IT201900001115A1 - Troppopieno per lavelli o simili. - Google Patents

Description

"Troppopieno per lavelli o simili"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un troppopieno per lavelli o simili, utile e pratico particolarmente, ma non esclusivamente, nel campo dell'idraulica e dell'arredamento in ambito domestico .

Oggigiorno, nei lavelli di tipo noto, sono normalmente presenti dispositivi denominati "troppopieno" (o, equivalentemente, "troppo-pieno" o "troppo pieno") che hanno la funzione di far fuoriuscire l'acqua dalla vasca del lavello quando questa supera un certo livello, al fine dì evitare la tracimazione della vasca stessa.

Generalmente, i lavelli comprendono una o più vasche e almeno un dispositivo di erogazione dell'acqua, costituito comunemente da un miscelatore. Ciascuna vasca è provvista sul fondo di un apparato di scarico, comprendente normalmente una piletta provvista di tappo e collegata ad una tubazione che consente il deflusso dell'acqua verso il condotto di scarico dell'impianto idraulico dell'abitazione.

Come accennato, ogni vasca è di solito provvista anche di un troppopieno, il quale comprende un corpo provvisto anteriormente una bocca di deflusso (che può comprendere a sua volta uno o più fori) che affaccia all'interno della vasca per permettere il deflusso dell'acqua, e posteriormente, in corrispondenza della bocca di deflusso, di un connettore di scarico che è collegato, tramite un condotto di scarico, alla piletta o comunque all'apparato di scarico.

In pratica, il troppopieno è accoppiato alla vasca con la bocca di deflusso posizionata su una parete verticale della vasca stessa ad un'opportuna altezza (normalmente pochi centimetri al di sotto del bordo superiore della vasca) così che quando il livello dell'acqua raggiunge tale altezza l'acqua comincia a defluire, tramite il troppopieno, ' verso il condotto di scarico dell'impianto idraulico dell'abitazione.

Per garantire un deflusso efficace, nei troppopieno di tipo noto, la bocca di deflusso e il connettore di scarico sono allineati lungo lo stesso asse, in modo che l'acqua passi direttamente dalla bocca di deflusso al connettore di scarico e da questo verso la piletta o comunque verso il condotto di scarico.

Seppur utili e pratici, i troppopieno di tipo noto presentano alcuni limiti, legati in particolare al posizionamento all'interno della vasca .

In particolare, i troppopieno di tipo noto risultano impossibili da posizionare in asse con il miscelatore e la piletta, cosa che sarebbe invece vantaggiosa dal punto vista del design e dell'aspetto estetico, specialmente nei lavelli a vasca singola, nei quali, allo stato dell'arte, il miscelatore e la piletta sono normalmente allineati al centro della vasca mentre il troppopieno è posizionato decentrato su un lato della vasca, producendo una fastidiosa asimmetria.

Questo è dovuto all'ingombro posteriore del troppopieno la cui parte posteriore del corpo, ed in particolare il connettore di scarico, andrebbe a interferire con la parte inferiore del miscelatore e/o con il tubo di alimentazione dello stesso, qualora si tentasse di posizionarlo allineato al miscelatore.

Compito precipuo del presente trovato è quello di superare i limiti dell'arte nota sopra esposti, escogitando un troppopieno che possa essere posizionato in asse con un miscelatore.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un troppopieno che sia facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Un altro scopo del trovato consiste nel realizzare un troppopieno che fornisca un'alternativa all'arte nota.

