ITMI20090943A1 - Metodo e apparecchiatura per rivestire una parete di una galleria - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:

METODO E APPARECCHIATURA PER RIVESTIRE UNA PARETE DI UNA GALLERIA.

CAMPO DELL'INVENZIONE

La presente invenzione nel campo della realizzazione di opere sotterranee quali possono essere ad esempio gallerie stradali, autostradali, ferroviarie o metropolitane. Più precisamente l’invenzione è relativa ad un metodo e ad una apparecchiatura per rivestire le pareti di una galleria attraverso elementi di rivestimento in forma di lastra realizzati ad esempio in materiale ceramico.

STATO DELLA TECNICA

Le gallerie stradali, autostradali o ferroviarie, come noto, devono soddisfare prestabilite condizioni di sicurezza sia in termini strutturali che in termini funzionali cioè in relazione alla circolazione dei veicoli e alle operazioni di manutenzione. A tal proposito la manutenzione delle pareti delle gallerie, almeno di quelle laterali, rappresenta un aspetto da sempre considerato critico nella gestione di queste opere sotterranee. Infatti tali pareti laterali devono garantire costantemente una buona visibilità agli utenti fornendo una adeguata diffusione della illuminazione artificiale.

Al fine di raggiungere questo risultato, una prima tecnica impiegata è quella di tinteggiare le pareti laterali della galleria (di seguito indicate anche con l’espressione “piedritti”) attraverso speciali vernici dopo preventiva pulizia delle pareti stesse. Questa soluzione però presenta come svantaggio il rapido degrado dei prodotti applicati e le considerevoli difficoltà di pulitura. Conseguentemente i costi di manutenzione restano considerevoli vista la necessità di ripetere periodicamente il trattamento di verniciatura.

Una seconda tecnica alternativa a quella appena indicata prevede di rivestire le pareti di intradosso della galleria (chiamate anche piedritti) attraverso elementi di rivestimento solitamente in forma di pannelli realizzati in materiale ceramico. Solitamente il materiale ceramico (ad esempio gres porcellanato) viene scelto in modo da presentare una buona combinazione di proprietà chimico fisiche fra cui il grado di riflessione, di diffusione della luce, di elevata durezza superficiale, di permeabilità del materiale e di resistenza chimico-fisica.

Gli elementi di rivestimento vengono normalmente applicati alle pareti laterali attraverso l’impiego delle armature impiegate per la realizzazione delle medesime. Tali armature coincidono in pratica con i casseri o con i telai impiegati per l’esecuzione del getto finale di calcestruzzo normalmente chiamato anche “rivestimento di calotta". I casseri e i telai comprendono una porzione inferiore, destinata a definire i piedritti della galleria, e una porzione superiore destinata a definire il rimanente profilo della galleria. La porzione inferiore è incernierata a quella superiore per consentire agli operatori (una volta assunta una configurazione di apertura) di applicare i pannelli di rivestimento sul lato interno della porzione inferiore ossia sul lato destinato a rimanere in contatto con il calcestruzzo. In particolare per applicare i pannelli vengono solitamente impiegate della attrezzature appositamente progettate per agevolare gli operatori.

La posa in opera dei pannelli di rivestimento prevede una fase preliminare di preparazione in cui sulla superficie di estradosso degli elementi stessi (cioè la superficie destinata al contatto con la parete da rivestire) viene applicata una struttura flessibile in forma di rete destinata a rimanere in contatto con il getto di calcestruzzo. Una volta posizionati i pannelli, la porzione inferiore dell’armatura viene chiusa contro quella superiore per procedere in seguito al getto di calcestruzzo. Al completamento del getto e in seguito alla rimozione delle armature, i pannelli di rivestimento risultano stabilmente affacciati alla parete interna della galleria.

Pur essendo relativamente efficace, il metodo appena descritto presenta alcuni limiti evidenti soprattutto in termini di costi. L’impiego delle armature per la realizzazione del getto se da una parte porta all’ottenimento di una parete già provvista di pannelli, dall’altra richiede investimenti iniziali molto elevati. In altre parole le armature richiedono strutture complesse e di difficile realizzazione. Allo stesso tempo anche le attrezzature impiegate dagli operatori per posizionare i pannelli all’interno delle sedi previste nelle armature risultano assai complicate e conseguentemente costose. Si deve inoltre aggiungere che il metodo sopra descritto allunga svantaggiosamente anche i tempi di armatura e quindi di realizzazione del getto di calcestruzzo.

