ITMI20091349A1 - Apparato automatico perlavorazioni di spazzolatura e brillantatura - Google Patents

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ITMI20091349A1
ITMI20091349A1 IT001349A ITMI20091349A ITMI20091349A1 IT MI20091349 A1 ITMI20091349 A1 IT MI20091349A1 IT 001349 A IT001349 A IT 001349A IT MI20091349 A ITMI20091349 A IT MI20091349A IT MI20091349 A1 ITMI20091349 A1 IT MI20091349A1
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Stefani Valerio De
Francesco Ventura
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Stefani Valerio & C Snc De
Ventura Francesco Sas Di Ventura Ma Riano & C
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: "Apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura"
Descrizione
La presente invenzione si riferisce a un apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura a ciclo continuo su superfici piane con rivestimenti in vernici laccato lucido, poliesteri, poliuretaniche, su superfici metalliche, in marmo, legno e altri materiali similari.
Come è noto, le superfici piane siano esse in fegno, marmo metallo e simili necessitano di lavorazioni definite di spazzolatura con successiva lucidatura o brillantatura atte a consentire il trattamento delle superficie medesime così da eliminare, ad esempio, polveri o impurità, sia preventivamente all'applicazione di vernici e film sia successivamente a tali applicazioni per operazioni di finitura.
Le stesse lavorazioni possono essere attuate anche su superfici o lastre piane non rivestite allo scopo di conferire alle medesime un aspetto o finitura lucida e brillante.
Tali lavorazioni sono realizzate utilizzando rulli e spazzole/tamponi, montati su teste di lavoro fissate a una struttura di supporto e provvisti di setole rigide o morbide in funzione della tipologia di materiale in lavorazione, I rulli e le spazzole sono a loro vota dotati di movimento di tipo rotatorio.
Le setole di detti rulli e/o spazzole possono avere una disposizione variabile, isotropa o variabile localmente per potersi adattare alle irregolarità delle superfici da trattare e possono essere di tipo antistatico nel caso in cui debbano essere trattate superfici in materiali non conduttivi sui quali può essere indotta della carica elettrostatica (particolarmente utile nel caso in cui sia necessario eliminare le polveri da un film o per scaricare una superficie prima del trattamento di verniciatura).
Per realizzare le lavorazioni di cui si è detto sopra vengono utilizzati degli apparati o macchine di spazzolatura accoppiati con apparati o macchine di lucidatura/brilìantatura; in tal modo il pezzo o pannello da lavorare è prima sottoposto a un ciclo di spazzolatura sulla macchina di spazzolatura per poi passare al successivo ciclo di lucidatura/brillantatura sulla macchina corrispondente.
Durante la lavorazione, in abbinamento all'azione delle spazzole, viene utilizzato anche del detergente o del lìquido ad azione sgrassante distribuito sul pannello manualmente o in automatico con un sistema a spruzzo.
II pannello o lastra da lavorare viene deposto e stabilizzato su un piano di lavoro che può essere fisso oppure definito da un nastro trasportatore motorizzato.
Nel caso di piano di lavoro fisso la struttura di supporto della testa di lavoro provvista dei rulli e/o delle spazzole o tamponi è movimentata così da avanzare rispetto al pezzo, mentre nel caso di piano di lavoro mobile a mezzo di un nastro trasportatore, tale struttura di supporto della testa di lavorazione è fissa.
Il pannello o lastra deve essere, inoltre, bloccato rispetto al piano di lavoro al fine di evitare spostamenti relativi durante il processo di spazzolatura e brillantatura/lucidatura; allo scopo possono essere utilizzati elementi adesivi, fermi di tipo meccanico oppure mezzi di aspirazione dell'aria che mantengono il pannello premuto sul piano di lavoro.
