ITMI20110168A1 - Scarpa con elastici per facilitare la calzata. - Google Patents

Scarpa con elastici per facilitare la calzata. Download PDF

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Attilio Attilieni
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    • A43C11/002Fastenings using stretchable material attached to cuts in the uppers
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
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    • A43B23/02Uppers; Boot legs
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  • Springs (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una calzatura munita dell’usuale sistema di chiusura con i lacci, di altro sistema di chiusura noto, o priva di alcun sistema di chiusura, e di almeno una fascia elastica laterale, interna o esterna, sulla tomaia, che consente all'utente di allargare la calzatura grazie ad una opportuna ansa o taglio ricavato nella tomaia stessa, in modo che la suddetta calzatura possa essere infilata e sfilata con facilità, senza slacciare o allacciare o aprire il sistema di chiusura ove esistente, di qualsiasi tipo esso sia, e in modo che l’elastico tiene la scarpa adeguatamente calzata ai piedi.
Bisogna premettere che il sistema maggiormente diffuso per stringere le calzature al piede, ad eccezione delle scarpe da bambino, Ã ̈ ancora quello con le stringhe.
Alcune categorie di utenti, quali i bambini, le persone anziane o le persone affette da obesità o che per qualsiasi motivo hanno difficoltà di movimento, specialmente se questo significa piegarsi verso le punte dei piedi, bisognano di un certo lasso di tempo e di un non trascurabile dispendio di fatica per allacciare e slacciare le stringhe o altro sistema di chiusura e/o per calzare le scarpe.
La situazione e posizione disagiata, o la poca pratica nel caso dei bambini, arriva a costituire un problema.
Nel caso dei bambini il problema à ̈ dovuto alla scarsa pratica con il sistema di allacciatura in età di asilo o di scuola elementare, al punto tale che in questa categoria di utenti à ̈ stata quasi completamente eliminata la chiusura coi lacci a favore di chiusure coi velcri obbligatoriamente richieste da molte scuole ed asili. Come ben sa la medicina pediatrica, riuscire ad allacciarsi i lacci à ̈ per il bambino una delle fasi dello sviluppo e della coordinazione psicomotoria, irrimediabilmente perduta nella presente situazione (basta guardare la casistica su internet per trovare decine di siti che insegnano ad allacciare scarpe ai bambini non più in grado di effettuare una semplice operazione del genere fino ad almeno all’età di 11 anni). Alla data odierna solo 11 % dei bambini, secondo uno studio condotto in 11 paesi dalla società AVG, sa allacciarsi le scarpe. Ne consegue che la scomparsa dei lacci nelle misure da bambino va a detrimento del corretto sviluppo psicomotorio e di coordinazione. Nel caso invece di persone impacciate o impedite nei movimenti per qualsiasi motivo, il problema à ̈ dovuto allo sforzo fisico necessario all'operazione, piuttosto intenso per persone di una certa età, o semplicemente alla posizione scomoda e innaturale che deve assumere la struttura corporea, allorché si deve soffermare ad allacciare la calzatura e al prolungamento di tale sforzo o incomoda posizione dovuto al tempo necessario ad allacciare le scarpe.
Nel passato già si à ̈ pensato di sveltire o facilitare le sopradette operazioni introducendo il sistema di chiusura a velcro. Quest’ultimo consiste nella forza di contatto che si sviluppa fra due superfici, una rivestita di tessuto peloso, detta asola, e l'altra dal fondo rigido rivestita di tanti piccoli uncini flessibili in materiale duro, detta uncino. L’azione reciproca fra uncino e asola determina uno stato di tensione sulla tomaia che evita lo sfilamento del piede dalla scarpa. Tale sistema presenta però una serie di inconvenienti: a - minore flessibilità per quel che concerne l’intensità della forza di ritenuta, che nel caso di sistema con i lacci può essere maggiormente regolata dall’utente attraverso la forza con cui viene stretto il nodo. Non a caso tutte le calzature sportive o tecniche, dove à ̈ richiesta un'intensa prestazione alla calzatura, continuano ad avere la chiusura con lacci.
b- nel caso delle persone con difficoltà motorie, richiede comunque di piegarsi sulle punte dei piedi per l’allacciatura, anche se per un tempo più limitato rispetto all'allacciatura coi lacci,
c- nel caso di scarpe da calcio i velcri impediscono di calciare correttamente il pallone, e non a caso nessuna scarpa da calcio à ̈ prodotta con allacciatura con velcri, ma, al contrario, si usano esclusivamente allacciature con i lacci.
d- nel caso dell’utenza infantile le scarpe coi velcri posticipano in modo inaccettabile l’apprendimento dell’operazione di annodatura e allacciamento di lacci di scarpe (giacché sono totalmente eliminati a favore dei velcri).
