ITMI20102323A1 - Sistema di piastre mobili per una stazione di termoformatura. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE PER BREVETTO DI INVENZIONE

“Sistema di piastre mobili per una stazione di termoformatura†.

SFONDO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di piastre mobili adatte per formare l’apertura di una finestra regolabile di supporto per lastre di materiale termoplastico in una stazione di termoformatura, in cui le piastre sono supportate in modo scorrevole in piani paralleli ai bordi longitudinali e trasversali della finestra, per regolarne l’apertura in funzione delle dimensioni delle lastre di materiale da termoformare, mantenendola in una posizione facilmente accessibile ad un operatore.

L’invenzione à ̈ altresì diretta ad un sistema di piastre mobili come sopra definito, in combinazione con un telaio premilastra provvisto di organi di presa e/o in combinazione con una tavola di supporto per stampi di termoformatura, provvisto di un sistema regolabile di posizionamento di un dispositivo di connessione dello stampo ad una sorgente di aspirazione e/o di aria in pressione. STATO DELL’ARTE

Sistemi di piastre mobili per finestre regolabili adatte per il supporto di lastre di materiale termoplastico in stazioni di termoformatura, sono largamente in uso e ampiamente noti, ad esempio da EP-A-0692365, EP-A-0882566 ed EP-A-1876011.

In particolare EP-A-0692365 illustra un sistema di quattro lastre complanari, mobili relativamente tra loro sia in una direzione longitudinale che trasversale, in modo che l’apertura della finestra al variare delle sue dimensioni rimanga sempre in una posizione centrale, assialmente allineata ad un sottostante stampo di termoformatura.

Le quattro lastre presentano nervature e cave a forma di coda di rondine, lungo due bordi ortogonali, sia per guidare il loro scorrimento, sia per consentire un necessario collegamento meccanico.

Un simile sistema di piastre, che da tempo costituisce uno standard di mercato, presenta tuttavia notevoli limiti ed inconvenienti sia dal punto di vista strutturale, che funzionale.

In particolare, poiché una stazione di termoformatura à ̈ destinata ad operare in un ambiente a temperature elevate, in presenza di sporco, l’uso di un sistema di guida a coda di rondine, a causa dello sporco e delle inevitabili dilatazioni termiche, può causare un bloccaggio delle piastre compromettendo l’affidabilità del sistema, nonché la tenuta al vuoto.

Oltre agli inconvenienti sopra riferiti ed alla necessità di muovere tutte le piastre contemporaneamente in due direzioni ortogonali, con conseguenti maggiori ingombri, il sistema di piastre presenta altresì limitati intervalli di regolazione della finestra, con conseguente necessità di disporre di più sistemi di piastre di differenti dimensioni, in funzione delle dimensioni delle lastre di materiale plastico da termoformare; tutto ciò comporta onerose operazioni e perdita di tempo per la sostituzione di un sistema di piastre con un altro, nonché rischi per gli operatori, oltre al maggior costo conseguente all’uso di differenti sistemi per una stessa stazione di termoformatura.

EP-A-0882566 ed EP-A-1876011 a loro volta mostrano sistemi di piastre estremamente complessi, comprendenti quattro o più piastre mobili in piani sovrapposti, in cui l’apertura della finestra rimane sempre in posizione centrale al variare delle dimensioni dello stampo, comparativamente lontana e di difficile accesso per un operatore.

SCOPI DELL’INVENZIONE

Uno scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un sistema di piastre mobili, adatto per una finestra regolabile di supporto per lastre in materiale termoplastico, in una stazione di lavoro di una macchina di termoformatura, che sia strutturalmente semplice e comparativamente meno costoso dei sistemi attualmente disponibili, in cui si fa uso di un numero limitato di piastre, consentendo nello stesso tempo un ampio intervallo di regolazione.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di fornire un sistema di piastre mobili come sopra definito, in cui l’apertura della finestra di sostegno delle lastre da termoformare può essere progressivamente avvicinata al lato frontale, al diminuire delle sue dimensioni, ed in cui il bordo anteriore della finestra risulta sempre in una posizione fissa estremamente ravvicinata ad un operatore.