In funzione dello spessore del pannello viene regolata l'altezza dei rulli e delle spazzole; tale regolazione viene effettuata dall'operatore prima dell'inizio del ciclo di lavoro regolando manualmente l'altezza di rulli e spazzole tramite volantini di manovra oppure impostando l'altezza sul pannello dì controllo.
L'altezza dei rulli rimane dunque costante durante tutto il ciclo di lavorazione e ciò, durante la fase di inìzio e di fine contatto con il pannello in lavorazione comporta inconvenienti legati al rovino degli spigoli del pannello medesimo.
L'operatore, oltre a regolare l'altezza dei rulli e delle spazzole in funzione dello spessore del pannello, setta anche la velocità di rotazione dei rulli e delle spazzole (o della testa sulla quale le spazzole sono montate) e la velocità di avanzamento del nastro trasportatore o della struttura di supporto dei rulli e delle spazzole nel caso in cui questa sia movimentata rispetto al piano di appoggio fisso.
La velocità di rotazione dei rulli cosi come quella dì avanzamento del pannello o della struttura di supporto dei rulli e delle spazzole, in funzione delle necessità produttive e della finitura del prodotto finito, può essere elevata o bassa; tuttavia sia una velocità elevata che una bassa se non associate ad un preciso azionamento dei rulli e delle spazzole, comporta rischi di danneggiamento del pannello in lavorazione e, in particolare, degli spigoli e dei bordi delle porzione di ingresso o uscita rispetto ai rulli e alle spazzole. Per evitare tale inconveniente, che compromette la buona qualità del prodotto finito, si predispongono opportune protezioni lungo gli spigoli del pannello. Tuttavìa, tale operazione porta ad un incremento dei tempi di calibrazione e preparazione della macchina per l'inizio del ciclo di lavorazione, oltre che utilizzare uno o più operatori dedicati esclusivamente a tale operazione, con un conseguente aumento dei tempi e dei costi di produzione connessi.
Un ulteriore inconveniente è rappresentato dal fatto che, come detto in precedenza, per effettuare lavorazioni di spazzolatura e lucidatura/brillantatura è necessario accoppiare macchine differenti con conseguenti ingombri considerevoli a livello dimensionale.
Un ulteriore inconveniente è rappresentato dal fatto che, a causa degli attriti sviluppati tra i rulli e le spazzole e la superficie del pannello, si hanno regimi di temperatura tendenzialmente elevati che possono comportare una plasticizzazione con conseguente deformazione della pellìcola e/o della vernice di rivestimento del pannello medesimo, con conseguenti inestetismi e bassa qualità del prodotto finito.
Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.
Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura che integri sia l'apparato di spazzolatura che quello dì brillantatura.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato di spazzolatura e brillantatura di dimensioni contenute e al contempo modulare così da consentire la lavorazione di un ampio range dimensionale di pannelli.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato di spazzolatura e brillantatura che non richieda interventi di regolazione manuale da parte dell'operatore, ma solo funzioni di controllo così da ottimizzare il ciclo di lavorazione.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato di spazzolatura e brillantatura atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo e tale, inoltre, da essere facilmente ed economicamente realizzato.
Questi e altri scopi vengono raggiunti dall'apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura della presente invenzione che comprende un basamento con un piano di lavoro provvisto di un nastro trasportatore motorizzato, un gruppo di brillantatura/lucidatura e un gruppo di spazzolatura di tipo modulare, con detti gruppi di brillantatura/lucidatura e spazzolatura stabilizzati al piano di lavoro.
Le caratteristiche costruttive e funzionali dell'apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:
la figura 1 rappresenta una vista schematica dall'alto dell'apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura dell'invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista schematica laterale dell'apparato automatico dell'invenzione;
la figura 3 rappresenta una vista schematica in sezione di un particolare del gruppo di spazzolatura dell'apparato dell'invenzione;
le figure da 4 a 8 rappresentano schematicamente la sequenza del ciclo di lavorazione del gruppo dì spazzolatura dell'apparato dell'invenzione.
