ITMI20071411A1 - Metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna - Google Patents

Metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna Download PDF

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ITMI20071411A1
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IT
Italy
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boost pressure
fraction
deviation
time
adaptation
Prior art date
Application number
IT001411A
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English (en)
Inventor
Daniel Beese
Holger Braun
Guido Ehlers
Stefan Linka
Original Assignee
Audi Ag
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Una regolazione della pressione di sovralimentazione di questo genere è nota dalla pubblicazione brevettale tedesca DE 19905 420 Al che descrive un metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna con un congegno di regolazione della pressione di sovralimentazione per mezzo del quale, dalla deviazione della regolazione tra una pressione di sovralimentazione di consegna e una pressione effettiva di sovralimentazione, viene generata una grandezza di regolazione che presenta una frazione D fornita da un regolatore differenziale o da uno smorzatore, dove la frazione D viene adattata in funzione di una deviazione della regolazione rilevata per un periodo di tempo di valutazione stabilito a priori e valutata di un processo di rientro pendolante in posizione. In concreto qui la grandezza di partenza del regolatore per una unità di regolazione della posizione delle palette della turbina viene ridotta in funzione della velocità della deviazione della regolazione tra il valore effettivo della pressione di sovralimentazione e il valore di consegna della pressione di sovralimentazione. Ciò significa che quando dunque il valore effettivo della pressione di sovralimentazione nel corso di accelerazioni si avvicina al valore di consegna della pressione di sovralimentazione viene già ridotta la grandezza di regolazione per il comando del gruppo di regolazione della posizione delle palette della turbina, e per la precisione in misura tanto più forte quanto più è alta velocità con la quale procede l'accumulo di pressione di sovralimentazione.
Per di più dalla pubblicazione brevettale tedesca DE 197 12 861 Al nonché dalla pubblicazione brevettale tedesca DE 195 02 150 CI è noto come fissare a priori un valore di correzione per una frazione integrale di un regolatore integrale mediante cui si vuole rendere possibile una regolazione robusta della sovralimentazione di un motore a combustione interna, in particolare per i casi in cui si presentano delle grandezze interferenti che variano in un modo estremo, come per esempio valori di consegna della pressione di sovralimentazione fortemente diversi a pieno carico o in caso di una dinamica molto diversa del numero di giri.
A motivo della dispersione su una serie dovuta alla produzione, per esempio nel campo di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, per esempio in concreto nel campo di un rivelatore di pressione soggetto al carico di una molla che agisce su una valvola di raccordo in derivazione, per veicoli diversi si può avere un comportamento di regolazione diverso, cosa che è indesiderata. Lo stesso vale anche in relazione a fenomeni di invecchiamento dei componenti nel campo della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, che parimenti possono variare da veicolo a veicolo.
Il compito della presente invenzione è di conseguenza quello di mettere a disposizione un metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna per mezzo del quale i problemi indicati in quanto precede in relazione ad una dispersione su una serie nonché a fenomeni di invecchiamento dei componenti di un sistema regolato, in particolare di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, possano venire evitati e si possa mettere a disposizione una qualità di regolazione con una deviazione della regolazione quanto più possibile scarsa tra la pressione di sovralimentazione di consegna e la pressione effettiva di sovralimentazione, e inoltre di ottenere le migliori prestazioni possibili dell'accumulo di pressione di sovralimentazione.
Questo problema viene risolto con gli aspetti peculiari della rivendicazione 1. Ulteriori modi preferiti di condurre il metodo sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Conformemente alla rivendicazione 1, l'adeguamento della frazione D, condotto in particolare per l'adeguamento del tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, comprende un adattamento di profondità della frazione D che dipende dal punto di funzionamento e/o un adattamento di tempo della frazione D che dipende dal punto di funzionamento, dove con l'adattamento di profondità della frazione D viene adattata la grandezza di partenza del regolatore differenziale e con l'adattamento di tempo della frazione D viene adattato il tempo di azione, e per la precisione di volta in volta in un modo corrispondente a parametri del motore a combustione interna o rispettivamente di pressione di sovralimentazione prestabiliti, della frazione D. I parametri del motore a combustione interna o rispettivamente della pressione di sovralimentazione vengono a questo riguardo prefissati di preferenza in forma di parametri di un diagramma delle curve caratteristiche su diagrammi di curve caratteristiche o rispettivamente su curve caratteristiche che possano essere prefissati in modo fisso oppure possono anche essere adattabili.
