ITMI20091437A1 - Apparato distributore di banconote e valori - Google Patents

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ITMI20091437A1
ITMI20091437A1 IT001437A ITMI20091437A ITMI20091437A1 IT MI20091437 A1 ITMI20091437 A1 IT MI20091437A1 IT 001437 A IT001437 A IT 001437A IT MI20091437 A ITMI20091437 A IT MI20091437A IT MI20091437 A1 ITMI20091437 A1 IT MI20091437A1
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Giuseppe Ezio Fumanelli
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Description

DESCRIZIONE
APPARATO DISTRIBUTORE DI BANCONOTE E VALORI
La presente invenzione ha per oggetto un apparato distributore di banconote e valori, in particolare un Bancomat o ATM, del tipo descritto nel preambolo della prima rivendicazione.
Sono attualmente note diverse tipologie di apparati distributore di banconote quali Bancomat, ATM, casseforti o simili.
Tra questi risultano particolarmente vulnerabili i Bancomat e gli ATM.
Questi ultimi sono infatti parzialmente esposti in luoghi pubblicamente agibili, anche nelle ore notturne. Per eventuali scassinatori à ̈ quindi possibile agire parzialmente indisturbati.
Tali apparati distributore comprendono generalmente una cassaforte includente una pluralità di cassetti atti a contenere le banconote e valori e ad erogarli in corrispondenza di un dispositivo di erogazione.
Allo scopo di proteggere con sicurezza tali dispositivi sono stati realizzati diverse protezioni attive e passive.
La stessa richiedente ha inoltre insegnato a disporre uno scudo atto a vincolare l’intera cassettiera alla cassaforte o ad altri elementi strutturali ed a impedire l’apertura dei singoli cassetti tramite lo stesso scudo, tramite la domanda di brevetto ITMI2006A001021, depositata il 24 maggio 2006.
Inoltre, la richiedente ha sviluppato diversi sistemi di protezione passiva, costituiti in particolare da fluidi marchianti atti a segnare le banconote, così da renderle inutilizzabili, nel caso in cui eventuali scassinatori fossero riusciti ad aprire la cassaforte ed i cassetti. Simili dispositivi sono descritti ad esempio nella domanda di brevetto EP1073020 depositata il 14 giugno 2000.
Un apparato distributore dotato di tutti i dispositivi descritti ha quindi un'ottima protezione dal furto anche nel caso in cui lo stesso fosse un Bancomat o un ATM.
La tecnica nota presenta tuttavia alcuni inconvenienti.
Infatti, un apparato che includesse tutti i dispositivi indicati sarebbe lento e complesso da utilizzare anche per gli operatori autorizzati ed addetti al rifornimento ed alla manutenzione.
Sarebbe, infatti, necessario, per gli stessi operatori disinserire ed inserire nuovamente una pluralità di blocchi, sicurezze e dispositivi. Tali lunghe operazioni potrebbero disincentivare dall’acquisto di un apparato sicuro ed esporre lo stesso a furti e inoltre sarebbe importante migliorare la sicurezza degli stessi apparati in particolare quando soggetti ad esplosioni.
In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ ideare un apparato distributore di banconote e valori in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
Nell'ambito di detto compito tecnico à ̈ un importante scopo dell'invenzione realizzare un apparato distributore di banconote e valori, in particolare per Bancomat e ATM, includente i dispositivi di protezione attivi e passivi e atto ad essere rapidamente aperto, chiuso e manutenuto dagli operatori autorizzati.
Un altro importante scopo dell'invenzione à ̈ ottenere un apparato distributore, in particolare per Bancomat e ATM, avente un’elevatissima sicurezza.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un apparato distributore di banconote e valori come rivendicato nella annessa Rivendicazione 1.
