ITMI20100953A1 - Kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee - Google Patents

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Description

Kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee
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La presente invenzione à ̈ relativa ad un kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, preferibilmente delle ulcere croniche, come ad esempio le ulcere da decubito, più preferibilmente delle ulcere trofiche degli arti inferiori, e per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee provocate dal virus Herpes simplex, preferibilmente ulcere labiali, oppure delle ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster, comunemente chiamato fuoco di sant’Antonio.
Le ulcere cutanee sono soluzioni di continuità che interessano il derma e, a volte, il tessuto sottocutaneo, a lenta riparazione, legate a traumi, infezioni o, più spesso, a disturbi trofici vasculo o neuropatici. La forma, le dimensioni, la sintomatologia di accompagnamento permettono, di solito, di eseguire facilmente la diagnosi (Di Stanislao C., Ciarfella R. “Terapia combinata in corso di ulcere trofiche vasculopatiche dell’arto inferiore refrattarie ad altri trattamenti†Yi Dao Za Zhi, 2002 (vol. 18), solo online).
Esistono molte strategie di cura per la prevenzione ed il trattamento delle ulcere cutanee, in particolare di quelle croniche, ovvero delle lesioni che impiegano più di 6 settimane per la guarigione. La maggior parte di esse sono le ulcere delle gambe, il piede diabetico, le piaghe da decubito e le ferite chirurgiche che si aprono infettandosi. La gestione delle lesioni croniche (ulcere cutanee) normalmente implica un trattamento locale, per esempio riducendo la pressione e trattando l’intorno della lesione: i bendaggi, i letti per alleviare la pressione, l’uso di materassi e cuscini sono misure universalmente note (Cullum N. et al, “Systematic reviews of wound care management: (5) beds; (6) compression; (7) laser therapy, therapeutic ultrasound, electrotherapy and electromagnetic therapy†, Health Technology Assessment (2001); vol 5: No. 9).
Cullum et al. indica come le tecniche di sollievo mediante alleviamento di pressione e compressione siano efficaci nella terapia delle ulcere cutanee, mentre evidenzia come non si riscontrino particolari miglioramenti delle lesioni croniche per tecniche quali la terapia laser, gli ultrasuoni terapeutici, l’elettroterapia e la terapia elettromagnetica.
Per la prevenzione ed il trattamento delle ulcere cutanee topiche, in particolare venose, possono essere utilizzate diverse modalità di compressione tramite bendaggi e medicazioni occlusive, semiocclusive, assorbenti, medicazioni a base di carbossimetilcellulosa, alginati, poliuretano, collagene, colla di fibrina, chitosano, in forma di paste, di granuli, di schiume e di gel, a seconda dello stato di fase evolutiva della lesione stessa (necrotica, fibrinosa essudante, infetta, detersa, granuleggiante, in fase di riepitelizzazione). Recentemente à ̈ stata proposta l’applicazione locale di fattori di crescita (corso ECM “le ulcere trofiche degli arti inferiori: percorsi terapeutici fra tradizione e innovazione†– ASL/Roma - Ospedale “Sandro Pertini†18 Aprile 2009).
Qualora sia presente un’infezione, devono essere allestite colture dell’essudato dell’ulcera e deve essere eseguito un trattamento con antibiotici sistemici. Gli antibiotici per uso topico non sono generalmente utilizzati, perché possono favorire l’insorgenza di dermatiti da contatto.
La chirurgia dell’ulcera venosa à ̈ da considerarsi complementare al trattamento conservativo e può essere rivolta alla correzione dell’alterazione emodinamica di base oppure alla copertura dell’ulcera mediante innesti cutanei allo scopo di ridurre i tempi di guarigione.
Si ritiene comunemente che in pazienti con ulcera varicosa la chirurgia del sistema venoso superficiale offra ottimi risultati, riducendo i tempi di guarigione e le recidive a distanza, specialmente in assenza di alterazioni del sistema venoso profondo. Più deludenti sono i risultati della chirurgia in caso di ulcere post-trombotiche.
Inoltre la tecnica endoscopica confrontata con quella aperta per un follow-up di circa quattro anni, pur dimostrando nettamente una ridotta morbilità, non ha fatto rilevare differenze statisticamente significative in termini di guarigione delle ulcere.
Come ultima risorsa, possono essere considerati interventi quali le valvuloplastiche, i trapianti di valvola venosa e gli interventi di trasposizione venosa.
Relativamente agli innesti cutanei, non si ritrovano ancora in letteratura prove sufficienti dei loro effetti sulla guarigione stabile delle ulcere venose. Essi possono essere attuati con varie metodiche, quali “meshed split skin grafting†; “pinch grafting†; omotrapianto di cheratinociti umani coltivati in vitro; trapianto di lembi liberi con segmenti venosi valvolati, previa ulcerectomia e legature delle perforanti insufficienti; “shave therapy†, ovvero ulcerectomia, rimozione del tessuto lipodermatosclerotico ed innesto in “meshed†(corso ECM– ASL/Roma - Ospedale “Sandro Pertini†, vd supra).