Scopo della presente invenzione à ̈, quindi, quello di fornire una scarpa preferibilmente provvista del sistema di chiusura a lacci o di altro sistema di chiusura noto o anche senza alcun sistema di chiusura che consenta, grazie ad almeno un opportuno elemento elastico di adeguata ritenuta di essere infilata e sfilata facilmente restando comunque chiusa e che richieda un movimento inverso rispetto alle normali allacciature, vale a dire curvandosi leggermente all'indietro sulla schiena, invece che in avanti, o non curvandosi addirittura e aiutandosi con l'altro piede o con un calzante.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello dì garantire comunque una adeguata tenuta della tomaia sul piede nel mentre l’utente cammina o corre, potendosi in ogni caso sempre regolare prima la chiusura dei lacci se necessario in base alle proprie esigenze di calzata, come una comunissima scarpa coi lacci, cosa non possibile, per esempio, coi mocassini.
Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di poter sostituire, in alcune delle rivendicazioni oggetto della presente invenzione, gli elementi elastici laterali in modo da ovviare agli eventuali inconvenienti dovuti all'usura, specialmente nel caso di attività sportiva o di deambulazione intensa.
Infine, un ulteriore scopo, nel caso che si adotti il sistema di chiusura a lacci, à ̈ quello di garantire all’utenza infantile una calzatura che presenta lacci regolabili e mettere quindi i bambini a contatto col sistema di allacciatura e con la necessità di fare il nodo o allacciare la scarpa almeno una volta ogni tanto, ma dall'altra parte consente di avere una scarpa che si infila e si sfila senza bisogno di allacciarla o slacciarla in caso di fretta o ricercando una maggior praticità, come anche richiesto da numerosi istituiti infantili, asili, e scuole elementari.
Tali scopi vengono raggiunti con l’utilizzo di almeno una opportuna fascia elastica laterale che, in condizione estesa, consente di infilare comodamente la scarpa, e di sistemi di collegamento fra lo “eyelet stay", cioà ̈ la parte rivettata ed occhiellaia della tomaia attraverso cui passano i lacci, e la fascia elastica o fra la suola e la fascia elastica, che ne consentano la tenuta e che ne permettano anche la sostituzione nel caso di usura o allentamento. L’estensione della fascia elastica permette l’allargamento della calzatura grazie ad una opportuna ansa o taglio ricavato preferibilmente su uno o entrambi i due lati centrali della tomaia subito sotto la sede della chiusura (“eyelet stay†), fra la banda laterale della stessa e il supporto del sistema di chiusura. Detta ansa o taglio, coperto dalla fascia elastica, allargandosi per l’azione estensiva di quest'ultima permette ai punti della tomaia dalle due parti dell'ansa stessa di allontanarsi reciprocamente e facilitare in tal modo la calzata della scarpa.
Il nodo delle stringhe o l’azione esercitata da un qualsiasi altro sistema di chiusura (che potrebbe anche essere il sistema a velcro in cui quindi non à ̈ richiesta l'apertura dei velcri per calzare la scarpa allo stesso modo in cui non à ̈ richiesta l’apertura dei lacci per calzare la scarpa nel caso del sistema a lacci) permette di stringere più o meno intensamente la tomaia, potendo detta tomaia essere allargata facilmente estendendo l'elastico o gli elastici laterali, in modo da poter calzare la scarpa, indipendentemente dall’intensità della forza con cui à ̈ stata allacciata la calzatura. L’allacciatura avviene come quella di una normale scarpa, e permette di adeguare la tomaia alle proprie esigenze di piede, una volta per tutte, senza necessità di ulteriore allacciamento o slacciamento. La forza che si esercita camminando o correndo non à ̈ sufficiente ad estendere gli elastici di adeguata consistenza e tenuta.
Tale estensione dell’elastico o degli elastici, se ripetuta nel tempo, può provocare peraltro la nascita di piccole deformazioni non elastiche che determinerebbero facilmente una diminuzione della forza di richiamo esercitata dagli elastici e al limite l’impossibilità di un utilizzo ulteriore della scarpa, per cui si può provvedere la sostituibilità della fascia o delle fascie elastiche.
Ogni singola fascia elastica à ̈ costituita da una superficie di materiale elastico noto a più lati.
