ITMI20110213U1 - Parafango perfezionato per veicoli - Google Patents

Parafango perfezionato per veicoli

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ITMI20110213U1
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Antonio Lorusso
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un parafango per veicoli, particolarmente per autocarri o camion, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
Per semplicità di esposizione, la presente descrizione è fatta in modo non limitativo con particolare riferimento al parafango per un autocarro.
Come noto, gli autocarri sono dotati di parafanghi di materiale plastico o di lamiera. Tali parafanghi sono supportati dal telaio del veicolo in modo da trovarsi posizionati al disopra di una o più ruote gemellate. Al riguardo si evidenzia che, per garantire la massima efficacia, i parafanghi sono posizionati necessariamente in prossimità delle corrispondenti ruote, in modo da circondare da vicino la porzione superiore dei pneumatici.
Generalmente, il parafango è provvisto di supporti ad anello che, mediante l’impiego di viti o bulloni, possono essere convenientemente collegati/fissati ad appositi supporti del telaio del veicolo, assicurando il saldo fissaggio del parafango al telaio.
Questa modalità di montaggio, per quanto efficace, richiede operazioni di installazione piuttosto lunghe e laboriose, particolarmente qualora non si abbiano a disposizione avvitatori elettrici o utensili simili.
Oltretutto, nel caso in cui si debba procedere allo smontaggio del parafango per sostituire una ruota, ad esempio in caso di foratura, l’operazione di rimozione del parafango risulta essere oltre che laboriosa di difficile esecuzione.
Il brevetto EP 1575819 insegna a realizzare un parafango per autocarri dotato di dispositivi di aggancio al telaio del tipo a bloccaggio/sbloccaggio rapido a scatto, così da evitare di dover serrare/allentare elementi di collegamento filettati qualora si renda necessario procedere ad una temporanea rimozione del parafango.
Indipendentemente dai mezzi di fissaggio impiegati per fissare il parafango al telaio, giova evidenziare che i parafanghi della tecnica nota non consentono una flessibilità di installazione, in quanto tali parafanghi prevedono un posizionamento preciso e fisso dei mezzi di fissaggio, senza possibilità alcuna di poter variare di volta in volta tale posizionamento in modo da adattare la posizione dei mezzi di fissaggio dei parafanghi alla posizione dei supporti del telaio dei veicoli che possono differire da veicolo a veicolo.
In considerazione di quanto sopra esposto, è evidente come oggigiorno sia molto sentita l’esigenza di poter disporre di un parafango per veicoli, particolarmente ma non esclusivamente per autocarri o camion, il quale consenta di essere fissato al telaio del veicolo e, all’occorrenza, anche rimosso in modo semplice e rapido senza richiedere l’utilizzo di utensili elettrici o pneumatici e che, nel contempo, consenta di poter variare il posizionamento dei propri mezzi di fissaggio in modo che, in fase di installazione, uno stesso parafango sia adattabile ad una pluralità di tipologie di telai di veicoli differenti fra loro.
Il problema alla base del presente trovato è quello di escogitare un parafango per veicoli, particolarmente per autocarri o camion, il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare la suddetta esigenza, ovviando nel contempo agli inconvenienti di cui si è detto con riferimento ai parafanghi della tecnica nota.
Tale problema è risolto da un parafango per veicoli, particolarmente per autocarri o camion, in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del parafango per veicoli secondo il presente trovato risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di alcuni suoi esempi preferiti di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista prospettica in esploso a parti semplificate di un parafango in accordo con il trovato;
- la figura 2 rappresenta il parafango di figura 1 secondo una differente angolazione;
- la figura 3 rappresenta una vista piana in sezione trasversale di una porzione del parafango di figura 1;
- la figura 4 rappresenta una vista prospettica in esploso dei soli mezzi di fissaggio del parafango di figura 1;
- la figura 5 rappresenta una vista prospettica di una parte dei mezzi di fissaggio di figura 4 secondo una differente angolazione;
- la figura 6 rappresenta una vista piana dei mezzi di fissaggio di figura 5.
Con riferimento alle annesse figure, con 1 è globalmente indicato un parafango per veicoli, secondo il trovato.
Il parafango 1 è destinato ad essere fissato in modo rimovibile al telaio (non illustrato) di un autocarro, in modo da risultare posizionato al disopra e in prossimità di una ruota o di ruote gemellate, senza ovviamente interferire con essa/e.
Il parafango 1 comprende un corpo protettivo 2 di prefissata larghezza trasversale T la quale risulta essere un po’ maggiore della larghezza della ruota o delle ruote gemellate da coprire.