Con una conduzione del metodo di questo tipo, si può garantire un comportamento di sistema che rimane costante su tutta la serie in relazione alla qualità della regolazione e alla riproducibilità. Per di più in questo modo si ottengono anche le migliori prestazioni possibili di accumulo della pressione di sovralimentazione. Questo per il fatto che, in conseguenza dell'adattamento di profondità della frazione D o rispettivamente dell'adattamento di tempo della frazione D in funzione del punto di funzionamento conforme all'invenzione, anche nel caso in cui si presenti una dispersione su una serie e fenomeni di invecchiamento dei componenti del sistema regolato, in particolare di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, è possibile un tale adeguamento in particolare del tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione che tengono conto in ogni momento di questi fenomeni. Ciò vuol dire che, con una procedura (routine) di adeguamento che dipende dal punto di funzionamento di questo tipo per una regolazione della pressione di sovralimentazione che agisce sul tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione, si può ottenere un ritorno della pressione di sovralimentazione sulla pressione di sovralimentazione di consegna con una deviazione della regolazione quanto più possibile scarsa per il fatto che per esempio nella frazione di smorzatore si interviene come frazione D e questa viene adattata in funzione del reale andamento della pressione effettiva di sovralimentazione, dove nel quadro di questo adeguamento si determinano in continuo dei valori modificati che vengono memorizzati fino a quando si accerta che ciò è necessario. La frazione D può essere una normale frazione D di un regolatore per esempio PID oppure anche di preferenza può essere una frazione di smorzatore. La normale frazione D del regolatore PID la si ottiene dal prodotto della derivata della deviazione della regolazione per il parametro della frazione D. La frazione di smorzatore risulta dal prodotto della derivata della grandezza effettiva (qui la pressione di sovralimentazione) per il parametro dello smorzatore.
La presente invenzione viene in seguito descritta in un modo più preciso sulla base di un disegno.
Nelle Figure:
Figura 1 mostra in forma schematica uno schizzo di principio di una regolazione della pressione di sovralimentazione elettronica,
Figura 2 mostra in qual modo l'adeguamento della frazione D viene legato in una regolazione della pressione di sovralimentazione conformemente all'invenzione,
Figura 3 mostra in modo schematico l'adeguamento della profondità della frazione D e
Fig. 4a, 4b mostrano in modo schematico l'adeguamento del tempo di azione della frazione D.
In Figura 1 è mostrato in modo schematico uno schizzo di principio di una regolazione elettronica della pressione di sovralimentazione per un motore a combustione interna 1 la cui pressione di sovralimentazione ottimale viene regolata tramite uno strumento di comando della pressione di sovralimentazione 2 della regolazione della pressione di sovralimentazione. Un sensore di pressione qui non rappresentato rileva la pressione di sovralimentazione e trasferisce questa informazione allo strumento di comando della pressione di sovralimentazione 2 il quale a sua volta pilota una valvola di cadenza 3 il cui tasso di pulsazione comanda in un modo di per sè noto la sezione trasversale di apertura della valvola di cadenza.