In una prima realizzazione, in questo caso non essendo prevista la sostituzione della fascia elastica, quest’ultima ha forma preferibilmente poligonale ed à ̈ cucita su almeno due lati, uno di detti lati essendo in corrispondenza della parte centrale della banda laterale della tomaia e l’altro di detti lati essendo in corrispondenza del supporto del sistema di chiusura.
Da qui in avanti, la cucitura fra la fascia elastica e il supporto del sistema di chiusura (“eyelet stay") verrà denominata semplicemente cucitura superiore, mentre la cucitura fra la fascia elastica e la parte centrale della banda laterale della tomaia verrà denominata semplicemente cucitura inferiore.
Detta fascia, dalla parte del supporto del sistema di chiusura à ̈ inserita in detto supporto e cucita ad esso e, dal lato della parte centrale della banda laterale della tomaia, può essere cucita all'esterno o all'interno di detta tomaia, in quest’ultimo caso l’ansa fra il supporto del sistema di chiusura e la parte centrale della banda laterale della tomaia potendo essere sostituita per motivazioni estetiche da una semplice linea di separazione netta invisibile o poco visibile dall’esterno.
Se la fascia elastica à ̈ collocata all’esterno della calzatura la cucitura inferiore può essere posta lungo tutta l'estensione della parte centrale della banda laterale della tomaia. Nel caso detta cucitura sia eseguita in una posizione intermedia, detta fascia elastica può prolungarsi anche oltre la cucitura inferiore fino alla suola a scopi puramente ornamentali. Se la parte utile della fascia elastica à ̈ di una certa lunghezza la cucitura inferiore può essere eseguita direttamente sulla suola anziché sulla parte centrale della banda laterale della tomaia. Quest'ultima soluzione prevede quindi che un lato della fascia sia cucito al supporto del sistema di chiusura e il lato opposto alla suola. In questo caso occorre disporre di un bordo di materiale adatto vincolato alla suola, sul quale collocare tale cucitura o in alternativa inserire la fascia elastica strutturalmente nella suola al momento della produzione della calzatura.
Nel caso in cui la fascia elastica sia invece collocata all'interno della calzatura, la cucitura inferiore deve essere collocata preferibilmente fino ad una altezza intermedia lungo la parte centrale della banda laterale della tomaia, dovendo altrimenti, ai fini di non infastidire l’utente, essere preferibilmente inserita strutturalmente nella suola nel caso in cui detta fascia elastica sia di una certa lunghezza.
Una possibile soluzione prevede invece che la fascia elastica dal lato della parte centrale della banda laterale della tomaia sia inserita e collegata ad essa attraverso una cucitura, in modo da costituire quindi una superficie di collegamento fra supporto del sistema di chiusura e parte centrale della banda laterale della tomaia.
Nell'eventualità invece che la fascia elastica possa essere staccata dalla calzatura, per garantire una durata maggiore della scarpa, le cuciture vengono sostituite da collegamenti smontabili, con i quali si rende possibile la sostituzione della fascia elastica deteriorata.
Una prima soluzione prevede che la fascia elastica sia collegata da una parte al supporto del sistema di chiusura e dall'altra alla parte centrale della banda laterale della tomaia, all’esterno della calzatura, attraverso almeno due file di uno o più bottoni a rivetto, o di altro tipo noto, attaccate alla fascia elastica stessa. Tali bottoni si agganciano ad almeno due file di uno o più occhielli situate rispettivamente sul supporto del sistema di chiusura e sulla parte centrale della banda laterale della tomaia. La linea di aggancio in quest’ultima zona può trovarsi lungo tutta l'estensione della parte centrale della banda laterale della tomaia. Nel caso sia collocato in posizione intermedia la fascia può prolungarsi per mezzo di cuciture fino alla suola a scopi puramente ornamentali.
Una seconda soluzione prevede che la connessione fra la fascia elastica e la tomaia sia realizzata tramite l'inserimento di detta fascia elastica nel supporto del sistema di chiusura da un lato e dall'altro tramite uno o più bottoni situati sulla fascia elastica che si agganciano a uno o più occhielli situati sulla parte centrale della banda laterale della tomaia. Il vincolo dalla parte del supporto viene ottenuto in questo caso per mezzo di uno o più bottoni situati sul supporto che si agganciano a uno o più occhielli situati sul supporto passando attraverso opportuni fori creati nella fascia elastica. In questo modo la fascia elastica à ̈ incastrata a sandwich fra due strati del supporto.
