ITMI20062154A1 - Chiusura antiscalzamento - Google Patents

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ITMI20062154A1
ITMI20062154A1 ITMI20062154A ITMI20062154A1 IT MI20062154 A1 ITMI20062154 A1 IT MI20062154A1 IT MI20062154 A ITMI20062154 A IT MI20062154A IT MI20062154 A1 ITMI20062154 A1 IT MI20062154A1
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IT
Italy
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closure
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container
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Inventor
Piero Battegazzore
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Guala Closures Spa
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Description

MI20O6 A ί U <|
P02707/IT-GF
Titolo: "CHIUSURA ANTISCALZAMENTO"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una chiusura antiscalzamento prefilettata e ad un metodo di realizzazione di una tale chiusura.
I contenitori di interesse per la presente invenzione, come per esempio le bottiglie, generalmente hanno un collo filettato, atto ad impegnarsi direttamente con la filettatura interna della chiusura e, sotto il filetto, hanno un risalto atto a consentire l'impegno dei mezzi di antiscalzamento presenti sulla chiusura stessa.
Tradizionalmente, a seconda del tipo di prodotto contenuto, sui contenitori vengono applicate chiusure corte o lunghe: le chiusure corte sono adatte a bevande di largo consumo, mentre quelle lunghe sono generalmente usate per bevande più pregiate, come per esempio i liquori .
Le chiusure lunghe, infatti, consentono di avere un sigillo di garanzia che, visibilmente più lungo di un comune anellino, consente di “vestire" adeguatamente il collo della bottiglia, per esempio rendendo inoltre possibile l'introduzione sullo stesso di decorazioni o di scritte.
Le chiusure note nella tecnica
N. Iscr. ALBO 11378 (in proprio θ per gli altri) capsula metallica esterna vincolata ad un elemento prefilettato interno. Tali chiusure comprendono un sigillo di garanzia che, dopo la prima apertura, evidenzia 1'avvenuta prima apertura della bottiglia.
Nelle chiusure note, quando l'elemento metallico esterno concorre a realizzare il sigillo di garanzia, il procedimento di fabbricazione diventa costoso in quanto deve necessariamente prevedere una fase di piegatura della capsula metallica esterna dopo che l'elemento prefilettato interno è stato in essa inserito.
In vista dello stato della tecnica descritto, scopo della presente invenzione è quello di realizzare una chiusura antiscalzamento lunga, che possa essere applicata sui contenitori mediante la sola operazione di avvitamento e che non richieda operazioni di lavorazione della capsula metallica dopo che l'elemento prefilettato interno è stato inserito nella capsula metallica.
In accordo con la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante una chiusura secondo la rivendicazione 1 e mediante un metodo di applicazione di una chiusura ad un contenitore secondo la rivendicazione 11.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione
Ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) pratica, data a tìtolo di esempio non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
-la figura 1 mostra una vista prospettica in esploso di una chiusura secondo una realizzazione preferita della presente invenzione;
-la figura 2 mostra una sezione della chiusura di figura 1 applicata su un contenitore dotato di collo e bocca, prima della prima apertura;
-la figura 3 mostra una sezione della chiusura di figura 2, dopo che essa è stata aperta;
-la figura 4 mostra una vista parzialmente in sezione di un elemento della chiusura di figura 1;
-la figura 5 mostra una vista prospettica dell'elemento di figura 4;
-la figura 6 mostra una vista prospettica in esploso di una chiusura secondo una seconda realizzazione preferita della presente invenzione;
-la figura 7 mostra una sezione della chiusura di figura 6 applicata su un contenitore dotato di collo e bocca, prima della prima apertura;
-la figura 8 mostra una sezione della chiusura di figura 7, dopo che essa è stata richiusa sul contenitore,--la figura 9 mostra una vista parzialmente in sezione di un elemento della chiusura di figura 6;
-la figura 10 mostra una vista prospettica
lng. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) dell'elemento di figura 9;
Quando, nel corso della presente descrizione, si fa riferimento alle direzioni alto e basso, queste si devono intendere come riferite alla normale posizione del contenitore, con la bocca rivolta verso l'alto, e non come limitative della realizzazione descritta.
Parimenti, la direzione longitudinale deve intendersi come la direzione definita dall'avvitamento della chiusura oggetto della presente invenzione sul proprio contenitore.
Facendo riferimento alla figura 1, con 100 è rappresentato un contenitore dotato di collo 101 e bocca 102, come per esempio una bottiglia. Sul collo 101 del contenitore 100 sono ricavati sia una filettatura esterna 103 che un risalto 104, avente una superficie inferiore di battuta 105. Il collo, inferiormente, comprende inoltre un secondo risalto 106 il cui diametro esterno è approssimativamente pari a quello interno della chiusura, indicata con 1.