Con riferimento alle citate figure, l'apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura della presente invenzione, indicato nel complesso con 10 alle figure 1 e 2, comprende un gruppo di spazzolatura 12 e un gruppo di brillantatura 14 fissati, tramite collegamenti amovibili del tipo a vite, a un basamento 16.
Il basamento 16, tipicamente realizzato in acciaio di grosso spessore cosi da consentire ('assorbimento delle vibrazioni e stabilità strutturale durante le lavorazioni, comprende un piano 18 alle cui estremità sono fissate, tramite saldatura o bullonatura o altro mezzo di ritegno, contrapposte e parallele travi verticali 20 che con un estremo poggiano sul piano di un pavimento 22 e con l'altro estremo definiscono il supporto per due contrapposte e parallele travi orizzontali 24; ulteriori travi orizzontali (non rappresentate in figura) interposte alle contrapposte e parallele travi orizzontali 24 secondo una direzione perpendicolare alle medesime conferiscono rigidità e stabilità alla struttura del basamento 16.
Nello spazio compreso tra le due contrapposte e parallele travi orizzontali 24 è inserito un piano di lavoro 26 che comprende un nastro trasportatore 28 tensionato tra due rulli 30 e 30'; detto nastro trasportatore è movimentato, secondo la direzione indicata dalla freccia "X" in figura 2, a mezzo di un motore elettrico 32 direttamente collegato a uno dei rulli 300 30' oppure fissato alla struttura del piano di lavoro 26 e collegato a uno dei sopracìtati rulli a mezzo di un dispositivo di trasmissione del moto del tipo cinghia o similare.
Il nastro trasportatore 28 del piano di lavoro 26 è realizzato in gomma microforata così da consentire un'azione di depressione atta ad assicurare uno stabile bloccaggio del pannello da lavorare; un dispositivo ad aria compressa realizza tale effetto di depressione.
Sul fronte superiore del basamento 16 è fissato il gruppo di brillantatura/lucidatura 14 che comprende due contrapposte e parallele spalle verticali 34 stabilizzate, tramite collegamento a vite o equivalenti mezzi di ritegno, alle contrapposte e parallele travi orizzontali 24. Tra dette contrapposte e parallele spalle verticali 34 ed in corrispondenza della loro porzione di estremità, è interposta un'asta 36, definita di preferenza da una guida a ricircolo di sfere o rulli oppure da un accoppiamento vite conduttrice-madrevite, atta a consentire la movimentazione e il posizionamento dei componenti di cui si dirà nel seguito; la rotazione di detta asta rispetto al proprio asse è garantita a mezzo di un motore elettrico 38 calettato ad uno degli estremi deil'asta medesima,
Lungo detta asta 36 scorre una testa o giostra dì brillantatura/lucidatura 40 provvista di due o più bracci 42 a sviluppo radiale e supportanti, all'estremità libera, almeno un tampone 44 definito da un disco in spugna o in altro materiale idoneo allo scopo; lo scorrimento della testa di brillantatura 40 rispetto all'asta 36 ne consente il corretto posizionamento
in riferimento al pannello da lavorare.
Ciascun tampone 44 con base parallela al piano di lavoro 26 è fissato al corrispondente braccio della giostra tramite un albero 46 cui è collegato un motore elettrico 48 atto a consentire la rotazione del tampone medesimo rispetto all'asse verticale.
La stessa giostra o testa di brillantatura 40 è posta in rotazione rispetto al proprio asse verticale a mezzo di un ulteriore motore elettrico 50. Guide di scorrimento lineare o equivalenti e noti attuatori consentono il movimento di salita e/o discesa della giostra 40 al fine di portarla a contatto con la superficie del pannello da sottoporre a procedimento di brillantatura.
