ITMI20100325U1 - Apparecchio di lavoro - Google Patents

Apparecchio di lavoro

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ITMI20100325U1
ITMI20100325U1 ITMI20100325U ITMI20100325U1 IT MI20100325 U1 ITMI20100325 U1 IT MI20100325U1 IT MI20100325 U ITMI20100325 U IT MI20100325U IT MI20100325 U1 ITMI20100325 U1 IT MI20100325U1
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IT
Italy
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drive motor
shock absorber
work
rests
absorber element
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English (en)
Inventor
Georg Duregger
Original Assignee
Viking Gmbh
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F1/00Springs
    • F16F1/36Springs made of rubber or other material having high internal friction, e.g. thermoplastic elastomers
    • F16F1/373Springs made of rubber or other material having high internal friction, e.g. thermoplastic elastomers characterised by having a particular shape
    • F16F1/3732Springs made of rubber or other material having high internal friction, e.g. thermoplastic elastomers characterised by having a particular shape having an annular or the like shape, e.g. grommet-type resilient mountings
    • F16F1/3735Multi-part grommet-type resilient mountings
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D34/00Mowers; Mowing apparatus of harvesters
    • A01D34/01Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus
    • A01D34/412Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus having rotating cutters
    • A01D34/63Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus having rotating cutters having cutters rotating about a vertical axis
    • A01D34/82Other details

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Harvester Elements (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)