Un ulteriore scopo del trovato consiste nel realizzare un lavello che alla vista presenti maggiore simmetria rispetto all'arte nota.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un troppopieno per lavelli o simili, comprendente:

- un corpo del troppopieno,

- una bocca di deflusso posizionata su una faccia anteriore del corpo del troppopieno e atta, in una condizione di utilizzo, ad affacciarsi all'interno di una vasca,

- un connettore di scarico che aggetta da un parete posteriore di detto corpo del troppopieno, è configurato per essere collegato con un condotto di scarico ed è in comunicazione di fluido con detta bocca di deflusso per permettere, in condizione di utilizzo, il passaggio di un liquido da detta vasca a detto condotto di scarico,

caratterizzato dal fatto che detto connettore di scarico è posizionato eccentrico rispetto a detta bocca di deflusso in modo tale da permettere il posizionamento di un elemento tubolare, atto ad alimentare un dispositivo di erogazione dell'acqua, esterno al troppopieno, adiacente a detta parete posteriore di detto corpo del troppo pieno in corrispondenza di detta bocca di deflusso .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un troppopieno e di un lavello comprendente tale troppopieno, illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di una possibile forma di realizzazione di un lavello comprendente un troppopieno secondo il trovato; la figura 2 è un dettaglio ingrandito di figura.1;

la figura 3 è una vista posteriore in alzato laterale di una porzione del lavello di figura 1 comprendente il troppopieno;

la figura 4 è una vista dal basso della porzione di figura 3;

la figura 5 e una sezione lungo il piano verticale V-V della porzione di lavello di figura 3;

la figura 6 e una sezione lungo il piano verticale VI-VI della porzione di lavello di figura 3.

Con riferimento alle figure citate, il troppopieno per lavelli o simili, indicato globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un corpo 11 del troppopieno, che nella condizione di utilizzo (vale a dire quando è installato in un lavello in condizione operativa) viene normalmente fissato dietro alla parete posteriore della vasca 20 di un lavello 1, ad esempio come illustrato nelle figura 1-6.

Su una faccia anteriore 13 del corpo 11 del troppopieno è posizionata una bocca di deflusso 12 atta, nella condizione di utilizzo, ad affacciarsi, in modo noto, all'interno di una vasca 20 di un lavello 1 o simili.

In pratica, la bocca di deflusso 12 è il passaggio attraverso il quale l’acqua fuoriesce dalla vasca 20 quando il livello dell'acqua raggiunge l'altezza alla quale è collocata la bocca di deflusso 12.

A seconda delle forma di realizzazione, la bocca di deflusso 12 può comprendere uno o più fori e/o una o più fessure.

Nella forma di realizzazione preferita ed illustrata la bocca di deflusso 12 comprende una fessura rettangolare, che si sviluppa lungo il perimetro di un rettangolo, compresa tra una cornice esterna ed una placca centrale.

Da una parete posteriore 15 del corpo 11 del troppopieno aggetta un connettore (idraulico) di scarico 14 (quale ad esempio l'elemento comunemente noto come pipetta) che è configurato per essere collegato, nella condizione di utilizzo, con un condotto di scarico 40 attraverso il quale l'acqua in uscita dalla vasca 20, dopo essere passata attraverso la bocca di deflusso 12, defluisce verso la piletta del lavello o comunque verso l'apparato di scarico del lavello (di per sé noto e non oggetto del presente trovato).

In generale, il connettore di scarico 14 è in comunicazione di fluido con la bocca di deflusso 12 per permettere, in condizione di utilizzo, il passaggio di un liquido dalla vasca 20 al condotto di scarico 40, passando attraverso la bocca di deflusso 12 e il corpo 11 del troppopieno. Quindi, opportunamente, il corpo 11 del troppopieno comprende una cavità interna 19, oppure uno o più condotti, che mette in comunicazione di fluido la bocca di deflusso 12 con il connettore di scarico 14 .

Nelle forme di realizzazione preferite, il connettore di scarico 14 comprende una porzione tubolare provvista di una estremità di connessione 142, preferibilmente corrugata, configurata per essere connessa ad un condotto di scarico 40, quale ad esempio un tubo rigido o flessibile di tipo noto oppure un sifone.