Sut fronte superiore del basamento 16 è stabilizzato, in linea con l'apparato di brillantatura/lucidatura, il gruppo di spazzolatura 12 definito da almeno un modulo di spazzolatura 52 (in figura 1 e 2 l'apparato di spazzolatura è esemplificativamente provvisto di tre moduli di spazzolatura) che comprende due ulteriori parallele e contrapposte spalle verticali 54 fissate, tramite collegamento a vite o equivalenti mezzi di ritegno, alle contrapposte e parallele travi orizzontali 24. Tra detti due ulteriori contrapposte e parallele spalle verticali 54 è rotabilmente disposto un rullo spazzolatore 56, formato da spazzole preferibilmente ma non esclusivamente di feltri dì cotone e con asse di rotazione perpendicolare alla direzione di avanzamento del nastro trasportatore 28.
Un motore elettrico 57, di preferenza di tipo asìncrono e fissato rispetto al piano 18 del basamento 16, trasferisce il moto rotatorio al rullo spazzolatore 56 a mezzo di una tradizionale cinghia di trasmissione; la rotazione imposta al rullo spazzolatore può essere di tipo orario o antiorario in funzione delle specifiche esigenze.
Il rullo spazzolatore è supportato in rotazione a mezzo di una piastra 70, disposta alle estremità del rullo medesimo e fissata ad un elemento 71 stabilizzato rispetto al fronte superiore interno di un supporto 58 definito da una lamiera o trave ripiegata ad "U".
Detto elemento 71 comprende una barretta 73, cui è fissata la piastra 70 e una coppia di cuscinetti 75 del tipo a snodo posti alle estremità dell'elemento 71. La piastra 70 supporta la rotazione del rullo spazzolatore a mezzo di almeno un ulteriore cuscinetto 77 del tipo a snodo.
La funzione di detti cuscinetti verrà spiegata nel seguito.
Lungo il fronte esterno di ciascuna sponda laterale di detto supporto 58 è fissato almeno un carrello 60 scorrevole rispetto a una guida 62 e tale da consentire un movimento di salite e discesa del rullo spazzolatore 56. La guida 62 è fissata al fronte interno di ciascun elemento piastriforme verticale 54' delle ulteriori parallele e contrapposte spalle verticali 54 del modulo di spazzolatura 52.
Il movimento di salita e discesa del rullo spazzolatore 56, regolato in funzione delle dimensioni delle porzioni di testa e di coda di un pannello 66, è garantito da almeno un attuatore 64 definito da un cilindro pneumatico o da un attuatore elettrico o ancora da un cilindro oleodinamico o similare, disposto superiormente a ciascuna delle ulteriori contrapposte e parallele spalle verticali 54 e il cui stelo 64' è fissato rispetto al fronte superiore de! supporto 58.
II modulo di spazzolatura 52 è, inoltre, provvisto di un motore elettrico 68 che, a mezzo di due tradizionali riduttori a vite senza fine (non rappresentati in figura) realizza il movimento di salita e discesa del rullo spazzolatore 56 così da consentire una regolazione in funzione dello spessore del pannello in lavorazione,
II movimento di salita e discesa del rullo spazzolatore 56 realizzato tramite l'attuatore 64 si associa a quello ottenuto tramite il motore elettrico 68 allo scopo di addolcire il movimento di quest'ultimo; l'azione dell'attuatore 64 consente di accompagnare ed addolcire la discesa/risalita del rullo a mezzo del motore elettrico che altrimenti tenderebbe ad essere a "scatto".
L'attuatore 68 oltre a bilanciare ed addolcire il movimento ottenuto a mezzo del motore elettrico 68, consente anche di attenuare le sollecitazioni sul motore medesimo.
Il rullo spazzolatore 56 del modulo di spazzolatura 52 può essere estratto in modo rapido ed agevole dalla sua sede per consentire operazioni di sostituzione e/o manutenzione.
I moduli di spazzolatura 52 sono indipendenti gli uni rispetto agli altri.