Da quanto indicato emerge chiaramente la necessità di disporre di soluzioni tecniche che consentano di superare gli inconvenienti e i limiti che accompagnano le soluzioni tecniche sopraindicate. In particolare è evidente la necessità di nuovi metodi e apparecchiature che consentano di rivestire rapidamente ed efficacemente le pareti di gallerie in tempi rapidi e con costi contenuti.

SOMMARIO

Oggetto della presente invenzione è quello di fornire un metodo e un’apparecchiatura per rivestire le pareti un galleria che consenta di superare gli inconvenienti della tecnica nota. In particolare un primo compito principale della presente invenzione è quello di fornire un metodo per rivestire pareti di una galleria che non incida sui tempi e sui costi relativi al getto di calcestruzzo che definisce la galleria. Altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo per il rivestimento di pareti di galleria che sia rapido, efficace e di facile attuazione a costi competitivi.

La presente invenzione è dunque relativa ad un metodo e ad una apparecchiatura per rivestire le pareti di intradosso di una galleria stradale, autostradale o simile. Il metodo secondo l’invenzione prevede di predisporre uno o più elementi di rivestimento in forma di lastra o in forma di pannello. Con l’espressione elementi in forma di “lastra” si vuole indicare elementi sostanzialmente bidimensionali con uno spessore nell’ordine dei millimetri, mentre con l’espressione elementi in forma di “pannelli” si vuole invece indicare elementi sostanzialmente bidimensionali con uno spessore nell’ordine dei centimetri. Il metodo secondo l’invenzione comprende inoltre la fase di predisporre mezzi di collegamento sulla parete da rivestire e/o sulla superficie di estradosso degli elementi di rivestimento intendendo indicare con questa superficie la superficie dell’elemento destinata ad entrare in contatto con la superficie delia parete da rivestire. Il metodo secondo l’invenzione prevede inoltre di applicare gli elementi di rivestimento alla parete da rivestire attraverso un manipolatore a più gradi di libertà.

Più precisamente il manipolatore viene impiegato per prelevare, orientare e mettere a contatto gli elementi di rivestimento con la parete da rivestire. L’impiego di un manipolatore consente di rivestire in modo rapido le pareti di una galleria una volta completato il getto di calcestruzzo che definisce le stesse. Il manipolatore consente inoltre di applicare elementi di rivestimento di dimensioni considerevoli in termini di larghezza e altezza. Questo aspetto risulta essere estremamente vantaggioso in quanto consente di contenere notevolmente i tempi e i costi di rivestimento rispetto alle tecniche tradizionali.

In una sua prima possibile forma di attuazione i mezzi di collegamento, comprendono una sostanza collante. In altre parole il metodo prevede di applicare una sostanza collante sulla superficie di estradosso degli elementi di rivestimento e/o sulla superficie della parete della galleria destinata ad essere rivestita con gli elementi stessi. Si è visto che l’impiego di una sostanza collante (incollaggio) risulta essere particolarmente adatto nel caso in cui vengano impiegati elementi di rivestimento in forma di lastra realizzati in materiale ceramico.

Nel caso in cui vengano impiegati elementi di rivestimento in forma di pannelli, i mezzi di collegamento possono comprendere elementi meccanici che vengono predisposti sulla superficie di estradosso degli elementi di rivestimento e/o sulla superficie della parete da rivestire. Tali elementi meccanici possono comprendere ad esempio una pluralità di ganci predisposti sulla superficie di estradosso e destinate ad agganciarsi su staffe predisposte sulla superficie della parete da rivestire.

La presente invenzione è dunque relativa anche ad una apparecchiatura per rivestire le pareti di intradosso di una galleria. L’apparecchiatura comprende almeno un carro provvisto di una o più unità di raccolta nelle quali sono predisposti elementi di rivestimento in forma di lastra o pannello. L’apparecchiatura comprende altresì primi mezzi operativi per predisporre opportuni mezzi di collegamento fra la superficie di estradosso degli elementi di rivestimento e la parete da rivestire. L’apparecchiatura comprende altresì almeno un manipolatore a più gradi di libertà collocato su detto carro semovente per applicare gli elementi di rivestimento alla parete da rivestire.

Secondo una possibile forma di realizzazione dell’invenzione, i primi mezzi operativi sono almeno in parte collocati su un secondo carro operativamente collegato al primo carro. Il primo e il secondo carro possono essere semoventi oppure possono essere trainati nella galleria attraverso una macchina motrice, ad esempio ad azionamento ad esempio elettrico.

