ITMI20080269A1 - Dispositivo galleggiante perfezionato per tubazioni - Google Patents

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ITMI20080269A1
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
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    • F16L1/12Laying or reclaiming pipes on or under water
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    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
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Description

TITOLO: Dispositivo galleggiante perfezionato per tubazioni
DESCRIZIONE
Campo delTinvenzione
La presente invenzione si riferisce al campo dei dispositivi di galleggiamento utilizzati per mantenere in affioramento tubazioni o condotte per il trasporto di sostanze solide, liquide o gassose in mare, fiumi, laghi o altri specchi d’acqua.
La presente invenzione si riferisce, più in particolare, ad un dispositivo galleggiante per tubazioni comprendente almeno due elementi galleggianti comprendenti ciascuno un corpo sostanzialmente semitubolare e rimovibilmente associabili in modo da definire una sede di accoglimento di una tubazione.
L’invenzione si riferisce altresì ad un elemento galleggiante utilizzabile per realizzare un dispositivo galleggiante per tubazioni, comprendente un corpo sostanzialmente semitubolare provvisto di almeno una sede di accoglimento di un rispettivo dispositivo di fissaggio per associare in modo rimovibile l’elemento galleggiante ad almeno un ulteriore elemento galleggiante del dispositivo.
Tecnica nota
Nel campo del trasporto di sostanze solide, liquide o gassose in ambiente marino, fluviale o lacustre sorge con una certa frequenza la necessità di garantire che le tubazioni adibite a tale trasporto, generalmente realizzate in materiali sintetici o metallo, galleggino sul pelo libero dell’acqua in modo tale da poter consentire ad esempio gli spostamenti di una draga entro un’area di dragaggio prestabilita, essere agevolmente recuperabili ed essere visibili a chi naviga nelle circostanze.
Allo scopo di conseguire il desiderato effetto di galleggiamento delle tubazioni è noto Γ utilizzo di dispositivi galleggianti generalmente provvisti di una coppia di elementi galleggianti di forma sostanzialmente semitubolare, o semigusci, accoppiati tra loro in modo rimovibile così da definire una sede di accoglimento per la tubazione.
I semigusci possono essere strutturalmente indipendenti o resi solidali tra loro, ad esempio mediante ìncemieramento in corrispondenza di un loro bordo longitudinale, e vengono rimovibilmente accoppiati mediante uno o più dispositivi di fissaggio, ad esempio tiranti o bulloni.
Sebbene i dispositivi galleggianti di questo tipo siano sostanzialmente rispondenti allo scopo, essi presentano il non trascurabile inconveniente di non potersi adattare a più diametri diversi della tubazione con la conseguente necessità di dover acquistare e tenere a magazzino tante misure di dispositivi galleggianti quanti sono i tipi di tubazione impiegati nella varie applicazioni di trasporto, con i conseguenti rilevanti oneri economici di fabbricazione e considerevole impiego di spazio.
Allo scopo di ovviare almeno in parte a questi inconvenienti, è stato allora proposto di dotare i dispositivi galleggianti di appositi adattatori da inserire nella sede di accoglimento della tubazione definita tra gli elementi galleggianti e generalmente alloggiati in rispettive sedi di accoglimento formate nella parete interna di tali elementi. Sebbene questa seconda tipologia di dispositivi galleggianti consenta di effettuare un parziale adattamento a più diametri diversi della tubazione con una stessa misura degli elementi galleggianti, tale adattamento è limitato in un intervallo di regolazione non molto ampio e generalmente compreso tra 10 e 150 mm, per cui non viene completamente eliminata la necessità di tenere comunque a magazzino un certo numero di elementi galleggianti di dimensioni diverse, oltre naturalmente a più misure di adattatori.
Oltre a ciò, l’impiego di questi dispositivi galleggianti è più complicato e laborioso poiché ad ogni cambio di una misura di tubazione occorre montare gli adattatori più idonei, eventualmente rimuovendo gli adattatori già installati per una diversa misura di tubazione, prima di poter utilizzare i dispositivi galleggianti.
Poiché l’installazione degli adattatori avviene sul campo, inoltre, questi ultimi possono andare persi in acqua con un ulteriore allungamento dei tempi di montaggio e aggravio di costi.
Sommario dell’invenzione
Il problema tecnico alla base deH’invenzione è quello di superare gli almeno in parte gli inconvenienti più sopra evidenziati con riferimento alla tecnica nota citata e, più in particolare, quello di mettere a disposizione un dispositivo galleggiante per tubazioni che sia in grado di adattarsi in modo semplice e rapido e senza impiegare adattatori ad una gamma più ampia di valori del diametro esterno della tubazione, conseguendo al tempo stesso una efficace azione di trattenimento della tubazione da mantenere in condizioni di galleggiamento.
In accordo con un suo primo aspetto, l’invenzione mette pertanto a disposizione - a soluzione del suddetto problema tecnico - un dispositivo galleggiante del tipo più sopra indicato il quale si caratterizza per il fatto che il corpo sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti comprende:
i) almeno una prima sporgenza ed almeno un primo intaglio in corrispondenza di un primo bordo longitudinale di esso; e
ii) almeno una seconda sporgenza ed almeno un secondo intaglio in corrispondenza di un secondo bordo longitudinale contrapposto di esso; e dal fatto che dette sporgenze sono sostanzialmente allineate con detti intagli da parti contrapposte rispetto ad un piano di mezzeria longitudinale dell’elemento galleggiante così da consentire una compenetrazione almeno parziale dei corpi sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti.
Nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, con i termini di: longitudinale, e di: trasversale, verranno indicati elementi geometrici e strutturali estesi lungo una direzione parallela all’asse longitudinale della sede di accoglimento della tubazione e, rispettivamente, lungo una direzione perpendicolare al suddetto asse nella condizione di utilizzo del dispositivo galleggiante e degli elementi galleggianti che prevede l’appoggio sul pelo libero dell’acqua della loro superficie semicirconferenziale esterna.
Analogamente, nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, con i termini di: lunghezza, e di: larghezza, verranno indicate grandezze geometriche misurate in direzione longitudinale e trasversale del dispositivo galleggiante e degli elementi galleggianti nella condizione di utilizzo di essi.
Nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, infine, i termini di: orizzontale, e di: verticale, verranno utilizzati per indicare elementi geometrici e strutturali del dispositivo galleggiante e degli eleménti galleggianti così orientati nella condizione di utilizzo di essi.
In accordo con rinvenzione e grazie alla particolare struttura con sporgenze ed intagli formati nei contrapposti bordi longitudinali del corpo sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti, è vantaggiosamente possibile conseguire il desiderato ampliamento dell’ intervallo di regolazione della sede di accoglimento della tubazione da mantenere in condizioni di galleggiamento semplicemente avvicinando o allontanando tra loro gli elementi galleggianti e senza dover montare alcun adattatore nella suddetta sede.
