ITMI20071835A1 - Sistema di appiglio a muro per l'accessibilita' di servizi igienici - Google Patents

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ITMI20071835A1
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Luca Mammi
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici, destinato in particolare ma non esclusivamente ad essere utilizzato da individui diversamente abili.
In genere, l'accessibilità e la sicurezza dei servizi igienici per le persone con disabilità motorie non è solo funzione dello spazio di manovra disponibile, ma anche della presenza di alcune attrezzature che consentono l'utilizzo delle singole apparecchiature sanitarie.
Tra queste attrezzature, le cui caratteristiche vengono definite da apposite normative tecniche, vi sono ad esempio un maniglione o corrimano da disporre accanto al WC, che fornisce un punto di appoggio e facilita i movimenti per sedersi e rialzarsi dalla tazza, ed un analogo maniglione posto nella doccia o nella vasca da bagno, che garantisce un punto di ancoraggio per favorire l'equilibrio nelle operazioni di pulizia più complesse, come quelle degli arti inferiori .
Queste attrezzature condizionano fortemente la capacità degli utenti con difficoltà motorie di usare autonomamente e in sicurezza i sanitari, e l'aspetto che determina maggiormente l'efficacia di queste attrezzature di ausilio è quello relativo al loro posizionamento. In particolare, le attrezzature atte a fornire un appiglio all'utente, se posizionate in modo errato rispetto alle necessità e alle capacità residue dell'utente stesso, diventano inutilizzabili o utilizzabili solo con molto sforzo, implicando l'aumento dei pericoli di incidente.
Questo problema è particolarmente evidente nei servizi igienici pubblici, per i quali è richiesta un'accessibilità ad un numero elevato di persone con disabilità motorie anche molto differenti tra loro. In tali ambienti, la configurazione ed il posizionamento degli attrezzi di ausilio, in particolare quelli destinati a fornire un appiglio saldo e sicuro, dovrebbero essere in grado di soddisfare le necessità del maggior numero possibile di potenziali utenti.
Ad oggi, la maggior parte dei maniglioni per locali adibiti a servizi igienici è costituita da un'unica barra di appiglio, diritta oppure angolata, realizzata in un solo pezzo in metallo o in plastica rigida e fissabile a parete in corrispondenza delle proprie estremità.
Maniglioni di questo tipo, sebbene di per sé funzionali, garantiscono tuttavia una limitata superficie di appiglio, spesso non sufficiente in relazione alle differenti capacità motorie degli utenti. Inoltre, se installati a parete ad una distanza non adeguata dai sanitari da utilizzare, tali maniglioni non sono in grado di garantire un sufficiente livello di sicurezza, efficacia e comodità d'uso.
Sono stati quindi realizzati sistemi di appiglio più complessi, che prevedono la presenza di opportuni elementi di fissaggio a muro dotati ciascuno di più perni di attacco per le barre di appiglio. I perni di attacco sono disposti secondo angoli predefiniti l'uno rispetto all'altro, in maniera tale da rendere possibile l'impiego di più barre di appiglio disposte lungo direzioni differenti, così da garantire superfici di appiglio più estese ed articolate.
Tuttavia, anche questi sistemi d'appiglio presentano un inconveniente dovuto al fatto che, sull'elemento di fissaggio a muro, gli angoli tra i perni di attacco per le barre di appiglio sono fissi.
Si dovrà quindi realizzare una pluralità di elementi di fissaggio distinti, con un numero variabile di perni d'attacco disposti secondo angoli differenti, al fine di soddisfare le diverse esigenze di installazione e di utilizzo, con la necessità di disporre a magazzino di un numero considerevole di pezzi. Inoltre, a prodotto montato, non esiste la possibilità di poter variare l'angolazione tra le barre di appiglio per renderle meglio conformi alle esigenze degli utilizzatori ed alle caratteristiche degli ambienti in cui i sistemi d'appiglio devono essere installati.
Scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici, destinato in particolare ma non esclusivamente ad essere utilizzato da individui diversamente abili, che sia in grado di risolvere gli inconvenienti sopra menzionati .
In particolare, è uno scopo dell'invenzione quello di realizzare un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici che sia altamente flessibile, potendosi facilmente adattare alle esigenze dell'utenza ed alle caratteristiche dei locali in cui esso deve essere installato.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici che garantisca un elevato grado di sicurezza e di comodità d'impiego per tutti gli utenti, qualunque sia il loro livello di disabilità motoria.