La terapia locale dell’ulcera deve essere accompagnato dalla terapia elastocompressiva e dalla terapia medica sistemica nei casi che lo richiedono (terapia antibiotica mirata, emoreologici vasoattivi, antitrombotici, antiflogistici etc).
Inoltre, al fine di un miglior risultato e di una maggiore compliance da parte del paziente e’ necessario prevedere una terapia antalgica personalizzata, in quanto la presenza di una ulcera cutanea può provocare un dolore nocicettivo ed un dolore neuropatico. Per dolore nocicettivo si intende una risposta fisiologica all’infiammazione cronica o acuta che danneggia i tessuti, generalmente limitato nel tempo. Quando le ferite si rimarginano lentamente, la risposta infiammatoria prolungata può provocare una aumentata sensibilità, sia a livello della ferita (iperalgesia primaria) che in corrispondenza della cute circostante (iperalgesia secondaria). Per dolore neuropatico si intende una risposta inappropriata provocata da una lesione primaria o una disfunzione del sistema nervoso. Il danno ai nervi à ̈ la causa più comune della lesione primaria che può essere provocata da trauma, infezione, disfunzione metabolica o cancro.
A fronte di quanto sopra esposto, à ̈ possibile concludere che, nonostante la grande varietà di medicazioni proposte, non esiste ancora una terapia ideale, né à ̈ possibile stilare dei protocolli rigorosi che siano validi per la cura di tutte le ulcere cutanee, in particolare venose.
Rimane quindi la necessità di una terapia delle ulcere cutanee capace di permettere la cicatrizzazione di dette ulcere in tempi rapidi, di alleviare il dolore, di stimolare la crescita del tessuto di granulazione, creando contemporaneamente una barriera contro batteri e miceti.
L’herpes labiale (herpes labialis) à ̈ una malattia infettiva che si manifesta generalmente sulle labbra, dove si manifestano delle ulcere. Questo particolare tipo di herpes à ̈ causato da un ceppo virale chiamato Herpes simplex (solitamente di tipo I). Talvolta, l'infezione da Herpes simplex può causare la comparsa di manifestazioni anche su guance, naso e palato.
I sintomi della malattia sono caratteristici ed accomunati dalla comparsa di fastidiose e dolorose vescichette (ulcere), mentre prima della comparsa delle vescichette, la zona colpita à ̈ preceduta da una sensazione di calore, tensione e formicolii, chiaramente percepibile da chi à ̈ già stato colpito dalla malattia.
L’herpes labiale viene normalmente trattato con antivirali topici, generalmente pomate a base di aciclovir, ottenendo la completa guarigione in circa 5-7 giorni dalla comparsa delle vescicole. Tuttavia, tale principio attivo à ̈ efficace nel prevenire la comparsa delle vescicole solamente se somministrato negli stadi iniziali della riattivazione del virus, ovvero quando si percepiscono i formicolii tipici dell’infezione erpetica. Gli antivirali topici o per via sistemica,usati nei casi più gravi, sono dei trattamenti sintomatici, in quanto il virus rimane nell’organismo, e sono quindi frequenti le recidive, in presenza di fattori scatenanti quali, ad esempio, caldo/freddo intensi, esposizione al sole, fatica fisica.
Appare quindi evidente la necessità di un medicamento in grado di curare in maniera ottimale l’infezione erpetica, anche quando essa à ̈ già conclamata, per via della presenza delle vescicole. Tale medicamento dovrebbe essere in grado di accelerare i tempi di guarigione rispetto agli antivirali tradizionali e di prevenire le recidive.
L'Herpes zoster, comunemente chiamato fuoco di Sant'Antonio, à ̈ una patologia molto dolorosa, a carico della cute e delle terminazioni nervose, causata dal virus della varicella infantile (varicella-zoster virus). La formazione di vesciche e di croste sulla cute à ̈ accompagnata da dolore acuto lungo il nervo interessato, che può durare per parecchio tempo. Di solito si manifesta sul torace o sull'addome, più raramente sul viso.
Le cure comprendono unguenti e lozioni locali, la protezione cutanea con garze sterili, gli antistaminici. Gli antibiotici per bocca sono utili solo se ci sono infezioni sovrapposte, e gli antidolorifici, dall’aspirina a quelli più potenti danno sollievo al malato.
Nei casi di dolore molto forte possono essere praticate infiltrazioni locali d’anestetici o impiegate creme e cerotti anestetici. Esistono farmaci antivirali (come aciclovir e valaciclovir ed il famciclovir) che possono, quando assunti precocemente, accelerare la guarigione e aiutare a prevenire la nevralgia posterpetica.
Sorprendentemente, à ̈ stato trovato che l’uso combinato di un estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia, permette una rapidissima cicatrizzazione delle ulcere cutanee, in particolare delle ulcere croniche, come ad esempio le ulcere da decubito, ancora più in particolare delle ulcere trofiche degli arti inferiori, con la conseguente guarigione totale di dette lesioni.