Esecuzioni preferite sono evidenziate nelle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla de scrizione dettagliata di una esecuzione preferita dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
la Fig. 1a mostra un apparato secondo l’invenzione;
la Fig. 1b illustra una porzione di apparato secondo l’invenzione;
la Fig. 2a à ̈ la sezione II-II, indicata in Fig.1a, in una prima configurazione; la Fig. 2b à ̈ la sezione II-II in una seconda configurazione;
la Fig. 2c à ̈ la sezione II-II in una terza configurazione;
la Fig. 2d à ̈ la sezione II-II in una quarta configurazione;
la Fig. 2e à ̈ la sezione II-II in una quinta configurazione;
la Fig. 3a mostra la sezione III-III, indicata in Fig. 1a, in una prima configurazione;
la Fig. 3b mostra la sezione III-III in una seconda configurazione;
la Fig. 3c mostra la sezione III-III in una terza configurazione;
la Fig. 3d mostra la sezione III-III in una quarta configurazione;
la Fig. 3e mostra la sezione III-III in una quinta configurazione;
la Fig. 4 rappresenta un ulteriore particolare dell’apparato.
Con riferimento alle Figure, l’apparato distributore di banconote o valori secondo l’invenzione à ̈ globalmente indicato con il numero 1.
Esso comprende una cassaforte 2 di tipo rinforzato in acciaio od altri materiali atti ad ostacolare lo scasso o la forzatura a scopo di furto dell'apparato 1 stesso.
La cassaforte 2 definisce una camera interna 2a, accessibile tramite una porta d'accesso 3, dotata di una serratura 3a o simile.
Sulla cassaforte 2 à ̈ poi presente, qualora l'apparato 1 sia costituito da un Bancomat o ATM, una faccia di utilizzo 4 comprendente alcuni dispositivi 4a atti a permettere l'utilizzo dell’apparato distributore 1 da parte di utenti esterni.
Tali dispositivi 4a comprendono generalmente una bocca di erogazione valori, una feritoia per l'inserimento di schede magnetiche od elettroniche, ed infine uno schermo ed una tastiera. La faccia 4 Ã ̈ opportunamente situata dalla parte opposta della cassaforte 2 rispetto alla porta d'accesso 3.
L’apparato distributore 1 comprende inoltre un’unità di immagazzinamento 5 di banconote o valori.
Tale unità di immagazzinamento 5 à ̈ estraibile ed inseribile nella camera interna 2a e costituita sostanzialmente da uno scaffale – denominato cestello nei Bancomat ed ATM - in metallo presentante una sola faccia libera o di intervento 5b (non avvolta da lamiera) e comprendente una pluralità di canali 5a.
L’estrazione avviene tramite apposite guide 12 disposte sul fondo della cassaforte 2 o in posizione rialzata. In quest’ultimo caso l’unità di immagazzinamento 5 può essere sollevata dal fondo della cassaforte 2.
All’interno dei canali 5a sono disposti una pluralità di cassetti 6, mobili rispetto all'unità di immagazzinamento 5, all'interno dei quali vengono poste le banconote ed i valori. I cassetti 6 sono quindi estraibili attraverso la faccia libera 5a in una direzione di estrazione 6a.
La presenza dell'unità 5 e dei cassetti 6 permette un rapido carico e scarico dell'unità 1. Infatti, l'apparato 5 può inoltre essere velocemente sostituito, così che le operazioni di manutenzione possano essere realizzate in brevissimo tempo. Tale soluzione risulta molto vantaggiosa in particolare per i Bancomat ed ATM, ed infatti molti di questi dispositivi sono così strutturati.
L’unità di immagazzinamento 5 comprende inoltre un meccanismo di sicurezza 7 atto ad impedire il furto delle banconote o valori contenuti nell’apparato 1 anche successivamente all’apertura della porta d’accesso 3 ed in particolare atto a bloccare l’estrazione dei cassetti 6 e dell’unità di immagazzinamento 5.
Parte del meccanismo di sicurezza 7 à ̈ posta in uno dei canali 5a, sui quali sono posti i cassetti 6, o fissata al fondo della cassaforte 2, in particolare nel caso in cui l’unità di immagazzinamento 5 sia sollevata dal fondo della cassaforte 2. Esso à ̈ inoltre opportunamente mobile in direzione 6a.
