ITMI20081481A1 - Serratura a più punti di chiusura automatica - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una serratura a più punti di chiusura automatica.

Com’à ̈ noto, attualmente, esistono sul mercato diverse tipologie di serrature più punti di chiusura automatica.

Queste serrature di tipo noto, normalmente, presentano la fuoriuscita completa dei catenacci quando Tanta o porta su cui sono montate, non à ̈ ancora perfettamente allineata e trattenuta alla battuta con tutte le conseguenze che tale difetto può comportare. Inoltre, le serrature di tipo noto molto spesso necessitano l’uso di una contropiastra appositamente realizzata con elementi di riscontro, quali ad esempio possono essere sedi o rilievi, per consentire l’uscita in sequenza prima dello scrocco e poi dei catenacci proprio per evitare la loro uscita prima dell’ allineamento dell’anta o porta con la battuta.

In aggiunta a quanto sopra riportato, le serrature della tecnica nota presentano delle modalità di chiusura e apertura poco flessibili in quanto, pur essendo realizzate con due catenacci uno superiore ed uno inferiore ed uno scrocco posto centralmente ad essi, non sono in grado di garantire la chiusura contemporanea completa di due catenacci e dello scrocco oppure del solo scrocco oppure l’esclusione totale della chiusura dei catenacci e dello scrocco o del solo scrocco per poter garantire anche il cosiddetto fermo a giorno.

Nelle serrature di tipo noto anche le modalità di apertura risultano poco flessibili in quanto normalmente l’apertura viene semplicemente demandata alla maniglia o alla chiave che opera sequenzialmente sui catenacci e sullo scrocco per l’apertura della serratura.

Non da ultimo, va anche segnalato che le attuali serrature a più punti di chiusura automatica o presentano una scarsa flessibilità di impiego oppure sono equipaggiate con un cinematismo di funzionamento estremamente complesso nel caso in cui debbano garantire diverse tipologie di chiusura e di apertura.

Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare una serratura a più punti di chiusura automatica che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.

Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una serratura a più punti di chiusura automatica che consenta la fuoriuscita completa dei catenacci solo quando la parte mobile del serramento (ad esempio una porta o una anta) à ̈ perfettamente allineata alla battuta della parte fissa del serramento e trattenuto dallo scrocco.

E ancora uno scopo del trovato quello di realizzare una serratura a più punti di chiusura automatica che presenti una flessibilità di impiego elevatissima in quanto possa consentire tra le altre modalità di chiusura quella completa dei catenacci e dello scrocco, quella del solo scrocco, e l’esclusione totale, per ottenere il cosiddetto fermo a giorno, delle due suddette tipologie di chiusura. E un ulteriore scopo del trovato quello di realizzare una serratura a più punti di chiusura automatica che presenti delle modalità di apertura estremamente flessibili e demandate ad esempio alla maniglia e/o alla chiave che possono consentire l’apertura dei catenacci e dello scrocco contemporaneamente o selettivamente o escludendo solo la maniglia.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una serratura a più punti di chiusura automatica conforme alla rivendicazione 1.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della serratura a più punti di chiusura automatica secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista in alzato laterale di una serratura conforme alla presente invenzione, nella configurazione con esclusione attiva della richiusura automatica dei catenacci;

la figura 2 mostra la serratura di figura 1, nella configurazione con catenacci e scrocco fiiori;

la figura 3 mostra la serratura di figura 1, nella configurazione con esclusione attiva della maniglia e del blocco del movimento dell’asta di movimentazione dei catenacci;

la figura 4 mostra la serratura di figura 1, nella configurazione di richiamo catenacci e scrocco operando sul quadro maniglia;

la figura 5 mostra la serratura di figura 1, nella configurazione di richiamo catenacci e scrocco operando sul nasello del cilindro; la figura 6 mostra la serratura di figura 1, nella configurazione con catenacci fuori;

la figura 7 mostra una vista in alzato laterale della serratura di figura 1 con inclusione del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura nella terza posizione di selezione dell’esclusione della richiusura automatica dei catenacci;

la figura 8 mostra una vista frontale del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 7;

la figura 9 mostra una vista posteriore del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 7;

la figura 10 mostra una vista in alzato laterale della serratura di figura 1 con inclusione del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura nella seconda posizione di selezione dell’inclusione della richiusura automatica dei catenacci;

la figura 11 mostra una vista frontale del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 10;

la figura 12 mostra una vista posteriore del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 10;

la figura 13 mostra una vista in alzato laterale della serratura di figura 1 con inclusione del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura nella prima posizione di selezione dell’esclusione della richiusura automatica dei catenacci e dello scrocco, modalità detta di fermo a giorno; la figura 14 mostra una vista frontale del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 13; e

la figura 15 mostra una vista posteriore del secondo dispositivo di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura illustrato in figura 13.

