ITBO20010610A1 - Dispositivo per la connessione di gambe ad elementi di arredamento, ed elemento di arredamento comprendente tale dispositivo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’ invenzione industriale dal titolo: “ Dispositivo per la connessione di gambe ad elementi di arredamento, ed elemento di arredamento comprendente tale dispositivo”

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di supporto per la connessione di gambe ad elementi di arredamento, e ad un elemento di arredamento comprendente tale dispositivo. Il dispositivo secondo la presente invenzione è stato sviluppato con particolare riguardo, ma non limitativamente, ai tavoli e ai piani di lavoro, specialmente per ufficio, ma può essere adottata anche per elementi di arredamento di tipo diverso, ad esempio per il sopporto di sedie, poltroncine, e simili.

Sono noti vari sistemi per sostenere elementi di arredamento, ed in particolare per collegare gambe di sopporto a piani di lavoro, tavoli, sedie, e simili. A seconda delle dimensioni, della forma e dell’impiego degli elementi di arredamento, vengono generalmente adottati dispositivi di connessione di tipo diverso. Spesso si rende anche necessario variare la posizione di montaggio sull’elemento di arredamento dei dispositivi per la connessione delle gambe.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un unico dispositivo per la connessione di gambe di sopporto, che possa essere utilmente e vantaggiosamente impiegato su elementi di arredamento di varie forme e dimensioni, senza che ciò comporti una diminuzione della stabilità dell’elemento di arredamento.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di connessione che sia semplice, economico, di facile installazione e che sia affidabile anche in seguito ad un uso prolungato.

Al fine di raggiungere gli scopi suddetti, la presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di connessione ed un elemento di arredamento come definiti nelle rivendicazioni che seguono.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di una forma preferita di attuazione, con riferimento alle figure annesse date a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

le figure 1, 2, 3 e 4 sono viste laterali di piani di lavoro di diversa larghezza sopportati da gambe variamente inclinate grazie ad un dispositivo di connessione secondo la presente invenzione,

la figura 5 è una sezione longitudinale di una gamba secondo la presente invenzione,

la figura 6 è una sezione in scala maggiorata di un particolare della figura 5 riguardante il dispositivo di regolazione della lunghezza della gamba,

la figura 7 è una vista in prospettiva di un primo membro del dispositivo di connessione secondo la presente invenzione,

la figura 8 è una sezione secondo la linea VIII -VI della figura 7, la figura 9 è una vista in prospettiva di un secondo membro del dispositivo di connessione secondo la presente invenzione,

la figura 10 è una vista in prospettiva di una composizione di piani di lavoro sopportati da gambe in accordo con la presente invenzione, e la figura 11 è una vista in esploso degli elementi per l’assemblaggio di un piano di lavoro con gambe di sopporto secondo la presente invenzione.

Con riferimento ora alle figure 1, 2, 3 e 4, piani di lavoro 10 di diversa larghezza sono sopportati da gambe 11 configurate sostanzialmente a compasso. Le gambe 11 sono fissate a gruppi di sopporto 12 montati in posizione predeterminata sotto ai piani 10 e appoggiano a terra preferibilmente con l’interposizione di piedi 20. In particolare, l’apertura delle gambe 11 può assumere valori diversi per meglio sostenere i piani di lavoro a seconda della loro larghezza. Le gambe 11, come illustrato nella figura 4, possono anche essere disposte in posizione verticale.

Come meglio visibile nella figura 5, ciascuna gamba 11 comprende una struttura telescopica composta da un primo elemento tubolare superiore 13 entro il quale è alloggiato almeno parzialmente un secondo elemento tubolare 14. Sull’estremità superiore 15 del secondo elemento tubolare 14 è fissato un tappo distanziatore 16 montato scorrevole sulla parete interna 13a del primo elemento tubolare 13. All’estremità inferiore 17 del secondo elemento tubolare 14 è fissata un’appendice 18 con un codolo sferico 19 al quale è agganciato mobile, preferibilmente a scatto, il piede 20 di appoggio. L’aggancio fra il codolo sferico 19 ed il piede 20 consente una generale libertà di orientazione del piede 20 rispetto alla gamba 11 all’interno di un angolo sferico di ampiezza determinata, in modo tale che il piede 20 possa presentare sempre la sua superficie inferiore di appoggio 21 parallela rispetto al terreno, qualunque inclinazione assuma la gamba 11 nell’ambito delle configurazioni realizzabili mediante la presente invenzione.