II gruppo di spazzolatura 12 è, inoltre, provvisto di un dispositivo per il carico di una pasta solida o cera liquida e di una pistola per la distribuzione di liquido ammorbidente (tali elementi non sono rappresentati nelle figure). La pasta solida o cera liquida viene distribuita direttamente sui rulli spazzolatori 56 così da garantire un assorbimento omogeneo da parte dei rulli medesimi.
Un quadro elettrico e di comando 72, posto in prossimità dell'apparato e collegato ad esso a mezzo di un cavo 74, riceve tutti i dati rilevati dai sensori e gestisce, a mezzo di un PLC (Programmatale Logic Controller) la movimentazione dell'apparato di spazzolatura 12, di quello di brillantatura 14, del nastro trasportatore 28 e dei vari elementi ad essi legati.
Le figure da 4 a 8 rappresentano la sequenza di fasi di un ciclo di spazzolatura su un pannello 66 fatto avanzare dal nastro trasportatore 28 del piano dì lavoro 26.
Il pannello 66, posizionato da un operatore sul nastro trasportatore 28 e bloccato al medesimo a mezzo del dispositivo di depressione, è fatto avanzare in direzione del gruppo di spazzolatura 12 (figura 4}.
Il PLC del quadro di comando 72 controlla lo spessore del pannello e, in funzione di tale spessore e delle caratteristiche del pannello medesimo, regola la velocità di avanzamento del nastro trasportatore 28, l'ampiezza della corsa di discesa del rullo spazzolatore 56 e la sua velocità di rotazione unitamente alla pressione dì lavoro.
Una fotocellula rileva la presenza del pannello 66 in ingresso al modulo di spazzolatura 52 e invia il segnale al quadro elettrico e di comando 72 che va ad azionare il motore elettrico 68 e Tattuatore 64 per movimentare la discesa del rullo spazzolatore 56 e la regolazione della sua altezza in funzione dello spessore del pannello 66 (figura 5 e 6); in tal modo il rullo spazzolatore si porta a contatto con la superficie del pannello 66 da sottoporre a lavorazione.
Il pannello 66 avanza sotto il rullo spazzolatore 56 e quando una fotocellula rileva che il pannello 66 si trova in una posizione tale per cui il rullo spazzolatore è in prossimità del bordo di coda del pannello, viene inviato un segnale al quadro di comando che aziona il motore elettrico 68 e Tattuatore 64 per realizzare la fase di risalita del rullo spazzolatore (figure 7 e 8).
La rotazione del rullo spazzolatore 56 durante la fase di lavorazione della superficie del pannello 66 può avvenire in senso orario o antiorario; inoltre, il rullo spazzolatore 56 può attuare, a mezzo dei cuscinetti 75 e 77 che sono del tipo a snodo, una traslazione laterale orbitale che permette al rullo spazzolatore medesimo di oscillare così da ottimizzare il contatto con la superficie in lavorazione nonché il grado dì finitura della medesima.
Una volta che il pannello ha ultimato la fase di spazzolatura, sempre posizionato e stabilizzato rispetto al nastro trasportatore 28, viene condotto al gruppo di brillantatura/lucidatura 14. Il quadro di comando 72, rilevata la presenza del pannello 66 a mezzo di sensori, invia un segnale per il comando della fase di discesa della giostra di brillantatura/lucidatura 40 per portare i tamponi 44 a contatto con la superficie del pannello 66; oltre alla posizione verticale della giostra di brillantatura/lucidatura viene regolata anche la sua posizione trasversale in funzione della posizione del pannello sul nastro trasportatore.
Prima deH'azionamento in rotazione della giostra di brillantatura/lucidatura 40 e dei suoi tamponi 44 il liquido ad azione sgrassante viene distribuito sulla superficie del pannello a mezzo di un tradizionale dispositivo a spruzzo.
Ultimata anche la fase di brillantatura/lucidatura il pannello 66 viene inviato a una stazione di scarico dove viene prelevato da un operatore o da un manipolatore automatico per essere sottoposto ad altre eventuali lavorazioni.
