ITMI20080308A1 - Gruppo incollatore perfezionato di un lembo d'estremita' di un log - Google Patents

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ITMI20080308A1
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Giovanni Gambini
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La presente invenzione si riferisce ad un gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log.
Per poter realizzare rotoli di carta igienica, di carta per uso domestico e simile, denominati “log”, è attualmente noto, una volta ottenuto l’avvolgimento della carta, distribuire o posizionare colla in vari modi sia su un lembo di estremità del singolo log formato sia su una porzione del rotolo costituente il log per ottenere uno stabile vincolo reciproco del log finito.
La colla infatti viene usata per rendere solidali tra loro il lembo finale e la parte rimanente dell’avvolgimento che può poi essere tagliato in tanti piccoli rotoli, della dimensione limitata voluta, ottenendo tanti rotoli finiti.
Attualmente questa deposizione di colla è attuata o tramite erogatori di collante a spruzzo oppure facendo passare il lembo terminale od il rotolo su una fessura in corrispondenza della quale viene erogata colla a tracimazione, una volta che il lembo terminale è stato svolto per una sua porzione dal resto dell’avvolgimento.
Questi gruppi incollatori noti, pur funzionando egregiamente, potrebbero non consentire di erogare e distribuire la colla con uniformità ed esattamente nella posizione desiderata.
Infatti, con l’uso di erogatori di collante a spruzzo, avvenendo la distribuzione della colla tramite i citati erogatori, tale distribuzione non risulta sempre continua e diritta e può creare deposizione di colla anche in parti della carta non desiderate oppure tende a sporcare l’intera macchina. Inoltre, vi è da considerare che gli erogatori sono delicati e necessitano di essere controllati e regolati per non usare dosi eccessive od al contrario troppo scarse di colla.
Quando invece la colla viene fatta uscire tramite un traboccamento, sopra il quale passa il lembo terminale del log od il log stesso, si possono creare imbrattature nella intera macchina ed addirittura anche nel log, dovute sia alla quantità di colla sia alla colla che viene trasportata dalla carta o fuoriesce dal traboccamento per cause involontarie. Si deve inoltre tenere conto che i gruppi incollatori di un lembo d’estremità di un log sono particolarmente complicati dal punto di vista costruttivo, in generale, e dal punto di vista della interazione tra le varie parti che fanno avanzare il log, svolgono il lembo di estremità, od almeno una sua porzione, e consentono il posizionamento della colla su di esso.
Una particolare soluzione al problema di alimentare secondo una posizione corretta il log in corrispondenza dell’incollatore è descritta nella domanda di brevetto europeo EP1440925.
In tale realizzazione il gruppo incollatore descritto comprende, a monte dell’erogatore di colla, un rullo selettivamente azionabile in rotazione al passaggio del log da trattare.
In particolare tale rullo viene posto selettivamente in rotazione alla medesima velocità con la quale sta avanzando un nastro superiore preposto all’avanzamento dei log.
In tal modo quindi il suddetto rullo, collaborando con il nastro superiore, impone al log una rotazione, senza avanzamento, finalizzata alla collocazione dell’estremità libera del lembo finale secondo una particolare posizione.
Una volta che lembo finale ha raggiunto tale posizione il sopra citato rullo, detto “fasatore” per la relativa funzione sopra espressa, viene bloccato facendo così avanzare il log “fasato” verso l’incollatore per affetto dell’avanzamento continuo del nastro superiore.
Tale soluzione tuttavia presenta alcuni svantaggi quali, ad esempio, il fatto di rallentare il ciclo produttivo.
Infatti, durante la sopra citata “fasatura” del log, quest’ultimo non viene fatto avanzare lungo la macchina conseguentemente rallentando, o addirittura fermando, gli altri log in alimentazione.
Inoltre, svantaggiosamente, poiché il suddetto rullo “fasatore” noto viene, come detto, “azionato e bloccato” ad intermittenza, esso produce nella macchina alte sollecitazioni di tipo meccanico/vibrazionale, anche assai rumorose, che possono alla lunga provocare danneggiamenti o rotture della macchina stessa.