Secondo il trovato, il connettore di scarico 14 è posizionato eccentrico rispetto alla bocca di deflusso 12 in modo tale da permettere il posizionamento di un elemento tubolare 21 (quale ad esempio la porzione inferiore di un miscelatore e/o il tubo di alimentazione del miscelatore stesso) atto ad alimentare un dispositivo di erogazione dell'acqua 30, esterno al troppopieno 10, adiacente alla parete posteriore 15 del corpo 11 del troppopieno in corrispondenza della bocca di deflusso 12.

E' utile qui precisare che con l'espressone "eccentrico rispetto alla bocca di deflusso 12" si intende indicare che il connettore di scarico 14 e la bocca di deflusso 12 non sono allineati lungo un unico piano verticale (come invece nell'arte nota) , ma tra i due suddetti elementi è presente uno sfasamento laterale X (cioè uno sfasamento nella direzione che nella condizione di uso è orizzontale e parallela alla parete della vasca 20 alla quale è fissato il troppopieno 10).

Si noti che lo sfasamento laterale X è superiore all'ingombro laterale del connettore di scarico 14 (in pratica maggiore del raggio della porzione tubolare del connettore di scarico 14 stesso). Nell'esempio illustrato, l'elemento tubolare 21 è sostanzialmente cilindrico e lo sfasamento X è maggiore rispetto al raggio dell'elemento tubolare 21: in questo modo l'elemento tubolare 21 e il connettore di scarico 14 possono essere posizionati affiancati come nel lavello 1 illustrato.

Più in dettaglio, con riferimento all'esempio illustrato, la bocca di deflusso 12 ha un asse centrale di deflusso D (da intendersi come l'asse centrale della bocca di deflusso 12, perpendicolare alla faccia anteriore 13, che nell'esempio illustrato passa per il centro geometrico della faccia anteriore 13) e il connettore di scarico 14 ha un asse (longitudinale) di scarico S sostanzialmente perpendicolare all'asse centrale di deflusso D. L'asse di deflusso D ha quindi una distanza X dall'asse di scarico S (intesa come la distanza geometrica tra due rette) tale da consentire il posizionamento di un elemento tubolare 21 adiacente alla parete posteriore 15 del corpo 11 del troppopieno avente asse di tubo T (l'asse longitudinale lungo il quale si sviluppa l'elemento tubolare 21) verticale e che interseca l'asse di deflusso D.

Come evidente dalle figure la distanza X dell'asse di deflusso D dall'asse di scarico S coincide con lo sfasamento X descritto in precedenza e pertanto sono indicati con la stessa lettera di riferimento X.

Preferibilmente, il corpo 11 del troppopieno ha forma sostanzialmente di parallelepipedo con la faccia anteriore 13 e la parete posteriore 15 posizionate sostanzialmente come la due faccia parallele opposte di un parallelepipedo rettangolo .

Come evidente, nell'esempio illustrato, lo spessore del corpo 11 del troppopieno, rappresentato dalla distanza tra la faccia anteriore 13 e la parete posteriore 15, è inferiore all'altezza e alla lunghezza dello stesso ed è vantaggiosamente limitato in modo che, nella condizione di utilizzo, il corpo 11 del troppopieno non interferisce con l'elemento tubolare 21 costituito dalla porzione inferiore di un miscelatore e/o dal tubo di alimentazione del miscelatore stesso.

Opportunamente, la sezione trasversale del corpo 11 del troppopieno è tale da garantire un sufficiente flusso di liquido dalla bocca di deflusso 12 al connettore di scarico 14. Nella forma di realizzazione preferita tale sezione trasversale del corpo 11 del troppopieno è dimensionata, secondo parametri di per sé noti al tecnico del ramo, in modo da garantire un deflusso di liquido dalla vasca 20, attraverso la bocca di erogazione 12, verso il connettore di scarico 14, che rispetti i parametri stabiliti dalle norme di legge .

