ITMI20110384A1 - Gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, e apparecchiatura idraulica provvista di tale gruppo di miscelazione - Google Patents

Gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, e apparecchiatura idraulica provvista di tale gruppo di miscelazione Download PDF

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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
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    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
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Description

“GRUPPO DI MISCELAZIONE PER APPARECCHIATURE IDRAULICHE, IN PARTICOLARE RUBINETTI, MISCELATORI, DOCCETTE E/O SIMILI, E APPARECCHIATURA IDRAULICA PROVVISTA DI TALE GRUPPO DI MISCELAZIONEâ€
CAMPO TECNICO
La presente descrizione concerne un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili.
Forma altresì oggetto della presente descrizione un’apparecchiatura idraulica, in particolare un rubinetto, un miscelatore o un simile dispositivo di regolazione di flussi liquidi.
L’oggetto della presente descrizione si presta a essere impiegato nel settore dell’idraulica, e in particolare si presta a essere applicato alla rubinetteria.
BACKGROUND TECNOLOGICO
Com’à ̈ noto, i rubinetti e/o i miscelatori per l’erogazione di acqua possono essere provvisti di rispettivi gruppi di miscelazione che prevedono la presenza di una cartuccia di miscelazione operativamente disposta all 'interno di un opportuno vano di alloggiamento. Il vano di alloggiamento à ̈ in comunicazione di fluido con due canali di alimentazione, rispettivamente dell’acqua fredda e dell’acqua calda, nonché con un opportuno canale di erogazione/miscelazione. Generalmente, i gruppi di miscelazione che vengono fomiti insieme ai rubinetti e/o ai miscelatori attualmente in commercio sono composti da un primo membro di conformazione sostanzialmente cilindrica che presenta un asse di sviluppo prevalente e da un secondo membro di conformazione sostanzialmente tubolare, anch’esso sviluppantesi lungo una direzione prevalente.
Il primo membro presenta una prima porzione esternamente filettata, mentre il secondo membro presenta una cavità internamente filettata in corrispondenza di una sua estremità.
In condizione di impegno reciproco, la prima porzione filettata del primo membro à ̈ avvitata alla cavità filettata del secondo membro in modo tale che il menzionato vano di alloggiamento destinato ad accogliere la cartuccia di miscelazione sia confinato tra tali membri.
Generalmente, il primo membro presenta una seconda porzione, opposta alla prima, provvista esternamente di una seconda filettatura per il proprio impegno a un ulteriore componente del rubinetto e/o del miscelatore al quale à ̈ associato.
La prima e la seconda porzione del primo membro sono collegate da una porzione intermedia attraverso la quale si estendono, almeno parzialmente, i canali di alimentazione e di erogazione/miscelazione che comunicano con il vano di alloggiamento.
Sia il primo membro sia il secondo membro sono completamente realizzati in un materiale metallico facilmente lavorabile come per esempio ottone. Difatti, i canali passanti del primo membro, come la cavità del secondo membro, sono realizzati per mezzo di corrispettive operazioni di foratura, mentre la loro forma esterna à ̈ ricavata da appropriate fresature e/o altre simili lavorazioni per asportazione di materiale.
Sebbene i gruppi miscelatori noti siano ampiamente diffusi, la Richiedente ha riscontrato che non sono tuttavia esenti da alcuni inconvenienti e sono migliorabili sotto diversi aspetti, principalmente in relazione al materiale con il quale sono realizzati, al peso complessivo degli stessi, alla velocità di realizzazione dei medesimi, alla praticità nella realizzazione dei rispettivi corpi, nonché ai costi complessivi di realizzazione e/o commercializzazione. In particolare, la Richiedente ha riscontrato che i gruppi di miscelazione in ottone o simile materiale, sono particolarmente pesanti e richiedono lunghi tempi di realizzazione. In effetti, le lavorazioni meccaniche attuabili per asportazione di materiale richiedono significativi tempi di esecuzione per l’ottenimento di componenti di qualità e finitura elevate.
Va inoltre considerato che la realizzazione dei suddetti membri necessita, da una parte, della predisposizione di appropriate macchine utensili adatte alla loro formazione, e da un’altra parte, di manodopera specializzata in grado di eseguire tali lavorazioni.
Va inoltre evidenziato che tali membri sono particolarmente costosi e incidono notevolmente sui costi complessivi dei rubinetti e/o dei miscelatori ai quali sono associati.
Gli elevati costi dei componenti dei gruppi di miscelazione dipendono ovviamente sia dagli elevati costi dei materiali con i quali sono realizzati, sia dalle complesse, lunghe e onerose lavorazioni meccaniche per asportazione di materiale alle quali devono essere sottoposti.
SOMMARIO
Scopo principe di una o più delle forme realizzative mostrate à ̈ proporre un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili e un’ apparecchiatura idraulica provvista di tale gruppo di miscelazione, in grado di risolvere i problemi riscontrati nelle tecnica nota.
È quindi uno scopo secondo taluni aspetti di seguito descritti, provvedere un gruppo di miscelazione che sia leggero ed economico.
Un ulteriore scopo secondo taluni aspetti di seguito descritti à ̈ provvedere un gruppo di miscelazione i cui componenti siano facili
e pratici da realizzare.
E’ anche uno scopo secondo taluni aspetti di seguito descritti proporre un gruppo di miscelazione i cui componenti siano veloci da realizzare.
E’ altresì uno scopo secondo taluni aspetti di seguito descritti proporre un gruppo di miscelazione che riduca i costi complessivi dei rubinetti e/o miscelatori ai quali sono associati.
Gli scopi sopra specificati, e altri ancora, sono sostanzialmente raggiunti da un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, e da un’apparecchiatura idraulica munita di tale gruppo di miscelazione, come espresso e descritto in una o più delle seguenti rivendicazioni.
Gli scopi citati sono vantaggiosamente raggiunti da un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, in accordo con un primo aspetto indipendente che comprende: un primo membro presentante una prima porzione provvista di almeno un primo elemento di vincolo, una seconda porzione unita di pezzo alla prima; un secondo membro, avente opzionalmente una conformazione sostanzialmente cilindrica, provvisto di un primo elemento di vincolo per il proprio impegno amovibile alla prima porzione del primo membro, in cui il primo e il secondo membro delimitano, in condizione di reciproco impegno, almeno un vano di alloggiamento, in cui il primo membro presenta un primo canale passante che si estende da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento a una bocca disposta in corrispondenza della seconda porzione per consentire il transito di un rispettivo primo fluido, in cui il primo membro presenta un secondo canale passante che si estende da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento a una bocca disposta in corrispondenza della seconda porzione per consentire il transito di un rispettivo secondo fluido, in cui il primo membro comprende un terzo canale che si estende da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento ad una bocca disposta in corrispondenza della seconda porzione per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato, in cui il vano di alloggiamento à ̈ configurato per ricevere almeno una cartuccia di miscelazione e consentirne una comunicazione di fluido con il primo e il secondo canale passante.
In accordo con un secondo aspetto secondo il primo aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione che comprende inoltre almeno una cartuccia di miscelazione collocabile nel vano di alloggiamento in appoggio su almeno una superficie di appoggio della seconda porzione del primo membro e in comunicazione di fluido con il primo e il secondo canale passante nel cui vano di alloggiamento la cartuccia di miscelazione à ̈ bloccata contro la superficie di appoggio del primo membro, per esempio dal secondo membro.
In accordo con un terzo aspetto secondo il primo o il secondo aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui almeno il secondo membro, in particolare il primo e il secondo membro, à ̈ realizzato in un materiale plastico rinforzato, in particolare poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP -Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM - acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS -Giasiblend), e/o poliuretano (TPU - Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS -Supec) e/o polietereimmide (PEI - Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT -Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE-Noryl) o simili materiali rinforzati con fibra, per esempio fibra di vetro, noril rinforzato, propilene rinforzato, in cui il secondo membro, in particolare il primo e il secondo membro, à ̈ ottenuto per stampaggio del materiale plastico rinforzato.
In accordo con un quarto aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui
la prima porzione presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico estendentesi lungo un asse di sviluppo prevalente.
In accordo con un quinto aspetto secondo il quarto aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui la seconda porzione di detto primo membro sviluppandosi prevalentemente lungo una asse di sviluppo sostanzialmente parallelo all'asse di sviluppo prevalente della prima porzione.
In un sesto aspetto in accordo con il quarto aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui la seconda porzione di detto primo membro si sviluppa prevalentemente lungo un piano di sviluppo sostanzialmente trasversale all'asse di sviluppo prevalente della prima porzione.
In un settimo aspetto in accordo con il sesto aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui la seconda porzione presenta una forma sostanzialmente ad “L†oppure sostanzialmente a “T†.
In un ottavo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui la prima porzione delimita una cavità di alloggiamento sostanzialmente cilindrica all’interno della quale si sviluppa il primo elemento di vincolo, in cui l’elemento di vincolo del secondo membro si sviluppa esternamente a quest’ultimo e permane all’ interno della cavità di alloggiamento della prima porzione del primo membro quando i membri sono reciprocamente impegnati per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo.
In un nono aspetto in accordo con una qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il primo membro presenta, in corrispondenza della seconda porzione, almeno ima cavità laterale, la quale à ̈ delimitata da una coppia di sedi anulari atte ad alloggiare rispettive guarnizioni di tenuta cooperanti con una rispettiva calotta cilindrica, non facente parte del gruppo di miscelazione e calzabile sul primo membro.