La descrizione della serratura più punti di chiusura automatica viene riportata schematicamente qui di seguito.

La serratura à ̈ applicabile ad un qualunque serramento preferibilmente metallico di cui la parte mobile può essere una porta o una anta atta a serrarsi ad una parte fissa contro cui va in battuta.

Le funzioni che la serratura oggetto del trovato presenta sono le seguenti.

In primo luogo si ha sempre la fuoriuscita completa dei catenacci solo ed esclusivamente quando l’anta o porta à ̈ perfettamente allineata e trattenuta dello scrocco alla battuta.

Quando l’anta à ̈ trattenuta dallo scrocco escono i catenacci.

Viene utilizzata una contropiastra di tipo tradizionale priva di sedi o elementi di riscontro come invece talvolta à ̈ necessario per le serrature della tecnica nota.

La modalità della chiusura a molla della serratura può sostanzialmente essere definita dalla chiusura completa dei catenacci e dello scrocco oppure dal solo scrocco o in alternativa vi à ̈ anche la possibilità dell’esclusione totale della chiusura completa dei catenacci e dello scrocco o del solo scrocco in modo da avere la cosiddetta funzione di fermo a giorno.

Nel caso di modalità di apertura della serratura le possibilità sono molteplici e conferiscono alla serratura una elevata flessibilità di utilizzo.

E possibile operare l’apertura della serratura mediante la maniglia con una rotazione della stessa di circa 40° in modo di aprire in sequenza i catenacci e poi lo scrocco.

E anche possibile operare l’apertura della serratura mediante la chiave tramite la quale con il primo giro si richiamano i catenacci e con il secondo mezzo giro si richiama lo scrocco.

Tra le diverse possibilità di utilizzo della serratura vi à ̈ quella di effettuare l’esclusione delle maniglia.

L’esclusione della maniglia avviene con un giro della chiave nel senso della chiusura della serratura ed à ̈ possibile attivare questa opzione solo se l’anta o porta à ̈ chiusa con i catenacci fuori.

L’esclusione delle maniglia sopra riferita comporta il controllo della completa avvenuta chiusura dei catenacci.

Infatti, se i catenacci non sono completamente inseriti nelle apposite sedi la chiave non à ̈ in grado di completare il giro di chiusura.

L’esclusione della maniglia sopra riferita comporta anche il blocco dell’asta di movimento dei catenacci centrale e dei catenacci supplementari.

Operando contemporaneamente le opzioni suddette di esclusione delle maniglia, del controllo della completa chiusura dei catenacci tramite la chiave stessa, e del blocco dell’asta di movimento dei catenacci centrale e dei catenacci supplementari si pone la serratura nella situazione di massima sicurezza.

Per ottenere la tipologia di funzionamento sopra indicata la serratura oggetto del trovato prevede sostanzialmente quattro dispositivi cinematici principali per il suo funzionamento.

Il primo dispositivo à ̈ il dispositivo di allineamento dell’anta o porta e trattenimento tramite scrocco con conseguente disposizione di chiusura della serratura che interessa anche i catenacci supplementari.

H secondo dispositivo à ̈ quello di selezione della modalità operativa di chiusura della serratura.

Il terzo dispositivo à ̈ quello di apertura tramite la maniglia e la chiave che sono attivabili singolarmente o selettivamente.

Il quarto dispositivo presenta mezzi per eseguire le funzioni precedentemente descritte relative alla esclusione delle maniglia interna, oppure di quella esterna oppure di entrambe, del controllo della completa chiusura dei catenacci tramite la chiave stessa e del blocco dell’asta di movimento dei catenacci centrale e dei catenacci supplementari.

La serratura presenta i componenti contenuti in un involucro scatolare 90 definito da una piastra frontale 91 (d’ora in poi semplicemente definita piastra), da una base inferiore 92 ed una base superiore 93 opposte, una base posteriore 94 opposta alla piastra, e due basi laterali 95 contrapposte (delle quali solo una à ̈ illustrata).

Di seguito, quando si farà riferimento ad incemieramenti dei componenti della serratura, si intenderà che gli assi di rotazione sono ortogonali alle basi laterali 95 dell’involucro 90.