Inoltre, si à ̈ sorprendentemente trovato che l’uso combinato sopra descritto permette di risolvere in tempi brevi, le ulcere cutanee provocate dal virus Herpes simplex, in particolare ulcere labiali, prevenendone anche le recidive, oppure le ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
Il Croton Lechleri (Euphorbiaceae), à ̈ un albero che cresce nelle zone di bassa montagna delle regioni andine del Perù, così come in Colombia, Ecuador e Bolivia, ed à ̈ noto per la sua proprietà terapeutiche. La corteccia, se incisa, rilascia un lattice rossastro o giallastro chiamato "sangue di drago" utilizzato dalle tribù indigene a scopo medicale per fermare le emorragie, aiutare a guarire le ferite, e per la terapia di malattie intestinali.
Questa resina rossa era inoltre utilizzata per laccare il legno, come incenso e come tinta (Williams J.E., Altern Med Rev (2001), vol6(6),p.567-579).
La Melaleuca à ̈ un genere di piante della famiglia delle Myrtaceae, di cui esistono oltre 200 specie riconosciute, la maggior parte delle quali sono endemiche in Australia, Malesia e Nuova Caledonia.
La Melaleuca alternifolia à ̈ una nota specie di Melaleuca, importante per il suo olio essenziale (Teatree oil). Questo olio ha proprietà antifungine ed antibiotiche, utilizzato a livello topico (Carson et al., Antimicrob. Agents Chemother.(2002) vol. 46,(6) p.
1914-1920).
Sorprendentemente, à ̈ stato trovato che l’utilizzo combinato di un estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia ha un effetto sinergico migliorato rispetto all’uso dei suddetti singoli componenti, nella cicatrizzazione delle ulcere cutanee, in particolare di quelle croniche, quali le ulcere da decubito, più in particolare delle ulcere trofiche degli arti inferiori. Con l’utilizzo di detto kit, si osserva, infatti, un vantaggioso aumento della velocità di cicatrizzazione delle ulcere cutanee, in particolare di quelle croniche, quali le ulcere da decubito, e ancora più in particolare delle ulcere trofiche degli arti inferiori, con la conseguente guarigione totale di dette lesioni.
Inoltre, si à ̈ sorprendentemente trovato che l’uso combinato sopra descritto ha un effetto sinergico migliorato rispetto all’uso degli antivirali noti generalmente utilizzati (quale l’aciclovir), per la completa guarigione in tempi brevi, ovvero 1-4 giorni, preferibilmente 1-3 giorni e ancora più preferibilmente 1-2 giorni, delle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, prevenendone anche le recidive.
In aggiunta, si à ̈ sorprendentemente trovato che l’uso combinato sopra descritto ha un effetto sinergico migliorato rispetto all’uso degli antivirali noti generalmente utilizzati (quale l’aciclovir, il valaciclovir e il famciclovir), per la completa guarigione in tempi brevi delle ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
Opzionalmente, accanto all’estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia, possono essere utilizzati uno o più elasticizzanti. Detti elasticizzanti preferibilmente sono scelti tra una pomata o unguento a base di Calendula officinalis, e/o una pomata o crema a base di Hamamelis virginiana, e/o olio di Hypericum perforatum.
La Calendula à ̈ una pianta del genere delle Asteraceae, originaria dell'Europa, Nord Africa e Asia mediorientale, che comprende oltre 20 specie erbacee annuali o perenni, di cui la più conosciuta à ̈ la Calendula officinalis L'uso dei suoi fiori in ambito medicamentoso, ha effetti antispasmodici e cicatrizzanti: il decotto infatti à ̈ consigliata nell’ulcera gastrica. Ha inoltre effetti sudoripari e preventivo/attenuanti dei dolori mestruali. Per il ciclo mestruale ha anche un effetto attenuante del flusso e regolarizzante. Viene a volte utilizzata all'interno di prodotti antistaminici per le allergie causate dalla polvere e dagli acari. In dermocosmesi viene prodotta una crema con la polvere ottenuta dai fiori secchi, avente effetti di contrasto per l'acne e per le macchie della pelle (“Aromatiche, belle buone e di molte virtù†- Camera di Commercio Industria e Artigianato di Savona – (2003) p. 59 – 62).
La Hamamelis virginiana L. à ̈ una pianta del genere delle Hamamelidaceae, originaria dell'est del continente nord americano (Québec, Virginia, Florida), che può essere coltivata, a fini ornamentali, anche in Europa. Se ne raccolgono le foglie e la corteccia dei cauli. Le foglie dell'amamelide sono utilizzate sia per quanto riguarda le preparazioni di fitoterapia tradizionalmente, indicate nella sintomatologia emorroidaria, che nel trattamento delle manifestazioni di insufficienza venosa (Medicalia, (2003) vol. 68, p.1 – Ed. Omeosalus).
