ITMI20100525A1 - Raschiatore per la pulizia di taglieri per alimenti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale avente per titolo:

“Raschiatore per la pulizia di taglieri per alimenti”

La presente invenzione concerne un raschiatore per la pulizia di taglieri per alimenti.

In tutti i ristoranti, nelle mense e nelle cucine in genere, frequentemente si utilizzano dei taglieri che costituiscono una base su cui tagliare, affettare, sminuzzare, decorticare alimenti ed in particolare frutta, verdura, carni e quant’altro.

Un tempo i taglieri erano costituiti da una superficie composta di assi in legno, mentre oggigiorno, anche a causa delle sempre più stringenti norme atte a garantire l’igiene nella preparazione dei cibi, si ricorre all’ utilizzo di taglieri in materiale plastico che, grazie all’ impermeabilità delle resine termoplastiche, sono sterilizzabili con maggior facilità rispetto ai taglieri in legno.

Soprattutto nei ristoranti e nelle mense il problema della pulizia dei taglieri, è particolarmente sentito in quanto si deve garantire l’igiene delle pietanze preparate ed in particolar modo, dato che sui taglieri, con l’utilizzo, si vanno a formare veri e propri solchi, si deve evitare che proprio in questi ultimi non vadano ad annidarsi batteri e residui di cibo. Si pensi ad esempio alla putrefazione a cui potrebbe andare incontro della carne che dovesse rimanere per alcune ore, o addirittura giorni, all’intemo di solchi presenti sulla superficie di un tagliere.

Di solito un tagliere si pulisce strofinandolo con spazzole o spugne abrasive, immergendolo in acqua e candeggina od in acidi, ottenendo tra l’altro la mancata utilizzabilità del tagliere per tutto il tempo in cui è in ammollo. Per togliere i residui nei solchi più profondi non rimane che raschiare la superficie del tagliere, ad esempio utilizzando in maniera impropria la lama di un coltello, impugnato dal manico e dall’ estremità finale della lama, e tirandolo a sé più volte mantenendolo trasversale alla direzione di moto. Di fatto utilizzando il coltello per raschiare il tagliere, oltre al rischio procurarsi delle ferite da taglio, si ottiene sì un tagliere più pulito, ma si rovina il filo della lama del coltello utilizzato che, con il tempo, diventerà così inutilizzabile e necessiterà di un’affilatura.

Sarebbe desiderabile disporre di un attrezzo per pulire i taglieri che non lamentasse le problematiche poc’anzi descritte.

Scopo principale della presente invenzione, è quello di realizzare un raschiatore per taglieri che consenta ad un utente di pulire un tagliere con il minimo sforzo ed in tutta sicurezza.

Un altro scopo della presente invenzione, è quello di realizzare un raschiatore per taglieri che dopo un breve utilizzo restituisca al tagliere una superficie uniforme.

Un altro ulteriore scopo della presente invenzione, è quello di realizzare un raschiatore per taglieri che sia semplice da utilizzare, e sia di bassi costi di produzione.

In accordo con l’invenzione tale scopo è raggiunto con un raschiatore per un tagliere, caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio avente una prima estremità destinata a supportare un’impugnatura ed una seconda estremità destinata a supportare mezzi di appiglio, mezzi di taglio essendo vincolati trasversalmente a detto telaio in posizione intermedia tra detta prima estremità e detta seconda estremità.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione pratica illustrato a titolo non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la Figura 1 mostra ima vista laterale di un raschiatore per taglieri secondo la presente invenzione;

la Figura 2 mostra una vista in pianta e dall’alto del raschiatore per taglieri di Figura 1 ; la Figura 3 mostra una vista frontale del raschiatore per taglieri di Figura 1 ; e la Figura 4 mostra una vista prospettica leggermente dall’alto del raschiatore per taglieri di Figura 1.

Con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà come un raschiatore 1 per un tagliere 10 sia costituito da un telaio 2, di preferenza un tondino d’acciaio o di ferro cromato (potrebbe essere anche un telaio tubolare), che costituisce un tondino chiuso allungato presentante una prima estremità di testa 21, in cui il telaio 2 è costituito da un tratto ad “U”, ed una seconda estremità di coda 22, opposta alla 21, dove il telaio 2, similmente all’estremità 21, è costituito da un secondo tratto ad “U”. Le estremità opposte 21 e 22 del telaio 2, ovvero le due porzioni ad “U” che le costituiscono, sono connesse da una coppia di tratti rettilinei o longheroni 23, tra loro paralleli: le estremità 21 e 22 con i tratti 23 costituiranno così un tondino chiuso. Ciascun tratto 23 da una parte è connesso con la “U” dell’estremità 21, mentre dall’altra è connesso con la “U” dell’estremità 22.

I due elementi 23, in corrispondenza della loro estremità connessa all’estremità 22, sono connessi da un traverso 4, a loro sostanzialmente ortogonale, di supporto per una manopola 5, o pomello, montata sostanzialmente ortogonale a sbalzo su detto traverso 4. Sui due elementi 23, sostanzialmente in corrispondenza della loro estremità connessa con l’estremità 21 del telaio 2, ma dalla parte opposta a quella in cui si estende la manopola 4, si prevede un altro traverso 8, a forma di parallelepipedo, destinato oltre che a connettere i due elementi 23, a supportare una lama rettangolare 6, di preferenza in acciaio. Detta lama 6, prevederà almeno due fori attraverso i quali, delle viti 7 la manterranno aderentemente fissata al traverso 8 che prevederà apposite cavità provviste di filetto, per l’alloggiamento delle viti 7. La lama 6 risulterà pertanto trasversale ai due elementi 23, ovvero al telaio 2 nella sua interezza, ed il suo filo sarà creato affilando la lama dalla parte dell’estremità 21.