Ancora un altro scopo dell'invenzione è quello di poter avere un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici economico e di facile installazione.
Questi ed altri scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni successive.
Le caratteristiche ed i vantaggi di un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista in prospettiva di un esempio di applicazione del sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista in dettaglio di un particolare del sistema di appiglio di figura 1;
la figura 3 è una vista in prospettiva di un ulteriore esempio di applicazione del sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 4 è una vista esplosa di un esempio di realizzazione dell'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 5 è una vista in pianta dal basso di un'altra forma di realizzazione dell'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 6 è una vista esplosa parziale di un'ulteriore forma di realizzazione dell'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 7 è una vista in alzata laterale dell'elemento di fissaggio a muro mostrato in figura 4, in configurazione assemblata ed al quale è collegata una barra di appiglio per mezzo di un apposito snodo;
le figure 8 e 9 mostrano due differenti forme di realizzazione degli snodi per il collegamento delle barre di appiglio all'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione;
la figura 10 mostra un elemento distanziatore e di collegamento tra le barre di appiglio e l'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione; e
la figura 11 mostra un elemento per il bloccaggio in posizione delle barre di appiglio sull'elemento di fissaggio a muro del sistema di appiglio per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure, viene mostrato un sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10.
Il sistema 10 secondo l'invenzione comprende almeno un gruppo di supporto cilindrico 12, predisposto per essere fissato ad una parete tramite mezzi di fissaggio di tipo noto (non mostrati), quali ad esempio viti o tasselli.
In base all'esempio di realizzazione mostrato in figura 4, il gruppo 12 di supporto e di fissaggio a muro è realizzato in due parti distinte, vale a dire un cilindro interno 14 atto all'inserimento in un cilindro esterno 16 che presenta una porzione flangiata 18 predisposta per il fissaggio su una parete piana.
Più precisamente, il cilindro interno 14 è provvisto di una sede 20 per l'inserimento, in accoppiamento di forma per realizzare un vincolo alla rotazione, di un dado 34 preferibilmente di tipo esagonale, nonché di un foro assiale 22 in corrispondenza della sede 20 stessa per l'inserimento di una vite 46 atta ad impegnarsi con il suddetto dado 34. In aggiunta, sulla superficie laterale esterna del cilindro interno 14 è prevista una serie di scanalature assiali 24 atte ad impegnarsi con corrispondenti protuberanze 26 (figura 5) previste sulla superficie interna del cilindro esterno 16. In tal modo, è possibile un accoppiamento con vincolo stabile alla rotazione tra il cilindro interno 14 ed il cilindro esterno 16 mediante inserimento del primo all'interno del secondo.
Sulla superficie superiore del cilindro esterno 16, vale a dire quella opposta alla porzione flangiata 18, è quindi ricavato un foro assiale 28 che, a seguito dell'accoppiamento tra i due cilindri 14 e 16, si affaccia sul corrispondente foro 22 del cilindro interno 14 e che serve per l'inserimento della vite 46, la cui funzione sarà specificata nel seguito. Sulla porzione flangiata 18 del cilindro esterno 16 è infine ricavata una pluralità di fori 30 (preferibilmente ma non esclusivamente in numero di sei, come mostrato nell'esempio di realizzazione di figura 5) che consentono al gruppo di supporto 12, una volta assemblato, di essere fissato a muro in maniera stabile ed estremamente sicura tramite gli opportuni mezzi di fissaggio.
Completa il gruppo 12 di supporto e di fissaggio a muro di figura 4 una piastra forata 32 avente la funzione estetica di ricoprire la flangia 18 ed i relativi mezzi di fissaggio a muro una volta che il gruppo 12 stesso è stato installato in opera.
In figura 6 viene mostrata, in vista parziale, un'altra forma di realizzazione del gruppo di fissaggio a muro 12, che si differenzia da quella mostrata in figura 4 per il fatto che i componenti 14 e 16 sono riuniti in un solo pezzo. La sede per l'inserimento e per il vincolo alla rotazione del dado 34 può essere ottenuta ad esempio per mezzo di una fessura 42 ricavata sulla parete laterale esterna del gruppo di supporto 12. La fessura 42 è realizzata in maniera tale da avere una larghezza totale sostanzialmente uguale alla larghezza, misurata tra due pareti laterali piane opposte, del dado esagonale 34, così da impedire la rotazione del dado 34 stesso durante le operazioni di avvitamento della vite 46.