Anche per quest'ultime due soluzioni la fascia elastica sempre esterna alla calzatura può estendersi fino alla suola, nel qual caso uno o più bottoni situati sulla fascia elastica si agganciano a uno o più occhielli vincolati alla suola. Questi ultimi possono essere collocati direttamente sulla suola o attaccati ad essa per mezzo di un bordo di materiale adatto vincolato ad essa.
Un’altra soluzione prevede che la fascia elastica sia attaccata, all'esterno della calzatura, in alto al supporto del sistema di chiusura e in basso alla parte centrale della banda laterale della tomaia con almeno due cerniere a zip. La cerniera di collegamento con detta parte centrale della banda laterale della tomaia può essere posta lungo tutta l’estensione di tale banda e al limite anche sulla suola. In quest'ultimo caso occorre disporre di un bordo di materiale adatto vincolato alla suola su cui porre i corrispettivi denti della cerniera. Indipendentemente dalla posizione di tale cerniera la fascia può prolungarsi per mezzo di cuciture fino alla suola a scopi puramente ornamentali.
Una ulteriore soluzione prevede che il collegamento della fascia elastica al supporto del sistema di chiusura sia ottenuto tramite almeno un asola ricavata nel supporto stesso attraversando il quale sia consentito alla fascia elastica di attaccarsi su se stessa all’esterno della calzatura tramite un sistema a velcro, essendo in tale caso detta fascia elastica rivestita con materiali adatti a realizzare tale tipologia di attacco. In questo caso il collegamento alla parte centrale della banda laterale della tomaia può essere ottenuto o con i bottoni o con la cerniera a zip.
E’ altresì' possibile che il collegamento fra fascia elastica e supporto del sistema di chiusura sia realizzato tramite l'inserimento strutturale di detta fascia elastica nel supporto del sistema di chiusura al momento della produzione. La fascia elastica potrebbe essere collegata, per mezzo di qualsivoglia tipo di aggancio fin qui elencato o altro sistema di aggancio noto, da entrambi i lati della calzatura e internamente alla stessa alla suola o alla parte centrale della banda laterale della tomaia in modo che possa ricoprire tutta l’arcata di detta tomaia passando attraverso l'intera estensione trasversale del supporto del sistema di chiusura grazie, come detto sopra, all'inserimento strutturale di detta fascia elastica in tale supporto al momento della produzione dello stesso. L'allargamento della tomaia à ̈ ottenuto sempre attraverso una o più anse o linee di divisione netta ricavate nella tomaia.
E' comunque possibile abbinare almeno due qualsiasi dei precedenti sistemi di collegamento e di altri sistemi di aggancio noti, nonché variare la posizione della fascia elastica, per ottenere una soluzione differente dalle precedenti, ma comunque rientrante nell’ambito di questo brevetto.
Ad esempio la fascia elastica potrebbe attaccarsi su se stessa con il sistema a velcro passando attraverso un opportuno passaggio ricavato nella suola o un archetto di materiale adatto vincolato alla parte centrale della banda laterale della tomaia o alla suola, l'altro collegamento essendo della stessa o di altra natura. Oppure si potrebbe associare un collegamento a zip sulla parte centrale della banda laterale della tomaia con un sistema a bottoni sul supporto del sistema di chiusura.
Si potrebbe anche disporre l’elastico perpendicolarmente alla suola, creando un ansa o un taglio netto nella parte centrale della banda laterale della tomaia in modo che quest’ultima sia divisa in due parti collegate dalla fascia elastica. Detta fascia elastica à ̈ inserita su due lati opposti nella parte centrale della banda laterale della tomaia e collegata ad essa attraverso cuciture o una opportuna combinazione dei sistemi di chiusura elencati precedentemente o di altri sistemi di chiusura noti.
Queste caratteristiche della presente invenzione saranno rese più chiare dalla lettura della descrizione dettagliata che segue relativa ad alcuni modi preferiti di realizzare la presente invenzione da considerarsi a titolo esemplificativo e non limitativo dei più generali concetti rivendicati.
La descrizione che segue fa riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista laterale della scarpa senza fascia elastica, in cui viene messa in luce l'ansa o taglio creato nella tomaia.
- la figura 2 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nella configurazione che prevede la o le fasce elastiche cucite esternamente alla parte centrale della banda laterale della tomaia da una parte e al sistema di chiusura dall'altra, inserite dentro di esso.
- la figura 3 à ̈ una vista laterale della scarpa nella configurazione che prevede l'inserimento della o delle fasce elastiche all’interno della parte centrale della banda laterale della tomaia da una parte e del supporto del sistema di chiusura dall'altra.