Come si può ricavare per di più da Figura 1, nel tubo di aspirazione 4 si trova una ventola di compressore 5 di un turbocompressore a gas di scarico 6 la cui ruota di turbina 7 si trova nel tubo del gas di scarico 8. Dal tubo del gas di scarico 8 si dirama come valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione (wastegate) una linea di raccordo in derivazione (bypass) 9 per mezzo della quale almeno una parte del flusso di gas di scarico può venire introdotta nel canale del gas di scarico girando intorno alla ruota della turbina. Per la liberazione della linea di collegamento in derivazione 9 è prevista una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione o rispettivamente valvola di raccordo in derivazione 10 che presenta un rivelatore di pressione 11 caricato da una molla che, in funzione della valvola di cadenza 3 di preferenza elettropneumatica, viene sottoposto ad un valore di pressione ristabilito come valore di consegna del dispositivo di regolazione prefissato in funzione del punto di funzionamento.
II modo di funzionamento fondamentale a questo riguardo è il seguente. Lo strumento di comando del motore calcola in ogni momento dal desiderio del guidatore una pressione di sovralimentazione di consegna. Sulla base di questa pressione di sovralimentazione di consegna e della pressione di sovralimentazione misurata a valle del compressore 5 viene calcolato un segnale di regolazione per la valvola di cadenza 3 che si trova tra la linea di comando 12 che porta al rivelatore di pressione della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione 11 e il tubo di aspirazione 4 nonché la linea di pressione a valle del compressore (si veda la Figura 1). Se la pressione di sovralimentazione deve venire innalzata in modo corrispondente alla pressione di sovralimentazione di consegna, attraverso il pilotaggio della valvola di cadenza 3 si aumenta la sezione trasversale della valvola in modo progressivo tra la linea di comando 12 e il tubo di aspirazione 4. In questo modo la pressione nel rivelatore di pressione della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione 11 si abbassa e la valvola di raccordo in derivazione 10 incomincia, a motivo del precaricamento da parte della molla del rivelatore di pressione della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione 11, a chiudersi. In questo modo il flusso di massa alla turbina aumenta in modo crescente, e aumenta in modo crescente la potenza convertita che viene messa a disposizione del compressore e la pressione di sovralimentazione.
Se la pressione di sovralimentazione deve venire ridotta in modo corrispondente alla pressione di sovralimentazione di consegna, attraverso il pilotaggio della valvola di cadenza 3 la sezione trasversale della valvola tra la linea di comando 1 e il tubo di aspirazione 4 viene ridotta in modo progressivo. In questo modo nel rivelatore di pressione della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione 11 la pressione cresce fino al massimo al valore della pressione di sovralimentazione e la valvola di raccordo in derivazione 10 incomincia ad aprirsi contro il precaricamento della molla del rivelatore di pressione della valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione 11. In questo modo si riducono in modo crescente il flusso di massa alla turbina, la potenza convertita che viene messa a disposizione del compressore e la pressione di sovralimentazione.
Lo strumento di comando della pressione di sovralimentazione 2 comprende qui per esempio un regolatore PID di per sè noto qui non meglio rappresentato che dalla deviazione della regolazione tra la pressione di sovralimentazione di consegna e la pressione effettiva di sovralimentazione genera una grandezza di regolazione che presenta una frazione D fornita da un regolatore differenziale (regolatore D) del regolatore PID, di preferenza prefissata in funzione di un numero di giri del motore e/o di un rilevamento di consegna del motore, come è rappresentato in maniera schematica in Figura 2 come parametro frazione D, con cui si vuole impedire una sovramodul azione della pressione di sovralimentazione nell'accumulo di pressione di sovralimentazione, e di conseguenza un carico eccessivo del motore. In alternativa a ciò, al posto di un regolatore PID con frazione D adattabile si può però anche usare un regolatore PI combinato con una frazione di smorzamento adattabile o anche un regolatore PID combinato con una frazione di smorzamento adattabile.
Oltre il fatto di evitare stati di sovramodulazione, si deve però anche ottenere un accumulo di pressione di sovralimentazione con la più alta velocità possibile. Al fine di garantire un comportamento di sistema che rimane costante su tutta la serie dal punto di vista della qualità della regolazione e della riproducibilità del comportamento di rientro pendolante in posizione, è di conseguenza necessario un adeguamento conforme all'invenzione della frazione D della regolazione della pressione di sovralimentazione.