Il corpo protettivo 2 si estende secondo un prevalente andamento longitudinale curvilineo L-L che, nell’esempio delle figure assume una conformazione sostanzialmente semicircolare o ad arco di cerchio.
Il corpo protettivo 2 è destinato ad assolvere al compito di parafango nel senso letterale del termine, in quanto individua un vero e proprio schermo posizionato al disopra delle ruote per proteggere il telaio del veicolo da acqua, fango, terriccio, sassi e simili che durante la marcia del veicolo vengono sollevati da terra per effetto della rotazione delle ruote.
Nell’esempio, il corpo protettivo 2 è realizzato in materiale plastico rigido, essendo possibile prevedere un parafango di lamiera o realizzato con altri materiali.
Il parafango 1 comprende mezzi di fissaggio rimovibile 3 grazie ai quali è possibile ottenere il fissaggio rimovibile del corpo protettivo 2 al telaio (non illustrato) del veicolo.
Vantaggiosamente, tali mezzi di fissaggio rimovibile 3 comprendono un supporto 4, avente un lato inferiore rivolto verso e in contatto con la parte superiore del corpo protettivo 2, altrimenti individuabile come lato esterno del corpo protettivo 2.
Dal supporto 4 aggettano mezzi di collegamento filettato 5 i quali impegnano il corpo protettivo 2 per assicurare il fissaggio del supporto 4 al corpo protettivo 2. Come si evince dalla figura 3, i suddetti mezzi di collegamento filettato 5 presentano uno stelo filettato che si estende in una direzione Z-Z diretta dal supporto 4 verso il sottostante corpo protettivo 2.
Il supporto 4 comprende una sede tubolare rettilinea 6 di prefissato asse Y-Y. Quando il supporto 4 è fissato al corpo protettivo 2 (come illustrato in figura 3) la sede tubolare 6 risulta essere estesa trasversalmente al corpo protettivo 2, vale a dire nel senso della larghezza del corpo protettivo 2.
I mezzi di fissaggio rimovibile 3 comprendono altresì un’asta di impegno 7 rettilinea la quale è inserita in impegno rimovibile nella sede tubolare 6 e nel contempo impegna porzioni del telaio del veicolo in modo da vincolare la parte superiore del supporto 4 al telaio del veicolo. Allo scopo, il telaio (non illustrato) è conformato in modo da presentare porzioni ad anello destinate ad essere impegnate dalla suddetta asta di impegno 7.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’asta di impegno 7 è idonea ad impegnarsi a scatto nella sede tubolare 6. Allo scopo, l’asta di impegno 7 presenta in corrispondenza di una sua estremità una testa 8 dotata di linguette elastiche ad espansione 9 che determinano il bloccaggio a scatto dell’asta di impegno 7 nella sede tubolare 6 non appena tali linguette elastiche arrivano in corrispondenza di corrispondenti sedi circonferenziali appositamente previste nel corpo della sede tubolare 6. Giova rilevare che il posizionamento delle linguette elastiche rispetto all’asta di impegno 7 e delle suddette sedi circonferenziali 10 rispetto alla sede tubolare 6 è tale per cui solo al raggiungimento del completo inserimento dell’asta di impegno 7 nella sede tubolare 6 le linguette elastiche 9 dell’asta di impegno 7 arrivano ad impegnare le sedi circonferenziali 10 bloccando assialmente l’asta di impegno 7 nella sede tubolare 6.
L’inserimento a scatto delle linguette elastiche 9 nelle sedi circonferenziali 10 assicura dunque che l’asta di impegno 7 sia stata correttamente inserita nella sede tubolare 6 e che l’inserimento sia avvenuto fino al punto previsto.
Come detto, il supporto 4 dei mezzi di fissaggio è in contatto con la parte esterna superiore del corpo protettivo 2 ed è fissato a tale parte esterna per mezzo dei mezzi di fissaggio 3 appositamente previsti.
In accordo con il trovato, al fine di assicurare una migliore solidarizzazione fra il corpo protettivo 2 e il supporto 4 si realizza un primo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11a,12a estesi lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L.
Preferibilmente, fra il corpo protettivo 2 e il supporto 4 si realizza anche un secondo e distinto accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11b,12b lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L, in cui il suddetto primo accoppiamento di forma e il suddetto secondo accoppiamento di forma essendo realizzati fra porzioni 11a,11b parallele e sfalsate fra loro nel senso della larghezza trasversale T del corpo protettivo 2 e corrispondenti porzioni 12a,12b parallele e sfalsate trasversalmente fra loro del supporto 4.