In una possibile, pertanto non esclusiva forma di realizzazione, i primi mezzi operativi hanno la funzione di applicare una sostanza collante alla superficie di estradosso degli elementi di rivestimento e/o alla superficie della parete da rivestire. Preferibilmente i primi mezzi operativi applicano la sostanza mediante spruzzatura e/o spalmatura della stessa. Secondo questa particolare forma di realizzazione, l’apparecchiatura comprende anche secondi mezzi operativi i quali hanno la funzione di pre-trattare la superficie sulla quale verrà applicata in seguito la sostanza collante. Tale trattamento può comprendere ad esempio una pulizia superficiale tramite getto d’acqua.

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’apparecchiatura, il manipolatore è provvisto di un braccio operativo provvisto di mezzi di presa a ventosa applicabili sulla superficie di estradosso degli elementi di rivestimento. Questa soluzione combinata ai gradi di libertà di movimento del manipolatore consente ad un operatore di orientare facilmente e velocemente gli elementi di rivestimento nella posizione corretta alla loro successiva applicazione alla parete da rivestire.

ELENCO DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi saranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una apparecchiatura per rivestire una parete di una galleria secondo il metodo della presente secondo la presente invenzione illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista laterale di una apparecchiatura per rivestire una parete di una galleria secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista schematica di un manipolatore di un’apparecchiatura secondo la presente invenzione;

- la figura 2B è una vista relativa a mezzi di presa del manipolatore di figura 2; - la figura 3 è una vista in pianta dell’apparecchiatura di figura 1 ;

- la figura 4 è una vista in pianta di un primo carro dell’apparecchiatura di figura 1 ;

- la figura 5 è una vista in pianta di un secondo carro dell’apparecchiatura di figura 1;

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Il metodo per rivestire una parete 100 di una galleria (di seguito indicata anche con l’espressione tunnel) prevede di predisporre uno o più elementi di rivestimento 5 in forma di lastra o panelli e di applicare detti elementi di rivestimento in forma di lastra alla parete 100 attraverso l’uso di un manipolatore 8 a più gradi di libertà. Con l’espressione elementi in forma di lastra (o lastri-formi) si vuole indicare elementi comprendenti una prima 5A e una seconda superficie 5B sostanzialmente bidimensionali distanziate da uno spessore marcatamente inferiore rispetto alle altre due dimensioni. Nel corso della descrizione la prima superficie 5A degli elementi di rivestimenti 5 verrà indicata anche con l’espressione “superficie di estradosso 5A” volendo indicare quella superficie destinata ad entrare in contatto con la parete 100 da rivestire. La seconda superficie 5B destinata a restare visibile al completamento del rivestimento verrà invece anche indicata con l’espressione "superficie di intradosso 5B”. Secondo una prima possibile, dunque non esclusiva, applicazione dell’invenzione gli elementi di rivestimento 5 possono essere realizzati in materiale ceramico ad elevato grado di riflessione e diffusione della luce. Gli elementi di rivestimento possono presentare dimensioni variabili a seconda delle esigenze operativa e della estensione della superficie da rivestire. Tali pannelli possono presentare, ad esempio, una larghezza compresa fra 0.50 e 2 metri e una altezza comprese fra 1 e 4 metri. Gli spessori degli elementi possono variare in funzione del tipo di materiale che viene impiegato per la realizzazione del rivestimento. Ad esempio nel caso in cui venga previsto l’impiego di gres porcellanato, lo spessore dei pannelli può variare in un intervallo compreso fra 1 e 3 cm.

Il metodo secondo l’invenzione comprende ulteriormente la fase di predisporre dei mezzi di collegamento sugli elementi di rivestimento rivestire 5 e/o sulla superficie della parete 100 da rivestire. In mezzi di collegamento hanno la funzione di vincolare gli elementi di rivestimento 5 alla parete 100 in modo da evitarne la separazione. Tali mezzi di collegamento possono realizzare il collegamento per incollaggio oppure attraverso un vincolo di tipo meccanico. In questo ultimo caso, ad esempio, i mezzi di collegamento potrebbero comprendere una o più staffe di ancoraggio predisposte sulla parete 100 da rivestire e uno o più ganci predisposti sulla parete di estradosso deH’elemento da rivestire.