In questo modo si consegue una soluzione dotata di una grande flessibilità di regolazione delle dimensioni della finestra, che può variare dalla massima ampiezza fino alla completa chiusura, mantenendo sempre condizioni di lavoro ergonomiche per un operatore.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di fornire un sistema di piastre universale, che sia compatibile con stampi esistenti per la maggior parte di macchine di termoformatura, mediante il quale à ̈ possibile ridurre considerevolmente lo spessore delle piastre, mantenendo comunque un’elevata resistenza meccanica alla flessione, per trattenere saldamente le lastre termoplastiche da lavorare.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di fornire un sistema di piastre in cui le piastre si muovono singolarmente lungo un solo loro asse, ed in cui si rende possibile modificare le dimensioni della finestra sostituendo semplicemente un solo componente, lasciando del tutto invariato l’intero sistema di piastre ed i collegamenti operativi con organi di comando.

Un ulteriore scopo ancora à ̈ di fornire un sistema di piastre, in combinazione con un telaio premilastra, opportunamente conformati per consentire una facile presa delle lastre e/o dei pezzi termoformati, che non richiede particolari lavorazioni meccaniche e onerosi interventi da parte di un utilizzatore, ad ogni regolazione della finestra di supporto delle lastre da termoformare.

Altro scopo ancora dell’invenzione à ̈ di fornire un sistema di piastre per una finestra regolabile di supporto per lastre di materiale plastico termoformabile, come precedentemente definito, in combinazione con una tavola portastampi idonea per supportare differenti tipi di stampi in differenti posizioni di lavoro, nonché dotata di un dispositivo di connessione ad una sorgente di aspirazione e/o di aria in pressione, opportunamente regolabile in posizione in funzione della posizione dello stampo sulla tavola di supporto.

BREVE DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Questi ed ulteriori scopi e vantaggi dell’invenzione sono conseguibili mediante un sistema di piastre mobili, adatto per fornire una finestra regolabile secondo la rivendicazione 1, singolarmente o in combinazione con un telaio premilastra dotato di un sistema di presa delle lastre e/o dei pezzi termoformati secondo la rivendicazione 6, rispettivamente in combinazione con una tavola di supporto per stampi di termoformatura provvista di un dispositivo regolabile di connessione ad una sorgente di aspirazione e/o di aria in pressione secondo la rivendicazione 7.

In generale, secondo l’invenzione, si à ̈ fornito un sistema di piastre mobili adatto per formare una finestra regolabile di supporto per lastre di materiale termoformabile, in una stazione di termoformatura, in cui la finestra comprende un bordo anteriore ed un bordo posteriore che si estendono parallelamente in una direzione longitudinale, nonché comprende due bordi trasversali che si estendono in una direzione ortogonale alla precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere:

una prima barra fissa che si estende parallelamente al bordo anteriore della finestra;

una prima ed una seconda piastra laterale, definenti detti bordi trasversali, le piastre laterali essendo supportate in modo scorrevole nella direzione longitudinale della finestra, complanarmente alla barra fissa frontale; e

una piastra posteriore supportata in modo scorrevole nella direzione trasversale in un piano parallelo alle piastre laterali, in cui la piastra posteriore à ̈ dotata di una seconda barra che si estende parallelamente al bordo posteriore della finestra, in cui detta seconda barra comprende uno spezzone di barra centrale e due spezzoni di barra laterali assialmente allineati, ed in cui gli spezzoni di barra sono fissati in modo rimovibile alla piastra posteriore, complanarmente alla barra frontale ed alle piastre laterali.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Il sistema di piastre secondo l’invenzione e una sua applicazione in una stazione di termoformatura, verranno maggiormente descritti qui di seguito con riferimento all’esempio dei disegni allegati, in cui:

Fig. 1 Ã ̈ una vista prospettica di un cassone di alloggiamento dello stampo di una stazione di termoformatura, comprendente un sistema di piastre mobili secondo la presente invenzione;

Fig. 2 Ã ̈ una sezione longitudinale, secondo la linea 2-2 di figura 1;

Fig. 3 Ã ̈ uno schema illustrativo di alcune caratteristiche del sistema di piastre di figura 1;

Fig. 4 Ã ̈ un particolare in sezione longitudinale di figura 3;

Fig. 5 à ̈ un particolare ingrandito, secondo la linea di sezione 5-5 di figura 1, della piastra posteriore in combinazione con un telaio premilastra comprendente un dispositivo di presa della lastra secondo l’invenzione;

Fig. 6 mostra un particolare ingrandito secondo la linea di sezione 6-6 di figura 1, in combinazione con un telaio premilastra comprendente un dispositivo di presa della lastra secondo l’invenzione;

Fig. 7 Ã ̈ una vista secondo la linea 7-7 di figura 6;

Fig. 8 Ã ̈ una vista in pianta della tavola portastampo, secondo la presente invenzione;

Fig. 9 Ã ̈ una sezione longitudinale secondo la linea 9-9 di figura 8;

Fig. 10 Ã ̈ una sezione trasversale secondo la linea 10-10 di figura 8.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La figura 1 mostra una vista prospettica, mentre la figura 2 mostra una sezione di un cassone 10 di contenimento di una tavola portastampo, costituente parte di una stazione per la termoformatura di lastre in materiale termoplastico, in cui il cassone 10 à ̈ provvisto di un sistema di piastre di copertura 11 secondo la presente invenzione, atte a formare un’apertura di una finestra regolabile 12 per il supporto di lastre di materiale plastico termoformabile di differenti dimensioni.

Il sistema di piastre 11 comprende due piastre laterali 13A, 13B supportate in modo scorrevole in una direzione longitudinale della finestra, complanarmente ad una prima barra fissa anteriore 14 che si estende in una direzione longitudinale, nonché comprende una terza piastra posteriore 15 supportata in modo scorrevole in una direzione trasversale della finestra 12, posta in un piano parallelo sovrastante al piano di scorrimento delle due piastre laterali 13A e 13B.

Le tre piastre mobili 13A, 13B, 15 e la barra fissa anteriore 14 definiscono nel loro complesso i bordi periferici trasversali e longitudinali di un’apertura rettangolare della finestra 12, che mediante un movimento controllato di scorrimento delle tre piastre può essere variata tra un’apertura massima indicata sempre dal riferimento 12 in figura 1, ed un’apertura minima tratteggiata e indicata dal riferimento 12’.

A tale proposito, la figura 1 mostra una prima caratteristica distintiva del sistema di piastre secondo la presente invenzione; mentre con i sistemi convenzionali che fanno uso di piastre scorrevoli su tutti i quattro lati della finestra, la distanza tra il lato anteriore del cassone 10, o lato operatore, ed il bordo longitudinale della piastra anteriore della finestra 12, varia al variare delle dimensioni della finestra stessa, mediante il sistema di piastre secondo l’invenzione la distanza tra il lato anteriore del cassone 10 e il bordo longitudinale anteriore della finestra 12 rimane sempre costante, pari alla larghezza minima della barra fissa anteriore 14 qualunque siano le dimensioni della finestra. Inoltre, al diminuire delle dimensioni della finestra 12 con lo scorrimento in avanti della piastra posteriore, come indicato dalla linea tratteggiata 15’, il bordo longitudinale posteriore progressivamente si avvicina al bordo anteriore definito dalla barra fissa 14 fino alla chiusura, mantenendo sempre condizioni di lavoro di massima ergonomicità per un operatore.