In alternativa, per ridurre al minimo il numero dei componenti del gruppo di fissaggio a muro 12, esso può anche essere provvisto di una madrevite (non mostrata) ricavata in un solo pezzo al suo interno, così da permettere l'utilizzo della vite 46 senza richiedere la presenza del dado 34 e dei relativi mezzi di ritegno.
Il sistema 10 secondo l'invenzione comprende poi una o più barre tubolari 44, convenientemente dotate di una superficie di afferraggio zigrinata (figura 7), che costituiscono gli elementi di appiglio del sistema 10 stesso. Ciascuna barra 44 è configurata per essere fissata a muro, in corrispondenza di una sua prima estremità, per mezzo ad esempio di un elemento flangiato 48 simile nella forma e nel funzionamento alla porzione flangiata 18 del gruppo di supporto 12. Le barre tubolari 44 possono essere realizzate diritte, come mostrato nelle figure, oppure angolate, con angoli di ampiezza differente a seconda delle esigenze, e possono essere fabbricate in materiale plastico oppure metallico (acciaio, alluminio, ecc.) .
Vantaggiosamente, secondo la presente invenzione, ciascuna barra 44 può essere vincolata al gruppo di supporto cilindrico 12 per mezzo di un particolare elemento di raccordo 50 regolabile. In una sua forma di realizzazione preferita, l'elemento di raccordo 50 è provvisto di una prima porzione 52, predisposta per essere fissata in maniera inamovibile alla seconda estremità di ciascuna barra 44, e di una seconda porzione a manicotto 54, predisposta per essere ruotabilmente accoppiata con la superficie esterna del gruppo di supporto cilindrico 12 e per essere successivamente bloccata in posizione operativa sul supporto cilindrico 12 stesso tramite opportuni mezzi di fissaggio.
Le due porzioni 52 e 54, stampate in un solo pezzo per formare l'elemento di raccordo 50, sono orientate su piani tra loro perpendicolari, come mostrato ad esempio nelle figure 7, 8 e 9. La porzione a manicotto 54 può essere ottenuta in posizioni differenti rispetto alla corrispondente porzione 52, così da consentire il collegamento simultaneo e senza interferenze di più barre d'appiglio 44, orientate secondo direzioni differenti, sul gruppo di supporto cilindrico 12.
L'accoppiamento inamovibile tra la seconda estremità di ciascuna barra 44 e la prima porzione 52 dell'elemento di raccordo 50 può essere ottenuta mediante inserimento a pressione o a incastro, mediante incollaggio, filettatura, saldatura o con altri sistemi di tipo noto, purché atti a garantire la necessaria stabilità e sicurezza di funzionamento del sistema di appiglio 10 secondo l'invenzione.
I mezzi di fissaggio dei raccordi 50 e, di conseguenza, delle barre tubolari 44 sul gruppo di supporto cilindrico 12 sono costituiti, oltre che dalla vite 46 e dal dado 34 precedentemente descritti, anche da un elemento a rondella 56 (figura 11) . L'elemento a rondella 56 per il bloccaggio in posizione delle barre di appiglio 44 sul gruppo di supporto cilindrico 12 è dotato di un piano d'appoggio 36 per la testa della vite 46, quando questa viene serrata per bloccare la rotazione del raccordo o dei raccordi 50 attorno al gruppo di supporto 12, e di un foro 60 per l'inserimento della vite 46 stessa.
Può essere quindi previsto un tappo 58 avente la funzione estetica di copertura della testa della vite 46. Il tappo può essere montato per interferenza sulla rondella 56, per mezzo di uno o più dentini 62 ricavati su di essa, oppure può essere montato per avvitamento sulla rondella 56 stessa, per mezzo di un'opportuna filettatura (non mostrata).
In alternativa all'impiego della rondella 56, la seconda porzione a manicotto 54 (figura 8) di uno dei raccordi 50 può essere direttamente provvista di un foro 60 per l'inserimento della vite 46 e di uno o più dentini 62 o filettature per il montaggio del tappo 58, sostituendo così l'elemento a rondella 56.