In un decimo aspetto in accordo con il nono aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui la cavità laterale à ̈ in comunicazione di fluido con il vano di alloggiamento, in particolare, à ̈ in comunicazione di fluido con la cartuccia di miscelazione
In un undicesimo aspetto in accordo con il nono o decimo aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il un terzo canale si estende dalla bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento alla bocca disposta in corrispondenza della cavità laterale attraverso la seconda porzione per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato verso la cavità laterale. In un dodicesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal primo al settimo aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui la prima porzione del primo membro presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico e il primo elemento di vincolo della prima porzione del primo membro si sviluppa esternamente a quest’ ultima e il secondo membro presenta una cavità, opzionalmente cilindrica, atta a definire in cooperazione con il primo membro il vano di alloggiamento e, l’elemento di vincolo del secondo membro si sviluppa internamente alla cavità, in cui la prima porzione del primo membro permane all’ interno del secondo membro quando i membri sono reciprocamente impegnati per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo. In un tredicesimo aspetto in accordo con il dodicesimo aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il primo membro presenta in corrispondenza della seconda porzione uno scasso laterale in comunicazione di fluido con detto vano di alloggiamento e in particolare con detta cartuccia di miscelazione.
In un quattordicesimo aspetto in accordo con il tredicesimo aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il terzo canale passante si estende dalla bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento alla bocca disposta in corrispondenza della cavità laterale attraverso la seconda porzione per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato verso la cavità laterale. In un quindicesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ presente un gruppo di miscelazione comprendente un elemento di rivestimento sostanzialmente cilindrico e/o tubolare calzabile su detto secondo membro.
In un sedicesimo aspetto in accordo con il quindicesimo aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui l’elemento di rivestimentó à ̈ realizzato in un materiale metallico.
In un diciassettesimo aspetto in accordo con il quindicesimo o sedicesimo aspetto à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il secondo membro presenta almeno su una propria superficie esterna almeno una sede anulare (19) provvista di una guarnizione la quale trattiene per attrito/interferenza l’elemento di rivestimento su detto secondo membro in condizione di reciproco impegno.
In un diciottesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ presente un gruppo di miscelazione in cui il primo elemento di vincolo comprende almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale che si estende dalla prima alla seconda porzione in allontanamento dal rispettivo asse prevalente ed una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse prevalente.
In un diciannovesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ presente un gruppo di miscelazione
in cui l’elemento di vincolo di detto secondo membro comprendendo almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale e inclinata rispetto all’asse prevalente e una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse prevalente; il filetto del secondo membro à ̈ atto a impegnare detto filetto di detta prima porzione di detto primo membro per mantenere detti primo e secondo membro uniti a delimitare detto vano di alloggiamento, in particolare le seconde superfici dei rispettivi profili essendo in battuta reciproca in condizioni di impegno del primo e del secondo membro.
In un ventesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui il primo membro à ̈ provvisto, per ciascun canale passante, di almeno un inserto cilindrico cavo realizzato in materiale metallico, in particolare in ottone, oppure realizzato in materiale plastico, in particolare differente dal materiale del primo membro, in cui ciascun inserto cilindrico cavo à ̈ accoppiato inamovibilmente al primo membro in corrispondenza della seconda porzione di quest’ultimo ed à ̈ internamente filettato per consentire la connessione amovibile del rispettivo canale passante ad almeno un condotto non facente parte del gruppo di miscelazione stesso.
In un ventunesimo aspetto in accordo con il ventesimo aspetto à ̈ previsto un gruppo di miscelazione, in cui ciascun inserto cilindrico cavo presenta una superficie cilindrica esterna provvista di almeno una scanalatura anulare che si estende trasversalmente al proprio asse longitudinale, la cui scanalatura anulare accoglie il materiale plastico del rispettivo membro, in fase di stampaggio del medesimo, per assicurare l’unione inamovibile con quest’ultimo.
In un ventiduesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti à ̈ previsto un gruppo di miscelazione, in cui il primo membro presenta una pluralità di cavità di alleggerimento, in particolare realizzate per stampaggio.
In accordo con un ventitreesimo aspetto indipendente à ̈ prevista un’apparecchiatura idraulica, in particolare un rubinetto, un miscelatore o un simile dispositivo di regolazione di flussi liquidi, che comprende almeno un dispositivo di erogazione di un fluido commutabile tra una condizione non operativa in cui non eroga alcun fluido, e una condizione operativa, in cui eroga almeno un fluido e comprende il sopra citato gruppo di miscelazione secondo uno qualsiasi degli aspetti da uno a ventidue.
In accordo con un ventiquattresimo aspetto indipendente à ̈ previsto un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, che comprende: un primo membro che presenta una prima porzione provvista di almeno un primo elemento di vincolo, una seconda porzione orientata trasversalmente alla prima porzione, e una terza porzione, opposta alla seconda porzione, anch’essa orientata trasversalmente rispetto alla prima porzione, e una porzione intermedia interposta e unita di pezzo alla prima, alla seconda e alla terza porzione; un secondo membro, avente opzionalmente una conformazione sostanzialmente cilindrica, provvisto di un primo elemento di vincolo per il proprio impegno amovibile alla prima porzione del primo membro, in cui il primo e il secondo membro delimitano, in condizione di reciproco impegno, almeno un vano di alloggiamento, in cui il primo membro presenta un primo canale passante che si estende da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento a una bocca disposta in corrispondenza della seconda porzione attraverso la porzione intermedia per consentire il transito di un rispettivo primo fluido, in cui il primo membro presenta un secondo canale passante che si estende da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento a una bocca disposta in corrispondenza della seconda porzione attraverso la porzione intermedia per consentire il transito di un rispettivo secondo fluido, in cui il primo membro comprende un terzo canale che si estende in allontanamento da una bocca disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento a una bocca disposta in corrispondenza della terza porzione attraverso la porzione intermedia per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato, in cui il vano di alloggiamento à ̈ configurato per ricevere almeno una cartuccia di miscelazione e consentirne una comunicazione di fluido con il primo e il secondo canale passante, in cui il secondo membro, in particolare il primo e secondo membro, à ̈ almeno in parte realizzato in un materiale plastico, opzionalmente poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP - Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM - acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS -Giasiblend), e/o poliuretano (TPU - Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS -Supec) e/o polietereimmide (PEI - Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT -Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE-Noryl) o simili materiali rinforzati con fibra, per esempio fibra di vetro, noril rinforzato, propilene rinforzato, ed à ̈ ottenuto per stampaggio.
In un venticinquesimo aspetto in accordo con l'aspetto precedente à ̈ previsto un gruppo di miscelazione comprendente inoltre almeno una cartuccia di miscelazione collocabile in detto vano di alloggiamento in appoggio su almeno una superficie di appoggio di detta prima porzione di detto primo membro, detta cartuccia di miscelazione essendo in comunicazione di fluido con detti primo e secondo canale passante ed essendo bloccata contro detta superficie di appoggio di detto primo membro, per esempio da detto secondo membro.
In un ventiseiesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti ventiquattresimo o venticinquesimo à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui almeno detto secondo membro, in particolare detti primo e secondo membro, à ̈ realizzato in un materiale plastico rinforzato, in particolare poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP - Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM - acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS - Giasiblend), e/o poliuretano (TPU -Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS - Supec) e/o polietereimmide (PEI -Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT - Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE - Noryl) o simili materiali rinforzati con fibra, per esempio fibra di vetro, noril rinforzato, propilene rinforzato, detto secondo membro, in particolare detti primo e secondo membro, essendo ottenuto per stampaggio di detto materiale plastico rinforzato.
In un ventisettesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti da ventiquattro a ventisei à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui detta prima porzione di detto primo membro presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico, detto primo elemento di vincolo di detta prima porzione di detto primo membro sviluppandosi esternamente a quest’ultima; detto secondo membro presentando una cavità, opzionalmente cilindrica, atta a definire in cooperazione con il primo membro, il vano di alloggiamento, detto elemento di vincolo di detto secondo membro si sviluppa internamente a detta cavità, detta prima porzione di detto primo membro permanendo all’ interno di detto secondo membro quando detti membri sono reciprocamente impegnati per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo.
In un ventottesimo aspetto in accordo con l'aspetto precedente à ̈ previsto un gruppo un gruppo di miscelazione che comprende un elemento di copertura tubolare, in particolare, realizzato in un materiale metallico, e conformato sostanzialmente a “T†, calzabile sul primo membro, in cui l’elemento di copertura presenta: una prima porzione atta a permanere, in condizione di accoppiamento con il primo membro in corrispondenza della prima porzione del primo membro; una seconda porzione, trasversale alla prima, atta a permanere in corrispondenza della seconda porzione del primo membro; e, una terza porzione opposta alla seconda e trasversale alla prima, atta a permanere in corrispondenza della terza porzione del primo membro, in cui la prima porzione dell’elemento di copertura presenta una cavità le cui dimensioni traversali non sono inferiori rispetto alle dimensioni trasversali del secondo membro in modo tale da accogliere in impegno quest’ultimo e la cartuccia di miscelazione.
In un ventinovesimo aspetto in accordo con l'aspetto precedente à ̈ previsto un gruppo di miscelazione il cui secondo membro presenta, su una propria superficie esterna, almeno una sede anulare provvista di una guarnizione, che trattiene per attrito/interferenza il secondo membro rispetto alla prima porzione dell’elemento di copertura, quando il primo e il secondo membro sono reciprocamente impegnati.
In un trentesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti da ventiquattro a ventinove à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui detto primo elemento di vincolo comprende almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale che si estende diagonalmente a un asse longitudinale di detta prima porzione detto primo membro e una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse longitudinale di detta prima porzione di detto primo membro.