Infine tale soluzione non risulta essere del tutto precisa in vista dei transitori di “accensione e spegnimento” del moto rotatorio del rullo “fasatore” i quali, non essendo processi istantanei e di facile controllo, possono provocare errori di disposizione del lembo finale sul relativo log inficiando conseguentemente la successiva fase di incollaggio. Scopo della presente invenzione è quindi quello di individuare una diversa soluzione ai problemi tecnici sopra citati della corretta erogazione e/o collocazione della colla, risolvendo i problemi della tecnica nota correlati all’intero gruppo incollatore del lembo d’estremità del log.
Altro scopo è quello di realizzare un gruppo atto a svolgere il compito in precedenza accennato che sia particolarmente semplice da far funzionare, anche in presenza di elevate produttività, e in cui durante la fase operativa di “fasatura” dei log quest’ultimi siano costantemente in avanzamento.
Altro scopo è quello di realizzare un gruppo in cui il dispositivo preposto alla fase operativa di “fasatura” dei log sia azionato in continuo e senza introdurre, in funzionamento, alte sollecitazioni di tipo meccanico/vibrazionale nel gruppo stesso.
Altro scopo è quello di realizzare un gruppo in cui il dispositivo preposto alla fase operativa di “fasatura” dei log sia sprovvisto di transitori di “accensione e spegnimento” e in grado di disporre correttamente il lembo finale sul relativo log ottimizzando la successiva fase di incollaggio.
Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni successive.
Le caratteristiche ed i vantaggi di un gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista in alzata laterale, parzialmente in sezione, di una forma esemplificativa di realizzazione del gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log secondo la presente invenzione in una prima posizione operativa in cui il log è bloccato tra un rullo di svolgimento ed un nastro di avanzamento;
la figura 2 è una vista simile a quella di figura 1 in una seconda posizione operativa con due log in alimentazione lungo il percorso per arrivare a ricevere la colla;
la figura 3 è una vista simile a quella di figura 2 in fasi successive della seconda posizione operativa, con due log in alimentazione lungo il percorso per arrivare a ricevere la colla;
la figura 4 è una vista simile a quella mostrata in figura 1 in una terza posizione operativa, con tre log in alimentazione lungo il percorso per arrivare alla zona di ricezione della colla;
la figura 5 è una vista simile a quella di figura 4 in fasi successive della terza posizione operativa in cui un log viene predisposto per poter prelevare la colla; e
la figura 6 è una vista simile a quella di figura 4 e mostra una parte finale della terza posizione operativa, in cui precedente citato log in alimentazione viene ribaltato a ricevere la colla. Con riferimento alle figure, viene mostrato un gruppo incollatore 11 perfezionato di un lembo d’estremità di un log 14, 14’, 14” secondo la presente invenzione.
Con i riferimenti 14, 14’, 14” successivamente ci si riferirà sia log diversi che al un medesimo log rispetto a relative posizioni operative differenti. In particolare con log 14 ci si riferirà a un log in alimentazione e in fase di svolgimento, con log 14’ ci si riferirà a un log in fase di “fasatura”, e con log 14” ci si riferirà a un log “fasato” in procinto di ricevere una sostanza collante.
Si da ora si precisa che con il termine “fasatura” di un log si intende un processo che porta il lembo libero finale del log a disporsi in una determinata posizione angolare in una determinata posizione durante l’avanzamento del log stesso all’interno della macchina.
Il gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log oggetto della presente invenzione, come detto indicato complessivamente con 11, è disposto in una macchina per la formazione di log.
Come visibile in tutte le figure 1-6 questa macchina generalmente prevede una struttura portante 12 dotata di un piano di alimentazione 13 inclinato per la alimentazione uno dietro l’altro di log 14, indicati successivamente come espresso sopra nelle varie posizioni operative anche con 14’, 14” per una migliore comprensione, che provengono da una precedente macchina ribobinatrice disposta a monte e non mostrata.
Come mostrato in figura 1, alla estremità del piano di alimentazione inclinato 13 è previsto un selezionatore rotante 15, del tipo a stella, dotato di una serie di tasche 15a, che riceve i singoli log 14 e li alimenta uno dopo l’altro verso il gruppo incollatore 11 vero e proprio oggetto dell’invenzione.
Tale gruppo incollatore 11 prevede un primo rullo di svolgimento 16, motorizzato indipendente e posto inferiormente rispetto ad un nastro di alimentazione 17. Il nastro di alimentazione 17 è posto superiormente al di sopra del gruppo incollatore 11 e si estende ad anello tra una coppia di pulegge di estremità 18, 18’.