Convenientemente, il gruppo di supporto cilindrico 12 è realizzato con una lunghezza tale da consentire l'accoppiamento di più raccordi 50 per disporre le barre di appiglio 44 secondo direzioni differenti. Negli esempi di realizzazione non limitativi illustrati nelle figure, è possibile collegare fino a tre barre differenti al gruppo di supporto cilindrico 12.
Nel caso in cui si renda necessario installare a parete un numero di raccordi 50 e, di conseguenza, di barre d'appiglio 44 inferiore a quello massimo consentito dalla lunghezza del gruppo di supporto cilindrico 12, possono essere utilizzati uno o più anelli distanziatori 64 (figura 10) che si innestano attorno al supporto 12 stesso in sostituzione delle porzioni a manicotto 54 dei raccordi 50 mancanti.
Può essere infine previsto l'utilizzo di un elemento di raccordo 40 (figura 2) configurato in maniera tale che le sue due porzioni 52 e 54, rispettivamente di collegamento con la barra 44 e con il gruppo di supporto 12, siano disposte su piani tra loro paralleli ed abbiano il medesimo asse di rotazione. In tal modo, l'elemento di raccordo 40 si presenta sotto forma di un manicotto e consente di disporre una delle barre d'appiglio 44 lungo lo stesso asse del gruppo di supporto 12. E' cosi possibile montare il sistema di appiglio 10 secondo la presente invenzione su due pareti contigue disposte ad angolo retto, come mostrato ad esempio nella figura 1 dei disegni allegati.
Pertanto, grazie alla presenza degli elementi di raccordo 50 ruotabili attorno al gruppo di supporto 12, è possibile orientare le barre tubolari 44 secondo angoli qualsiasi durante l'installazione a parete del sistema d'appiglio 10 secondo la presente invenzione. Il successivo serraggio dei mezzi di fissaggio costituiti dalla vite 46, dal dado 34 e dalla relativa rondella 56, nonché il fissaggio a parete delle estremità libere delle barre 44 stesse, consentirà di avere a disposizione, ad installazione avvenuta, un sistema d'appiglio 10 stabile e sicuro una volta disposto nella configurazione desiderata.
E' importante notare che, ad esempio in seguito a mutate esigenze da parte degli utilizzatori, è possibile modificare la disposizione delle barre d'appiglio 44 in seguito al montaggio in opera del sistema d'appiglio 10 secondo l'invenzione. Basterà infatti disimpegnare le estremità delle barre 44 predisposte per il fissaggio a parete e, dopo aver fatto ruotare le barre 44 stesse attorno al gruppo di supporto 12, riposizionarle e bloccarle in posizione nelle nuove posizioni desiderate, senza la necessità di dover sostituire l'intero sistema d'appiglio 10 o anche soltanto una sua parte.
Allo stesso modo, in base alle esigenze, sarà possibile aggiungere oppure eliminare una o più barre 44 dal sistema d'appiglio 10 senza dover smontare il gruppo di supporto 12, avendo cura di adoperare correttamente gli anelli distanziatori 64 per ottenere sempre un corretto fissaggio in posizione operativa di tutti gli elementi che compongono il sistema 10 stesso.
Si è così visto che il sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati.
Il sistema di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici della presente invenzione così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (10) di appiglio a muro per l'accessibilità di servizi igienici, del tipo comprendente una o più barre di appiglio tubolari (44), ciascuna di dette barre (44) essendo configurata per essere fissata a muro in corrispondenza di una sua prima estremità, ed almeno un gruppo di supporto cilindrico (12), che presenta una porzione flangiata (18) predisposta per il fissaggio a muro, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette barre (44) è vincolata a detto gruppo di supporto cilindrico (12) per mezzo di un elemento di raccordo regolabile (50, 40) provvisto di una prima porzione (52), predisposta per essere fissata in maniera inamovibile ad una seconda estremità di ciascuna di dette barre (44), e di una seconda porzione a manicotto (54), predisposta per essere ruotabilmente accoppiata con la superficie esterna di detto gruppo di supporto cilindrico (12) e per essere successivamente bloccata in posizione operativa su detto gruppo di supporto cilindrico (12) tramite uno o più mezzi di fissaggio (34, 46).
  2. 2. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di supporto cilindrico (12) è composto da un cilindro interno (14) atto all'inserimento in un cilindro esterno (16) .