La piastra posteriore 15 à ̈ supportata in modo scorrevole lungo due guide trasversali 16, mentre le due piastre laterali 13A e 13B sono supportate in modo scorrevole da una guida posteriore, non mostrata, e dalla barra anteriore 14, complanarmente a questa, come mostrato nel particolare di figura 6. Poiché le guide delle tre piastre 13A, 13B e 15 non devono svolgere alcuna funzione strutturale o di collegamento meccanico tra le stesse piastre del sistema, si à ̈ quindi reso possibile adottare delle semplici cave di guida di sezione rettangolare, in sostituzione delle tradizionali cave a coda di rondine; in questo modo i problemi connessi con le dilatazioni termiche e la presenza di sporco vengono sostanzialmente eliminati o considerevolmente ridotti, facilitando lo scorrimento e l’affidabilità dell’intero sistema di regolazione.

Come precedentemente riferito, i bordi trasversali della finestra 12 sono definiti dalle piastre laterali 13A e 13B, il bordo longitudinale anteriore à ̈ definito dalla barra fissa frontale 14, mentre il bordo longitudinale posteriore, secondo un’altra caratteristica dell’invenzione, à ̈ definito da una seconda barra sostanzialmente costituita da spezzoni di barra 17 e 18 opportunamente fissati in modo rimovibile al bordo della piastra posteriore 15, complanarmente alle piastre laterali 13A e 13B ed alla barra anteriore 14.

In particolare, come mostrato nelle figure da 1 a 4, a differenza della barra fissa anteriore 14, la barra posteriore à ̈ composta da tre spezzoni di barra assialmente allineati, fissati in modo rimovibile e/o sostituibile al bordo anteriore della piastra posteriore 15; precisamente, la barra posteriore comprende uno spezzone di barra centrale 17 e due spezzoni di barra laterali 18, in cui gli spezzoni di barra laterali 18 sono impegnabili in modo scorrevole con cave di guida ricavate nelle tre piastre 13A, 13B e 15.

Più precisamente, come mostrato nelle figure 3 e 4, i tre spezzoni di barra 17 e 18, sul lato superiore presentano due perni 19 longitudinalmente distanziati da un passo costante, avvitati in corrispondenti fori; ciascun perno 19 termina con una testa 20, figura 4, conformata per impegnarsi in una cava longitudinale 21, aperta verso il basso in prossimità del bordo anteriore della piastra posteriore 15.

Due corte cave trasversali 22 aperte verso il basso ed aventi la stessa distanza dei perni 20, si estendono dalla cava longitudinale 21 fino al bordo anteriore della piastra posteriore 15, per consentire l’introduzione dei perni di aggancio 19 e il loro successivo scorrimento lungo la cava 21.

Come schematicamente mostrato in figura 3, l’assemblaggio dei tre spezzoni di barra 17 e 18 alla piastra posteriore 15, può essere effettuato mantenendo le piastre laterali 13A, 13B in una condizione di massima apertura; pertanto, dopo aver posizionato la piastra posteriore 15 il più vicino possibile alla barra anteriore 14, in una condizione di facile accesso per un operatore, si posiziona dapprima uno dei due spezzoni di barra laterali 18 nella posizione tratteggiata con C, infilando le teste 20 dei perni di aggancio 19 nelle due cave trasversali 22, quindi si fanno scorrere lateralmente i perni 19 lungo la cava 21 fino a posizionare il primo spezzone di barra laterale 18. Successivamente, nello stesso modo si posiziona il secondo spezzone di barra laterale 18 su un lato della piastra 15, quindi si aggancia nelle cave trasversali 22 lo spezzone di barra centrale 17; a questo punto, avvicinando le due piastre laterali 13A e 13B, i tre spezzoni di barra 17 e 18 vengono avvicinati tra loro e bloccati saldamente alla piastra posteriore 15.