In un trentunesimo aspetto in accordo con l'aspetto precedente à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui detto elemento di vincolo di detto secondo membro comprende almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale e inclinata rispetto a un asse longitudinale di detto secondo membro e una seconda superficie, anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse longitudinale di detto secondo membro, in particolare in cui detto elemento di vincolo à ̈ un a filettatura standard, detto filetto di detto secondo membro essendo atto a impegnare detto filetto di detta prima porzione di detto primo membro per mantenere detti primo e secondo membro uniti a delimitare detto vano di alloggiamento, in particolare le seconde superfici dei rispettivi profili essendo in battuta reciproca in condizioni di impegno del primo e del secondo membro. In un trentaduesimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti da ventiquattro a trentuno à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui detto primo membro à ̈ provvisto, almeno per detti primo e secondo canale passante, di almeno un inserto cilindrico cavo realizzato in materiale metallico, in particolare in ottone, oppure realizzato in materiale plastico, in particolare differente dal materiale del primo membro, ciascun inserto cilindrico cavo essendo accoppiato inamovibilmente a detto primo membro in corrispondenza della seconda porzione di quest’ultimo ed essendo internamente filettato per consentire la connessione amovibile del rispettivo canale passante ad almeno un condotto non facente parte di detto gruppo filtro. In un trentatreesimo aspetto in accordo con l'aspetto precedente à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui ciascun inserto cilindrico cavo presenta una superficie cilindrica esterna provvista di almeno una scanalatura anulare estendentesi trasversalmente al proprio asse longitudinale, detta scanalatura anulare accogliendo il materiale plastico di detto corpo, in fase di stampaggio del medesimo, per assicurare l’unione inamovibile con quest’ultimo.
In un trentaquattresimo aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti da ventiquattro a trentatré à ̈ previsto un gruppo di miscelazione in cui detto primo membro presenta una pluralità di cavità di alleggerimento, in particolare realizzate per stampaggio.
In un trentacinquesimo aspetto indipendente à ̈ prevista un'apparecchiatura idraulica, in particolare rubinetto, miscelatore o simile dispositivo di regolazione di flussi liquidi, comprendente almeno un dispositivo di erogazione di un fluido commutabile tra una condizione non operativa in cui non eroga alcun fluido, e una condizione operativa, in cui eroga almeno un fluido, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un gruppo di miscelazione secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti da ventiquattro a trentaquattro.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Viene ora riportata, a titolo esemplificativo, la descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di gruppi di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili e di apparecchiature idrauliche provviste di tali gruppi di miscelazione, in accordo con la presente descrizione.
Tale descrizione sarà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, fomiti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, in cui: la figura 1 à ̈ una rappresentazione prospettica in esploso di un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, in accordo con una prima soluzione realizzativa;
le figure 2 e 3 sono viste prospettiche di un componente del gruppo di miscelazione di cui alla figura precedente;
la figura 3a mostra una variante realizzativa del componente di figura 3; le figure 4 e 5 sono viste in alzato del componente di cui alle figure 2 e 3;
le figure da 6 a 9 sono viste prospettiche di un’ulteriore forma realizzativa del componente di cui alle figure da 2 a 5;
le figure 10 e 11, sono viste in alzato del componente di cui alle figure da 6 a 9;
la figura 12 Ã ̈ una vista dal basso del componente di cui alle figure da 6 a il;
la figura 13 à ̈ una vista dall’alto del componente di cui alle figure da 6 a 12;
le figure 14 e 15 sono viste prospettiche di un altro componente del gruppo di miscelazione di cui alla figura 1 ;
la figura 16 Ã ̈ una vista in alzato del componente di cui alle figure 14 e 15;
la figura 17 Ã ̈ una vista in pianta del componente di cui alle figure da 14 a 16;
la figura 18 Ã ̈ un primo modello di apparecchiatura idraulica provvista del gruppo di miscelazione di cui alla figura 1 ;
la figura 19 Ã ̈ un secondo modello di apparecchiatura idraulica provvista del gruppo di miscelazione provvisto del componente di cui alle figure da 6 a 13;
la figura 20 Ã ̈ terzo modello di apparecchiatura idraulica provvista del gruppo di miscelazione provvisto del componente di cui alle figure da 6 a 13;
la figura 21 Ã ̈ una rappresentazione prospettica in esploso di un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in accordo con una seconda soluzione realizzativa;
le figure 22 e 23 sono viste prospettiche di un componente del gruppo di miscelazione di cui alla figura precedente;
la figura 24 Ã ̈ una vista in alzato del componente di cui alle figure 22 e 23;
la figura 25 Ã ̈ una sezione longitudinale del componente di cui alle figure da 22 a 24;
la figura 26 Ã ̈ una vista in pianta del componente di cui alle figure da 22 a 25;
la figura 27 Ã ̈ un quarto modello di apparecchiatura idraulica, in particolare un rubinetto, un miscelatore o un simile dispositivo di regolazione di flussi liquidi, provvisto del gruppo di miscelazione di cui alla figura 21;
la figura 28 à ̈ una rappresentazione prospettica di un elemento dell’apparecchiatura di cui alla figura precedente;
la figura 29 à ̈ una vista in alzato dell’elemento di cui alla figura precedente;
la figura 30 à ̈ una vista in pianta dell’elemento di cui alle figure 28 e 29; le figure 31 e 32 sono rappresentazioni prospettiche di un rivestimento dell’elemento di cui alle figure da 28 a 30;
la figura 33 Ã ̈ una sezione del rivestimento di cui alle figure 31 e 32; la figura 34 Ã ̈ una vista in pianta del rivestimento di cui alle figure da 31 a 33;
la figura 35 Ã ̈ un vista prospettica in esploso di un quinto modello di apparecchiatura idraulica provvista di un gruppo di miscelazione, in accordo con una terza soluzione realizzati va;
la figura 36 à ̈ una vista prospettica d’assieme dell’apparecchiatura idraulica di cui alla figura 35;
le figure da 37 a 40 sono viste prospettiche di un componente del gruppo di miscelazione in dotazione all’apparecchiatura idraulica di cui alle figure 35 e 36;
le figure 41 e 42 sono viste in alzato del componente di cui alle figure da 37 a 40;
le figura 43 Ã ̈ una vista in pianta del componente di cui alle figure da 37 a 42;
le figure 44 e 45 sono viste prospettiche, rispettivamente in esploso e d’assieme, di un primo modello di staffa utilizzabile in associazione alle apparecchiature idrauliche in accordo con quanto descritto;
le figure 46 e 47 sono viste prospettiche, rispettivamente in esploso e d’assieme, di un secondo modello di staffa utilizzabile in associazione alle apparecchiature idrauliche in accordo con quanto descritto;
le figura 48 e 49 sono viste prospettiche di un componente delle staffe di cui alle figure da 44 a 47;
la figura 50 Ã ̈ una vista in alzato del componente di cui alle figure 48 e 49;
la figura 51 Ã ̈ una vista in alzato in pianta del componente di cui alle figure da 48 a 50;
le figure 52 e 53 sono viste prospettiche di un ulteriore componente delle staffe di cui alle figure da 44 a 47;
la figura 54 Ã ̈ una vista in alzato del componente di cui alle figure 52 e 53;
la figura 55 Ã ̈ una vista in pianta del componente di cui alle figure da 52 a 54;
le figure da 56 a 58 mostrano rispettivamente una prospettiva, un particolare ingrandito ed una sezione di un elemento di rivestimento utilizzabile nelle apparecchiature idrauliche di cui alle figure 18 e 27;
le figure da 59 a 61 mostrano rispettivamente una prospettiva, un particolare ingrandito ed una sezione di un elemento di rivestimento alternativo a quello delle precedenti figure da 56 a 58 utilizzabile nelle apparecchiature idrauliche di cui alle figure 18 e 27.
la figura 62 Ã ̈ un vista prospettica in esploso di un sesto modello di apparecchiatura idraulica provvista di un gruppo di miscelazione, in accordo con una quarta soluzione realizzativa;
le figure 63 e 64 sono rispettivamente una vista prospettica ed una vista in pianta di un componente di figura 62;
la figura 65 Ã ̈ un vista prospettica in esploso di un settimo modello di apparecchiatura idraulica provvista di un gruppo di miscelazione, in accordo con una quarta soluzione realizzativa;
e
le figure 66 e 67 sono rispettivamente una vista prospettica ed una vista in pianta di un componente di figura 65;
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle figure 1, da 18 a 21, 27, 34, 62 e 65 con il numero 1 Ã ̈ complessivamente indicato un gruppo di miscelazione per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili.
Nelle figure 18, 19, 20, 27, 35, 62 e 65 vengono riportati differenti modelli di apparecchiature idrauliche A.
In accordo con le soluzioni realizzative illustrate nelle figure 1 , da 18 a 21 , 27 e da 62 a 67 il gruppo di miscelazione 1 comprende un primo membro 2 che presenta una prima porzione 3 provvista di almeno un primo elemento di vincolo 4 e una seconda porzione 5, opzionalmente opposta alla prima porzione 3 la quale si estende lungo un asse prevalente di sviluppo X della prima porzione 3. La prima porzione 3 Ã ̈ unita di pezzo alla seconda porzione 5 del primo membro 2.
Sempre con riferimento alle figure 1, da 18 a 21, 27 e da 62 a 67 il gruppo di miscelazione 1 comprende inoltre un secondo membro 7 avente opzionalmente una conformazione sostanzialmente cilindrica. Il secondo membro 7 Ã ̈ provvisto di un elemento di vincolo 8 (figure 1, da 14 a 19, 23 e 25) per il proprio impegno amovibile alla prima porzione 3 del primo membro 2. Vantaggiosamente, il primo ed il secondo membro 2, 7 delimitano, in condizione di reciproco impegno, almeno un vano di alloggiamento 9 configurato per ricevere almeno una cartuccia di miscelazione 10.
Il primo membro 2 presenta inoltre un primo canale passante 11 (figure 2, 6, 12, 13, 63, 64, 66 e 67) che si estende da una bocca 12 (figure 12, 21, 27, 63, 64, 66 e 67) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9 ad una bocca 13 (figure 2,6, 64 e 67) disposta in corrispondenza della seconda porzione 5. Il primo canale passante 11 si sviluppa attraverso la seconda porzione 5 per consentire il transito di un rispettivo primo fluido, preferibilmente acqua calda.
Il primo membro 2 presenta un secondo canale passante 14 (figure 2, 6, 12, 13, 63, 64, 66 e 67) che si estende da una bocca 15 (figure 12, 21 , 27, 63, 64, 66 e 67) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9 ad una bocca 16 (figure 2,6, 64 e 67) disposta in corrispondenza della seconda porzione 5 per consentire il transito di un rispettivo secondo fluido, preferibilmente acqua fredda.