E' quindi evidente che le caratteristiche geometriche del troppopieno 10 consentono a questo di essere installato in un lavello 1 essendo posizionato in asse con un dispositivo dì erogazione dell'acqua 30 (comunemente un miscelatore) .

Nelle forme di realizzazione preferite, la bocca di deflusso 12 è posizionata al centro della faccia anteriore 13, vale a dire equidistante dai due bordi laterali 121, 122 del corpo 11 del troppopieno. In queste forme di realizzazione, il connettore di scarico 14 è decentrato rispetto alle pareti laterali 121, 122 ed ha una distanza dal centro della parete posteriore 15 (vale a dire dall'asse centrale che coincide con l'asse centrale di deflusso D) tale da non interferire con l'elemento tubolare 21. In questo modo la bocca di deflusso 12, nella condizione di utilizzo, può essere posizionata in asse con il dispositivo di erogazione dell'acqua 30, allineata verticalmente a quest'ultimo, a tutto vantaggio della simmetria e dell'estetica del lavello 1.

Le figure mostrano una possibile forma di realizzazione di un lavello 1 comprendente un troppopieno 10 del tipo appena descritto, anch'esso oggetto del presente trovato.

In generale, il lavello 1 comprende, in modo noto, almeno una vasca 20 e preferibilmente un'unica vasca 20.

Opportunamente, il lavello 1 comprende almeno un dispositivo dì erogazione dell'acqua 30, preferibilmente un miscelatore. Nelle forme di realizzazione preferite il lavello 1 comprende un unico dispositivo di erogazione dell'acqua 30.

Come ovvio, il lavello 1 comprende preferibilmente anche un apparato di scarico di tipo noto, comprendente normalmente una piletta provvista di tappo e collegata con una tubazione che consente il deflusso dell'acqua verso il condotto di scarico dell'impianto idraulico dell'edificio all'interno del quale viene installato il lavello 1.

Secondo il trovato, il troppopieno 10 è accoppiato alla vasca 20 così che la bocca di deflusso 12 affacci all'interno della vasca 20 stessa per permettere il passaggio di un liquido dalla vasca 20 ad un condotto di scarico 40 collegato al connettore di scarico 14 (e attraverso tale condotto di scarico 40 verso l'apparato di scarico del lavello 1).

Nella forma di realizzazione preferita ed illustrata, il dispositivo di erogazione dell'acqua 30 e la bocca di deflusso 12 sono allineati lungo un piano verticale di mezzeria a della vasca 20, risultando così in asse al centro del lavello 1.

Più in dettaglio, il dispositivo di erogazione dell'acqua 30 è alimentato per mezzo di un elemento tubolare 21 posizionato adiacente alla parete posteriore 15 del corpo 11 del troppo pieno 10 in corrispondenza della bocca di deflusso 12.

Come già chiarito, l'elemento tubolare 21 è da intendersi, in via del tutto generale, come una qualsiasi tubazione o insieme di tubazioni, di qualsiasi sezione, adatta almeno ad alimentare il dispositivo di erogazione 30, oppure come una porzione inferiore del dispositivo di erogazione 30 stesso.

Si noti che tale elemento tubolare 21 ha un asse di tubo T (cioè il suo asse longitudinale) giacente sul suddetto piano verticale di mezzeria α della vasca 20.

Si è in pratica constatato come il troppopieno, secondo il presente trovato, assolva il compito nonché gli scopi prefissati in quanto può essere posizionato in asse con un miscelatore.

Un altro vantaggio del troppopieno, secondo il trovato, consiste nel fatto di realizzare un lavello che alla vista presenta maggiore simmetria rispetto all'arte nota.

Un ulteriore vantaggio del troppopieno, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Ancora un vantaggio del troppopieno, secondo il trovato, consiste nel fatto di fornire un'alternativa all'arte nota.