Come si può ricavare per di più da Figura 2, l'adeguamento della frazione D conforme all'invenzione è suddiviso di preferenza in un adattamento di profondità della frazione D per la frazione D determinata dal rilevamento di consegna e dal numero di giri del motore a cui si somma un valore di correzione faddae, e in un adattamento di tempo della frazione D con il quale si determina un valore di correzione tpraedad che può portare ad una variazione del tempo di previsione e di conseguenza del tempo di azione della frazione D per il fatto che il cosiddetto momento di inizializzazione della frazione D viene spostato. A questo scopo un tempo di previsione determinato in funzione del numero di giri del motore viene adattato come tempo di azione prefissato all'inizio con il valore di adattamento di tempo tpraedad, qui mediante somma. Dal tempo di previsione o rispettivamente dal tempo di azione si determina poi, in combinazione con la pressione di sovralimentazione effettiva, la cosiddetta pressione di sovralimentazione prevista, dove una variazione del tempo di previsione dà luogo ad una variazione di pendenza della pressione di sovralimentazione prevista (si vedano i diagrammi di Figura 3, Figure 4a e 4b) e di conseguenza uno spostamento del momento di inizializzazione della frazione D. Il momento di inizializzazione della frazione D viene di conseguenza descritto nelle Figure 3, 4a e 4b per mezzo del punto di intersezione tra la pressione di sovralimentazione prevista e la pressione di sovralimentazione di consegna.
I valori di adeguamento dell'adattamento di profondità della frazione D e dell'adattamento di tempo della frazione D vengono memorizzati in matrici (array) di memoria non volatili la cui variabile di indirizzamento è il numero di giri del motore nmot, su cui in seguito si ritornerà ancora.
H via libera per l'adeguamento della frazione D si verifica per salti di carico a pieno carico su tutto il campo di numero di giri del motore nmot. I valori di adeguamento vengono calcolati dopo che è trascorso un periodo di tempo prefissato da quando è terminato il processo di rientro pendolante in posizione o rispettivamente il periodo di tempo di valutazione, cosa su cui in seguito parimenti si ritornerà ancora in un modo più preciso. Se è stata fatta partire una valutazione, allora la successiva può venire attivata solo dopo che è trascorso il periodo di tempo di valutazione prefissato.
Nell'assegnazione e nella lettura di valori di una matrice di adeguamento (matrice di memoria) sono necessari indici in forma di numero intero per l'indirizzamento dei singoli elementi della matrice. Essi descrivono gli elementi di matrice adiacenti del punto di lavoro effettivo nmot. Gli indici per l'asse della matrice vengono determinati in continuo dal valore effettivo di nmot. A quale valore i campi di nmot a questo riguardo vengono associati a quali indici può venire determinato attraverso una tabella prefissata, per esempio una curva caratteristica con il tipo di interpolazione "arrotondamento".
Per di più nella determinazione degli indici si calcola di volta in volta un valore fisso di numero di giri del motore o rispettivamente nmot che corrisponde agli indici effettivi. Questi valori vengono usati tra l'altro per la lettura dei valori di adeguamento faddae e tpraedad per mezzo di una interpolazione lineare.
Per la valutazione del processo di rientro pendolante in posizione della pressione di sovralimentazione dopo un salto a pieno carico, viene definito un periodo di tempo di valutazione in cui gli effetti della frazione D in precedenza applicata alla grandezza di regolazione (tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione ldtvm) sulla pressione di sovralimentazione possono venire valutati. Il periodo di tempo di valutazione incomincia con il punto di intersezione della pressione di sovralimentazione di consegna cosiddetta ritardata che rappresenta una pressione di riferimento e della pressione di sovralimentazione di consegna stessa e termina dopo che è trascorso un tempo prefissato (si veda la Figura 3). La pressione di sovralimentazione di consegna ritardata rappresenta in funzione del punto di funzionamento e in funzione del veicolo il più rapido accumulo possibile di pressione di sovralimentazione ed è formata, fino al raggiungimento della pressione di sovralimentazione di consegna, secondo le seguenti equazioni:
In queste equazioni, pvd è la pressione di sovralimentazione, P<maK>è il più forte aumento di pressione di sovralimentazione che si è verificato nel corso del salto di carico, Δΐ è la larghezza del passo di calcolo e p è la pressione di sovralimentazione di consegna ritardata.