Come si può rilevare da quanto precede sono evidenti i vantaggi che l'apparato automatico per lavorazioni dì spazzolatura e brillantatura della presente invenzione consegue.
L'apparato automatico per lavorazioni di spazzolatura e brillantatura della presente invenzione consente vantaggiosamente di effettuare lavorazioni di spazzolatura e brillantatura/lucidatura utilizzando una sola macchina.
Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il gruppo di spazzolatura è di tipo modulare e il numero dei moduli di spazzolatura può essere agevolmente modificato in funzione delle esigenze di produzione ed è tale da consentire la lavorazione di un ampio range dimensionale di pannelli; ciò consente di avere una macchina compatta e al tempo stesso versatile.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che il movimento di discesa/risalita del rullo spazzolatore rispetto al pannello da lavorare, ottenuto combinando il moto imposto da un motore elettrico con quello di un attuatore pneumatico o elettrico, consente di realizzare il contatto tra il rullo e la superficie del pannello in modo dolce, scongiurando danneggiamenti sulle fasce di raccordo tra il bordo e il piano del pannello; in conseguenza di ciò non si hanno problematiche legate alla spelatura degli spigoli del pannello e non è richiesto il posizionamento di protezioni sui bordi del pannello medesimo.
Ulteriormente vantaggioso è il fatto che per quanto detto sopra, i tempi di preparazione del pannello per la lavorazione sono ridotti rispetto a quelli delle macchine tradizionali con un conseguente miglioramento dei tempi di produzione e una riduzione dei costi associati.
Ulteriormente vantaggioso è il fatto che l'ottimale gestione degli azionamenti che portano il rullo spazzolatore a contatto con la superfìcie del pannello da lavorare consente di ridurre gli attriti dovuti al contatto tra il pannello e il rullo medesimo; in conseguenza di ciò, la temperatura in corrispondenza della superficie del pannello non raggiunge valori elevati scongiurando eventuali plasticizzazioni e deformazioni delle vernici e dei rivestimenti sui pannelli.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che l'apparato automatico dell'invenzione per la sua compattezza e per l'ottimale gestione del ciclo di lavorazione consente di contenere e ridurre i consumi energetici.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che i rulli di spazzolatura di ogni singolo modulo di spazzolatura sono facilmente estraibili a vantaggio delle operazioni di manutenzione e/o riparazione che risultano agevolati.
Benché l'invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma dì realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1. Un apparato automatico {10} per lavorazioni di spazzolatura e brìllantatura/lucidatura a ciclo continuo su superfìci piane o pannelli (66) con rivestimenti in vernici laccato lucido, poliesteri, poliuretaniche, su superfici metalliche, in marmo, legno e altri materiali similari, caratterizzato dal fatto di comprendere un basamento (16) con un piano di lavoro (26) provvisto di un nastro trasportatore (28) motorizzato, un gruppo di brillantatura/lucidatura (14) e un gruppo di spazzolatura (12) di tipo modulare, con detti gruppi di brillantatura/lucidatura (14) e spazzolatura (12) stabilizzati al piano di lavoro (26).
  2. 2. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di spazzolatura (12) comprende almeno un modulo di spazzolatura (52).