Il genere Hypericum comprende numerose specie da giardino, quali H. androsaemum, H. calcynum, H. moserianum ed altri ancora, tutti rigorosamente a fiori gialli; tra tanti l’Hypericum perforatum à ̈ forse il più noto per le sue virtù magiche e medicinali. Dell’Iperico si usano le sommità fiorite. Nel tempo sono state attribuite alla pianta, proprietà antisettiche, analgesiche, anticatarrali, antidepressive, antiflogistiche, antispasmodiche, astringenti antidiarroiche, balsamiche, colagoghi stimolanti del secreto biliare, decongestionanti, digestive, diuretiche, toniche, tranquillanti, vermifughe e vulnerarie per la cicatrizzazione delle ferite (“Aromatiche, belle buone e di molte virtù†-Camera di Commercio Industria e Artigianato di Savona – (2003) p. 89 – 92).
Forma quindi oggetto della presente invenzione un kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, in particolare di quelle croniche quali le ulcere da decubito, in particolare delle ulcere trofiche degli arti inferiori, comprendente un estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia.
Oggetto della presente invenzione à ̈ anche un kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure delle ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster, comprendente un estratto di resina di Croton lechleri e olio di Melaleuca alternifolia.
Opzionalmente, accanto all’estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia, nei kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee sopra descritti, possono essere ulteriormente presenti degli elasticizzanti, quali una pomata o unguento a base di Calendula officinalis e/o una pomata o crema a base di Hamamelis virginiana, e/o olio di Hypericum perforatum.
Oggetto della presente invenzione à ̈ anche un kit di parti comprendente un estratto di resina di Croton lechleri e olio di Melaleuca alternifolia, per l’uso come medicamento in un paziente che presenta una ulcera cutanea, quale una ulcera da decubito, in particolare una ulcera trofica degli arti inferiori.
Un oggetto ulteriore della presente invenzione à ̈ un kit di parti comprendente un estratto di resina di Croton lechleri e olio di Melaleuca alternifolia per l’uso come medicamento in un paziente che presenta delle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure delle ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
Opzionalmente, accanto all’estratto di resina di Croton lechleri e di olio di Melaleuca alternifolia, compresi nei kit di parti per gli usi come medicamento sopra descritti, possono essere ulteriormente presenti degli elasticizzanti, quali una pomata o unguento a base di Calendula officinalis, e/o una pomata o crema a base di Hamamelis virginiana, e/o olio di Hypericum perforatum.
Preferibilmente, l’estratto di resina di Croton lechleri utilizzato nel kit di parti oggetto della presente invenzione à ̈ una soluzione liquida di lattice resinoso, 100% di origine vegetale, della pianta di Croton Lechleri di almeno 5 anni, e ancora più preferibilmente à ̈ una soluzione liquida di pura resina di Croton lechleri estratta in 10% di alcol oppure à ̈ una soluzione liquida di pura resina di Croton lechleri in diluizione 1:10 in soluzione idro-glicero-alcolica.
Preferibilmente, l’olio di Melaleuca alternifolia utilizzato nel kit di parti oggetto della presente invenzione à ̈ un olio essenziale al 100%.
Gli elasticizzanti della presente invenzione sono utilizzati a seconda del bisogno fino alla completa guarigione.
Preferibilmente, la pomata o unguento a base di Calendula officinalis utilizzata nel kit di parti oggetto della presente invenzione contiene un estratto idroalcolico compreso tra il 5 e il 15% di Calendula officinalis, preferibilmente contiene un estratto idroalcolico al 10% di Calendula officinalis.
Preferibilmente, la pomata o crema a base di Hamamelis virginiana contiene Hamamelis virginiana in una diluizione compresa tra 1DH e 8DH, preferibilmente tra 2DH e 6DH e ancora più preferibilmente a 4DH.
Preferibilmente, l’olio di Hypericum perforatum à ̈ un olio essenziale al 100%.
Preferibilmente, l’estratto di resina di Croton lechleri e l’olio di Melaleuca alternifolia utilizzati nel kit di parti oggetto della presente invenzione, sono utilizzati in un rapporto compreso tra 1:1,5 e 1:3, preferibilmente in un rapporto compreso tra 1:1,6 e 1:2,2, e ancora più preferibilmente il loro rapporto à ̈ 1:2.
Preferibilmente, la quantità in peso di resina di Croton lechleri somministrata giornalmente sull’ulcera à ̈ compresa tra 60 e 600 mg, e/o la quantità espressa in volume per l’applicazione giornaliera sull’ulcera, à ̈ compresa tra 0,20 e 2 ml, preferibilmente tra 0,5 e 1,5 ml al giorno.
L’aumento della quantità di Croton lechleri oltre ai rapporti sopra descritti con l’olio di Melaleuca alternifolia, non migliora le proprietà cicatrizzanti del kit, anzi ne rallenta l’effetto.