Più in particolare e come meglio apparirà nel seguito, la struttura del corpo sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti consente di assemblare il dispositivo galleggiante dell’invenzione secondo due configurazioni differenti:
1) una prima configurazione di montaggio degli elementi galleggianti “antisimmetrica” rispetto ad un piano orizzontale di mezzeria passante per il centro geometrico della sede di accoglimento della tubazione definita tra gli elementi galleggianti, mediante la quale è possibile regolare in direzione radiale la sezione trasversale della suddetta sede di accoglimento nelPambito di un primo intervallo di regolazione che consente di alloggiare una prima serie di tubazioni aventi un diametro esterno rientrante in una prima gamma di valori ad esempio preferibilmente compresi tra 240 e 400 mm; e
2) una seconda configurazione di montaggio degli elementi galleggianti “simmetrica” rispetto al suddetto piano orizzontale di mezzeria della sede di accoglimento della tubazione, mediante la quale è possibile regolare in direzione radiale la sezione trasversale della suddetta sede di accoglimento nell’ambito di un secondo intervallo di regolazione che consente di alloggiare una seconda serie di tubazioni aventi un diametro esterno rientrante in una seconda gamma di valori ad esempio preferibilmente compresi tra 400 e 550 mm.
In una forma di realizzazione preferita, pertanto, l’intervallo di regolazione della sede di accoglimento della tubazione da mantenere in condizioni di galleggiamento può arrivare a 310 mm e cioè a più del doppio dell’intervallo di regolazione conseguibile mediante gli adattatori della tecnica nota.
Vantaggiosamente, il dispositivo galleggiante dell’invenzione consente di ottenere il suddetto primo intervallo di regolazione della sezione trasversale della sede di accoglimento della tubazione grazie ad una compenetrazione almeno parziale dei corpi sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti che definiscono in tal modo una sede di accoglimento data dall’intersezione delle pareti interne degli elementi galleggianti.
In accordo con una prima forma di realizzazione preferita, le pareti interne degli elementi galleggianti hanno una sezione trasversale sostanzialmente semicircolare per cui la sede di accoglimento della tubazione ha una sezione trasversale sostanzialmente ellittica.
In accordo con una seconda forma di realizzazione preferita, le pareti interne degli elementi galleggianti comprendono una pluralità di porzioni curvilinee aventi un opportuno raggio di curvatura raccordate da superfici piane estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale degli elementi galleggianti, per cui la sede di accoglimento della tubazione ha una sezione trasversale che si discosta da quella della precedente forma di realizzazione per la presenza di superfici piane di raccordo tra porzioni curvilinee.
Vantaggiosamente e come meglio apparirà nel seguito, queste superfici piane di raccordo definiscono altrettante superfici di contatto e afferraggio della tubazione atte a trattenere quest’ ultima saldamente in posizione nella sede di accoglimento.
Vantaggiosamente, il dispositivo galleggiante dell’ invenzione consente poi di ottenere il suddetto secondo intervallo di regolazione della sezione trasversale della sede di accoglimento della tubazione a partire da una posizione di appoggio a battuta in direzione verticale tra le sporgenze del corpo sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti, in cui gli elementi galleggianti definiscono una sede di accoglimento della tubazione avente ancora una sezione trasversale analoga a quella del primo intervallo di regolazione, fino ad una posizione di distacco tra le suddette sporgenze in cui gli elementi galleggianti definiscono una sede di accoglimento della tubazione sostanzialmente circolare o leggermente ovale in direzione verticale con eventuali porzioni curvilinee estese in direzione verticale in corrispondenza del piano di mezzeria longitudinale dell’elemento galleggiante.
Vantaggiosamente, il dispositivo galleggiante dell’invenzione trattiene in modo efficace in posizione la tubazione in entrambe le suddette configurazioni di montaggio degli elementi galleggianti ed in entrambe le suddette forme di realizzazione delle pareti interne degli elementi galleggianti grazie alla presenza di una pluralità di superfici di contatto tra la tubazione e le pareti interne degli elementi galleggianti ed alla presenza delle sporgenze estese dai bordi longitudinali del corpo sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti, le quali sporgenze fungono da elementi di riscontro atti a impedire indesiderati movimenti laterali della tubazione in tutte le condizioni di regolazione.
Caratteristiche preferite del dispositivo galleggiante secondo l’invenzione sono definite nelle allegate rivendicazioni dipendenti 2-25 il cui contenuto è qui integralmente incorporato per riferimento.
In accordo con un suo secondo aspetto, l’invenzione mette inoltre a disposizione - a soluzione del suddetto problema tecnico - un elemento galleggiante per un dispositivo galleggiante per tubazioni, comprendente un corpo sostanzialmente semitubolare provvisto di almeno una sede di accoglimento di un rispettivo dispositivo di fissaggio per associare in modo rimovibile l’elemento galleggiante ad un ulteriore elemento galleggiante di detto dispositivo,
il quale si caratterizza per il fatto che detto corpo sostanzialmente semitubolare comprende:
i) almeno una prima sporgenza ed almeno un primo intaglio in corrispondenza di un primo bordo longitudinale di esso; e
ii) almeno una seconda sporgenza ed almeno un secondo intaglio in corrispondenza di un secondo bordo longitudinale contrapposto di esso; in cui dette sporgenze sono sostanzialmente allineate a detti intagli da parti contrapposte rispetto ad un piano di mezzeria longitudinale dell’elemento galleggiante.
Vantaggiosamente, il suddetto elemento galleggiante presenta caratteristiche strutturali e funzionali atte a consentire la realizzazione del dispositivo galleggiante per tubazioni deH’invenzione conseguendo sia i vantaggiosi effetti tecnici più sopra esposti, sia gli ulteriori vantaggiosi effetti tecnici che verranno illustrati nel seguito.
Caratteristiche preferite dell’elemento galleggiante secondo l’invenzione sono definite nelle allegate rivendicazioni dipendenti 27-47 il cui contenuto è qui integralmente incorporato per riferimento.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite di un dispositivo galleggiante e di un elemento galleggiante secondo l’invenzione, fatta qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati. Nei disegni:
- la figura 1 è una vista schematica di una tubazione per il trasporto di sostanze solide, liquide o gassose, ad esempio di materiale solido nelle operazioni di dragaggio, mantenuta in condizioni di galleggiamento in acque libere mediante una pluralità di dispositivi galleggianti secondo l'invenzione;
- la figura 2 è una vista assonometrica di alcuni particolari di un dispositivo galleggiante secondo una prima forma di realizzazione preferita dell’invenzione e di una porzione della tubazione mantenuta in condizioni di galleggiamento da tale dispositivo;
- la figura 3 è Una vista assonometrica a parti staccate del dispositivo galleggiante di figura 2 in una prima configurazione di montaggio degli elementi galleggianti;
- la figura 4 è una vista assonometrica a parti staccate del dispositivo galleggiante di figura 2 in una seconda configurazione di montaggio degli elementi galleggianti; - la figura 5 è una vista assonometrica di un elemento galleggiante del dispositivo galleggiante di figura 2;
- la figura 6 è una vista frontale dell’elemento galleggiante di figura 5;
- la figura 7 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 2 in una prima condizione di regolazione della configurazione di montaggio “antisimmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 8 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 2 in una seconda condizione di regolazione della configurazione di montaggio “antisimmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 9 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 2 in una prima condizione di regolazione della configurazione di montaggio “simmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 10 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 2 in una seconda condizione di regolazione della configurazione di montaggio “simmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 11 è una vista frontale di un elemento galleggiante di una seconda forma di realizzazione preferita del dispositivo galleggiante dell’invenzione;
- la figura 12 è una vista frontale di un dispositivo galleggiante includente almeno due elementi galleggianti di figura 11 in una prima condizione di regolazione della configurazione di montaggio “antisimmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 13 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 12 in una seconda condizione di regolazione della configurazione di montaggio “antisimmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 14 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 12 in una prima condizione di regolazione della configurazione di montaggio “simmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 15 è una vista frontale del dispositivo galleggiante di figura 12 in una seconda condizione di regolazione della configurazione di montaggio “simmetrica” degli elementi galleggianti;
- la figura 16 è una vista schematica di una tubazione per il trasporto di sostanze solide, liquide o gassose mantenuta in condizioni di galleggiamento in acque libere mediante una pluralità di dispositivi galleggianti secondo le forme di realizzazione preferite dell'invenzione.
