti da profili metallici resistenti alle intemperie, come ad esempio profili in acciaio zincato o alluminio.

I profili metallici, inoltre, possono avere sezione a C, a Ω, a C+, a U o altre forme che vantaggiosamente possono essere unite fra loro con, ad esempio, viteria in acciaio inossidabile ed eventuali staffe in acciaio zincato.

A seconda della sezione dei profili utilizzati, l'intelaiatura di supporto 4 comprende quattro elementi o due elementi per pannello fotovoltaico 100.

Inoltre, l'intelaiatura di supporto 4, indifferentemente dagli elementi di cui è costituita, definisce un unico piano di appoggio dove poter alloggiare una pluralità di pannelli fotovoltaici 100 complanari e confinanti tra loro, in modo da poter definire un'unica superficie fotosensibile .

Nel caso in cui i pannelli fotovoltaici 100 siano di numero elevato ed abbiano un peso elevato tale da non poter essere sostenuto da un unico corpo contenitore 6, vantaggiosamente l'intelaiatura di supporto 4, su cui è montata la pluralità di pannelli fotovoltaici 100, può essere connessa a due corpi contenitori 6 limitrofi.

Più particolarmente le due estremità laterali dell'intelaiatura di supporto 4 sono saldamente connesse agli elementi di rinforzo 16, presenti su ogni faccia di sostegno 9 di ogni corpo contenitore 6, come chiaramente illustrato in figura 7.

I cablaggi di ogni singolo pannello fotovoltaico 100 sono alloggiati nel corpo tubolare 18 che, opportunamente, si sviluppa da un primo corpo contenitore 6 al successivo.

Inoltre, i cablaggi dei pannelli fotovoltaici 100 sono connessi ad un guadro di campo 21 che, vantaggiosamente, può essere installato sul retro del corpo contenitore 6 ad un livello sopraelevato dal suolo, evitando il contatto con il terreno e possibili cortocircuiti dovuti a presenza di acqua stagnante sul suolo stesso.

In questa forma di realizzazione il corpo contenitore 6 è composto da materiale a basso impatto ambientale, ossia di materiale riciclabile e/o parzialmente riciclato.

In particolare il corpo contenitore 6 è composto da materia plastica come polietilene lineare a bassa densità, comunemente abbreviato con 1'acronimo LLDPE, ma possono essere utilizzati anche materiali resistenti agli agenti atmosferici con stabilizzanti a raggi ultravioletti, come ad esempio resine quali polipropilene, o poliammide.

Il funzionamento del dispositivo fotovoltaico è chiaro ed evidente da quanto descritto.

L'installazione di una pluralità dispositivi fotovoltaici 1, secondo quanto descritto, dà luogo ad un impianto fotovoltaico 19 atto a generare un flusso di corrente elettrica adeguata al consumo di più utenze.

I dispositivi fotovoltaici 1 possono essere disposti lungo un unica linea, creando un'unica superficie fotosensibile, e più linee di dispositivi fotovoltaici 1 possono essere disposte in successione, mantenendo un'adeguata distanza tra ogni linea.

Infatti, una disposizione ravvicinata delle linee di pannelli fotovoltaici 100 potrebbe creare delle zone di ombra dovute dalla prima linea sulla seconda linea nel momento in cui i raggi solari risultano inclinati rispetto all'orizzonte nelle ore tarde del pomeriggio, come rappresentato in figura 8.

Si è in pratica constatato come il dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, secondo il presente trovato, assolva il compito nonché gli scopi prefissati in quanto consente installazioni su diverse tipologìe di terreno senza richiedere la necessità di eseguire lavori aggiuntivi oltre al semplice appoggio di uno o più corpo contenitori.

Infatti, il dispositivo fotovoltaico, grazie al suo basamento, non richiede trivellazioni o ancoraggi sul terreno, risultando idoneo per installazioni su terreni soggetti a possibili cedimenti parziali, su aree con divieto di alterazione della superficie naturale, come ad esempio discariche, cave esaurite, aree agricole e industriali .