Il meccanismo 7 include uno scudo amovibile 8, atto a vincolare sia l’estrazione dei cassetti 6 sia il movimento dell’apparato di immagazzinamento 5 rispetto alla cassaforte 2, ed un dispositivo di vincolo 9 amovibile, connesso allo scudo 8. Lo scudo amovibile 8 à ̈ preferibilmente sostanzialmente costituito da una lastra di metallo piana o sagomata a C, atta a coprire la faccia libera 5b dell’unità di immagazzinamento 5.
Il dispositivo di vincolo 9 vincola lo scudo 8 alla cassaforte 2, quando disposto in configurazione di blocco (Fig. 2a).
In tale configurazione di blocco il dispositivo 9 vincola quindi il meccanismo 7, e l’unità 5 di cui fa parte lo stesso meccanismo 7, alla cassaforte 2. Nella stessa configurazione di blocco il dispositivo 9 blocca il movimento dello scudo 8, il quale vincola l’estrazione dei cassetti 6.
Il dispositivo 9 comprende un arpione 9a disposto su un carrello 9b mobile in direzione 6a. Detto carrello 9b utilizza opportunamente le stesse dimensioni utilizzate dai cassetti costituiti dagli elementi 6, ed à ̈ contenuto all’interno di un canale 5a, in alternativa à ̈ direttamente vincolato sul fondo della cassaforte 2 e può essere fisso rispetto alla stessa cassaforte 2.
L’arpione 9a ha inoltre una sagoma prevalentemente tubolare ed à ̈ mobile lungo una guida 16, solidale al carrello 9b e definente un contenitore 18, in seguito descritto.
L’arpione 9a comprende una porzione terminale 9c inseribile in un’asola o foro 10, ricavata su di un supporto o squadra 11 resa solidale alla cassaforte 2 od al pavimento o ad altri elementi strutturali.
Tale porzione terminale 9c à ̈ inoltre atta ad impedire, a comando, il passaggio dei tale porzione 9c attraverso l’asola 10, e quindi a determinare il vincolo del dispositivo 9 alla cassaforte 2. Essa e per esempio del tipo descritto nella domanda di brevetto ITMI2006A001021, depositata il 24 maggio 2006.
Il dispositivo 9 Ã ̈ inoltre vincolato allo scudo 8 per mezzo di due collegamenti meccanici.
Un primo collegamento meccanico 20 (Figg. 2a-2e), à ̈ atto a rimanere indipendentemente dalla rimozione dello scudo ed à ̈ dotato di almeno un grado di libertà. Esso comprende una cerniera 21 connessa ad una piastra 8a, solidale allo scudo 8 e sviluppantesi perpendicolarmente allo stesso, ed al carrello 9b. Un secondo collegamento meccanico à ̈ rimovibile e connette, in posizione di chiusura (Fig. 2a), l’arpione 9a allo scudo 9.
Lo scudo 8 comprende infatti un sistema di vincolo 22, atto a consentire il vincolo amovibile dello scudo 8 al dispositivo 9 ed in particolare all’arpione 9a. Il sistema di vincolo 22 à ̈ inoltre atto a vincolare i cassetti 6 allo stesso scudo 8. Esso comprende inoltre opportunamente un sistema di chiusura 23 (Fig. 1), quale una serratura o simile, atta ad impedire lo sblocco del sistema 22 a personale non autorizzato.
Strutturalmente, il sistema di vincolo 22 à ̈ preferibilmente costituito da un profilo mobile 24 movimentabile in direzione perpendicolare alla direzione 6a, dotato di un alloggio interno cavo e di una pluralità di asole 25 (Fig.4).
Le dette asole 25 sono impegnabili o disimpegnabili in una pluralità di perni 26, dotati di una testa atta a inserirsi all’interno del profilo 24 e a bloccarsi o muoversi a seconda della posizione delle asole 25 (Figg.2a, 2b).
I perni 26 sono solidali ai cassetti 6 e all’arpione 5a. In particolare i perni 26 solidali ai cassetti 6 sono disposti sulla faccia frontale dei cassetti 6 (Fig. 1b). Vantaggiosamente almeno la faccia frontale dei cassetti includente i perni 26 à ̈ in materiale metallico, in particolare in lamiera d’acciaio o simile.