Descrizione dettagliata delle forme di realizzazione preferite
Con riferimento alla figura 1, con 1 è complessivamente indicata una tubazione per il trasporto di sostanze solide, ad esempio una tubazione flessibile di materia plastica per il trasporto di una sospensióne o “slurry” di materiale solido di dragaggio drenata verso la terraferma, mantenuta in condizioni di galleggiamento in acqua, ad esempio in mare il cui pelo libero è stato indicato con L in figura 1, mediante una pluralità di dispositivi galleggianti 2 secondo l'invenzione
In una prima forma di realizzazione preferita del dispositivo galleggiante 2 illustrata nelle figure 2-10, ciascun dispositivo galleggiante 2 comprende una coppia di elementi galleggianti 3, strutturalmente identici tra loro, comprendenti ciascuno un corpo sostanzialmente semitubolare, indicato con 4.
Gli elementi galleggianti 3 sono rimovibilmente associabili tra loro in modo da definire una sede 5 di accoglimento della tubazione 1 la cui sezione trasversale può essere vantaggiosamente regolata radialmente in modo molto agevole, come verrà descritto più in dettaglio nel seguito, così da poter accogliere tubazioni aventi un diametro esterno compreso in un intervallo di valori ad esempio preferibilmente compreso tra 240 e 550 mm (intervallo di regolazione della sede 5 pari a 310 mm).
A tale scopo ed in conformità con l’invenzione, il coipo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 comprende almeno una prima sporgenza 6 ed almeno un primo intaglio 7 formati in corrispondenza di un primo bordo longitudinale 8 di esso ed almeno una seconda sporgenza 9 ed almeno un secondo intaglio 10 formati in corrispondenza di un secondo bordo longitudinale 11 contrapposto di esso rispetto ad un piano di mezzeria longitudinale uLdell’elemento galleggiante 3.
Allo scopo di regolare radialmente la sezione trasversale della sede 5, inoltre, le sporgenze 6 e 9 sono sostanzialmente allineate con gli intagli 7, 10 da parti contrapposte rispetto al suddetto piano di mezzeria longitudinale TtLcosì da consentire una compenetrazione almeno parziale dei corpi 4 sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti 3.
In una forma di realizzazione particolarmente preferita e come illustrato nelle figure, il corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 comprende una sporgenza 6 e due intagli 7 in corrispondenza del bordo longitudinale 8 e due sporgenze 9 ed un intaglio 10 in corrispondenza del bordo longitudinale 11 contrapposto.
In tal modo, è vantaggiosamente possibile conseguire una efficace azione di trattenimento della tubazione 1 nella sede 5 grazie alla presenza delle sporgenze 6 e 9 che fungono da elementi di riscontro atti a impedire indesiderati movimenti laterali della tubazione 1.
Nell’ambito di questa forma di realizzazione preferita, gli intagli 7 sono preferibilmente ricavati nel bordo longitudinale 8 da parti longitudinalmente contrapposte della sporgenza 6, mentre le sporgenze 9 sono preferibilmente estese dal bordo longitudinale 11 contrapposto da parti longitudinalmente contrapposte dell’ intaglio 10.
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, inoltre, gli elementi galleggianti 3 hanno una vantaggiosa configurazione simmetrica rispetto ad un piano di mezzeria trasversale πχ di essi (vedi figura 5), così che il dispositivo galleggiante 2 consegue le suddette preferite e vantaggiose caratteristiche di regolazione della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 e di modularità nelle più svariate configurazioni di assemblaggio degli elementi galleggianti 3.
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, pertanto, la sporgenza 6 e l’intaglio 10 ad essa allineato rispetto al piano di mezzeria longitudinale πι degli elementi galleggianti 3 sono formati a cavallo e simmetricamente rispetto piano di mezzeria trasversale πτ, mentre le sporgenze 9 e gli intagli 7 sono formati da parti longitudinalmente contrapposte dell 'intaglio 10 e, rispettivamente, della sporgenza 6 in modo simmetrico rispetto a detto di mezzeria trasversale πχ.
La configurazione geometrica così ottenuta permette vantaggiosamente, così come meglio apparirà nel seguito, di concatenare tra loro gli elementi galleggianti 3 in modo tale da formare un dispositivo galleggiante, indicato con 102 in figura 16, avente una struttura modulare in grado di conseguire una spinta di galleggiamento regolabile in base al numero di elementi galleggianti 3.
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, la sporgenza 6 estesa dal bordo longitudinale 8 del corpo 4 ha preferibilmente una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuno dei due intagli 7 preferibilmente formati nel suddetto bordo da parti longitudinalmente contrapposte della sporgenza 6.
In modo del tutto analogo, l’intaglio 10 formato nel bordo longitudinale 11 contrapposto del corpo 4 ha preferibilmente una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuna delle due sporgenze 9 estese dal suddetto bordo da parti longitudinalmente contrapposte dell’intaglio 10.
Preferibilmente, inoltre, la sporgenza 6 estesa dal bordo longitudinale 8 ha sostanzialmente la stessa lunghezza dell’intaglio 10 formato nel bordo longitudinale 11 contrapposto ed allineato con essa rispetto al piano di mezzeria longitudinale πι,; mentre le sporgenza 9 estese dal bordo longitudinale 11 hanno sostanzialmente la stessa lunghezza degli intagli 7 formati nel bordo longitudinale 8 contrapposto ed allineate con esse rispetto al suddetto piano di mezzeria longitudinale TtL.
Grazie alle suddette caratteristiche, è vantaggiosamente possibile concatenare tra loro in modo preciso e senza eccessivi giochi gli elementi galleggianti 3, così da ottenere come illustrato nella figura 16 un dispositivo galleggiante 102 comprendente più di due elementi galleggianti 3 ed avente una struttura modulare rigida e compatta grazie ad un efficace riscontro a battuta e con un minimo gioco in direzione longitudinale tra le sporgenze 6, 9 degli elementi galleggianti 3.