Description

“Apparecchio di lavoro”
Descrizione
Il trovato riguarda un apparecchio di lavoro del tipo indicato nel preambolo della rivendicazione 1.
Apparecchi di lavoro, quali tosaerba o simili, sono noti in generale. È anche noto collegare i motori di azionamento in tali apparecchi di lavoro, quali apparecchi da giardino o simili, attraverso tamponi di gomma, con il corpo. Dal documento DE 94 12 946 U1 deriva una bussola smorzante vibrazioni nella quale la vite di fissaggio di un componente si appoggia al secondo componente attraverso un tratto di smorzamento. L’intero peso del primo componente deve quindi essere assorbito attraverso la vite.
Al trovato si pone il compito di realizzare un apparecchio di lavoro del tipo conforme all’oggetto del trovato che possieda una struttura semplice e sicura avendo buone proprietà di smorzamento delle vibrazioni.
Questo compito venne risolto attraverso un apparecchio di lavoro con le caratteristiche della rivendicazione 1.
Dal momento che l’elemento ammortizzatore è fissato, nella tazza di alloggiamento, nella sua periferia esterna e che il motore di azionamento si appoggia attraverso l’elemento ammortizzatore all’elemento a corpo, possono essere smorzate vibrazioni sia in senso radiale che in senso assiale. Dal momento che il motore di azionamento si appoggia all’elemento a corpo attraverso l’elemento antivibrazioni, per mezzo di elementi di fissaggio supplementari debbono essere trasmesse soltanto le forze per il fissaggio del motore di azionamento ma non l’intera forza peso del motore di azionamento. In caso di danneggiamento dell’elemento antivibrazioni, il motore di azionamento è ancora collegato con l’elemento a corpo attraverso la tazza di alloggiamento per cui si ha una struttura sicura.
Vantaggiosamente, la tazza di alloggiamento presenta un bordo di appoggio sul quale poggia il primo elemento ammortizzatore. Il motore di azionamento si appoggia, in particolare, attraverso una boccola di forma stabile, all’elemento ammortizzatore. Si ottiene una struttura semplice qualora la boccola possieda uno scarico che poggia sull’elemento ammortizzatore. Il motore di azionamento poggia, in tal caso, in particolare, direttamente sulla boccola. In tal modo si richiedono solo pochi componenti per il sostentamento del motore di azionamento. Opportunamente, la tazza di alloggiamento possiede un’apertura che è attraversata dalla boccola. La boccola possiede, in particolare, un tratto superiore avente un diametro esterno maggiore e un tratto inferiore avente un diametro esterno più piccolo essendo formato, lo scarico, fra i due tratti. Si è visto che si ottengono buone proprietà di smorzamento qualora la prima boccola con il diametro esterno maggiore sia più piccola del diametro dell’apertura nel bordo di appoggio. Per ottenere un buon smorzamento in direzione radiale è previsto che fra la boccola e il bordo dell’apertura sia disposto un tratto di un elemento ammortizzatore. In tal modo si evita anche una trasmissione di vibrazioni non ammortizzate fra la boccola e la tazza di alloggiamento. Il diametro esterno dell’apertura è in tal caso, in particolare, maggiore del diametro esterno del tratto dell’elemento ammortizzatore per cui l’elemento ammortizzatore viene in contatto con il bordo dell’apertura solo nel corso di un movimento relativo in direzione radiale. In tal modo si ottengono vantaggiose proprietà di smorzamento. Il motore di azionamento è fissato, vantaggiosamente, all’elemento a corpo attraverso almeno una vite di fissaggio. Vantaggiosamente, la vite di fissaggio attraversa l’elemento antivibrazioni e serve anche per assicurare la posizione dell’elemento antivibraziorii. La vite di fissaggio è avvitata, in particolare, nel motore di azionamento.
Per ottenere un disaccoppiamento completo della vite di fissaggio dall’elemento a corpo è previsto, in particolare, che l’elemento antivibrazioni comprenda un secondo elemento ammortizzatore che è disposto fra una testa della vite di fissaggio e l’elemento a corpo. La testa della vite di fissaggio si appoggia, in tal caso, in particolare attraverso un disco, al secondo elemento ammortizzatore. La boccola attraversa, vantaggiosamente, il primo e il secondo elemento ammortizzatore. La boccola pertanto penetra, dal motore di azionamento, fino alla zona della testa della vite di fissaggio, ad esempio fino ad un disco disposto nella testa della vite di fissaggio. In tal modo, attraverso la lunghezza della boccola, si può stabilire se e quanto gli elementi ammortizzatori possano essere precaricati al montaggio. Dal momento che durante l’esercizio il peso del motore di azionamento poggia sul primo elemento ammortizzatore, durante l’esercizio si hanno altre sollecitazioni degli elementi ammortizzatori. Può essere previsto che il secondo elemento ammortizzatore nel funzionamento normale sia sostanzialmente privo di sollecitazione.
Il motore di azionamento è, in particolare, un motore a combustione interna, preferibilmente un motore monocilindrico. L’apparecchio di lavoro è, vantaggiosamente, un apparecchio da giardino quale un tosaerba o simili e, in particolare, un apparecchio di lavoro guidato a mano sopra il terreno.
Un esempio di esecuzione del trovato sarà illustrato nel seguito avvalendosi dei disegni. In essi:
la figura 1 mostra una rappresentazione prospettica di un tosaerba,
la figura 2 mostra una rappresentazione prospettica parzialmente sezionata del corpo del tosaerba,
la figura 3 mostra una rappresentazione ingrandita dell’elemento antivibrazioni del tosaerba della figura 1, e la figura 4 mostra una rappresentazione prospettica dell’elemento antivibrazioni.
La figura 1 mostra, come esempio di esecuzione di un apparecchio di lavoro, un tosaerba 1. Il tosaerba 1 deve essere guidato dall’utilizzatore a mano sopra il terreno e possiede, allo scopo, una maniglia di guida 6. La forma proposta può essere impiegata anche per altri apparecchi di lavoro, preferibilmente per altri apparecchi di lavoro guidati a mano, in particolare per altri apparecchi da giardino. Può essere vantaggioso anche un impiego in apparecchi di lavoro non guidati a mano quali, ad esempio, falciatrici con uomo a bordo o simili. Particolarmente vantaggioso è l’impiego in apparecchi di lavoro che vengono mossi sopra il terreno in quanto, qui, si ha una posizione di esercizio definita.