In particolare il primo dispositivo di allineamento presenta un bilanciere 30 conformato a “S“ che presenta tre punti di incemieramento dei quali il primo 3 1 à ̈ sullo scrocco 20, il secondo 32 si trova su un pistone di ricarica 33, ed il terzo 34 à ̈ quello di rotazione su una bussola 35 fissata all’involucro 90 della serratura. Analogamente allo scrocco 20 il pistone di ricarica 33 si proietta all’esterno della piastra 91 della serratura ed à ̈ mobile in traslazione orizzontale.

Il bilanciere 30 pertanto à ̈ mobile con atto di moto rototraslatorio comandato dallo spostamento dello scrocco e 20 e del pistone di ricarica 33.

Il bilanciere 30 Ã ̈ movimentato, come vedremo anche di seguito, per liberare un elemento di riferma 36.

Il primo dispositivo opera sostanzialmente nel seguente modo.

La parte mobile viene accostata alla parte fissa del serramento. Lo scrocco 20, che opera in contrasto e per azione di una molla che 10 spinge verso la posizione estratta, incontra la contro piastra e si ritrae per poi fuoriuscire quando incontra un apposito recesso nella contro piastra in cui va a posizionarsi, mentre il pistone di ricarica 33 arretra incontrando la contro piastra e permane nella posizione arretrata.

Per effetto di questo movimento differenziale dello scrocco 20 e del pistone di ricarica 33 il bilanciere 30 tramite il punto di incemieramento 31 viene trascinato in rotazione dallo scrocco 20. La rotazione del bilanciere 30 sposta una ancorina 55 fiilcrata in 56 che libera l’elemento di riferma 36 che, ruotando su un fulcro 23, libera un’asta 11 che trasla verticalmente verso l’alto, sospinta da apposite molle, ponendo in rotazione il catenaccio 13 tramite un dente 12 solidale all’asta 1 1 in modo tale da causare l’estrazione del catenaccio 13.

11 rientro dei catenacci avviene tramite la maniglia e la chiave.

Il secondo dispositivo di chiusura presenta un selettore 61 mobile tra una prima posizione angolare di blocco dell’asta 11 per non permettere la chiusura di ogni catenaccio presente (in particolare del solo catenaccio centrale se à ̈ l’unico presente o del catenaccio principale centrale e di ogni altro catenaccio supplementare presente) e dello scrocco, una seconda posizione angolare di sblocco della corsa dell’asta 11 per permettere la chiusura di tutti i catenacci (centrale e supplementari se presenti) e dello scrocco, ed una terza posizione angolare di blocco parziale dell’asta 11, che limita la corsa dell’asta 1 1 permettendo così la chiusura del solo scrocco.

Al selettore 61 Ã ̈ solidale un elemento di fermo 62 ed entrambi sono fulcrati in 63 alla piastra della serratura.

Il catenaccio centrale e lo scrocco sono comandati dall’asta 11 contenuta nella serratura che à ̈ solidale ad una o più aste di rinvio 60 che comandano ciascuna un catenaccio supplementare 98.

Una asta di rinvio 60 presenta una asola 65 avente un primo dente 64a in cui si impegna l’elemento 62 solo quando il selettore 61 assume la prima sua posizione angolare di blocco (anta libera, fermo a giorno) e un secondo dente 64 in cui à ̈ impegnabile l’elemento 62 solo quando il selettore assume la sua terza posizione angolare di blocco parziale dell’asta (chiusura solo scrocco), mentre quando il selettore 61 assume la sua seconda posizione angolare di sblocco non c’à ̈ interferenza tra l’asola 65 ed i dentini 64 e 64a in modo tale che non sia bloccata l’asta di rinvio 60 e conseguentemente l’asta 1 1 (chiusura con catenaccio e scrocco).

Nella posizione di blocco parziale la serratura à ̈ preposta alla modalità di chiusura mediante il dispositivo di allineamento in cui à ̈ escluso il sistema di attivazione della chiusura dei catenacci mentre lo scrocco funziona normalmente.

Il terzo cinematismo o dispositivo di apertura à ̈ attivabile mediante la maniglia 1 che tramite un proprio nasello 3 trasla verso il basso un’asta tirante 2 che pone in rotazione una leva di richiamo 17 fulcrata in 18 con cui si impegna tramite un perno di trascinamento 70.

La leva di richiamo 17 presenta un rullo 19 che si impegna con una aletta 21 dell’asta 11 facendola traslare verso il basso.

L’asta 11, attraverso il dente 12, fa rientrare il catenaccio 13 e successivamente lo scrocco 20.

Per la movimentazione dello scrocco 20 l’aletta 21 dell’asta 11 impegna una leva 22 fulcrata in 23 che ruotando spinge contro un perno 75 solidale alla piastra interna 76 dello scrocco 20 effettuando così il rientro dello scrocco 20.