II primo membro 2 comprende un terzo canale passante 17 (figura 21) che si estende da una bocca 17a (figura 21) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9 ad una bocca 17b disposta in corrispondenza della seconda porzione 5 per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato, di acqua calda e acqua fredda.
Nel dettaglio, il vano di alloggiamento 9 à ̈ destinato ad accogliere la summenzionata cartuccia di miscelazione 10 in modo tale da mettere quest’ ultima in comunicazione di fluido con il primo e il secondo canale passante 11, 14.
Secondo un aspetto vantaggioso la cartuccia di miscelazione 10 fa parte del gruppo di miscelazione 1.
Va tuttavia notato che la cartuccia di miscelazione 10 può anche non essere inclusa nel gruppo di miscelazione 1 essendo parte attiva di una rispettiva apparecchiatura idraulica A, come per esempio un rubinetto, un miscelatore, una doccetta e/o un simile dispositivo, alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato.
Come visibile dalle unite figure il gruppo di miscelazione 10 comprende almeno un elemento di regolazione IOa il quale à ̈ configurato per ricevere un elemento di regolazione ausiliario di un elemento di manovra 10b. L’elemento di manovra à ̈ un elemento non facente parte del gruppo di miscelazione, ma à ̈ incluso nell’apparecchiatura idraulica A.
Dettagliando maggiormente, l’apparecchiatura in condizione di lavoro consente l’impegno dell’elemento di regolazione ausiliario con l’elemento di regolazione. In questo modo agendo direttamente sull’elemento di manovra à ̈ possibile movimentare anche la cartuccia di miscelazione 10. In maggiore dettaglio l’elemento di manovra 1 Ob consente la regolazione del passaggio di flusso in arrivo dai canali 11 e 14 e conseguentemente la regolazione del flusso in uscita dal passaggio 17 del fluido miscelato.
Al fine di consentire l’ottimale impegno della cartuccia di miscelazione 10 al primo membro 2 e al secondo membro 7 all’ interno del vano di alloggiamento 9, la prima porzione 3 presenta una superficie di appoggio 3 a (figure 7, 13,21, 27, 63, 66 e 67) destinata a supportare la cartuccia di miscelazione 10. In altre parole, la cartuccia di miscelazione 10 à ̈ collocabile nel vano di alloggiamento 9 in appoggio sulla superficie di appoggio 3a del primo membro 2.
Vantaggiosamente, quando il gruppo di miscelazione 1 Ã ̈ in condizione assemblata, la cartuccia di miscelazione 10 permane bloccata contro la superficie di appoggio 3 a del primo membro 2, per esempio su azione del secondo membro 7 che impegna il primo membro 2.
La porzione 3 à ̈ inoltre dotata di almeno due sedi 3b destinate al centraggio della cartuccia di miscelazione. Le sedi 3b, in condizione di assemblaggio del gruppo di miscelazione 1 , si impegnano in rispettivi perni della cartuccia di miscelazione 10 consentendo così un corretto assemblaggio tra quest'ultima ed il primo membro. Le sedi 3b oltre a consentire un ottimo impegno garantiscono una corretta comunicazione di fluido tra il primo membro 2 e la cartuccia di miscelazione 10.
In accordo con le soluzioni realizzative illustrate nelle figure da 1 a 20 e da 65 a 67, la prima porzione 3 del primo membro 2 presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico e si estende lungo una asse di sviluppo prevalente (X).
In accordo con la prima forma realizzativa, illustrata nelle figure da 1 a 21, la seconda porzione si estende lungo un asse di sviluppo sostanzialmente parallelo all’asse di sviluppo (X) della prima porzione.
In accordo con un ulteriore forma realizzativa, illustrata nelle figure da 62 a 67, la seconda porzione 5 si sviluppa prevalentemente lungo un piano di sviluppo (Y) sostanzialmente trasversale all'asse di sviluppo prevalente (X) della prima porzione (3).In quest'ultima forma realizzativa la seconda porzione presenta una forma sostanzialmente ad “L†oppure sostanzialmente a “T†. Dettagliando maggiormente, la seconda porzione in una configurazione ad “L†(non rappresentata nelle unite figure) presenta una prima estremità atta ad accogliere i canali 11 e 14, in particolare le rispettive bocche 13 e 16, ed una seconda estremità atta ad accogliere il canale 17, in particolare la bocca 17b. Per quanto concerne invece la configurazione a “T†(visibile nelle figure da 62 a 67), la seconda porzione presenta una prima, una seconda ed una terza stremità atta ad accogliere rispettivamente il primo, il secondo ed il terzo canele 11, 14 , 17.
Vantaggiosamente, la prima porzione 3 del primo membro 2 delimita una cavità di alloggiamento 18 (figure 1, 3, da 7 a 9, 13 e da 18 a 20 e 66) sostanzialmente cilindrica allfintemo della quale si sviluppa il primo elemento di vincolo 4. In questo caso, il secondo membro 7 presenta un conformazione sostanzialmente anulare e l’elemento di vincolo 8 di quest’ultimo si sviluppa esternamente.
Da parte opposta all’elemento di vincolo 8, il secondo membro 7 presenta una porzione a spigoli vivi 7a (figure 1, da 14 a 17, da 18 a 20, 62 e 65 ) atta a essere impegnata da un utensile o simile attrezzo (non rappresentato) destinato a operare l’impegno del primo membro 2 sul secondo membro 7.
Come visibile nella figura 15, il secondo membro 7 presenta una pluralità di aperture cieche di alleggerimento 7b che si sviluppano sostanzialmente parallelamente all’asse prevalente (X) di sviluppo del primo membro 2. Quando il primo membro 2 ed il secondo membro 7 sono reciprocamente impegnati, l’elemento di vincolo 8 del secondo membro 7 permane aH’intemo della cavità di alloggiamento 18 della prima porzione 3 del primo membro 2. La cooperazione fra l’elemento di vincolo 8 del secondo membro 7 e il primo elemento di vincolo 4 del primo membro 2 assicura il saldo impegno dei membri 2 e 7.
Come visibile nelle figure da 1 a 5 e 18, almeno uno dei due membri 2, 7 presenta, opzionalmente su una propria superfìcie esterna, almeno una sede anulare 19 provvista di una guarnizione (non rappresentata in quanto nota). Nel dettaglio, la summenzionata sede anulare 19 à ̈ ricavata sulla superficie esterna della prima porzione 3 del primo membro 2.
Vantaggiosamente, la guarnizione che impegna la summenzionata sede anulare 19 Ã ̈ configurata in modo tale da trattenere, per attrito/interferenza, un elemento di rivestimento 20 (figura 18) calzato almeno sul primo membro 2, preferibilmente su entrambi i membri 2 e 7.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 3a à ̈ mostrata la possibilità di realizzare due sedi per guarnizioni 19 distanziate assialmente che possono migliorare il trattenimento in posizione.
L’elemento di rivestimento 20 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica o tubolare dallo spessore ridotto ed à ̈ vantaggiosamente realizzato in un materiale metallico, in particolare ottone, alluminio, acciaio inox o altri ancora in funzione delle esigenze.
Infatti il ridotto spessore fa sì che tale elemento possa essere ottenuto per deformazione di un segmento tubolare di opportune dimensioni e spessori con costi di acquisto e lavorazione estremamente ridotti, tali da rendere irrilevante dal punto di vista dei costi il materiale selezionato.
Come mostrato nelle figure 56, 57 e 58 lo stesso potrà essere dotato internamente di una sede 39 per una guarnizione ai fini di trattenere, per attrito/interferenza, l'elemento di rivestimento 20 stesso calzato almeno sul primo membro 2 e preferibilmente su entrambi i membri 2 e 7.
L'alternativa, visibile nelle figure 59, 60 e 61 , mostra il medesimo elemento di rivestimento 20 dotato di una filettatura di impegno 40 che ne permetta il corretto e saldo vincolo sul primo membro 2 e/o sul membro 7.
Con riferimento alle figure da 1 a ll e da 18 a 20, il primo membro 2 si sviluppa prevalentemente lungo l’asse di sviluppo (X) e presenta, in corrispondenza della seconda porzione 5, almeno una cavità laterale 21. La cavità laterale 21 à ̈ vantaggiosamente delimitata da una coppia di sedi anulari 22 atte ad alloggiare rispettive guarnizioni di tenuta (non rappresentate in quanto note) cooperanti con una rispettiva calotta cilindrica 23 (figure da 18 a 20), non facente parte del gruppo di miscelazione 1 in quanto componente della rispettiva apparecchiatura idraulica A, alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato.
Come visibile nelle figure 18, la calotta cilindrica 23 à ̈ calzabile sul primo membro 2 da parte opposta rispetto all’elemento di rivestimento 20.
Ovviamente il rivestimento 23 di cui alle figure 19 e 20 potrà essere configurato anch'esso come l'elemento 20, ovvero prevedere una sede per una guarnizione di trattenimento o anche una filettatura di impegno.
In accordo invece con le soluzioni realizzative illustrate nelle figure 19 e 20, le guarnizioni di tenuta impegnate nelle sedi anulari 22 sono vantaggiosamente configurate in modo tale da trattenere, per attrito/interferenza, la calotta cilindrica 23 dell 'apparecchiatura idraulica A. In questo caso, siccome la calotta cilindrica 23 si estende secondo l’intera lunghezza dei membri 2, 7 quando questi ultimi sono in condizione di reciproco impegno, à ̈ possibile prevedere, come illustrato nelle figure da 6 a 11 , 19 e 20, che la prima porzione 3 del primo membro 2 sia sprovvista della sopra citata sede anulare 19 e della rispettiva guarnizione di attrito. In questo caso, le guarnizioni delle sedi anulari 22 svolgono anche il compito di trattenimento per attrito/interferenza della calotta cilindrica 23. Oltre alle sopra citate guarnizione 22 à ̈ possibile utilizzare, per il bloccaggio della calotta cilindrica su detto primo e secondo membro, almeno un elemento di impegno 23d (visibile in figura 19), in particolare una vite. L’elemento di impegno 23d, una volta posizionata la calotta cilindrica 23, attraversa quest’ultima e si impegna al primo e/o al secondo membro del gruppo di miscelazione in modo da impedire il disimpegno della calotta con il primo ed il secondo membro. Vantaggiosamente, la cavità laterale 21 à ̈ in comunicazione di fluido con il vano di alloggiamento 9 e, in particolare, con la cartuccia di miscelazione 10. Opzionalmente, il terzo canale 17 del primo membro 2, presenta la 17b (non visibile) disposta in corrispondenza della cavità laterale 21 per consentire il transito del rispettivo fluido miscelato dalla bocca 17a verso la cavità laterale 21 e, di conseguenza verso un rispettivo componente dell’apparecchiatura idraulica A alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato.
