ITBO20080253A1 - Unita' manigliatrice per macchine automatiche di avvolgimento di gruppi di prodotti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

UNITA<1>MANIGLIATRICE PER MACCHINE AUTOMATICHE DI AVVOLGIMENTO DI GRUPPI DI PRODOTTI.

li presente trovato concerne una unità manigliatrice per macchine automatiche di avvolgimento di gruppi di prodotti, in particolare gruppi di prodotti in rotolo ad uso igienico e/o casalingo.

E' ampiamente noto, nel settore delPawolgimento di gruppi di rotoli, l'utilizzo di unità manigliatrici per poter applicare sul film di avvolgimento dei gruppi di prodotti una striscia di carta o film atta a definire, a confezione ultimata, la maniglia di presa delia stessa confezione, tramite l'utilizzo di mezzi di adesione agenti relativamente tra i due prodotti striscia-film di avvolgimento.

Usualmente, queste manigliatrici (ovvero la struttura che le definiscono) comprendono essenzialmente una parete o spalla di supporto di: - una o, più frequentemente, due bobine di striscia di film, affiancate, e calettate a relativi perni folli di rotazione;

- una pluralità di rulli di rinvio per ogni striscia di film, provvisti anche di un noto rullo "ballerino", ed atti a permetterne il relativo svolgimento, lungo un predeterminato percorso, verso

- un gruppo giuntatore delle due strisce, attivabile in corrispondenza dell'esaurimento di una delle due bobine ed in modo da permettere l'unione del lembo terminale di uno con il lembo iniziale dell'altro al fine di ottenere una continuità di alimentazione delia striscia;

- un gruppo di applicazione di elementi di adesione alla striscia di film (usualmente aria calda o colla), disposto a valle del gruppo giuntatore. La striscia di film in uscita dalla citata unità manigliatrice viene portata in corrispondenza della stazione di svolgitura del film di avvolgimento dei gruppi di prodotti al quale viene associata nella posizione prestabilita. E', quindi, direttamente il film di avvolgimento che, avanzando verso la ulteriore stazione di avvolgitura delia macchina, determina anche lo svolgimento della striscia di film.

Ora, l'unità così come essenzialmente descritta fino ad ora può essere aggiunta alla struttura di base della macchina di confezionamento secondo due distinte modalità.

In un primo caso, l'unità (che quindi è una stazione a sè stante) è disposta in prossimità della macchina stessa (cioè vicino alla stazione di svolgitura e definita, nel gergo del settore, "fuori macchina") ed è, quindi, provvista di ulteriori organi di guida della striscia di film verso la stazione dove, appunto, viene svolto il film di avvolgimento.

In un secondo caso, l'unità è direttamente montata in macchina (cioè all'interno della zona di svolgimento film) in modo da permettere l'appli cazione diretta della striscia sul film di awolgimento.

In entrambe le configurazioni citate, però, si sono riscontrati alcuni inconvenienti.

Nella configurazione di manigliatrice fuori macchina, ad esempio, tutte le attrezzature necessarie per l'unità ampliano sensibilmente gli ingombri totali della macchina e non sempre gli spazi a disposizione nell'azienda possono permettere questa configurazione.

L'utilizzo, inoltre, di una ulteriore serie di supporti e rulli di guida per far raggiungere alla striscia la zona di unione con il film di awolgimento, oltre ad un sensibile rialzo del costo della manigliatrice, determina una maggiore possibilità di errato posizionamento della striscia sul film di awolgimento con conseguente abbassamento della qualità del prodotto finale. Oltre a ciò, si manifestano problematiche di "allungamento del film maniglia” a causa del notevole stress subito durante il “lungo tragitto”; questo allungamento impone delle contromisure, che si rendono necessarie perché altrimenti nell’accoppiamento tra il film maniglia e quello deputato all’imballo si creano delle increspature (pieghe) che vanno a discapito della qualità del pacco.