In corrispondenza, preferibilmente immediatamente a valle, del rullo di svolgimento 16 sono collocati un ugello d’aria 19, preferibilmente superiormente, ed un sensore 20, preferibilmente inferiormente quale una fotocellula, i quali, collaborando con il nastro 17, procedono a svolgere il lembo finale 29 del log 14 secondo una quantità prefissata.
Tale configurazione è ad esempio mostrata in figura 1.
All’uscita, ovvero successivamente a valle, del rullo di svolgimento 16 è posto un primo tratto di piano inclinato 21 che porta il log 14 ad un gruppo di fasatura 22, anch’esso motorizzato in modo indipendente.
Tale gruppo di fasatura 22, come visibile nelle figure 2 e 3, collabora con il nastro 17 a disporre in una posizione prefissata il lembo finale 29 del log 14’ durante l’avanzamento del log 14’ stesso.
A valle di questo gruppo di fasatura 22 si prevede un secondo tratto di piano inclinato 23 che porta il log 14’ fasato verso un terzo rullo 24, definito rullo aspirato ed anch’esso motorizzato in modo indipendente.
Questo terzo rullo aspirato 24 è collegato ad una sorgente di vuoto (non mostrata) e, a tale scopo, è provvisto su tutta la sua superficie laterale esterna di fori di aspirazione atti a trattenere una porzione prefissata del lembo finale 29 del log 14” come mostrato nelle figure 4 e 5.
Inoltre questo terzo rullo aspirato 24 si dispone allineato al disotto di un rullo superiore 25, anch’esso motorizzato in modo indipendente, che risulta spostabile verticalmente in avvicinamento ed allontanamento al rullo aspirato 24 stesso.
Al disotto del nastro di alimentazione 17 e subito dopo il rullo aspirato 24 si prevede un qualunque dispositivo erogatore di colla 27.
Nell’esempio mostrato questo erogatore di colla 27 comprende un recipiente 42 contenente collante ed un elemento ad asta 40 che è in grado ciclicamente di essere provvisto di colla su una sua estremità superiore a punta 43.
La sopra citata estremità superiore 43, nel momento, o poco prima, in cui il log 14” avanzando si trova in corrispondenza dell’erogatore di collante 27, grazie ad un meccanismo non mostrato, compie un movimento di sollevamento, del tipo verticale, ed entra in contatto con la superficie esterna del log 14” in movimento.
Quindi, per contatto, viene rilasciato parte del collante contenuto nel recipiente 42 su una superficie esterna del log 14” differente dal lembo finale 29 trattenuto in precedenza dal rullo aspirato 24 come mostrato in figura 6.
Infine, si prevede un piano inclinato di evacuazione 34 al disopra del quale si estende la parte terminale del nastro di alimentazione 17, che assicura il vincolo tra il lembo di estremità finale 29 del log 14 ed il log o rotolo stesso, realizzando con certezza il vincolo della colla.
In particolare il gruppo di fasatura 22 comprende secondo l’invenzione almeno un elemento a nastro o a cinghia 22, eventualmente aspirato e/o soffiato, mobile con una velocità V22 costante ed opposta rispetto alla velocità V17 di avanzamento del nastro di alimentazione 17.
Inoltre secondo l’invenzione la suddetta velocità V22 è sempre minore della velocità V17 del nastro di alimentazione 17.
Vantaggiosamente il valore della velocità V22 è impostabile da un utente a seconda del diametro dei log 14 da trattare all’inizio di ogni ciclo produttivo agendo su una motorizzazione dedicata.
In particolare tale almeno un elemento a nastro o a cinghia 22 collabora con il nastro di alimentazione 17 e posiziona l’estremità libera del lembo finale 29 del log 14’ in una posizione disposta secondo un angolo α rispetto alla verticale all’uscita del gruppo di fasatura 22 stesso.
In particolare tale angolo α è in funzione del diametro del log 14’, fattore variabile, e della lunghezza del secondo tratto di piano inclinato 23, fattore costante, in modo tale che quando il log 14” stesso giunge sul rullo aspirato 24 per rotolamento sul secondo tratto di piano inclinato 23 l’estremità libera del lembo finale 29” è disposta in corrispondenza della zona di contatto del log 14” con il rullo aspirato 24.