Come meglio visibile nella figura di dettaglio 6, fra il primo elemento tubolare 13 ed il secondo elemento tubolare 14, è disposta una coppia di ganasce 23a, 23b con costole trasversali 24 per l’appoggio dei bordi dell’ imboccatura inferiore 22 del primo elemento tubolare 13 da cui emerge telescopicamente il secondo elemento tubolare 14. Ciascuna ganascia 23 presenta inoltre appendici flessibili 25 atte ad impegnarsi in corrispondenti scanalature anulari 26 ricavate sul mantello esterno del secondo elemento tubolare 14 a distanze predeterminate. Una boccola di bloccaggio 27 è avvitatole su una filettatura esterna 28 delle ganasce 23 per spingere selettivamente le appendici flessibili 25 in una delle scanalature 26, in modo da bloccare gli elementi tubolari 13, 14 per raggiungere la lunghezza desiderata della gamba 11.

Alla sommità 28 dell’elemento tubolare superiore 13 è fissato un primo membro 29 del dispositivo di connessione della gamba 11 al piano di lavoro 10. Come visibile in dettaglio nelle figure 7 e 8, il suddetto primo membro di connessione 29 comprende una camicia 30 entro la quale è inserita e fissata l’estremità superiore 29 della gamba 11 , ed una testa anulare 31 che definisce un foro centrale 32. Sulla testa anulare 31 sono ricavate coppie di fori filettati 33, centrati su mia circonferenza comune 34 indicata con linea a tratto e punto nella figura 8. Ciascuna coppia di fori filettati 33 è disposta da parti diametralmente opposte rispetto al centro O del foro centrale 32 e della circonferenza comune 34. Nell’esempio particolare, ma non per questo limitativo, illustrato nelle figure, sulla testa anulare 31 sono ricavate quattro coppie di fori 33, rispettivamente indicate con i numeri di riferimento 33a, 33b, 33c e 33d nella figura 8, che sono fra loro distanziate angolarmente secondo uno schema predeterminato, adatto alla realizzazione di configurazioni variamente inclinate delle gambe 11 , come risulterà più chiaro nel seguito della presente descrizione.

Sul mantello periferico 35 della testa anulare 31, in una zona sostanzialmente diametralmente opposta rispetto alla camicia 30, sono ricavati intagli trasversali 36, disposti in posizione angolare predeterminata: nell’esempio preferito delle figure 7 ed 8, sono previsti quattro intagli 36a, 36b, 36c e 36d, preferibilmente a forma di V, ciascuno dei quali corrisponde operativamente ad una delle coppie di fori filettati 33a, 33b, 33c, 33d. Un’analoga e corrispondente serie di intagli 37, in particolare comprendente quattro intagli a V 37a, 37b, 37c e 37d, è ricavata su almeno una di due spalle arcuate 38 che raccordano la camicia 30 con la testa anulare 31.