In accordo con le soluzioni realizzative rappresentate nelle figure da 1 a 5 e 18, il primo membro 2, in particolare la seconda porzione 5, si sviluppa lungo l’asse prevalente di sviluppo (X) secondo una misura predeterminata. Naturalmente, la lunghezza del primo membro 2 può variare a seconda delle esigenze e della struttura delle apparecchiature idrauliche A alle quali il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato, risultando più corto (figure da 1 a 5 e 18) oppure più lungo (figure da 6 a 11, 19 e 20).
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 21 a 27 e da 62 a 64, la prima porzione 3 del primo membro 2 del gruppo di miscelazione 1 presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico. In questo caso, il primo elemento di vincolo 4 (visibile solo nella figura 21) della prima porzione 3 del primo membro 2 si sviluppa all’ esterno e la superficie di appoggio 3 a del primo membro 2 coincide con la superficie superiore della prima porzione 3 di quest’ultimo.
Come visibile nelle figure 22 e 28, il secondo membro 7 presenta una cavità 24, opzionalmente cilindrica, atta a definire, in cooperazione con il primo membro 2, il vano di alloggiamento 9 per l’alloggiamento della cartuccia di miscelazione 10.
Sempre con riferimento alle figure da 21 a 27 e 62, il secondo membro 7 presenta, da parte opposta al rispettivo elemento di vincolo 8, una porzione a spigoli vivi 7a atta a ricevere in impegno un opportuno utensile o un simile attrezzo per mezzo del quale à ̈ possibile operare l’impegno del secondo membro 7 sul primo membro 2.
Alla base della porzione a spigoli vivi 7a, il secondo membro 7 à ̈ provvisto di un elemento di vincolo ausiliario 25 (visibile nelle figure da 22 a 25), opzionalmente una filettatura per il proprio impegno a uno dei componenti dell’ apparecchiatura idraulica A alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato.
Come rappresentato nelle figure da 21 a 24, 27 e 62, il secondo membro 7 presenta inoltre, all’altezza dell’elemento di vincolo 8, una lavorazione superficiale esterna 26 predisposta a facilitarne la presa manuale durante le operazioni di impegno del secondo membro 7 sul primo membro 2. La lavorazione superficiale può comprendere un'alternanza di cavità e di protuberanze (come visibile nelle figure da 21 a 24), una zigrinatura, un apporto di materiale ad alto attrito, eccetera.
Sempre con rifermento alle figure 23 e 25, l’elemento di vincolo 8 del secondo membro 7 si sviluppa internamente alla cavità 24 per cui, in condizione di reciproco impegno del primo e del secondo membro 2 e 7, la prima porzione 3 del primo membro 2 permane all’ interno del secondo membro 7 per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo 4, 8.
Vantaggiosamente, il secondo membro 7 presenta, esternamente, almeno una sede anulare 27 atta ad accogliere in impegno almeno una guarnizione di trattenimento (non illustrata in quanto nota). La guarnizione di trattenimento à ̈ configurata in modo tale da trattenere, per attrito/interferenza, un elemento di rivestimento 20 (figura 27) che viene calzato almeno sul secondo membro 7, e di conseguenza almeno parzialmente sul primo 2.
Anche in questo caso l’elemento di rivestimento 20 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica o tubolare dallo spessore ridotto ed à ̈ vantaggiosamente realizzato in un materiale metallico, preferibilmente in particolare ottone, alluminio, acciaio inox o altri ancora in funzione delle esigenze.
Infatti il ridotto spessore fa sì che tale elemento possa essere ottenuto per deformazione di un segmento tubolare di opportune dimensioni e spessori con costi di acquisto e lavorazione estremamente ridotti, tali da rendere irrilevante dal punto di vista dei costi il materiale selezionato.
Opzionalmente, come rappresentato nelle figure 21, 27 e 62, il secondo membro 7 à ̈ provvisto di due sedi anulari 27 distanziate lungo l’asse prevalente di sviluppo (X) e atte ad accogliere in impegno corrispettive guarnizioni di trattenimento destinate a svolgere la funzione di trattenimento per attrito/interferenza sopra descritta, dell’elemento di rivestimento 20. Come illustrato nelle figure 21 e 27, il primo membro 2 si sviluppa prevalentemente lungo l’asse X e presenta, in corrispondenza della seconda porzione 5, uno scasso laterale 28 atto a definire un’apertura di accesso verso la porzione intermedia 6.
Lo scasso laterale 28 si estende, almeno in parte, lungo la seconda porzione 5, in particolare per almeno tre quarti dell’estensione longitudinale di quest’ultima, in modo tale da conferire al primo membro 2, lungo una sezione mediana longitudinale di quest’ultimo, una sagoma sostanzialmente a “L†, in particolare rovesciata.
Come visibile n elle figure 21 e 27, il primo membro 2 presenta una pluralità di cavità di alleggerimento 29. Le cavità di alleggerimento 29 sono vantaggiosamente distribuite in corrispondenza della prima porzione di estremità 3 e della seconda porzione 5.
Sempre con riferimento alle figure 21 e 27, le cavità di alleggerimento 29 si estendono sostanzialmente parallelamente all’asse (X) del membro 2. Nel dettaglio, le cavità di alleggerimento 29 del membro 2 che presentano ampiezza maggiore si estendono lungo l’intero sviluppo della porzione stessa. Scendendo più nel dettaglio, le cavità di alleggerimento 29 del membro 2 sono delimitate da rispettive nervature di rinforzo 30, preferibilmente piastriformi, che si sviluppano da una zona periferica del membro 2 verso una zona interna del medesimo.
In accordo con le soluzioni realizzative illustrate nelle figure da 35 a 43, il gruppo di miscelazione 101 comprende un primo membro 102 che presenta una prima porzione 103 provvista di almeno un primo elemento di vincolo 104, una seconda porzione 105a orientata trasversalmente, opzionalmente sostanzialmente perpendicolarmente, alla prima porzione 102, e una terza porzione 105b, opposta alla seconda porzione 105a, anch’essa orientata trasversalmente, opzionalmente sostanzialmente perpendicolarmente, rispetto alla prima porzione 102.
Il primo membro 102 presenta inoltre una porzione intermedia 106 (figure 35 e da37 a42) interposta e unita di pezzo alla prima 102, alla seconda 105aealla terza porzione 105b.
Il gruppo di miscelazione 101 comprende inoltre un secondo membro 107 (figura 35), avente opzionalmente una conformazione sostanzialmente cilindrica, provvisto di un elemento di vincolo per il proprio impegno amovibile alla prima porzione 103 del primo membro 102.
II primo e il secondo membro 102, 107 delimitano vantaggiosamente in condizione di reciproco impegno, almeno un vano di alloggiamento 109 (figura 35) atto ad accogliere almeno una cartuccia di miscelazione 110 (figura 35).
Il primo membro 102 presenta un primo canale passante 111 (figure 35, 37, 39, 40 e 42) che si estende, attraverso la porzione intermedia 106, da una bocca 112 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109 a ima bocca 113 (figura 39) disposta in corrispondenza della seconda porzione 105a. Il primo canale passante 111 consente il transito di un rispettivo primo fluido, preferibilmente acqua calda.
II primo membro 102 presenta un secondo canale passante 114 (figure 35, 37, 39, 40 e 42) che si estende, attraverso la porzione intermedia 106 da una bocca 115 dispósta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109 a una bocca 116 (figura 39) disposta in corrispondenza della seconda porzione 105a. Il secondo canale passante 114 consente il transito di un rispettivo secondo fluido, preferibilmente acqua fredda.
Il primo membro 102 comprende anche un terzo canale 117 (figure 35, 37, 39, 40 e 42) che si estende, attraverso la porzione intermedia 116, in allontanamento da una bocca 117a disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109 a una bocca 117b (figure 40 e 43) disposta in corrispondenza della terza porzione 105b. Il terzo canale 117 consente il transito di un rispettivo fluido miscelato di acqua calda e acqua fredda. Vantaggiosamente, anche per questa soluzione realizzati va, il vano di alloggiamento 109 Ã ̈ configurato per ricevere la summenzionata cartuccia di miscelazione 110 in modo tale che la stessa sia in comunicazione di fluido con il primo e il secondo canale passante 111, 114.
Vantaggiosamente, la cartuccia di miscelazione 110 à ̈ collocabile nel vano di alloggiamento 109 in appoggio su almeno una superficie di appoggio 103 a (figure 35, 37, 39, 40 e 42) della prima porzione 103 del primo membro 102. Come visibile dalle unite figure il cartuccia di miscelazione 110 comprende almeno un elemento di regolazione 11 Oa il quale à ̈ configurato per ricevere un elemento di regolazione ausiliario di un elemento di manovra 110b. L’elemento di manovra à ̈ un elemento non facente parte del gruppo di miscelazione 101, ma à ̈ incluso nell’apparecchiatura idraulica A.