Preferibilmente, le sporgenze 6, 9 e gli intagli 7, 10 formano rispettive superfici di estremità 6a, 9a, 7a e IOa orizzontali e sostanzialmente complanari tra loro.
Vantaggiosamente, tali superfici di estremità 6a, 9a, 7a e IOa orizzontali formano rispettive superfici di riscontro a battuta sostanzialmente complanari che contribuiscono ad accrescere la stabilità dell’accoppiamento tra più elementi galleggianti 3 nella configurazione in cui le sporgenze 6, 9 sono totalmente accolte negli intagli 7, 10 ed a contatto con le superfici di estremità 7a e 1 Oa di essi (vedi figura 7) e, rispettivamente, nella configurazione in cui le sporgenze 6 e 9 sono in battuta tra loro in corrispondenza delle loro superfici di estremità 6a e 9a (vedi figura 9).
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, le sporgenze 6, 9 sono accolte con accoppiamento di forma negli intagli 7, 10 così da accrescere la stabilità della connessione tra più elementi galleggianti 3 nelle loro varie configurazioni di accoppiamento illustrate a titolo di esempio nelle figure 2 e 7-10.
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, inoltre, le sporgenze 6, 9 e gli intagli 7, 10 hanno una larghezza sostanzialmente pari alla larghezza dei bordi longitudinali contrapposti 8, 11 dei corpi 4 sostanzialmente semitubolari in cui sono formati.
In tal modo, è vantaggiosamente possibile agevolare la reciproca compenetrazione dei corpi 4 sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti 3 conseguendo la suddetta desiderata regolazione in direzione radiale della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1.
Nella forma di realizzazione preferita illustrata, il corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 ha uno sviluppo circonferenziale inferiore a quello di un elemento semitubolare avente lo stesso diametro interno. In altre parole, il corpo 4 degli elementi galleggianti 3 non è esattamente semitubolare, ma i bordi longitudinali 8, 11 contrapposti di esso giacciono in corrispondenza di un piano πβ parallelo al piano orizzontale 7tcpassante per il centro geometrico C del suddetto elemento semitubolare di pari diametro interno (vedi figura 6).
In tal modo, è vantaggiosamente possibile aumentare il grado di reciproca compenetrazione tra i corpi 4 sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti 3, così come illustrato ad esempio in figura 7, aumentando Γ intervallo di regolazione in direzione radiale della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 fino a conseguire i valori preferiti più sopra indicati.
Questo vantaggioso effetto tecnico, inoltre, può essere ottenuto con una vantaggiosa riduzione del volume degli elementi galleggianti 3 con una conseguente riduzione sia degli spazi di ingombro di questi ultimi che della materia prima impiegata per la loro fabbricazione.
Preferibilmente, la distanza d tra i suddetti piani orizzontali % e nc è compresa tra 70 e 110 mm così da ottimizzare i suddetti vantaggiosi effetti tecnici.
In questa forma di realizzazione preferita, inoltre, la parete interna 4a del corpo 4 degli elementi galleggianti 3 definisce una superficie curvilinea avente un raggio di curvatura R pari al raggio dell’ elemento semitubolare di pari diametro interno il quale è a sua volta preferibilmente pari al raggio della tubazione di massimo diametro che può essere accolta nella sede 5 del dispositivo galleggiante 2 o 102 nella configurazione di massimo allontanamento tra i corpi 4 degli elementi galleggianti 3 e, quindi, di massima estensione radiale della sede 5.
Cosi, ad esempio, nel caso in cui la tubazione 1 di massimo diametro ricevibile nella sede 5 abbia come più sopra indicato un diametro di 550 min, il valore del raggio di curvatura R è pari a 275 mm.
Nella prima forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure 2-10, il corpo 4 degli elementi galleggianti 3 è provvisto di una faccia esterna 12, ancor più preferibilmente di due facce esterne 12, 13, sostanzialmente planari estese in corrispondenza delle sporgenze 6 e 9.
In tal modo, è vantaggiosamente possibile ridurre ulteriormente l’ingombro in direzione trasversale del dispositivo galleggiante 2 evitando la presenza di parti sporgenti anche nella configurazione di massima interferenza tra gli elementi galleggianti 3 illustrata in figura 7.
La presenza delle suddette facce planari 12, 13 consente inoltre di affiancare o impilare a magazzino gli elementi galleggianti 3 in modo più agevole facilitando le operazioni di stoccaggio e riducendo lo spazio occupato.
Allo scopo di conseguire il desiderato accoppiamento rimovibile tra gli elementi galleggianti 3, il dispositivo galleggiante 2 comprende inoltre almeno un dispositivo di fissaggio 14, preferibilmente una pluralità di dispositivi di fissaggio di per sé convenzionali, come ad esempio bulloni, tiranti, sistemi a cricchetto o altri idonei dispositivi di fissaggio agevolmente selezionabili dagli esperti del settore.
In una forma di realizzazione preferita, il dimensionamento dei corpi 4 sostanzialmente tubolari degli elementi galleggianti 3 è vantaggiosamente tale per cui Festremità libera dei dispositivi di fissaggio 14 non sporge al di fiiori della sagoma esterna degli elementi galleggianti 3 anche nella configurazione di massima interferenza tra questi ultimi così come illustrato in figura 7.
Gli elementi galleggianti 3 sono preferibilmente provvisti di almeno una sede, preferibilmente una pluralità di sedi tutte indicate con 15 ed opportunamente sagomate, esternamente formate da parti contrapposte dei corpi 4 in sostanziale allineamento con i loro bordi longitudinali contrapposti 8, 11 e atte ad accogliere i dispositivi di fissaggio 14.
In modo di per sé convenzionale, le sedi 15 comprendono ciascuna un foro passante 16 formato nel corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 ed esteso in direzione verticale per consentire il passaggio dei dispositivi di fissaggio 14 costituiti, in questa forma di realizzazione preferita, da bulloni.
Nella forma di realizzazione preferita illustrata, le sedi 15 ed i rispettivi fori passanti 16 formati nel corpo 4 degli elementi galleggianti 3 sono distanziate a passo tra loro e preferibilmente secondo un passo costante pari al rapporto tra la lunghezza totale degli elementi galleggianti 3 ed il numero delle sedi 15 e quindi dei fori 16.
In tal modo, è vantaggiosamente possibile sia collegare tra loro due elementi galleggianti 3 a formare un dispositivo galleggiante 2 a due elementi diametralmente contrapposti, cosi come ad esempio illustrato in figura 2, sia collegare tra loro tre o più elementi galleggianti 3 a formare il dispositivo galleggiante 102 modulare a elementi galleggianti concatenati avente maggiore lunghezza, così come ad esempio illustrato in figura 16.
Grazie alla suddetta caratteristica di passo tra le sedi 15, i fori 16 risultano infatti allineati consentendo Finserimento dei dispositivi di fissaggio 14 sostanzialmente in tutte le configurazioni modulari di assemblaggio degli elementi galleggianti 3.
Nelle forme di realizzazione preferite illustrate, il corpo 4 degli elementi galleggianti 3 è cavo al proprio interno così da conseguire le desiderate caratteristiche di spinta idrostatica di galleggiamento ad esempio preferibilmente compresa tra 32 e 430 kg di galleggiabilità netta, intesa come capacità di mantenere a galla tratti di tubazioni a pieno carico.