Il termine “kit di parti†come qui utilizzato indica una preparazione combinata contenente, come componenti attivi, estratto di resina di Croton lechleri e olio di Melaleuca alternifolia per l’uso simultaneo, separato o sequenziale, per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, in particolare di quelle croniche, come le ulcere da decubito, più in particolare delle ulcere trofiche degli arti inferiori, oppure per l’uso simultaneo, separato o sequenziale, per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure delle ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
Opzionalmente, detto “kit di parti†può comprendere uno o più elasticizzanti, quale ad esempio una pomata o unguento a base di Calendula officinalis, e/o una pomata o crema a base di Hamamelis virginiana, e/o olio di Hypericum perforatum.
I due componenti individuali del kit di parti, ovvero l’estratto di resina di Croton lechleri e l’olio di Melaleuca alternifolia (chiamati anche “i due ingredienti attivi†), formano una unità funzionale, ovvero una vera combinazione funzionale attraverso una applicazione diretta allo scopo. Grazie al loro uso nel kit di parti della presente invenzione, i due ingredienti attivi mostrano un effetto sinergico.
Vantaggiosamente, la somministrazione per applicazione sulle ulcere cutanee, in particolare su quelle croniche, quali le ulcere da decubito, e ancora più in particolare sulle ulcere trofiche degli arti inferiori, del kit di parti della presente invenzione, avviene più volte al giorno, ovvero 3-5 volte, preferibilmente due volte al giorno, ancora più preferibilmente mattina e sera.
Vantaggiosamente, la somministrazione per applicazione sulle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, e sulle ulcere che si manifestano nell’Herpes zoster, del kit di parti della presente invenzione, avviene preferibilmente più volte al giorno, ovvero 3-5 volte, preferibilmente due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera.
Vantaggiosamente, la somministrazione per applicazione sulle ulcere cutanee, in particolare su quelle croniche, quali le ulcere da decubito e ancora più in particolare sulle ulcere trofiche degli arti inferiori, del kit di parti della presente invenzione, continua fino alla completa guarigione dell’ulcera, che avviene in un intervallo di tempo che dura da 1 settimana a 4 mesi dall’inizio del trattamento, a seconda della gravità della lesione. Preferibilmente, la guarigione completa avviene in un intervallo di tempo che dura da 2 settimane a 3 mesi e ancora più preferibilmente in un intervallo di tempo che dura da 3 settimane a 2 mesi dall’inizio del trattamento.
Vantaggiosamente, la somministrazione per applicazione sulle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, del kit di parti della presente invenzione, continua fino alla completa guarigione dell’ulcera, che avviene in 1-4 giorni dall’inizio del trattamento. Preferibilmente, la guarigione completa avviene in 1-3 giorni e ancora più preferibilmente in 1-2 giorni, senza ulteriori recidive.
In un’altra vantaggiosa preparazione combinata secondo l’invenzione, il kit di parti della presente invenzione à ̈ applicato sulle ulcere cutanee, quali le ulcere da decubito, in particolare sulle ulcere trofiche degli arti inferiori oppure sulle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure nelle ulcere che si manifestano nell’Herpes zoster, in modo simultaneo.
In un’altra vantaggiosa preparazione combinata secondo l’invenzione, il kit di parti à ̈ applicato sulle ulcere cutanee, quali le ulcere da decubito, in particolare sulle ulcere trofiche degli arti inferiori oppure sulle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure nelle ulcere che si manifestano nell’Herpes zoster, in maniera sequenziale, essendo preferibilmente la resina di Croton lechleri applicata prima dell’olio di Melaleuca alternifolia.
In un’altra vantaggiosa preparazione combinata secondo l’invenzione, il kit di parti à ̈ applicato sulle ulcere cutanee, quali le ulcere da decubito, in particolare sulle ulcere trofiche degli arti inferiori oppure sulle ulcere cutanee, in particolare labiali, provocate dal virus Herpes simplex, oppure sulle ulcere che si manifestano nell’Herpes zoster, con un intervallo di tempo tra l’applicazione della resina di Croton lechleri e l’applicazione dell’olio di Melaleuca alternifolia, che può essere preferibilmente compreso tra un giorno e una settimana.
In un’altra vantaggiosa preparazione combinata secondo l’invenzione, il kit di parti à ̈ applicato sulle ulcere o ferite cutanee di mammiferi non umani, quali i felini, i canidi e gli equini.
Gli ingredienti attivi del kit di parti della presente invenzione sono somministrati sia allo stesso tempo, che separatamente o sequenzialmente secondo la presente invenzione, e rappresentano una nuova combinazione avente le sorprendenti proprietà sopra descritte, e non un mero aggregato di agenti noti.
Deve essere evidenziato, che la preparazione combinata designata come kit di parti non implica che i componenti della preparazione combinata sia necessariamente presenti come unione, ad esempio una composizione, in modo da essere disponibili per l’applicazione separata o sequenziale.