Il troppopieno così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito delle allegate rivendicazioni.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

Claims (9)

1. R IV E N D I C A Z I O N I 1. Troppopieno (10) per lavelli o simili, comprendente : - un corpo (11) del troppopieno, - una bocca di deflusso (12) posizionata su una faccia anteriore (13) del corpo (11) del troppopieno e atta, in una condizione di utilizzo, ad affacciarsi all'interno di una vasca (20) , - un connettore di scarico (14) che aggetta da un parete posteriore (15) di detto corpo (11) del troppopieno, è configurato per essere collegato con un condotto di scarico (40) ed è in comunicazione di fluido con detta bocca di deflusso (12) per permettere, in condizione di utilizzo, il passaggio di un liquido da detta vasca (20) a detto condotto di scarico (40), caratterizzato dal fatto che detto connettore di scarico (14) è posizionato eccentrico rispetto a detta bocca di deflusso (12) in modo tale da permettere il posizionamento di un elemento tubolare (21), atto ad alimentare un dispositivo di erogazione dell'acqua (30), esterno al troppopieno (10), adiacente a detta parete posteriore (15) di detto corpo (11) del troppo pieno in corrispondenza di detta bocca di deflusso (12).
2. 2. Troppopieno (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta bocca di deflusso (12) ha un asse centrale di deflusso (D) e detto connettore di scarico (14) ha un asse di scarico (S) sostanzialmente perpendicolare a detto asse centrale di deflusso (D); detto asse centrale di deflusso (D) avendo una distanza (X) da detto asse di scarico (S) tale da consentire il posizionamento di un elemento tubolare (21), atto ad alimentare un dispositivo di erogazione dell'acqua (30), adiacente a detta parete posteriore (15) di detto corpo (11) del troppo pieno avente un asse di tubo (T) verticale e che interseca detto asse di deflusso (D).
3. 3. Troppopieno (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta bocca di deflusso (12) è posizionata equidistante dai due bordi laterali (121, 122) del corpo (11) del troppopieno .
4. 4. Troppopieno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo (11) del troppopieno comprende una cavità interna (19) che mette in comunicazione di fluido detta bocca di deflusso (12) con detto connettore di scarico (14).
5. 5. Troppopieno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto connettore di scarico (14) comprende una porzione tubolare provvista dì una estremità di connessione (142) configurata per essere connessa ad un condotto di scarico (40).
6. 6. Troppopieno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo (11) del troppopieno ha forma sostanzialmente di parallelepipedo in cui la faccia anteriore (13) e la parete posteriore 15 posizionate sostanzialmente come la due faccia parallele opposte di un parallelepipedo rettangolo; detto corpo (11) del troppopieno avendo uno spessore inferiore all'altezza e alla lunghezza di detto corpo (11) del troppopieno.
7. 7. Lavello (1) o simili comprendente almeno una vasca (20), caratterizzato dal fatto che comprende un troppopieno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti accoppiato a detta vasca (20) così che detta bocca di deflusso (12) affaccia all'interno di detta vasca (20) per permettere il passaggio di un liquido da detta vasca (20) ad un condotto di scarico (40) collegato a detto connettore di scarico (14).
8. 8. Lavello (1) o simili secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di erogazione dell'acqua (30) e dal fatto che detto dispositivo di erogazione dell'acqua (30) e detta bocca di deflusso (12) sono allineati lungo un piano verticale di mezzeria (α) della vasca (20); detto dispositivo di erogazione dell'acqua (30) essendo alimentato per mezzo di un elemento tubolare (21) posizionato adiacente a detta parete posteriore (15) di detto corpo (11) del troppo pieno (10) in corrispondenza dì detta bocca di deflusso (12) e avente un asse di tubo (T) giacente su detto piano verticale di mezzeria (ex) della vasca (20).
9. 9. Lavello (1) o simili secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che comprende un troppopieno (10) secondo la rivendicazione 6 e dal fatto che detto spessore del corpo (11) del troppopieno è limitato in modo che detto corpo (11) del troppopieno non interferisce con l'elemento tubolare (21).