Nell’ ambito di questa forma di realizzazione preferita ed allo scopo di regolare la spinta di galleggiamento, il corpo 4 degli elementi galleggianti 3 può essere eventualmente riempito di materiale espanso come ad esempio schiuma poliuretanica o altri materiali espansi agevolmente selezionabili dagli esperti del settóre.
Preferibilmente, il corpo 4 degli elementi galleggianti 3 è realizzato in una idonea materia plastica, come ad esempio di polietilene, polipropilene, PVC, poliammide o altre materie plastiche agevolmente selezionabili dagli esperti del settore, ed è preferibilmente fabbricato mediante idonee tecniche di stampaggio, come ad esempio stampaggio a iniezione per soffiatura.
In questa forma di realizzazione preferita, il dispositivo galleggiante 2 consegue pertanto le desiderate caratteristiche di spinta idrostatica di galleggiamento pur avendo un peso ed un costo molto contenuto.
Nell’ambito della forma di realizzazione preferita in cui il corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 è cavo, il corpo 4 è preferibilmente provvisto di una pluralità di nervature di irrigidimento, interne al corpo 4 e - come tali - non visibili nelle figure, atte ad incrementare vantaggiosamente le caratteristiche di robustezza degli elementi galleggianti 3.
Preferibilmente, le suddette nervature di irrigidimento sono formate nel corpo 4 degli elementi galleggianti 3 in corrispondenza delle sedi 15 di accoglimento dei dispositivi di fissaggio 14 e, più in particolare, vengono vantaggiosamente ottenute senza ulteriori operazioni grazie alla sagomatura del corpo 4 necessaria per formare le sedi 15 stesse. Nell’uso, il dispositivo di galleggiamento 2 più sopra descritto viene generalmente assemblato in situ accoppiando almeno due elementi galleggianti 3 in modo rimovibile mediante i dispositivi di fissaggio 14 (in questo caso costituiti da bulloni) così da definire la sede 5 di accoglimento della tubazione 1 tra i corpi 4 sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti 3 come mostrato, ad esempio, nelle figure 1 e 2. In funzione del peso complessivo della tubazione 1 e quindi delle caratteristiche di spinta idrostatica che occorre conseguire per il suo galleggiamento viene quindi montato lungo la tubazione un numero di dispositivi di galleggiamento 2 comprendenti due elementi galleggianti 3 o, in alternativa, un numero di dispositivi di galleggiamento 102 comprendenti tre o più elementi galleggianti 3, sufficiente a conseguire la spinta idrostatica richiesta così come mostrato, ad esempio, nelle figure 1 e 16.
In accordo con Γ invenzione e grazie alla particolare struttura del corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3, provvisto delle sporgenze 6, 9 e degli intagli 7, 10, i dispositivi galleggianti 2, 102 più sopra descritti conseguono il desiderato ampliamento della gamma di regolazione radiale della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 da mantenere in condizioni di galleggiamento semplicemente avvicinando o allontanando tra loro gli elementi galleggianti 3 e senza dover montare alcun riduttore o adattatore nella sede 5.
Più in particolare e come meglio illustrato nelle figure 7-10, la struttura del corpo 4 degli elementi galleggianti 3 consente di assemblare i dispositivi galleggianti 2, 102 dell’invenzione secondo due configurazioni differenti:
1) una prima configurazione di montaggio degli elementi galleggianti 3 “antisimmetrica” rispetto al piano orizzontale di mezzeria πΜpassante per il centro geometrico G della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 definita tra gli elementi galleggianti 3, mediante la quale è possibile regolare in direzione radiale la sezione trasversale della sede 5 nell’ ambito di un primo intervallo di regolazione che consente di alloggiare una prima serie di tubazioni 1 aventi un diametro esterno rientrante in una prima gamma di valori, ad esempio compresi tra 240 e 400 mm (vedi figure 7 e 8); e
2) una seconda configurazione di montaggio degli elementi galleggianti 3 “simmetrica” rispetto al suddetto piano orizzontale di mezzeria πΜdella sede 5 di accoglimento della tubazione 1, mediante la quale è possibile regolare in direzione radiale la sezione trasversale della suddetta sede 5 di accoglimento nell’ambito di un secondo intervallò di regolazione che consente di alloggiare una seconda serie di tubazioni 1 aventi un diametro esterno rientrante in una seconda gamma di valori, ad esempio compresi tra 400 e 550 mm (vedi figure 9 e 10).
Come illustrato graficamente nelle figure 7 e 8, i dispositivi galleggianti 2, 102 dell<5>invenzione consentono vantaggiosamente di ottenere il suddetto primo intervallo di regolazione della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 grazie ad una parziale compenetrazione dei corpi 4 degli elementi galleggianti 3 che definiscono in tal modo una sede 5 di accoglimento avente una sezione trasversale sostanzialmente ellittica data dall’ intersezione delle pareti internò 4a sostanzialmente semicilindriche del corpo 4 degli elementi galleggianti 3.
Come illustrato graficamente nelle figure 9 e 10, i dispositivi galleggianti 2, 102 dell’invenzione consentono poi di ottenere il suddetto secondo intervallo di regolazione della sezione trasversale della sede 5 di accoglimento della tubazione 1 a partire da una posizione di appoggio a battuta in direzione verticale tra le sporgenze 6, 9 del corpo 4 degli elementi galleggianti 3, in cui questi ultimi definiscono una sede 5 avente ancora avente una sezione trasversale sostanzialmente ellittica (figura 9), fino ad una posizione di distacco tra le suddette sporgenze in cui gli elementi galleggianti 3 definiscono una sede di accoglimento della tubazione sostanzialmente circolare (figura 10).
Vantaggiosamente, i dispositivi galleggianti 2, 102 dell’invenzione trattengono in modo efficace in posizione la tubazione 1 in entrambe le suddette configurazioni di montaggio degli elementi galleggianti 3 grazie alla presenza delle sporgenze 6, 9 estese dai bordi longitudinali 8, 11 del corpo 4 degli elementi galleggianti 3, le quali sporgenze fungono da elementi di riscontro atti a impedire indesiderati movimenti laterali della tubazione 1 in tutte le condizioni di regolazione.
Nelle varie configurazioni intermedie di regolazione radiale della sede 5, inoltre, le pareti interne 4a del corpo 4 definiscono nel dispositivo galleggiante 2 almeno due superfici di riscontro curvilinee Se diametralmente contrapposte ed estese longitudinalmente (due linee di contatto longitudinali, in un caso ideale di perfetta indeformabilità della tubazione 1 e del corpo 4), posizionate a cavallo del piano di mezzeria longitudinale degli elementi galleggianti 3 e atte a trattenere efficacemente in posizione la tubazione 1.
Con riferimento alle figure 11-15 verrà ora descritta una seconda forma di realizzazione preferita del dispositivo galleggiante 2 e degli elementi galleggianti 3 secondo l’invenzione.