Il terzo dispositivo cinematico o di apertura à ̈ attivabile anche tramite la chiave che mediante una cremagliera 8 tira l’asta 11 verso il basso tramite un ribasso 24 con cui à ̈ associata all’asta 11 in modo tale da richiamare prima il catenaccio 13 e poi lo scrocco 20.

Deve essere notato che, dopo il primo giro di chiave con il quale viene richiamato il catenaccio 13, l’asta 11 viene trattenuta momentaneamente da un dentello 25 nella posizione che ha conseguito per effetto del primo giro di chiave così da poter essere ripresa in quella posizione al giro di chiave successivo per il richiamo dello scrocco 20, annullando l’azione delle molle che tra il primo ed il secondo giro di chiave tenderebbero a riportare verticalmente verso l’alto l’asta 11.

Il quarto dispositivo à ̈ quello atto ad operare l’esclusione della maniglia e, sempre in subordine a quest’operazione, opera il controllo della completa chiusura dei catenacci tramite la chiave e il blocco dell’asta 11.

L’asta tirante 2 presenta due finestre 4 e 5 e nel caso dell’esclusione della maniglia 1 non viene attivata in quanto il nasello 3 della maniglia 1 si impegna nella seconda finestra 5 e quindi non à ̈ operativo e conseguentemente non agisce sull’asta tirante 2 e la maniglia 1 rimane folle.

In particolare per conseguire l’esclusione della maniglia, la camma 6 del cilindro 7 della serratura, ruotando nel senso di chiusura, trasla verso l’alto la cremagliera 8 che ruota un bilanciere di esclusione 9 fulcrato in 10 che a sua volta trasla verso l’alto l’asta tirante 2 che presenta al nasello 3 la finestra inattiva 5.

In subordine all’esclusione della maniglia si ha il controllo della completa chiusura dei catenacci tramite la chiave quando questi non sono totalmente fuori usciti.

Infatti, contemporaneamente all’azionamento in rotazione del bilanciere 9, la cremagliera 8 per mezzo di un suo ribasso 14 pone in rotazione una riferma 15 fulcrata in 16 che passa da una prima posizione in cui non ostacola la traslazione verso il basso dell’asta 11 ad una seconda posizione in cui intercetta con un suo piano inclinato 77 l’asta 11 per impedirne la traslazione verso il basso. L’asta 11 ha una extra corsa 81 che assicura l’irreversibilità del movimento del catenaccio 13 in modo tale che esso rimanga bloccato quand’à ̈ fuori.

Nel caso di chiusura incompleta del catenaccio 13 la riferma 15, durante il passaggio dalla sua prima alla sua seconda posizione, tramite il suo piano inclinato 77 spinge in traslazione verso l’alto l’asta 11 e conseguentemente il dente 12 per completare la fuoriuscita del catenaccio 13 e fa eseguire all’asta 11 anche l’extra corsa 81 necessaria ad assicurare l’irreversibilità del movimento del catenaccio 13.

In figura 3 à ̈ visibile l’asta 11 al completamento della extra corsa 81, con in particolare il dente 12 posizionato contro un tratto 79 della camma 78 di presa del movimento del catenaccio 13 dal dente 12 che non consente al catenaccio 13 di ruotare attorno al proprio fulcro 80 per ritrarsi.

Pertanto grazie al quarto dispositivo con un giro di chiave si esclude la maniglia ed, in conseguenza della esclusione della maniglia, si completa l’estrazione dei catenacci eventualmente non completamente fuori e si blocca l’asta 11 nella posizione di fine corsa.