- la figura 4 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui il sistema di aggancio della fascia elastica alla tomaia sia realizzato da almeno due file di bottoni situate sulla fascia elastica.
- la figura 5 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui il sistema di aggancio della fascia elastica alla tomaia sia realizzato tramite almeno due linee di bottoni di cui una situata sulla tomaia e l'altra sulla fascia elastica.
- la figura 6 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui il sistema di aggancio della fascia elastica alla tomaia sia realizzato per mezzo di almeno due cerniere zip.
- la figura 7 à ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui il sistema di aggancio della fascia elastica alla tomaia sia realizzato con un sistema a velcro e uno o più bottoni situati sulla fascia elastica.
- la figura 8 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui il sistema di aggancio della fascia elastica alla tomaia sia realizzato con un sistema a velcro e una cucitura alla parte centrale della banda laterale della tomaia.
- la figura 9 Ã ̈ una vista laterale della scarpa nel caso in cui la fascia elastica sia disposta perpendicolarmente alla suola.
In figura 1 à ̈ mostrata l’ansa 1’ ricavata nella tomaia 2'. Detta ansa, come osservato in precedenza, serve per ottenere un allargamento della tomaia 2’ in conseguenza di un estensione della fascia elastica.
In figura 2 sono mostrate la cucitura superiore 3’ fra fascia elastica 4’ e supporto del sistema di chiusura 5’ (“eyelet stay†), dentro cui la fascia à ̈ inserita, situata sulla parte superiore della tomaia 2', e la cucitura inferiore 3†fra fascia elastica 4’ e parte centrale della banda laterale della tomaia 2’, situata sulla metà della tomaia 2’. In questo sistema la fascia elastica 4’ termina a contatto con la suola sotto cui à ̈ masticiata con adeguati tipi di collanti, e pressata con l’abituale sistema di pressatura che consente di attaccare la suola alla tomaia.
In figura 3 la fascia elastica 4’ à ̈ inserita nella parte centrale della banda laterale della tomaia 2' e collegata ad essa attraverso la cucitura inferiore 3†e inserita nel supporto del sistema di chiusura 5' e collegata ad esso attraverso la cucitura superiore 3' in modo da costituire una superficie di collegamento fra supporto del sistema di chiusura 5’ e parte centrale della banda laterale della tomaia 2’.
In figura 4 sono mostrate la linea di aggancio superiore 3' fra fascia elastica 4' e supporto del sistema di chiusura 5’ e la linea di aggancio inferiore 3" fra fascia elastica 4’ e parte centrale della banda laterale della tomaia 2’. Su queste due linee sono situati un numero variabile di bottoni 6' del tipo a rivetto o di altro tipo noto, che sono attaccati alla fascia elastica 4' e che si agganciano ad opportuni occhielli fissati alla tomaia 2’ nelle corrispondenti posizioni.
Nella figura 5 à ̈ mostrata una variante rispetto alla soluzione precedente. In questo caso infatti i bottoni 6’ della linea di aggancio superiore 3’ fra fascia elastica 4’ e supporto del sistema di chiusura 5’ sono in metallo a pressione e sono attaccati al supporto 5'. Tali bottoni 6’ si agganciano ai corrispondenti occhielli anch'essi attaccati al supporto 5', passando attraverso opportuni fori creati nella fascia elastica 4'. In questo modo la fascia elastica 4’, in corrispondenza della linea di aggancio superiore 3’, à ̈ inserita a sandwich nella tomaia 2’ in corrispondenza del supporto 5'.
La linea di aggancio inferiore 3" à ̈ invece analoga a quella corrispondente alla soluzione di figura 4, con bottoni 6†a rivetto.
In figura 6 à ̈ mostrato il sistema di aggancio della fascia elastica 4' alla tomaia 2' tramite due zip 7' e 7" grazie alle quali si può fissare l'elastico 4' alla tomaia 2’ e sostituirlo quando si usura eccessivamente.
In figura 7 à ̈ mostrato il sistema di attacco a velcro secondo cui sulla fascia elastica 4’ si trovano l’uncino 8’ e l'asola 8†del velcro che permettono alla fascia elastica 4' di attaccarsi su se stessa passando attraverso una opportuna asola 9’ ricavata nel supporto del sistema di chiusura 5’. La linea di aggancio inferiore 3" à ̈ invece costituita da uno o più bottoni 6" situati sulla fascia elastica 4' che si agganciano ad uno o più occhielli situati sulla tomaia 2'.