Nei seguito della descrizione ed in tali figure, gli elementi del dispositivo galleggiante strutturalmente o funzionalmente equivalenti a quelli precedentemente illustrati con riferimento alle figure 1-10 saranno indicati con gli stessi numeri di riferimento e non verranno ulteriormente descritti.
In questa seconda forma di realizzazione preferita e come illustrato in figura 11, il corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 è provvisto di una parete interna 4a formata da una pluralità di superfici curvilinee aventi un opportuno raggio di curvatura raccordate da superfici piane estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale 7tLdegli elementi galleggianti 3.
Più in particolare, la parete interna 4a del corpo 4 comprende preferibilmente:
due superfici curvilinee 17, 18 aventi un primo raggio di curvatura RI ed estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale iti, degli elementi galleggianti 3;
- una superficie curvilinea 19 avente un secondo raggio di curvatura R2 minore del primo raggio di curvatura RI ed estesa a cavallo del piano di mezzeria longitudinale degli clementi galleggianti 3;
- due superfici piane di raccordo 20, 21 tra le suddette superfici curvilinee 17, 18 e la superficie curvilinea 19 ed estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale degli elementi galleggianti 3.
In tal modo e come meglio apparirà nel seguito, è vantaggiosamente possibile incrementare ulteriormente l’azione di afferraggio della tubazione 1 da parte del dispositivo galleggiante 2 aumentando in ogni configurazione di regolazione radiale della sede 5 le superfici o le linee di contatto con la tubazione 1.
Preferibilmente, il raggio di curvatura RI delle superfici curvilinee 17, 18 è pari al raggio della tubazione 1 di massimo diametro che può essere accolta nella sede 5 del dispositivo galleggiante 2 o 102 nella configurazione di massimo allontanamento tra i corpi 4 degli elementi galleggianti 3 e, quindi, di massima estensione radiale della sede 5.
In tal modo e come meglio illustrato in figura 15, è vantaggiosamente possibile aumentare la superficie di contatto con la tubazione 1 e, quindi, l’azione di afferraggio di quest’ ultima nella configurazione più critica dal punto di vista strutturale del dispositivo galleggiante 2 e, cioè, nella configurazione di massimo allontanamento tra i corpi 4.
Così, ad esempio, nel caso in cui la tubazione 1 di massimo diametro ricevibile nella sede 5 abbia come più sopra indicato un diametro di 550 mm, il valore del raggio di curvatura RI è pari a 275 mm.
Preferibilmente, il raggio di curvatura R2 della superficie curvilinea 19 è pari al raggio della tubazione 1 di minimo diametro che può essere accolta nella sede 5 del dispositivo galleggiante 2 o 102 nella configurazione di massima compenetrazione tra i corpi 4 degli elementi galleggianti 3 e, quindi, di minima estensione radiale della sede 5.
In tal modo e come meglio illustrato in figura 12, è vantaggiosamente possibile aumentare ulteriormente la superficie di contatto con la tubazione 1 e, quindi, l’azione di afferraggio di quest’ ultima nella configurazione di massima compenetrazione tra i corpi 4.
Così, ad esempio, nel caso in cui la tubazione di minimo diametro ricevibile nella sede 5 abbia come più sopra indicato un diametro di 240 mm, il valore del raggio di curvatura R2 è pari a 120 mm.
Anche in questa forma di realizzazione preferita, la distanza d tra i piani orizzontali πΗpassante per i bordi longitudinali 8, I l del corpo 4 e passante per il centro geometrico C dell’elemento semitubolare di diametro interno pari al massimo diametro della tubazione 1 che può essere accolta nella sede 5 (vedi figura 11) è preferibilmente compresa tra 70 e 110 mm così da ottimizzare i vantaggiosi effetti tecnici più sopra illustrati di aumento del grado di reciproca compenetrazione tra i corpi 4 degli elementi galleggianti 3, così come illustrato ad esempio in figura 12, e di riduzione del volume degli elementi galleggianti 3 con una conseguente riduzione sia degli spazi di ingombro di questi ultimi che della materia prima impiegata per la loro fabbricazione.
Preferibilmente, le superfici piane di raccordo 20, 21 hanno una stessa larghezza w preferibilmente compresa tra 105 e 110 mm.
In tal modo e come meglio illustrato nelle figure 13 e 14, è vantaggiosamente possibile aumentare ulteriormente la superficie di contatto con la tubazione 1 e, quindi, l’azione di afferraggio di quest’ultima nelle configurazioni di regolazione radiale della sede 5 intermedie tra la configurazione di massima compenetrazione tra i corpi 4 illustrata in figura 12 e la configurazione di massimo allontanamento tra i corpi 4 illustrata in figura 15.
In tutte queste configurazioni intermedie di regolazione radiale della sede 5, infatti, le superfici piane di raccordo 20, 21 definiscono nel dispositivo galleggiante 2 almeno quattro superfici di riscontro longitudinali rettilinee Se (quattro linee di contatto longitudinali rettilinee, in un caso ideale di perfetta indeformabilità della tubazione 1 e del corpo 4), posizionate da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale nLdegli elementi galleggianti 3 e atte a trattenere efficacemente in posizione la tubazione 1.
La struttura del corpo 4 degli elementi galleggianti 3 di questa seconda forma di realizzazione preferita consente pertanto, come illustrato nelle figure 12-15, di assemblare i dispositivi galleggianti 2, 102 dell’ invenzione secondo le due configurazioni di montaggio “antisimmetrica” e “simmetrica” degli elementi galleggianti 3 più sopra descritte conseguendo gli stessi effetti tecnici ma con un miglioramento ulteriore dell’azione di afferraggio della tubazione 1 grazie alla diversa conformazione della parete interna 4a del corpo 4.
In questa seconda forma di realizzazione preferita e come visibile nelle figure 11-15, il corpo 4 sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti 3 è provvisto di ulteriori facce esterne 22 sostanzialmente planari estese in corrispondenza degli intagli 7 e 10.
In tal modo, è vantaggiosamente possibile sia ridurre ulteriormente l’ingombro in direzione trasversale del dispositivo galleggiante 2 evitando la presenza di parti sporgenti anche nella configurazione di massima interferenza tra gli elementi galleggianti 3 illustrata in figura 12, sia affiancare o impilare a magazzino gli elementi galleggianti 3 in modo ancor più agevole facilitando le operazioni di stoccaggio e riducendo lo spazio occupato.
In accordo con l’invenzione e da quanto più sopra esposto, risulta quindi possibile con una sola misura dell’elemento galleggiante 3, fabbricabile per stampaggio di materia plastica in grande serie ed a basso costo, realizzare dispositivi galleggianti 2, 102 in grado di provvedere al galleggiamento di una serie di tubazioni 1 aventi un diametro esterno rientrante in un intervallo di valori piuttosto ampio, a tal punto che con due sole misure dell’elemento galleggiante 3 risulta possibile realizzare dispositivi galleggianti 2, 102 in grado di provvedere al galleggiamento sostanzialmente di tutte le tubazioni 1 di diffusione commerciale.