Dettagliando maggiormente, l’apparecchiatura in condizione di lavoro consente l’impegno dell’elemento di regolazione ausiliario con l’elemento di regolazione. In questo modo agendo direttamente sull’elemento di manovra à ̈ possibile movimentare anche la cartuccia di miscelazione 110. In maggiore dettaglio l’elemento di manovra 110b consente la regolazione del passaggio di flusso in arrivo dai canali 111 e 114 e conseguentemente la regolazione del flusso in uscita dal passaggio 117 del fluido miscelato.
La cartuccia di miscelazione 110 à ̈ vantaggiosamente bloccata contro la superficie di appoggio 103a del primo membro 102, per esempio dall’impegno del secondo membro 107 sul primo membro 102.
La porzione 103 à ̈ inoltre dotata di almeno due sedi 103b destinate al centraggio della cartuccia di miscelazione 110. Le sedi 103b sono destinate ad impegnarsi con rispettivi perni della cartuccia di miscelazione 110 consentendo così un corretto assemblaggio tra quest'ultima ed il primo membro 102. Le sedi 103b oltre a consentire un ottimo impegno garantiscono una corretta comunicazione di fluido tra il primo membro 102 e la cartuccia di miscelazione 110.
Vantaggiosamente, la prima porzione 103 del primo membro 102 presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico e il primo elemento di vincolo 104 della prima porzione 103 del primo membro 102 si sviluppa esternamente a quest’ultimo.
II secondo membro 107, il quale à ̈ vantaggiosamente identico al secondo membro 7 della soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 21 a 27, presenta una cavità (non visibile nelle figure), opzionalmente cilindrica, atta a definire, in cooperazione con il primo membro 102, il vano di alloggiamento 109.
In accordo con tale soluzione realizzativa, l’elemento di vincolo 104 del secondo membro 107 si sviluppa internamente alla cavità. In questo caso, la prima porzione 103 del primo membro 102 permane all’intemo del secondo membro 107 quando i membri 102, 107 sono reciprocamente impegnati per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo 104.
Sempre con riferimento alla figura 35, il secondo membro 107 presenta, da parte opposta al rispettivo elemento di vincolo, una porzione a spigoli vivi 107a atta a ricevere in impegno un opportuno utensile o un simile attrezzo per mezzo del quale à ̈ possibile operare l’impegno del secondo membro 107 sul primo membro 102.
Come rappresentato nella figura 35, il secondo membro 107 presenta inoltre, all’altezza dell’elemento di vincolo, una lavorazione superficiale esterna 126 predisposta a facilitarne la presa manuale durante le operazioni di impegno del secondo membro 107 sul primo membro 102. La lavorazione superficiale può comprendere un'alternanza di cavità e di protuberanze (come visibile nelle figure 27 e 35), una zigrinatura, un apporto di materiale ad alto attrito, eccetera.
Il secondo membro 107 presenta inoltre una porzione di fissaggio 107b, in particolare una filettatura esterna, disposta in corrispondenza della porzione a spigoli vini 107a, in particolare disposta tra quest’ultima e la lavorazione superficiale esterna 126.
La porzione di fissaggio 107b consente l’impegno con almeno un elemento di finitura 107c non facente parte del gruppo di miscelazione 101 ma compreso nell’apparecchiatura A. L’elemento di finitura 107c presenta una porzione di fissaggio, in particolare una filettatura, atta a cooperare con la porzione di fissaggio 107b garantendo così l’impegno tra il secondo membro 107 e l’elemento di finitura esterno 107c.
Con riferimento alle figure 35 e 36, à ̈ previsto un elemento di copertura 123 tubolare conformato sostanzialmente a “T†. L’elemento di copertura 123 à ̈ calzabile almeno sul primo membro 102, preferibilmente su entrambi i membri 102, 107 quando sono reciprocamente impegnati.
Nel dettaglio, l’elemento di copertura 123 à ̈ vantaggiosamente realizzato in un materiale metallico e presenta una prima porzione 123 a atta a permanere, in condizione di accoppiamento con il primo membro 102 in corrispondenza della prima porzione 103 del primo membro 102, una seconda porzione 123b, trasversale alla prima 123 a, atta a permanere in corrispondenza della seconda porzione 105a del primo membro 102 e una terza 123c, opposta alla seconda 123b e trasversale alla prima 123a, atta a permanere in corrispondenza della terza porzione 105b del primo membro 102. La prima porzione 123a dell’elemento di copertura 123 presenta una cavità 124 (figura 35) le cui dimensioni traversali non sono inferiori rispetto alle dimensioni trasversali del secondo membro 107 in modo tale da accogliere in impegno quest’ultimo e la cartuccia di miscelazione 110 contenuta nel vano di alloggiamento 109. L’elemento di copertura 123, come visibile da figura 35, comprende inoltre un inserto 123 d il quale à ̈ configurato per cooperare con un rispettivo inserto 105 c della seconda porzione 105. Più in dettaglio, l’inserto 105c à ̈ bloccato in corrispondenza della porzione 105b ed à ̈ atto a ricevere l’inserto 123d per consentire il bloccaggio di quest’ultimo sull’elemento di copertura. L’inserto 123d à ̈ configurato per ricevere almeno un condotto per il trasporto di fluido, in particolare riceve il condotto per il trasporto del fluido miscelato. In figura 36 à ̈ visibile la disposizione dell’inserto sull’apparecchiatura idraulica A.
Anche in questo caso il secondo membro 107 presenta, su una propria superficie esterna, almeno una sede anulare 119 (figura 35) provvista di una guarnizione (non rappresentata in quanto nota) atta a trattenere, per attrito/interferenza, 1 ’ elemento di copertura 123, quando il primo e il secondo membro 102, 107 sono reciprocamente impegnati tra loro e dall’elemento di copertura 123.
Oltre alle sopra citate guarnizione à ̈ possibile utilizzare, per il bloccaggio della calotta cilindrica su detto primo e secondo membro, almeno un elemento di impegno (non rappresentato nelle unite figure), in particolare una vite.
L’elemento di impegno, una volta posizionata la calotta cilindrica 123, attraversa quest’ultima e si impegna al primo e/o al secondo membro del gruppo di miscelazione in modo da impedire il disimpegno della calotta con il primo ed il secondo membro.
In accordo con un’ulteriore soluzione realizzativa non rappresentata, à ̈ possibile prevedere un gruppo di miscelazione 1 avente una configurazione simile alla configurazione illustrata nella figura 35, vale a dire in cui la seconda e la terza porzione sono trasversali rispetto alla prima porzione, ed in cui la prima porzione sporge dal primo membro a delimitare una cavità di alloggiamento 18 simile alla cavità di alloggiamento rappresentata nella soluzione realizzativa di cui alle figure da l a ll, 13 e da l8 a20 e la seconda porzione presenta una conformazione sostanzialmente anulare con un elemento di vincolo esterno destinato a impegnare il primo elemento di vincolo del primo membro all’ interno della cavità di alloggiamento di quest’ultimo.
In accordo con un aspetto vantaggioso il secondo membro 7, 107, in particolare il primo e il secondo membro 2, 102, 7, 107, sono almeno in parte realizzato in un materiale plastico, in particolare poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP - Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM - acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS - Giasiblend), e/o poliuretano (TPU - Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS - Supec) e/o polietereimmide (PEI - Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT - Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE - Noryl) o simili materiali rinforzati con fibra, per esempio fibra di vetro, noril rinforzato, propilene rinforzato.
Vantaggiosamente, almeno il secondo membro 7, 107, in particolare il primo e il secondo membro 2, 102, 7, 107.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso à ̈ possibile realizzare anche altri componenti del gruppo di miscelazione l e/o delle apparecchiature idrauliche A in plastica e/o plastica rinforzata per stampaggio. Un esempio di componente realizzabile in questo modo à ̈ una ghiera di fissaggio 31, rappresentata nelle figure da 28 a 30, che presenta una forma complessiva sostanzialmente anulare.
Nel dettaglio la ghiera di fissaggio 31 presenta esternamente una pluralità di rilievi 32 atti ad agevolarne la presa e, internamente, un elemento di vincolo 33, preferibilmente una filettatura che ne consente l’impegno su un altro componente a sua volta filettato. Vantaggiosamente la ghiera 31 à ̈ calzabile da una struttura anulare 34, realizzata in un materiale metallico, in particolare in particolare ottone, alluminio, acciaio inox o altri ancora in funzione delle esigenze, sulla quale viene fissata in modo noto.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso il primo elemento di vincolo 4, 104 della prima porzione 3, 103 del primo membro 2, 102 comprende almeno un filetto che presenta un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale che si estende dalla prima 3, 103 alla seconda porzione 5, 105a in allontanamento dal rispettivo asse prevalente X del primo membro 2, 102 e una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, che si estende sostanzialmente perpendicolarmente all’asse prevalente X del primo membro 2, 102. In particolare l’elemento di vincolo 4, 104 della porzione 3 à ̈ una filettatura standard. In questo caso, l’elemento di vincolo 8 del secondo membro 7, 107 comprende almeno un filetto che presenta un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale e inclinata rispetto all’asse prevalente X e una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale che si estende sostanzialmente perpendicolarmente all’asse prevalente X del secondo membro 7, 107. In particolare l’elemento di vincolo 8, 108 del secondo membro à ̈ una filettatura standard. Il filetto del secondo membro 7, 107 à ̈ configurato per impegnare il filetto della prima porzione 3, 103 del primo membro 2, 102 in modo tale da mantenere il primo e il secondo membro 2, 102, 7, 107 uniti a delimitare il vano di alloggiamento 9, 109.
Nel dettaglio, quando il primo e il secondo membro 2, 102, 7, 107 sono reciprocamente impegnati, le seconde superfici dei rispettivi profili di questi ultimi sono in battuta reciproca.