II filo della lama 6, potrà poggiare su di un tagliere 10, costituendo di fatto un sostegno per il telaio 2 e, più in generale per il raschiatore 1. Di preferenza le estremità del filo della lama 6 saranno arrotondate. I tratti rettilinei 23 (Fig. 1) del telaio 2 andranno a formare con il tagliere 10 un angolo acuto A la cui ampiezza di preferenza sarà di pochi gradi (0,1 °- 15°), essendo i tratti 23 quasi paralleli al tagliere 10. Il tratto a “U” dell’estremità 21 andrà a formare con il tagliere 10 un angolo B, maggiore di A, volendo di circa 30°-45°. L’estremità 22, invece, andando a formare un angolo C, volendo di circa 45° (40°-50°), poggerà anch’essa sul tagliere 10 costituendo di fatto un sostegno o guida per il raschiatore 1.

L’estremità 22 può essere opzionalmente non inclinata rispetto ai tratti 23.

La larghezza della lama 6, di preferenza potrà essere da 9 a 13 cm.

La lunghezza complessiva del raschiatore 1, sarà di preferenza di circa 30 cm, di cui circa 13 cm saranno costituiti dalla “U” dell’estremità 21 e gli altri 17 cm, saranno costituiti per la gran parte dagli elementi 23, e solo in minima parte dalla “U” dell’estremità 22.

Quando il filo della lama 6 è poggiato sul tagliere, in corrispondenza del traverso 8, gli elementi 23 disieranno dal tagliere di circa 3 cm, mentre la distanza del traverso 4 dal tagliere sarà all’incirca di 2 cm.

Il diametro del tubolare costituente il telaio 2 potrà essere nell’ordine del cm. Nella pratica l’estremità 21, servirà ad un utente per impugnare il raschiatore 1, cosiccome fungerà a guisa di impugnatura la manopola 5. Un utente che volesse quindi pulire un tagliere 10, dopo aver posizionato una mano sull’estremità 21 e l’altra sulla manopola 5, tirando ripetutamente a sé il raschiatore 1, avendo cura di tenere la lama 6 poggiata al tagliere 10, e facendolo scorrere poggiante sull’estremità 22, che risulta arrotondata, raschierà il tagliere 10. Nei casi in cui la pulizia del tagliere 10, debba essere profonda, l’utente in tutta semplicità apporterà una maggior pressione con le mani, provocando la formazione di trucioli per mezzo della sollecitazione da parte della lama 6, e potendo così pulire il tagliere 10 in profondità. Quanto descritto avverrà in tutta sicurezza, con un piccolo impiego di tempo ed il minimo sforzo per l’utilizzatore.

D’altro canto, il raschiatore 1 è stato concepito, e dimensionato con le proporzioni atte a renderlo ergonomicamente agevole da utilizzare, potendo essere adoperato da qualsiasi utente, indipendente dalla forza che esso sia in grado di fornire.

Oltre a ciò, essendo il raschiatore 1 costituito, nella sua realizzazione preferita, interamente in acciaio inox, senza anfratti o punti in cui si possano fermare residui di cibo, è del tutto igienizzabile senza grandi problemi e può essere lavato in lavastoviglie senza che per questo motivo si rovini.

Naturalmente dopo un intenso uso, la lama 6 del raschiatore 1 potrebbe necessitare di essere affilata: in tutta semplicità l’utente in maniera autonoma potrà allentare le viti 7 di fissaggio della lama 6 e prevederne raffilatura. Naturalmente la lama 6 può, all’ occorrenza, essere sostituita.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raschiatore (1) per un tagliere (10), caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (2) avente una prima estremità (21) destinata a supportare un’impugnatura ed una seconda estremità (22) destinata a supportare mezzi (5) di appiglio, mezzi di taglio (6) essendo vincolati trasversalmente a detto telaio (2) in posizione intermedia tra detta prima estremità (21) e detta seconda estremità (22).
2. 2. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette prima (21) e seconda estremità (22) hanno forma ad “U” e sono tra loro rigidamente connesse da una coppia di longheroni paralleli (23) così da costituire un unico telaio chiuso allungato.
3. 3. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto telaio (2) è un tondino.
4. 4. Raschiatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (22) è inclinata verso il basso rispetto ai longheroni (23) in modo da poggiare sul tagliere (10) durante l’uso.
5. 5. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta prima estremità (21) è inclinata verso l’alto rispetto ai longheroni (23).
6. 6. Raschiatore (1) secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detti longheroni (23) sono inclinati rispetto al piano del tagliere (10), la distanza dal tagliere (10) aumentando verso detta prima estremità (21).
7. 7. Raschiatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di taglio (6) sono rigidamente connessi ad un traverso (8) connesso rigidamente a detti longheroni (23).
8. 8. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di taglio comprendono una lama (6) rettilinea.
9. 9. Raschiatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di appiglio comprendono una manopola (5).
10. 10. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di appiglio (5) sono montati a sbalzo su un traverso (4) che connette ortogonalmente la coppia di longheroni (23) nelle immediate vicinanze di detta seconda estremità (22).
11. 11. Raschiatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4-10, caratterizzato dal fato che durante l’uso rispeto al piano del tagliere (10), i longheroni (23) formano un angolo (A) compreso tra 0,1° e 15°, la prima estremità (21) un angolo (B) compreso tra 30° e 45°, la seconda estremità (22) un angolo (C) compreso tra 40° e 50°.
12. 12. Raschiatore (1) secondo la rivendicazione 11, caraterizzato dal fato che quando il filo della lama (6) è poggiato sul tagliere (10), in corrispondenza del traverso (8) di supporto di deta lama (6), i longheroni (23) disieranno dal tagliere (10) di circa 3 cm.