Nella configurazione di manigliatrice in macchina si determinano, invece, difficoltà di “manutenzione” (cioè della possibilità di manipolazione / utilizzo della manigliatrice da parte dell’operatore) e, in particolare, del ricambio delle bobine esaurite sulla stessa manigliatrice con macchina confezionatrice in funzione, in quanto, per owie ragioni di sicurezza, la zona operativa è protetta da appositi carter. Per tale ragione, usualmente, vengono predisposte delle appropriate zone di accesso per la manutenzione in prossimità della manigliatrice che però, essendo di ridotte dimensioni, sia per le suddette ragioni di sicurezza, che per motivi tecnici progettali dipendenti dagli ingombri macchina che lasciano comunque uno spazio di accesso - manovra - limitato, rendono il lavoro dell'addetto alia macchina estremamente difficoltoso.

Ciò fa si che vi siano dei “fermo macchina” dipendenti dalla necessità di poter operare correttamente sulla manigliatrice, con conseguente perdita di produzione globale.

Scopo del presente trovato è pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di una unità manigliatrice per macchine automatiche di avvolgimento di gruppi di prodotti strutturata in modo da permettere una alimentazione ed adesione della striscia al film di avvolgimento, estremamente precisa e di qualità, con un ingombro ridotto e, nel contempo, una sua facile, rapida e sicura manutenzione anche con macchina confezionatrice in produzione.

In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da una unità manigliatrice per macchine automatiche di avvolgimento di gruppi di prodotti, in particolare una unità manigliatrice per macchine automatiche di avvolgimento di gruppi di prodotti in rotolo ad uso igienico e/o casa-Ungo comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra una confezione di prodotti in rotolo provvista di una maniglia di presa in una vista prospettica;

- la figura 2 illustra una unità manigliatrice applicata in una macchina automatica di avvolgimento di gruppi di prodotti in una prima configurazione operativa ed in una vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

la figura 3 illustra l'unità manigliatrice di cui a figura 2, in scala ingrandita ed in una seconda configurazione operativa, in una vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; la figura 4 illustra l'unità manigliatrice di cui a figura 3 in una vista frontale posteriore con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.

Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure 1 e 2, l'unità in oggetto, indicata globalmente con 1 , viene utilizzata su macchine automatiche 2 di avvolgimento di gruppi 3 di prodotti 4 in rotolo ad uso igienico e/o casalingo (un esempio, non limitativo di prodotto finito è illustrato nella figura 1).

Si premette che la sopra citata macchina automatica è solo parzialmente visibile nelle parti di interesse delle presente trattazione, in quanto di tipo noto e non totalmente interessata al presente trovato.

Osservando la figura 2, l'unità 1 comprende, nei suoi elementi essenziali, almeno:

- un elemento 5 o parete - spalla di supporto di

- una coppia di bobine 6 e 7 indipendenti prowiste, ognuna, di una striscia 8, 8' di film da alimentare, secondo una direzione di alimentazione (indicata con la freccia A), ad una stazione 2s di svolgitura di film 2f di awolgimento dei gruppi 3 di prodotti 4 e su cui la citata striscia 8 e 8' risulta applicabile;

- un gruppo 9 giuntatore delle strisce 8, 8', attivabile in corrispondenza dell’esaurimento di una delle bobine 6 e 7, ed atto ad unire il lembo finale di una delle bobine 6, 7 (in esaurimento) con il lembo iniziale dell'altra bobina 6, 7;

- dei mezzi 10 agenti sulla striscia 8, 8' alimentata, disposti a valle del citato gruppo 9 giuntatore rispetto alla direzione A di alimentazione, ed atti a rendere almeno una parte predeterminata della striscia 8, 8’ in passaggio con caratteristiche di adesione in modo da permettere l'unione della striscia 8, 8' con il film 2f di avvolgimento (ad esempio tramite collante o flusso di aria calda).

Come osservabile nelle figure 2, 3 e 4, il sopra citato elemento 5 o parete - spalla di supporto è suddiviso in due distinte parti:

- una prima parte 5a, o parete di supporto, associata ad un telaio 2t fisso della macchina 2 di confezionamento ed in prossimità della citata stazione 2s di svolgitura del film 2f;

- una seconda parte 5b, o parete mobile, supportante le bobine 6, 7, il gruppo 9 giuntatore ed i mezzi 10 di adesione e provvista, questa parete mobile 5b, di organi 11 di scorrimento lungo la parete fissa 5a tra una prima posizione avvicinata alla stazione di svolgitura 2s (vedi figura 2), ed una seconda posizione allontanata da detta stazione di svolgitura 2s (vedi figura 3), e viceversa.