Breve descrizione delle figure
Figura 1 – Lesione ulcerosa trofica dopo 4 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione, in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data: 23 marzo 2010)
Figura 2 - Lesione ulcerosa trofica dopo 29 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data 17 aprile 2010)
Figura 3 - Lesione ulcerosa trofica dopo 49 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data 7 maggio 2010)
Figura 4 - Lesione ulcerosa trofica guarita dopo 55 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data 13 maggio 2010) Figura 5 - Lesione ulcerosa trofica completamente guarita dopo 62 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data 20 maggio 2010)
Figura 6 – Lesione ulcerosa trofica dopo 5 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione, in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale (data: 24 marzo 2010)
Figura 7 – Lesione ulcerosa trofica dopo 9 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale (data 28 marzo 2010)
Figura 8 – Lesione ulcerosa trofica dopo 29 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale (data 17 aprile 2010)
Figura 9 - Lesione ulcerosa trofica guarita dopo 55 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale (data 13 maggio 2010) Esempi
Esempio 1 – caso clinico di ulcera trofica trattata con il kit della presente invenzione in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale Un soggetto di 86 anni, di sesso femminile, affetto da leucemia linfatica cronica), in sovrappeso, presentava il seguente quadro clinico:
- manifestazione di una ulcera trofica sull’arto inferiore destro a Settembre 2009, trattata in maniera tradizionale, ovvero con pomate enzimatiche, bende, garze e cerotti;
- aggravamento dell’ulcera trofica che richiede un ricovero in ospedale d’urgenza al 24 dicembre 2009. Qui il soggetto viene trattato con pomate enzimatiche e bendaggio elasto-compressivo, accanto a trattamenti anticoagulanti (dalteparina sodica), antiaggreganti piastrinici (ticlopidina), antianginosi (nitroglicerina), diuretici (lansoprazolo) e antidolorici locale (cerotti transdermici di fentanile) e sistemici (paracetamolo e codeina fosfato), in virtù anche del quadro clinico generale. Nonostante la diagnosi di “arteriopatia obliterante degli arti inferiori con ulcera trofica pretibiale†, il soggetto viene dimesso al 15 gennaio 2010.
- In data 1 febbraio 2010, si rende necessario un tentativo di angioplastica dell’arteria iliaca comune destra, che risulta inefficace.
- Al 1 marzo 2010, a seguito di ulteriore visita medica, viene riprogrammato un nuovo intervento di angioplastica (ricanalizzazione dell’iliaca destra con tecnica percutanea) per evitare una cancrena ed evitare l’amputazione dell’arto che presenta l’ulcera trofica.
- Al 12 marzo 2010 le condizioni del soggetto si aggravano per patologie secondarie (forte rettoragia) e si rende necessario un nuovo ricovero ospedaliero, dove, rispetto allo schema di trattamento del 15 gennaio 2010, la ticlopidina viene eliminata e la deltaparina sodica à ̈ diminuita. Il soggetto à ̈ dimesso al 19 marzo 2010, senza benefici di rilievo rispetto all’ulcera trofica.
A questo data, ovvero 19 marzo 2010, inizia la sperimentazione clinica con il kit di parti della presente invenzione.
Dopo aver eliminato i bendaggi disposti sull’ulcera trofica, si à ̈ proceduto a lavare la ferita con soluzione fisiologica e cospargerla di gocce di estratto di resina di Croton lechleri ovvero di pura resina di Croton lechleri estratta in 10% di alcol, lasciando l’ulcera trofica scoperta, senza bendaggi. Dopo 24 ore si era già formata una crosta e dopo 48 ore era già iniziato il processo di ricicatrizzazione. I forti dolori alla gamba sono quindi scomparsi ed il soggetto ha potuto evitare di assumere ulteriori analgesici.
Intorno all’ulcera, sono state spalmate gocce di olio essenziale al 100% di Melaleuca alternifolia, in una quantità di gocce circa doppia rispetto a quella dell’estratto di Croton lechleri, ottenendo un effetto lenitivo antipruritico, accanto all’accelerazione del processo di riepitelizzazione dell’ulcera trofica.
Sulla parte riepitelizzata, infine, à ̈ stata applicata un unguento a base di Calendula officinalis, comprendente un estratto idroalcolico al 10% di Calendula officinalis, per migliorare l’elasticità del nuovo epitelio.
I due ingredienti del kit della presente invenzione, così come l’unguento a base di Calendula officinalis, sono stati applicati due volte al giorno, mattina e sera, dove ogni applicazione consisteva circa in 0,25-0,75 ml di estratto di Croton lechleri, 0,25 ml di Melaleuca alternifolia, 1,5 g di unguento a base di Calendula officinalis.
Dopo circa quattro giorni dall’inizio del trattamento, ovvero al 23 marzo 2010, si à ̈ osservata la formazione di una crosta dura sulla lesione trofica, come evidenziato in figura 1.