In figura 8 la linea di aggancio inferiore 3" della fascia elastica 4’ alla tomaia 2' à ̈ invece costituita da una cucitura, essendo l'altro aggancio realizzato come in figura 7 tramite l’asola 9’ ricavata nel supporto del sistema di chiusura 5’ e l'uncino 8' e l'asola 8" del velcro situati sulla fascia elastica 4'. Questa soluzione à ̈ adatta alle scarpe da calcio poiché permette alla tomaia di aderire particolarmente al piede.
In figura 9 la fascia elastica 4’ à ̈ disposta perpendicolarmente alla suola ed à ̈ inserita sui due lati opposti nella tomaia 2’ e collegata ad essa tramite la cucitura posteriore 10 e la cucitura anteriore 10’, in modo da coprire l’ansa perpendicolare alla suola e costituire una superficie di collegamento fra due parti di detta tomaia 2’.
Per tutte queste soluzioni, la fascia può prolungarsi fino alla suola con scopi puramente ornamentali oltre la linea di aggancio inferiore, nel caso di presenza di detta linea di aggancio.
Inoltre la fascia elastica può, sempre secondo gli schemi esemplificativi proposti dalle figure, essere attaccata lungo il lato inferiore alla suola anziché alla tomaia, come precedentemente spiegato.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Calzatura con chiusura a stringhe o a velcri o altro sistema di chiusura noto o priva affatto di sistema di chiusura, caratterizzata dal fatto di avere almeno una fascia elastica collocata sulla tomaia e collegata alla calzatura almeno in due punti non adiacenti per permettere l’allargamento della stessa, detto allargamento essendo ottenuto mediante almeno un’opportuna ansa o linea di divisione realizzata nella tomaia fra due parti della stessa preferibilmente dalla pianta verso il tallone e che viene ricoperta almeno in parte da detta fascia elastica.
  2. 2. Calzatura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta fascia elastica à ̈ almeno in parte esterna alla calzatura.
  3. 3. Calzatura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta fascia elastica à ̈ almeno in parte interna alla calzatura.
  4. 4. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la tomaia realizzato tramite l’inserimento strutturale della fascia elastica fra la tomaia e il rivestimento interno della calzatura.
  5. 5. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la tomaia realizzato tramite una cucitura fra dette fascia elastica e omaia.
  6. 6. Calzatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal atto che detto collegamento realizzato tramite l'inserimento strutturale della fascia elastica fra la tomaia e il rivestimento interno della calzatura non richiede cucitura.
  7. 7. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la tomaia realizzato tramite un sistema a bottoni noto.
  8. 8. Calzatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto collegamento a bottoni à ̈ realizzato tramite uno o più bottoni vincolati alla tomaia che si agganciano a uno o più corrispondenti occhielli vincolati alla tomaia passando attraverso opportuni fori creati nella fascia elastica.
  9. 9. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la tomaia ottenuto grazie al passaggio della fascia elastica in un adeguata apertura ricavata nella tomaia o vincolata ad essa e nel vincolo della fascia elastica con se stessa realizzato con un sistema a velcro.
  10. 10. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la tomaia realizzato tramite una cerniera a zip con i relativi denti vincolati alla tomaia e alla fascia elastica.
  11. 11. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la suola realizzato tramite l'inserimento strutturale della fascia elastica nella suola.
  12. 12. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la suola realizzato tramite una cucitura fra detta fascia elastica e un bordo di materiale adatto vincolato alla suola.
  13. 13. Calzatura secondo la rivendicazione 11 , caratterizzata dal fatto che detto collegamento realizzato tramite l'inserimento strutturale della fascia elastica nella suola non richiede cucitura.
  14. 14. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la suola realizzato tramite un sistema a bottoni noto.
  15. 15. Calzatura secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detto collegamento a bottoni à ̈ realizzato tramite uno o più bottoni vincolati alla suola che si agganciano a uno o più corrispondenti occhielli vincolati alla suola passando attraverso opportuni fori creati nella fascia elastica.
  16. 16. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la suola ottenuto grazie al passaggio della fascia elastica in un adeguata apertura ricavata nella suola o vincolata ad essa e nel vincolo della fascia elastica con se stessa realizzato con un sistema a velcro.
  17. 17. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto di avere almeno un collegamento fra la fascia elastica e la suola realizzato tramite una cerniera a zip con i relativi denti vincolati alla suola e alla fascia elastica.
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