ITMI20070161U1 - Assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità

Il presente trovato si riferisce ad un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in un apparecchio d’illuminazione da palo o ad applique.

Per l’illuminazione stradale o di ambienti esterni in genere è noto l’impiego di apparecchi illuminanti cosiddetti da palo. Tali apparecchi sono di norma costituiti da uno o più corpi illuminanti generalmente applicati in prossimità dell’estremità superiore di un palo che, oltre a sostenere il corpo illuminante, alloggia in modo stagno i cavi elettrici di alimentazione.

Un problema che può verificarsi con questo tipo di apparecchi illuminanti riguarda le loro operazioni di manutenzione. Infatti, poiché il corpo illuminante, reso solidale al palo, è normalmente configurato in modo tale da avere il proprio vano ottico orientato verso il basso, così da diffondere la luce verso l’area posta alla base del palo stesso, il personale addetto alla manutenzione è costretto ad operare con mani e capo rivolti verso l’alto per effettuare ogni tipo di intervento, anche di manutenzione ordinaria, come ad esempio la sostituzione del bulbo illuminante.

Scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in un apparecchio d’illuminazione da palo che consenta di eseguire le operazioni di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, sul corpo illuminante in modo agevole e naturale, non costringendo il personale addetto alla manutenzione ad operare con mani e capo rivolti verso l’alto.

Un altro scopo del trovato è poi quello di realizzare un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in grado di garantire la massima impermeabilità ai cavi elettrici che, risalendo all’interno del palo, giungono al corpo illuminante per alimentarlo.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno particolarmente semplice e funzionale, con costi contenuti.

Questi scopi secondo il presente trovato vengono raggiunti realizzando un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in un apparecchio d’illuminazione da palo come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche del trovato sono evidenziate dalle rivendicazioni successive.

Le caratteristiche ed i vantaggi di un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in un apparecchio d’illuminazione da palo secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica dal basso di un apparecchio di illuminazione comprendente un palo di sostegno ed un corpo illuminante collegato ad esso;

la figura 2 è una vista esplosa di un assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno secondo il presente trovato;

la figura 3 è una vista in pianta dall’alto dell’apparecchio di illuminazione di figura 1;

la figura 4 è una vista in sezione, ottenuta lungo la linea A-A di figura 3, dell’apparecchio di illuminazione di figura 1, in una prima configurazione d’uso;

la figura 5 è una vista frontale, in sezione parziale, dell’apparecchio di illuminazione di figura 1; e

la figura 6 è una vista in sezione, ottenuta lungo la linea A-A di figura 3, dell’apparecchio di illuminazione di figura 1, in una seconda configurazione d’uso.

Con riferimento alle figure, viene mostrato un esempio di realizzazione di un apparecchio di illuminazione del tipo costituito da un palo di sostegno 10 e da un corpo illuminante 12. Il palo di sostegno 10 è realizzato sotto forma di un corpo tubolare cavo, a sezione preferibilmente ma non necessariamente circolare. A sua volta, il corpo illuminante 12, provvisto di un vano ottico 14 per l’alloggiamento di una sorgente luminosa (non mostrata), è collegato al palo di sostegno 10, in corrispondenza della sua sommità, per mezzo di un assieme di collegamento 16 (figura 2) realizzato sotto forma di un braccetto di sostegno.

Va precisato che l’assieme di collegamento 16 secondo il trovato può anche essere vantaggiosamente applicato ad un apparecchio di illuminazione da parete o applique, collegando il corpo illuminante alla parete stessa.

Il braccetto di sostegno 16 è costituito da un primo corpo tubolare esterno 18 all’interno del quale è inserito coassialmente, in maniera ruotabile, un secondo corpo tubolare interno 20. La rotazione e la traslazione relativa del corpo tubolare interno 20 rispetto al corpo tubolare esterno 18 possono essere regolate ed arrestate per mezzo di uno o più mezzi di vincolo 22.

Più precisamente, sia il corpo tubolare esterno 18 che quello interno 20, realizzati di preferenza in fusione di alluminio, sono provvisti ciascuno di rispettivi mezzi di fissaggio 24 e 26, come ad esempio delle viti di diametro e lunghezza opportuni, per un loro collegamento inamovibile, preferibilmente nella direzione assiale del braccetto 16, al palo di sostegno 10 oppure ad una parete da un lato ed al corpo illuminante 12 dall’altro lato.