La configurazione geometrica dell’elemento galleggiante 3 consente inoltre una vantaggiosa riduzione sia degli spazi di ingombro dei dispositivi galleggianti 2, 102 in opera, sia degli spazi di ingombro degli elementi galleggianti 3 durante il loro trasporto e stoccaggio.
Grazie alla previsione di una pluralità di sedi 15 per l’accoglimento di una corrispondente pluralità di dispositivi di fissaggio 14 nel corpo 4 degli elementi galleggianti 3, è inoltre vantaggiosamente possibile conseguire una efficace azione di serraggio della tubazione 1 nella sede 5 che viene come più sopra esposto ulteriormente incrementata grazie alla presenza delle sporgenze 6, 9.
Grazie alle caratteristiche geometriche e di simmetria degli elementi galleggianti 3 più sopra descritte, infine, è vantaggiosamente possibile realizzare dispositivi galleggianti 102 modulari a più elementi, così come ad esempio illustrato in figura 16, aventi la lunghezza desiderata e regolabile a piacere in finizione della spinta di galleggiamento che si desidera ottenere.
Naturalmente, al ritrovato sopra descritto un tecnico del ramo potrà apportare modifiche e varianti allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze applicative, varianti e modifiche comunque rientranti nell'ambito di protezione quale definito dalle successive rivendicazioni.

Claims (47)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo galleggiante (2, 102) per tubazioni (1) comprendente almeno due elementi galleggianti (3) comprendenti ciascuno un corpo (4) sostanzialmente semitubolare, detti elementi galleggianti (3) essendo rimovibilmente associabili in modo da definire una sede (5) di accoglimento di una tubazione (1), caratterizzato dal fatto che il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) comprende: i) almeno una prima sporgenza (6) ed almeno un primo intaglio (7) in corrispondenza di un primo bordo longitudinale (8) di esso; e ii) almeno ima seconda sporgenza (9) ed almeno un secondo intaglio (10) in corrispondenza di un secondo bordo longitudinale (11) contrapposto di esso; e dal fatto che dette sporgenze (6, 9) sono sostanzialmente allineate con detti intagli (7, 10) da parti contrapposte rispetto ad un piano di mezzeria longitudinale (TIL) dell’elemento galleggiante (3) così da consentire una compenetrazione almeno parziale dei corpi (4) sostanzialmente semitubolari degli elementi galleggianti (3).
  2. 2. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) comprende: i) una sporgenza (6) e due intagli (7) in corrispondenza di detto primo bordo longitudinale (8) di esso; e ii) due sporgenze (9) ed un intaglio (10) in corrispondenza di detto secondo bordo longitudinale (11) di esso.
  3. 3. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 2, in cui gli intagli (7) formati in corrispondenza di detto primo bordo longitudinale (8) sono ricavati da parti longitudinalmente contrapposte di detta sporgenza (6) ed in cui le sporgenze (9) formate in corrispondenza di detto secondo bordo longitudinale (11) sono estese da parti longitudinalmente contrapposte di detto intaglio (10).
  4. 4. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi galleggianti (3) hanno una configurazione simmetrica rispetto ad un piano di mezzeria trasversale (πχ) di essi.
  5. 5. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, in cui la sporgenza (6) estesa dal primo bordo longitudinale (8) del corpo (4) sostanzialmente semitubolare ha una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuno dei due intagli (7) formati in detto primo bordo (8) ed in cui Pintaglio (10) formato nel secondo bordo longitudinale (11) contrapposto di detto corpo (4) ha una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuna delle due sporgenze (9) estese da detto secondo bordo (11).
  6. 6. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una prima sporgenza (6) ha sostanzialmente la stessa lunghezza di detto almeno un secondo intaglio (10) ed in cui detta almeno una seconda sporgenza (9) ha sostanzialmente la stessa lunghezza di detto almeno un primo intaglio (?)<■>
  7. 7. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui dette sporgenze (6, 9) e detti intagli (7, 10) formano rispettive superfici di estremità (6a, 9a, 7a, IOa) sostanzialmente complanari tra loro.
  8. 8. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette sporgenze (6, 9) sono accolte con accoppiamento di forma in detti intagli (7, 10).
  9. 9. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette sporgenze (6, 9) e detti intagli (7, 10) hanno una larghezza sostanzialmente pari alla larghezza dei bordi longitudinali contrapposti (8, 11) di detti corpi (4) sostanzialmente semitubolari.
  10. 10. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) ha uno sviluppo circonferenziale inferiore a quello di un elemento semi tubolare avente lo stesso diametro intemo.
  11. 11. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare di almeno uno degli elementi galleggianti (3) è provvisto di una parete interna (4a) definente una superficie curvilinea avente un raggio di curvatura (R) pari al raggio della tubazione (1) di massimo diametro che può essere accolta nella sede (5) definita tra gli elementi galleggianti (3).
  12. 12. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare di almeno uno degli elementi galleggianti (3) è provvisto di una parete interna (4a) formata da ima pluralità di superfici curvilinee (17, 18, 19) aventi un raggio di curvatura prefissato raccordate da superfici piane (20, 21) estese da parti contrapposte di detto piano di mezzeria longitudinale (τ3⁄4) dell’elemento galleggiante (3).
  13. 13. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 12, in cui detta parete interna (4a) del corpo (4) comprende: due superfici curvilinee (17, 18) aventi un primo raggio di curvatura (RI) ed estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale (?3⁄4,) di detto almeno un elemento galleggiante (3); - una terza superficie curvilinea (19) avente un secondo raggio di curvatura (R2) minore del primo raggio di curvatura (RI) ed estesa a cavallo del piano di mezzeria longitudinale (nL) di detto almeno un elemento galleggiante (3); due superfici piane di raccordo (20, 21) tra dette superfici curvilinee (17, 18) e detta terza superficie curvilinea (19), dette superfici piane di raccordo (20, 21) essendo estese da parti contrapposte del piano di mezzeria longitudinale (nL) di detto almeno un elemento galleggiante (3).
  14. 14. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 13, in cui detto primo raggio di curvatura (RI) delle superfici curvilinee (17, 18) è pari al raggio della tubazione (1) di massimo diametro che può essere accolta nella sede (5) definita tra gli elementi galleggianti (3).
  15. 15. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 13, in cui detto secondo raggio di curvatura (R2) della terza superficie curvilinea (19) è pari al raggio della tubazione (1) di minimo diametro che può essere accolta nella sede (5) definita tra gli elementi galleggianti (3).
  16. 16. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) è provvisto di una faccia esterna (12, 13, 22) sostanzialmente planare estesa in corrispondenza di almeno una di dette sporgenze (6, 9) e/o di almeno uno di detti intagli (7, 10).
  17. 17. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente ulteriormente almeno un dispositivo di fissaggio (14) per associare in modo rimovibile detti elementi galleggianti (3).
  18. 18. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 17, in cui detti elementi galleggianti (3) sono provvisti ciascuno di almeno una sede (15) atta ad accogliere detto almeno un dispositivo di fissaggio (14).
  19. 19. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 18, in cui detta sede (15) comprende un foro passante (16) formato nel corpo (4) sostanzialmente semitubolare di detti elementi galleggianti (3).