A tale proposito, come mostrato nell’esempio di figura 4, lo spezzone di barra centrale 17 à ̈ conformato con una cava longitudinale 23 di sezione rettangolare; a loro volta i due spezzoni di barra laterali 18 presentano, a ciascuna estremità, una chiavetta 24 di sezione rettangolare, delle quali una à ̈ destinata a penetrare nella cava 23 su un lato dello spezzone di barra centrale 17, mentre l’altra chiavetta 24 à ̈ destinata a penetrare ed a scorrere in una corrispondente cava di guida 25, di sezione rettangolare, che si estende lungo il bordo della corrispondente piastra laterale 13A o 13B.

Le piastre laterali 13A, 13B, la barra frontale 14 e gli spezzoni di barra posteriori 17 e 18, sul lato superiore presentano una cava longitudinale aperta verso l’alto, atta a costituire la sede di alloggiamento di una guarnizione 26, figure 5 e 6, destinata a formare una tenuta contro una lastra L di materiale plastico da termoformare.

Preferibilmente, i tre spezzoni di barra sono ottenuti semplicemente tagliandoli, della lunghezza desiderata, da profilati in alluminio aventi lo stesso spessore delle piastre laterali 13A, 13B e dalla barra anteriore 14. In questo modo non si richiede alcuna lavorazione meccanica successiva; inoltre, sia le superfici superiori, sia le superfici inferiori delle due piastre laterali e delle due barre giacciono in un rispettivo piano orizzontale superiore e inferiore.

Questa soluzione si dimostra estremamente vantaggiosa, non solo in quanto i tre spezzoni di barra 17, 18 possono essere assemblati e rimossi per semplice scorrimento dopo aver avvicinato la piastra posteriore 15 al lato operatore, ma in quanto à ̈ possibile standardizzare le dimensioni dei tre spezzoni di barra 17, 18 in funzione della larghezza della finestra 12 richiesta per termoformare lastre L di differenti dimensioni; pertanto, per lastre L di differenti dimensioni, basterà sostituire solo lo spezzone di barra centrale 17 con altro di differente lunghezza, o in alternativa tutti gli spezzoni di barra 17 e 18.

Benché in linea generale sia possibile predisporre spezzoni di barra 17 e 18 di differenti lunghezze, in funzione delle specifiche dimensioni delle lastre L da termoformare, à ̈ preferibile fare uso di spezzoni di barra laterali 18 aventi una lunghezza prefissata, indipendentemente dalle dimensioni longitudinali della finestra 12, e fare uso di volta in volta di uno spezzone di barra centrale 17 di lunghezza idonea, conforme alle dimensioni della lastra da termoformare; in questo modo le operazioni di adattamento e di regolazione della finestra 12 vengono estremamente semplificate, senza dover rimuovere e sostituire l’intero sistema di piastre.

Le figure 5, 6 e 7 mostrano un’ulteriore caratteristica del sistema di piastre secondo l’invenzione, in combinazione con un telaio premilastra 30 di cui normalmente risulta dotata una stazione di termoformatura, per premere a tenuta una lastra L da termoformare contro guarnizioni di tenuta 16 lungo i bordi periferici della finestra 12.

Come noto, in macchine o in impianti di termoformatura occorre disporre di idonei sistemi automatici di caricamento delle singole lastre L e di rimozione delle lastre termoformate.

A tale proposito, il telaio premilastra 30 Ã ̈ dotato di organi di presa automatici, in corrispondenza della barra fissa anteriore 14 e dei due spezzoni di barra laterali 18 della piastra posteriore 15.