In particolare se il profilo 24 à ̈ in posizione sollevata (Fig. 2b) i perni 26 possono scorrere all’interno delle asole 25, se invece lo stesso profilo 24 à ̈ in posizione abbassata (Fig. 2a) i perni 26 sono bloccati all’interno delle asole 25. Il sistema di chiusura 23 à ̈ quindi atto ad impedire o consentire la movimentazione del profilo 24, ad esempio per mezzo di una serratura impegnabile allo stesso profilo 24.
L’apparato distributore 1 comprende inoltre un sistema di marchiatura 30, atto a consentire la marchiatura delle banconote o valori per mezzo dell’emissione di un fluido marchiante in corrispondenza degli stessi, in caso di tentativi di scasso dell’apparato 1.
Il sistema di marchiatura 30 à ̈ infatti dotato di sensori di gas esplosivi, di esplosioni, di forzature e simili eventi connessi allo scasso. Tali sensori sono atti a comandare l’attivazione del sistema di marchiatura che consente la marchiatura delle banconote o valori, così da renderle sostanzialmente inutilizzabili. Un simile sistema di marchiatura à ̈ descritto ed illustrato ad esempio nel brevetto Europeo EP-B-1073020 del richiedente stesso.
Il sistema di marchiatura 30 comprende un dispositivo di convogliamento e distribuzione 36 del fluido marchiante ai cassetti 6, atto a distribuire il fluido mar chiante ai singoli cassetti 6.
Vantaggiosamente dispositivo di convogliamento e distribuzione 36 à ̈ strutturalmente connesso al meccanismo di sicurezza 7 e disposto all’interno dello stesso. In particolare dispositivo di convogliamento e distribuzione 36 e almeno parte del sistema di marchiatura 30 à ̈ solidale, e preferibilmente interno, allo scudo 8.
Nei dettagli il sistema di marchiatura 30 comprende dei mezzi di contenimento del fluido marchiante 31, costituiti da una bombola in pressione o simile, una valvola di attivazione 32, atta a consentire la fuoriuscita del fluido marchiante dai mezzi di contenimento 31, degli ugelli di emissione (non illustrati) disposti in corrispondenza delle banconote e valori e mezzi di connessione 33 tra i detti ugelli e i mezzi di contenimento 31, includenti il detto dispositivo di distribuzione 36.
Nei dettagli i mezzi di contenimento 31 sono disposti sul dispositivo 9, in particolare sul carrello 9a, o all’interno dello scudo 8, oppure ancora vincolati al fondo della cassaforte 2, in corrispondenza del contenitore 18.
Gli ugelli sono invece disposti all’interno dei cassetti 6, così da poter marchiare le banconote o valori.
I mezzi di connessione 33 comprendono quindi una pluralità di prime porzioni 33a, connesse agli ugelli e solidali ai singoli cassetti 6, una seconda porzione 33b, solidale allo scudo 8 e comprendente il dispositivo di convogliamento e distribuzione 36 che costituisce preferibilmente l’intera seconda porzione 33b.
Quest’ultimo à ̈ atto a connettere detta pluralità di prime porzioni 33a alla rimante parte dei mezzi di connessione 33 e ai mezzi di contenimento 31.
I mezzi di connessione 33 comprendono una terza porzione 33c, solidale al dispositivo 9 e in particolare al carrello 9b e connessa ai mezzi di contenimento del fluido marchiante 31 e al dispositivo di convogliamento e distribuzione 36. La connessione di passaggio fluido tra la prima e seconda porzione 33a e 33b avviene preferibilmente per mezzo di opportuni dispositivi di connessione 34 atti a connettere automaticamente detta pluralità di prime porzioni 33a al dispositivo di convogliamento e distribuzione 36 quando lo scudo 8 à ̈ impegnato alla cassaforte 2. Tali dispositivi sono preferibilmente dotati di sensori atti a rilevare la corretta connessione, per esempio del tipo descritto nel citato brevetto EP-B-1073020 e possono comprendere elementi a valvola o mezzi di bloccaggio atti a consentire sempre la corretta fuoriuscita del fluido marchiante.