Il funzionamento di un gruppo incollatore 11 perfezionato di un lembo d’estremità di un log disposto in una macchina per la realizzazione finita del log è di estrema semplicità.
I log 14, avvolti pressoché nella loro dimensione finale, vengono alimentati sul piano inclinato 13 provenendo da una macchina ribobinatrice precedente, disposta nella linea.
Ogni singolo log 14 si dispone in una tasca 15a del selezionatore rotante 15 e viene quindi alimentato secondo una successione predeterminata verso il gruppo incollatore 11 della presente invenzione.
Come mostrato in figura 1, il log 14 infatti viene collocato sul rullo di svolgimento 16, posto inferiormente, ed è trattenuto dal nastro di alimentazione 17 superiore. Il rullo di svolgimento 16 ruota in senso antiorario, mentre il nastro di alimentazione 17 avanza in modo tale da esercitare una certa pressione sul log 14, pur facendolo ruotare. In tal modo il lembo finale 29 del log 14 viene portato, tramite la rotazione del log 14, in corrispondenza dell’elemento soffiante 19. Questo elemento soffiante 19 agisce ad aprire il lembo finale dal resto del log 14 e la fotocellula 20 rileva che questa apertura sia avvenuta in misura sufficiente e corretta.
Secondo una realizzazione particolare tale fotocellula 20 legge la lunghezza del lembo 29 quando appoggiato sul primo tratto piano 21.
A questo punto, ovvero dopo che la fotocellula 20 ha rilevato che il lembo 29 ha raggiunto una lunghezza predefinita, il rullo di svolgimento 16 si ferma ed il movimento continuato in avanti del nastro di alimentazione 17 superiore impone al log 14 di rotolare sul primo tratto di piano inclinato 21 avanzando verso l’ameno un elemento a nastro 22, di fasatura.
In questa seconda posizione operativa, ovvero durante la fase di passaggio fra l’ameno un elemento a nastro 22, inferiormente, ed il nastro di alimentazione 17, superiormente, il log, indicato in figura 2 con 14’ per evidenziare la diversa fase eseguita dal gruppo 22 rispetto allo svolgimento precedente eseguito dal rullo 16, viene fatto avanzare rotolando in modo tale che alla fine dell’ameno un elemento a nastro 22 il log 14’ presenti l’estremità libera del lembo finale 29’ in una posizione preselezionata.
In altri termini, come mostrato in figura 3, alla fine dell’ameno un elemento a nastro 22 l’estremità libera del lembo finale 29’ del log 14’ viene ad individuare per un certo angolo α preselezionato rispetto alla verticale in funzione del diametro del log 14’ e della lunghezza del secondo tratto piano 23 in modo tale che il log 14” entri in contatto con il rullo aspirato 24 proprio con tale l’estremità libera del lembo finale 29”.
Una volta imposta tale posizione al lembo finale 29’ del log 14’ grazie all’ameno un elemento a nastro 22, il log 14’ fasato avanza sul secondo tratto piano 23 verso il rullo aspirato 24 per effetto dal nastro di alimentazione 17 superiore.
Grazie a tale rotolamento il log 14” fasato giunge con l’estremità libera del lembo finale 29” disposta proprio in corrispondenza della zona di contatto con il rullo aspirato 24 (indicabile anche come alle ore sei sull’orologio in figura 4).
Il log, indicato con 14” per evidenziare la diversa fase eseguita rullo aspirato 24 rispetto alla fasatura precedente eseguito dall’ameno un elemento a nastro 22, viene a collocarsi, nella condizione sopra descritta tra il rullo superiore 25 ed il rullo aspirato 24.
A questo punto il rullo aspirato 24 viene avviato a ruotare in senso orario ed anche il rullo superiore 25 viene avviato a ruotare in senso orario. Conseguentemente il lembo finale 29” si svolge della quantità preselezionata, come mostrato in figura 5. Ultimata questa operazione, l’arresto del rullo superiore 25 determina l’avanzamento del log 14”, mentre il lembo finale 29” è trattenuto dal rullo aspirato 24. In tal modo, come visibile in figura 6, il nastro superiore 17 trascina a rotolare il log 14” sulla punta 43 dell’elemento ad asta 40 che porta il collante verso il log stesso prelevandola dal recipiente 42.