Il suddetto primo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11a,12a, così come il secondo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11b,12b, consentono vantaggiosamente di posizionare longitudinalmente in modo guidato il supporto 4 di detti mezzi di fissaggio 3 lungo il corpo protettivo 2 in modo da poter adattare il punto di supporto del parafango 1 alla specifica posizione delle porzioni ad anello prevista per differenti tipologie di telai.
Dunque, in accordo con la forma di realizzazione illustrata, il suddetto primo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11a,12a, così come il secondo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari 11b,12b, è realizzato da rispettive, distinte e contrapposte coppie di appendici di impegno, rispettivamente 11a e 11b, aggettanti da contrapposti lati del supporto 4, che sono inserite in impegno in un rispettivo e corrispondente binario di guida e contenimento longitudinale 12a e 12b individuato da nervature longitudinali 13 del corpo protettivo 2.
Preferibilmente, la prima coppia di appendici di impegno 11a aggetta da contrapposti lati del supporto 4 in allineamento fra loro e con un andamento curvilineo idoneo a sposare l’andamento curvilineo longitudinale L-L del corpo protettivo 2.
Analogamente, anche la seconda coppia di appendici di impegno 11b aggettano dagli stessi contrapposti lati del supporto 4 in allineamento fra loro e con un andamento curvilineo idoneo a sposare l’andamento curvilineo longitudinale L-L del corpo protettivo 2.
Al fine di consentire il passaggio dello stelo filettato dei mezzi di collegamento filettato 5, il corpo protettivo 2 è provvisto di aperture passanti 14 previste in sostanziale corrispondenza dei suddetti steli filettati.
Dunque, la presenza delle aperture passanti 14 consente a ciascuno stelo filettato dei mezzi di collegamento filettato 5 di poter attraversare il corpo protettivo 2 fino a sopravanzare tale corpo protettivo, più precisamente a sporgere, dal lato inferiore (altrimenti individuabile quale lato interno del corpo protettivo 2) del supporto protettivo 2, vale a dire il lato del corpo protettivo 2 che, quando il parafango 1 è applicato al telaio di un veicolo, è destinato ad essere affacciato verso il sottostante pneumatico.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata, le suddette aperture passanti 14 sono preferibilmente conformate come asole oblunghe estese lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L del corpo protettivo 2.
La suddetta conformazione ad asola oblunga delle aperture passanti 14 consente di poter variare il posizionamento longitudinale del supporto 4 rispetto al corpo protettivo 2 lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L
Preferibilmente, le aperture passanti 14 sono posizionate in corrispondenza del fondo dei suddetti binari 12a e 12b.
I mezzi di fissaggio 3 comprendono ulteriormente piastre di serraggio 15 dotate di rispettive seconde aperture passanti 16 le quali sono posizionate in modo da risultare in contatto con il suddetto lato inferiore del corpo protettivo 2.
Conseguentemente, quando i mezzi di fissaggio 3 sono applicati al corpo protettivo 2, questo ultimo risulta essere interposto e serrato fra le suddette appendici di impegno 11a e 11b poste al disopra e le piastre di serraggio 15 poste al disotto, come si evince dalla figura 3. Ciò è possibile grazie al fatto che gli steli filettati dei mezzi di collegamento filettato 5 oltre a sopravanzare il corpo protettivo 2, come più sopra descritto, sono inseriti nelle aperture passanti 16 così da sopravanzare anche le piastre di serraggio 15.
All’estremità libera dei suddetti teli filettati sono associati in impegno a vite rispettivi dadi filettati 18 che agiscono sulle piastre di serraggio 15 per mantenere le piastre di serraggio bloccate in appoggio premente contro il lato inferiore del corpo protettivo 2 (cfr. figura 3).
Preferibilmente, ciascuna piastra di serraggio 15, si estende longitudinalmente in modo da sopravanzare il supporto 4 lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L e risultare in sovrapposizione con almeno una porzione della rispettiva coppia di appendici di impegno 11a o 11b.
Preferibilmente, le superfici delle appendici di impegno 11 e delle piastre di serraggio 15 che sono destinate a contattare e a serrarsi sul corpo protettivo 2 comprendono una porzione zigrinata, dentata e/o seghetta 19 idonea ad assicurare una maggior presa superficiale.