La figura 1 illustra schematicamente una apparecchiatura 1 per rivestire una parete 100 attraverso il metodo secondo la presente invenzione. L’apparecchiatura 1 comprende almeno un carro 10 provvisto di una o più unità di raccolta 20 nella quale vengono predisposti gli elementi di rivestimento 5 in forma di lastra. Con l'espressione carro 10 si vuole indicare in genere un dispositivo di trasporto provvisto di un pianale 11 e di una pluralità di ruote di movimentazione 12 le quali ne consentono la movimentazione all’interno di un tunnel. A tal proposito il carro 10 può essere vantaggiosamente trainato da una macchina motrice (non illustrata nelle figure) che potrebbe essere, ad esempio, ad azionamento elettrico. Le unità di raccolta 20 degli elementi di rivestimento 5 possono essere formate da delle casse di contenimento o in alternativa da dei bancali sui quali vengono posizionati gli elementi di rivestimento 5.

L’apparecchiatura 1 comprende un manipolatore 8 a più gradi di libertà per applicare gli elementi di rivestimento 5 alla parete 100. Più precisamente il manipolatore 8 viene impiegato per prelevare detti elementi di rivestimento 5 dalle unità di raccolta 20, per orientare gli elementi stessi e per metterli in contatto con la parete 100 da rivestire.

Come chiaramente illustrato nelle figure, il manipolatore 8 viene operativamente collocato sul pianale 11 del carro 10 in modo da essere trasportato facilmente all’interno del tunnel insieme alle unità di raccolta 20. In pratica attraverso il primo carro 10, il manipolatore 8 viene fatto avanzare lungo il tunnel in modo da collocarsi nella posizione operativa più adatta. Preferibilmente il carro 10 comprende una pluralità di rulli di movimentazione 13 sui quali vengono collocate le unità di raccolta 20. I rulli di movimentazione 13 consentono di movimentare vantaggiosamente le unità di raccolta 20 in modo che le stesse possano essere facilmente trasportate nel raggio di azione R del manipolatore 8 (vedi figura 3). La figura 2 illustra in dettaglio una prima forma di realizzazione del manipolatore 8 il quale comprende un piantone 22 che si sviluppa una da base di appoggio 21 collocata sul pianale 11 del carro 10. La base 21 definisce in sostanza il piano di appoggio PA del manipolatore 8 e può essere rigidamente collegata al pianale 11 del carro semovente 10 in modo da seguire costantemente l’inclinazione del pianale 11. Secondo una forma di realizzazione preferita l’apparecchiatura comprende mezzi di livellamento interposti fra il pianale 11 e la base di appoggio 21. Tali mezzi di livellamento hanno la funzione di rendere indipendente l'inclinazione della base di appoggio 21 rispetto al pianale 11. In questo modo la base di appoggio 21 può mantenere, ad esempio, una posizione costantemente orizzontale anche se il pianale 11 assume una inclinazione differente.

Il manipolatore 8 comprende un montante superiore 24 collegato in modo girevole al piantone 22 per mantenere un grado di libertà di rotazione rispetto ad un primo asse di rotazione 101 ortogonale alla base di appoggio 21. Il manipolatore 8 comprende inoltre un braccio operativo 29 provvisto di un grado di libertà di rotazione intorno ad un secondo asse 102 sostanzialmente parallelo al primo asse di rotazione 101. Il braccio operativo 29 è collegato al montante superiore 24 attraverso un meccanismo di movimentazione che consente un grado di libertà al braccio operativo 29 rispetto allo stesso montante superiore 24.

Nella fattispecie illustrata nelle figure, il meccanismo comprende un quadrilatero articolato formato da due bracci 26 imperniati, ad una loro prima estremità 26A, al montante superiore 24 in modo da risultare reciprocamente paralleli e imperni. I due bracci 26 sono collegati ad una loro seconda estremità 26B ad una staffa 28 alla quale è collegato in modo girevole una prima estremità 29A del braccio operativo 29. Il meccanismo di movimentazione comprende cilindri operativi 35 collegati da una parte al montante superiore 24 e dall’altra parte ai due bracci 26. In pratica i cilindri operativi 35 determinano la rotazione dei due bracci 26 rispetto al montante 24. Tale rotazione si traduce in sostanza nel sollevamento della staffa 28 ossia nel sollevamento del braccio operativo 29.