La pressione di sovralimentazione di consegna ritardata rappresenta di conseguenza la pressione di riferimento per l'ottimizzazione del comportamento di rientro pendolante in posizione, il che vuol dire che da questo andamento si ricavano i criteri per l'adattamento del parametro frazione D (profondità della frazione D) e del tempo di previsione (momento di inizializzazione di D).
Nel corso del periodo di tempo di valutazione si esegue la sommatoria della deviazione della regolazione effettiva, cioè della differenza tra la pressione di sovralimentazione di consegna e la pressione effettiva di sovralimentazione, e la si divide per il tempo già trascorso. In questo modo si calcola la deviazione della regolazione media dpvdkm. Se la pressione di sovralimentazione interseca la pressione di sovralimentazione di consegna nel corso del periodo di tempo di valutazione (sovramodulazione della pressione di sovralimentazione), la deviazione della regolazione media positiva fino a questo punto determinata viene memorizzata temporaneamente nella variabile dpvdkms. La grandezza dpvdkm viene in seguito riportata indietro e viene usata per il tempo rimanente del periodo di tempo di valutazione per la memorizzazione della deviazione della regolazione media della frazione negativa di sovramodulazione.
Se al contrario la pressione di sovralimentazione durante il periodo di tempo di valutazione in nessun momento raggiunge la pressione di sovralimentazione di consegna, il che vuol dire che si è in presenza di un rientro pendolante in posizione asintotico, esiste solo la grandezza dpvdkm. Il calcolo della deviazione della regolazione media risulta più breve quando la pressione durante il periodo di tempo di valutazione mostra una sovramodulazione e dopo di ciò una sottomodulazione. In questo caso, si valuta solo la frazione di sovramodulazione.
I valori medi della deviazione della regolazione determinati in questo modo nel corso del processo di rientro pendolante in posizione servono per il calcolo dei gradi di variazione dell'adattamento di profondità della frazione D (valore di correzione del parametro frazione D) e dell'adattamento di tempo della frazione D (valore di correzione del tempo di azione o rispettivamente tempo di previsione).
Per il calcolo di un grado di variazione dell'adattamento di profondità dfdae nel caso di un andamento della pressione di sovralimentazione che presenta una sovramodulazione, come è rappresentato in Figura 3, si forma il rapporto assoluto tra le deviazioni di regolazione medie positiva e negativa. Attraverso questo rapporto si decide se la deviazione della regolazione media negativa o positiva entri nel calcolo per il grado di variazione dell'adattamento di profondità dfdae. Fino a quando il rapporto è maggiore di un valore di soglia che può venire prefissato, si usa solo la deviazione della regolazione media negativa, mentre al contrario quella positiva viene ignorata. Se il rapporto d'altra parte è più piccolo, si usa solo la deviazione della regolazione media positiva. Sulla base della deviazione della regolazione media positiva o negativa determinata in questo modo, si può poi determinare il grado di variazione dell'adattamento di profondità dfdae lungo una curva caratteristica di amplificazione prefissata. Il grado di variazione dell'adattamento di profondità dfdae dopo di ciò viene ponderato in un modo prefissato e viene sommato ai punti di sostegno del numero di giri adiacenti della matrice di adeguamento. In questa operazione si effettua una suddivisione lineare del grado di variazione dell'adattamento di profondità in funzione della distanza del punto di funzionamento al momento della inizializzazione della frazione D dai punti di sostegno del numero di giri adiacenti. Per mezzo di questo adattamento di profondità della frazione D si può di conseguenza, come è rappresentato in forma schematica in Figura 3, apprendere o rispettivamente adeguare la profondità della frazione D in relazione al tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione o rispettivamente della LDR. L'adeguamento della profondità della frazione D a questo riguardo è bloccato nei confronti dell'adeguamento del tempo di azione della frazione D o rispettivamente del tempo di previsione, che in seguito viene ancora descritto in un modo più preciso. Ciò significa che per un punto di lavoro per prima cosa si adegua la profondità. Quando il valore della somma della deviazione della regolazione media positiva e della deviazione della regolazione media negativa si trova al di sotto di una soglia fissata a priori, si avvia l'adattamento di tempo della frazione D.