La figura 5 mostra una possibile soluzione per entrambi gli spezzoni di barra laterali 18, mentre la figura 6 mostra un’identica soluzione per la barra frontale 14. In particolare, come mostrato in figura 5, il telaio premilastra 30, le cui dimensioni corrispondono a quelle della finestra 12 formata dal sistema di piastre, in corrispondenza di un recesso o cavità longitudinale 31 sul lato superiore di ciascuno dei due spezzoni di barra laterali 18, presenta un organo di presa girevole 32 conformato con un’ala inferiore 33, fissato ad un albero rotante 34 che si estende lungo il lato posteriore del telaio 30. L’albero 34 à ̈ operativamente collegato ad un attuatore di comando 35, ad esempio un cilindro pneumatico o attuatore di altro tipo, mediante una leva 36 provvista di una cava longitudinale 37 in cui si impegna, in modo scorrevole, un perno 39 dello stelo dell’attuatore 35.

Pertanto, tramite l’attuatore 35, l’organo di presa 32 può essere fatto ruo tare angolarmente tra una posizione arretrata, in cui l’ala 33 si protende nella cavità 31 in posizione distanziata dal bordo della lastra L, ed una posizione avanzata in cui l’ala 33 si dispone al di sotto del bordo suddetto.

Un analogo organo di presa à ̈ mostrato in figura 6 sul lato della barra frontale 14, in cui sono stati usati gli stessi riferimenti numerici di figura 5 per indicare parti simili o equivalenti.

In questo modo, azionando contemporaneamente i quattro organi di presa 32 sul lato frontale e su quello posteriore del telaio premilastra 30, Ã ̈ possibile trattenere una lastra L contro il telaio 30 durante il movimento di sollevamento e/o di abbassamento dello stesso telaio premilastra 30.

La soluzione proposta risulta estremamente vantaggiosa in quanto il sistema di presa, così conformato, non richiede alcun intervento o modifica da parte di un utilizzatore, in quanto la posizione delle cavità 31 per gli organi di presa, rispetto alla barra frontale 14 e ai due spezzoni di barra laterali 18 della piastra posteriore 15, non varia al variare delle dimensioni della finestra 12 e dello stesso telaio premilastra 30.

Le figure 2, 8, 9 e 10 mostrano un’ulteriore caratteristica dell’invenzione, conseguente al sistema di piastre precedentemente descritto, e al suo impiego combinato con una tavola regolabile di supporto per uno stampo 40 in una stazione di termoformatura.

É stato precedentemente precisato che una delle caratteristiche che distingue il sistema di piastre secondo l’invenzione, dai sistemi di piastre precedentemente noti o di fatto usati, consiste nel mantenere sostanzialmente fisso il bordo anteriore definito dalla barra frontale 14 al variare delle dimensioni della finestra 12, conseguentemente allo scorrimento delle piastre laterali 13A, 13B e della piastra posteriore 15. Pertanto, al variare delle dimensioni e della posizione della finestra 12, varia la posizione dello stampo 40 e del condotto di aspirazione dell’aria per la creazione del vuoto necessario per la termoformatura, e/o l’alimentazione di aria in pressione per la formazione di una bolla iniziale di pre-stiramento della lastra di materiale termoplastico.

In figura 2, con il riferimento numerico 41 à ̈ stato dunque indicato un dispositivo di supporto per uno stampo di termoformatura 40, il quale può essere sollevato ad esempio tramite cilindri, non mostrati, per spingere una piastra base 42 dello stampo 40, a tenuta contro le superfici inferiori della barra anteriore 14, delle piastre laterali 13A, 13B e degli spezzoni di barra 17, 18.

Come mostrato in figure 8 e 9, il dispositivo di supporto 41 comprende una tavola portastampo 43 conformata con un’apertura rettangolare 44 che si estende fino al bordo anteriore; in corrispondenza dell’apertura 44, la tavola 43 comprende una slitta 45 a cui à ̈ fissato un condotto 46 collegabile ad una sorgente di aspirazione dell’aria, e/o di alimentazione di aria in pressione, rispettivamente collegabile ad un corrispondente condotto dello stampo.