  20. 20. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 19, in cui detti elementi galleggianti (3) sono provvisti ciascuno di una pluralità di fori passanti (16) formati nel corpo (4) sostanzialmente semitubolare di essi e distanziati a passo tra loro.
  21. 21. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 20, comprendente ulteriormente una pluralità di dispositivi di fissaggio (14) accolti in detti fori (16) per associare in modo rimovibile detti elementi galleggianti (3).
  22. 22. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) è cavo ed è eventualmente riempito di materiale espanso.
  23. 23. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 1 o 22, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) è di materia plastica,
  24. 24. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo la rivendicazione 22, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) è provvisto di una pluralità di nervature di irrigidimento.
  25. 25. Dispositivo galleggiante (2, 102) secondo le rivendicazioni 18 e 24, in cui dette nervature di irrigidimento sono formate nel corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) in corrispondenza di una pluralità di dette sedi (15).
  26. 26. Elemento galleggiante (3) per un dispositivo galleggiante (2, 102) per tubazioni (1), comprendente un corpo (4) sostanzialmente semitubolare provvisto di almeno una sede (15) di accoglimento di un rispettivo dispositivo di fissaggio (14) per associare in modo rimovibile l’elemento galleggiante (3) ad almeno un ulteriore elemento galleggiante (3) di detto dispositivo (2, 102), caratterizzato dal fatto che detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare comprende: i) almeno una prima sporgenza (6) ed almeno un primo intaglio (7) in corrispondenza di un primo bordo longitudinale (8) di esso; e ii) almeno una seconda sporgenza (9) ed almeno un secondo intaglio (10) in corrispondenza di un secondo bordo longitudinale (11) contrapposto di esso; in cui dette sporgenze (6, 9) sono sostanzialmente allineate a detti intagli (7, 10) da parti contrapposte rispetto ad un piano di mezzeria longitudinale (πι,) dell’ elemento galleggiante (3).
  27. 27. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare comprende: i) una sporgenza (6) e due intagli (7) in corrispondenza di detto primo bordo longitudinale (8) di esso; e ii) due sporgenze (9) ed un intaglio (10) in corrispondenza di detto secondo bordo longitudinale (11) di esso.
  28. 28. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui gli intagli (7) formati in corrispondenza di detto primo bordo longitudinale (8) sono ricavati da parti longitudinalmente contrapposte di detta sporgenza (6) ed in cui le sporgenze (9) formate in corrispondenza di detto secondo bordo longitudinale (11) sono estese da parti longitudinalmente contrapposte di detto intaglio (10).
  29. 29. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-28, avente una configurazione simmetrica rispetto ad un piano di mezzeria trasversale (πτ) di esso.
  30. 30. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 27-29, in cui la sporgenza (6) estesa dal primo bordo longitudinale (8) di detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare ha una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuno dei due intagli (7) formati in detto primo bordo (8) ed in cui rintaglio (10) formato nel secondo bordo longitudinale (11) contrapposto di detto corpo (4) ha una lunghezza sostanzialmente pari al doppio della lunghezza di ciascuna delle due sporgenze (9) estese da detto secondo bordo (11).
  31. 31. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-30, in cui detta almeno una prima sporgenza (6) ha sostanzialmente la stessa lunghezza di detto almeno un secondo intaglio (10) ed in cui detta almeno una seconda sporgenza (9) ha sostanzialmente la stessa lunghezza di detto almeno un primo intaglio (7).
  32. 32. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui dette sporgenze (6, 9) e detti intagli (7, 10) formano rispettive superfici di estremità (6a, 9a, 7 a, IOa) sostanzialmente complanari tra loro.
  33. 33. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-32, in cui dette sporgenze (6, 9) e detti intagli (7, 10) sono di forma sostanzialmente coniugata.
  34. 34. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-33, in cui dette sporgenze (6, 9) e detti intagli (7, 10) hanno una larghezza sostanzialmente pari alla larghezza dei bordi longitudinali contrapposti (8, 11) dei corpi (4) sostanzialmente semitubolari.
  35. 35. Elemento galleggiante (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-34, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) ha uno sviluppo circonferenziale inferiore a quello di un elemento semitubolare avente lo stesso diametro interno.
  36. 36. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare è provvisto di una parete interna (4a) definente una superficie curvilinea avente un raggio di curvatura (R) pari al raggio della tubazione (1) di massimo diametro che può essere accolta in una sede (5) definita tra almeno due elementi galleggianti (3).
  37. 37. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare è provvisto di una parete interna (4a) formata da una pluralità di superfici curvilinee (17, 18, 19) aventi un raggio di curvatura prefissato raccordate da superfici piane (20, 21) estese da parti contrapposte di detto piano di mezzeria longitudinale (uL).
  38. 38. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 37, in cui detta parete interna (4a) del corpo (4) comprende: - due superimi curvilinee (17, 18) aventi un primo raggio di curvatura (RI) ed estese da parti contrapposte di detto piano di mezzeria longitudinale (3⁄4); - una terza superficie curvilinea (19) avente un secondo raggio di curvatura (R2) minore del primo raggio di curvatura (RI) ed estesa a cavallo di detto piano di mezzeria longitudinale (TTL); - due superfici piane di raccordo (20, 21) tra dette superimi curvilinee (17, 18) e detta terza superficie curvilinea (19), dette superfici piane di raccordo (20, 21) essendo estese da parti contrapposte di detto piano di mezzeria longitudinale (3⁄4)·
  39. 39. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 38, in cui detto primo raggio di curvatura (RI) delle superfici curvilinee (17, 18) è pari al raggio della tubazione (1) di massimo diametro che può essere accolta in una sede (5) definita tra almeno due elementi galleggianti (3).
  40. 40. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 38, in cui detto secondo raggio di curvatura (R2) della terza superficie curvilinea (19) è pari al raggio della tubazione (1) di minimo diametro che può essere accolta in una sede (5) definita tra almeno due elementi galleggianti (3).
  41. 41. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui il corpo (4) sostanzialmente semitubolare degli elementi galleggianti (3) è provvisto di una faccia esterna (12, 13, 22) sostanzialmente planare estesa in corrispondenza di almeno una di dette sporgenze (6, 9) e/o di almeno uno di detti intagli (7, 10).
  42. 42. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui detta almeno una sede (15) comprende un foro passante (16) formato in detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare.
  43. 43. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 42, comprendente una pluralità dì fori passanti (16) formati nel corpo (4) sostanzialmente semitubolare di esso e distanziati a passo tra loro.
  44. 44. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare è cavo ed è eventualmente riempito di materiale espanso.
  45. 45. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 26 o 44, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare è di materia plastica.
  46. 46. Elemento galleggiante (3) secondo la rivendicazione 44, in cui detto corpo (4) sostanzialmente semitubolare è provvisto di ima pluralità di nervature di irrigidimento.
  47. 47. Elemento galleggiante (3) secondo le rivendicazioni 26 e 46, in cui dette nervature di irrigidimento sono formate nel corpo (4) sostanzialmente semitubolare in corrispondenza di una pluralità di dette sedi (15).
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