In questo caso si dà il via libera per il calcolo del grado di variazione dell'adattamento di tempo dptr dell'adattamento di tempo della frazione D in modo tale che una lunghezza prefissata determinata in precedenza del tempo di azione della frazione D viene confrontata con un tempo di azione di consegna stabilito a priori. Se il tempo di azione della frazione D rilevato è più breve del tempo di azione di consegna, attraverso questa deviazione e una curva caratteristica di amplificazione fissata a priori si determina un grado di variazione dell'adattamento di tempo positivo dptr, e questo porta ad un momento di inizializzazione più precoce della frazione D e di conseguenza ad un tempo di azione più lungo della frazione D (si veda la Figura 4b).
Se il tempo di azione della frazione D al contrario è più lungo del tempo di azione di consegna, il tempo di previsione viene ridotto attraverso il grado di variazione dell'adattamento di tempo e di conseguenza si abbrevia il tempo di azione della frazione D (si veda la Figura 4a). Il grado di variazione dell'adattamento di tempo dptr in questo caso viene determinato dalla deviazione della regolazione media positiva dpvdkms e da una curva caratteristica di amplificazione stabilita a priori. La scrittura ponderata del grado di variazione dell'adattamento di tempo dptr nella matrice di adattamento di tempo corrispondente viene effettuata in modo analogo alla scrittura del grado di variazione dell'adattamento di profondità dfdae dell'adattamento di profondità della frazione D.
In seguito i due valori di adeguamento faddae e tpraedad possono poi venire letti dalle matrici di adeguamento dell'adattamento di profondità e dell'adattamento di tempo della frazione D per mezzo di una interpolazione lineare in funzione del numero di giri del motore effettivo nmot, per esempio anche in parallelo.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la regolazione della pressione di sovralimentazione di un motore a combustione interna con un congegno di regolazione della pressione di sovralimentazione per mezzo del quale, dalla deviazione della regolazione tra una pressione di sovralimentazione di consegna e una pressione effettiva di sovralimentazione, viene generata una grandezza di regolazione che presenta una frazione D fornita da un regolatore differenziale o da uno smorzatore, dove la frazione D viene adattata in funzione di una deviazione della regolazione rilevata per un periodo di tempo di valutazione stabilito a priori e valutata di un processo di rientro pendolante in posizione caratterizzato dal fatto che l'adeguamento della frazione D, condotto in particolare per l'adeguamento del tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione (Idtum) di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione, comprende un adattamento di profondità della frazione D che dipende dal punto di funzionamento e/o un adattamento di tempo della frazione D che dipende dal punto di funzionamento, dove con l'adattamento di profondità della frazione D viene adattata la grandezza di partenza del regolatore differenziale e con l'adattamento di tempo della frazione D viene adattato il tempo di azione della frazione D in modo corrispondente a parametri prefissati della pressione di sovralimentazione, in particolare a parametri di un diagramma delle curve caratteristiche.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il via libera di adeguamento per l'adeguamento della frazione D per salti di carico nel passaggio a pieno carico viene effettuata su tutto il campo del numero di giri del motore.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che il periodo di tempo di valutazione viene stabilito a priori in funzione di una pressione di riferimento (pressione di sovralimentazione ritardata) che rappresenta il più breve o rispettivamente il più rapido accumulo di pressione di sovralimentazione visto nel tempo.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che l'inizio del periodo di tempo di valutazione viene determinato in modo tale che in questo momento il valore della pressione di sovralimentazione di consegna corrisponda al valore della pressione di riferimento.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato dal fatto che la pressione di riferimento è formata, fino al raggiungimento della pressione di sovralimentazione di consegna, secondo le seguenti equazioni:
    ■ in cui pvd è la pressione di sovralimentazione, P<maK>è il più forte aumento di pressione di sovralimentazione che si è verificato nel corso del salto di carico, Δΐ è la larghezza del passo di calcolo e p è la pressione di riferimento.