  3. 3. Sistema (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che sulla superficie laterale esterna di detto cilindro interno (14) è prevista una serie di scanalature assiali (24) atte ad impegnarsi con corrispondenti protuberanze (26) previste sulla superficie interna di detto cilindro esterno (16) per un accoppiamento con vincolo stabile alla rotazione tra detto cilindro interno (14) e detto cilindro esterno (16).
  4. 4. Sistema (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto cilindro interno (14) è provvisto di una sede (20) per l'inserimento, in accoppiamento di forma per realizzare un vincolo alla rotazione, di almeno un dado (34) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46).
  5. 5. Sistema (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto cilindro interno (14) è provvisto, in corrispondenza di detta sede (20), di un foro assiale (22) per l'inserimento di una vite (46) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46), detta vite (46) essendo atta ad impegnarsi con detto dado (34).
  6. 6. Sistema (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che sulla superficie superiore di detto cilindro esterno (16) opposta a detta porzione flangiata (18) è ricavato un foro assiale (28) per l'inserimento di detta vite (46), detto foro assiale (28) affacciandosi su detto foro assiale (22) di detto cilindro interno (14) a seguito dell'inserimento di detto cilindro interno (14) in detto cilindro esterno (16).
  7. 7. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di supporto cilindrico (12) è provvisto di una fessura (42) ricavata sulla sua parete laterale esterna, detta fessura (42) essendo realizzata in maniera tale da avere una larghezza totale sostanzialmente uguale alla larghezza di almeno un dado (34) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46) per contenere e vincolare alla rotazione detto dado (34).
  8. 8. Sistema (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che sulla superficie superiore di detto gruppo di supporto cilindrico (12) è ricavato un foro assiale (28) per l'inserimento di una vite (46) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46), detta vite (46) essendo atta ad impegnarsi con detto dado (34).
  9. 9. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che su detta porzione flangiata (18) di detto gruppo di supporto cilindrico (12) è ricavata una pluralità di fori (30) che consentono a detto gruppo di supporto cilindrico (12) di essere fissato a muro tramite opportuni mezzi di fissaggio.
  10. 10. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra forata (32) avente la funzione di ricoprire detta porzione flangiata (18) una volta che detto gruppo di supporto cilindrico (12) è stato installato in opera.
  11. 11. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (52) e detta seconda porzione a manicotto (54) di detto elemento di raccordo regolabile (50) sono stampate in un solo pezzo e sono orientate su piani tra loro perpendicolari.
  12. 12. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti uno o più mezzi di fissaggio per detto elemento di raccordo regolabile (50) comprendono inoltre un elemento di chiusura a rondella (56) dotato di un foro (60) e di un piano d'appoggio (36) per la testa di una vite (46) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46), detta vite (46) essendo serrata per bloccare la rotazione di detto elemento di raccordo regolabile (50) attorno a detto gruppo di supporto cilindrico (12).
  13. 13. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione a manicotto (54) di detto elemento di raccordo regolabile (50) è provvista di un foro (60) e di un piano d'appoggio (36) per l'inserimento di una vite (46) appartenente a detti uno o più mezzi di fissaggio (34, 46), detta vite (46) essendo serrata per bloccare la rotazione di detto elemento di raccordo regolabile (50) attorno a detto gruppo di supporto cilindrico (12).
  14. 14. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, caratterizzato dal fatto di comprendere un tappo (58) montato per interferenza su detta rondella (56) o su detta seconda porzione a manicotto (54) per coprire la testa di detta vite (46) .
  15. 15. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, caratterizzato dal fatto di comprendere un tappo (58) montato per avvitamento su detta rondella (56) o su detta seconda porzione a manicotto (54) per coprire la testa di detta vite (46) .
  16. 16. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più anelli distanziatori (64) che si innestano ciascuno attorno a detto gruppo di supporto cilindrico (12), in sostituzione di detta seconda porzione a manicotto (54), nel caso in cui si renda necessario installare un numero di elementi di raccordo regolabile (50) inferiore a quello massimo consentito dalla lunghezza di detto gruppo di supporto cilindrico (12).
  17. 17. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (52) e detta seconda porzione a manicotto (54) di detto elemento di raccordo regolabile (40) sono disposte su piani tra loro paralleli ed hanno il medesimo asse di rotazione, in modo tale da realizzare un elemento di raccordo regolabile (40) sotto forma di un manicotto che consente di disporre detta barra di appiglio tubolare (44) lungo lo stesso asse di detto gruppo di supporto cilindrico (12).
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