Con riferimento ora alle figure 9 e 10, i gruppi di sopporto 12 comprendono una coppia di secondi membri di connessione 39 comprendenti due corpi sostanzialmente cilindrici 40 uniti da una trave centrale 41e provvisti di flange 42 per il loro fissaggio sotto ai piani di lavoro 10, in particolare per mezzo di viti 43 (vedi figura 12) passanti attraverso asole 44 ricavate nelle flange 42. Ciascun secondo membro di connessione 39 è destinato ad accoppiarsi con una corrispondente testa anulare 31 di un corrispondente primo membro di connessione 29 di ima gamba 11. In particolare, ciascun corpo cilindrico 40 presenta una tasca 45 di larghezza sostanzialmente uguale o di poco superiore alla larghezza della testa anulare 31 del primo membro di connessione 39. Il corpo cilindrico 40 è provvisto di un dente longitudinale esterno 46 sporgente dal suo mantello esterno 47, mentre un analogo dente interno, non visibile nelle figure, sporge all’interno della tasca 45 in posizione diametralmente opposta al dente esterno 46 rispetto al centro di un’apertura circolare centrale 48 che attraversa longitudinalmente i corpo cilindrico 40. Sulla faccia frontale 50 del corpo cilindrico 40 è ricavata una pluralità di fori passanti 49, che preferibilmente sono in numero di sei, angolarmente equidistanziati attorno all’apertura circolare centrale 48. Preferibilmente, la zona della faccia frontale 50 su cui sono ricavati i fori passanti 49 è incassata rispetto alla parete frontale del secondo membro di connessione 39, in modo da accogliere, nella configurazione montata del dispositivo di connessione, un coperchio 51 (vedi figura 12) montato preferibilmente a scatto e/o un anello di copertura 52.

La disposizione reciproca dei fori filettati 33 e degli intagli 36, 37 sul primo membro di connessione 29 e, rispettivamente, quella dei fori passanti 49 e del dente esterno 46 e del dente interno alla tasca 45 sul secondo membro di connessione 39, è tale che quando la testa anulare 31 è inserita nella tasca 45, il dente esterno 46 ed il dente interno alla tasca 45 possano impegnarsi selettivamente in uno degli intagli 36, 37, in modo da porre in coincidenza assiale una coppia di fori filettati 33 con una sola coppia di fori passanti 49. In particolare, a seconda del particolare intaglio 36, 37 della testa anulare 31 che viene impegnato dai denti interno ed esterno presenti sul secondo membro di connessione 39, una sola fra le coppie di fori filettati 33 a, 33b, 33c, 33d risulterà allineata con una corrispondente coppia di fori passanti 49 del corpo cilindrico 40. Selezionando il particolare intaglio 36, 37 del primo membro di connessione 29 da impegnare nei denti del secondo membro di connessione 39 è perciò possibile determinare in modo univoco l’angolazione assunta dalla gamba 11, ed identificare altrettanto agevolmente la coppia di fori passanti 49 entro cui inserire una corrispondente coppia di viti 53 (vedi figura 12) che possa essere avvitata in una corrispondente coppia di fori filettati 33a, 33b, 33c, 33d sulla testa anulare 31, per raggiungere una delle angolazioni delle gambe 11 illustrate nelle figure 1 a 4.

Il dispositivo sopra descritto si presta particolarmente bene a realizzare configurazioni variamente assemblate di piani di lavoro modulari 10, come quella illustrata nella figura 11, in cui una porzione di piano 10a di larghezza maggiore è sostenuta da una coppia di gambe 11a maggiormente divaricate rispetto alla coppia di gambe llb che sostiene una porzione di piano 10b di larghezza minore. Inoltre, una porzione centrale di piano 10c è sostenuta da una coppia centrale di gambe 11c, 11d, ciascuna delle quali forma un diverso angolo con il terreno, la gamba lld più prossima al profilo di lavoro concavo 10d del piano 10 essendo orientata verticalmente rispetto al terreno per evitare di interferire con le gambe di un utente seduto al piano di lavoro. La possibilità di regolare telescopicamente le gambe 11 e bloccarle ad un’altezza desiderata, unitamente all’orientabilità del piede 20 di ciascuna gamba 11 consente di mantenere ciascuna porzione 10a, 10b, 10c del piano di lavoro 10 alla medesima altezza da terra, nonostante la diversa inclinazione delle gambe 11a, 11b, 11c, 11d.