Nell’utilizzo del parafango 1, lo stesso viene fornito con i mezzi di fissaggio rimovibile ad esso associati, vale a dire in modo che lo stesso risulti interposto fra le piastre di serraggio 15 ed il supporto 4 e le appendici di impegno 11, evitando in detta fase iniziale di serrare a vite in modo stretto fino a fondo corsa i dadi filettati 18. Ciò consente di poter far scorrere lungo il suddetto andamento curvilineo longitudinale L-L di una corsa utile, ad esempio 150 mm, il supporto 4 rispetto al corpo protettivo 2, in modo da adattarne il posizionamento longitudinale rispetto alla posizione delle porzioni ad anello di fissaggio dello specifico telaio al quale il copro protettivo 2 deve essere fissato.
Giova evidenziare che, in considerazione delle dimensioni del corpo protettivo 2, particolarmente della sua estensione longitudinale, di regola è bene prevedere per ciascun corpo protettivo 2 la presenza di almeno due distinti gruppi di mezzi di fissaggio rimovibile 3, ciascuno dotato di rispettivi: supporti 4, appendici di impegno 11, mezzi di collegamento filettato 5, piastre di serraggio 15 e dadi filettati 18. In considerazione di ciò, nel corpo protettivo 2 sono previsti due distinte coppie di asole oblunghe passanti 14 opportunamente posizionate, come risulta dalla figure 1.
Una volta individuato il corretto posizionamento dei supporti 4 rispetto al corpo protettivo 2, si agisce sui dadi filettati 18 fino a portare le piastre di serraggio 15 ad agire contro il lato inferiore (o lato interno) del corpo protettivo 2, cosicché quest’ultimo viene a trovarsi serrato fra il supporto 4 e le piastre di serraggio 15 (cfr. figura 3).
Successivamente, una volta posizionato il parafango 1 nella corretta posizione rispetto al telaio, si inserisce l’asta di impegno 7 nella sede tubolare 6, in modo che tale asta di impegno 7 nell’inserirsi nella sede tubolare 6 si trovi ad impegnare anche le suddette porzioni di fissaggio ad anello del telaio del veicolo.
Non appena l’asta di impegno 7 raggiunge la prestabilita condizione di completo inserimento (cioè di fondo corsa) nella sede tubolare 6, le linguette elastiche 9 dell’asta di impegno 7 arrivano ad espandersi nelle sedi circonferenziali 10, determinando il fissaggio a scatto dell’asta di impegno 7 nella sede tubolare.
Ovviamente queste operazioni devono essere effettuata per ciascuno dei due supporti previsti per il parafango 1.
Qualora si presenti la necessità di rimuovere il parafango 1 dal telaio del veicolo, è sufficiente agire dall’esterno sulle linguette elastiche 9, in modo da ottenerne il disimpegno dalle sedi circonferenziali 10, per poter sfilare l’asta di impegno 7 dalla sede tubolare 6 di ciascun supporto 4.
Come si può apprezzare da quanto descritto, il parafango per veicoli secondo il presente trovato consente di soddisfare la suddetta esigenza e di superare nel contempo agli inconvenienti di cui si è riferito nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota. Infatti, il parafango secondo il trovato consente di essere fissato in modo rimovibile a scatto al telaio di un veicolo, essendo altresì garantita la possibilità di poter variare la posizione dei mezzi di fissaggio per adattarla alla posizione degli anelli di presa del telaio di vari veicoli.
Un altro vantaggio del parafango per veicoli secondo il presente trovato risiede nella possibilità di realizzare un saldo fissaggio del corpo protettivo del parafango al supporto e al telaio in modo semplice, rapido e sicuro.
Un ancora ulteriore vantaggio del parafango per veicoli secondo il presente trovato risiede nella semplicità strutturale della soluzione proposta.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al parafango per veicoli sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione del trovato quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Così, ad esempio, il corpo protettivo 2 del parafango 1 può essere commercializzato senza le aperture passanti 14, lasciando all’installatore il compito di forare il corpo protettivo in corrispondenza di punti necessari per fa passare gli steli filettati dei mezzi di collegamento filettato 5. In questo caso può essere sufficiente realizzare nel corpo protettivo 2 dei semplici fori circolari in luogo delle asole oblunghe.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Parafango per veicoli, particolarmente per autocarri o camion, comprendente: - un corpo protettivo (2) di prefissata larghezza trasversale (T) ed esteso secondo un prevalente andamento longitudinale curvilineo (L-L), detto corpo protettivo (2) essendo destinato ad essere fissato al telaio di un veicolo per circondare la porzione superiore di almeno un pneumatico di detto veicolo e - mezzi di fissaggio rimovibile (3) per il fissaggio rimovibile di detto corpo protettivo (2) al telaio di un veicolo, in cui detti mezzi di fissaggio rimovibile (3) comprendono : - un supporto (4), avente un lato inferiore rivolto verso e in contatto con detto corpo protettivo (2), da cui aggettano mezzi di collegamento filettato (5) per impegnare detto corpo protettivo (2), detto supporto (4) comprendendo una sede tubolare (6) estesa trasversalmente a detto corpo protettivo (2) quando detto supporto (4) è fissato a detto corpo protettivo (2) e - un’asta di impegno (7) inserita in impegno rimovibile in detta sede tubolare (6) per fissare detto supporto (4) di detti mezzi di fissaggio ad una porzione del telaio del veicolo, caratterizzato dal fatto che detto supporto (4) di detti mezzi di fissaggio rimovibile (3) realizza con detto corpo protettivo (2) un primo accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari (11a,12a) estesi lungo detto andamento curvilineo longitudinale (L-L), per consentire di posizionare longitudinalmente in modo guidato il supporto (4) di detti mezzi di fissaggio rimovibile (3) lungo detto corpo protettivo (2).