  6. 6. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che come deviazione della regolazione nel corso di un adattamento di profondità della frazione D si determina una deviazione della regolazione media (dpvdkm) mediata lungo il periodo di tempo di valutazione.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che per la determinazione della deviazione della regolazione media (dpvdkm) durante il periodo di tempo di valutazione si integra la deviazione della regolazione effettiva e la si divide per il tempo già trascorso, dove il valore della deviazione della regolazione media in corrispondenza di cui la pressione di sovralimentazione effettiva durante questo periodo di tempo di valutazione supera la pressione di sovralimentazione di consegna viene memorizzato temporaneamente come deviazione della regolazione media positiva (dpvdkms) in una memoria temporanea e in cui dopo la memorizzazione temporanea di una deviazione della regolazione media positiva di questo tipo (dpvdkms) la deviazione della regolazione media (dpvdkm) viene riportata indietro e per il tempo che rimane del periodo di tempo di valutazione si rileva e si determina ora una deviazione della regolazione media negativa di una frazione di sovramodulazione, mentre nel caso in cui la pressione di sovralimentazione durante il periodo di tempo di valutazione in nessun momento raggiunga la pressione di sovralimentazione di consegna (rientro pendolante in posizione asintotico) si determina ed è presente come valore solo la deviazione della regolazione media (dpvdkm), e che da un valore determinato in questo modo delle variazioni medie di regolazione viene prefissato un grado di variazione dell'adattamento di profondità per l'adattamento di profondità della frazione D.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che nel caso di un andamento con sovramodulazione della pressione di sovralimentazione il grado di variazione dell'adattamento di profondità (dfdae) per la profondità della frazione D viene determinato mediante la valutazione e il confronto della deviazione della regolazione media con la deviazione della regolazione media positiva (dpvdkms).
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che nel caso di un valore del rapporto che è più grande di un valore di confronto fissato a priori, solo la deviazione della regolazione media negativa viene usata per la determinazione del grado di variazione dell'adattamento di profondità e che in caso di un valore del rapporto che è più piccolo rispetto ad un valore di confronto fissato a priori, solo la deviazione della regolazione media positiva viene usata per la determinazione del grado di variazione dell'adattamento di profondità.
  10. 10. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 5 a 9 caratterizzato dal fatto che sulla base della deviazione della regolazione media positiva o della deviazione della regolazione media negativa scelta si determina su una curva caratteristica di amplificazione fissata a priori il grado di variazione dell'adattamento di profondità (dfdae) che poi di preferenza viene sommato in modo ponderato in un modo stabilito a priori su punti di sostegno del numero di giri adiacenti di una matrice di adattamento di profondità dalla quale viene letto un valore di adattamento di profondità (faddae), di preferenza per mezzo di una interpolazione lineare in funzione del numero di giri del motore effettivo (nmot).
  11. 11. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10 caratterizzato dal fatto che con un ritardo temporale dopo l'adattamento di profondità della frazione D viene fatto partire un adattamento di tempo della frazione D, di preferenza nella condizione in cui il valore della somma della deviazione della regolazione media (dpvdkm) e della deviazione della regolazione media positiva (dpvdkms) durante il periodo di tempo di valutazione si trova al di sotto di un valore di soglia fissato a priori.