La serratura a più punti di chiusura automatica così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura a più punti di chiusura automatica di un serramento, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo dispositivo cinematico per la chiusura di detta serratura al conseguimento dell’ allineamento della parte mobile alla parte fissa di detto serramento e del trattenimento in posizione di allineamento tramite scrocco, un secondo dispositivo cinematico per la selezione della modalità operativa di chiusura di detta serratura, un terzo dispositivo cinematico per l’apertura di detta serratura tramite maniglia e/o chiave, ed un quarto dispositivo cinematico per l’esclusione dell’apertura di detta serratura tramite detta maniglia.
2. 2. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto primo dispositivo cinematico à ̈ atto alla fuoriuscita completa dei catenacci di detta serratura solo ed esclusivamente quando si verifica l’allineamento di detta parte mobile a detta parte fissa, al conseguimento di detto allineamento in sequenza fuoriuscendo prima lo scrocco e poi i catenacci.
3. 3. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo dispositivo cinematico presenta un bilanciere rototraslabile che presenta un primo punto di incemieramento sullo scrocco della serratura, un secondo punto di incemieramento su un pistone di carica, ed un terzo punto di incemieramento all 'involucro della serratura, detto scrocco e detto pistone di carica proiettandosi all’esterno della piastra della serratura ed essendo supportati mobili in traslazione attraverso detta piastra per la movimentazione di detto bilanciere.
4. 4. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo dispositivo cinematico à ̈ atto a selezionare la chiusura completa dei catenacci e dello scrocco oppure del solo scrocco o alla esclusione totale della chiusura completa dei catenacci e dello scrocco o del solo scrocco in modo da avere la funzione di fermo a giorno.
5. 5. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo dispositivo cinematico presenta un selettore mobile tra una prima posizione angolare di blocco totale della corsa di un’asta di movimentazione almeno del catenaccio principale, una seconda posizione angolare di sblocco totale della corsa di detta asta di movimentazione almeno del catenaccio principale, ed una terza posizione angolare di limitazione della corsa di detta asta di movimentazione almeno del catenaccio principale.
6. 6. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che a detto selettore à ̈ solidale un elemento di fermo ed entrambi sono fulcrati alla piastra della serratura, e dal fatto che à ̈ prevista almeno una asta di rinvio del movimento ad almeno un catenaccio secondario, supportata solidalmente da detta asta di movimentazione del catenaccio principale e presentante una asola avente un primo dente in cui si impegna detto elemento di fermo solo quando detto selettore assume detta prima sua posizione angolare e un secondo dente in cui à ̈ impegnarle detto elemento di fermo solo quando detto selettore assume detta sua terza posizione angolare, non essendovi interferenza tra detta asola e detto primo e secondo dente quando detto selettore assume detta sua seconda posizione angolare.
7. 7. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto terzo dispositivo cinematico, per la propria attivazione mediante il nasello della maniglia, comprende un’asta tirante azionabile in traslazione da detto nasello ed atta a sua volta ad azionare in rotazione una leva di richiamo che si impegna con una aletta dell’asta di movimentazione del catenaccio principale per movimentarla in traslazione in modo da causare il rientro almeno del catenaccio principale.
8. 8. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto terzo dispositivo cinematico, per causare il rientro dello scrocco successivamente al rientro del catenaccio principale, comprende una leva azionabile in rotazione da detta aletta ed atta ad interferire con lo scrocco per il suo rientro.
9. 9. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto terzo dispositivo cinematico, per la propria attivazione mediante la chiave, comprende una cremagliera traslabile che à ̈ associata all’asta di movimentazione del catenaccio principale.
10. 10. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto quarto dispositivo cinematico à ̈ attivato tramite un giro di chiave nel senso della chiusura di detta serratura quando detta parte mobile à ̈ chiusa con i catenacci di detta serratura fuori.
11. 11. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto quarto dispositivo comprende una finestra inattiva di detta asta tirante in cui detto nasello si impegna senza azionare detta asta tirante.
12. 12. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto quarto dispositivo per l’esclusione della maniglia comprende un bilanciere di esclusione che à ̈ azionabile in rotazione da detta cremagliera azionata da detto nasello per movimentare a sua volta detta asta tirante in modo tale che essa presenti a detto nasello detta finestra inattiva.
13. 13. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto quarto dispositivo cinematico presenta mezzi per il controllo della completa chiusura almeno del catenaccio principale azionabili durante detto giro di chiave per l’esclusione della maniglia.
14. 14. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto quarto dispositivo cinematico presenta mezzi per il blocco dell’asta di movimentazione del catenaccio principale azionabili durante detto giro di chiave per l’esclusione della maniglia.
15. 15. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per il blocco dell’asta di movimentazione del catenaccio principale comprendono una riferma azionabile in rotazione da detta cremagliera per passare da una prima posizione di interferenza ad una posizione di non interferenza con l’asta di movimentazione del catenaccio principale.
16. 16. Serratura a più punti di chiusura automatica secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta asta di movimentazione del catenaccio principale ha una extra corsa che assicura l’irreversibilità del movimento del catenaccio principale in modo tale che esso rimanga bloccato quand’à ̈ fuori, e dal fatto che detti mezzi per il controllo della completa chiusura almeno del catenaccio principale comprendono un piano inclinato di detta riferma atto ad impegnare detta asta di movimentazione del catenaccio principale per traslarla in modo tale da completare la fuoriuscita del catenaccio principale ed eseguire detta extra corsa.