Con riferimento ora alla figura 12, nella configurazione montata per il sostegno di un piano di lavoro 10, almeno due gruppi di sopporto 12 sono fissati al di sotto del piano di lavoro mediante, ad esempio, le viti 53. I gruppi di sopporto sono fra loro connessi mediante barre di irrigidimento 56 infilate nei fori centrali 32, 48, rispettivamente del primo e del secondo membro di connessione 29, 39. Le barre di irrigidimento sono fissate ai corpi cilindrici mediante grani 57 o altri mezzi simili avvitati in fori radiali 58 ricavati sui corpi cilindrici 40 e sporgenti all’ interno delle aperture centrali 48 (vedi figura 9). Le barre di irrigidimento 56 possono attraversare i fori centrali 32, 48, oppure fermarsi con le loro estremità in corrispondenza di un gruppo di connessione 12. Alle barre di irrigidimento 56 possono essere fissati sopporti intermedi 59 per reggere i piani 10 nelle zone intermedie comprese fra un gruppo di sostegno 12 e l’altro. Inoltre, alle barre di irrigidimento 56 possono essere convenientemente agganciati accessori di arredamento, come ad esempio vaschette di alloggiamento per cavi elettrici o dati, e simili.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la connessione di gambe di sopporto a elementi di arredamento, comprendente un primo membro di connessione (29) destinato ad essere fissato ad una gamba (11), ed un gruppo di sopporto (12) destinato ad essere fissato ad un elemento di arredamento (10), il gruppo di sopporto (12) comprendendo un secondo membro di connessione (39) che può essere selettivamente serrato al primo membro di connessione (29) mediante mezzi di serraggio (53), caratterizzato dal fatto che il primo (29) ed il secondo membro di connessione (39) comprendono mezzi di riferimento angolare complementari (33, 36, 37, 46, 49) cooperanti per definire una pluralità di orientazioni predeterminate del primo membro di connessione (29) rispetto al secondo membro di connessione (39), i mezzi di serraggio (53) impegnando, nell’uso, rispettive sedi di serraggio (33, 49) univocamente determinate a seconda dell’orientazione assunta dal primo membro di connessione (29).
2. 2. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di serraggio comprendono viti di serraggio (53), le sedi di serraggio comprendendo fori filettati (33) sul primo membro di connessione (29) e fori passanti (49) sul secondo membro di connessione.
3. 3. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di riferimento angolare comprendono una pluralità di intagli (36, 37) ricavati su uno dei due membri di connessione (29, 39), selettivamente impegnati da almeno un dente (46) sull’altro membro di connessione (39, 29).
4. 4. Dispositivo di connessione secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che il primo membro di connessione (29) comprende una camicia (30) destinata ad essere fissata ad una gamba (11), ed una testa anulare (31) con un foro centrale (32), i fori filettati (33) essendo ricavati sulla faccia anulare della testa anulare (31) ad una distanza predeterminata (34) dal centro (O) del foro centrale (32), i fori filettati (33) comprendendo coppie di fori (33a, 33b, 33c, 33d) diametralmente opposti, le coppie di fori essendo distribuite angolarmente secondo una disposizione predeterminata coordinata con i fori passanti (49) sul secondo membro di connessione (39) e con gli intagli (36, 37) e l’almeno un dente (46), una sola coppia di fori filettati (33a, 33b, 33c, 33d) risultando coassiale ad una coppia di fori passanti (49) in ognuna delle orientazioni angolari predeterminate del primo membro di connessione (29) rispetto al secondo membro di connessione (39).
5. 5. Dispositivo di connessione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gruppo di sopporto (12) comprende due secondi membri di connessione (39) selettivamente serrabili a due distinti primi membri di connessione (29).
6. 6. Elemento di arredamento comprendente un dispositivo di connessione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un gruppo di sopporto (12) ed una pluralità di gambe (11), l’estremità superiore (28) di ciascuna gamba (11) essendo connessa ad un rispettivo primo membro di connessione (29) fissato selettivamente orientato ad un relativo secondo membro di connessione (39) deH’almeno un gruppo di sopporto (12).
7. 7. Elemento di arredamento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che almeno una delle gambe (11) è regolabile in altezza.
8. 8. Elemento di arredamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gamba (11) comprende due corpi tubolari (13, 14) accoppiati telescopicamente.
9. 9. Elemento di arredamento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le gambe (11) comprendono piedi orientabili (20) disposti all’estremità opposta rispetto al primo membro di connessione (29).
10. 10. Elemento di arredamento con un dispositivo per la connessione di gambe, secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.