La chiusura 1 comprende una capsula esterna 2 ed un elemento prefilettato interno 3. Opzionalmente può essere previsto un inserto 4, fissato internamente all'elemento prefìlettato interno 3 ed avente la funzione di assicurare una migliore tenuta della chiusura 1 sul contenitore 100. L'inserto 4 e i modi di saaggio
ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) all'elemento prefilettato interno 3 sono noti nell'arte e non verranno ulteriormente descritti.
La capsula esterna 2 comprende un cappuccio esterno 20 ed una gonna esterna 22, vincolati tra loro mediante mezzi di vincolo esterni 21 tali per cui, prima della prima apertura il cappuccio esterno 20 è vincolato alla gonna esterna 22 in traslazione e, preferibilmente, anche in rotazione, e dopo la prima apertura, il cappuccio esterno 20 è svincolato dalla gonna esterna 22 sia in rotazione che in traslazione.
Nella modalità realizzativa di figura 1, per esempio, tali mezzi di vincolo esterni sono realizzati mediante ponticelli a rottura 23, che si alternano ad incisioni 24, preferibilmente rettangolari, della gonna esterna 22. Sulla gonna esterna 22 possono essere realizzati da tre ad otto ponticelli 23, per esempio cinque o sei, aventi preferibilmente un'estensione angolare complessiva inferiore a 15°.
Vantaggiosamente, le incisioni 24 definiscono linguette 28, vantaggiosamente inclinate verso l'interno della chiusura 1, preferibilmente per un valore almeno pari allo spessore della gonna esterna.
L'elemento prefilettato interno 3 comprende un cappuccio interno 30 ed un elemento anulare interno 32, vincolati tra loro mediante mezzi di vincolo
N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) tali per cui, prima della prima apertura il cappuccio interno 30 è vincolato all'elemento anulare interno 32 in traslazione e, preferibilmente, anche in rotazione e dopo la prima apertura, il cappuccio interno 30 è svincolato dall'elemento anulare interno 32 sia in rotazione che in traslazione .
Secondo una modalità realizzativa preferita, tali mezzi di vincolo interni sono realizzati mediante ponticelli a rottura 33.
Il cappuccio interno 30 comprende una filettatura interna 34 atta ad impegnarsi con la filettatura esterna 103 del contenitore 100.
Il cappuccio esterno 20 è vincolato al cappuccio interno 30 in modo da consentire le normali operazioni di apertura e chiusura del contenitore.
L'elemento anulare interno 32 comprende mezzi di impegno, atti a realizzare un impegno antiscalzamento con il collo 101 del contenitore 100 senza che sia necessaria alcuna operazione differente dal semplice avvitamento della chiusura 1 sul contenitore 100.
Vantaggiosamente, tali mezzi di impegno sono a scatto e comprendono una o più linguette di impegno 35 atte ad impegnarsi contro la superficie di battuta 105. Tali linguette 35 sono realizzate in modo che durante l'avvitamento, la superficie esterna del risalto 104 le
_ _ jppe FIORANI N. (scr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) spinga in una configurazione deformata che consente il movimento discendente della chiusura 1 sul contenitore 100; dopo che le linguette 35 hanno scavalcato la superficie inferiore 105, esse ritornano a scatto nella loro configurazione a riposo, nella quale possono andare in battuta contro la superficie 105 ed impedire efficacemente lo scalzamento della chiusura 1 dal contenitore 100.
Vantaggiosamente, l'elemento anulare interno 32 comprende da due a sei linguette 35, per esempio tre o quattro .
Facendo riferimento alla realizzazione di figura 4, l'elemento anulare interno 32 comprende un telaio 36, il quale comprende una base superiore 361, in forma di anello, ed una base inferiore 362, pure in forma di anello, collegate insieme da ponticelli 363, i quali hanno sufficiente resistenza meccanica per garantire la funzione di antiscalzamento.
I ponticelli a rottura 33 sono vantaggiosamente collegati all'anello superiore 361.
Nelle figure 4 e 5, tra i ponticelli 363 sono visibili le linguette 35, realizzate come appendici superiori dell'anello inferiore 362 aggettanti all'interno della chiusura 1 ed aventi estensione longitudinale leggermente inferiore a
N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) ponticelli 363.
La superficie interna 351 delle linguette 35 è tale da garantire, durante 1'aw itamento sul contenitore 100, il movimento sopra descritto tra la configurazione a riposo (quella rappresentata) e quella deformata (non rappresentata) ; essa è preferibilmente conica convergente verso l'alto.