Dopo circa 29 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione, più l’applicazione di un unguento a base di Calendula officinalis, comprendente un estratto idroalcolico al 10% di Calendula officinalis (data 17 aprile 2010, figura 2), l’estensione della lesione trofica appariva sensibilmente ridotta e dopo 49 giorni di trattamento (data 7 maggio 2010, figura 3), l’ulcera trofica appariva quasi del tutto rimarginata.
Come mostrato in figura 4, dopo 55 giorni di trattamento (13 maggio 2010), la lesione trofica appariva quasi completamente guarita.
Infine, come mostrato in figura 5, la lesione ulcerosa trofica appare completamente guarita dopo 62 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione, in presenza di Calendula officinalis come elasticizzante opzionale (data 20 maggio 2010)
In totale nell’arco di circa due mesi sono state utilizzati circa 30 ml di estratto di resina di Croton lechleri, circa 60 ml di olio essenziale di Melaleuca alternifolia e circa 150 g di unguento di Calendula Officinalis.
Esempio 2 – caso clinico di ulcera trofica trattata con il kit della presente invenzione in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale Una seconda ulcera presente sullo stesso soggetto dell’esempio 1, à ̈ stata trattata a partire dal 19 marzo 2010, con il kit della presente invenzione in presenza di Hypericum perforatum come elasticizzante opzionale.
Come nell’esempio 1, si à ̈ proceduto a lavare la ferita con soluzione fisiologica e cospargerla di gocce di estratto di resina di Croton lechleri ovvero di pura resina di Croton lechleri estratta in 10% di alcol, lasciando l’ulcera trofica scoperta, senza bendaggi. Dopo 12 ore si era già formata una crosta e dopo 24 ore era già iniziato il processo di ricicatrizzazione. I forti dolori alla gamba sono quindi scomparsi ed il soggetto ha potuto evitare di assumere ulteriori analgesici.
Intorno all’ulcera, sono state spalmate gocce di olio essenziale al 100% di Melaleuca alternifolia, in una quantità di gocce circa doppia rispetto a quella dell’estratto di Croton lechleri, ottenendo un effetto lenitivo antipruritico, accanto all’accelerazione del processo di riepitelizzazione dell’ulcera trofica.
Sulla parte riepitelizzata, infine, sono state applicate alcune gocce di olio essenziale al 100% di Hypericum perforatum, per migliorare l’elasticità del nuovo epitelio.
I due ingredienti del kit della presente invenzione, così come l’olio essenziale di Hypericum perforatum, sono stati applicati due volte al giorno, mattina e sera.
Dopo circa cinque giorni dall’inizio del trattamento, ovvero al 24 marzo 2010, si à ̈ osservata la formazione di una crosta sulla lesione trofica, come evidenziato in Figura 6.
Dopo circa nove giorni dall’inizio del trattamento, ovvero al 28 marzo 2010, l’ulcera si presentava sensibilmente ridotta (Figura 7).
Dopo circa 29 giorni di trattamento con il kit della presente invenzione, più l’applicazione di olio essenziale di Hypericum perforatum, (data 17 aprile 2010, Figura 8), l’estensione della lesione trofica appariva sensibilmente ridotta e dopo 55 giorni di trattamento (13 maggio 2010, Figura 9), la lesione trofica appariva completamente guarita.
In totale nell’arco di circa due mesi sono state utilizzati circa 10 ml di estratto di resina di Croton lechleri, circa 20 ml di olio essenziale di Melaleuca alternifolia e circa 100 ml di olio essenziale di Hypericum perforatum.
Esempio 3 – caso clinico di ulcera trofica perianale trattata con il kit della presente invenzione in presenza di Hamamelis virginiana come elasticizzante opzionale
Un’ulcera perianale presente sullo stesso soggetto degli esempi 1 e 2, à ̈ stata trattata a partire dal 19 marzo 2010, con il kit della presente invenzione in presenza di Hamamelis virginiana come elasticizzante opzionale.
Come negli esempi precedenti, si à ̈ proceduto a lavare la ferita con soluzione fisiologica e cospargerla di gocce di estratto di resina di Croton lechleri ovvero di pura resina di Croton lechleri estratta in 10% di alcol. Dopo 12 ore si era già formata una crosta e dopo 24 ore era già iniziato il processo di ricicatrizzazione.
Intorno all’ulcera, sono state spalmate gocce di olio essenziale al 100% di Melaleuca alternifolia, in una quantità di gocce circa doppia rispetto a quella dell’estratto di Croton lechleri, ottenendo un effetto lenitivo antipruritico, accanto all’accelerazione del processo di riepitelizzazione dell’ulcera perianale.
Sulla parte riepitelizzata, infine, à ̈ stata applicata una crema a base di Hamamelis virginiana, per migliorare l’elasticità del nuovo epitelio.
I due ingredienti del kit della presente invenzione, così come la crema a base di Hamamelis virginiana, sono stati applicati due volte al giorno, mattina e sera, ottenendo in circa due mesi di trattamento la guarigione completa dell’ulcera perianale.