Nell’esempio di realizzazione illustrato, il corpo tubolare esterno 18 è configurato per essere vincolato, per mezzo delle rispettive viti 24, alla sommità del palo di sostegno 10, estendendosi da esso verso l’esterno in direzione sostanzialmente ortogonale, mentre il corpo tubolare interno 20 è formato in un solo pezzo con una piastra 28 per l’assemblaggio, per mezzo delle viti 26, su una parete laterale del corpo illuminante 12. La piastra 28 è convenientemente provvista di almeno un’apertura 42 per il passaggio dei cavi di alimentazione della sorgente luminosa posta all’interno del corpo illuminante 12.

A seconda delle esigenze, potrà essere variata la direzione di fissaggio del braccetto 16 sia rispetto all’asse del palo di sostegno 10 che rispetto al corpo illuminante 12, in maniera tale che il braccetto 16 stesso non risulti necessariamente ortogonale al palo 10 e/o alla direzione del fascio luminoso emesso dal corpo illuminante 12.

I mezzi di vincolo 22, preferibilmente in numero di due, sono realizzati sotto forma di viti senza testa o grani inseribili in corrispondenti fori 30 praticati sui lati del corpo tubolare esterno 18, in direzione sostanzialmente ortogonale all’asse del corpo tubolare esterno 18 stesso. I grani 22 si impegnano con corrispondenti scanalature assiali 32 praticate sulla superficie del corpo tubolare interno 20, come si vede in figura 2, per bloccare ogni movimento relativo tra i due corpi tubolari 18 e 20.

All’interno del corpo tubolare esterno 18, al fine di consentire la rototraslazione del corpo tubolare interno 20 rispetto ad esso, è previsto un manicotto 34 che avvolge almeno parzialmente tale corpo tubolare interno 20. Per impedire la rotazione relativa accidentale tra i due corpi tubolari 18 e 20, anche quando i grani 22 non sono serrati e quando tali corpi tubolari 18 e 20 non sono fatti traslare l’uno rispetto all’altro, sulla superficie del corpo tubolare interno 20 sono inoltre previsti uno o più risalti 36 in grado di realizzare un accoppiamento di forma con una o più fessure 40, 40’ previste all’interno del manicotto 34. Nell’esempio illustrato, sono previste due fessure 40 e 40’ ricavate in posizioni diametralmente opposte l’una rispetto all’altra, la prima fessura 40 determinando ad esempio la posizione operativa del corpo illuminante 12, vale a dire quella in cui il vano ottico 14 è rivolto verso il basso, e la seconda fessura 40’ determinando la posizione che consente gli interventi di manutenzione, vale a dire quella in cui il vano ottico 14 è rivolto verso l’alto.

Infine, per limitare lo scorrimento relativo del corpo tubolare interno 20 rispetto al corpo tubolare esterno 18, è previsto un risalto 38, realizzato ad esempio sotto forma di una rondella calettata sulla superficie del corpo tubolare interno 20 stesso, in grado di fare battuta contro una rispettiva parete prevista all’interno del manicotto 34. In tal modo, si previene il disaccoppiamento accidentale tra i due corpi tubolari 18 e 20 e, di conseguenza, il distacco del corpo illuminante 12 dal relativo palo di sostegno 10.

Operativamente, con riferimento alle figure da 3 a 6, per ottenere la rotazione del corpo illuminante 12 rispetto al palo 10 utilizzando l’assieme di collegamento 16 secondo il trovato, occorre svitare il grano o i grani 22 che mantengono bloccato il corpo tubolare interno 20 rispetto al corpo tubolare esterno 18. Tale operazione consente di far traslare il corpo tubolare interno 20 rispetto al corpo tubolare esterno 18, ottenendo al contempo il disimpegno del risalto 36 dalla corrispondente fessura 40 e il conseguente allontanamento del corpo illuminante 12 dal palo di sostegno 10 nella direzione della freccia F1di figura 4.

A questo punto è possibile far ruotare di 180° il corpo illuminante 12, solidale al corpo tubolare interno 20, rispetto al corpo tubolare esterno 18 del braccetto 16. Una volta che il vano ottico 14 del corpo illuminante 12 si troverà rivolto verso l’alto, sarà sufficiente spingere il corpo illuminante 12 stesso verso il palo di sostegno 10 (direzione della freccia F2di figura 6), senza quindi necessariamente avvitare i grani 22, per far sì che il risalto 36 si impegni con l’ulteriore fessura 40’ e mantenga stabilmente in posizione di manutenzione il corpo illuminante 12.