  3. 3. L'apparato automatico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il modulo di spazzolatura (52) comprende due ulteriori contrapposte e parallele spalle verticali (54) fissate a contrapposte e parallele travi orizzontali (24) del basamento (16), un rullo spazzolatore (56) rotabilmente disposto tra dette ulteriori contrapposte e parallele spalle verticali (54) con asse di rotazione perpendicolare alla direzione di avanzamento del nastro trasportatore (28), supportato in rotazione a mezzo di una piastra (70) disposta alle estremità del rullo medesimo e fissata ad un elemento (71) stabilizzato rispetto al fronte superiore interno di un supporto (58) definito da una lamiera o trave ripiegata ad "U", con detto modulo di spazzolatura (52) provvisto di mezzi meccanici per la movimentazione in salita e discesa del rullo spazzolatore (56) e di mezzi meccanici di traslazione laterale orbitale per l'oscillazione del rullo medesimo
  4. 4. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi meccanici atti a movimentare in salita e discesa il rullo spazzolatore (56) del modulo di spazzolatura (52) sono definiti da una guida (62) fissata al fronte interno di ciascun elemento piastriforme verticale (54') delle ulteriori parallele e contrapposte spalle verticali (54) del modulo di spazzolatura (52) e da due o più carrelli (60) fìssati lungo il fronte esterno di ciascuna sponda laterale del supporto (58) e scorrevoli rispetto a detta guida (62) a mezzo di un motore elettrico (68) collegato con due riduttori a vite senza fine e cooperante con almeno un attuatore (64) definito da un cilindro pneumatico o da un attuatore elettrico.
  5. 5. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto l'attuatore (64) è disposto superiormente a ciascuna delle ulteriori contrapposte e parallele spalle verticali (S4) con lo stelo (64') fissato rispetto al fronte superiore del supporto (58).
  6. 6. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi meccanici di traslazione laterale orbitale per l'oscillazione del rullo spazzolatore (56) sono definiti da una coppia di cuscinetti (75) del tipo a snodo fissati alle estremità di una barretta (73) dell'elemento (71) e al fronte superiore interno del supporto (58) e da almeno un ulteriore cuscinetto (77) del tipo a snodo fissato alla piastra (70) e supportante la rotazione del rullo spazzolatore (56).
  7. 7. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la rotazione del rullo di spazzolatura (56) attorno al proprio asse ed in senso ovaio o antiorario, è realizzata a mezzo di un motore elettrico (57) fissato rispetto a un piano (18) del basamento (16) e collegato all'asse del rullo a mezzo di una cinghia di trasmissione.
  8. 8. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo di brillantatura/fucidatura (14) comprende due contrapposte e parallele spalle verticali (34) stabilizzate alle contrapposte e parallele travi orizzontali (24) del basamento (16), un'asta (36) interposta tra dette contrapposte e parallele spalle verticali (34) in corrispondenza della loro porzione di estremità e rispetto alla quale è scorrevole una testa o giostra di brillantatura/lucidatura (40) provvista di due o più bracci (42) sviluppati in direzione radiale e supportanti a un'estremità almeno un tampone (44) definito da un disco in spugna o in altro materiale idoneo con base parallela al piano di lavoro (26) e fissato al braccio della giostra tramite un albero (46), con detta giostra di brillantatura/lucidatura (40) rotante rispetto al proprio asse a mezzo di un motore elettrico (50) e provvista di guide di scorrimento lineare per il movimento di salita e/o discesa della medesima e con detto almeno un tampone (44) rotante indipendentemente dalla giostra a mezzo di un motore elettrico (48).
  9. 9. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il nastro trasportatore (28) del piano di lavoro 26 è realizzato in gomma microforata così da consentire un'azione di depressione per uno stabile bloccaggio del pannello da lavorare.
  10. 10. L'apparato automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un quadro elettrico e di comando (72) posto in prossimità dell'apparato, collegato ad esso a mezzo di un cavo (74) e atto a ricevere tutti i dati rilevati dai sensori e gestire tramite un PLC (Programmable Logic Controller) la movimentazione del gruppo di spazzolatura (12) e di quello di briilantatura/lucidatura (14).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3961108A (en) * 1973-12-13 1976-06-01 Wolfgang Rosner Method for treating surfaces of wood panels
JPH01135462A (ja) * 1987-11-18 1989-05-29 Takegawa Tekko Kk 木工用仕上研削機
WO2008093785A1 (ja) * 2007-01-31 2008-08-07 Sanko Sangyo Co., Ltd. 表面処理用ブラシ及び表面処理装置

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