Sulla citata parete 5b mobile sono anche disposti degli organi 13 di rinvio, disposti in prossimità di ogni bobina 6 e 7, ed atti a definire un percorso P, P<1>obbligato per ogni striscia 8, 8' in modo da convogliare le stesse strisce in corrispondenza del gruppo 9 giuntatore.

Usualmente tali organi 13 di rinvio comprendono, ciascuno, un dispositivo o barra oscillante 13a provvista di rulli 13b di rinvio, e di ulteriori rulli di rinvio 13c disposti direttamente sulla parete mobile 5b al fine di portare ogni striscia 8, 8' in prossimità del gruppo 9 giuntatore.

Osservando, inoltre, le figure 3 e 4, la parete di supporto 5a è scorrevolmente vincolata ad una guida 50 superiore presentato dal citato telaio 2t della macchina 2, per permettere una regolazione trasversale di tutta l'unità 1 (vedi frecce F50 di figura 4) al fine di ottenere una centratura di posizionamento della striscia 8, 8' rispetto al film di awolgimento 2f.

Nelle allegate figure l'ingombro del telaio macchina e delle relative protezione è stato indicato schematicamente in linea tratteggiata. Con 12 è indicato, nelle figure da 2 a 4, un gruppo di adeguamento della svolgitura della striscia 8, 8', supportato sempre dalla citata parete mobile 5b, ed atto a mantenere, se presente, la striscia 8, 8' dì film tensionata in corrispondenza del passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa della stessa parete 5b mobile.

In particolare, questo gruppo 12 di adeguamento è interposto tra il citato gruppo 9 giuntatore ed i mezzi 10 di adesione.

Tornando ora ai citati organi 11 di scorrimento relativo, questi ultimi sono inierposti tra la parete 5b mobile e la parete 5a fissa in modo da permettere uno scorrimento della parete 5b mobile, nei due sensi su un piano parallelo alla parete 5a di supporto (vedi frecce F di figure 2 e 3). Più precisamente, questi organi 11 di scorrimento comprendono almeno una coppia di guide 11 a e 11 b parallele, solidali alla superficie posteriore della parete 5b mobile, e scorrevolmente accoppiate entro relative contro guide 11 c, 11 d solidali alla superficie anteriore della parete 5a di supporto.

In una soluzione preferita, ma non limitativa della soluzione, la parete mobile 5b può essere provvista, sulla sua estremità più lontana dalla stazione 2s di svolgitura, di una apertura 20 ad asola definente una maniglia di presa manuale: in tal modo un operatore può effettuare una trazione od una spinta sulla parete mobile 5b per ottenerne il relativo scorrimento.

Ovviamente, le soluzioni per la movimentazione della parete mobile possono essere molteplici.

Ad esempio può essere aggiunto un attuatore agente tra la parete di supporto 5a e la parete mobile 5b direttamente comandato da una unità centralizzata di comando che, in prossimità dell'esaurimento di una delle bobine 6 e 7 (controllate da appropriati sensori di tipo noto), attiva l'attuatore in modo da effettuare uno spostamento della parete mobile 5b verso l'esterno, cioè in allontanamento dalla stazione di svolgimento 2s per poter effettuare il cambio bobina.

Per quanto riguarda il sopra citato gruppo 12 di adeguamento, questo comprende una pluralità di rulli folli 13 e 14 di rinvio su cui si svolge la striscia 8, 8'.

Questa pluralità di rulli folli 13 e 14 sono suddivisi in due gruppi affiancati lungo un piano orizzontale: il primo gruppo 13 è calettato su una base fissa 15 associata alla parete 5b mobile; il secondo gruppo 14 è calettato su un astuccio 16 mobile, tramite relativi mezzi 17 di movimentazione, in allontanamento ed avvicinamento rispetto alla base fissa 15 (vedi frecce F16 di figure 2 e 3) in modo da mantenere costante la quantità di striscia 8, 8' svolta in funzione della posizione delia parete mobile 5b rispetto alla stazione 2s di svolgimento.