Per fare sì che il condotto 46 possa sempre coincidere con il condotto dello stampo 41, indipendentemente dalla sua posizione sulla tavola di supporto 43, la slitta 45 à ̈ supportata mobile nella direzione trasversale della finestra 12, tra una posizione arretrata corrispondente ad una finestra 12 di massima dimensione, ed una posizione totalmente avanzata verso il lato operatore, come tratteggiato, corrispondente ad una finestra 12 di minime dimensioni. La slitta 45 scorre lungo due guide laterali 47 fissate ad un rispettivo profilato intermedio 43’ della tavola portastampo 43.

Il movimento in direzione trasversale della slitta 45, lungo le guide 47, può essere comandato in qualsiasi modo idoneo; ad esempio, nel caso di figure 8 e 9, il comando della slitta 45 à ̈ ottenuto mediante una trasmissione meccanica vite/madrevite, azionabile manualmente; dei cannotti 48 internamente filettati, si impegnano con due alberi filettati 49 operativamente collegati tra loro per ruotare in una stessa direzione, ad esempio mediante una trasmissione a catena 50; uno dei due alberi 49, ad esempio l’albero di sinistra in figura 8, à ̈ collegato ad una manovella 50 azionabile manualmente o ad un qualsiasi attuatore di comando.

La slitta 45 à ̈ altresì dotata di un dispositivo di aggancio alla piastra base 42 dello stampo; il dispositivo di aggancio comprende ad esempio due perni 51 terminanti con una testa quadrata 52 atta a penetrare e ad ancorarsi in un corrispondente foro sul fondo della base 42 dello stampo, mediante una semplice rotazione angolare. A tale proposito, i due perni 51 sono collegati tramite una coppia di ingranaggi ed una manovella 53, ad un attuatore di comando, ad esempio allo stelo e rispettivamente al corpo di un cilindro pneumatico 54.

Da quanto detto e mostrato, si sarà quindi compreso che si à ̈ fornito un sistema di piastre mobili per una finestra di una stazione di termoformatura, caratterizzato da due piastre laterali, complanari ad una barra fissa anteriore, e da una terza piastra posteriore provvista di tre spezzoni di barra fissati in modo rimovibile, definenti nel loro complesso bordi periferici complanari di una finestra regolabile di sostegno per lastre in materiale plastico da termoformare.

Sempre secondo l’invenzione si à ̈ altresì fornito un sistema di barre come sopra riferito, in combinazione con un telaio premilastra provvisto di organi di presa delle lastre da termoformare, nonché si à ̈ fornito un sistema di piastre di copertura per un cassone di alloggiamento di uno stampo in una stazione di termoformatura, in combinazione con una tavola mobile di supporto per stampi di differenti dimensioni, diversamente posizionabili su una tavola di supporto dotata di un dispositivo di regolazione di un condotto di aspirazione dell’aria e/o di alimentazione di aria in pressione.

La soluzione proposta risulta estremamente vantaggiosa in termini di semplicità costruttiva, affidabilità, basso costo, resistenza meccanica, risultando compatibile con stazioni di termoformatura già esistenti, e con tutte le esigenze produttive.

La piastra posteriore, come precedentemente descritta, potrà essere in posizione sovrastante o sottostante le piastre laterali, modificando in questo secondo caso la posizione degli spezzoni di barra 17 e 18, fermo restando tutte le caratteristiche e i vantaggi conseguibili con la presente invenzione.