In totale nell’arco di circa due mesi sono state utilizzati circa 10 ml di estratto di resina di Croton lechleri, circa 30 ml di olio essenziale di Melaleuca alternifolia e circa 150 g di crema a base di Hamamelis virginiana.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Kit di parti per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee, comprendente un estratto di resina di Croton lechleri e olio di Melaleuca alternifolia.
  2. 2) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente uno o più elasticizzanti, preferibilmente scelti tra una pomata o unguento a base di Calendula officinalis, e/o una pomata o crema a base di Hamamelis virginiana, e/o olio di Hypericum perforatum.
  3. 3) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, in cui le ulcere cutanee sono delle ulcere croniche, preferibilmente ulcere da decubito e/o ulcere trofiche degli arti inferiori oppure in cui le ulcere cutanee sono ulcere provocate dal virus Herpes simplex, preferibilmente ulcere labiali, oppure ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
  4. 4) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, in cui l’estratto di resina di Croton lechleri à ̈ una soluzione liquida di lattice resinoso, 100% di origine vegetale, della pianta di Croton Lechleri di almeno 5 anni e ancora più preferibilmente à ̈ una soluzione liquida di pura resina di Croton lechleri estratta in 10% di alcol oppure à ̈ una soluzione liquida di pura resina di Croton lechleri in diluizione 1:10 in soluzione idro-glicero-alcolica, e/o in cui l’olio di Melaleuca alternifolia utilizzato à ̈ un olio essenziale al 100%.
  5. 5) Kit di parti secondo la rivendicazione 2, in cui la pomata o unguento a base di Calendula officinalis in cui la Calendula officinalis à ̈ un estratto idroalcolico compreso tra il 5 e il 15% di Calendula officinalis, preferibilmente un estratto idroalcolico al 10% di Calendula officinalis e/o in cui la pomata o crema a base di Hamamelis virginiana contiene Hamamelis virginiana in una diluizione compresa tra 1DH e 8DH, preferibilmente tra 2DH e 6DH e ancora più preferibilmente a 4DH e/o in cui l’olio di Hypericum perforatum à ̈ un olio essenziale al 100%.
  6. 6) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, in cui l’estratto di resina di Croton lechleri e l’olio di Melaleuca alternifolia utilizzati nel kit di parti oggetto della presente invenzione, sono utilizzati in un rapporto compreso tra 1:1,5 e 1:3, preferibilmente in un rapporto compreso tra 1:1,6 e 1:2,2, e ancora più preferibilmente il loro rapporto à ̈ 1:2.
  7. 7) Kit di parti secondo la rivendicazione 4, in cui la quantità di estratto resina di Croton lechleri somministrata giornalmente sull’ulcera à ̈ compresa tra 60 e 600 mg, e/o la quantità espressa in volume per l’applicazione giornaliera sull’ulcera, à ̈ compresa tra 0,20 e 2 ml, preferibilmente tra 0,5 e 1,5 ml al giorno.
  8. 8) Kit di parti secondo la rivendicazione 1 per l’uso simultaneo, separato o sequenziale nel trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee.
  9. 9) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, in cui l’applicazione del kit di parti sulle ulcere cutanee à ̈ effettuato più volte al giorno, preferibilmente 3-5 volte al giorno, ancora più preferibilmente 2 volte al giorno, e ancora più preferibilmente la mattina e la sera.
  10. 10) Kit di parti secondo la rivendicazione 1, in cui gli ingredienti attivi del kit di parti sono applicati sulle ulcere cutanee in maniera sequenziale, essendo la resina di Croton lechleri applicata preferibilmente prima dell’olio di Melaleuca alternifolia.
  11. 11) Kit di parti secondo la rivendicazione 10, in cui gli ingredienti attivi del kit di parti sono applicati sulle ulcere cutanee con un intervallo di tempo tra l’applicazione della resina di Croton lechleri e l’applicazione dell’olio di Melaleuca alternifolia, dove l’intervallo di tempo à ̈ preferibilmente compreso tra un giorno e una settimana.
  12. 12) Kit di parti secondo le rivendicazioni da 1 a 11 per l’uso come medicamento.
  13. 13) Kit di parti secondo le rivendicazioni da 1 a 11 per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere cutanee.
  14. 14) Kit di parti secondo la rivendicazione 13, in cui dette ulcere cutanee sono ulcere croniche, preferibilmente ulcere da decubito e/o ulcere trofiche degli arti inferiori oppure in cui le ulcere cutanee sono ulcere provocate dal virus Herpes simplex, preferibilmente ulcere labiali, oppure ulcere cutanee che si manifestano nell’Herpes zoster.
  15. 15) Kit di parti secondo le rivendicazioni da 1 a 11 per il trattamento e/o prevenzione delle ulcere o ferite cutanee in mammiferi non-umani, preferibilmente nei felini, canidi o equini.
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