  12. 12. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10 caratterizzato dal fatto che per un adattamento di tempo della frazione D una durata nel tempo di azione della frazione D rilevata per mezzo di un dispositivo di rilevamento viene confrontata con un tempo di azione di consegna fissato a priori e, nel caso di una deviazione del tempo di azione di consegna dalla durata rilevata del tempo di azione, il tempo di azione della frazione D viene adeguato in modo corrisponde a parametri fissati a priori, in particolare si modifica un momento di inizializzazione della frazione D.
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che nel caso di una durata del tempo di azione della frazione D che è più piccola di una durata del tempo di azione di consegna fissata a priori, si determina e si impone un grado di variazione dell'adattamento di tempo (dtpr) in modo corrispondente a parametri fissati a priori, in particolare parametri di un diagramma di curve caratteristiche, che porta ad un momento di inizializzazione della frazione D anticipato rispetto al momento di inizializzazione effettivo e che nel caso di una durata del tempo di azione della frazione D che è più lunga di una durata del tempo di azione di consegna fissato a priori, si determina e si impone un grado di variazione dell'adattamento di tempo (dtpr) in modo corrispondente a parametri fissati a priori, in particolare parametri di un diagramma di curve caratteristiche, che porta ad un momento di inizializzazione della frazione D ritardato rispetto al momento di inizializzazione effettivo.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che il grado di variazione dell'adattamento di tempo (dtpr) viene stabilito a priori su una linea di amplificazione fissata a priori e/o in funzione del valore per la deviazione della regolazione media o per la deviazione della regolazione media negativa o per la deviazione della regolazione media positiva.
  15. 15. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 12 a 14 caratterizzato dal fatto che il grado di variazione dell'adattamento di tempo (dtpr) viene sommato di preferenza in modo ponderato in una maniera stabilita a priori su punti di sostegno del numero di giri adiacenti di una matrice di adattamento di tempo dalla quale viene letto un valore di adattamento di tempo (tpraedad), di preferenza per mezzo di una interpolazione lineare in funzione del numero di giri del motore effettivo (nmot).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 10 o 15 caratterizzato dal fatto che il valore dell'adattamento di profondità e/o il valore dell'adattamento di tempo della frazione D viene o rispettivamente vengono depositati in una matrice di memoria non volatile, dove l'associazione e la lettura di valori vengono effettuati per mezzo di indici interi per l'indirizzamento dei singoli elementi della matrice, che gli indici per l'asse della matrice vengono determinati costantemente dal valore effettivo del numero di giri del motore (nmot), che l'associazione degli indici ai campi di valori di numero di giri del motore viene effettuata attraverso curve caratteristiche stabilite a priori e che nella determinazione degli indici si calcola di volta in volta un valore fisso del numero di giri del motore che corrisponde agli indici effettivi.
  17. 17. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16 caratterizzato dal fatto che il momento di inizializzazione della frazione D viene determinato in funzione della pressione di sovralimentazione di consegna e di una pressione di sovralimentazione prevista, dove la pressione di sovralimentazione prevista di preferenza viene calcolata o rispettivamente viene prevista per lo meno in funzione di un numero di giri del motore (nmot) che dipende dal punto di funzionamento.
  18. 18. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17 caratterizzato dal fatto che la frazione D adattata viene applicata al tasso di pulsazione della pressione di sovralimentazione (ldtvm) di una valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione.
  19. 19. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18 caratterizzato dal fatto che il congegno di regolazione della pressione di sovralimentazione presenta un regolatore PD o PID che fornisce una frazione D adeguatale.
  20. 20. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19 caratterizzato dal fatto che il congegno di regolazione della pressione di sovralimentazione presenta uno smorzatore che fornisce la frazione D adeguabile a cui è associato un regolatore PI o PID.
  21. 21. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20 caratterizzato dal fatto che la frazione D da adeguare viene stabilita a priori in funzione di un numero di giri del motore (mnot) e/o di un grado di riempimento di consegna del motore.
  22. 22. Dispositivo di regolazione della pressione di sovralimentazione per la esecuzione di uno dei metodi secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21.
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