  2. 2. Parafango in accordo con la rivendicazione 1, in cui detto supporto (4) realizza con detto corpo protettivo (2) un secondo e distinto accoppiamento di forma fra profili scanalati complementari (11b,12b) lungo detto andamento curvilineo longitudinale (L-L), detto primo accoppiamento di forma e detto secondo accoppiamento di forma essendo realizzati fra porzioni (11a,11b,12a,12b) parallele e sfalsate fra loro nel senso della larghezza trasversale (Y-Y) di detto corpo protettivo (2) e corrispondenti porzioni parallele e sfalsate trasversalmente fra loro di detto supporto (4).
  3. 3. Parafango in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detto accoppiamento di forma è realizzato fra contrapposte appendici di impegno (11a,11b) aggettanti da detto supporto (4) e inserite in un binario (12a,12b) di guida e contenimento longitudinale individuato tra nervature (13) di detto corpo protettivo (2).
  4. 4. Parafango in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui dette appendici di impegno (11a,11b) aggettano da detto supporto (4) con un andamento curvilineo che sposa l’andamento curvilineo longitudinale (L-L) di detto corpo protettivo (2).
  5. 5. Parafango in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto corpo protettivo (2) comprende aperture passanti (14) attraverso cui si estende lo stelo filettato di detti mezzi di collegamento filettato (5) aggettanti dal lato inferiore di detto supporto (4).
  6. 6. Parafango in accordo con la rivendicazione 5, in cui dette aperture passanti (14) sono asole oblunghe estese lungo detto andamento curvilineo longitudinale (L-L) di detto corpo protettivo (2) per consentire di variare il posizionamento longitudinale di detto supporto (4) rispetto a detto corpo protettivo (2).
  7. 7. Parafango in accordo con la rivendicazione 5 o 6, in cui: - detti mezzi di fissaggio rimovibile (3) comprendono piastre di serraggio (15) dotate di rispettive seconde aperture passanti (16), - detto corpo protettivo (2) è interposto e serrato fra dette appendici di impegno (11a,11b) e dette piastre di serraggio (15); - detti steli filettati comprendono una rispettiva estremità libera che sopravanza detto corpo protettivo (2) e dette piastre di serraggio (15) attraverso le rispettive aperture passanti (14,16), - su dette estremità libere di detti steli filettati sono associati in impegno a vite rispettivi dadi filettati (18) che agiscono sulle piastre di serraggio (15) per mantenerle serrate contro detto corpo protettivo (2).
  8. 8. Parafango in accordo con la rivendicazione 7, in cui ciascuna piastra di serraggio (15) si estende longitudinalmente in modo da sopravanzare detto supporto (4) lungo detto andamento curvilineo longitudinale (L-L) e risultare in sovrapposizione ad almeno una porzione delle contrapposte appendici di impegno (11a,11b).
  9. 9. Parafango in accordo con la rivendicazione 7 o 8, in cui le superfici di dette appendici di impegno (11a,11b) e di dette piastre di serraggio (15) che sono in contatto con detto corpo protettivo (2) comprendono una porzione zigrinata, dentata o seghettata (19).
  10. 10. Parafango in accordo con la rivendicazione 2 e una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detti mezzi di fissaggio rimovibile (3) comprendono: - una prima piastra di serraggio (15) in corrispondenza di una prima coppia di contrapposte appendici di impegno (11a) allineate longitudinalmente fra loro e - una seconda piastra di serraggio (15) in corrispondenza di una seconda coppia di contrapposte appendici di impegno (11b) allineate longitudinalmente fra loro.
  11. 11. Parafango in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detta asta di impegno (7) è rimovibilmente inserita con impegno a scatto in detta sede tubolare (6).
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