Il tosaerba 1 possiede quattro ruote 2 per muovere il tosaerba 1 sopra il terreno. Il tosaerba 1 possiede una calotta 3 che copre in alto una lama 30 mostrata schematicamente nella figura 2. Sulla calotta 3 è fissato un motore di azionamento 5. Alla calotta 3 si collega, nella zona della maniglia di guida 6, un cesto 4 per la raccolta dell’erba nel quale viene convogliato il materiale tagliato. Come è mostrato schematicamente nella figura 1, il motore di azionamento 5 è fissato alla calotta 3 attraverso quattro elementi antivibrazioni 10.
La figura 2 mostra, in particolare, il posizionamento del motore di azionamento 5 sulla calotta 3. Come mostra anche la figura 2, nella calotta 3 è disposto un canale 7 di espulsione dell’erba attraverso il quale il materiale tagliato viene convogliato al cesto 4 di raccolta dell’erba. Il motore di azionamento 5 è configurato come motore a combustione interna monocilindrico e possiede un cilindro 8 disposto coricato nell’esempio di esecuzione avente un albero motore 9 che sta verticalmente che è, vantaggiosamente, l’albero a manovella del motore di azionamento 5. L’albero motore 9, attraverso un giunto 29 mostrato schematicamente nella figura 2, è collegato con la lama 30. Come mostra la figura 2, il motore di azionamento 5 è collegato con la calotta 3 attraverso viti di fissaggio 11. Nella figura 2 una vite di fissaggio 11 è mostrata nella zona del cilindro 8. Gli altri tre elementi antivibrazioni 10 possiedono anch’essi viti di fissaggio 11. Altri elementi di fissaggio per il fissaggio del motore di azionamento 5 alla calotta 3 non sono previsti.
La figura 3 mostra la struttura antivibrazioni 10 in particolare. L’elemento antivibrazioni 10 comprende un primo elemento ammortizzatore 15, un secondo elemento ammortizzatore 16 e una boccola 13. Inoltre l’elemento antivibrazioni 10 possiede un disco 21 al quale aderisce una testa 22 della vite di fissaggio 11. Come mostra la figura 3, la vite di fissaggio 11 è avvitata dal basso, attraverso la boccola 13, in un duomo 12 che è formato nel cilindro 8. Il duomo 12 per viti possiede, allo scopo, una filettatura interna non mostrata in dettaglio nella figura 3. La vite di fissaggio 11 attraversa la boccola 13 con distanza periferica.
La boccola 13 possiede un tratto 27 superiore che possiede un primo diametro esterno d. Sul tratto 27 superiore poggia il duomo 12 per viti. Al tratto 27 superiore si collega un tratto 28 inferiore che possiede un secondo diametro esterno e. Fra il tratto 27 superiore e il tratto 28 inferiore è formato uno scarico 14 che poggia su un lato frontale 23 del primo elemento ammortizzatore 15. Attraverso lo scarico 14, il cilindro 8 si appoggia al primo elemento ammortizzatore 15.
Il primo elemento ammortizzatore 15 è disposto in una tazza di alloggiamento 17 formata nella calotta 3. La calotta 3 è costituita vantaggiosamente, come anche la tazza di alloggiamento 17, in materiale sintetico. La tazza di alloggiamento 17 è configurata, sostanzialmente, di forma cilindrica e il diametro interno della tazza di alloggiamento 17 corrisponde, vantaggiosamente, approssimativamente, al diametro esterno a del primo elemento ammortizzatore 15. In tal modo il primo elemento ammortizzatore 15 è fissato nella tazza di alloggiamento 17 nella sua periferia esterna. Nel lato della tazza di alloggiamento 17 posto in basso durante l’esercizio e opposto al cilindro 8, è formato un bordo di appoggio 18 che forma un fondo della tazza di alloggiamento 17. Il bordo di appoggio 18 delimita un’apertura 19 nel fondo della tazza di alloggiamento 17. L’apertura 19 possiede un diametro b che è minore del diametro esterno a del primo elemento ammortizzatore 15. Il primo elemento ammortizzatore 15 in tal modo non può passare attraverso l’apertura 19. Il diametro esterno d del tratto 27 superiore è leggermente più piccolo del diametro b dell’apertura 19. In tal modo si ottiene un buon disaccoppiamento delle vibrazioni. Il diametro esterno e del tratto 28 inferiore della boccola 13 corrisponde approssimativamente al diametro interno del primo elemento ammortizzatore 15 cosicché, nella direzione radiale, non si ha, rispetto all’asse longitudinale della vite di fissaggio 11, un gioco fra il cilindro 8 e la calotta 3. Il primo elemento ammortizzatore 15 possiede, sostanzialmente, la forma di un cilindro cavo.
Il secondo elemento ammortizzatore 16 è disposto al disotto del bordo di appoggio 18, fra il bordo di appoggio 18 e la testa 22 della vite di fissaggio 11. Il secondo elemento ammortizzatore 16 possiede un bordo ammortizzatore 20 che penetra nell’apertura 19 nel fondo della tazza di alloggiamento 17. Il diametro esterno c del bordo ammortizzatore 20 è più piccolo del diametro b dell’apertura 19 cosicché qui si ha un gioco radiale. Dopo aver superato il gioco, attraverso il bordo ammortizzatore 20 è garantito un disaccoppiamento delle vibrazioni fra il bordo di appoggio 18 e la boccola 13. Come mostra la figura 3, il secondo elemento ammortizzatore 16 possiede almeno una cavità 31. L’elemento ammortizzatore 16 pertanto non è configurato come componente massiccio ma, per l’adattamento delle proprietà ammortizzanti, è dotato di una o di diverse cavità 31. Nel lato opposto alla tazza di alloggiamento 17, il secondo elemento ammortizzatore 16 possiede un bordo di alloggiamento 24 nella zona della sua periferia esterna che centra e fissa il disco 21 che è disposto fra la testa 22 della vite di fissaggio 11 e il secondo elemento ammortizzatore 16. Come mostra anche la figura 3, il primo elemento ammortizzatore 15 con il suo secondo lato frontale 26 poggia sul bordo di appoggio 18. La boccola 13 attraversa, con il suo tratto 28 inferiore, sia il primo elemento ammortizzatore 15 che anche il secondo elemento ammortizzatore 16 e può aderire al disco 21 oppure possedere una piccola distanza da esso. La boccola 13 è costituita da un materiale di forma stabile, ad esempio di metallo. Il primo elemento ammortizzatore 15 e il secondo elemento ammortizzatore 16 sono costituiti da un materiale elastico e possono essere costituiti, ad esempio, di gomma o sìmili. Il primo elemento ammortizzatore 15 e il secondo elemento ammortizzatore 16 sono configurati come tamponi.
Come mostra la figura 4, il primo elemento ammortizzatore 15 possiede, nella sua periferia esterna, scanalature longitudinali 25 che servono anch’esse per l’adattamento della proprietà ammortizzante.
Dal momento che il motore di azionamento 5, attraverso i primi elementi ammortizzatori 15 degli elementi antivibrazioni 10, si appoggia alla calotta 3, la vite di fissaggio 11 serve solo per assicurarne alla posizione. Anche in caso di distruzione degli elementi ammortizzatori 15 e 16, il motore di azionamento 5 è ancora fissato con sicurezza alla calotta 3 attraverso la vite di fissaggio 11. In tal modo si ottiene un’elevata sicurezza di esercizio.