Un altro vantaggio del dispositivo fotovoltaico, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter essere disinstallato e reinstallato velocemente e con costi minimi, vista la sua facilità di posa.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo fotovoltaico, secondo il trovato, consiste nel fatto di avere un impatto ambientale minimo, dato l'utilizzo di materiali riciclati in origine e recuperabili allo smaltimento per la sua realizzazione .

Un altro vantaggio del dispositivo fotovoltaico, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter essere connesso velocemente a dispositivi simili in modo da dar luogo ad un impianto fotovoltaico con costi competitivi se paragonato alla tecnica nota.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo fotovoltaico, secondo il trovato, consiste nel fatto dì presentare protezioni integrate per i cablaggi dei pannelli fotovoltaici installati che non richiedono ulteriori installazioni di elementi di protezione.

Il dispositivo fotovoltaico, particolarmente adatto per installazioni su terreni accidentati, irregolari e/o non adatti a scavi di fondazione o sistemi di fissaggio a terra, così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo .

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo fotovoltaico (1), particolarmente per installazioni su terreno, comprendente almeno un basamento (2) appoggiabile su una superficie di installazione (3) ed un'intelaiatura di supporto (4) di almeno un pannello fotovoltaico (100) associata a detto almeno un basamento (2), caratterizzato dal fatto che detto almeno un basamento (2) comprende un corpo contenitore (6) atto ad ospitare zavorra (7) per la stabilità di detto dispositivo fotovoltaico (1) su detta superficie di installazione (3).
2. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (6) presenta una faccia di appoggio (8) destinata ad andare a contatto con detta superficie di installazione (3) ed una faccia di sostegno (9) di detto almeno un pannello fotovoltaico (100) definita da parte opposta rispetto a detta faccia di appoggio (8), detta faccia di sostegno (9) definendo un piano inclinato rispetto a detta faccia di appoggio (8) per l'inclinazione di detto almeno un pannello fotovoltaico (100) rispetto a detta superficie di installazione (3).
3. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (6) è delimitato perimetralmente da pareti esterne (10) collegate a tenuta stagna con detta faccia di appoggio (8) e detta faccia di sostegno (9), su detta faccia di sostegno essendo definita almeno un apertura di carico (11) per l'inserimento di detta zavorra (7).
4. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di nervature (12) definite su detta faccia di appoggio (8) e trasversalmente a detta faccia di appoggio (8), dette nervatura (12) essendo sporgenti da detta faccia di appoggio (8) in direzione di detta superficie di installazione (3) per l'incremento di aderenza tra detto corpo contenitore (6) e detta superficie di installazione (3).
5. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo tubolare (18) alloggiatile in almeno un'insenatura (13) definita da detto corpo contenitore (6) in corrispondenza di detta faccia di appoggio (8) e sviluppantesi trasversalmente a detta faccia di appoggio (8) tra due di dette pareti (10) opposte tra loro, detto corpo tubolare (18) essendo collocato tra detto corpo scatolare (6) e detto almeno un pannello fotovoltaico (100) per l'alloggiamento di almeno parte dei cablaggi elettrici di detto<'>dispositivo fotovoltaico (1).
6. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura di supporto (4) comprende una pluralità di elementi di aggancio (15) connessi a rispettivi elementi di rinforzo (16) associati a detto corpo scatolare (6) in corrispondenza delle estremità (17) di detta faccia di sostegno (9), detti elementi di aggancio (15) essendo collegati a detto almeno un pannello fotovoltaico (100).
7. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di pannelli fotovoltaici (100) affiancati tra loro e supportati da detta intelaiatura di supporto (4).
8. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti pannelli fotovoltaici (100) sono complanari e confinanti tra loro per la definizione di un'unica superficie fotosensibile, detto corpo tubolare (18) sviluppandosi trasversalmente a detti pannelli fotovoltaici (100).
9. Dispositivo fotovoltaico (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore (6) è composto da materia plastica riciclabile .
10. Impianto fotovoltaico (19) caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di dispositivi fotovoltaici (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9, affiancati tra loro in maniera tale da avere detti pannelli fotovoltaici (100) sostanzialmente complanari tra loro, essendo compreso inoltre un unico corpo tubolare (18) sviluppandosi trasversalmente a detti pannelli fotovoltaici (100) da un corpo contenitore (6) all'altro ed alloggiato in dette insenature (13).