La superficie esterna 352 delle linguette 35 può definire una cava 353, di estensione radiale vantaggiosamente almeno pari a quella dei ponticelli 363, disposta sopra l'anello inferiore 362, che consente alle linguette 35 di deformarsi quando sono spinte verso l'esterno dal risalto 104 ed all'elemento anulare interno 32 di assumere la suddetta configurazione deformata.
Dopo che le linguette 35 hanno scavalcato il risalto 104, esse ritornano nella posizione di figura 4 e, come più chiaramente visibile nelle figure 2 e 3, la loro superficie superiore 354 risulta disposta in prossimità della superficie di battuta 105, in modo da contrastare qualunque azione tesa a scalzare la chiusura 1 dalla propria posizione sul collo 101 del contenitore 100.
La superficie esterna dell'anello superiore 361 è vantaggiosamente conica convergente verso l'alto, in modo da evitare un potenziale pizzìcamento della mano dell'utente quando il cappuccio 20, 30 viene riavvitato
Ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) sul contenitore 100 ed in modo da facilitare tale riaw itamento.
La discesa dell'elemento anulare interno 32 lungo il
collo 101 può anche essere arrestata dalla porzione 106
che, aumentando di diametro, impedisce al telaio 36, più precisamente all'anello inferiore 362, di discendere ulteriormente sotto l'azione della gravità.
Come visibile nelle figure 2 e 3, la gonna esterna
22 si estende in senso longitudinale in modo da coprire e superare la porzione longitudinale inferiore dell'elemento anulare interno 32, per una lunghezza tale
da "vestire" il collo 101 del contenitore 100, consentendo nel contempo l'applicazione di scritte, per esempio pubblicitarie.
In generale, la lunghezza per la quale la gonna esterna 22 supera, in direzione del contenitore 100, i
mezzi di ritenuta 25 è almeno di 3 miti, preferibilmente superiore a 5 mm.
In relazione al diametro esterno massimo D della chiusura 1, si può dire che tale lunghezza è almeno 0,1
D, preferibilmente superiore a 0,5 D.
In corrispondenza dell'estremità superiore della
gonna esterna 22 sono realizzati i mezzi di vincolo esterni 21 e, indicati con 25, sono visibili i mezzi di ritenuta esterni inferiori, atti ad impedire che ina
IngTGiuseppe F10RANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) esterna 22 possa essere sfilata dall'anello interno 32, spostandola verso l'alto.
I mezzi di ritenuta esterni inferiori 25 comprendono una superficie di battuta 261 tale per cui, nel caso in cui la gonna esterna 22 subisse uno spostamento longitudinale verso l'alto, essa andrebbe ad impuntarsi contro la superficie inferiore 364 dell'anello superiore 361 del telaio 36 dell'anello inferiore 32.
Tale superficie di battuta 261 può essere vantaggiosamente realizzata dalla superficie superiore stessa di opportune linguette 26 (indicate in figura 1), preferibilmente ottenute da opportuni intagli della gonna 22.
Le linguette 26 sono preferibilmente rettangolari, inclinate verso l'interno della chiusura 1 di una quantità pari ad almeno uno spessore; in altre parole, in prossimità della superficie di battuta 261, la superficie esterna della linguetta 26 è sostanzialmente allineata alla superficie interna della gonna 22.
Le linguette 26 sono preferibilmente in numero compreso tra tre e sedici, per esempio sei, otto, dieci o dodici. Esse sono vantaggiosamente eguispaziate tra loro da porzioni continue 27 di gonna 22, che conferiscono alla gonna 22 la necessaria resistenza meccanica.
L'estensione complessiva delle porzioni continue 27
Ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio Θ per gli altri) è preferibilmente superiore a 180°.
In alternativa alla realizzazione sopra descritta, è
anche possibile realizzare la superficie di battuta 261 tramite una rientranza circon-ferenziale , per esempio ottenuta mediante rullatura.
Grazie a tali mezzi di ritenuta esterni inferiori 25
è possibile realizzare una chiusura antiscalzamento 1 composta da una capsula esterna 2 e da un elemento prefilettato interno 3 semplicemente inserendo l'elemento prefilettato interno 3 nella capsula esterna 2, senza
alcuna necessità di effettuare altre operazioni successive, in quanto i mezzi di ritenuta esterni inferiori 25 consentono l'operazione di inserimento del prefilettato interno 3 nella capsula esterna 2, ma non quella opposta.