In corrispondenza dei dispositivi di connessione 34 può inoltre essere presente un elemento di bloccaggio atto a impedire il disimpegno degli stessi, come descritto nella domanda di brevetto IT MI2006U 000188 depositata il 26 Maggio 2008 dallo stesso richiedente. Tale dispositivo di aggancio può ad esempio essere un elemento di blocco vincolabile per semplice gravità e disimpegnabile tramite un elemento di sgancio connesso al sistema di vincolo 22 ed in particolare al profilo mobile 24.
La connessione tra la seconda e la terza porzione 33b e 33c avviene anch’essa per mezzo di un collegamento mobile 35 (Figg.3d, 3e), simile ai dispositivi 34 o altro. In alternativa la seconda porzione può comprendere un tubo flessibile blindato atto a consentire lo scostamento dello scudo 8 senza disimpegnarsi dalla terza porzione.
Il funzionamento di un apparato distributore 1 di banconote e valori, sopra descritto in senso strutturale, Ã ̈ il seguente.
L’apparato può funzionare normalmente, ad esempio come Bancomat o ATM.
In caso di tentativo di furto, quando l’apparato 1 à ̈ in posizione di chiusura (Figg. 2a, 3a) gli scassinatori si trovano di fronte alla cassaforte 2 e, successivamente al meccanismo di sicurezza 7 ed al sistema di marchiatura 30.
Il meccanismo di sicurezza 7 impedisce l’estrazione dei cassetti e la rimozione dell’interna unità di immagazzinamento 5 includente i cassetti 6, grazie al blocco dato dal dispositivo 9.
Lo stesso meccanismo 7 Ã ̈ inoltre saldamente collegato ai cassetti 6 per mezzo del sistema di vincolo 22.
In caso di tentativi di scasso, inoltre, sono rilevati dal sistema di marchiatura 30 che rende inutilizzabili le banconote o valori anche nel caso in cui lo stesso scasso sia portato a termine.
Qualora risulti invece necessario estrarre i cassetti 6 o l’unità 5 da parte di personale autorizzato le operazioni risultano rapide e semplici.
Ad esempio in Fig. 2a e 3a à ̈ illustrato l’apparato in posizione di chiusura. Il cassetto 6 (Fig. 3a) e l’arpione 9a (Fig. 2a) sono vincolati alla cassaforte 2 e non estraibili.
Per aprire correttamente l’apparato 1 à ̈ necessario agire innanzitutto sul sistema di chiusura 23 del sistema di vincolo 22. In particolare viene aperto il sistema di chiusura 23 e il profilo mobile 24 viene posto in posizione sollevata (Figg.
2b e 3b).
I cassetti 6 e il dispositivo di blocco 9 o l’arpione 9a sono quindi liberi di essere movimentati in direzione 6a (Figg. 3d, 3e). Anche eventuali elementi di bloccaggio dei dispositivi di connessione 34 sono disimpeganti da tale sollevamento del profilo mobile 24.
Lo scudo 8 Ã ̈ quindi allontanabile e scostabile dalla faccia libera 5b come illustrato nelle Figg. 2c e 2e.
L’unità 5 à ̈ quindi interamente sostituibile come negli apparati Bancomat o ATM tradizionali (Figg. 2e, 3e).
Contemporaneamente lo scostamento dello scudo 8 dall’unità 5 provoca lo sgancio dei dispositivi di connessione 34, visto che una parte degli stessi à ̈ solidale allo scudo 8 (Fig.3c).
Il sistema di marchiatura 30 si disattiva quindi molto semplicemente con l’apertura dello scudo.
Per chiudere nuovamente l’apparato 1 à ̈ sufficiente inserite l’unità 5 nella cassaforte 2, inserire i cassetti 6, accostare lo scudo all’unità 5 ed abbassare il profilo mobile 24.
Con le dette semplici operazioni à ̈ molto agevole completamente l’apparato 1, attivare conseguentemente il sistema di marchiatura 30 ed essere sicuri che i dispositivi di connessione 34 siano ben inseriti, visto che gli stessi sono in parte solidali allo scudo 8.