Come visibile nelle figure 1, 19, 20 e 35, il primo membro 2, 102 à ̈ provvisto, per il primo ed il secondo canale passante 11, 111, 114, 114, di almeno un inserto cilindrico cavo 35, 135. Il primo membro 2, 102 à ̈ inoltre provvisto di almeno un inserto cilindrico cavo 35 a, 135a. In particolare i menzionati inserti 35, 35a, 135, 135a sono realizzati in materiale metallico, in particolare ottone o acciaio, oppure realizzati in materiale plastico, in particolare un materiale differente dal materiale del primo membro . Ciascun inserto cilindrico cavo 35 , 135, 35a, 135a à ̈ accoppiato inamovibilmente al primo membro 2, 102 in corrispondenza della seconda porzione 5, 105 di quest’ultimo. L'inserto 35, 135 à ̈ internamente filettato per consentire la connessione amovibile del rispettivo canale passante 11, 111, 14, 114 ad almeno un condotto non facente parte del gruppo di miscelazione 1 in quanto componente della rispettiva apparecchiatura idraulica A alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato. L'inserto 35a, 135a à ̈ internamente filettato per consentire la connessione amovibile del primo membro ad almeno un componente non facente parte del gruppo di miscelazione 1 in quanto componente della rispettiva apparecchiatura idraulica A alla quale il gruppo di miscelazione 1 à ̈ associato. Scendendo nel dettaglio, cui ciascun inserto cilindrico cavo 35, 35a, 135, 135a presenta una superficie cilindrica esterna provvista di almeno una scanalatura anulare, in particolare una pluralità, ciascuna estendentesi trasversalmente al proprio asse longitudinale. Ogni scanalatura anulare à ̈ destinata ad accogliere il materiale plastico del primo membro 2, 102, in fase di stampaggio del medesimo, in modo tale da assicurare l’unione inamovibile con quest’ultimo. Come visibile nelle figure da 18, 27, 35, 36 e da 44 a 51 il gruppo miscelazione 1 può essere provvisto di almeno una staffa di fissaggio 36 che presenta un corpo 37 sostanzialmente allungato.
La staffa di fissaggio 36 à ̈ predisposta a operare al di sotto di un rispettivo piano di fissaggio (non rappresentato) su cui viene fissata la summenzionata apparecchiatura idraulica A, quale per esempio un lavello o un simile piano disposto in prossimità di almeno una vasca (non illustrata) di una rispettiva cucina (non raffigurata). In altre parole, la staffa di fissaggio 36 à ̈ predisposta a operare in contrapposizione alla seconda porzione di estremità 5, 105a del primo membro 2, 102 del gruppo di miscelazione 1 della rispettiva apparecchiatura idraulica A, in modo tale che il rispettivo piano di impegno destinato a supportare quest’ ultima, permanga interposto tra il primo membro 2, 102 e la staffa di fissaggio 36.
II corpo allungato 37 della staffa di fissaggio 36 presenta una prima estremità 37a ata a impegnare, tramite interposizione del summenzionato piano del lavello, e opportuni elementi di connessione (non rappresentati nelle figure) e/o ulteriori componenti, la seconda porzione di estremità 5, 105a del primo membro 2, 102 del rispetivo gruppo di miscelazione 1, e una seconda estremità 37b, opposta alla prima estremità 37a, provvista di appropriati mezzi bloccaggio 38 in grado di impaccare il gruppo di miscelazione 1 e la staffa di fissaggio 36.1n particolare i mezzi di bloccaggio 38 si accoppiano all'inserto cilindrico 35a, 135a disposti sul primo membro 2, 102.
La prima estremità 37a del corpo allungato 37 presenta una piastra di appoggio 37c a sagoma sostanzialmente triangolare.
Il corpo allungato 37 comprende almeno un corpo di conformazione sostanzialmente cilindrica/tubolare che si estende dalla piastra di appoggio 37c in allontanamento da quest’ultima.
Vantaggiosamente, la staffa di fissaggio 36 presenta almeno un canale che si estende tra la prima e la seconda estremità 37a, 37b del corpo allungato 37. Il canale à ̈ preferibilmente destinato ad accogliere in impegno un’asta di supporto S o un rispetivo condoto T.
Come visibile dall’esploso di figura 35, la piastra di appoggio 37c à ̈ un corpo solido distinto della staffa di fissaggio 36. Detagliando maggiormente, la piastra di appoggio 37c presenta à ̈ impegnabile alla staffa 36 in una pluralità di posizioni operative, in particolare in cui à ̈ consentita la rotazione relativa della staffa 36 rispeto alla piastra di appoggio 37c.
La rotazione della staffa 36 consente l’orientamento di quest’ultima in una serie di posizione per agevolare il passaggio ed il successivo fissaggio dei condoti per il passaggio di fluido.
Vantaggiosamente, i mezzi di bloccaggio 38 comprendono almeno un dado 38a e un controdado 38b operativamente impegnabili sul condotto T o asta di supporto S per spingere la staffa di fissaggio 36 contro il primo membro 2 del gruppo di miscelazione 1.
In una ulteriore configurazione la staffa di fissaggio 36, come visibile nelle figure da 62 a 67, presenta una cavità 36a atta a contenere e sostenere almeno parzialmente il gruppo di miscelazione 1.
La staffa di fissaggio 36 Ã ̈ predisposta a operare alPintemo di una rispettiva parete di fissaggio (non rappresentato) su cui viene fissata la summenzionata apparecchiatura idraulica A, quale per esempio una parete di ima doccia. In altre parole, la staffa di fissaggio 36 presenta un prefissato numero di fori di passaggio 36b dai quali passano i condotti che portano il fluido dentro e fuori dal gruppo di miscelazione 1.
La staffa 36 comprende almeno una porzione di fissaggio 36c configurata per impegnarsi con almeno una rispettiva porzione di fissaggio 36d del gruppo di miscelazione 1.
Nelle figure 62 e 65 sono illustrate, in via non limitativa, della porzioni di fissaggio 36c della staffa a forma di croce che consentono sia il fissaggio sia il centraggio del gruppo di miscelazione all’interno della staffa 36.
Le porzioni di fissaggio 36d del gruppo di miscelazione sono almeno parzialmente controsagomate alle porzioni di fissaggio 36c per consentire un corretto impegno tre le porzioni.
Il gruppo di miscelazione 1 oggetto della presente descrizione risolve i problemi riscontrati nelle tecnica nota e raggiunge importanti vantaggi. Innanzitutto, il gruppo di miscelazione sopra descritto può essere realizzato per stampaggio di un qualsiasi materiale plastico esistente risultando particolarmente leggero e resistente all’azione ossidante dell’acqua.
Naturalmente, essendo realizzati tramite stampaggio di opportune materie plastiche, i sopra descritti elementi distanziali sono realizzabili velocemente, in modo pratico e senza il supporto di manodopera specializzata.
Va inoltre considerato che l’utilizzo di materie plastiche più economiche rispetto all’ottone, unitamente alla semplice, rapida ed economica fase di stampaggio degli elementi distanziali consentono un significativo abbattimento dei costi complessivi di produzione e/o commercializzazione dei gruppi di miscelazione e di qualsiasi apparecchiatura idraulica alla quale tali miscelatori sono associati.
Legenda
1 Gruppo miscelatore
X Asse prevalente di sviluppo
Y Piano di sviluppo prevalente
A Apparecchiatura idraulica
2 Primo membro
3 Prima porzione del primo membro 2
3a Superficie di appoggio
3b Sedi
4 Primo elemento di vincolo della prima porzione del primo membro 2 5 Seconda porzione del primo membro 2
7 Secondo membro
7a Porzione a spigoli vivi
8 Elemento di vincolo del secondo membro 7
9 Vano di alloggiamento
10 Cartuccia di miscelazione
IOa Elemento di regolazione
10b elemento di manovra
1 1 Primo canale passante
12 Bocca del primo canale passante 11 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9;
13 Bocca del primo canale passante 11 disposta in corrispondenza della seconda porzione 5
14 Secondo canale passante
15 Bocca del secondo canale passante 14 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9
16 Bocca del secondo canale passante 14 disposta in corrispondenza seconda porzione 5
17 Terzo canale passante
17a Bocca del terzo canale passante 17 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 9
17b Bocca del terzo canale passante 17 disposta in corrispondenza della seconda porzione 5
18 Cavità di alloggiamento del primo membro 2
19 Sede anulare per guarnizione di trattenimento del primo membro 2 20 Elemento di rivestimento
20a Porzione cilindrica
0b Porzione rastremata
1 Cavità laterale del primo membro
2 Sedi anulari del primo membro 2 per guarnizioni di tenuta
3 Calotta cilindrica di dell’apparecchiatura A
3 d Elemento di impegno
4 Cavità del secondo membro 7
5 Elemento di vincolo ausiliario del secondo membro 7
6 Lavorazione superficiale esterna del secondo membro 7
7 Sede anulare del secondo membro 7 per guarnizione di trattenimento 8 Scasso laterale primo membro 2
9 Cavità di alleggerimento del primo membro 2
0 Nervatura di rinforzo del primo membro 2
1 Ghiera
32 Rilievi esterni della ghiera 31
33 Elemento di vincolo della ghiera 31
34 Struttura anulare calzabile sulla ghiera 31 35 Inserto cilindrico cavo del primo membro 2 35a Inserto cilindrico cavo del primo membro 2 36 Staffa di fissaggio
36a Cavità
36b Fori di passaggio
6c Porzione di fissaggio
7 Corpo allungato della staffa di fissaggio 35 7a Prima estremità del corpo allungato 37 7b Seconda estremità del corpo allungato 37 7c Piastra di appoggio del corpo allungato 37 8 Mezzi di bloccaggio della staffa 36
8a Dado dei mezzi di bloccaggio 38
8b Controdado dei mezzi di bloccaggio 38 9 Sede per guarnizione
0 filettatura di impegno
Condotto dell’apparecchiatura idraulica A Asta di supporto
01 Gruppo di miscelazione
02 Primo membro
03 Prima porzione del primo membro 102 03 a Superficie di appoggio
03b Sedi
104 Primo elemento di vincolo della prima porzione del primo membro 1022 105a Seconda porzione del primo membro 102
105b Terza porzione del primo membro 102
106 Porzione intermedia
107 Secondo membro
107a Porzione a spigoli vivi
107b Porzioni di fissaggio
107c Elemento di finitura
109 Vano di alloggiamento
110 Cartuccia di miscelazione
110a Elemento di regolazione
110b Elemento di manovra
111 Primo canale passante
112 Bocca del primo canale passante 111 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109;
113 Bocca del primo canale passante 111 disposta in corrispondenza della seconda porzione 105
114 Secondo canale passante
115 Bocca del secondo canale passante 114 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109
116 Bocca del secondo canale passante 114 disposta in corrispondenza seconda porzione 115
117 Terzo cernale passante
1 17a Bocca del terzo canale passante 117 disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento 109
117b Bocca del terzo canale passante 117 disposta in corrispondenza della terza porzione 105b