Una volta acquisita la colla, il lembo finale 29” viene rilasciato dal rullo aspirato 24 ed il nastro superiore 17 provoca il rotolamento del log 14” sul piano inclinato di evacuazione 34 così che la colla rimane all’interno del log tra il log stesso ed il lembo finale 29”, bloccandoli reciprocamente.
Un rullo 35, disposto nel piano inclinato di evacuazione 34, ruotando fa sì che la parte incollata si trasferisca nella parte alta del log impedendo di imbrattare il piano stesso.
Si comprende così come l’almeno un elemento a nastro 22 collaborando con il nastro superiore 17 abbia l’importante funzione di “fasare” la posizione del lembo finale 29, ovvero della sua estremità libera, in funzione del diametro del log in trattamento, parametro variabile, e della lunghezza del piano inclinato 23, parametro fisso, al fine di portare sempre l’estremità libera del lembo finale 29” disposta proprio in corrispondenza della zona di contatto con il rullo aspirato 24 come mostrato in figura 4.
Vantaggiosamente il suddetto l’almeno un elemento a nastro 22 è connesso ad un motore variabile in modo tale da poter garantire la relativa sopra citata funzione in presenza di qualsiasi diametro del log in trattamento.
Viene così permesso al gruppo 11 di trattare log di diametro variabile, semplicemente grazie alla variazione, da effettuare all’inizio del relativo ciclo produttivo, della velocità V22 dell’almeno un elemento a nastro 22.
In questo modo si attua una corretta collocazione di colla su un log per incollare ad esso il lembo d’estremità in maniera rapida e precisa. Tale collocazione avviene in rapida successione con più log in contemporaneo trattamento grazie al fatto che la fasatura avviene a log sempre in movimento verso l’erogatore della sostanza collante.
In questo modo sono stati risolti i problemi indicati nella parte introduttiva relativi a gruppi incollatori sino ad ora noti ed usati nel campo della realizzazione dei log per realizzare rotoli di carta igienica, di carta per uso domestico e simile.
Infatti essendo il log sempre in avanzamento lungo la macchina anche durante il passaggio sopra l’almeno un elemento a nastro 22 fasatore, il ciclo produttivo risulta maggiormente efficiente eliminando una fase in cui, nelle macchine note, il log non avanzava rallentando o imponendo soste ad altri log in alimentazione.
Inoltre, vantaggiosamente, poiché il suddetto l’almeno un elemento a nastro 22 fasatore è sempre in moto” non introducendo nella macchina alcuna, o comunque molto basse, sollecitazione di tipo meccanico vibrazionale derivanti da un’eventuale messa in moto ad intermittenza del gruppo 22 stesso. Infine, essendo l’almeno un elemento a nastro 22 fasatore sempre in moto è sprovvisto di transitori di “accensione e spegnimento”, eventi non istantanei e poco controllabili, procedendo quindi a disporre il lembo finale del relativo log in modo assai preciso ottimizzando conseguentemente la successiva fase di incollaggio.
Il gruppo incollatore perfezionato di un lembo d’estremità di un log della presente invenzione così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le loro dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo incollatore (11) perfezionato di un lembo d’estremità di un log (14, 14’, 14”) disposto in una struttura portante (12) di una macchina per la realizzazione di log, in cui detta struttura (12) prevede un piano inclinato (13) di alimentazione di log (14, 14’, 14”) e all’estremità di detto piano inclinato (13) un selezionatore rotante (15) dotato di una serie di tasche (15a) per ricevere singoli log (14, 14’, 14”) ed alimentarli verso detto gruppo incollatore (11), detto gruppo incollatore (11) comprendendo superiormente un nastro di alimentazione (17), avanzante con velocità (V17) costante in direzione di avanzamento di detti log (14, 14’, 14”) ed alla evacuazione del log (14, 14’, 14”) incollato, ed inferiormente in successione dopo detto selezionatore rotante (15) un rullo di svolgimento (16), un primo tratto di piano inclinato (21), un gruppo di fasatura (22), un secondo tratto di piano inclinato (23), un rullo aspirato (24), collegato ad una sorgente di vuoto al disopra del quale è collocato un rullo superiore (25) regolabile in altezza, un dispositivo erogatore di colla (27) ed un piano di evacuazione (34), essendo inoltre previsto in corrispondenza di detto rullo di svolgimento (16) un elemento soffiante (19) di un lembo finale (29) di detto log (14, 14’, 14”) ed una fotocellula (20) di rilevazione di detto lembo finale (29), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di fasatura (22) comprende almeno un elemento a nastro (22) mobile con velocità (V22) costante in direzione opposta rispetto a detto nastro di alimentazione (17), detta velocità (V22) essendo minore di detta velocità (V17), detto almeno un elemento a nastro (22) collaborando con detto nastro di alimentazione (17) e posizionando un’estremità libera di detto lembo finale (29) di detto log (14, 14’, 14”) in una posizione disposta secondo un angolo (α) rispetto alla verticale in funzione del diametro di detto log (14, 14’, 14”) in modo tale che quando detto log (14, 14’, 14”) giunge su detto rullo aspirato (24) per rotolamento su detto secondo tratto di piano inclinato (23) detta estremità libera del lembo finale (29) è disposta in corrispondenza della zona di contatto con detto rullo aspirato (24).