La chiusura così ottenuta può inoltre essere liscia esternamente, ovvero il cerchio circoscritto alla gonna
22 ha diametro costante, almeno nel tratto comprendente i
mezzi di ritenuta esterni inferiori 25 ma, preferibilmente, per tutta l'estensione longitudinale
della gonna 22.
Nelle figure da 6 a 10 è rappresentata una seconda modalità realizzativa, sostanzialmente simile alla precedente. Verranno pertanto descritte solamente le differenze, indicando con lo stesso numero segu .m
eppe FIORANI . ALBO 1137 B (in proprio Θ per gli altri) apice (') elementi corrispondenti agli elementi già descritti in relazione alla prima modalità realizzativa.
Il contenitore 100' non è più una bottiglia standard; il risalto circonferenziale 104' del contenitore 100' rappresentato è, in effetti, più lungo del risalto 104. Questo consente l'introduzione, nella chiusura 1, di un sistema di evidenziazione dell'avvenuta prima apertura, per esempio come quello descritto nel brevetto europeo 1511 677, a nome della richiedente.
Come visibile nelle figure 7 ed 8, la porzione inferiore 301' del cappuccio interno 30' presenta, inferiormente, una scanalatura circonferenziale 37', La superficie superiore 371' della scanalatura 37' consente di realizzare una tenuta meccanica tra il cappuccio esterno 20' e quello interno 30', curvando verso l'interno l'estremità inferiore 201' del cappuccio interno 20'.
Parimenti, l'estremità superiore 221' della gonna esterna 22' può essere incurvata verso l'interno andando in appoggio con la superficie inferiore 352' della scanalatura 37'.
In questo modo, l'estremità superiore 221' della gonna esterna 22', l'estremità inferiore 201' del cappuccio interno 20' e la porzione inferiore 301' del cappuccio interno 30' costituiscono, nel loro complesso,
Ing. Giuseppe FIORAMI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) i mezzi di vincolo esterni 21'.
Essi possono essere vantaggiosamente ottenuti mediante un'operazione di rullatura prima dell'assemblaggio della chiusura 1' sul contenitore 100'.
Come visibile dal raffronto tra le figure 7 ed 8, dopo la prima apertura, la scanalatura 37' è parzialmente esposta alla vista in quanto la superficie inferiore 372' della scanalatura 37' è in grado, per deformazione elastica, di scavalcare l'estremità superiore 221' incurvata della gonna esterna 22', ma, dopo la prima apertura, la conformazione geometrica del cappuccio interno 30' e della gonna esterna 22' spinge la gonna 22' verso il basso, impedendo il ripristino delle condizioni iniziali .
L'anello interno 32' della modalità realizzativa delle figure da 6 a 10 è analogo all'anello interno 32 precedentemente descritto ma, avendo ponticelli di collegamento 363' più lunghi, può essere realizzato con linguette 35' differenti.
Come visibile nelle figure, la linguetta 35' può avere due superficie esterne 354' e 355' che ne raccordano i lati alla superficie esterna. La loro superficie esterna 352', inoltre, è conica divergente verso il basso fino al diametro esterno
inferiore 362'.
Ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) Chiaramente la scanalatura 37' può essere realizzata solo su una parte della circonferenza dell'elemento prefilettato interno 3', oppure può essere realizzata sull'anello inferiore 32'; in quest'ultimo caso i ponticelli 33' saranno interni al cappuccio esterno 20'.
Come visibile nelle figure 7 ed 8, in tale realizzazione, la superficie di battuta 261' non va in battuta sulla superficie inferiore 364' dell'anello inferiore 362' del telaio 36', ma sulla superficie inferiore 365' dell'anello superiore 361' del telaio 36'.
È però anche possibile realizzare la superficie di battuta 261' analogamente alla realizzazione precedente.
Gli elementi interni possono essere vantaggiosamente realizzati in materiale polimerico, per esempio mediante stampaggio ad iniezione, mentre gli elementi esterni possono essere realizzati in materiale metallico, per esempio alluminio.
Ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale
dalle seguenti rivendicazì
ng. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri)

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Chiusura antiscalzamento (1, 1') per contenitori (100, 100') dotati di collo (101, 101') e bocca (102, 102'), di una filettatura esterna (103, 103') su detto collo (101, 101') e di un risalto (104, 104') disposto inferiormente a detto filetto (103, 103'), detta chiusura (1, 1') comprendendo: - una capsula esterna (2, 2') comprendente un cappuccio esterno (20, 20') ed una gonna esterna (22, 22'); un elemento prefilettato interno (3, 3'), atto a chiudere detta bocca (102, 102') di detto contenitore (100, 100'), comprendente un cappuccio interno (30, 30'), avente una filettatura interna (34, 34') atta a impegnarsi con la filettatura esterna (103, 103') di detto contenitore (100, 100'), ed un elemento anulare interno (32, 32'); in cui - detto cappuccio esterno (20, 20') è vincolato a detto cappuccio interno (30, 30') in modo da consentire le normali operazioni di apertura e chiusura di detta chiusura (1, 1'); - detta gonna esterna (22, 22') è vincolata a detto cappuccio esterno (20, 20') mediante mezzi di vincolo esterni (21, 21') che, dopo la prima apertura, rendono detta gonna esterna (22, 22') libera in rotazione ed in
    N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) traslazione rispetto a detto cappuccio esterno (20, 20'); - detto elemento anulare interno (32, 32') è vincolato a detto cappuccio interno (30, 30') mediante mezzi di vincolo interni (31, 31') che, dopo la prima apertura, rendono detto elemento anulare interno (32, 32') libero in rotazione ed in traslazione rispetto a detto cappuccio interno (30, 30'); - detto elemento anulare interno (32, 32') è vincolato in traslazione rispetto a detta gonna esterna (22, 22') mediante mezzi di ritenuta (25, 25') aggettanti verso l'interno di detta chiusura (1, 1'); detta gonna esterna (22, 22') si estende longitudinalmente verso detto contenitore (100, 100') oltre detti mezzi di ritenuta (25, 25') preferibilmente per almeno 3 mm o per almeno 5 mm.
  2. 2. Chiusura (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di ritenuta (25, 25') comprendono almeno una superficie di battuta (261, 261') atta ad impegnarsi in battuta con una superficie di contrasto (364, 364', 365') realizzata su detto elemento anulare interno (32, 32').
  3. 3. Chiusura (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una superficie di battuta (261, 261') è la superficie superiore di almeno una linguetta (26, 26') aggettante verso l'interno di det
    g. u DRANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) realizzata in detta gonna esterna (22, 22')-
  4. 4. Chiusura (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una linguetta (26, 26') è piegata verso l'interno di detta chiusura (1, 1') per uno spessore pari allo spessore di detta gonna esterna (22, 22') .
  5. 5. Chiusura (1, 1') secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di ritenuta interni e/o esterni sono ponticelli (23, 23', 33, 33').
  6. 6. Chiusura (1, 1') secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento anulare interno (32, 32') comprende una pluralità di linguette (35, 35') aggettanti verso l'interno di detta chiusura (1, 1') e tali da poter essere deformate verso l'esterno di detta chiusura (1, 1') durante le operazioni di applicazione di detta chiusura (1, 1') su detto contenitore (100, 100').
  7. 7. Chiusura (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui dette linguette (35, 35') hanno una superficie interna (351, 351') conica divergente verso il basso.
  8. 8. Chiusura (1, 1') secondo una qualunque delle rivendicazioni 6 o 7, in cui dette linguette (35, 35') sono tali da impuntarsi con la superficie inferiore (105, 105') del risalto (104, 104') dì detto contenitore (100, 100') a seguito di uno spostamento longi
    N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) l'alto dopo l'applicazione su detto contenitore (100 100');in modo da impedire lo scavalcamento di detto risalto (104, 104'), dopo che detta chiusura (1, 1') è stata applicata a detto contenitore (100, 100').
  9. 9. Chiusura (1') secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento prefilettato interno (3') comprende una scanalatura (37'), l'estremità superiore (221') di detta gonna esterna (22') e l'estremità inferiore (201') di detto cappuccio esterno (20') sono curvate verso l'interno di detta chiusura (1') all'interno di detta scanalatura (37') in modo che, dopo la prima apertura, una tra detta estremità superiore (221') e detta estremità inferiore (201') esca da detta scanalatura (37') evidenziando detta prima apertura.
  10. 10. Chiusura (1, 1') secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una superficie di battuta (261, 261') è la superficie superiore di una scanalatura circonferenziale aggettante verso l'interno di detta chiusura realizzata in detta gonna esterna (22, 22').
  11. 11. Metodo per realizzare una chiusura (1, 1') antiscalzamento secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: - realizzare detta capsula esterna (2, 2'); - realizzare detto elemento prefilettato interno (3, 3' )/
    Ing. Giuseppe FIORANI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri) - inserire detto elemento prefilettato interno {3, 3') in detta capsula esterna (2 , 2'); senza comprendere alcuna fase di lavorazione dopo detta fase di inserimento.
    pe FIORAMI N. Iscr. ALBO 1137 B (in proprio e per gli altri)
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