Il braccio operativo 29 comprende una estremità operativa 44 alla quale sono collegati elementi di presa 45 destinati ad afferrare l’elemento di rivestimento 5. Come illustrato l’estremità operativa 44 comprende una porzione a maniglia 44B destinata ad essere afferrata da un operatore. Secondo una forma di realizzazione preferita i mezzi di presa 45 comprendono un telaio di presa 45A il quale è incernierato alla estremità operativa 44. Il telaio 45A sostiene elementi di presa a ventosa 48 i quali sono applicabili vantaggiosamente alla superficie di intradosso 5B dell'elemento di rivestimento 5. L’impiego di elementi a ventosa 48 semplifica notevolmente le operazioni di sollevamento degli elementi di rivestimento 5 che possono essere realizzate da un singolo operatore.

La figura 2B è una vista schematica di una prima fase operativa del metodo secondo l’invenzione in cui l’elemento di rivestimento 5 viene sollevato da un’unità di raccolta 20 attraverso gli elementi a ventosa 48 applicati alla superficie di intradosso 5B. In seguito sfruttando il collegamento a cerniera del telaio 45A con l’estremità operativa 44, l’operatore ruota facilmente l’elemento di rivestimento 5 nella posizione dalla posizione A indicata in figura 2 alla posizione B di figura 2B. Tale rotazione può avvenire eventualmente attraverso un sollevamento dell’ elemento di rivestimento 5 attraverso l’azionamento dei cilindri operativi 35. In virtù del primo 101 e/o del secondo asse di rotazione 102 del manipolatore 8, l’operatore può avvicinare l’elemento di rivestimento 5 alla parete da rivestire 100 come mostrano chiaramente le possibili posizioni operative indicate nelle figure 3 e 4 con i riferimenti C, D ed E. Queste ultime mostrano chiaramente il raggio d’azione R del manipolatore 8 che corrisponde in sostanza all’area di lavoro dell’operatore. Si osserva che tra gli altri vantaggi l’impiego del manipolatore 8 consente di fatto di applicare elementi di rivestimento di dimensioni considerevoli in termini di larghezza e altezza. Questo ovviamente consente di ridurre notevolmente i tempi e i costi del rivestimento.

Come visibile sempre dalla vista in pianta di figura 3, il telaio di presa 45A presenta una struttura sostanzialmente rettangolare e comprende una pluralità di elementi a ventosa 48 da applicare alla superficie di intradosso 5B dell’elemento di rivestimento 5. Ovviamente quella illustrata è solo da considerarsi come una possibile e pertanto non esclusiva forma di realizzazione del telaio 45A e dei relativi mezzi di presa. A tal proposito il manipolatore 8 potrebbe presentare una configurazione diversa da quella descritta ossia un numero differenti di gradi di libertà. Pertanto forme di realizzazione del manipolatore e dei mezzi di presa funzionalmente equivalenti a quelle appena descritte devono comunque considerarsi rientranti nell’ambito della presente invenzione.

L’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione è provvista di primi mezzi operativi per applicare una sostanza collante sulla superficie di estradosso 5A dell’elemento di rivestimento e/o alla parete della galleria da rivestire. I primi mezzi operativi si dimostrano particolarmente vantaggiosi per quelle applicazioni che prevedono l’impiego di elementi di rivestimento in materiale ceramico. Secondo una forma di realizzazione preferita, i primi mezzi operativi sono configurati in modo da applicare la sostanza collante mediante spruzzatura. In alternativa la sostanza collante potrebbe essere applicata per pennellatura o mediante bagno della superficie di estradosso su un rullo rotante impregnato di sostanza collante o attraverso una altra tecnica funzionalmente equivalente.

Con riferimento in particolare alla vista in pianta di figura 3, nella soluzione illustrata i primi mezzi operativi vengono operativamente collocati almeno in parte su un secondo carro semovente 30 collegabile in modo rimovibile, attraverso opportuni mezzi di collegamento 38, al primo carro semovente 10. In una soluzione alternativa i primi mezzi operativi potrebbero essere collocati operativamente interamente sul carro semovente 10 che trasporta il manipolatore 8.