Pertanto, altre modifiche e/o varianti potranno essere apportate al sistema di piastre o loro combinazione con un telaio premilastra e/o con una tavola portastampo di una stazione di termoformatura, senza con ciò allontanarsi dalle rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema di piastre mobili adatto per formare una finestra regolabile (12) di supporto per lastre (L) di materiale termoformabile in una stazione di termoformatura, in cui la finestra (12) comprende un bordo anteriore ed un bordo posteriore che si estendono parallelamente in una direzione longitudinale, nonché comprende due bordi trasversali che si estendono in una direzione ortogonale alla precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere: una prima barra fissa (14) che si estende parallelamente al bordo anteriore della finestra (12); una prima (13A) ed una seconda (13B) piastra laterale, le piastre laterali (13A, 13B) essendo supportate in modo scorrevole nella direzione longitudinale della finestra (12), complanarmente alla barra fissa frontale (14); e una piastra posteriore (15) supportata in modo scorrevole nella direzione trasversale, in un piano parallelo alle piastre laterali (13A, 13B), in cui la piastra posteriore (15) à ̈ dotata di una seconda barra (17, 18) che si estende parallelamente al bordo posteriore della finestra (12), in cui detta seconda barra comprende uno spezzone di barra centrale (17) e due spezzoni di barra laterali (18) assialmente allineati, ed in cui gli spezzoni di barra (17, 18) sono fissati in modo rimovibile alla piastra posteriore, complanarmente alla barra frontale (14) e alle piastre laterali (13A, 13B).
2. 2. Il sistema di piastre mobili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli spezzoni di barra laterali (18) sono fissati in modo scorrevole lungo una cava longitudinale (21) della piastra posteriore (15), e in cave trasversali di guida (25) lungo un bordo delle piastre laterali (13A, 13B).
3. 3. Il sistema di piastre mobili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo spezzone di barra centrale (17) e/o gli spezzoni di barra laterali (18), sono sostituibili con analoghi spezzoni di barra (17, 18) di differenti dimensioni.
4. 4. Il sistema di piastre mobili secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti spezzoni di barra (17, 18) sono conformati con mezzi di accoppiamento ad incastro.
5. 5. Il sistema di piastre mobili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la piastra posteriore (15) Ã ̈ scorrevole da una posizione totalmente arretrata ad una posizione totalmente avanzata verso la barra fissa anteriore (14).
6. 6. Il sistema di piastre mobili secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in combinazione con un telaio premilastra (30) posizionato superiormente, caratterizzato dal fatto che la barra fissa frontale (14) e i due spezzoni di barra laterali (18) della piastra posteriore (15), presentano superiormente una cavità longitudinale (31), e dal fatto che il telaio premilastra (30), in corrispondenza di dette cavità (31) della barra frontale (14) e di detti spezzoni di barra laterali (18), presenta degli organi girevoli (33) di presa per le lastre (L) in materiale plastico da termoformare, che si protendono in detta cavità (31), e mezzi di comando (35) per ruotare angolarmente detti organi di presa (33) tra una posizione arretrata di disimpegno ed una posizione avanzata di impegno con un bordo di una lastra (L) di materiale da termoformare.
7. 7. Il sistema di piastre mobili secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 in combinazione con una tavola portastampo (43) sottostante il siste ma di piastre (13A, 13B, 15), caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema (51, 54) di aggancio dello stampo (40), ed un condotto (46) per il collegamento dello stampo (40) ad una sorgente di aspirazione e/o di aria in pressione, montati su una slitta (45) supportata in modo scorrevole dalla tavola portastampo (43), in direzione trasversale al sistema di piastre, parallelamente alla piastra posteriore (15).
8. 8. Il sistema di piastre mobili secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la tavola portastampo (43) Ã ̈ alloggiata in un cassone (10) di tenuta al vuoto.
9. 9. Il sistema di piastre mobili secondo le rivendicazioni 7 e 8 in cui la tavola portastampo (43) Ã ̈ mobile verticalmente tra un posizione inferiore ed una posizione superiore contro il sistema di piastre (13A, 13B, 15), caratterizzato dal fatto che le superfici inferiori delle piastre laterali (13A, 13B), rispettivamente della barra fissa anteriore (14) e degli spezzoni di barra posteriori (17, 18), definiscono un piano di appoggio e di tenuta per la tavola portastampo (43) nella posizione superiore.