  2. 2. Gruppo incollatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto rullo aspirato (24), ricevuto detto log nella posizione con la sua estremità libera del lembo finale (29) disposta proprio in corrispondenza della zona di contatto con detto rullo aspirato (24), ruota in senso orario, così come detto rullo superiore (25), per svolgere il lembo finale (29) della quantità preselezionata.
  3. 3. Gruppo incollatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, una volta svolta detta quantità preselezionata del lembo finale (29), detto rullo superiore (25) è bloccato per avanzare detto log sopra detto dispositivo erogatore di colla (27) in collaborazione con detto almeno un nastro di alimentazione (17) che collabora alla evacuazione del log incollato verso detto piano di evacuazione (34).
  4. 4. Gruppo incollatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un nastro di alimentazione (17) comprende un primo nastro di alimentazione a monte di detto rullo superiore (25) ed un secondo nastro di alimentazione a valle di detto rullo superiore (25).
  5. 5. Metodo attuabile mediante un gruppo secondo qualunque rivendicazione precedente per la collocazione di colla in corrispondenza di un lembo d’estremità di un log in cui il lembo di estremità è distaccato con aria e misurato in una predeterminata lunghezza tramite una fotocellula in corrispondenza di un rullo di svolgimento, ed in seguito è applicata colla al log al fine di incollare detto lembo di estremità prima che lo stesso sia avvolto nuovamente sul log, per essere evacuato, caratterizzato dal fatto che dopo detta fase in cui il lembo di estremità è distaccato e misurato dal log, detto log viene fatto rotolare sino ad un elemento a nastro di fasatura ove detto log viene fatto avanzare rotolando per un certo angolo (α) sino a che il log si dispone in una posizione prefissata con il lembo finale in una posizione preselezionata in funzione del diametro del log in trattamento, dopo di che il log così posizionato viene fatto rotolare lungo un tratto di piano inclinato di lunghezza prescelta prima di essere collocato su un rullo aspirato con l’estremità finale del lembo di estremità disposta proprio in corrispondenza della zona di contatto con detto rullo aspirato, prima che il lembo di estremità sia svolto per una lunghezza prefissata ed il log sia dotato di colla.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la rotazione di detto log (14’), quando collocato tra detto elemento a nastro (22) di fasatura e detto almeno un nastro di alimentazione (17) superiore, è attuata in modo da collocare la estremità libera del lembo finale (29) sfasata di un certo angolo (α) rispetto alla sua posizione di arrivo così da disporre in una posizione prefissata detto lembo finale (29) in funzione del diametro del log (14’).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto rullo aspirato (24), ricevuto detto log nella posizione con la sua estremità libera del lembo finale (29) disposta proprio in corrispondenza della zona di contatto con detto rullo aspirato (24), è attuato a ruotare in senso orario, così come detto rullo superiore (25), per svolgere il lembo finale (29) della quantità preselezionata.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, una volta svolta detta quantità preselezionata del lembo finale (29), detto rullo superiore (25) è determinato a bloccarsi per avanzare detto log sopra detto dispositivo erogatore di colla (27) in collaborazione con detto almeno un nastro di alimentazione (17) che collabora alla evacuazione del log incollato verso detto piano di evacuazione (34). 10. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l’avanzamento di detto elemento a nastro (22) è attuato in direzione opposta all’avanzamento di detto almeno un nastro di alimentazione (17), detto elemento a nastro (22) avanzando a velocità costante e minore della velocità di avanzamento di detto almeno un nastro di alimentazione (17).
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