L'invenzione consente importanti vantaggi.
Infatti, l’apparato distributore di banconote e valori 1, à ̈ atto ad essere rapidamente aperto e chiuso dagli operatori autorizzati e a consentire la simultanea disposizione sia del meccanismo di sicurezza 7 sia del sistema di marchiatura 30.
L’apparato 1 ha inoltre una sicurezza elevatissima, viste le caratteristiche indicate.
L'invenzione à ̈ suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato distributore (1) di banconote e valori comprendente: una cassaforte (2) di tipo rinforzato e comprendente una porta di accesso (3), un'unità di immagazzinamento (5) di dette banconote o valori, inseribile ed estraibile da detta cassaforte (2), e comprendente una pluralità di cassetti (6) includenti i detti banconote o valori, un meccanismo di sicurezza (7) includente: uno scudo (8), posizionabile tra detta porta di accesso (3) e detta unità di immagazzinamento (5), ed un dispositivo di vincolo (9), connesso a detto scudo (8), detto meccanismo di sicurezza (7) essendo atto ad impegnare detto scudo (8) a detta cassaforte (2) e ad impedire l’estrazione di detta unità di immagazzinamento (5) e di detti cassetti (6) da detta cassaforte (2), un sistema di marchiatura (30) atto a marchiare tramite fluido marchiante dette banconote e valori, in corrispondenza di tentativi di scasso di detto apparato distributore (1), caratterizzato dal fatto che detto sistema di marchiatura (30) comprende un dispositivo di convogliamento e distribuzione (36) di detto fluido marchiante a detti cassetti (6) solidale a detto scudo (8).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, in cui detto scudo (8) Ã ̈ vincolabile solidalmente e direttamente a ognuno di detti cassetti (6), in modo da garantire la connessione tra detti cassetti (6) e detto dispositivo di convogliamento e distribuzione (36).
  3. 3. Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema di marchiatura (30) comprende mezzi di contenimento del fluido marchiante (31) disposti in corrispondenza di detto dispositivo di vincolo (9).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui detto sistema di marchiatura (30) comprende degli ugelli di emissione disposti all’interno di detti cassetti (6) e mezzi di connessione (33) tra i detti ugelli e detti mezzi di contenimento (31), - detti mezzi di connessione (33) comprendendo: una pluralità di prime porzioni (33a), solidali a detti singoli cassetti (6) e connesse a detti ugelli, e detto dispositivo di convogliamento e distribuzione (36), connesso a detta pluralità di prime porzioni (33a).
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, comprendente dispositivi di connessione (34), atti a connettere automaticamente detta pluralità di prime porzioni (33a) a detto dispositivo di convogliamento e distribuzione (36) quando detto scudo (8) à ̈ impegnato a detta cassaforte (2).
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detti mezzi di connessione (33) comprendendo una terza porzione (33c) connessa a detti mezzi di contenimento del fluido marchiante (31) e a detto dispositivo di convogliamento e distribuzione (36) e solidale a detto dispositivo di vincolo (9).
  7. 7. Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema di marchiatura (30) comprende mezzi di contenimento del fluido marchiante (31) disposti in corrispondenza di detto scudo (8).
  8. 8. Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di convogliamento e distribuzione (36) di detto fluido marchiante a detti cassetti (6) à ̈ interno a detto scudo (8).
  9. 9. Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti cassetti (6) e detto dispositivo di vincolo (9) comprendono perni (26) ed in cui detto sistema di vincolo (22) comprende un profilo mobile (24) movimentabile in direzione sghemba rispetto a detta direzione di estrazione (6a), dotato di un alloggio interno cavo e di una pluralità di asole (25) atte ad impegnare detti perni
  10. 10. Apparato secondo la rivendicazione 9, in cui detti perni (26) solidali a detti cassetti (6) sono disposti sulla faccia frontale degli stessi cassetti (6), ed in cui almeno detta faccia frontale di detti cassetti à ̈ in materiale metallico.
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