In una possibile loro configurazione visibile in figura 5, i primi mezzi operativi comprendono uno o più serbatoi 60, collocati sul secondo carro 4, all’interno dei quali è disposta la sostanza collante. Una unità di miscelazione 61 ha la funzione di miscelare la sostanza collante prima che la stessa venga pompata, attraverso un’unità di pompaggio 62, fino ad una lancia 63 dalla quale fuoriesce la sostanza collante in forma di spruzzo. La sostanza collante viene trasportata dall’unità di pompaggio 62 alla lancia 63 attraverso delle tubazioni 64. Come visibile da figura 3, la lancia viene collocata operativamente davanti all’area delimitata dal raggio d’azione R del manipolatore 8

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, l'apparecchiatura 1 secondo l’invenzione comprende vantaggiosamente anche secondi mezzi operativi per trattare la superficie di estradosso 5B degli elementi di rivestimento o la parete da rivestire 100. I secondi mezzi operativi sono configurati preferibilmente per pulire la parete da rivestire 100 prima dell’applicazione della sostanza collante o in generale prima dell’applicazione degli elementi di rivestimento 5 (indipendentemente dall’impiego o meno di sostanza collante). Nella fattispecie illustrata tali secondi mezzi operativi prevedono una unità di generazione di vapore 70 da miscelare con acqua al fine di pulire la parete 100 con un getto in pressione.

L’apparecchiatura 1 appena descritta consente di rivestire una parete 100 di una galleria in modo rapido ed limitando al massimo la manodopera con ovvi vantaggi in termini di costi finali di realizzazione e di sicurezza.

Le soluzioni tecniche descritte consentono di assolvere pienamente il compito e gli scopi prefissati. In particolare il metodo e l’apparecchiatura secondo l’invenzione consentono di rivestire la parete in tempo contenuti con un numero assolutamente contenuto di operatori. Il rivestimento postumo al getto di calcestruzzo della galleria consente di semplificare la struttura e dunque di contenere i costi delle armature impiegate per la realizzazione del getto stesso.

Il metodo e l’apparecchiatura così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per rivestire una parete (100) di una galleria o simile, comprendente la fase di predisporre uno o più elementi di rivestimento (5) in forma di lastra o pannello e la fase di applicare detto uno o più elementi di rivestimento (5) a detta parete (100) attraverso un manipolatore (8) a più gradi di libertà.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto metodo comprende ulteriormente la fase di predisporre mezzi di collegamento su detta parete (100) e/o su detto uno o più elementi di rivestimento (5) prima di applicare detto uno o più elementi di rivestimento (5) a detta parete (100).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto uno o più elementi di rivestimento (5) sono prelevati, orientati e messi a contatto con detta parete (5) attraverso detto manipolatore (8).
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 3, in cui detti mezzi di collegamento comprendono una sostanza collante che viene applicata sulla superficie di estradosso (5A) di detto uno o più elementi di rivestimento (5) e/o su detta parete (100) di detta galleria.
5. 5. Metodo secondo la una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 3, in cui detti mezzi di collegamento comprendono elementi meccanici predisposti su detta superficie di estradosso (5A) e/o su detta parete da rivestire (100).
6. 6. Metodo secondo una o delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detti elementi di rivestimento (5) sono prelevati attraverso mezzi a ventosa (48) di detto manipplatore (8) applicabili alla superficie di intradosso (5B) di detti uno o più elementi di rivestimento (5).
7. 7. Apparecchiatura (1) per rivestire una parete (100) di una galleria, caratterizzata dal fatto di comprendere: - almeno un carro (10) comprendente una unità di raccolta (20) in cui sono predisposti elementi di rivestimento (5) in forma di lastre o pannelli; - uno o più manipolatori (8) a più gradi di libertà per applicare detti elementi di rivestimento (5) a detta parete (100).
8. 8. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 7, in cui almeno uno di detti manipolatori comprende mezzi a ventosa (48) applicabili ad una superficie di intradosso (5B) di detti elementi di rivestimento (5).
9. 9. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta apparecchiatura comprende primi mezzi operativi per predisporre mezzi di collegamento su detti elementi di rivestimento (5) e/o su detta parete (100).
10. 10. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti primi mezzi operativi sono configurati per applicare uno sostanza collante su una superficie di estradosso (5A) di detti elementi di rivestimento (5) e/o su detta parete (100).
11. 11. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 10, in cui detti primi mezzi operativi sono configurati in modo da applicare detta sostanza collante per spruzzatura.
12. 12. Apparecchiatura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 11, in cui detta apparecchiatura (1) comprende secondi mezzi operativi per trattare detta superficie di estradosso (5B) e/o detta parete (100) prima di applicare detta sostanza collante.
13. 13. Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui detti primi e/o detti secondi mezzi operativi sono almeno in parte collocati su un secondo carro (30) operativamente collegato a detto primo carro (10).