Claims (16)

  1. Rivendicazioni 1. Apparecchio di lavoro con un motore di azionamento (5) che aziona un utensile essendo il motore di azionamento (5) fissato ad un elemento a corpo attraverso almeno un elemento antivibrazioni (10), caratterizzato dal fatto che l’elemento antivibrazioni (10) comprende un primo elemento ammortizzatore (15) che è disposto in una tazza di alloggiamento (17) dell’elemento a corpo che è fissato, nella sua periferia esterna, nella tazza di alloggiamento (17) e al quale si appoggia il motore di azionamento (5) rispetto all’elemento a corpo.
  2. 2. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la tazza di alloggiamento (17) possiede un bordo di appoggio (18) sul quale poggia il primo elemento ammortizzatore (15).
  3. 3. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il motore di azionamento (5) si appoggia sul primo elemento ammortizzatore (15) attraverso una boccola (13) di forma stabile.
  4. 4. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la boccola (13) possiede uno scarico (14) che poggia sul primo elemento ammortizzatore (15).
  5. 5. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che il motore di azionamento (5) poggia sulla boccola (13).
  6. 6. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che la tazza di alloggiamento (17) possiede un’apertura (19) che è attraversata dalla boccola (13).
  7. 7. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che la boccola (13) possiede un tratto (27) superiore opposto al motore di azionamento (5) che possiede un primo diametro esterno (d) e che la boccola (13) possiede un secondo tratto (28) inferiore rivolto all’elemento a corpo che possiede un secondo diametro esterno (e) più piccolo essendo formato, lo scarico (14), fra il tratto (27) superiore e il tratto (28) inferiore.
  8. 8. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il primo diametro esterno (d) della boccola (13) è più piccolo del diametro (b) dell’apertura (19) nel bordo di appoggio (18).
  9. 9. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 3 a 8, caratterizzato dal fatto che fra la boccola (13) e il bordo dell’apertura (19) è disposto un tratto di un elemento ammortizzatore (16).
  10. 10. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il diametro (b) deN’apertura (19) è maggiore del diametro esterno (c) del tratto dell’elemento ammortizzatore (16).
  11. 11. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il motore di azionamento (5) è fissato all’elemento a corpo attraverso almeno una vite di fissaggio (11) la quale vite di fissaggio (11) attraversa l’elemento antivibrazioni (10).
  12. 12. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la vite di fissaggio (11) è avvitata nel motore di azionamento (5).
  13. 13. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che l’elemento antivibrazioni (10) comprende un secondo elemento ammortizzante (16) che è disposto fra una testa (22) della vite di fissaggio (11) e l’elemento a corpo.
  14. 14. Apparecchio di lavoro, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la testa (22) della vite di fissaggio (11) si appoggia al secondo elemento ammortizzatore (16) attraverso un disco (21).
  15. 15. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 3 a 14, caratterizzato dal fatto che la boccola (13) attraversa il primo elemento ammortizzatore (15) e il secondo elemento ammortizzatore (16).
  16. 16. Apparecchio di lavoro, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caraterizzato dal fatto che il motore di azionamento (5) è un motore a combustione interna e che l’apparecchio di lavoro è un apparecchio da giardino quale un tosaerba o simili e, in particolare, un apparecchio di lavoro guidato a mano. Si dichiara che la presente traduzione è conforme al testo del documento di priorità a cui si riferisce.
ITMI20100325 2009-12-19 2010-10-28 Apparecchio di lavoro ITMI20100325U1 (it)

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