In altre parole, l'astuccio mobile 16 è disposto in una posizione allontanata in corrispondenza della posizione avvicinata della parete mobile 5b alla stazione di svolgimento 2s (vedi figura 2), mentre in corrispondenza dell'allontanamento della parete mobile 5b dalla stazione di svolgimento 2s, l'astuccio mobile 16 si avvicinerà alla base fissa 15 (vedi figura 3) compensando, di fatto, lo sviluppo della striscia 8, 8' già svolta dalla relativa bobina 6, 7 (che si mantiene tesa tra i mezzi 10 di adesione e la stazione di svolgimento 2s) per una distanza pari alla corsa di allontanamento della parete mobile 5b.

Ovviamente, durante la corsa di avvicinamento della parete mobile 5b, l'astuccio 16 tornerà ad allontanarsi dalla base fissa 15 in modo da riprendere la porzione di striscia 8, 8' a valle dello stesso gruppo 12 di adeguamento.

In questo modo la striscia 8, 8' rimane sempre tesa, anche e soprattutto a macchina confezionatrice 2 funzionante, senza pericoli di afflosciamento della stessa striscia 8, 8' durante il movimento della parete mobile 5b.

Per ottenere ciò, l'astuccio 16 mobile è prowisto di due guide 18 cilindriche scorrevoli assialmente all'interno di relative sedi (non illustrate) presentate dalla citata base fissa 15 e vincolate ad un attuatore lineare 17 definente i citati mezzi di movimentazione (vedi figura 4).

Anche in questo caso, l'attivazione dell’attuatore lineare 17 può essere comandata da una unità di comando macchina (non illustrata, in quanto di tipo noto) e collegata ad un apposito sensore di presenza (non illustrato) posto in prossimità della parte mobile 5b e che, in corrispondenza di uno spostamento della stessa parte mobile 5b (preferenzialmente quella da avvicinata ad allontanata dalla stazione di svolgimento 2s), invia un relativo segnale all'unità di comando così da permettere l'attivazione dell'attuatore 17.

Ovviamente il citato gruppo 12 di adeguamento della svolgitura della striscia 8, 8' potrebbe non essere presente indispensabile ai fini della soluzione in oggetto, in quanto, in assenza dello stesso gruppo 12 l'unità manigliatrice 1 può funzionare ugualmente con l'unica variante che Γ operatore effettui alcuni semplici accorgimenti.

A macchina in produzione, e ad avvenuta preparazione al cambio bobina, l'operatore deve inserire la parete mobile 5b lentamente (in modo Γ eventuale ansa di striscia in eccesso venga "consumata" dalla produzione ).

A macchina ferma e ad avvenuta preparazione al cambio bobina, l'operatore deve recupera la citata ansa facendo ruotare manualmente la bobina sul portabobina.

L'unità manigliatrice così strutturata, quindi, raggiunge pienamente gli scopi prefissati grazie ad una separazione in due parti della parete o spalla di supporto dei dispositivi di alimentazione della striscia.

La parete mobile, supportante tutti i dispositivi, può essere mossa parallelamente alla parete di supporto tra una posizione avanzata (all'interno della macchina) ed una posizione arretrata (fuori macchina) per il cambio bobina.

Ovviamente lo spostamento può essere deciso anche per eventuali altri tipi di manutenzione, se necessario, senza avere gli impedimenti dati dai carter di protezione della macchina.

Lo spostamento fuori macchina, in particolare per il cambio bobina, non incide sul funzionamento a regime della macchina di confezionamento che può regolarmente rimanere in funzione, ma con il vantaggio dato all'operatore di poter operare il cambio bobina in sicurezza, senza impedimenti e quindi molto più rapidamente.

La struttura dei gruppi operativi, comunque, rimane sostanzialmente invariata, garantendo, quindi, un ridotto costo dell'unità nel suo complesso.

Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neH'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità manigliatrice (1) per macchine automatiche (2) di avvolgimento di gruppi (3) di prodotti (4) in rotolo ad uso igienico e/o casalingo; unità (1) comprendente almeno: - un elemento (5) o parete di supporto di - una coppia di bobine (6, 7) indipendenti provviste, ognuna, di una striscia (8, 8') di film da alimentare, secondo una direzione (A) di alimentazione, ad una stazione di svolgitura (2s) di film (2f) dì avvolgimento di detti gruppi (3) di prodotti (4) e su cui detta striscia (8, 8‘) risulta applicabile; - un gruppo (9) giuntatore di dette strisce (8, 8'), attivabile in corrispondenza dell'esaurimento di una di dette bobine (6, 7), ed atto ad unire il lembo finale di una detta bobina (6, 7) con il lembo iniziale dell'altra detta bobina (6, 7); - mezzi (10) agenti su detta striscia (8, 8’), disposti a valle di detto gruppo (9) giuntatore rispetto a detta direzione (A) di alimentazione, ed atti a rendere almeno una parte predeterminata di detta striscia (8, 8') in passaggio con caratteristiche di adesione in modo da permettere l'adesione di detta striscia (8, 8') con detto film (2f) di avvolgimento, detta unità (1 ) essendo caratterizzata dal fatto che detto elemento (5) o parete di supporto è suddiviso in due distinte parti: - una prima parte (5a), o parete di supporto, associata ad un telaio (2t) fisso di detta macchina (2) di confezionamento ed in prossimità di detta stazione di svolgitura (2s) di detto film (2f); - una seconda parte (5b), o parete mobile, supportante dette bobine (6, 7) e detto gruppo (9) giuntatore, prowista di organi (11) di scorrimento relativo lungo detta parete di supporto (5a) tra una prima posizione avvicinata a detta stazione di svoigitura (2s) ed una seconda posizione allontanata, di cambio bobina, da detta stazione di svoigitura (2s), e viceversa.
2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, un gruppo (12) di adeguamento della svoigitura di detta striscia (8, 8'), supportato da detta parete mobile (5b), ed atto a mantenere detta striscia (8, 8') di film tensionata in corrispondenza del passaggio da detta prima posizione a detta seconda posizione e viceversa di detta parete (5b) mobile.
3. 3. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto gruppo (12) di adeguamento è interposto tra detto gruppo (9) giuntatore e detti mezzi (10) di adesione,
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti organi (11) di scorrimento relativo sono interposti tra detta parete (5b) mobile e detta parete (5a) di supporto in modo da permettere uno scorrimento di detta parete (5b) mobile su un piano parallelo a detta a parete (5a) di supporto.
5. 5. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti organi (11) di scorrimento comprendono almeno una coppia di guide (11 a, 11b) parallele, solidali alla superficie posteriore di detta parete (5b) mobile, e scorrevolmente accoppiate entro relative contro guide (11c, 11 d) solidali alla superficie anteriore di detta parete (5a) di supporto.
6. 6. Unità secondo la rivendicazione t , caratterizzata dal fatto che su detta parete (5b) mobile sono disposti organi (13) di rinvio, disposti in prossimità di ogni detta bobina (6, 7) ed atti a definire un percorso (P, P') obbligato per ogni detta striscia (8, 8') in modo da convogliare le stesse in corrispondenza di detto gruppo (9) giuntatore.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo (12) di adeguamento comprende una pluralità di rulli folli (13, 14) di rinvio su cui si svolge detta striscia (8, 8'); detta pluralità di rulli folli (13, 14) essendo suddivisi in due gruppi affiancati disposti, il primo gruppo (13), calettato su una base fissa (15) associata a detta parete (5b) mobile, ed il secondo gruppo (14) essendo calettato su un astuccio (16) mobile, tramite relativi mezzi (17) di movimentazione, in allontanamento ed avvicinamento rispetto a detta base fissa (15) in modo da mantenere costante la quantità di striscia (8, 8') svolta funzione della posizione di detta parete mobile (5b) rispetto a detta stazione (2s) di svolgimento.
8. 8. Unità secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto astuccio (16) mobile è provvisto di due guide (18) cilindriche scorrevoli assialmente all'interno di relative sedi presentate da detta base fissa (15) e vincolate ad un attuatore lineare (17) definente i detti mezzi di movimentazione.
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta parete mobile (5b) è provvista, sulla sua estremità più lontana da detta stazione (2s) di svolgitura, di una apertura (20) ad asola definente una maniglia di presa manuale.
10. 10. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che detta parete di supporto (5a) è scorrevolmente vincolata ad una guida (50) superiore presentata da detto telaio (2t) di detta macchina (2), in modo da permettere una regolazione trasversale di tutta la detta unità (1) manigiiatrice così da ottenere una centratura di posizionamento di detta striscia (8, 8’) rispetto a detto film di avvolgimento (2f).