118 Cavità di alloggiamento del primo membro 102
123 Elemento di copertura
123a Prima porzione dell’elemento di copertura 123
123b Seconda porzione dell’elemento di copertura 123
123c Terza porzione dell’elemento di copertura 123
123d Elemento di impegno
124 Cavità dell’elemento di copertura 123
135 Inserto cilindrico cavo del primo membro 102
135a Inserto cilindrico cavo del primo membro 102

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di miscelazione (101) per apparecchiature idrauliche, in particolare rubinetti, miscelatori, doccette e/o simili, detto gruppo di miscelazione (101) comprendendo: un primo membro (102) presentante una prima porzione (103) provvista di almeno un primo elemento di vincolo (104), una seconda porzione (105a) orientata trasversalmente a detta prima porzione (103), e una terza porzione (105b), opposta a detta seconda porzione (105a), anch’ essa orientata trasversalmente rispetto a detta prima porzione (103), detto primo membro (102) presentando una porzione intermedia (106) interposta e unita di pezzo alla prima (103), alla seconda (105a) e alla terza porzione (105b); un secondo membro (107), avente opzionalmente una conformazione sostanzialmente cilindrica, provvisto di un elemento di vincolo per il proprio impegno amovibile alla prima porzione (103) di detto primo membro (102), detti primo e secondo membro (102, 107) delimitando, in condizione di reciproco impegno, almeno un vano di alloggiamento (109), detto primo membro (102) presentando un primo canale passante (111) che si estende da una bocca (112) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento (109) a una bocca (113) disposta in corrispondenza della seconda porzione ( 105a) attraverso detta porzione intermedia (106) per consentire il transito di un rispettivo primo fluido, detto primo membro (102) presentando un secondo canale passante (114) che si estende da una bocca (115) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento (109) ad una bocca (116) disposta in corrispondenza della seconda porzione (107) attraverso detta porzione intermedia (106) per consentire il transito di un rispettivo secondo fluido, detto primo membro (102) comprendendo un terzo canale (117) che si estende in allontanamento da una bocca (117a) disposta in corrispondenza del vano di alloggiamento ( 109) ad una bocca ( 117b) disposta in corrispondenza di detta terza porzione (105b) attraverso detta porzione intermedia (106) per consentire il transito di un rispettivo fluido miscelato, detto vano di alloggiamento (109) essendo configurato per ricevere almeno una cartuccia di miscelazione ( 110) e consentirne una comunicazione di fluido con detti primo e secondo canale passante (111, 114), detto secondo membro (107), in particolare detti primo e secondo membro (102, 107), essendo almeno in parte realizzato in un materiale plastico, opzionalmente poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP -Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM -acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS - Giasiblend), e/o poliuretano (TPU - Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS - Supec) e/o polietereimmide (PEI - Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT - Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE - Noryl) o simili materiali, ed essendo ottenuto per stampaggio.
  2. 2. Gruppo di miscelazione (101) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre almeno una cartuccia di miscelazione (110) collocabile in detto vano di alloggiamento (109) in appoggio su almeno una superficie di appoggio (103a) di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102), detta cartuccia di miscelazione (110) essendo in comunicazione di fluido con detti primo e secondo canale passante (111, 114) ed essendo bloccata contro detta superficie di appoggio (103a) di detto primo membro (102), per esempio da detto secondo membro (107).
  3. 3. Gruppo di miscelazione (101) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui almeno detto secondo membro ( 107), in particolare detti primo e secondo membro (102, 107), Ã ̈ realizzato in un materiale plastico rinforzato, in particolare poliammide (PA -Nylon) e/o propilene (PP - Moplen), e/o poliarilammide (Ixef), e/o poliossimetilene (POM - acetalica), e/o policarbonato (PC - Trirex) e/o lega policarbonato ABS (PC/ABS -Giasiblend), e/o poliuretano (TPU - Laripur), e/o polifenilensolfuro (PPS - Supec) e/o polietereimmide (PEI - Ultem), e/o polibutilentereftalato (PBT - Pibiter), e/o polisulfone (Udel) e/o polifenile ossido /etere (PPO/PPE - Noryl) o simili materiali rinforzati con fibra, per esempio fibra di vetro, noril rinforzato, propilene rinforzato, detto secondo membro (107), in particolare detti primo e secondo membro (102, 107), essendo ottenuto per stampaggio di detto materiale plastico rinforzato.
  4. 4. Gruppo di miscelazione (101) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui: detta prima porzione ( 103) di detto primo membro ( 102) presenta un inviluppo sostanzialmente cilindrico, detto primo elemento di vincolo (104) di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102) sviluppandosi esternamente a quest’ultima; detto secondo membro (107) presentando una cavità, opzionalmente cilindrica, atta a definire in cooperazione con il primo membro (102), il vano di alloggiamento (109), detto elemento di vincolo di detto secondo membro (107) si sviluppa internamente a detta cavità, detta prima porzione (103) di detto primo membro (102) permanendo all 'interno di detto secondo membro (107) quando detti membri (102, 107) sono reciprocamente impegnati per mezzo dei rispettivi elementi di vincolo (104).
  5. 5. Gruppo di miscelazione (101) secondo la rivendicazione 4, comprendente un elemento di copertura (123) tubolare conformato sostanzialmente a “T†calzabile su detto primo membro (102), detto elemento di copertura (123) essendo, in particolare, realizzato in un materiale metallico, detto elemento di copertura (123) presentando una prima porzione (123 a) atta a permanere, in condizione di accoppiamento con detto primo membro (102) in corrispondenza di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102), una seconda porzione (123b), trasversale alla prima (123a), atta a permanere in corrispondenza di detta seconda porzione (105a) di detto primo membro (102) ed una terza (123c) opposta alla seconda (123b) e trasversale alla prima (123a), atta a permanere in corrispondenza di detta terza porzione (105b) di detto primo membro (102), detta primo porzione (123 a) di detto elemento di copertura (123) presentando una cavità (124) le cui dimensioni traversali non sono inferiori rispetto alle dimensioni trasversali di detto secondo membro (107) in modo tale da accogliere in impegno quest’ultimo e detta cartuccia di miscelazione (110).
  6. 6. Gruppo di miscelazione (101) secondo la rivendicazione 5, in cui detto secondo membro (107) presenta, su una propria superficie esterna, almeno una sede anulare (119) provvista di una guarnizione, detta guarnizione trattenendo per attrito/interferenza detto secondo membro (102) rispetto a detta prima porzione (123 a) di detto elemento di copertura (123), quando detti primo e secondo membro ( 102, 107) sono reciprocamente impegnati.
  7. 7. Gruppo di miscelazione (101) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di vincolo (104) comprende almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale che si estende diagonalmente a un asse longitudinale di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102) e una seconda superficie anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse longitudinale di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102).
  8. 8. Gruppo di miscelazione secondo la rivendicazione 7, in cui detto elemento di vincolo di detto secondo membro (107) comprende almeno un filetto presentate un profilo sostanzialmente a dente di sega definito da una prima superficie a sviluppo sostanzialmente elicoidale e inclinata rispetto a un asse longitudinale di detto secondo membro (107) e una seconda superficie, anch’essa a sviluppo sostanzialmente elicoidale, estendentesi sostanzialmente perpendicolarmente a detto asse longitudinale di detto secondo membro (107), detto filetto di detto secondo membro (107) essendo atto a impegnare detto filetto di detta prima porzione (103) di detto primo membro (102) per mantenere detti primo e secondo membro (102, 107) uniti a delimitare detto vano di alloggiamento (109), in particolare le seconde superfici dei rispettivi profili essendo in battuta reciproca in condizioni di impegno del primo e del secondo membro (102, 107).
  9. 9. Gruppo di miscelazione (101) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo membro (102) à ̈ provvisto, almeno per detti primo e secondo canale passante (111, 114), di almeno un inserto cilindrico cavo (135), in particolare realizzato in materiale metallico, in particolare acciaio o ottone, oppure realizzato in materiale plastico differente dal materiale del primo membro, ciascun inserto cilindrico cavo (135) essendo accoppiato inamovibilmente a detto primo membro (102) in corrispondenza della seconda porzione (105 a) di quest’ultimo ed essendo internamente filettato per consentire la connessione amovibile del rispettivo canale passante (111 , 114) ad almeno un condotto (T) non facente parte di detto gruppo di miscelazione (101).
  10. 10. Gruppo di miscelazione (101) secondo la rivendicazione 9, in cui ciascun inserto cilindrico cavo (135) presenta una superfìcie cilindrica esterna provvista di almeno una scanalatura anulare estendentesi trasversalmente al proprio asse longitudinale, detta scanalatura anulare accogliendo il materiale plastico di detto primo membro (102), in fase di stampaggio del medesimo, per assicurare l’unione inamovibile con quest’ultimo.
  11. 11. Gruppo di miscelazione (101) secondo ima o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo membro (102) presenta una pluralità di cavità di alleggerimento, in particolare realizzate per stampaggio.
  12. 12. Apparecchiatura idraulica (A), in particolare rubinetto, miscelatore o simile dispositivo di regolazione di flussi liquidi, comprendente almeno un dispositivo di erogazione di un fluido commutabile tra una condizione non operativa in cui non eroga alcun fluido, ed una condizione operativa, in cui eroga almeno un fluido, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un gruppo di miscelazione (101) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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