Una volta completate le operazioni di manutenzione, effettuando a ritroso i passaggi sopra descritti, sarà possibile riportare l’apparecchio di illuminazione nella posizione di funzionamento. Occorre notare che, in tale posizione di funzionamento, il corpo tubolare interno 20 si trova completamente inserito all’interno del corpo tubolare esterno 18, per far sì che non si verifichino infiltrazioni di acqua e umidità che potrebbero danneggiare i cavi elettrici che passano attraverso il braccetto 16. In aggiunta, possono anche essere previsti uno o più anelli di tenuta (non mostrati) per isolare completamente il braccetto 16 rispetto al palo 10 ed al corpo illuminante 12.

Si è così visto che l’assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno in un apparecchio d’illuminazione da palo secondo il presente trovato realizza gli scopi in precedenza evidenziati.

L’assieme di collegamento tra un corpo illuminante ed il relativo palo di sostegno secondo il presente trovato così concepito è suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto innovativo; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti, mentre le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

L’ambito di tutela del trovato è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Assieme di collegamento (16) tra un corpo illuminante (12) ed un palo di sostegno (10) o una parete, detto corpo illuminante (12) essendo provvisto di un vano ottico (14) per l’alloggiamento di almeno una sorgente luminosa, caratterizzato dal fatto che detto assieme di collegamento (16) è costituito da un primo corpo tubolare esterno (18) all’interno del quale è inserito coassialmente, in maniera ruotabile, un secondo corpo tubolare interno (20), essendo previsti uno o più mezzi di vincolo (22) per regolare ed arrestare la rotazione e la traslazione relativa di detto corpo tubolare interno (20) rispetto a detto corpo tubolare esterno (18).
2. 2. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare esterno (18) e detto corpo tubolare interno (20) sono provvisti ciascuno di rispettivi mezzi di fissaggio (24, 26) a detto palo di sostegno (10) o detta parete e a detto corpo illuminante (12).
3. 3. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare esterno (18) è vincolato, per mezzo di detti mezzi di fissaggio (24), alla sommità di detto palo di sostegno (10).
4. 4. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare esterno (18) si estende verso l’esterno da detto palo di sostegno (10) in direzione sostanzialmente ortogonale.
5. 5. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare interno (20) è formato in un solo pezzo con una piastra (28) per l’assemblaggio, per mezzo di detti mezzi di fissaggio (26), su una parete laterale di detto corpo illuminante (12).
6. 6. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta piastra (28) è provvista di almeno un’apertura (42) per il passaggio dei cavi di alimentazione di detta sorgente luminosa.
7. 7. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo (22) comprendono almeno un grano inseribile in un corrispondente foro (30) praticato su un lato di detto corpo tubolare esterno (18).
8. 8. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti grani (22) si impegna con una corrispondente scanalatura (32) praticata sulla superficie di detto corpo tubolare interno (20).
9. 9. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare esterno (18) è provvisto al suo interno di un manicotto (34) che avvolge almeno parzialmente detto corpo tubolare interno (20) al fine di consentirne la rototraslazione rispetto a detto corpo tubolare esterno (18).
10. 10. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che sulla superficie di detto corpo tubolare interno (20) è previsto almeno un risalto (36) in grado di realizzare un accoppiamento di forma con una o più fessure (40, 40’) previste all’interno di detto manicotto (34) al fine di impedire la rotazione relativa accidentale tra detto corpo tubolare esterno (18) e detto corpo tubolare interno (20).
11. 11. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette fessure (40, 40’) sono in numero di due e sono ricavate in posizioni diametralmente opposte l’una rispetto all’altra.
12. 12. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che sulla superficie di detto corpo tubolare interno (20) è previsto almeno un risalto (38) in grado di fare battuta contro una rispettiva parete prevista all’interno di detto manicotto (34) al fine di limitare lo scorrimento relativo di detto corpo tubolare interno (20) rispetto a detto corpo tubolare esterno (18).
13. 13. Assieme di collegamento (16) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto risalto (38) è realizzato sotto forma di una rondella calettata sulla superficie di detto corpo tubolare interno (20).
14. 14. Apparecchio d’illuminazione da palo o da parete comprendente un assieme di collegamento (16) tra un corpo illuminante (12) ed un palo di sostegno (10) o una parete secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13.